È uscito anche nelle nostre sale, ma non ha avuto particolarmente fortuna. Strano fino a un certo punto, perché comunque la si voglia guardare, Push non è un film con un appeal proprio irresistibile. A parte, ovviamente, per noi che qui scriviamo e per voi che qui leggete… ma solo sulla carta, perché poi lo vedi e…
Trattasi di action con omarini dotati di superpoteri girato da quello che fatto Slevin. Il fatto che il regista si a quello di Slevin, implica che il film sia un po’ più ricercato della media delle pellicole che narrano di omarini dotati di superpoteri. Diciamo, utilizzando il numero massimo di paroloni a nostra disposizione per un post, che c’è una ricerca formale notevole, che la costruzione del set – soprattutto di quello della sequenza finale – è tutt’altro che banale, che la fotografia è belllissima e che c’è anche un tentativo in sceneggiatura di utilizzare la scusa dei superpoteri per dire qualcosa sui rapporti tra i personaggi. La storia, in breve, è questa: Ci sono delle persone che nascono con determinate abilità. C’è una compagnia cattiva e misteriosa, la Divisione, che da la caccia a questa persone.
Il loro scopo è quello di fare degli studi su un farmaco che dovrebbe amplificare i poteri. In realtà, tutti quelli a cui è stato somministrato, sono morti. Fino ad oggi… Una ragazza infatti è sopravvissuta ed è fuggita. Sulle sue tracce si mettono il protagonista del film (Chris Evans aka il Johnny Storm de I Fantastici Quattro aka uno degli attori più scarsi di sempre aka l’unico al mondo che sembra sforzarsi per assomigliare a Dominic Purcell) – potere: sposto le cose col pensiero – e Dakota Fanning (una bambinetta odiosa aka una che si sforza di apparire brava e quindi ogni tanto fa il broncio aka una che tenta di togliersi di dosso l’etichetta di una bambinetta e che quindi ha una minigonna più mini del dovuto per tutto il film anche se ha tipo 13 anni) – potere: vedo il futuro e lo disegno su un quaderno.

"incredibile quanto il mio sguardo risulti vacuo al fine di attirare su di me l'attenzione del pubblico femminile che dovrebbe insipegabilmente trovarmi un figo"
Insieme a Cliff Curtis , il capo della polizia di Die Hard 4 che come potere ha quello di cambiare il colore alle valigie (?), uno simile a uno degli Strokes che come potere a quello di non far vedere a chi vuole spiare quello che vogliono spiare (?). Sulle loro tracce Djimon Hounsou (l’omo di punta della Divisione aka il candidato al premio Oscar come non protagonista 2004 und 2007 aka un figone beninese aka uno che meriterebbe un buon film e invece…) – potere: sposto forte le cose col pensiero – e una ridda di cinesi tra cui due che sembrano i Guitar Wolf che se urlano fanno esplodere tutto. E niente… per tutto il film (un’ora e cinquanta, che è troppissimo) ci si insegue e si utilizzano svariati altri poteri che adesso non sto qui ad elencare, ma uno ha a che fare con la memoria e quindi… E quindi c’è una quella specie di tentativo di dire qualcosina di più del solito in un film con omarini con i superpoteri. E sapete qual è il risultato? Che alla fine uno si è rotto le palle. Push non penso potrebbe essere meglio o peggio – e veramente Paul McGuigan è un bravo regista con un occhio e un’idea di costruzione della sequenza che in molti si sognano… ma alla fine risulta essere una puntata lunga, con più budget e con qualcosa di più serioso rispetto a Heroes. E allora anche no… Peccato. Mi sono anche annoiato. Quindi, per giustificare il titolo del post, vi viene qui offerto il video di Push It To The Limit di Rick Ross.
httpv://www.youtube.com/watch?v=rDnw_SPfMxM
(Se qualcuno becca il campione di questo pezzo, vince qualcosa…)
DVD-quote suggerita:
“Se ce la fate a finirlo, ci sono due sequenze fighe ”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
http://www.youtube.com/watch?v=BhsTmiK7Q2M
Però era facile, eh…:-)
eh lo so…
l’ho fatto perché non sapevo quale dei due mettere
e se le mettevo tutte due era brutto.
comunque il tuo blog è molto bello.
complimenti!
Ti ringrazio e contraccambio.
Che ti devo dire, sono d’accordissimo. Push è terribilmente noioso, non è per niente riuscito. Sono andato a vederlo, a suo tempo, solo per il regista. Slevin mi era piaciuto molto e speravo che McGuigan introducesse qualcosa di nuovo, di diverso, nei film sui super-uomini, ma così non è stato, sigh!