Quanto dura?
Sui due minuti e quaranta. Sembra poco, ma è la qualità che c’interessa.
Cosa succede?
Succede che son quasi vent’anni che nelle scuole di cinema action si proietta Hard Boiled ogni giorno, prima dell’inizio delle lezioni. Anche la domenica. Qui nella redazione dei Calci abbiamo i salvaschermi con Hard Boiled (e non uno slideshow di foto: c’è proprio tutto il film che ricomincia da capo ogni volta), e Nanni ci esorta a non lavorare per mandare i computer in standby e vedere Hard Boiled. Se il pantheon del cinema action fosse un club esclusivo, Hard Boiled avrebbe un accesso riservato da una porticina laterale, passerebbe per le cucine, verrebbe trattato con tutti gli onori e potrebbe sempre contare su un ottimo tavolo riservato in prima fila. (COMBO!).
Insomma è bello, Hard Boiled. Talmente bello che dal 1992 viaggia benissimo sulle sue gambe senza che Tarantino lo debba presentare. Talmente seminale che mia cugina l’ha guardato ed è rimasta incinta. Ha partorito al rallenty.
Anche lo stagista Miike ha Hard Boiled come salvaschermo?
No, lui ha dei filmati che riproducono nel dettaglio tutte le più traumatiche esperienze della sua prima infanzia, appositamente ricreate. Con Haley Joel Osment nel ruolo di lui da piccolo. Se smette di lavorare anche solo per un secondo, partono subito quelle scene e gli viene una crisi di panico terribile. Quindi Miike non può mai smettere di lavorare. È un’idea di Nanni.
Parliamo del piano sequenza in questione.
Sì. Eccolo. Non c’è trucco non c’è inganno, niente postproduzioni né CGI. John Woo, 1992:
httpv://www.youtube.com/watch?v=3bozxgVQ9m0
Minchia.
Eh, minchia sì. Faccio notare l’ancora insuperato lavoro di sincronizzazione delle cariche esplosive, tanto sugli oggetti quanto sui corpi degli attori. Centinaia e centinaia di spari e spruzzi e intonaci che saltano in aria al momento giusto, per quasi tre minuti. Roba che se dovessi allestirla io oggi in casa mia non ce la farei mica. Anche perché poi chi pulisce?
Cosa ci racconti di questo piano sequenza?
Mah, guarda, quasi mi dispiace doverne parlare. L’avete appena (ri)visto nel video lì sopra, cosa posso dirvi di più? È la scena dell’ospedale di Hard Boiled, una delle vette incrollabili, infinito gioco al rilancio e al sovraccarico, cucchiaiate su cucchiaiate di Nutella fino a imbrattarsi la faccia e le mani senza che la mamma ti dica mai “basta”. Più che una sequenza è mezzo film, e anche l’altra metà non è che scherzi quanto a dinamismo. Ci sono voluti quaranta giorni per girare tutte le scene ospedaliere; le finestre del teatro di posa erano state oscurate per simulare la notte, di modo che la crew potesse lavorare a qualsiasi ora del giorno, perdendo completamente la cognizione del tempo. Gli artificieri di Woo si son sorbiti più di un mese in corsia, giorno e notte (tanto per darvi un’idea: io la mia operazione di varicocele l’ho fatta in day hospital), a sfracellare vetrate e rialzare stuntmen crivellati. Non vedevo tanti morti accatastati tra i corridoi di un ospedale dall’ultima volta che sono stato al San Gerardo.
Capite bene, insomma, che quando Woo ha detto «sveltiamo le procedure o da questo ospedale non ne usciamo più», tutti hanno risposto «OK» e si sono prodigati per girare in un solo piano sequenza di tre minuti una scena che avrebbe richiesto chissà quanti piani, fatiche, e giorni di lavoro. E questo è il risultato. Capito? Un pezzone del genere è venuto fuori per banali questioni d’orologio: il tempo stringeva e la gente voleva andare a casa. Se tutti i registi action fossero Woo (il Woo del ’92), io proporrei una legge in base alla quale tutti i film action devono essere girati in tre giorni. Sai quanti piani sequenza della madonna! Tutti i film action in piano sequenza! Certo, in un sol colpo avrei rovinato la nobile arte del montaggio, ma pensate alla rapina di Fast Five in tempo reale con la cinepresa montata sopra la macchina! Una cinepresa sopra ogni macchina! E poi un mega split-screen in contemporanea! Tutto coordinato!
Ops, sta diventando una cosa alla Gondry. È subito venuto Nanni col pungolo elettrico per il bestiame. Scusate tutti.
E quando ci sono Chow Yun-Fat e Tony Leung in ascensore?
Bravo! È una cosa abbastanza ovvia, ma non tutti ci fanno caso: il mezzo minuto con Yun-Fat e Tony in ascensore è in realtà una sorta di intervallo tra il primo e il secondo tempo del piano sequenza, con i due divi che tirano il fiato e la crew di raccattapalle che, dietro le porte dell’ascensore, sbaracca la scena dai detriti e dai cadaveri e riarreda alla bell’e meglio il set per far credere che si tratti di un altro piano dell’ospedale. Invece è lo stesso di prima! I morti e gli stuntmen se ne sono andati via di corsa, ma se ci fate caso nel corridoio sulla sinistra c’è ancora qualche piccolo detrito in terra, residuo delle passate esplosioni.
Bene. Questo, in genere, è il momento in cui ammetti che qualcosa non ti è piaciuto.
Infatti. Come ho detto sopra, questo è un piano sequenza “utilitaristico”: spettacolare sì, ma fatto solo per risparmiare tempo. Questo vuol dire, da un lato, che non puzza di smargiassata costruita a orologeria (resta seduto, JOE WRIGHT, non puoi andare in bagno proprio mentre stiamo parlando di te). Dall’altro lato, non nascondo un certo disappunto ogni volta che vedo un piano sequenza spegnersi così, senza clamori: a un certo punto c’è un cut e l’azione continua montata normalmente. Evidentemente Woo ha scelto di girare in piano sequenza finché gli conveniva: proseguire oltre avrebbe complicato tutto, portando più disagi che vantaggi. E quindi sì, bravissimi tutti, ma alla fine questa è un’inquadratura molto lunga e complessa, non un piano sequenza in senso stretto. Da qualche parte si dice che in origine il piano doveva essere di sei minuti, senza stacchi. Chissà cosa ne sarebbe venuto fuori, se ci fosse stato più tempo per prepararlo. Fosse per me proporrei una legge per cui i film action devono essere girati tutti in tre anni, con la massima comodità. Sai che piani sequenza!
Fattore U:
UUUUUUUUuu
“Talmente seminale che mia cugina l’ha guardato ed è rimasta incinta. Ha partorito al rallenty.”
http://www.youtube.com/watch?v=tWxDQ73LbG8
colpevolmente non l’avevo ancora visto. rimedierò
hai detto bene.
MINCHIA.
Bravi, bravo, ma si parla troppo di Gondry da queste parti ultimamente…
Io qualche anno fa sporcai tutto il cinema a causa di questa scenetta qui: http://www.youtube.com/watch?v=CJlCYNt2z9k ma rivista adesso è un po’ più falsetta e furbetta del sanguigno Woo’s the man
E comunque io sporco tutto l’ufficio ad ogni post di Luotto, cosa che mi mette in grave imbarazzo con la mia sessualità e con la mia collega
Chiasmo, ma a quella scenetta lì gli puoi dire veramente poco, certo è una sbruffonata, ma cazzo iddio.
Avevi mai letto qua?
http://www.i400calci.com/2010/06/arca-rissa-breaking-news/
mi hai ricordato che devo guardare la seconda parte di red cliff versione integrale, minchia! che malloppo.
Figatona.
Ma il Dio del piano sequenza resta De Palma. Voglio uno speciale su di lui!
John Woo così a tradimento a mezzogiorno stimola l’appetito e la voglia di far esplodere cose.
L’importante è che non analizzerete mai il piano sequenza di omicidio in diretta perchè NON è un piano sequenza, ha piu’ finti stacchi delle gambe della protagonista di SPIA E LASCIA SPIARE con Nielsen.
Detto questo, è stato credo il film piu’ lungo e difficile da trovare, ricordo che dopo averne visti 10 min in tv al mare 15 anni fa, passai almeno 3 anni della mia vita a ritrovare il film (eh non c’era mica internet come ora ai tempi) e trovati la VHS originale alla Standa, fate voi….ora pero’ ho vhs originale, poster, colonna sonora e DVD del suddetto film. :-) Ave Jhon.
@Luotto: no, me l’ero persa! Bene bene, ho cambiato opinione. Tu dimmi cosa pensare e io lo penso.
colgo l’occasione per complimentarmi con lo staff dei 400 calci, sempre alacremente al lavoro (tranne quando parte lo screensaver) per partorire post uno meglio dell’altro! e devo dire che quando iniziai a leggere il sito il genere action non mi piaceva, ora sto iniziando ad apprezzarlo piano piano… di questo passo avrete un nuovo adepto.
finite le leccate di culo e gli aneddoti su di me di cui non frega niente a nessuno, volevo andare palesemente fuori argomento e chiedere (a redazione e lettori) se qualcuno ha mai sentito parlare di hysterical psycho, se è un film da 400 calci e se vedremo mai una sua recensione?
aresio io ti conosco
noto che mancano le due classiche domande “E il resto del film com’è?” e “Chi ne interpreterebbe l’eventuale remake italiano?”
per il resto niente da eccepire
Le uova sode perché boiled vuol dire bollito: il tipo di battuta di fonte alla quale si potrebbe rimanere seri anche se la facesse una bella ragazza o il tuo capo ufficio (e prega che non coincidano).
Odio i giochini di parole.
Secondo me il Luotto non ha indicato attori italiani perché dopo un po’ erano sempre quelli. Dài, mi butto io: Favino un po’ ingrassato per fare Fat (ops) e Santamaria un po’ decartolato per fare l’altro.
Alla domanda “E il resto del film com’è?” mi sembra che la prima parte del post risponda prolissamente.
@Gesù: anch’io ho letto di te da qualche parte! XD
@Andrea: sarà finto, ma fa impressione! e l’uso che ne fa durante il film lo trovo geniale.
Dopo aver letto quest’articolo ho cercato gli altri articoli ARCA RISSA per vedere se avevate già parlato del piano sequenza che trovo veramente spettacolare, dall’inizio alla fine, ma non l’ho trovato …
Nel film “I figli degli uomini” c’è un lunghissimo piano sequenza (ce ne sono altri ma quello è spettacolare) di una multipla inseguita da motociclette nella foresta. Io lo trovo eccezionale, anche per come viene concluso, con un trucco da manuale che non è percepibile se non da esperti.
All’inizio del film c’è un piano sequenza prima di una esplosione, che è notevole pure, e alla fine un intera sequenza di combattimento urbano, anch’essa molto tosta …
Conoscete il film?
DOVETE ASSOLUTAMENTE FAR RECENSIRE A MIIKE “Dreamland – La terra dei Sogni”
http://www.youtube.com/watch?v=-OsuchUxzdc&feature=player_embedded#at=101
@Giubari… guarda che se non vai a donare gli organi adesso trovi chiuso…