Stappo una birra e inizio.
Dunque.
Vi ricordate? Tempo fa vi parlavo di Merantau, film d’azione indonesiano che da allora sicuramente dopo il mio consiglio tutti voi avete guardato. Voglio dire, l’avevamo pure nominato ai Sylvester. Insomma, perdonate la domanda retorica. Merantau era un film in tutto e per tutto indonesiano, tranne che il regista/sceneggiatore si chiamava Gareth Evans, che come nome suona poco indonesiano. Allora IMDb non aiutava, limitandosi a segnalare che il Gareth è alto 1,93. A me fa ridere questa cosa che IMDb non sa nulla di una persona, niente data e luogo di nascita, ma in qualche modo riesce a recuperarne l’altezza. Come hanno fatto? Hanno un inviato per i set dei film che è un mezzo genio tipo Rain Man, che se tipo non lo lasciano entrare a fare domande lui comunque riesce a indovinare l’altezza precisa delle persone solo guardandole da lontano, per cui qualcosa lo porta a casa lo stesso? Si aprono scenari intriganti, su cui però non indagheremo ora.
Oggi, di questo Gareth Evans si sa molto di più. Ad esempio si sa che effettivamente è gallese, e che si è trasferito in Indonesia perché ingaggiato da un tizio per girare un documentario sul Silat, arte marziale di cui gli indonesiani vanno ghiotti. È lì che ha conosciuto Iko Uwais e ha pensato che doveva combinarci qualcosa insieme. E mentre la moglie suggeriva una cosa a tre, lui ha optato invece per girarci un bel film di arti marziali. Appunto, Merantau. Dopo l’incoraggiante successo di Merantau il nostro Gareth aveva scritto un’altra cosetta sempre intitolata come un medicinale, Berandal, ma a metà riprese era incappato nel video di Born Free di M.I.A.. Questo video:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=IeMvUlxXyz8
Da qui l’idea fulminante per The Raid.
Idea che consisteva in “uguale al video di M.I.A., ma con degli indonesiani che si menano per 90 minuti”.
Ora: The Raid, come dimostra il fatto che negli ultimi mesi si è fatto il giro dei festival più e meno probabili, sforando da quelli di genere e finendo a raccogliere consensi perfino al Sundance, e passando per quei grandissimi lungimiranti che l’hanno portato in Italia a novembre scorso al Torino Film Festival dove i più attenti di voi l’hanno già visto, non è necessariamente il tipo di oggettino che vi aspettate.
È ovvio che quando si parla di Indonesia, paese asiatico di cui prima di Merantau non si avevano tracce cinematografiche, viene da associarlo alla Thailandia di Ong Bak e Born to Fight. Nessuno si aspetta che una produzione proveniente da laggiù abbia i valori produttivo/artistici di un film di Stallone: tutti sappiamo che i loro punti di forza consistono in gente che ha passato l’intera vita a mangiare/dormire/menare e basta, e che non ha paura di morire davanti a una cinepresa a favore di qualsiasi stunt possa catturare l’attenzione e, in caso di mancata morte sul set, un pasto serale per la famiglia. Nessuno dovrebbe vergognarsi ad ammettere che Ong Bak è guardabilissimo anche in lingua thai senza sottotitoli, e che in The Protector non ci si perde niente a mandare avanti veloce tra un combattimento e l’altro.
The Raid non è così.
La prima, netta, fondamentale differenza, è che Gareth Evans non vuole fare uno showcase di acrobazie circensi alla Born to Fight, ma vuole fare un film.
Certo, un film d’azione dove le pizze in faccia e le sparatorie occupano un buon 80% della pellicola, ma un film.
C’è uno scheletro di trama coerente, ci si sforza di dare un senso minimo a tutto ciò che succede, e le (poche) scene di raccordo vengono curate tanto quanto quelle d’azione. C’è una regia equilibrata e tutt’altro che grezza, con diversi guizzi sapienti che valorizzano la tensione tanto quanto lo spettacolo. Ci sono tocchi geniali che non ricordo di aver visto altrove, come quel corridoio in cui vengono stesi 18 malviventi e il gusto surreale con cui nel corso del film l’azione ripassa tre o quattro volte da quello stesso corridoio e i 18 sono ancora lì, stesi e ammassati tipo zombi, tra chi è fuori combattimento ormai definitivamente e chi si sta ancora contorcendo in agonia. Ogni volta ridevo molto. C’è un ritmo da far paura, incalzante, inesorabile, e un numero sufficiente di invenzioni per tenere col fiato sospeso senza mai cadere nel ripetitivo nonostante una location poco flessibile. C’è, e non capita spessissimo, roba che ha strappato più volte un corale “WHOA!” all’intera sala.
Poi c’è Iko Uwais. Iko è un atleta incredibile ma soprattutto umile, che Gareth piega al servizio del film. Iko è il protagonista di The Raid, ma non è la “star”: il contesto è più importante delle sue qualità atletiche, per cui scordatevi le invenzioni coreografiche e i mille replay di Prachya Pinkaew, o cose simili. Anche se ciò ovviamente non toglie che il nostro si ritrovi in più di un’occasione solo contro tutti, e che il risultato siano sequenze da guardare scattando in piedi. Tipo questa:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=IOF4yNpYEkg
E infine, ci sono quelle due cose decisive che si sapevano fin dall’inizio, e che i film occidentali non avranno mai.
Quelle cose si chiamano “assoluta mancanza di norme assicurative sindacali” e “stuntmen senza paura di morire”.
The Raid è pieno imballato di gente che si fa malissimo. Ma davvero molto male. Ci sono violentissime sparatorie ma anche combattimenti a mani nude, con coltelli e machete, ci sono finestre e pareti sfondate, gente che sbatte malissimo contro cose spigolose, mattonelle rotte a testate, tuffi nel vuoto, botte che fanno male anche solo a ripensarci il giorno dopo. Ci sono scene che, considerata l’assenza di CGI, tu (proprio tu) le guardi e non riesci a figurarti un modo con cui possano essere state girate senza che qualcuno non abbia deciso anticipatamente che spezzarsi varie ossa non era un grosso problema. E almeno un caso di una persona che non ci credo che non è morta finché Gareth non mi procura una foto in cui tiene in mano il giornale di oggi.
Ma non si può chiudere senza parlare di Yayan Ruhian, comparso anche in Merantau, e qui nel ruolo dello scagnozzo principale noto come “Mad Dog” (in omaggio a Hard Boiled). Mad Dog è il tipo nato per menare instancabilmente come un fabbro, a disagio con una pistola in mano. Fisicamente è un piccoletto rognoso con i baffi, tipo un Al Leong indonesiano ma con il doppio dei muscoli. E se c’è qualcuno che ruba la scena è proprio lui, con il suo codice etico al confine tra l’onore e la pazzia assoluta, e un furioso combattimento finale che tra premesse e svolgimento, sia per coreografie che per emozioni in gioco, ha dell’incredibile.
Il finale della storia: come tutti i film fighissimi girati in lingua diversa dall’americano, Hollywood si è mossa al volo per farne un remake. Quello che succede normalmente, vedi il caso di Pulse o Let The Right One In, è che qualcuno compra i diritti dell’originale apposta per non distribuirlo e spianare la strada alla versione occidentalizzata. Nel caso di The Raid il passaparola è stato talmente potente che i distributori ci hanno ripensato e deciso che effettivamente il film era perfetto così com’era, e si sono limitati a commissionare un nuovo score a Mike Shinoda dei Linkin’ Park, il quale devo dire che giocando per lo più di elettronica minimale alla Carpenter, con nessuna chitarra e appena qualche timido eco dubstep, è stato molto meno tamarro di quanto temevo e tutto sommato efficace. Curioso di sentire le differenze con chi l’ha visto con lo score originale a Torino.
Ma la cosa importante è che ci troviamo davanti a un garantito nuovo classico, su cui punto talmente forte che sono ottimista persino per la distribuzione italiana (di cui però al momento non so ancora nulla).
Ai prossimi Sylvester ci saranno problemi di abbondanza.
DVD-quote:
“Un nuovo classico del cinema d’azione”
Nanni Cobretti, i400calci.com
(no, oh, siamo nel 2012, sono tre anni ormai che mi sforzo, se questa non me la usano ci rimango davvero male)
P.S.: Berandal verrà completato e trasformato in The Raid 2, dopodiché Gareth Evans è già stato precettato per la sua prima avventura hollywoodiana, Breaking the Bank, su un copione in precedenza opzionato da Darren Aronofsky
P.S. 2: per una volta ha vinto il poster australiano
Quella scena contro i tipi col machete soffre un pò del fatto che attendono inesorabilmente il loro turno, sebbene con più concitazione rispetto ai bei vecchi tempi di bruce lee dove restavano immobili come se fossero in fila al supermercato.
WOW si sapeva che è un capolavoro ma di tale livello. Non lo ancora visto percio mi gettero presto nel torrente a recuperalo.
P.S.: ma vederlo su uno scermo gigante come? Goduria totale?
P.P.S: ma esiste gia la versione bd 720p?
ribadisco: SI FANNO TUTTI MALISSIMO, SEMPRE
p.s.: grazie nanni, attendevo la tua rece e come sempre mi trovi allineato su tutto
fotta grande
Le brutte notizie a riguardo: della distribuzione italiana non si sa proprio nulla. Nel secondo che nessuno è nemmeno in trattative per acquisirlo.
Finirà che tra tre anni lo compra la Eagle e lo ributta sul mercato un po’ depurato dalla violenza eccessiva e con un titolo tipo 30 piani: il grattacielo dell’Inferno o FSI: forze speciali indonesiane e lo fa uscire in 5 sale in tutta Italia. O in DTV.
Voglio vedere il films.
Recensite roba che non vedremo mai forse, è una vendetta per hunger games!
Ho cercato ma niente! Voglio The Raid!!!
Lo sapevo che era una bomba!!
Se non erro Scott Adkins in The Raid, versione made in Usa ;)
@MJB
si trova, non bellissimo ma si trova
p.s.: con sottotitoli eng per godersi la vicenda sottostante al delirio di botte
Si le cam e le ts le ho trovate ma qusto è un film da vedere almeno in dvdrip.
Ma non è che ci voglia molto, basta un giornalista di Repubblica che legge I 400 Calci e domani fa un pezzo intitolato, che so, “Il film indonesiano che ha sbancato al Sundance e al TFF”, et voilà. Se Hollywood si è resa conto che era talmente figo che tanto valeva mettere il remake in stand-by e distribuire direttamente questo, dategli un mesetto o due e qualcuno se ne accorgerà anche da noi.
A me fa impazzire che tra i produttori ci sia Todd Brown di Twitch. Me lo immagino mentre vende il pickup per spedire i soldi ricavati a una casa di produzione indonesiana tra lo sgomento dei familiari.
Nanni, si aprono nuovi scenari nella vostra professione!
LA FOTTA. Lo voglio ora.
P.S.
Stretta di mano con sguardo truce e bicipite gonfio di gratitudine per l’ennesima segnalazione definitiva.
@MJB
hai perfettamente ragione, ma ahimè in mancanza di TUTTO…
Minchia questo si che è film piu’ cool di sempre, pure Expendables con i suoi vecchi imbalsamati e ammiccamenti facili puo’ soltanto sciogliersi di fronte a tale capolavoro di umilà.
Altro che Arnie che strappa le portiere della smart, quell’altro con il fucilone, il blindato con il knock knock…che simpatia oh, che risate grasse…mavaffan…The Raid tutta la vita.
Questo si che è per i puristi seri, mica walker texas ranger nel 2012 al cinema che ti deve far sorridere in mezzo all’allegra brigata, no, qua non c’è un cazzo da ridere invece. Solo schiaffi pesanti.
Durante il combattimento finale mi stavo mangiando i gomiti, se Undisputed3 aveva settato un metro di paragone per i ceffoni, questo lo ha distrutto proprio. Adkins resti pure a fare le comparsate senza nemmeno avere il suo nome nei credits…poverino pure lui.
Comunque da settimane gira una versione cam piu’ che vedibile e tra un mese sicuro esce il DVDrip con i sub eng quindi non capisco gli allarmismi.
Quasi quasi quando esce lo compro tanto per dar 2 lire a sti giovanotti che il pane da portarsi a casa stavolta se lo sono meritato.
Nuova DVD-quote:
“Schiaffi e’ disposto a metterci dei SOLDI”
Standing Ovation!
@Schiaffi ”il pane da portarsi a casa stavolta se lo sono meritato.”˝
Parole sante!
Mamma mia ho la bavetta… trovato ma temo senza sottotitoli. Fa niente, metto dei sub a caso presi da Nico.
già avevo l’hype a mille, dopo la rece non so quanto potrò aspettare.
ah non per fare l’esperto di cinema indonesiano, cosa che non sono dato che gli unici film provenienti da laggiù li ho visti al FEFF, però consiglierei di recuperare un paio di film di quelli che non ti aspetti: Fiksi (Fiction) e The Forbidden Door, che è un pò una paraculta psicologica ma contiene una quantità di violenza tale da farmi sanguinare gli occhi
Povero Adkins. Non fatemici pensare cazzo. … Fanculo.
visto in sala a Torino, effettivamente una bombona. Il duello finale un po’ forzato per i miei gusti, ma se lo distribuiscono lo vado a rivedere!
Ieri sono andato al cinema a Woking (si, dove gli alieni de La Guerra dei Mondi – il libro – hanno iniziato l’invasione della Terra) a vedere the Avengers Assemble (team Iron Man, I’m sorry, ma ogni volta che vedo Jarvis ho sogni bagnatissimi da bravo informatico) e prima del film ho visto i provini di questo The Raid… Sburo – mi son detto – mi ricorda i (primi) film di Tony Jaa!
Oggi invece sono tornato verso Guildford (si, dove nacque Alan Turing, per i meno nerds/dorks di voi quello che ha “inventato” l’intelligenza artificiale, ha decifrato il Crypto dei tedeschi e si è suicidato con una mela avvelenata per la sua ossessione verso Biancaneva): sono dovuto venire a piedi perché non ci sono treni nei bank holidays, pioveva di brutto e non ho fatto altro che esternare alla gente che incrociavo quanto il tempo fosse dimmerda… Passeggiare nelle campagne del Surrey è piacevole come un dito nel culo…
Poi vado sui 400 calci e leggo questa rece… You’ve made my day, thanks!
(Ora, più tardi mi devo rifare la strada al contrario… avete un’altra rece per darmi la forza?!?)
Sarei andato a torino solo per the raid.. mi dissi. Poi causa incombenze economiche me lo sono potuto scordare.. puzzava lontano un miglio di capolavoro.. attenderò uscita in hd
Adkins e il suo agente sono come i coglioni sempre in coppia, io dico, se sai fare tutte quelle mosse assurde cosa ti metti a fare i film del cazzo dove il massimo gesto atletico è camminare?
Sai fare una cosa, fai quella. Invece no, in 2 anni solo merda.
Duello finale forzato? Diobono trovatemi un combattimento finale migliore di questo che me lo vado a vedere subito.
@Redazione
Ma non trovate che di fronte a titoli genuini come questo, Exp2 sia soltanto un po’ una grossa presa per il culo? Portiere strappate nel 2012 da omaccione grosso = gag degna di Fantozzi, ha smesso d ifar ridere dopo Commando.
Swat team indonesiano che si slama nei corridoi sporcandosi e facendosi parecchio male = u know what Action means. Cristo.
Quindi è decisamente più di Merantau con i fucili…:)
Ecco (sniff) nooo non sono commosso (sniff) è che mi è andata “una bruschetta nell’occhio”.
Questo l’ho scoperto grazie a VOI
http://www.i400calci.com/2011/09/cambiate-i-vostri-programmi-the-raid/
E adesso che anche il Nanni ha dato la sua benedizione, non posso che pensare che a volte la vita è bella (sniff).
Ok, ho fatto il bravo e le versioni cam le ho evitate come la peste, però vorrei anche vederlo questo The Raid. I soldini per il bluray li caccio anche volentieri, ma devo aspettare il prossimo passaggio della cometa di Halley?
E comunque TEAM GARETH EVANS FOR THE EXPENDABLES 3
@schiaffi: capisco il tuo punto di vista, ma sono platealmente due film con obiettivi diversi. Sarebbe bello se su Expendables 2 mettessero lo stesso impegno e convinzione che hanno messo per gli Avengers (la voglia di investirci, fare una sceneggiatura equilibrata come si deve, ecc…). La realta’ e’ che si sono convinti che il successo del primo film sia dovuto all’80% al fattore nostalgico e che si possa vendere solo cosi’, e si sono comportati di conseguenza. Detto questo, conscio e sincronizzato sui limiti dell’operazione, film piu’ atteso della vita lo stesso.
@Schiaffi
premesso che non ho visto raid.. ma come metro di paragone per IL combattimenti finale ho sempre in mente Flash Point.. per me ancora imbattuto
The Expendables 2 in confronto sarà il live ation di gira la moda.
Ragazzi verrà distribuito dalla 01,andate al sito..don’ t worry!;)
“… Ci sono tocchi geniali che non ricordo di aver visto altrove, come quel corridoio in cui vengono stesi 18 malviventi….”
Stai dicendo che la scena non ti ricorda quella del film Old Boy (2003) di Park Chan-wook?
http://www.youtube.com/watch?v=VwIIDzrVVdc
@fab: se proprio insisti nel tagliare la frase a meta’… il tocco geniale che intendevo era il tornare periodicamente a inquadrare la stanza tre o quattro volte, con le vittime ancora li’
non volevo irritarti.. pensavo che il rivedere la stanza tre quattro volte con le vittime fosse il tocco surreale (e trovo che lo è). E che il combattimento contro 18 in un corridoio fosse geniale.. ecco.. mi sembrava un pochino esagerato rispetto a tutta la tua recensione.
Però non vedo come potrei insistere a tagliare una frase quando è la prima volta che lo faccio. Forse l’avevo già tagliata e non lo sapevo ancora.
@fab: nel pezzo ad esempio cito i film di Tony Jaa, nei quali i combattimenti 1 vs. 18 sono praticamente la regola. Comunque vai tranquillo, non mi irrito sull’internet dal ’98.
@Nanni Che è successo nel ’98?
@phoenix: una donna mi ha spezzato il cuore (ma non escludo fosse una coincidenza)
@Nanni Eh si cose che segnano… o coincidenze.
Stappo una birra e attendo.
e la fotta s’impenna…
p.s. ma cosa sta succendendo quest’anno? sono tutti impazziti? un film capolavoro dopo l’altro? i maya avevano ragione?
a questo punto propongo di nominare il 2012 ai prossimi Sylvester come “Best Anno Ever”!
Hype a manetta!
kaiser:
ecco grazie, stavo per andare a letto e adesso mi tocca rivedermi quella scena.
cazzo che spettacolo.
a proposito di 2012 che anno bello che è, quando esce universal soldier?
si lo so che c’è google.. era solo per buttare fotta su fotta
Questo era il film di cui attendevo maggiormente una rece. Bene, ho avuto la mia erezione leggendo e speriamo di trovarne una versione decente al più presto. Adesso in cima alla lista metto la rece di The Protector 2, che Tony e Jeeja insieme nello stesso film non è roba da tutti i giorni.
@Nanni tu che sei informato su tutto, mi spieghi perché come qualcuno ha già fatto notare, Adkins non fa tipo 10 film all’anno stile Undisputed 3? Ma il ragazzo ha problemi di salute, è idiota, non ne ha voglia o non ci vuole bene? Io non ho capito.
@Mr.POP Soprattutto perchè non Undisputed 4? Cos’è forse Indisposted? Io lo voglio vedere ancora li pseudo-zoppo che mena! (oppure che si fa fare una gamba nuova co tutti quei soldi)
The Raid tra l’altro dovrebbe anche uscire al cinema quest’estate perchè la distribuzione italiana Movies Inspired sembra essere intenzionata. Probabilmente però servirà il pick up di un distributore più grosso o dobbiamo giocare a “trova anche tu le 3 copie di the raid al cinema”.
@Mr.POP, @Phoenix: a parte un dato di fatto, ovvero che l’anno scorso si è sfasciato una gamba o qualcosa del genere, la mia teoria è che Scottie non sia adeguatamente ambizioso e il suo agente sia timido. Van Damme era andato a Hollywood per diventare una star e ha rotto i coglioni per essere dov’è adesso, puntando il prima possibile a ruoli da protagonista, mettendo le mani anche a sceneggiature e montaggio. Scottie probabilmente ha ancora un po’ la mentalità da umile stuntman che prende quello che capita. Ed è un fottutissimo spreco.
Grande kaiser, mi hai fatto ricrescere i peli sul pube.
@Nanni
Guarda secondo me il problema sta proprio nell’ambizione malriposta di Adkins di voler fare l’attore a tutto tondo.
Non so se te lo sei beccato in Stagh Night, (e qui parte la bestemmia) cosa ci fa un mega atleta del genere in un teen-horror in una parte del cazzo dove muore dopo 10 min? Quando l’ho visto non ci credevo.
O cosa fa la comparsa in Bourne per pigliare sberloni in tempo 0 da Damon?
O cosa fa i film con JCVD senza nemmeno tirare un ceffone?
Il problema è che non accetta il suo status di atleta e cerca in tutti i modi di fare l’attore (nonostante non sia in grado) in film di merda/ruoli sprecati.
Ed è un peccato perchè aLLui gliCivoglioBBene, pero’ resta un coglione
Probabilmente Undisputed 4 lo girerà (perché zio Florentine crede in lui…) ma resta il fatto che nonostante gli Adkins (e il boom MMA) il cinema marziale USA non è veramente ripartito, nemmeno a livello direct-to-video, rispetto agli affollatissimi tempi di Van Damme>Kickboxing.
Sul suo Twitter Scottie ha accennato persino a un Ninja 2… Comunque sì, i presupposti c’erano e ci abbiamo sperato, ma il mercato è diverso da quello di 20 anni fa ed evidentemente nonostante il successo delle MMA non c’è la stessa foga di allora. Viene davvero da rivalutare l’impatto carismatico di Van Damme, più pesante di quello che magari si pensava.
ragazzi come faccio a vederlo???!?! Esistono versioni di baccccckup decenti?
@king77: non diffondere false speranze nei cuori induriti dei fancalcisti! La 01 non ha The Raid in listino, né nella loro area stampa c’è alcun accenno al film.
Dai che poi la gente ci crede!
Ok, non stanno andando piu’ di moda i film di combattimenti 1vs1 stile anni 90 ma non si puo’ dire che le botte sono poco attuali.
In qualche rivista avevo letto un articolo dove pure il tizio lì di Iron man passava per un maestro di arti marziali. Scherziamo?
Ormai i combattimenti li sbattono ovunque, almeno nel direct-to-video Adkins potrebbe diventare un fenomeno ma no, lui fa tutti tranne che i movie di menare.
Van Damme, che io ricordi, non ce lo siamo mai trovato in una commedia o in un teen-horror, la sua carriera da badass se l’è costruita.
No no, è proprio Adkins che non ce la fa.
rece più bella del film mi par di capire, che di conseguenza non vedrò
Luotto più spesso da queste parti!
ecco ho scritto il commento nel post sbagliato, sorry
@schiaffi: no infatti tecnicamente ci sono tutti i presupposti per un’altra epoca d’oro, ci manca solo che a livello concreto non sta scoppiando. E allora nella mia visione limitata del mondo l’unica cosa che riesco a cogliere e’ la mancanza di una star catalizzatrice, e questo appunto perché Scott Adkins sarebbe perfetto ma non si applica. L’unica speranza forse e’ che qualche campione sportivo riesca a fare il salto.
Poi per la cronaca il Van Damme ha iniziato a minacciare di volersi dedicare ai drammi in costume fin dai tempi di Lionheart (storia vera), e siamo stati solo fortunati che nessuno gli ha dato una chance e che a mancanza di botte non e’ mai andato piu’ in la’ di Accerchiato o Il Legionario (e JCVD di recente, ma ci stava tutto).
Non lo so. Secondo me i superpoteri di Adkins sono un arma a doppio taglio.
Ormai perfino Matt Damon e Robert Downey Jr. tirano cartoni, è vero. Ma come menano? In modo “realistico”, se mi passate il termine.
Quello che vende Adkins è perfetto per un Ninja movie, un film di arti marziali coatto, picchiaduro 1 contro 1 o scorrimento orizzontale che sia, ma forse è “troppo” per un action-thriller che vuole combattimenti “normali”, alla Bourne. Perché poi, se c’è lui che mena NOI pretendiamo il triplo-calcio-rotante-piroettato, eseguito senza il supporto dei cavi. Stesso discorso applicabile a Tony Jaa e Mark Dacascos.
Con le sue mosse brevettate il match prende un piega che qualche regista-produttore potrebbe trovare “esagerata”, fuori dal contesto Matri-X-Men. Cioè, se vogliono fare l’ennesimo clone di Die Hard per l’home video, con un mezzo sidekick tra una sparatoria e l’altra, gli basta Dolph Loundgreen.
Non vedo l’ora di avere il dvd! Adkins ha avuto problemi al ginocchio, e credo inizia a pensare a come garantirsi un bel conto in banca per il futuro: farsi pagare “x” per filmetti e comparsate oppure farsi pagare “x-y” per film come Ninja o Undisputed (con tutti i rischi fisici del caso)? Campioni sportivi che pssano al cinema, Bangkok Adrenalin vede molti super atleti nel cast (Tim Man su tutti) ma non mi sembra di averli rivisti in altre produzioni (a parte Tim Man in Ong Bak 2). Ci sono centinaia di “star del web” che con i loro video di parkour e tricks fanno cose inimmaginabili (guardatevi questo russo http://youtu.be/Isojri_H25U o_O) ma quanti di questi hanno il carisma necessario? Comunque guardatevi il lavoro di un amico americano http://youtu.be/9yFnYFZqdGY si intitola Death Grip verrà presentato il 30 giugno ;-)
@il mondo
finalmente ho avuto l’onore di rivederlo in DVD.
E’ stato detto tutto ma non è stato detto abbastanza.
Nel final fight ero’ lì che le davo e le buscavo con gli amici malesiani.
Capolavoro indiscusso.
Stasera proiezione straordinaria the raid a spazio a saronno. Vi aspettiamo numerosi. Yo!!
Capolavoro un paio di cazzi.. merantau era più sobrio e digeribile. questa roba indonesiana é roba da circo senza mordente. coreografie portate all’eccesso, mai di forte impatto, scontro finale pallosissimo. flash point e spl.. é quello il vero “stile” inarrivabile. donnie yen vs collin chou, da prendersi 1 volta la mattina e 2 la sera. buona cura.
Io non sono un fisioterapista, ma secondo me gli Indonesiani sottovalutano le conseguenze di un atterraggio di schiena su un cornicione.
Ma non farete mica i Sylvester quest’anno, vero?! Facciamo adesso la premiazione e non parliamone più.
@John Who?: basta un po’ di d3o (it.wikipedia.org/wiki/D3o e passa la paura ah ah ah :D
appena visto… la prima meta’ del film è UN CAZZO DI CAPOLAVORO, la seconda è accettabile.
Bomba totale!
Alla fine delle riprese credo che i morti siano stati i più fortunati. Gli altri, rimasti verosimilmente storpi a vario grado, potranno chiedere l’invalidità civile? Sul lavoro? Come reduci di guerra?
E pure la colonna sonora mi garba! Sarà che sono un pò in fissa per le robe elettroniche…
Ho ufficialmente pre-ordinato il dvd su Amazon.co.uk, data di uscita 24/09. Aspettiamo pazientemente. :D
Porca vacca che film. Visto, colpevolmente in ritardo, ma in una versione finalmente soddisfacente per un 48”.
L’unica cosa che non ho capito: ma cosa simboleggia il fatto che all’inizio lo stesso attore interpreti il marito poliziotto e la moglie incinta? La persona è la stessa, cambiano solo un po’ i capelli.
Dvd in arrivo da Amazon :D
Con tutto il parlare di questi ultimi giorni, me lo sono rivisto e vince ancora qualsiasi premio.
Anche quello del presepe più bello.
Indonesia califfato del menare.
in onore dei Sylvester 2013, mi son infine visto in qualità degna questo film. Concordo su chi dice che la prima metà è un FOTTUTO CAPOLAVORO. La seconda si perde un po’ nonostante il tentativo – probabilmente riuscito – di creare lo scontro a 3 BEST EVER.
Sparato a bomba su grande schermo e con audio appropriato deve essere inarrivabile.
The raid, l’ho visto ieri, era dai tempi di versus o dragon Tiger gate che non mi esaltavo così per un action orientale, questo è velocissimo e brutale, e ricordo a tutti gli amanti del cinema che rubano su internet che questo the raid sta su amazon.it a 11,44 euro in DVD originale (capite cosa significa?)…ecchecazzo basta fare i parassiti!
Su amazon.co.uk costa anche meno ;-)
Visto con i sub ITA… si dirà: minkia te ne fai di sapere che dicono in un film come questo, con dialoghi a zero virgola e fucilate e sganassoni come se piovesse?
Beh, e invece un minimo di storia, e per giunta nemmeno tanto malaccio c’è, e quindi perché farsi mancare questa comoda app del comprendonio che sono i sub? (ehm… mi scusassero gli adepti dello slang indonesiano che si son sorbiti tutto ‘sto sproloquio… xD!)
Inizio con un semi O.T. : scambio set di ginocchia, menischi e pure qualche vertebra con quelle di un indonesiano DOC, come quelli del film: credo che la loro materia sia più simile al kevlar che a del semplice italico osso…
Detto questo, devo dire che il film mi è piaciuto, eccome! E concordo: la prima parte è TOP, anche se il combattimento a 3 merita tanto!
Ed è pieno di trovate inedite, di smitragliate e pistolettate a go-go, di accoltellamenti multipli e lotte di tutte le salse… ma il bello è che tutto ‘sto popo’ di roBBa è funzionale alla storia, e strano a dirsi non eccessivo.
Beh, ovvio: c’è qualcosa che, come sempre, mi lascia un po’ così: tipo il saluto alla compagna incinta, un classico che lascia presagire una funesta giornata… oppure mi chiedo perché, nel combattimento coltello Vs 18 (diciotto) proprietari di machete, non c’è un cattivo con almeno una pistola (visto l’artiglieria sfoderata qualche minuto prima…) e si sa: quando “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, l’uomo con la pistola è un uomo morto „(cfr il buon Clint) e i nostri amigos manco il fucile avevano… ma son dettagli ininfluenti, e forse anche inutili da sottolineare… e poi un film è (al limite) verosimiglianza, non realtà! xD!
sui voli emirates the raid e’ presente nella playlist dei film nuovi.
ottima occasione per un ripasso!
@chiunque ne abbia voglia…. senza fretta son riuscito a vederlo, in effetti Mr.Cobretti ha ragione, senza sottotitoli qualcosa da perderci c’è…
SPOILER SPOILER SPOILER
Ok il protagonista e lo scagnozzo si conoscono, e ok il poliziotto vecchio è tipo corrotto/infame… ma come mai alla fine ammazza il boss, prova ad ammazzarsi…che mischia è successo?
Un film ENORME, grazie a Nanni e al sito per avermelo fatto scoprire.
Consiglio di procurarselo originale visto che il doppiaggio italiota non é neanche malaccio…
Uno dei pochi film dove gli scambi di schiaffi e ceffoni sono ripresi come dio comanda e si riesce a godere appieno dei fantastici spot che vengono messi in scena. Qui sta la bravura del regista nel non penalizzare lo spettatore con inquadrature troppo ravvicinate!
Erano anni che non mi esaltavo cosí per un action movie, visto alle 2 di notte dopo aver messo a letto moglie e figli…
Se dovessi indicare un film che rappresenta i 400 Calci sarebbe senza dubbio The Raid
Ohhhh.
Approfittiamone. Che i genitori sono in vacanza fino al 6 e noi si può fare il cazzo che ci pare.
Ora che non ci sente nessuno, posso dirvi finalmente la verità.
Su The Raid intendo.
Mi dispiace bucarvelo, sto The Raid.
Ma è ora di rendersi conto che non è altro che un documentario sulla resistenza del corpo umano alle botte. E che, come film di botte, è mediocre.
“Ma come ??”, dirà subito Steven Senegal !
È così.
Dei personaggi, che muoiano o vivano ci importa una sega, perché tanto sono tutti uguali proprio come le pedine della dama. Le botte di conseguenza sono prive di forza drammatica, e la violenza ne risente, è annacquata. C’è invece, e tanta, la violenza documentaristica, a colpi di balaustra nella schiena. Ma non fa abbastanza male rispetto a ciò cui ci ha abituato la Storia del Cinema di Botte.
Manca la tensione, la speranza di non prenderle. Invece aspetti che se le diano solo per vedere cosa si inventa il circo di mossette coreografate 1000 volte. Non c’è paura, quindi non c’è violenza in The Raid. Solo fantasia nell’estremizzare la resistenza del corpo alle botte, una fantasia innocua, da documentario sulle maestranze in Asia.
Altro punto debolissimo: il protagonista esce illeso, tranne il taglietto. Grossa comicità da film horror dove l’eroina – DONNA – esce illesa dal massacro. Doveva uscirne fuori ricoperto del proprio sangue, magari senza un occhio o una mano: sarebbe stato coerente con il film, con The Raid. Ma, appunto, The Raid come film non esiste, esiste solo come Documentario da cui ricaviamo l’idea del film.
Fatevene una ragione.
The Raid non esiste, lo abbiamo ricostruito nelle nostre menti vedendo un doc.
LA mia speranza per Berendal è che possano rimediare proprio a questo. Lasciando intatto il lato documentaristico, che è preponderante nel primo ma che, alla lunga, annoia. Come il combattimento finale di Mad Dog che sembra Drunken Master 6. E portando alla il film vero, cosicché The Raid 2 sia finalmente The Raid 1.
So che leggere queste accettate nelle gengive può aver ferito qualcuno, ma era ora che qualcuno ‘ste cose le dicesse.
Cordialmente, Ciobin Cocipster McCullen.
>Manca la tensione, la speranza di non prenderle.
Non so, Ciobin, forse è un problema mio, ma io la tensione l’ho sentita, e avevo forte anche la speranza di non prenderle. Mi fa ancora male la testa per le botte sul pavimento prese da Andi nel combattimento finale, o per la coltellata alla mano, o per tutte le mazzate che si prende Jaka. E mi sarebbe dispiaciuto per la morte di Andi, come mi è dispiaciuto per la morte di Jaka (fai un po’ tu, li chiamo pure per nome). E’ vero, per il protagonista in sè ci sono relativamente poche mazzate, ma la scena del machete dietro la parete recupera da sola tutti i combattimenti in cui effettivamente si può immaginare che Rama uscirà vincitore. The raid è il film perfetto? Probabilmente no, rivedendolo emerge meglio la maestria di Evans ma emergono anche con maggiore fastidio i momenti maccosa (Iko che simula male una raffica inquadrato da una delle telecamere; l’assurdità proprio della scena del machete contro la parete, quando la cosa più sensata sarebbe stata appunto guardarci dentro riaprendola di lato; l’impossibilità di chiamare rinforzi, etc…), tu paragoni questo film ha un film horror, probabilmente di serie B vista l’indistruttibilità del protagonista, ma il punto è proprio questo, a tanti spettatori (soprattutto su questo sito) quel cinema di serie B piace, con tutti i suoi difetti, se comunque dimostra la capacità di reinventarsi, stupire, tenere incollati allo schermo, equilibrare nel modo migliore i momenti maccosa con quelli “me cojoni!” (Castellari docet) e non rinunciare a una storia: era nelle stesse intenzioni di Evans quella di girare una sorta di “horror di arti marziali” (chissà se ha visto Rec) e il risultato non è privo di una “storia da raccontare” (in sincerità, senza quella decina di minuti di “romance” la penserei come te, ma sarebbe appunto un altro film, con un altro montaggio). Per dire, a me ha annoiato di più Marentau, che sulla carta non dovrebbe ricadere in nessuna delle critiche che rivolgi a The raid.
PS: Merantau, non Marentau… chiedo scusa ma sulla ricetta medica di Nanni il nome non era scritto in modo molto leggibile (ah, questi medici…).
@Matteo All’inizio magari un po’ di tensione c’è. Ma poi decade. Come riportato nel primo commento, non appena i tizi con il machete si mettono in fila nel corridoio e si fanno pestare da lui disarmato, uno per uno, aspettando il proprio turno. Che tensione ci può essere in/dopo una scena così ridicola ?
Dico: scherziamo ?
Ma ribadisco il punto che mi sta più caro, se non si fosse capito. The Raid è importante non come film ma come spunto per i prossimi film. The raid non è un punto di arrivo, non è il film con cui confrontare tutti gli altri film per vedere se lo hanno superato. È al contrario il punto di partenza per qualcosa di nuovo, qualcosa in cui il pubblico crede e che deve ancora essere mostrato per intero.
Quindi grazie a The Raid, ma solo per lo spunto. Il film, ciò quello che le nostre menti malate vorrebbero vedere, non è The Raid ma il suo completamento. Che avverrà per mano di altri, forse. Noi abbiamo visto un documentario su dei morti di fame che per 4 soldi si fanno massacrare di botte allo sfinimento.
La questione del cinema di serie B e dell’affetto per esso, è a mio avviso una paraculata e, anche se è un argomento molto frequente, rivela un basso livello di scolarizzazione. Non esistono i campionati nel cinema. Il cinema è uno.
Cordialmente, Cocipster.
Ma come??
Cocister: il mito.
Ciobin Cocister.
@Senegal ti omaggio con questo identikit che rivela la vera identità di Mad Dog, tuo eroe preferito immagino di sempre:
http://www.imagebam.com/image/de12d2298029944
Per questo si chiama mad dog. Un tenerissimo cagnolino tutto ossa e ricciolini. Fa davvero paura. Davvero hai temuto per la cattiveria di costui ? A me fa un sacco di tenerezza pucci pucci (quello a destra).
(È Cocister !)
@Matteo Ho tardato nel risponderti su Merentau. L’ho visto proprio adesso e… cazzu cazzu, hai ragionissima sprint. È un film. È ciò che manca a The Raid. Botte ma anche cinema, quindi botte vere, non semplice documentario sugli stunt indonesiani morti di fame che si fanno pestare per 4 rupie. Quindi: grazie abbestia. Resta il fatto che in The Raid sia difficile aver paura di Mad Dog Barboncino (vedi foto sopra) e dunque rimane difficile immedesimarsi e provare emozione per le botte. Direzione Merentau a gogo.
Da oggi ti annovero trai “seri”. Bravo Matteo.
Ergo: doppio Cocister !
Oh, eppoi c’è la T.O.P.A. non tutti omini secchi secchi ma eccellente topa indonesiana. Quindi #teaMerendau a gogo. Merendau-TheRaid 10-0. Senza se e senza ma. Topa + botte vince sempre. E alla fine di MerenDau lui finisce come doveva finire in The Raid, mica come il solito Gesù Bambino che esce illeso dall’inferno.
Possibile che Nanni non lo abbia mai visto ? Troppe t.o.p.e. ?
Ma poi: i cazzotti in faccia alla ragazza sono molto più violenti di tutto il carnage finto povero di The Raid.
Ma ora: è tempo di Cocister.
Ciobin Cocister, cordialmente.
p.s.
A parte questo mi sento un po’ una merda a vedere questi poveracci che sbattono la faccia in terra per 4 rupie. È un po’ come andare a bottane. Si alimenta la domanda in un mercato la cui offerta è… (inserire parola brutta). Beati voi che non avete coscienza e ve ne fregate sadicamente.
Certo Ciobin, Merantau è un film di botte serio, con tutti gli stilemi del caso, e come ho già scritto anche nel post che Nanni gli ha dedicato (altro che “Nanni non lo ha mai visto”! ce lo ha fatto conoscere lui!) sarebbe probabilmente diventato il mio film preferito in assoluto, con tanto di poster sparsi per casa… sarebbe, se non avessi già visto tanti altri film che presentano personaggi o situazioni estremamente simili. Quindi alla fine per me rimane solo un “bel film”. Lo so, forse è un limite mio, ma io di fronte a, esempio a caso, (SPOILER) l’ennesimo cattivo che si ravvede sulla via di Damasco e si sacrifica per l’eroe proprio non ce la faccio… preferisco i personaggi di The Raid (già visti anche loro eh, nessuno inventa nulla, ma posso dire che almeno per me non si è ancora raggiunta la saturazione?).
Comunque capisco il tuo PS, io i contenuti speciali me li sono guardati praticamente solo per capire se qualcuno era morto o si era fatto male in modo grave perchè dopo la prima visione mi sentivo una merda… quello che pattina sulla coca ad esempio non l’ho più visto rialzarsi, dopo la caduta dal tavolo, a me piacerebbe sapere in che condizioni sta ora… e, ti dirò, spero che tu abbia ragione anche sul fatto che The raid sarà solo uno spunto per IL film che ha da venire. E a questo punto, IL film potrebbe essere benissimo Berandal, non c’è ragione per cui non possa unire i pregi di Merantau con quelli di The raid. Oppure andrà malissimo e unirà i difetti… emminchia, speriamo di no!
PS (ovvero, il regalo di Zio Paulie mi è arrivato con qualche giorno di ritardo): http://www.youtube.com/watch?v=IKkMrgnGVgw
Vidi The Raid scaricato in lingua originale (cioè no, doppiato in inglese bleh) verso giugno per la prima volta, l’eccitazione dopo averlo visto è stata instantanea, e le decine di pugni e calci che ho provato a fare nel salotto di casa di mia per cercare di imitare il Silat non sono poche.
Ovviamente, mi sono buttato sul computer a leggere recensioni, solo positive positive, finché non ho trovato questo forum fighissimo e ho letto la tua recensione, davvero ganza.
Stessa cosa per The Raid 2, scaricato, goduto, vissuto e poi mi sono buttato su I 400 calci per leggere le vostre bellissime recensioni. Idem per VHS 2, solo per l’episodio mastodontico di Gareth Evans.
Vabbè, ormai dalla mia prima visione e amore a prima vista per The Raid sono passati 5 mesi, e sabato a Lucca poco prima che chiudessero i padiglioni, mi sono buttato in una bancherella dove vendevano film, 3 ore prima nella stessa bancarella avevo comprato 3 film di John Woo, e ho fatto uno spesone di 70 euro, e ho preso ad occhi chiusi i Bluray di The Raid e The Raid 2 (bei film, ci ho voluto spendere i soldi che si merita).
Oggi dopo 3 giorni dal Lucca Comics, cioè dall’acquisto, e dopo essermi sparato i contenuti di tutte quelle scene spettacolari e “impossibili da girare” che offrono questi due magnifici film, mi sono accorto che nella copertina di The Raid sulla sinistra, aprendola, c’era scritta la tua recensione “di quel CAPOLAVORO DI THE THE RAID”.
E vabbè, tutta questa maletta, per farti i complimenti! Continuate così!