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The Shock Labyrinth: Extreme 3D e alla fine c’è sempre il soffione che alza la gonna alle ragazze

Bongiorno Miike
di Bongiorno Miike | 03/03/201112

The Curse of Miike part. 11

“Bene Miike, vieni avanti”
“Eccomi Nanni”
“Allora… indossa questo”
“Nanni?”
“Tu indossalo e basta”
“…”
“Allora Miike, ho deciso di darti da vedere un film nuovo, che è uscito al cinema, con grandi effetti speciali e di un regista acclamato dai più. Insomma, un film decente”
[Miike è felice. In contemporanea il CERN emette un comunicato ufficiale in cui nega di aver attivato il Large Hadron Collide].
“Ok Miike ora puoi ridarmi i mutandoni di spugna. Buttali qui nella calce viva”
“Grazie Nanni, sono commosso, di cosa si tratta?”
“The Shock Labyrinth EXTREME 3D di Shimizu. Un film tutto giocato sugli spazi tridimensionali in cui il 3D diventa quasi tattile e gioca un ruolo funzionale e vitale nel creare un’atmosfera claustrofobica e inquietante”
“e… E… E dove lo danno?”
“Qui. Toh ciàpa”
[Nanni sbatte sulla scrivania una copia DVD per la stampa Inglese]
“Ma… ma… e la terza dimensione? L’effetto tattile? Lo straniamento?”
[Nanni consegna a Miike un tubetto di bolle di sapone]
“Eccotelo, vai e divertiti”
“Grazie Nanni…”
“Ah Miike…”
“Si?”
“Io se fossi in te non lo aprirei il vasetto delle bolle di sapone. Ieri ho fatto un ritrovino con quelli della Asylum. Tanta Birra. Un solo bagno.”

End of part. 11

3D, Labirinto, Shimizu e una domanda: vuoi non andarlo a vedere?
Ovvio che si, che si va. E alla fine di tutto quello che ti viene da pensare è che

[per ragioni di policy del sito questa informazione viene omessa. La potrete recuperare nella special edition de Miike vs. Nanni: Fight of the Tabboz].
Non voglio riprendere per l’ennesima volta il discorso sull’immaginario horrorifico di stampo sol-levantista, fatto sta che come volevasi dimostrare ci troviamo di fronte all’ennesimo fantasmino rancorosissimo che ritorna far pagare a tutti quanti i loro errori passati. Insomma solita menata giapponica con tutti gli elementi del caso, compreso uno strano potere ESP di un personaggio non vedente che, in tre occasioni, sfodera in maniera pretestuosa e ridicola un senso radar simile a quello del Daredevil . Si perché, e qui apriamo la fase “daje a Shimizu”,  questo film ha un paio (o forse qualcuno di più) di passaggi che ingenerano nello spettatore un forte senso di RIDERONE nella sua accezione più pura e cioè quella del “Ah Ah Che riderone”.
E il fatto che la maggior parte del RIDERONE sia inequivocabilmente legata ai momenti in cui è la CGI a farla da padrone molto lascia a pensare circa a quella bella scritta che capeggia in fondo alla locandina e che inneggia all’EXTREME 3D.
Si perché di estremo qui c’è solo il mal de panza che ti viene vedendo Shimizu che fa Thriller. E non sto parlando del genere cinematografico quanto più dell’omonimo video musicale girato da John Landis nel 1984 che tanti amori ha fatto sbocciare nei nostri genitori.

Gioco: trova il pupazzo inespressivo

Oddio, data la visione del film in DVD non ho potuto che “immaginarmi” le scene che avrebbero potuto godere della sensazione di profondità che il 3D regala, ma credetemi che è ben poca roba e per lo più tutta giocata sull’allungamento prospettico. Niente insomma che ci permetta di gridare al miracolo e, per l’intera impiantistica del film, nulla che sia in grado di ricreare un senso di spooky maze tale da farti venire quel mal di testa tipico di un paio di ore dentro a un centro commerciale mal progettato.
Tuttavia, e c’è un tuttavia -o forse qualcuno di più- il lavoro di Shimizu, se spogliato delle velleità della terza dimensione, per quanto riguarda la location (lasciamo stare gli attori, vi prego, non fateme parlare che più di una volta ho pensato guardando il protagonista in faccia “Questa l’ha fatta vestita”) e i fondali in 2D funziona. E anche parecchio.

Porcaputtèna

Il buon Takashi infatti continua nel fare il suo sporco lavoro di saper gestire ottimamente le inquadrature e la composizione dell’immagine, piegando la prospettiva al suo volere e creando delle ambientazioni -pochine a dirla tutta- funzionali alla storia. Che è inesistente, prevedibile e si avvita inutilmente su sé stessa in un paio di passaggi flashback/flashforward/flash sei venuto con gli occhi chiusi la rifaccio.

Insomma, se proprio vogliamo dirla tutta, questo Labyrinth è un tentativo, meglio riuscito di quello dei fratelli Pang, ma ancora molto molto lontano da essere in grado di regalarci qualche emozione d’autore.

DVD-Quote suggerita

Che riderone

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Bongiorno Miike
Autore del post: Bongiorno Miike
"Ho visto di peggio"
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tags: 3d bambini concepiti urlando I'm bad extreme fantasmini fratelli pang frenata lunga il riderone immaginario nipponico ju ong labirinti michael jackson pupazzi gnappi rancore takashi shimizu The Grudge the shock labyrinth thriller

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12 Commenti

  1. Il_Presidente 03/03/2011 | 09:53

    Tanto per ricollegarsi a una discussione precedente: questo lo danno all’Odeon -___-

    Rispondi
  2. Jo 03/03/2011 | 11:19

    Avanzo richiesta di tag “film dell’Odeon” per indicarne la qualità…diciamo…scarsina?

    Mi prenoto per primo per l’edizione speciale a tiratura limitata e numerata del bluray di Miike vs. Nanni: Fight of the Tabboz]. E’ vero che ci saranno anche gli autografi e come simpatico gadget una fiala con le vere lacrime di Miike?

    Seriamente: mi sembra l’ennesima dimostrazione che i cardini dell’orror orientale (il fantasma, la motivazione vendicativa, il percorso di agnizione dei personaggi legati al fantasma) qui da noi non hanno (quasi) mai effetto sperato. L’unico che ricordo era il primo ringu, dopo tutti di una noia pazzesca, o comunque non interessanti.. e ora che ci penso, tutti dei fratelli Pang. stessa cosa qui. Peccato perchè SE devono spingere per il 3d a tutti i costi, l’horror forse sarebbe quello che ne gioverebbe di più..

    Rispondi
  3. Jane Plissken 03/03/2011 | 11:26

    Dai, Miike, stavolta Nanni non è stato così cattivo.
    Almeno un paio di risate te le sei fatte.
    (e hai risparmiato sugli occhialini 3D)

    Rispondi
  4. Dolores Point Five 03/03/2011 | 11:42

    @Presidente, @Jo: #filmdellodeon #coolstorybro #paurapaurapapaura

    Rispondi
  5. Bongiorno Miike 03/03/2011 | 11:44

    Il DVD sarà anticipata dal libro “Il baugigi di Miike”.

    Rispondi
  6. Il_Presidente 03/03/2011 | 12:13

    @Dolores @Jo: no dai vi prego: mi basta leggerne il nome per sentirne l’odore!

    Rispondi
  7. Past & Fasul 03/03/2011 | 12:34

    incredibile che una roba del genere sia arrivata in sala!?!?

    Rispondi
  8. Pau 03/03/2011 | 13:55

    Nel mio paese un cinema Odeon esiste sul serio ed ha in programmazione esclusivamente film hardcore. Nell’epoca del digitale, del bit torrent e dello streaming, meriterebbe di diventare patrimonio dell’Unesco. :-)

    Rispondi
  9. francesco 04/03/2011 | 16:48

    o ma sto sito è troppo bello cazzo

    Rispondi
  10. Giacomo 07/07/2011 | 22:50

    ma io adoro il 3D usato così alla cazzo di cane, così commerciale e così tamarro.. è un peccato che questo non sia uscito nella mia città di cacca e così sono mesi che lo voglio vedere per curiosità. Mi ispirava, tutto quì, poi potrò dire che è una cazzata, però mi ispirava. Se ha il tre dì come San Valentino di Sangue ci vado a nozze, se è come Up o Step Up 3 fa schifo.
    PS: gli horror cino/nippo/coreani da The Ring si sono diffusi come i gialli svedesi/norvegesi/finlandesi dopo le trilogia Millennium… come se in cina/giappone/corea non si facessero film e in svezia/norvegia/finlandia non si scrivesse anche prima… il problema è che non tutto dovrebbe uscire dai confini della propria casa/nazione..

    Rispondi
  11. recensioniHC 24/08/2012 | 13:42

    Secondo me è nella media come horror (con un sostanziale e netto “-1” per la scelta degli attori), siamo lontanissimi dal capolavoro pero’ è anche vero che stiamo diventando tutti un po’ troppo smaliziati come pubblico, è difficile trovare qualcosa che ci faccia paura e addirittura i vari pseudo-snuff sono stati sdoganati in modo piuttosto brutale in questi anni… resta il fatto che questo film non è da buttare, ripropone certamente cose già viste (del resto il cinema di genere lo fa direi per definizione) certo non è che abbia attori memorabili ma esteticamente resta notevole, sarà tutto fumo e poco arrosto ma alla fine per me è decisamente salvabile.

    Rispondi

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