Minirecensione in 10 punti da leggere stasera davanti al televideo.
(My little eye)
DOVE: Rai 4 (vi è mancata, lo so)
QUANDO: 22.40
1)«Pronto Marc, sono David. Preferisci che il colpo di scena finale te lo dica qui al telefono oppure te lo faxo così ti arriva ancora prima?»
2)Era il 2002: complice quella roba di classe chiamata The Ring, nelle sale si stava riversando una quantità inquietante di horror orientali. Tenetelo a mente.
3)Era il 2002: i reality show si collocavano in cima alla scala delle preferenze del popolo teledipendente. Tenetelo a mente.
4)Era il 2002: esattamente come accade ogni tanto, un fenomeno dell’underground culturale veniva a conoscenza di giovani, meno giovani e opinionisti di canale 5. Non sto parlando dei porno con i nani ma degli snuff movies. Tenetelo a mente.
5) Ora unite i puntini: era il 2002, in Italia arrivava The Eye, i reality show erano all’apice del successo e c’era molta indignazione mista a curiosità per i filmati dove la gente more per davèro. Nello stesso periodo nelle sale usciva un film con nel titolo la parola “Eye”, girato come un reality show e incentrato sugli snuff movies. Questo non è un film, è l’incarnazione in celluloide dello Zeitgeist. (o una biechissima operazione commerciale)
6)Visto che il connubio funzionale forma/contenuto è cosa buona, Marc Evan simula veramente un reality show: inquadrature semifisse, colonna sonora quasi inesistente, composizione dell’immagine decisa da Stevie Wonder, montaggio lineare e continue messe a fuoco accompagnate da tanti buffi suonini tipo “zwiiii… zwaaaa…. twiiiii… twaaa….”.
7)Tuttavia, ogni tanto, preso dalla fregola dell’emozione, Marc dimentica il connubio funzionale “forma/contenuto” e si lancia in pirotecnici POV, rivelandoci l’importanza VITALE del punto di vista di una penna, di un pad di una playstation, di una torcia elettrica (a proposito, lo sapevate che vedono verde?). Volendo trovare una giustificazione a tutto questo mi viene solo in mente un convincente 2×1 della Lidl: insieme alla versione discount di James Franco davano in omaggio una steadycam.
8) Usare Peaches come sottofondo di una chiavata in stile machista, è una cosa così fuori luogo che alla fine ci sta quasi. (via Paola Rondini -laureata in DAMS musica e consulente musicale della Bongiorno Miike S.r.m.l.)
9)Rush finale per cui “no ma anche si”: 90 minuti (comprensivi di titoli di testa e di coda) + tette + Bradley Cooper + ritmo decente + riprese verdi con occhi bianchi + latte – cacao.
10) Ho visto di peggio: Paranormal Activity
![Stringimi forte/fammi sognare/portami con te](https://www.i400calci.com/wp-content/uploads/2010/04/MLE2-300x197.jpg)
Stringimi forte/fammi sognare/portami con te
Mi spoileri il finale ché non me lo ricordo?
A quando allora lo sdoganamento mainstream del porno coi nani?
@Ben: perchè dovrei spoilerarti il finale se stasera tanto lo puoi vedee in tivvì. Eh no mio caro.. soffri come tutti quanti e te lo vedi fino in fondo.
Per il porno con i nani mi sa che ci siamo quasi…
Io me lo ricordo di una noia pazzesca, e con poco sangue.
mica male per uno slasher o presunto tale
@ratto: sei la solita scatola di sale in cerca di una ferita aperta. e hai ragione: durante la visione mi sono continuamente chiesto: ma possibile che, tra i MILIARDI di modi che ci sono per ammazzare dei cristiani, devi scegliermi l’asfissia?
@ bongiorno: dello spettatore.
@Uwe: nah, ci sono film che fanno boccheggiare molto più di questo My little eye.
Oh yes indeed, io non ne ho nemmeno un ricordo così tanto brutto. Ma concedimi il mio momento gag!
@miike: bella la battuta della scatola di sale, mi sa che la riciclo
@uWE: concesso.
@ratto: le battute qui sono in copyleft, l’importante è citare la fonte.
Ho iniziato a vederlo PRIMA di leggere qui. Ora come vedete, con il film ancora in atto ho aperto l’internet per venire a vedere se c’era qualcosa di nuovo da leggere. E ci trovo questo. Profetico!
Il fatto che il film stia continuando a scorrere alle mie spalle la dice lunga sul mio interesse. brutto, brutto quasi in modo assurdo. Noioso, più che altro. Sarà che sono stato discretamente folgorato da The Ring, e tutto il resto per un po’ mi sembrò una puttanata fatta per cavalcare l’onda (come poi almeno in parte fu) ma.. boh, una occasione sprecata.
Io non lo ricordo come così brutto, anche se venderlo come uno slasherone è stata una scommessa idiota da parte degli omini markering.
Bradley che scopa acquista un senso quando poco dopo lui (SPOILER).
@Jo: E’ inutile che fai quella voce lì, non è colpa nostra se venerdì sei rimasto a casa. Una cosa non mi è chiara: non trovo alcuna connessione tra The Ring – My littile eye (se non la bieca operazione di marketing di usare la parola EYE nel titolo proprio, guardacaso, quando nelle sale uscita “The eye”).
@Dolores: esattamente Dolores. In generale Bradley nel film ha un senso in quando deus ex selva che reca seco delle rivelazioni circa [SPOILER]
E infatti, quando poco dopo l’atto lui va in bagno, guarda nello specchio e (SPOILER)…
questa la rivelo
E infatti, quando poco dopo l’atto lui va in bagno, guarda nello specchio e canta Paninaro dei Pet Shop Boys
@Bongiorno Miike: nessuna vera e propria connession logica, solo che poco dopo the ring iniziò la masnada di import orientali pseudo-orror, e io a parte vedermi ringu originale, non feci altro che mettermi da parte mentre gli altri li andavano a vedere religiosamente uno dopo l’altro, ridendo molto forte quando uscivano dalle sale scornati. Ammetto però che facendo così ho anche perso qualche bel film, recuperato poi di nascosto in dvd.
Lo spoiler finale mi ha lasciato basito, allora ERA un capolavoro e me lo sono perso…