L’altra sera, sabato, sono andato a cena a casa di amici. Sono successe alcune cose importantissime. 1) Ho conosciuto uno che si fa la doccia in continuazione. Tipo che torna a casa alle tre, dopo che è andato a un concerto o a ballare, e si fa la doccia. Poi si alza al mattino e si rifà la doccia, che se no non carbura. E vabbè – direte voi – anche io se non mi faccio la doccia al mattino non carburo. Certo, ma c’è una cosa in più. Il tipo, sotto la doccia, si beve un Billy (marca che non esiste più, ma che viene usata da noi 30-something per indicare un succhino di frutta in tetrapak). Capito? Lui, sta lì, sotto la doccia e si beve un succhino di frutta. È la sua passione, un piccolo piacere che si concede nella sua intimità. Che simpatico. 2) Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo. Non hanno vinto i Modà, che è un bene. Non hanno vinto gli Elii, che è un male. La cosa più importante è che l’Italia non sembra aver intuito che la Littizzetto è simpatica come una stenosi all’arteria addominale, ma ancora viene reputata una bomba di simpatica intelligenza. 3) Una volta finito Sanremo è iniziato il Cinematografo. Ecco, io non l’avevo mai visto il Cinematografo. E me lo sono guardato tutto.
E allora, dopo la visione de il Cinematografo, ho realizzato ancora meglio la funzione del sito che state leggendo. L’ultimo film in scaletta della puntata era proprio Die Hard: Un Buon Giorno per Morire. E, io non ci potevo credere, ma voi dovevate esserci. Dovevate sentire come è stato trattato. Al povero Gian Luigi Rondi è stata risparmiata la sofferenza, per cui non abbiamo potuto godere di quel bellissimo siparietto dove c’è lui, nel suo studio con dietro l’enciclopedia che mi fa subito cultura, con la sciarpa bianca tenuta ferma con degli spilli nella giacca. Però abbiamo recuperato subitissimo con altri bellissimi commenti sul nostro amato Die Hard che è stato ovviamente relegato come un filmetto inutile, scritto da cani e pieno di inutili esplosioni. Ma non avete idea dello schifo con cui l’hanno demolito. Ma neanche demolito. Peggio: l’hanno tipo ignorato, snobbato, sottostimato, chiuso in un angolo e insultato. Come se per loro non fosse manco degno di attenzione. Non come quegli altri film di cui s’era parlato durante la serata, che ovviamente erano stati definiti poetici e bellissimi e poi Toni Servillo è un grande attore. No. Lì non c’era nulla da dire. Il commento finale è stato affidato a Massimo Bertarelli che ha chiosato: “Secondo me Bruce Willis si fa pagare i film da una carrozzeria. Cioè, è un film dove si spaccano tantissime macchine. Una cosa pazzesca. Pim, pum, pam!”. Ok, perfetto: chiudiamo qui. A settimana prossima… con il Cinematografo!
Tutto qui. Niente. Non hanno detto nulla di nulla. Un film scritto male, d’azione, con tante macchine che esplodono senza senso. E parliamo della trasmissione più vista e importante in Italia. Anzi, per quanto ne so io, parliamo dell’unica trasmissione televisiva italiana dedicata al cinema. E allora ho capito che noi de i400Calci siamo la salvezza. Siamo il futuro in un paese destinato alla morte. In cui la vecchiaia, il pressapochismo e la miopia sono dei valori positivi, particolarità da portare avanti e che ti permettono di poter dire la tua a tutti, in televisione. Insomma, poi magari sono pazzo io che scopro solo ora il Cinematografo, ma mi sono realmente molto depresso da questa visione. Ci tenevo a raccontarvi tutto questo prima di mettermi a dirvi la mia sul film in questione. Perché è una cosa importante.
A questo punto, cari amici, veniamo a noi. Com’è Die Hard: Un Buon Giorno per Morire? Un buon film. Direi che ci possiamo dire più che soddisfatti. Il nostro amico John McClane, a cui viene dato del nonno al 3° minuto di film da Sucre di Prison Break tanto per mettere le mani avanti, scopre di avere un figlio maschio sui 30 anni. Secondo me è strano, visto che in 25 anni di tempo e ben 4 film non era mai stato citato nessun figlio maschio. Cioè, conosciamo già la figlia, vista nel quarto film (il più brutto della serie) che tra l’altro ha anche il gradevole viso e corpo della nostra amica Mary Elizabeth Winstead, ma del figlio non se n’è mai saputo nulla. (Attenzione! Mi ha scritto il Boss in persona, per dirmi che sono un babbo che non mi ricordo che nel primo film si vede il piccolo John McClane Jr insieme alla sorellina Lucy). Però il figlio c’è, ha la fazza e le braccia gonfie di muscoli di Jai Courtney che abbiamo già visto proprio quest’anno nella parte del villain in Jack Reacher al fianco di Tom Cruise e soprattutto di Werner Herzog. Si chiama Jack McClane, non parla con suo padre da anni, è a Mosca ed è nei guai. Per metterci una pezza parte da New York il nostro vecchio amico John. Una volta che i due si incontrano parte un po’ di “un po’ ti amo, un po’ ti odio, ma in fondo in fondo un po’ ti apprezzo” e parte il tag team per sconfiggere i cattivi.
Già, perché ci sono anche i cattivi in Die Hard: Un Buon Giorno per Morire. Diciamo anzi che dove ci sono i cattivi c’è anche il lato debole della questione. Lo sceneggiatore è sfortunatamente quello Skip Woods che ha già regalato alla settima arte script del calibro di Codice: Swordfish, Hitman – L’Assassino, il film su Wolverine e l’A-Team. Non proprio dei filmoni memorabili dal punto di vista della sceneggiatura, insomma. E qui la storia fa obiettivamente acqua da tutte le parti. A un certo punto, a cazzo di cane, compare Chernobyl e c’è l’uranio impoverito e dei miliardari cattivissimi che uno ha la fazza che sembra Assange e un altro ha una figlia che ha questo fisico qui, ma noi la facciamo vedere per metà del tempo dentro una tuta antiradiazioni che a malapena si intravedono gli occhi. Bravo Skip.
Ok, la storia non si può sopportare: io non ve la racconto perché per altro ci sono anche quei due o tre colpetti di scena che se no ve li brucio, ma è a tratti imbarazzante. Soprattutto perché ci sono due aspetti da non dimenticare. Il primo è che fondamentalmente si sente la mancanza di un vero e proprio villain che si rispetti e poi perché tutta l’attenzione è concentrata su una sola questione: il passaggio di testimone. Molto probabilmente dovremmo dire addio al nostro amico John McClane e non lo vedremo più sparare all’impazzata con le sue mitragliette per cui s’è deciso di fargli succedere il figlio. E allora la gag è che per tutto il tempo i due si scambiano battutine sul fatto che Bruce è ormai old school, è vecchio, non ce la fa più e che da domani è la volta di Jai Courtney. E alla fine la vera sorpresa è che la cosa funziona abbastanza. Dopo i primi 10 minuti di film, in cui devo ammettere che Bruce risulta un po’ insopportabile, la dinamica dei ruoli comincia ad ingranare e le cose vanno al loro posto. E poi Jai funziona come action hero: ha la faccia giusta, il fisico giusto e la cartola adeguata. Fa simpatia e anche se non lo conosci, anche se non è, per dire, un Luke Goss per cui abbiamo fatto il tifo già in una dozzina di film, gli vuoi subito abbastanza bene. Non s’è fatto la gavetta, ma è uno ok e la cosa importante è che se domani uscisse il sesto film della serie con lui come protagonista, io andrei a vedermelo. E poi c’è, in conclusione, la cosa che a noi più interessa: le esplosioni. C’è un inseguimento in macchina a inizio film che levati da quanto spacca. Esplode tutto molto forte. E poi ci sono delle belle sequenzine dove c’è della gente che si spara, palazzi che vengono rasi al suolo da elicotteri che sparano razzetti, jeeppette che escono dal culo di altri elicotteri e altre prelibatezze varie. E poi tanti bei rallentì che noi giovani siamo più contenti se vediamo che le cose esplodono lentamente. Bruce, anche se c’ha una sua età, ancora è credibile quando fa le cose tutte matte e il regista John Moore, anche se non è proprio un fenomeno, è decisamente meglio di quel babbeo di Len Wiseman. Per chi ha visto il film: secondo me nella versione extended la pala di quell’elicottero finisce per staccare la testa alla statua di Lenin.
Dvd-quote:
“Storia del cazzo, ma esplode tutto molto forte. I ragazzi dicono Ok”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
BONUS: l’approfondimento di Nanni Cobretti!
LO SAPEVATE che questo è il primo film di Die Hard per cui la sceneggiatura è stata interamente scritta su misura? Gli altri quattro sono tutti riadattamenti da libri o altri script che non c’entravano niente, completamente slegati fra di loro. Storia vera. Così, per l’angolo dei trivia.
Comunque: per prepararmi a questo mi sono rivisto il quarto.
Ci vuole un po’ a non capire cosa non va nel quarto, perché sulle prime ce l’hai lì sulla punta della lingua, poi invece no, magari è un’impressione, magari è un idealizzare i sequel di un perfetto, intoccabile originale, ognuno dei quali dopotutto ha apportato i suoi cambiamenti, osservato regole e ignorato altre, e non è facile come sembra capire cos’avessero realmente in comune e cosa rimanesse di conseguenza di davvero sacro.
Poi ci sono arrivato.
Il quarto film, semplicemente, non era per noi.
Non era per i fans dei primi tre: era per introdurre John McClane ai regazzini (quelli del 2007).
Il primo indizio: il PG13, il ridurre violenza e annullare le parolacce in modo che anche i più giovani potessero andare in sala. Il “motherfucker” coperto dal colpo di pistola, il John che non fuma (ma non potrebbe più comunque, per le nuove regole di Hollywood) e non impreca (ed è qui che non lo riconosciamo). Non so se qualcuno di voi in questo momento sta pensando “ma la versione uncut uscita in dvd”: nel caso, vi blocco subito. La versione “uncut” di Die Hard 4.0 è uno specchietto per le allodole. Non è la versione integrale come vogliono farvi credere: è lo stesso film, ma con il “motherfucker” e altre parolacce gratis ridoppiate sopra, a volte su labiali palesemente diversi, più qualche schizzo di sangue in CGI aggiunto dove in realtà non era mai stato previsto. Una cosa posticcia e assolutamente patetica.
A tutto questo aggiungete la trama incentrata completamente sui computer e su un cattivo (non orribile ma largamente moscio rispetto agli altri) che ogni tanto spinge bottoni magici, Justin Long che fa la spalla nerd-comica nonché il rappresentante ufficiale del pubblico di riferimento (ruolo ingrato di default interpretato comunque meglio di come si rischiava), le scenette con Kevin Smith, il parkour, e la regia ultrafighetta di Len Wiseman che immerge tutto in un mondo irreale fatto di fotografia dai colori ripuliti e pompatissimi, scontri d’auto in CGI, e qualche pseudo-virtuosismo di camera di sticazzi a rovinare anche le scene genuinamente fighe.
Ma tutto sommato, nei limiti di quello che era – ovvero “John McClane il nuovo supereroe per bambini” – rimane un film piacevole.
John Moore, come minimo, ha la decenza di giocare lo sport giusto.
Ha problemi di budget, perché una cosa su cui continueranno a mentirvi per ancora qualche giorno è che il budget di questo film fosse alto. Non lo è. Confrontate il cast, per fare il primo esempio: il quarto era pieno di facce bene o male conosciute, oltre a Long e Kevin Smith c’erano Maggie Q e Timothy Olyphant, c’è Mary-Elizabeth Winstead, c’è il Cyril Raffaelli di District 13, e c’è persino un piccolo ruolo per il mitico Sung Kang. Tutta gente con un curriculum migliore di Jai Courtney, il tizio che qui vedete a condividere il poster con Bruce Willis. I cattivi valgono quelli di un DTV medio con Steven Seagal, l’ambientazione in Russia viene comoda per pagare pochissimo il resto del cast e della manovalanza. C’è la durata largamente inferiore al solito. Sorvoliamo per compassione sulla trama di per sè, ma spiccano comunque quei 40 minuti che passano dall’arrivo a Chernobyl al finalissimo durante i quali non succede niente di niente di niente: è un vecchio trucco da DTV, quello di spararsi gran parte delle (grossissime) cartucce all’inizio nella speranza di saziarti e averti ormai catturato fino alla fine. Infine, in diverse scene è lampante che non potessero nemmeno permettersi un trepiedi per la cinepresa.
Ma il film è decisamente per noi, e in ogni caso basta quel devastante inseguimento iniziale a Mosca per battere il quarto film in una mossa sola, anche se Moore pasticcia il montaggio rendendolo semi-impossibile da seguire, e anche se in nome dello spettacolo John McClane manda all’ospedale dozzine di innocenti senza neanche sapere bene perché. In quel momento, memore dei pixel che gli volavano addosso nel tunnel a Washington nell’episodio precedente, ero il bambino più felice del mondo. E lo ero di nuovo quando, per citarne un’altra a caso, in una mezza citazione dal primo film McClane padre e figlio sparano alle vetrate sul soffitto per avere la meglio sulla banda di cattivi (che non sono scalzi, ma si infastidiscono lo stesso). E comunque: il signor nessuno Jai Courtney è azzeccato. Il figlio di John McClane, leggendaria icona action, è promosso a pieni voti. Voglio dire, non c’era riuscito nemmeno Spielberg.
Detto questo: posso capire se qualcuno un po’ si lamenta, perché siamo sopra a Die Hard 4.0 ma a spanne di distanza anche da Die Hard 2, e perché c’è almeno un’inquadratura alla fine in cui la si fa troppo grossa (non la voglio nemmeno citare, la devo ancora digerire).
Ma prima che partiate a spararne di tutti i colori lasciate che vi dica io qual è il vero, unico peccato mortale del film.
Ovvero il seguente.
Succede che a un certo punto, viene inquadrato uno scagnozzo russo.
È grosso, enorme.
È muscolosissimo, con un collo largo come le spalle di Bruce Willis e “CCCP” tatuato sulla schiena: è una vera bestia.
È a petto nudo in una fredda notte di Chernobyl, in cui non si capisce se ne ammazza di più le radiazioni residue o i naturali -60° di temperatura.
E NON GLI FANNO MENARE NESSUNO.
C’è un articolo specifico nella Costituzione per prevenire queste dimenticanze, e ho visto carriere stroncate per molto meno.
A parte questo, mi son divertito molto.
Si parla di un sesto film: dipende ovviamente dagli incassi, e tematicamente non potrà che – dopo aver sistemato la questione figli – chiudere in qualche modo il cerchio anche con l’ex-moglie.
Ma dopo il tuffo di John e John Jr. nella piscina abbandonata di Chernobyl mi sento abbastanza sicuro di poter affermare che non ci saranno nipoti McClane.
Si vabbè ma a me er figlioccio pare il Tom Hardy dei poveri. EBBASTA.
Il dvd-quote dice tutto…personalmente mi sono divertito parecchio…l’inseguimento iniziale in macchina e’ la migliora scena action da non so quanto tempo è tutto il resto e’ comunque una goduria scoppia tutto molto bene…ho apprezzato anche l’atmosfera vecchia scuole che hanno dato al film ed ho trovato un bruce molto più in palla rispetto al capitolo precedente,diverse battute e momenti azzeccati.
Mclane jr ci sta ma sinceramente un film tutto sulle sue spalle non ce lo vedo propio…poi bruce ha gia detto che il 6 lo fa…ergo…di che parlamo…?
Lo sceneggiatore visto anche il cv…dovrebbe iniziare a farsi delle domande esistenziali.
@past: tutti dicono “faccio il sequel” prima di vedere gli incassi. Sono sempre gli incassi che decidono, il resto è solo ostentare convinzione.
Immagino l’abbiamo visto tutti quindi non serve che dica SPOILER, vero? Comunque.
Sono sostanzialmente d’accordo su tutto, che bello! Anche se ci sono un paio di maccosa che ho faticato a trattenermi dall’accogliere ridendo: le armi dei ceceni, Mosca-Pripiyat in macchina nel tempo di un caffè, IL GAS DE-RADIATTIVIZZANTE WTF?!
Di Jai Courtney già ero convinto dopo Jack Reacher, mentre mi ha fatto molto ridere vedere Sebastian Koch in quel ruolo, e in generale mi ha fatto ridere vederlo.
L’inno alla gioia nel trailer era una trollata; io speravo partisse sul rallenty di padre e figlio che sfondano le vetrate e cascano in piscina.
Yuliya Snigir miglior attrice della sua generazione come dimostra Google immagini.
Qualcuno ridia un volto umano a Mary Elizabeth “la nuova mamma di John” Winstead, o quantomeno le tolga le merendine.
Al cinema ho sentito gente lamentarsi durante GTA Moskow, io dico “morite” che speravo si rincorressero per altri dieci minuti.
Esplode tutto.
Hola! Yuliya Snigir santa subito… ziobilly che pezzo di fregna.
Che è successo a Mary Elizabeth Winstead… nn mi pare sia in questo film. E’ ingrassata?
Ok ma ho si fa con bruce o non si fa…se poi vogliono rimetterci i figli o qualche nuovo special guest facciano pure…comunque a livello di incassi e’ partito bene…
Non date retta ai capi: ho avuto la sfortuna di vederlo ed è di gran lunga il peggiore della serie: tanto per dire, la trama è assente (o stupida quando presente, vedi la parte su Kernobil: davvero le radiazioni si auto-alimentano a stare li? E il decadimento? Meno male che basta spruzzare un po’ di sviluppina e torna tutto a posto… Ma l’avessero presa gli sceneggiatori! Davvero hanno scritto sta roba apposta? Vergogna!), tipo che facciamo una colletta per curare il Parkinson del povero regista che ad ogni stacco c’ha un attacco di tremarella con zoomatina *davvero* fastidioso, tipo che la CGI è evidentissima ogni volta che saltano giù da qualcosa parte l’effetto videogame coi pupazzetti con le luci tutte sbagliate che sembra abbiano l’alone dell’aids…
Per fortuna tutto sto schifo viene fatto saltare debitamente in aria, in modo molto democratico…
Tra gli attori ho riconosciuto solo il tassista, un caratterista a cui solitamente viene affibbiato il ruole de “il personaggio russo”.
L’inseguimento è bello, ma non bilancia il resto dello schifo. Scusate se sono harsh, ma l’ho visto PEGI12 e non ho nemmeno sentito lo “Yippie-Kie-Hay, Motherfucker!”
DVD quote: è come un film porno senza trama.
Ma perché cernobyl che dista da Mosca 10 minuti di macchina…???
Eppure i vari google earth e Map dovrebbero essere accesdibili a tutti ormai.
Ma perdono tutto…Dell’elicottero e della jeep non vogliamo dire nulla…
Ma che è sta storia di Chernobyl attaccata a Mosca? Lo dite perché lo dicono espressamente nel film o lo dite perché se non c’era un’altra mezzora di road movie padre-figlio con pause sentimental-famigliari nei motel non capivate?
Probabile…comunque sono convinto che abbiano tagliato mezz’ora di film…lo sa pure il papa che die hard deve durare 2 orette…però se sono solo ciarle non sono sicuro che voglio vederle ste scene attaccate al resto del film…
Mosca – chernobyl: ed ecco spiegata l’ellissi
effettivamente il gas radiattivizzante fa molto riso.
l’ino all gioia non si sente piano piano all’inizio quando arriveno i cattivi a prendere il figlio e il tipo?
Diciamo che il viaggio Mosca-Chernobyl deve necessariamente durare un paio d’ore per far quadrare i tempi narrativi, oppure i russi cattivi sono spaventosamente lenti a fare le cose. Oltre al fatto che partono di notte e arrivano di notte, quindi i casi sono due: o hanno fatto mille chilometri in due ore (velocissimi) o nell’arco di una giornata (lentissimi oppure con pause lungo la strada nei motel: a questo punto è l’unica spiegazione plausibile).
@e’steve’o: “non date retta ai capi” lo dici poi nel tuo ufficio. Si dice “chiedo umilmente perdono ma la mia impressione prima di leggere la rece giusta era differente [punti esclamativi da un minimo di uno a un massimo di tre, segue l’elenco delle cose su cui dopo averci letto hai cambiato idea]”.
stasera me lo guardo anch’io.
Su Il Cinematografo, Bertarelli e compagnia deve piovere merda da qui all’eternità.
Siamo i McClane, vorrai bene che in 1000 km di strada per andare a Chernobil si riesca a trovare un diosacosa da infilarsi per proteggersi un pelo dalle radiazioni, invece no, ci vado con la maglietta scucita di Tezenis 3×2 14,99€.
Comunque esplode tutto e si ride di gusto come dei bimbi anche e soprattutto per i maccosa.
Ps: invidio abbestia i colleghi russi che chissá che lavoro c’avranno stamattina dopo che il 50% delle auto di Mosca é saltato in aria.
Sono nel posto giusto.
Altrove leggevo di gente che si lamentava della trama, che diceva che si era annoiata (?!!) e che non valeva il biglietto.
Spero che nei commenti si riesca a non concentrarci troppo sul “non è Die Hard e quello non è John McMClane” che era una roba che tutti sapevamo da tempo come sarebbe andata.
E’ incoerente con l’idea originale e con il personaggio. Ovvio.
Ma lo è già da tempo. E forse è pure giusto così. E’ coerente con le premesse però. Nel senso che dopo il lungo e incredibile inseguimento iniziale, nulla poteva essere se non quello: esperienza ludico-fracassona.
Sarebbe stato uno scarto troppo improbabile fare altro. Quella roba dell’inseguimento è una roba mai vista: hanno coventrizzato il piano della viabilità e della sosta di Budapest e ci hanno messo 2 mesi per farla. Mia sorella Ainett Senegal ad un certo punto ha urlato: Per Fast 5 staranno ancora facendo le constatazioni amichevoli. Qui, IL CAZZO!
La storia è semplice, ha qualche buco ed è pure un poco fuori tempo ma si danneggiano tante cose quante ne esistono in cielo ed in terra.
Non mi aspettavate altro, ho avuto difficoltà a stare seduto, lo rivedrei subito, ho fatto il tifo per babbo e figlio. Faccio la somma algebrica: filmone action.
Se ci lamentiamo del valore action, ciao proprio. Se ci lamentiamo che non è quello che sognavamo, lo comprendo ma è un gran action comunque.
Jay Courtney, pur essendo credibile, funziona meglio come sgherro del cattivo.
A Good Day To fa 90 milioni di budget contro i 125 di Fast 5.
Minchia che fanalini che fa la Mercedes.
Figli di puttana che nel trailer quella cerniera andava pure più in basso e in sala invece no.
bah, a me non ha detto granché.
Cioè come action generico ci sta.
Ma die hard c’entra minga, credevo John fosse uno sbirro e me lo ritrovo swat/pilota/acrobata circense.
Ma soprattutto la pausa in mezzo mi ha ucciso, l’avessero chiamato “fermati o babbo spara” sarebbe stato più onesto.
quoto alla grande la grave pecca del film, come si fa a non fare menare le mani all’enorme russo?jay courtney a cosa serve?occasione un po’ sprecata perchè con una trama decente e qualche momento morto in meno si poteva parlare di un gran film..ma mary elizabeth winstead non era una bella gnocca?
@steven: sui 90 milioni non ci credo neanche se mi mostrano l’assegno. Questo è stato fatto palesemente sotto ai 50, ma ovvio che non lo puoi dire se no quelli che non mangiano la foglia già da cast, location e durata pensano che non sia abbastanza grosso. Ha incassato 25 milioni nel weekend, ed era da pazzi pretenderne di più. Anche Superman IV inizialmente te lo spacciavano per costoso come gli altri, poi invece che a New York l’avevano girato a Milton Keynes.
” Anche Superman IV inizialmente te lo spacciavano per costoso come gli altri”
Ma veramente!?! XD
Ecco, bravo sisqo, discutiamo della decadenza di MEW da quando s’è accollata il ruolo di figura materna per John.
E anche, perché no, del fatto che quando Bruce getta Sebastian Koch giù nel nulla ho cominciato a sussurrare «dai le pale, dai le pale, DAI LE PALEEE!!!» e quando l’elicottero lo frulla c’era Quantum di fianco a me che ha urlato «seeeeeeee!!!» esultando anche con il pugno al cielo.
con 250/300 milioni di incassi nel mondo, traguardo più che probabile, dovrebbero fare il sequel. A maggior ragione se il budget si aggira sui 50 milioni e non sui 92 dichiarati
Giusto per la cronaca, il commento pre-vs-rece era “bah”, poi dopo avervi letto è diventata quel che è diventata… Capisco che parlare di uno che si fa la doccia col Billy (nel senso che lo beve no che ci si asperge) faccia tanto simpa, ma strizzare l’occhio ai ricordi per far passare sto cesso di film, no! Diciamo anche che non avendo un ufficio, mi permetto certi sbocci! Poi, de gustibus!
Comunque da noi ha fatto quasi un milione (tipo 975.000€) nel primo weekend di programmazione, che di questi tempi è grasso che cola. In America è stato primo incasso del weekend, invece, pur senza cifre pazzesche: diciamo che rispetto ad altri (The Last Stand su tutti) è un successone.
Io regaz non ce l’ho fatta. A me e sembrato lento e inutile, brutta CGI e la fiera del MEH.
La trama, inesistente, e riassumibile con: un inseguimento, una sparatoria, uranio, fine film.
@Nanni: ma infatti. Il dato che riporto, non argomentato invero, è proprio per supportare quello che dici tu. A chiunque, paragonando i due film, è evidente che
a) o la cifra di Fast è limata verso il basso per non far spaventare nessuno
b) quella di DH è ritoccata verso l’alto.
In Fast si spende per location (mondiali e olimpiadi vicine), cachet multistar, macchine e infrastrutture fighe che si distruggono, deumidificatori e deodoranti.
E’ evidente che DH l’abbiano fatto con molto meno di 90: location dell’est, 2 soli ingaggi pesanti, minor durata, si distruggono renault clio del 96, nessun stipendio per sceneggiatore. Anche se secondo me Bruce + Budapest/Mosca > cassaforte + Rio.
Il termine di paragone Fast messo lì e per “ha ragione Nanni, secondo voi se Fast 5 l’hanno fatto con 125, è possibile che questo l’abbiano fatto con 90?”.
No.
(attendo lo schiaffi pensiero comunque.)
@e’stev’o: è un ammutinamento? vuoi fare a botte?
(ti faccio però un esempio: hai visto il CGI ovunque, ma era in due scene due. Grosso e brutto, ma due sequenze di 9 secondi in 100 minuti. Quando hai una scena come quella di Mosca che le palle di girarla vera, oggi, ce l’hanno solo lui e Fast & Furious. E già Len Wiseman nel quarto film l’avrebbe fatta sul portatile di casa a partire da quando ingranano la prima)
…a Chernobil. In maglietta e giacca di pelle. Vabbè.
..l’enorme russo che viene ucciso da una pessima granata cgi. Vabbè.
..Bruce che vola attraverso le impalcature e si rialza come nulla..vabbè..
..la cerniera come gia fatto notare scende piu nei trailer..vabbè..
..e l’inno alla gioia dove lo hanno scordato?..vabbè..
..piu altre minutaglie varie..vabbè..
john, solo perchè era s. Valentino e ti vogliamo bene. Però adesso basta.
Esplode tutto, porsche macinate sotto le ruote, vetri spaccati come se piovesse…avesse avuto un po’ di cuore in piu’ sarebbe stato all’altezza dell’1 o del 3. Non volevo manco una sceneggiatura solida, mi bastava un po’ di suspence in piu’, qualche motivo in piu’ per volere bene alla storia e passare sopra alle voragini. Comunque ad avercene…1 ora e 40 di esplosioni, ero giusto un po’ spaesato quando c’erano conversazioni oltre gli one liner.
E comunque sul 4.0 concordo con tutti i difetti…ma con l’elicottero abbattuto in auto ha vinto a prescindere.
Con oro con le spreco del russo gigante…cazzo hai zangief e non li fai fare un match con mclaine jr e/o sr…
Io sono sostanzialmente d’accordo con i capi, mi è piaciuto abbastanza, mi ci sono divertito sicuramente di più che con quello di Len “Action al bromuro” Wiseman, ottimo Jai (ma si capiva già da Jack Reacher), lo trovo comunque largamente inferiore agli episodi “veri”, ha il problema di avere i cattivi più anonimi e patetici della serie (nonostante Olyphant non è che fosse ‘sto miracolo) e ci sono rimasto malissimo quando ho capito che il russo gigante non avrebbe menato tutti (e quando, com è stato già detto, la gnocca russa si spoglia meno che nel trailer).
Detto questo, ora vi regalo il mio provino per essere assunto a Cinematografo. La mezz’ora in meno è per me la mancanza più grave. Mi spiego: ho rivisto ieri il primo Die Hard: per venti minuti non viene sparato un colpo di pistola e la prima scena d’azione vera e propria (l’aggrovigliamento col primo biondo) ne aspetta altri quindici. In tutto quel tempo, ci vengono presentati i personaggi, si fa la conoscenza di John, si definiscono i cattivoni e viene montata una tensione pazzesca. Ora, mi rendo conto che su I 400 calci sostituire “la prima scena d’azione dopo mezz’ora” con “il film si apre con una manciata di dialoghi inutili e poi largo a un quarto d’ora di macchine che esplodono” vada pure benissimo e mi rendo anche conto che non sia semplice “introdurre i personaggi” in maniera gradevole al quinto sequel, però per me questo fa la differenza fra una bell’inseguimento (parkinson a parte) di cui non me ne frega un cazzo e una roba che mi sta davvero appassionando. E basta poco, eh: poi il film si prende il disturbo di caratterizzarmi un minimo sindacale il rapporto fra John e figlio e a quel punto OK, ci stavo. Avessero messo dei cattivi, invece che dei figuranti che manco Paul Walker, sarebbe stato anche meglio.
Poi, ripeto, va pure bene, ma riguardarmi il primo ieri sera, tre giorni dopo questo qua, mi ha veramente ricordato in maniera brutale la differenza fra come si facevano le cose un tempo e come si fanno adesso. E mi ha anche ricordato che ci sono i film d’azione la cui messa in scena è invecchiata malissimo e poi ci sono i film di John McTiernan, ma questo è un altro discorso.
Bon, torno nella mia stanza all’ospizio.
(@Jo: “Chernobyl in giacca e maglietta” è tanto diverso da “fare a cazzotti in canotta e camicia sull’ala di un aereo che sta decollando sotto la neve”? Cioè, sì, magari è diverso, ma TANTO?)
“però per me questo fa la differenza fra una bell’inseguimento (parkinson a parte) di cui non me ne frega un cazzo e una roba che mi sta davvero appassionando.”
Già! O nel 2 quando John prende multe mentre in alternato vediamo Esperanza e co.. XD Anche nel 3 dove dopo l’ attentato è un parlare vario con giusto la fuga da Harlem. XD
Rispetto a Il Cinematografo, anch’io quando mi concedo una mezzora masochistica prima del sonno (ma questi son problemi miei) ho la stessa sensazione di obsolescenza totale, incapacità di leggere l’oggi, ma al tempo stesso specchio di un paese in cui per poter esprimere autorevolmente dei giudizi devi avere minimo addosso un salvavita Beghelli.
Mi spiace, ma qui secondo me abbiamo un grosso problema.
Questo film è fatto per trattarci da scemi e se non diciamo chiaro e forte che l’abbiamo capito e che non va bene, secondo me ci facciamo del male da soli. Die Hard 5 non è un film. Ci sono delle belle sequenze, che nessuno discute, ma che messe lì così non vogliono dire un cazzo e secondo me questa è la peggiore fine che un brand come Die Hard può fare.
Il quarto capitolo (di gran lunga meglio di questo, imho) aveva mille difetti che non sto a riprendere perchè se n’è parlato abbastanza, però aveva ancora quei due tre elementi chiave della serie: John che finisce nei casini per caso e terrorismo mascherato da rapina. Uno script lineare e facilone, ma sufficiente a permettere di seguire il film. Qui non c’è un cazzo di niente.
E’ proprio una presa per il culo, condita dalla scena delle pale e da un altro paio che tirano in ballo pure L’ultimo Boyscout nel tentativo di fare mero fanservice senza cognizione (perchè mo’ ditemi che per piazzare citazioni da cazzo dritto c’è bisogno di cercare FUORI dai primi tre capitoli).
Quando si inseguono/sparano/esplodono funziona, ma son scene incollate insieme con lo sputo. Cazzo è una versione extended del trailer.
No, mi spiace, ma dissento forte e duro da questa recensione perchè fare degli action bene è più che possibile, oggi come ieri, e di dimostrazioni ce ne sono a pioggia. Se tirare in ballo i mostri sacri del passato non mette in condizione di farlo (per questioni di soldi, marchio, età o quel cazzo che volete) credo si debba valutare l’idea di lasciarli dove sono e puntare su altro.
Nessuno sentiva il bisogno di questo film. Se decidi di farlo, o lo fai come si deve o vaffanculo.
Con immutata stima.
Comunque io ogni tanto al cinematografo ho sentito quei simpatici signori apprezzare anche film che non mi aspettavo e che piacciono da queste parti.
Su DH non mi avete convinto. Non so che fare.
Ho qualche problema coll’autorità costuita quando fa e dice cose (fuori luogo) solo in quanto tale… E in questo blog sei la legge e la cura!
Il 4′ per me è molto meglio di questo, la roba tecnologica sarà stata fuori luogo, ma davano molto più l’idea dei tempi cambiati e del McLane inadatto ai tempi di questo… La spalla era inutile in quanto ad action e faceva simpa, facile far scoppiare tutto con uno che è una cazzo di super spia… Questo è davvero una scoreggia, di quelle che nemmeno puzzano…
@Manq davvero patetico il tentativo di citare l’ultimo boyscout!
Io l’ho trovato tristemente orribile, un’offesa alla saga ancora più del film di Wiseman. Di McClane Skip Woods non c’ha capito un cazzo, e così sembra anche Willis. Jai Courtney generalmente mi piace, ma qui fa un personaggio con zero carisma.
John se ne va in giro a prendere a pugni in faccia civili, a fare casualties a caso durante un inseguimento di cui non si capisce una mazza – chi guida cosa, ad esempio – e a fare il dito medio mentre si lancia da un elicottero atterrando attraverso dieci piani di vetri. Senza farsi mai un cazzo, è un fottuto supereroe invincibile. Dov’è finito il suo senso di giustizia? Ormai c’è solo un vecchio burbero che spara a tutto quello che cammina e non ha alcuna motivazione per fare quello che fa a Mosca, ovvero radere al suolo mezza città e ripetere l’operazione a Chernobyl.
A questo punto non resta davvero che sperare nel ritorno di McTiernan, altrimenti non c’è speranza per il sesto film.
Ma sono l’unico che ha trovato disturbante il fatto che, dà un film del genere, mi aspetto un film d’azione serrato ed invece ci sono solo quattro (Q U A T T R O) scene d’azione? QUATTRO? Ma stiamo scherzando?
Ok, l’inseguimento è una bomba, e ci mancherebbe.
Anche SPOILER SPOILER il tentato abbattimento dell’elicottero e la conseguente scena kamikaze mi sono piaciute. FINE SPOILER.
Poi va beh, il collante delle 4 scene è imbarazzante.
Ma almeno, Gesù bambino in croce, di azione dammene di più e fatta meglio.
P.S. Lo salvo giusto (nel senso che si becca al sufficienza), giusto perchè
– Willis è sempre Willis. Anche se John McClane è sempre meno John McClane.
– Jai Courtney l’ho apprezzato.
– L’inseguimento iniziale ed il boom finale. Che non è Die Hard, ma lo sappiamo, Die Hard è finito col terzo, pace. Il quarto era un bell’action movie, ma non un Die Hard. Inutile discuterne ancora.
A mio avviso un buon film per San Valentino.
Sottoscrivo in stampatello tutto l’elenco dei “maccosa!!” finora fatto e aggiungo il mio: mi aspettavo un po’ più di sorveglianza, a Chernobyl, da parte dell’esercito (o chi per esso) russo.
Invece per il ‘meregano medio, evidentemente, è possibile portarci (SPOILER) decine di persone, una cisterna di un gas minerale antiradiazioni (maddai!), un megaelicottero senza che nessuno dica “che cazzo volete?”.
Mah, a ripensarci salvo solamente Bruce e l’inseguimento iniziale…
Questo film? Semplicemente una goduria.
Dopo aver preso le botte da Tony Jaa mi sono guadagnato il diritto di dissentire col capo.
È un film pasticciato e in cui “McClane” in spirito ci sta il minimo sindacale.
Una serie di scene a compartimento stagno tenute insieme con lo scotch.
Ancora vizi di superomismo, nessuna trama, massimalismi inutili… Un action fracassone generico che non ha la stazza e l’umorismo della serie, divertente al cinema con gli amici, anche per i suoi (non pochi) WTF, ma qua rispetto alla trilogia di Die Hard si gioca proprio uno sport diverso.
Il McClane figlio è talmente inutile e non-carismatico che non ricordo manco una sua scena.
Appena mi sgabbiano McTiernan esigo un ultimo episodio di gloria con lui.
Sriously? Mi state dicendo che sto film andrebbe anche solo nominato ai Silvesters?!?
Non capirò un cazzo di cinema, ma che un film fa cagare me ne accorgo!
Invece, al 5° capitolo di un franchise, dopo che:
-sono trascorsi 25 anni dall’inizio
-sono stati ripetuti con successo fino al terzo episodio personaggio e contesto
-è cambiata la storia del mondo, il gusto del pubblico e financo cristo
-uscivano nel frattempo svariati film videogioco fracassoni che fanno i $migliardi$
aspettarsi che il brand prosegua sempre uguale allo stesso modo, quando ogni saga è costretta a virare su altro per sopravvivere, non è “trattarsi noi stessi da scemi”? Si può chiudere il brand certo.
Vabbé la nostalgia ma mi ripeto: che senso ha scandalizzarsi ancora?
Mille volte meglio Bruce che diventa invincibile in uno spara spara che film per gente che sogna di mettere la lingua in bocca a cadaveri con le felpette rosse. E poi lamentiamoci se Last Stand fa la miseria al botteghino.
E i maccosa? Ci stanno ok. A me comunque non hanno pregiudicato il divertimento globale.
Io, il bisogno di questo film lo sentivo. Che poi qualcosa si potesse fare meglio ok ma rompere il cazzo chiedendo trame, sottotrame, intreccio e drammi esistenziali quando c’è il FRACASSO in un film che è stato concepito apposta, no eh
@Steven Senegal
Bhò, la butto lì eh: fai un altro film con Bruce Willis se non hai un idea buona per un Die Hard\McClane
È in arrivo G.I. Joe 2 con lui, lì non credo che ci saranno perplessità su trama e quant’altro.
Poi: se l’accettazione del segno dei tempi è l’accettazione di una cosa peggiore perchè “il mondo è cambiato, adesso va che è meglio un film senza senso e girato malino piuttosto che niente”, allora rimango al tango.
Parliamo di fracassonaggine?
Mi son rivisto True Lies una decina di giorni addietro ed è la prova che “buono script+ buoni personaggi” non è antitetico a “film fracassone”.
Pubblico giocoso sì, col deficit di attenzione no.
Ragazzi con tutto l’amore per Die Hard, e lo ho ampiamente espresso e con tutta la fotta che avevo per andarlo a vedere, espressa anche quella, al secondo fim in cui fanno praticamente gli stessi errori concettuali ma se possibile girano anche peggio a me gira il cazzo e chiudo da talebano la faccenda con “a meno di un McTiernan non mi disturberò più a vedere cosa fate con McClane e mi tengo la trilogia”.
Allora, che non fosse un film come i primi 3 si sapeva già dall’uscita del primo trailer quindi basta rompere i coglioni perchè Bruce e figlio vengono sparati e non muoiono. E’ un gesù cristo di film, non un’ostia di video youtube dalla helmet cam di un povero diavolo in afghanistan. Volete il realismo? Guardatevi i video degli attentati di al quaeda e non spaccate la minchia con le leggi della fisica o altre stonzate per un film dove elicotteri cagano jeep e esplode pure la pellicola.
Basta, siete fuori luogo come sempre, lamentarsi della scarsa plausibilità di un Die Hard o di un Fast&Furious è proprio da stronzi.
Ha deluso?Ok. Ci si aspettava di meglio? OK, ma lamentarsi di uno scarso realismo equivale a pretendere di vedere Bruce inquadrato mentre lo portano via nel sacco nero dopo il primo tamponamento.
Consiglio: ci sta l’internet pieno zeppo di incidenti stradali reali, sparatorie nei negozi di alimentari e fail del parkour. Se siete esperti di urbanistica, medicina, fisica o balistica e cercate il realismo, allora andatevene affanculo su youtube.
Mboh, io sostanzialmente mi lamento perché – pur essendomici divertito – lo trovo scritto col culo e penso i cattivi sono impresentabili, che son due cose GRAVISSIME trattandosi di un Die Hard e magari le accetterei diversamente con un altro titolo, ma anche in quel caso non è che mi farebbero godere.
Da devoto di EELST della prima ora posso dire che la loro ultima partecipazione a San Remo è una delusione totale? “Dannati Forever” è una simpatica stronzata, “La Canzone Mononota” è uno specchio per le allodole per i critici mainstream che, ormai, li lodano in automatico (quando non sanno che epiteti usare, tirano fuori “zappiano” un po’ alla cazzo di cane): si tratta di un giochino masturbatorio che già al secondo ascolto ha cagato il cazzo!
@Schiaffi: secondo me bisogna distinguere tra John McClane e Bruce Willis. Come dice Darth, se fai un film action con Willis che sopravvive a una detonazione nucleare ci può anche stare, perché hai deciso da subito che quella era la cifra del film. Se invece parliamo di Die Hard e John McClane, allora no, perché stiamo parlando di uno che sanguinava copiosamente dopo aver calpestato dei vetri e nei due film successivi si faceva MALISSIMO e SEMPRE. Quindi tutto d’un tratto non può diventare un supereroe invincibile, e facendo così ci hanno tolto il gusto di vedere la vulnerabilità di un McClane vecchio che comunque cerca di superare se stesso per il bene della giustizia.
Dirai che sto elaborando troppo un film nato per le esplosioni: ti darei ragione in ogni altro caso ma non per Die Hard.
@Schiaffi
Dai fai ridere, sei pretestuoso e lo sai.
Sai bene di che si sta parlando.
Qua non è realismo o non-realismo dei fatti, è plausibilità del personaggio e della serie.
A me non stranisce che non si feriscano, a me stupisce che McClane causi una strage sul raccordo anulare di Mosca come niente fosse (uno che cerca sempre di morire lui piuttosto che ci vada di mezzo un innocente), mi fa specie che prenda e meni un tizio qualunque in mezzo alla strada tanto per.
E mille altre cose, ma veramente mille eh.
McClane se è un icona del cinema non lo è perchè è quel signore pelato che fa le faccette di questi ultimi due film, se Die Hard è Die Hard non è per la quantità fine a se stessa di botti che ci stanno.
Ai patti di quello che succede in questi due film, quest’ultimo soprattutto, col cazzo che McClane sarebbe stato il personaggio che è.
Questo lo so io, lo sai tu, lo sappiamo tutti.
Sì, ecco, detto che io sto con Schiaffi e alla fine me ne frego abbastanza, di questo aspetto, o comunque lo accetto, non è strettamente una questione di realismo. Anche perché, boh, a me Bruce che si appendeva al volo ai condotti di areazione, si lanciava dal lato del palazzo, faceva a pugni sull’ala dell’aereo ecc… non è che sembri esattamente un documentario sulla polizia di New York.
Il punto è che quelle mazzate pesavano, John sanguinava, agonizzava e alla fine del film stava in piedi a malapena. Calpestava dei vetri e, cazzo, zoppicava per tutto il resto del tempo. Qua a lui sparano, il figlio si trapana un fianco con una spranga, e la scena dopo son lì che saltano allegri come se niente fosse. Poi, ripeto, anche chissenefrega, però capisco anche se un tradimento del genere dà fastidio.
@Steven Senegal: il tuo discorso terrebbe se avessi detto che anche il quarto mi ha fatto cagare. Invece a me il quarto è piaciuto proprio perchè ci ho trovato tutti i segni possibili del fatto che son passati gli anni, ma una certa idea nel voler tener fede al marchio che sbatti in locandina. E poi c’erano uno script ed un cattivo credibili. Non al meglio, ma credibili.
E’ sto film che è fatto coi presupposti sbagliati, non in generale un seguito di Die Hard con lo stile del 2013.
No no, proprio non ci siamo. Questo film è proprio inutile. Inutile la trama, inutili e senza personalità i “cattivi”, inutile il filgio anonimo. Quando lasciano Mosca per andare a Chernobyl il film non ha più senso di esistere perchè, a parte la scena dell’elicottero, non succede una benamata mazza. Poi tutto si chiude in fretta e furia, non ci sono sottotrame degne di nota con polizia o Cia che interagiscono con i due eroi, ecc. Insomma tutte quelle piccole cose che facevano degli altri dei film memorabili.
In definitiva: il peggiore della serie, molto mooolto peggio del quarto che in confronto è un capolavoro checchè ne diciate. Roba che se non avessero scritto Die Hard sarebbe passato come un film di serie B con Willis che fa saltare in aria tutto (e a me le esplosioni piacciono parecchio!)
No ok, non e’ che non capisco chi non l’ha gradito perché lo capisco e l’ho pure detto.
Pero’ va fatta una distinzione.
Esiste un mondo di fantasia, dove succedono solo le cose buone e giuste e necessarie e tutto e’ gratis. Questo mondo e’ abitato da quelli che dicono “serviva piu’ azione, fatta meglio, un film piu’ lungo, attori bravi in tutti i ruoli, niente CGI ma cose che si distruggono davvero, una trama intricata alla Tom Clancy, il John McTiernan del ’94, Bruce Willis ringiovanito, e dovevano proiettarlo su uno schermo gigante in Piazza S.Pietro e passarmi a prendere in limousine con Sasha Grey che mi faceva un pompino”.
Poi esiste il mondo reale, dove l’unico a volere questo sequel era un Bruce Willis in debito egoistico di soldi e soddisfazioni, e l’unico modo per accontentarlo era un budget ridicolo, manovalanza est-europea e uno sceneggiatore di nome “Skip”. E in questo mondo hanno fatto un film per noi, sono riusciti a tirare fuori una fedelta’ a McClane superiore al quarto film, hanno tirato fuori un figlio che che con Shia LaBoeuf ci si pulisce il culo, le citazioni al primo film (a parte una) erano tutto sommato sottili, l’inseguimento a Mosca e’ miracoloso e per quasi tutto il primo tempo il ritmo e’ alle stelle.
Ora, scrivo in grosso una cosa: ENTRAMBI GLI SCHIERAMENTI HANNO RAGIONE. Alla fine pure io il cofanetto me lo prendo coi primi tre e basta.
Pero’: se entri decidi di entrare in sala disinformato o illuso, ahime’ i cazzi sono principalmente tuoi.
Inoltre, per quelli che ce l’hanno a morte con le scene fumettose e impossibili, questa era nel secondo film:
http://comicbooked.comicbookedllc.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2012/12/600full-die-hard-2-die-harder-screenshot.jpg
Comunque, il figlio Jack viene nominato ad un certo punto anche nel quarto film, quando il cattivo sfotte al telefono McClane, credo in occasione del loro primo contatto. Ci tenevo a dirlo, scusate.
Mettiamola cosi’: Die hard 5 e’ Die Hard meno la storia coinvolgente, meno la sceneggiatura ironica e coesa, meno le sfumature di un personaggio iconico, ma con piu’ esplosioni. Mi e’ piaciuto? Abbastanza. Mi ha gasato e fatto divertire? Abbastanza. Maccosometro? Esploso. E’ un buon seguito di Die Hard? Naah.
@Darth: Ritengo solo che la formula non sia prolungabile fino all’infinito. Ritengo anche che si corra il rischio di ridimensionare il valore action di questo film perché speravamo e sognavamo (anche se in fondo in fondo consapevoli) di vedere John McClane, svogliato, riottoso, che si trova nei casini per fatalità, che si ferisce etc. quando invece tutto lasciava intendere altro.
Questo parte di sua spontanea volontà, dal cast si vedeva che non c’era villain carismatico, che sarebbe stato fracassone lo si capiva da scelta delle location, trailer, futurette, proseguendo il trend inaugurato dallo sventurato quarto capitolo.
Visto con una mano sul titolo dopo la parola Die, è comunque un ottimo film action di Bruce Willis i cui non compare McClane. Che si deva chiudere il brand son daccordo pure io e ho già un piano per liberare McTiernan.
Temo solo che wtf a parte (che ripeto non hanno pregiudicato comunque il mio godimento globale) il sentirci traditi possa portare a giudicare troppo severamente il film nonostante una storia semplice semplice ok. E francamente, e il mio intervento era rivolto ad alcune considerazioni di cui sopra non alle tue, non mi sono sentito preso in giro o trattato da scemo perché sapevo dove sarebbero andati a parare.
Anche a me piace il tango. E’ acclarato che prima era meglio, non ne sto facendo una questione di classifica tra i capitoli che la risposta è ovvia. Ma ripeto, facendo la somma algebrica del tutto, comunque me lo tengo.
Tra l’altro mi è sovvenuto che anche nel primo Die Hard c’è lui che passa attraverso una finestra, come in questo. Ma i risultati, come si è detto, sono diametralmente opposti e sta lì, proprio lì, l’essenza del vecchio John.
Poi vogliamo parlare della statua di Lenin abbattuta alla fine? Parliamone. E’ la prova fulminante della totale incapacità di quel coglione di Moore: nella prima inquadratura c’è un primo piano laterale della statua con la pala dell’elicottero che si avvicina a tutta velocità. E tu dici: “ficata, adesso la pala decapita Lenin. Urrà! U-S-A! U-S-A!”. E invece statto e totale lame della scena con la statua piccina picciò che cade di lato. E tu rimani con la faccia basita e dici: “Embé?”.
@Darth
Allora, la delusione ci può stare però mi sembra una minchiata far finta di essere stati ingannati quando già dal trailer si vedeva chiaramente che cafonata sarebbe stata. Sapevamo a cosa saremmo andati incontro, ma nonostante la delusione, i limiti e le incongruenze, resta un ottimo film action.
Usano McClane per una questione di marketing? Ok, amen, almeno mi sono visto un buon film non privo i difetti che mi ha divertito parecchio con un Bruce in formissima, un McClane Jr sicuramente migliore di quello sfigatone del 4, 10-15 min dove effettivamente non succede un cazzo ma per tutto il resto è un’ira diDDio.
I difetti (a confronto con la trilogia) e i pregi (a confronto con la media di film prodotti) indubbiamente ci sono e ogni critica è lecita, ma vederlo bollato gratuitamente da qualcuno come “film di merda” è da dementi ipocriti.
Mi immaginavo che Schiaffi stesse coi talebani, e invece sto con lui…
@Nanni “sono riusciti a tirare fuori una fedelta’ a McClane superiore al quarto film”
Ecco, questa è una cosa che proprio non ho colto…sicuramente mi sono perso via io, a cosa ti riferivi..?
Non l’ho ancora visto e non mi state facendo venire voglia. Così, per la cronaca.
@zorro: in confronto al quarto questo si lamenta e bestemmia di piu’, e in generale e’ piu’ umano. E lo dico avendoli visti lo stesso giorno.
Ti credo. :)
Per quanto mi riguarda, il GROSSO problema, è che mi ha deluso anche come un “semplice” film fracassone di esplosioni.
@ tutti.
Oh ma “la macchina dei ceceni”. Parliamone.
Qua ho letto di gente che si lamentava di robe di Skyfall.
Ma la scena peggio scritta del cinema dell’ultimo lustro la state facendo passare in sordina? Dai, mi state perdendo colpi!
@ Steven Senegal
Ok, ma al netto di tutto.
Serviva (oltre che a Willis) ‘sto film?
Non molto.
È un action generico, non brilla per nessuna trovata e manco per regia e men che meno per sceneggiatura. Si lascia vedere e ha dei buoni momenti.
Aveva senso scomodare John McClane (per qualcun’altro che non fosse Willis)?
Non credo.
Allora, chiudiamo le belle cose in tempo.
Io a Die Hard ci riesco a rinunciare sereno piuttosto che vederlo banalizzato così. Fino al terzo film era una saga che andavi a vedere sapendo che ci sarebbero stati sforzi giganteschi per tenerti attaccato alla poltroncina, sapevi che avrebbero dato il meglio e spostato l’idea di poliziesco d’azione un tassello più in là, un po’ in tutto.
Io con i modesti risultati a fronte di basse aspettative non mi sollevo più, di fare pranzo coi crackers mi sono stufato: a quel punto digiuno almeno non mi sto prendendo in giro.
Quando lo vedrete su Sky, passati gli anni, passata la botta autoconsolatoria del “poteva andare peggio” e vedendolo sul piccolo schermo ripenserete a quanto vi ho detto.
Ma io sarò lontano, a vedere Bullitt sul tablet, nella limousine con Sasha Grey.
@ Schiaffi
No, io “film di merda” non lo ho detto.
Senza aver letto il tuo ultimo commento ho scritto il soprastante che dovrebbe rispondere anche a te.
@darth: stralegittimo, ma di nuovo, gia’ il trailer (e il cast, e il regista, e la location, e la durata) te lo urlava in faccia, e andarci con spirito diverso era da ingenuoni
@Darth, a me più che le armi in sè, dei ceceni, ha fatto cascare le palle che le dette armi fossero di ultimissima generazione, coperte di attrezzatura Hi-Tech come gli illuminatori di bersaglio ANPEQ (http://en.wikipedia.org/wiki/AN/PEQ-2), completamente inutili su armi di mafiosi…ma capisco che abbiano un’estetica da videogioco da rispettare, e probabilmente sono l’unico che in sala se n’è accorto.
Una volta andavo al cinema con regolarità quotidiana: uscivo dall’università verso le 16.00 e mi sparavo due visioni consecutive tanto con la tessere studente pagavo 2 jeuri a visione. E’ successo che sono andato a vedermi, per sbaglio probabilmente, Hitman-Timothy Olyphant. Ero fan del videogame ovviamente. Sono uscito così inorridito dalla visione -non me ne voglia la Olga- che andai a leggermi le recensioni sull’internet. E rimasi così sbigottito nel notare che nessuno insultava, sputava e sbraitava che mi sono detto che la colpa era mia. Che ero io a non capirne di cinema. Sicché Hitman fu un inutile film di merda, ma Die Hard 5 lo batte e sullo stesso suo terreno. I buchi di sceneggiatura di Hitman li potevo anche sopportare perché a) era tratto da un videogame b) il personaggio si prestava a non sapere che cazzo succedeva c) la Olga per 6\7 inquadrature mi ha reso felice. Ma un buon giorno per morire è beyond thrash e come diceva un utente prima: ci tratta da stupidi.
a) Primo problema: dialoghi.
Nel primi 3 minuti di JMC si spalancano in sequenza così tanti maccosa che non sai come gestirli: spari bene, nonnetto. Lo sai di avere un figlio? Lo sai che è in Russia? Lo sai che andrà in carcere per sempre? Vai in Russia a vederlo un’ultima volta, a dirgli ciao. La scena quanto durerà? Un minuto e mezzo? Vi ricordate l’intro del III, quando conosce Zeus (i hate niggars, il mal di testa, la canotta). Tutto in liquidazione. Manco un po’ di brillantina per le presentazioni. Bruce non è nemmeno più così disagiato come eravamo abituati. L’operazione PG13 di cui parlava Cobretti: il franchise dev’essere esportabile a fasce sempre più larghe e protette. Ma il vero colpo di genio e di teatro è il dialogo tra lui e il tassista. E qui la pugnalata è mortale: nemmeno i dialoghi perdio! Nemmeno una battuta memorabile che non ricada nel mero autocitazionismo. Willis se la ghigna perché probabilmente è totalmente a braccio lo sketch, ma il patethic-metre è già oltre il livello di guardia. Ma a ghignare è solo lui. Vuoi andare Siberia? No, no amico americano. Tu mi hai sentito cantare, no vuole dinero. Maddai.
b) Secondo problema: sospensione della credulità. Ok, mi va bene tutto, Russia, golpe, Chernobyl. Ma nella prima (e unica) scena action di valore in cui Bruce cammina sulle macchine parlando al cellulare con la figlia e la mette in attesa mentre lui surfa su un mare di carrozzerie suv: in Russia te le lasciano fare impunemente queste cose? Anarchia poliziesca.
Spaccano tutto e attorno a loro ci sono solo cattivi che spaccano più di loro. E quando si ritrovano lui, il figlio, Nabokov (o come diavolo s’appella) e nabokov’s daughta che il senso di ragno di John tintinna: -Come hai fatto ad arrivare così presto?-. E lei:- Ho fatto la circonvallazione-. E John:- Ma quale? Quella sempre trafficata?-. E bon finita lì. Né una deduzione, né un po’ di suspence. E di queste scenette merdose ne son piene le fosse in questa oscenità.
c) Terzo problema: regole del Die Hard travisate.
A ben vedere l’unica superstite delle die hard’s rules è così macroscopicamente irreale che dici bon, vabbè, me la faccio scendere: ossia McClanes’ vs resto del mondo. Dove il resto del mondo, stavolta, non è un gruppetto di ladruncoli e terroristi, ma un esercito di ladruncoli-terroristi. In DH5 s’ammazza alla grande ed in modo borghese. Niente uno contro uno da cardiopalmo. Niente peripezie inenarrabili per accopparne uno alla volta. No, mitragliate a falciare stormi di beoti che stanno sotto la vetrata (autocit.) E le altre regole? Die Hard funzionava come un videogioco ritmato e ad incastro (ogni tassello lentamente prendeva il proprio posto e servivano determinate ingredienti perché funzionasse); questo funziona così: ad ogni cambio di location ci mettiamo delle cose a caso, compreso un plot twist che più patetico non ci si crede perché i personaggi, compreso il villain, non ha un minimo di spessore. McClane era un eroe perché si feriva, si faceva male-male, era in carne ed ossa e per quanto sempre in sovrannumero i cattivi, lui dava l’impressione di cavarsela sempre per il rotto della cuffia, perché tutto aveva un minimo di realismo. Qui siamo dalle parti di Bud Spencer e Terence Hill, ma con le mitragliette uzi. Cadono da uno scivolo per i latterizi e giusto un graffio e manco un mal di schiena. Entrano a Chernobyl con le balugini di uranio impoverito, si fanno il bagno nell’acqua pesante e…niente. Cioè io posso anche gasarmi per qualche motivo, come capitò nei primi 20 minuti di Indiana Jones e gli alieni di cristallo, ma poi devi darmi qualcosa su cui posso appigliarmi, in cui posso credere, almeno un Vangelo a canovaccio in cui riconosca, anche solo per poco tempo, ciò che sto vedendo. Buttare lì qualche scena action in location improponibili non vuol dire fare un film di DIE HARD.
Insomma che se ne andasse a fanculo regista, sceneggiatore, troupe e anche Bruce Willis.
” tanto con la tessere studente pagavo 2 jeuri a visione.”
Bah! Le fortune sempre agli altri! XD Momento piagnone. XD
@ Schiaffi
Ricordo che pensai “no dai stanno facendo una cafonata” anche col trailer del 3.
In 30 secondi esplodeva una nave, si frantumava una strada intera, volava una metropolitana sulle banchine, si faceva surf su un camion che veniva sparato in un tunnel inondato e via così.
Poi in sala scoprii che ci stava tanto altro, come deve essere in un Die Hard.
Vale il teorema di True Lies che dicevo pochi commenti addietro.
BASTA CON ‘STA STORIA DELL’ESTETICA DA VIDEOGIOCO, PER PIETÀ.
Scusate.
@ zorro
No no, me ne sono ben accorto.
Il mio sunto uscito dalla sala era tipo
“Rubiamo una macchina”
“Guarda fuori scena ho trubato le chiavi a un tizio e sono proprio quelle di questa auto”
“Che culo! Hey ma dentro è piena di armi da assalto cecene! Ci sta anche un gilet con granate! Le lasciano dentro le auto prima di entrare nel locale!”
“Ma pensa, io sono riuscito a rubarle senza neanche entrare nel locale!”
@ Nanni
Lo sai che sono un puro.
I’m a believer, come dicono i Monkees
@darth: ma non li puoi paragonare. Ripeto: il cast con zero nomi, il regista dal CV inguardabile, la location da poverinos, la durata largamente inferiore, Bruce Willis 57enne, l’uscita a febbraio invece che in piena estate con gli altri filmoni. Davvero non ti hanno suonato una campanella lievemente diversa rispetto al terzo film?
@ nanni
Sinceramente ero talmente in buona fede che volevano fare un “Back for good” dopo il 4 che non mi sono documentato. Ho solo detto “alè alè alè!” perchè sono ingenuo ma anche cieco d’amore con Die Hard.
Il trailer mi ha un po’ perplesso, sì, ma in base alla regola del “il trailer inganna”, mi son fidato.
La cosa più divertente del casting è chiamare un Attore Intellettuale come Sebastian Koch per fargli fare il villain: costa un cazzo, è bravo qualunque cosa gli fai fare, attira le attenzioni degli Intelligenti perché OMG quello di Le vite degli altri.
@stanlio: e poi tira fuori un’interpretazione che non lo distingui dal primo pirla che vedi nella scena del night club in “Mercenary for Justice”
(sorry, un “ruolo”)
Ma che poi serio…da John Moore che ha sprecato cosi’ malamente un film su Max Payne con un cast neanche male mi sarei aspettato anche peggio.
Io capisco tutto, ma qui mi pare che ci siano un po’ di persone con le mani sulle orecchie che gridano “LALALALALALALA”.
Quasi nessuno tra chi critica mi pare abbia detto: “Mi aspettavo un film sul livello dei primi tre”. Però mi aspettavo un film.
Si capiva dal trailer? Che sarebbe stato fracassone sì, che non ci sarebbe stato null’altro che i botti no. Poi oh, datemi del coglione perchè vedo un trailer e mi aspetto che dietro ci siano contenuti, una sceneggiatura, e non solo 70 minuti di esplosioni in più.
Io mi son sentito trattato da scemo perchè a me le sequenze bomba da sole non bastano e non piacciono. Non sono un tecnico, sono uno normale che va al cinema a vedere una storia. Qui la storia non c’è.
A sto punto Die Hard 6 lo posso scrivere io: inquadro 2 minuti Willis che dice una roba simpatica e lo faccio entrare in macchina. Poi ci monto 70 minuti di repliche dei demolition derby americani e il gioco è fatto.
@Manq
Tra l’altro se andiamo sul tecnico dicevo con Triolocaust sere fa che al di là della spettacolarità e del senso, l’inseguimento iniziale è girato maluccio: non si capisce mai chi è in quale veicolo e dove si trova rispetto agli altri.
Poi però alle “armi dei ceceni” ho capito che il film l’ha scritto il delfino di Johnny Mnemonic mentre stava nella vasca di acqua pesante di Chernobyl del film.
http://content7.flixster.com/question/39/06/93/3906937_std.jpg
Io non l’ho ancora visto eh, però da rece e dai commenti mi pare di capire che:
1-non dice Yippie Kay yey? Stiamo scherzando spero, ditemi che non è vero, sennò la mia settimana parte subito più che male-
2- fa di più il fratello colla faccia da maialino che lui (e vabbè)
3- fa piuttosto schifo, anche se c’è un tentativo di difesa sparso..
4- muoiono???
Comunque mi avete aiutato a capire nel profondo perchè la mia sensazione del 4, “questo non è Die Hard, e lui qui non è John Macclane”, oltre a quello che già pensavo, il vero problema è che NON FUMA! Porca puttana, Bruce è l’Ultimo Grande Eroe del Fumo, il Fumatore senza macchia e senza paura, Nicotina Power Man, ecco perchè quello lì non solo non era Macclane o un Die Hard, ma non era nemmeno Bruce Willis! (suppongo non fumi neanche qui ma vabbè, quello sarebbe un punto a favore, Macclane lo uccide solo il tumore ai polmoni cazzo).
il fratello è il figlio ovviamente, lapsus mio…
@ Bellazio
1- lo dice.
Ma quando lo dice è talmente telefonata e ammiccante “Hey ti ricordi signò?” che a me ha fatto un po’ amarezza
2 – No, se la giocano alla pari direi
3 – schifo no, meh sì. Che per un Die Hard è però forse la cosa più grave che puoi pensare il “meh”.
4 – no.
@ bella zio
1 certo che lo dice.
2 diciamo che si spartono il lavoro 50 e 50 ma john fa le cose più fighe.
3 se sto film è sinonimo schifo nonostante tutti i difetti stiamo freschi.
4 i mclane possono morire…?e da quando…
@darth
La questione “film di merda” non era ovviamente riferita a te.
Riguardo all’auto cecena, è una gran cazzata però vabè, non mi ha turbato la visione e come faceva notare qualcuno, la configurazione armi totalmente gratuita alla CoD ormai ce la becchiamo ovunque e ce la dobbiamo tenere. Fa marketing pure questo e sinceramente preferisco vedere fucili con annesso mirino olografico senza alcun senso (eh si ho un passato da CoD) piuttosto che vedere armi impugnate da quello di twilight o da quella chinottara a tradimento di hunger pochezza.
Tra il 2006-2008 c’è stata quella pericolosa tendenza a voler dare ricambio generazionale alle vecchie glorie affiancandoli a sfigatoni diMMerda inutilissimi in cui qualche povero stronzo forse doveva identificarsi.
Ecco, ricordo la mia preoccupazione al riguardo e sinceramente sono contento di aver barattato la presenza di quella merda di lebouf in cambio di qualche fucile da videogame. Mi sembra molto più che fair enough, anzi, ci è andata di lusso.
Nota su Skyfall: nonostante resti un filmone, non mi è andato di far notare la puttanata dell’auto che spara dai fari, di lui che si estrae da solo un proiettile dopo 6-7 mesi che se lo teneva nella spalla o della metro che arriva a sfondare tutto con tempismo perfetto. Saranno pure cazzate ma chissenefrega, un pò come i vari wtf di Die Hard.
“non mi è andato di far notare la puttanata dell’auto che spara dai fari”
Se non è 007 questo? XD
Soggetto, sceneggiatura, regia, fotografia, sonoro, CG, interpretazioni, doppiaggio, tutto di merda.
Non male come risultato.
Povero John McLane, trovarsi a rivalutare Len Wiseman è come quando si dice che si stava meglio ai tempi della DC.
@Stanlio
Beh, dai, è un po’ la stessa mossa fatta con Jeremy Irons nel terzo Die Hard (e con risultati che mi vien da ridere solo a pensare di confrontarli), no?
@Schiaffi: il parallelismo Skyfall/DieHard5 mi porta a pensare che all’Arcadia di Bellinzago, dove l’ho visto io, truffino la gente proiettando una cosa che non è DieHard5.
Non vedo altra possibilità.
@ Schiaffi
No ma guarda che dell’auto cecena che le armi che trovano siano delle armi da videogame a me fotte abbastanza sega, come dici giustamente tu.
A me ha fatto rodere il culo tutto il resto ovvero il fatto che di mille auto trovano una macchina piena di armi in un parcheggio e manco la devono scassinare perchè non si sa come uno dei due ha rubato non si sa a chi proprio le chiavi di quella vettura, che a quanto dice il figlio manco avrebbe potuto rubare visto che i proprietari stanno in un locale mentre loro scendono da uno scarico di calcinacci.
Quella del tipo di armi è sacrosanta sospensione di incredulità (come per Skyfall), il resto è scrivere da cani: perchè che loro siano armati di tutto punto non è un dettaglio, a quel punto del film, non puoi cavartela così.
Allora viva il magazzino Commando.
MA DOVE CACCHIO HA PRESO LE CHIAVI DELLA MACCHINA CECENA???
@ momenti di abraxas
Guarda, sai cosa?
Se la cavavano di commedia e con una scena carina se arrivati lì alla macchina e non sapendo come scassinarla Bruce faceva una faccetta delle sue col sopracciglio alzato, notava qualcosa e trovava le chiavi lì nei pressi.
E il figlio diceva che saranno cadute a qualche ceceno ubriaco in giro per locali.
Poi trovavano l’arsenale nel bagagliaio e il figlio divertito confermava la storia dei ceceni ubriachi in giro per locali che le lasciano in macchina le armi prima di entrare in discoteca.
Finito: cazzatona ok, ma senza danni.
Bastava poco.
Comunque la maggior parte delle persone che ne parlano positivamente in questi commenti adducono la scusa del “dai crediti si capiva già che sarebbe stata una mezza cagata quindi va bene così”. Non so se è applicabile a un certo tipo di film come Die Hard. Insomma va bene che una buona serie diventi brutta perchè “lo sapevi che il regista era una capra” ? Personalmente mi aspetto il meglio da qualcosa che mi piace e spero sempre che quel regista che magari la volta prima aveva fatto una merda riesca a dimostrare qualcosina in più. Altrimenti se un regista nasce di merda è rimane di merda è scusato perchè tanto il suo primo film faceva già schifo. Gente così non dovrebbe essere scusata dovrebbe andare a zappare la terra se non è capace di fare le cose. Il punto credo sia quanto uno sia fedele alla saga. E’ giusto che una saga con dello spessore finisca a non averne nessuno diventando un action da cestone (magari anche un buon action da cestone) ? Personalmente no. Lo avessero intitolato in un altro modo usando nomi non sarebbe stato differente. Magari lo avrei giudicato come un buon action da cassetta (alla Death Race 3 per dire) ma da quì a dire che è un buon Die Hard anche no. Io non mi accontento, se voglio accontentarmi ho mille altri prodotti con cui farlo. E non metto in dubbio che sia probabilmente un eccesso di affetto ma se confrontiamo il tutto con la recensione del primo Die Hard fatta pochi giorni fà sinceramente mi viene solamente tanta tristezza. Saranno i tempi che cambiano e io che non riesco ad abituarmici.
@manq: gusti. A me vale ancora la regola che se togli da una parte ci dai dall’altra. La sceneggiatura infila cose imbarazzanti e scazza completamente il piano dei cattivi, poi pero’ fa esplodere o distruggere cose molto grosse, in altri casi gli tocca inchinarsi a una poverta’ di budget umiliante e infine – e qui e’ una parte parecchio difficile che molti di voi continuano a ignorare – riesce a imbastire un rapporto padre-figlio credibile e adeguato senza essere zuccheroso o fastidioso che – ripeto – e’ una cosa che ha scazzato pure Spielberg nel quarto Indiana Jones.
C’e’ un grosso equilibrio di cose in ballo, e va a gusti.
C’e’ chi dice che il quarto si salva per una misera auto che si schianta con un elicottero, e qua si fa fuori l’intera coda in tangenziale dell’ora di punta, e senza CGI.
Ci sta che non siate soddisfatti, ma cercate di prendere meglio la mira.
@Nanni: va a gusti lo accetto. Io fatico con il concetto per cui se non mi piace è colpa mia.
@vespertime: no, non va bene che Die Hard diventi brutto.
Però non va bene neanche che arrivi davanti all’Hilton, vedi da fuori che l’insegna è mezza rotta e impolverata, decidi di entrare lo stesso e poi dici “maccosa! la qualità è inferiore a quella solita e il servizio è un po’ tirato via!”.
E io sono quello che ti dice che sì, mi sono dovuto portare le valigie in camera da solo e non c’era più il frigobar, ma ho riposato alla grande lo stesso e, pur non essendo degno di chiamarsi Hilton, continuo a preferirlo nettamente al bed & breakfast medio di oggi.
@ Nanni
Sono d’accordo con quello che dici.
Però sempre per una questione di bilanciamento, nell’esempio che riporti: nel 4 si tira giù un elicottero con un automobile per abbattere un avversario e senza morti collaterali, qua ci saranno una ventina di morti male e svariati feriti per non acciuffare manco nessuno… Non è contestualizzabile in Die Hard.
McClane è uno “in ginocchio, con il corpo distrutto” (citando i Negazione) perchè non è riuscito a salvare un aereo nonostante avesse provato a guidarlo correndo ferito sulla neve con delle torce, non uno che causa altrettanti morti quanti un DC-9 che si schianta e poi dice “andiamo ad ammazzare tutti i cattivi”.
Azzeccherà il rapporto padre-figlio, ma questi non sono i McClane.
E questo, per me , vanifica molto le cose ok.
@giopep: nì, almeno Jeremy Irons era un nome, Koch è un attore di qualità di film europei (ha fatto pure il Verhoeven più sottovalutato e misconosciuto di tutti), per quello l’ho trovata una scelta buffa, è come scoprire che in The Tomb il cattivo è Servillo o che in Jack Reacher è Werner Herz… EHI ASPETTA UN SECONDO.
Comunque ora mi dite da quale videogioco Die Hard 5 ruba l’estetica.
@manq
Non lo so, probabilmente all’arcadia di bellinzago vi arrivano i film in differita e ti hanno spacciato pinocchio 3000 per die hard 5.
@per gli altri che evidentemente si sono visti Pinocchio 3000 invece di Die Hard
Se 1 scena di 1 minuto scritta effettivamente male va a minare 90 min tra esplosioni, inseguimenti e morti, mi sa che avete qualcosa che non va.
Lamentarsi anche di un inseguimento ben fatto senza cgi mi sembra proprio un tentativo truce di arrampicarsi sugli specchi. Dai Sylvester si è capito il valore che date all’utilizzo di effetti speciali veri, fisici, quindi che ve lo dico a fare.
Se devo fare come voi e smontare ogni fotogrammi, sinceramente quando l’elicottero comincia a sparare, quei secondi mi sembravano poco frenetici ma non mi sono tenuto il rancore addosso e mi sono goduto tutta la fuga sall’albergo. Poi oh, non devo stare qua a convincermi e se a voi ha fatto tutto così schifo, probabilmente si vede che siete di bocchina particolarmente buona come quella là di hunger games. Da parte mia la posso chiudere qua và tanto è tutto una merda.
Consiglio: evitatevi un’altra cocente delusione e non spendete soldi per fast and Furious 6, lì ci stanno aerei che partoriscono auto incendiate, gente morta ma non morta e azione che non rispetta logica e fisica. Non è per voi, noleggiatevi A Beautiful Mind và.
Io da quando avevo credo 5 o 6 anni soffro della sindrome di Scrappy Doo (recentemente aggravata dalla visione del 4° Indiana Jones), che mi porta ad odiare qualsiasi prodotto seriale in cui si inserisce il clone gggiovane del protagonista. Per cui questo film non lo vedo manco morto (pagando).
Però lasciatemi dire che, in genere, quando un film viene difeso con argomenti quali “i tempi sono cambiati”, “questo è quel che passa il convento”, “chi si contenta gode”, “chi critica aveva aspettative sbagliate”, “beh, anche Quarto era pieno di WTF”… il film in questione deve essere davvero, ma davvero, brutto.
@tommaso: o quello, o le aspettative medie erano sproporzionatamente alte
@Nanni: ma sono anche d’accordo con te però a sto punto, dico io, bastava non farlo. Nessuno ha obbligato nessuno a fare un nuovo capitolo della saga. Ci sono saghe che si fermano in tempo e rimangono bellissime senza arrivare a rischiare di rovinarle. Con questo non voglio dire che non ci siano cose buone (esplode tutto, appunto) dico solo che è svilente per quello che era. Comunque sia è una questione di gusti e visto il sito in cui siamo lo si difende o lo si accusa solo perchè al vecchio McClane gli vogliamo tutti quanti un gran bene.
@tommaso: nel senso: se il tuo metro sono tre capolavori, il 99,9% dei film mondiali sono molto brutti e nessuno andrebbe piu’ al cinema e che stiamo qua a fare.
@vespertime: discorso simile. “Bastava non farlo” non ha senso. C’e’, e lo si giudica com’e’. Se “bastava non farlo” allora bastava che tu non entrassi a guardarlo e/o che ti disinteressassi della recensione.
@Stanlio “Comunque ora mi dite da quale videogioco Die Hard 5 ruba l’estetica.”
Chiedo venia, mi sono spiegato male. :) Non intendevo dire che ruba tout court l’estetica da un videogioco. Dicevo che quel tipo di armi con quel tipo di accessoriaggio, è solo ed esclusivamente pensato per ricalcare armi alla CoD (che, per inciso, io amo, e sono uno di quelli che si è venuto nelle mutande per la scena dell’incursione in Zero Dark Thirty).
Comunque, @Nanni, per me il grosso problema rimane che sono andato a vedere qualcosa con delle aspettative bassissime, solo ed esclusivamente per vedere gente che muore male e roba esplodere. E SONO RIMASTO DELUSO LO STESSO. Inseguimento iniziale escluso.
Capisco i gusti e ci mancherebbe ma…mi dà comunque da pensare.
@ Schiaffi
Anche se non dici a me, io sono il tuo moderatore quindi ti bastono io :)
Guarda che tra A beautiful Mind e un buon film d’azione ce ne passa, eh.
E in un bel film d’azione, se l’azione è fisica o meno ai fini del “quanto funziona” è un criterio che lascia il tempo che trova.
Si può e si deve apprezzare l’intenzione ma se poi non quaglia non quaglia. Questo in generale, non per Die Hard 5, perchè non è che adesso basta che lo fanno davvero e diventa bello, fino a 20 anni fa facevano tutto dal vero eppure “bello” e “brutto” sapevamo giudicarlo lo stesso.
Prometheus è colossale, è tutto girato in set, quasi tutto con ambienti veri, ma non mi pare che non si siano fatte critiche no?
Il punto che furbamente fai finta di ignorare, perchè fare il bullo che dice “siete delle mammolette se non vi piace un film con un netto di tot kili di esplosioni” è comodissimo e fa subito simpatia ai lettori meno attenti, è che è un film con premesse loffie e gestito ordinariamente.
Ripeto: in Die Hard 3 John McClane surfa su un autocarro dentro un tunnel inondato ma nessuno sta a dire che è un film a vanvera o che è improbabile.
Sai, lo stile… Il compensare le sboronate divertenti con dialoghi memorabili e i piccoli dettagli, gli attori che recitano bene… Sai quelle cose lì, tipo “i film fichi”? Quella roba lì ecco.
Idem, il teorema True Lies: ci sta uno che che da un caccia spara un terrorista con un missile, attraverso un palazzo di cui precedentemente sempre col caccia ha falciato via tutte le finestre di un paio di piani, e colpisce l’elicottero dei cattivi dall’altra parte.
Hai mai sentito qualcuno -qua poi- dire “che cazzata! Ma è irrealistico! Ma è una cafonata!”.
No.
E sai perchè? Perchè ha stile, è girato bene, è sceneggiato bene ed è smargiasso in un modo ben gestito.
@vespertime
Saghe che si fermano e rimangono fantastiche, ok, quali tra queste: alien, predator,star wars, il padrino, indiana jones, terminator, batman, spiderman, superman, matrix, nightmare e tutti gli horror anni 80, saw…il signorino degli anelli manco lo nomino che per me è noia spalmata di merda.
Da quel che mi risulta, a parte la trilogia del dollaro e evil dead, tutte le altre saghe e trilogie hanno fatto cagare dal terzo capitolo in poi.
“il signorino degli anelli manco lo nomino che per me è noia spalmata di merda.”
Come distruggere un commento anche interessante con una frase giusto per essere cool su internet! XD Sic!
@Zorro, figurati, non ce l’avevo con te nello specifico ma più in generale con quest’idea che ho visto propugnata in giro che Die Hard 5 sarebbe “un videogioco fatto film”, per quello chiedevo dell’estetica. Sulle armi con il mirino laser, non sono mica convinto che c’entri CoD sai? Non conosco le specifiche tecniche delle armi, ma stiamo parlando comunque di roba che gli ignoranti come me hanno già visto un po’ ovunque, da Alien vs. Predator a Resident Evil. Se ne facciamo un discorso di estetica, era molto più “da videogioco” una scena come quella di Hit-Girl nel magazzino in Kick-Ass, quella sì fatta apposta per far godere i fan degli FPS. Secondo me è un caso di post hoc ergo propter hoc.
@Stanlio, passi per i mirini laser, quelli sono d’aiuto! Nel senso, sono proprio utili.
Ma le armi di ultimissima generazione in mano dei banali mafiosi dell’est (quando invece per i badguys di Die Hard4 aveva senso)…va beh, se le comprano sul mercato nero. Può starci.
Ma con sopra aggeggi come QUESTO….http://en.wikipedia.org/wiki/AN/PEQ-2…
Vuol dire che proprio fai le cose completamente a caso.
D’accordo comunque sulla scena di Kick-Ass. :)
@zorro: questo lo accetto. E’ il “maccosa, non e’ un capolavoro per cui di automatica conseguenza e’ molto brutto perché io ragiono solo in binario!” che non accetto.
@Nanni: si ma la speranza che fosse un bel film c’è. Dai non è come se andassi a vedere un film della saga di Twilight dove sai esattamente che cosa stai andando a vedere. Quì c’è un nuovo Die Hard e, visto che cosa è stato, uno ci deve andare a vederlo. Poi se devi trasformarlo in altro allora chiamalo in altro modo. E comunque la delusione è più per quello che per l’action in sè. Sono il primo a godermi delle discrete vaccate dove esplode tutto e della sceneggiatura o spessore dei personaggi fottesega ma in questo caso era auspicabile sperare in qualcosina di più. Tutto quì. Meno male che domani c’è Predator così torniamo tutti quandi a farci spallucce e a volerci tanto bene come se fosse il primo giorno.
@Zorro, però vedi che teoricamente io sarei il target ideale per una paraculata del genere visto che passo più tempo con i videogiochi che con il cibo o il sonno, eppure non ho colto assolutamente nulla di CoD nelle armi. Mi sembrano dettagli messi lì because of reasons ma non per attirare un certo pubblico o ammiccare a un’estetica, ecco.
@ Stanlio
Sai cosa ha del videogioco, forse?
La totale impesonalità degli ambienti, che sono proprio macro-locations di puro sfondo che si susseguono senza grandissimo legame di trama tra di loro.
È una cosa che faceva notare Rrobe nella sua recensione e non ha tutti i torti.
Poi io di videogiochi ne so molto poco e magari sbaglio questa impressione.
@ Schiaffi
Hai ragione sulle trilogie, sembra una maledizione… Ma secondo me non lo è.
Credo che il tempo in cui escono tre film sia l’arco di anni fisiologico (7-10 anni) per il quale un idea esplode, diventa iconica e poi si deve confrontare con “la generazione dopo” in un eventuale quarto film.
Questo falsa inevitabilmente l’equilibrio di una cosa fatta e pensata con altre premesse e da un altra generazione per un altra generazione.
Quindi non dico che sia impossbile ma forse se si vuole tenere quella coolness lì o non si fanno sequel o se si fanno bisogna pensare più al senso intimo della cosa che al fare una cosa che mette d’accordo (sulla carta) tutti.
Mi rendo conto che di fronte al fare soldi queste sono parole al vento, ma allora la “maledizione” la avveriamo noi… È la profezia che si auto-avvera.
@vespertime: si’, il discorso va su questo piano. Pure il quarto se non lo chiami Die Hard e’ un bel film. Bisogna che facciamo le distinzioni pero’, e se uno e’ bloccato a “o e’ bello come i primi o ciccia” allora e’ inutile che stiamo a scrivere una recensione, perché quello ve lo potevo dire con certezza matematica gia’ dal giorno in cui John Moore ha firmato il contratto. Die Hard 5 e’ infinitamente piu’ bello di Max Payne, per esempio.
@Darth: se così fosse però avrebbe un’estetica da videogioco di dieci anni fa forse. Nel 2013 nessuno ti farebbe fare una missione a Mosca e quella dopo a Chernobyl senza mezz’ora di cutscene a spiegarti il perché e il percome.
Io voto darth alla camera e al senato.
E aggiungo: la scena dell’inseguimento sulla circonvallazione è una grande scena d’azione? Nessuno sta discutendo dell’implausibilità o del fatto che è materialmente impossibile che un suv merdeces, sebbene guidato da JMC, non s’incagli tra il terzo e quarto tettuccio che cerca di surfare, o che un suv di latta della merdeces mandi fuori strada un autoarticolato. Non sono mica così di bocca buona. Dico che se il metro di giudizio è ‘fare boom’, in quella scena in cui infilano Bruce Willis nel Colorado Boat versione Mercedes, il primo fanalino ammaccato che si vede è quando BW pungola l’autoarticolato. Il ché vuol dire: mi tratti da stronzo ritardato. Che è diverso rispetto dal dire: non c’è realismo.
@ Stanlio
Ah possibile, però per quanto datato è comunque un mood ben sedimentato negli anni se persino io riesco a ricollegarlo ai videogiochi ecco.
Io comunque lo appoggio a Nanni sulla faccenda rapporto padre/figlio, che secondo me hanno azzeccato. Al di là delle faccende sul fatto che non fumano, non si fanno male e non ruttano, trovo abbiano tirato fuori un buon McClane jr., credibile come figlio di quello là, e un rapporto divertente fra loro due (ma a me non dispiaceva manco la figlia nel 4). E infatti è la cosa che più di tutte mi ha tirato dentro il film e mi ha fatto divertire nonostante i difetti e i bla bla bla.
@Darth: per me è più probabile che ti venga da riempire un buco anonimo (= le location) con qualcosa che credi possa adattarsi vedendo il mondo dei VG un po’ da fuori*. Perché io giuro che mentre lo vedevo non ho maimaimai pensato «sembra una mappa multi di CoD».
*SEI VEZZO VIENI QUA FATTI ABBRACCIARE.
@Nanni: si si ma ovvio. Io faccio ovviamente discorsi da bar, non sto certo a dire che certe recensioni non vanno fatte. Anzi. Si fà per parlare. Che poi se max payne avesse spinto leggermente di più… :D
@ Stanlio
Minchia se sono vecchio, abbracciamoci.
Che poi, porca miseria.
Pensavo fossimo tutti pacifici sul fatto che non e’ un McTiernan dell’epoca d’oro, e che saremmo stati qua a discutere di altre cose, tipo “che buffo, in questo film praticamente e’ Bruce Willis a fare la spalla comica di suo figlio e non il contrario” o “citazione della morte di Hans si’/no” o “il cattivo che vuole fare il ballerino si’/no” o “e’ meglio o peggio che la scena della tipa in lingerie sotto la tuta da moto sia stata tagliata” o “ok il gas magico antiradiazioni, ma come minchia si fa ad avere Zangief e non farlo menare”.
Pero’ niente. Cento commenti sull’ABC.
@darth
purtroppo i film che stanno uscendo da almeno10 anni hanno sempre tenuto troppo conto delle mode del momento e non ci puoi fare niente. Prima era la fissa dei combattimenti kung fu ovunque, poi la plausibilità, i robot, il realismo accazzo, la mania delle trilogie, il sidekick nerd, l’aspetto militareggiante CoD…
Probabilmente negli anni 80 bastava uno stronzo in canotta zozza vs terroristi europei per scatenare gli animi, adesso invece con internet, youtube, videogame tutto fa marketing e infarciscono qualunque cosa con tutto quello che ritengono aiuti a fare cassa.
Il flop di The Last Stand non vi dice niente?
Da come si sono messe le cose (protagonisti adolescenti nerd, allusioni myspace, fb ecc), ritengo che in alcuni casi ci è andata più che bene e visto che tutto viene fatto in base a mercato e mode, dubito vedremo sequel degni dei loro predecessori. Purtroppo la semplicità degli 80-90 è finita da un pezzo e ripeto, per come si stavano mettendo le cose ci è andata di lusso. Non so se vi ricordate il tentativo tristissimo di stormbreaker nel 2006. Io si e vi dico che abbiamo rischiato un’invasione di quellaMMerda, nell’action si parlava solo di passaggi di testimoni a figli/nipoti adolescenti (si, die hard era tra quelli). Fortuna che è andata male e hanno virato iGGiovini verso gli zombie innamorati con il cazzino in cancrena lasciando le botte e i morti ammazzati in mani non degne ma almeno quasi decenti.
L’analisi delle trilogie di Darth è maestosa per sintesi ed efficacia.
Sulla possibilità/rischio di giudicare troppo severamente ho già detto la mia.
Il film non è esente da difetti ma come dice Nanni nell’economia del giudizio globale si deve tener conto di tante cose. Il valore “puramente action” per me non è in dubbio e me lo tengo in termini di divertimento, di voglia di andare oltre il maccosa e di propensione a rivederlo.
Una cosa però la volevo chiedere. Ma in generale la roba del “pare un videogioco” è un aspetto limitante?
No no, facciamo bene la domanda.
La domanda e’: la roba del “pare un videogioco” esattamente cos’ha di diverso dalla stramaggior parte degli action degli ultimi vent’anni?
Ultima domanda (di cui so già la risposta probabilmente ma mi piacerebbe essere sorpreso): quindi non fuma? Ha definitivamente smesso?
Che tristezza… Aver il miglior fumatore di Hollywood e non sfruttarlo…
@bellazio: c’e’ una legge specifica, vera, entrata in vigore a circa meta’ anni ’90, che proibisce di fare film in cui un personaggio fuma a meno che non venga visto in luce negativa o nell’atto di pentirsi e smettere. Quella era la cosa piu’ pacifica di tutte.
Ah, OT n’altra roba che mi premeva.
@ REdazione,
mmmh avrei commissionato una t-shirt con la stampa della locandina della 400tv Mostrologia che avevo l’idea di farla indossare ad alcuni tudofadi old-school del mio paese e fare delle foto per promuovere l’evento con il lancio del Brand “Tudifarsi di 400tv”.
Mi fate causa per il copyright e la mando in merda che per 15 euro che ho anticipato non mi conviene… Oppure vado tranquillo?
Sono serio.
@steven: scrivimi in privato a n.cobretti@i400calci.com
Parliamo piuttosto della carota di Nureyev.
@Nanni: bravo, centro! Sai com’è ho tra le mani un videogioco orientale dove i personaggi avanzano fisicamente sia per livelli architettonici che narrativi a suon di omicidi ed esplosioni di botte. Ci sono dei piccoli intermezzi di chiacchiere ma parrebbe funzionare. Forse dipende dal villain.
dopo cento commenti e passa, penso sia pacifico dire che il grosso problema di sto’ film sia il DIE HARD nel titolo. Se si fosse chiamato, che so, From Moscow with son, nessuno avrebbe avuto (molto) da ridire.
Io, uscito dal cinema, ero sereno: un’ora e mezzo di intrattenimento, botti, bruce willis, ancora botti sempre più forti nel tentativo di coprire gli orrori di sceneggiatura. Ma tutto sommato m’ero divertito quindi bon.
Poi il giorno dopo (ieri) per puro caso su sky hanno passato Die hard 3, l’ho rivisto e mi son depresso, dandomi anche un po’ del coglione. Perché mi son reso conto di aver visto un buon film d’azione ma un brutto film di Die hard.
A me viene in mente una cosa. Quando guardando Boris vedi gli autori dire “Ce l’ho: facciamoli scopare. Così, a caso.” e tu ridi, è perchè capisci che la critica non è agli autori che lavorano male, ma alla gente che poi guarda il prodotto e non capisce che sta venenedo trattata da scema.
Togli scopare e metti esplodere alla frase sopra e si capisce perchè mi da sul cazzo, di base, l’approccio con cui hanno costruito questo film.
@Nanni: l’esempio dell’Hilton ci sta fino ad un certo punto. Gli indizi che mi hai snocciolato per capire che questo film sarebbe stato quello che è sono roba non propriamente entry level. Tu lo sai, qua sopra magari lo sapete tutti tranne me, ma non credo fosse così omnicomprensivamente lampante, come cosa. Mentre Die Hard è un prodotto omnicomprensivo, dal punto di vista del pubblico. Quindi cmq, se anche non hanno inculato te, hanno provato ad inculare tanti e quindi è sbagliato lo stesso.
L’esempio che viene a me e quello di Wanna Marchi. Lei vendeva il sale dicendo che curava il cancro. Per quanto possa sembrare assurda la cosa a chiunque abbia un minimo di nozionismo, è chiaro che non può essere una mossa tollerabile nè che si possa andare in tribunale a dire “Si ok, però fessi loro che ci son cascati”. Lo puoi pensare, è in parte vero, ma non giustifica un cazzo di niente.
Ma veramente si cerca di difendere un film del genere? E la sequenza migliore da portare ad esempio è quella dell’inseguimento iniziale??? Ma stiamo scherzando? Una delle peggiori scene action degli ultimi anni: non si capisce niente di quello che succede a causa di un montaggio pessimo (come fatto giustamente notare da Nanni Cobretti) e quel poco che si riesce a seguire è un inseguimento in cui volano automobili, basta. E dire che un film action è sufficiente perché c’è roba che esplode, gente che salta e proiettili vaganti è smerdare un intero genere: proprio i primi tre Die Hard (tra tanti altri) sono riusciti a dare credibilità ad un certo modo di fare cinema; non si può fare un sequel del genere. Da qualche parte, nella Costituzione, oltre all’articolo che obbliga ad utilizzare i personaggi cazzuti inseriti nei film, sicuramente c’è anche un passo che indica che smerdare così una serie action con le palle è un’offesa.
@manq: vero, “entry-level” e’ una parola grossa. Ma non possiamo trattarlo come Prometheus che di scuse non ne aveva neanche mezza.
Però non sempre è applicata sta legge. Come fa chi la elude ad eluderla? Cioè, cosa succede se se ne sbattono? Si beccano l’ nc17? Il rated r? No perché son piuttosto sicuro che ci siano vari esempi di film che se ne sbattono.
Nel senso: probabilmente a tratti ho dato l’impressione contraria, ma io non faccio mai recensioni partendo dalle scuse e facendo la somma. Parto sempre dal risultato, ovvero che mi sono divertito, e da li’ risalgo e mi rendo conto che l’ho fatto nonostante molti addendi fossero giu’ di posto.
@bellazio: cercami degli esempi, perché si’, quello che succede e’ che fanno tagliare la scena o applicano divieti.
a un certo punto ho smesso di leggere i commenti perchè erano troppi, comunque mi schiero con chi dice che il film è una cagata.
skip woods e damon lindelof si contendono il premio per la sceneggiatura più stupida della storia del cinema.
sono andato al cinema aspettandomi non un die hard 5, ma il seguito di die hard 4 (e DH4 mi ha fatto cagare tantissimo per tanti motivi) e sono uscito comunque delusissimo. del film qualcosina si salva, a me è piaciuto l’inizio (quando i tizi irrompono nel tribunale e salvano junior e il barbuto) e il finale (SPOILER willis lanciato dall’elicottero nell’edificio mi ha ricordato la scena di DH2 dove mcclane si eietta dalla cabina dell’aereo piena di granate e questa esplode dietro di lui, e ciò è bene). si salva anche il figlio di mcclane, perchè ha i bicipiti grossi. e si salva bruce willis perchè gli voglio bene.
il resto fa schifo.
l’inseguimento iniziale che viene lodato non mi è piaciuto per niente. da un die hard avrei anche preteso un minimo di realismo, ma non da QUESTO die hard, quindi non è quella la questione. però bruce willis che fa almeno 90 morti per le strade di mosca è una stronzata. le battutine di mcclane durante l’inseguimento sono forzatissime, non fanno ridere e peggiorano la qualità generale della cosa. bruce willis fondamentalmente in quell’inseguimento non c’entra un cazzo. si inseguivano gli altri, lui sta lì e fa battute del cazzo e distrugge macchine a caso. e poi dai, ma a mosca non esiste la polizia? MA CHE è??
l’altra cosa assolutamente insostenibile sono le citazioni ai vari die hard (e quella all’ultimo boyscout, che però di per sè mi ha fatto ridere come idea).
i dialoghi in generale sembrano scritti da un ritardato (”giù le armi!” ”no!” ”sicuro?” ”sicuro!” ….)
zangief non sfruttato.
diciamo che come film di die hard questo film fa schifo, come film d’azione in generale fa schifo uguale. tra questo e il quarto (che io considero una merda, e se incontro qualcuno che dice che era bello gli do una manata fortissimo sul collo) è comunque meglio il quarto, che almeno aveva delle location varie e un po’ di soldi da buttare. diciamo che se DH4 avesse avuto un regista capace, e se justin long, da brava spalla comica, fosse stato ammazzato a metà del primo tempo, avrebbe potuto diventare un buon film, questo, con la sceneggiatura più merdosa della storia dei film d’azione, firmata da uno degli sceneggiatori più merdosi in assoluto, se anche fosse stato diretto da michael mann, michael bay o john mc tiernan sarebbe venuto fuori una cacata uguale.
l’unico modo per far risorgere il franchise(o almeno chiuderlo degnamente) sarebbe avere mctiernan alla regia e una persona dotata di cervello alla sceneggiatura (uno che non pensi ”tanto è un film d’azione, la trama può essere inconsistente quanto vogliamo). un film serio (non c’è bisogno che sia realistico -anche se il primo die hard lo era- basta che sia serio e cattivo quanto basta, con battute -ma solo battute, non gag- divertenti) con bruce willis incazzato e cattivo che ammazza un sacco di persone. basta. niente figli, niente spalle, niente spalle comiche, niente rimandi, citazioni o vaccate. willis che spara alla gente facendo battute OGNI TANTO, non sempre. questo ci vuole.
p.s. non c’entra un cazzo, ma il film l’ho visto venerdì sera. torno a casa, accendo la tv e becco un film con thomas jane pieno di sangue legato ad una sedia. bastano 5 minuti per capire che razza di stronzata sia il film. il tizio che ha legato T.j. si siede davanti a lui (proprio come zed in pulp fiction) e gli parla con calma delle cose terribili che gli farà (proprio come zed in pulp fiction), poi si alza dalla sedia e gli annuncia che lo torturerà e poi lo ucciderà comunque (proprio come michael madsen ne le iene). il film prosegue tra una citazione scontata e messa a caso e l’altra finchè salta fuori mickey rourke con la faccia che sembra che gli abbiano buttato dell’acqua bollente addosso (non è un trucco, era la sua vera faccia distrutta del 1998). nemmeno rourke rialza il livello del film, anzi, il film riesce ad abbassare il livello di stima piuttosto alto che nutro per lui. prima di spegnere mi chiedo chi abbia avuto il coraggio di dirigere una stronzata simile e scopro che è.. SKIP WOODS. cerco su google e scopro che è lo stesso che ha sceneggiato DH5. ah, ecco.
ah, ma poi qualcuno può spiegarmi perchè bruce willis passa mezzo film a lamentarsi dicendo ”ma io ero qua in vacanza”?? non era affatto in vacanza, era andato in russia perchè suo figlio era stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. e poi scopre che è della cia e decide volontariamente di aiutarlo. che cazzo si lamenta? di che cazzo di vacanza sta parlando??
diciamo che un pregio di questo film è che, a parità di idiozia, è costato molto meno di prometheus. poi devo dire che il quadretto finale della famiglia mcclane al tramonto mi ha scaldato il cuore. e MEW sarà pure inciccionita ma me la farei lo stesso, e comunque le voglio un po’ di bene.
Mi piace il Reverendo.
Dopo “The Reverend” Billy Gibbons e i Reverend Horton Heat, mi sta sul podio con gli unici reverendi che mi piacciono.
Chi non si é divertito al cinema con diehard5 é una persona cattiva.
Lo sapevo che sarebbe stato il peggiore accidenti,quando ho visto che durava 1ora e 37 e l’avevano fatto con 20 milioni meno del quarto e in più,dulcis in fundo lo fanno uscire a san valentino invece che in piena estate,già ti fai un quadro della situazione. Speravo nel miracolo,film corto più budget modesto non significa per forza film brutto.E un film da sufficienza purtroppo,il primo e il terzo capolavori,il secondo bellissimo,il quarto molto buono ma questo???? Eppure il quarto e stato nel 2007 il decimo incasso dell’anno,se non erro ha incassato più di fast and furious 4 che era del 2009,con la differenza che il quinto ne e costati 125.Sempre nel 2009 wolverine incassa quanto die hard 4 ma con costi inferiori a 40 milioni.Devono fare il seguito di biancaneve e il cacciatore e quello di capitan america nonostante siano costati di più e abbiano incassato più o meno la stessa del quarto….perchè,perchè,perchè e ancora perchè girare il quinto con budget cosi modesto,con quel regista là,ma che gli passa in testa a quelli della fox e sopratutto a Bruce willis??? E una saga importante per i fan dell’action,forse la più importante(almeno per me la migliore) e mi fanno stò trattamento manco fosse un ghost rider qualunque. Se fanno il sesto e ultimo faranno bene a cacciar fuori un budget da 130/160 milioni (e no non è esagerato,ne hanno spesi 160 per poseidon nel 2006 giusto per fare un esempio),un regista e uno sceneggiatore che abbiano in curriculum almeno un paio di cose ben fatte e infine che lo facciano uscire in piena estate a spaccare culi ai vari capitan america,biancaneve,puffi,e tutti quei cazzo di seguiti che vengono trattati meglio della mia saga action del cuore.
@il reverendo
Perché gli costa ammettere al figlio che é lì a salvarlo perché sarebbe stato da abbraccio zuccheroso e i McClane queste cose non le fanno
@nanni
Probabilmente non ho esempi nel senso che con la discriminante del “personaggio negativo” e delle sanzioni, magari ti cito un rated r che si è beccato quel rating proprio perché o anche perché fumano quindi non vale. Mi pare che in sin city ad esempio fumino in parecchi, tipo mickey rourke che però non è proprio positivo e comunque morendo diciamo che “smette”. Pitt fuma spesso nei suoi film ma anche lì è da vedere perché come e quando (tipo snatch, magari è una produzione inglese o fight club dove lui è il personaggio volendo negativo e ha sicuramente un r come rating). Poi c’è la discriminante del periodo storico: è chiaro che in mad men fumino tutti o in boardwalk empire, è come la storia del nigga di spike lee. Bolly non tornhton ne l’uomo che non c’era fa testo?
Questione spinosa, forse bastava il coraggio di accettare il rated r negli ultimi due die hard e bruce poteva fumare…
Domanda seria: qualcuno mi dice quanto è costato Rambo 4? Quello per me è un esempio di fare le cose bene, abbassando tiro e pretese, ma senza sfanculare tutto.
Poi scopro che ha avuto un budget altissimo, magari, e quindi il paragone non calza.
Mi serve l’aiut di chi ne sa. :D
@darth anche tu mi piaci, se fossi donna o gay ti inviterei ad uscire. però devi leggerti preacher, così troverai un ulteriore reverendo da apprezzare!
@manq: non lo so, ma Rambo e’ gia’ un buon termine di paragone. La differenza li’ si vede nel momento in cui Stallone e’ un autore completo mentre Bruce Willis, fondamentalmente e con rispetto parlando, una scimmia danzante che ne capisce fino a un certo punto.
Mi rispondo da solo al mio post,gli incassi non sono tutto lo so,cars della pixar incassò sui 450 milioni(non certo l’incasso più alto della compaglia) ma poi vennero giù palate di miliardi in merchandising,fatta la dovuta considerazione sugli incassi fottosega su quale film devi puntare di più o di meno a seconda del chi ti ha fatto guadagnare di più o di meno,questi della 20thfox me lo dovevano trattare meglio sto film punto e basta. E che cazzo.
Comunque:
Die hard 5: budget 92 milioni
John Rambo: budget 50 milioni
@bellazio: falso, rileggi i primi commenti
http://www.pandalikes.com/die-hard-5/
Vabbeh, la questione è stata dibattita a sufficienza… Dite pure che non capisco un cazzo/traviso/sono un illuso… l’importante che si sia capito che questo film è un film di merda. A prescindere da come si voglia girare la frittata. Per dire: ne consiglierei semmai la visione a noleggio, anzi consiglierei d’aspettare che lo passino in tv, nella speranza che nel frattempo ce se ne dimentichi…
Visto che é stato citato più volte, mi preme invece dire che The Last Stand è un signor film a confronto… Moooolto più onesto e moooolto più DH di questo…
Mabbasta co’ ‘sta cazzo de vignetta dei broccoliculo, abbiamo capito che a quei tre non è piaciuto, l’abbiamo visto in tutte le salse, mo’ anche stop, sì?
@peppe46: e quin
@e’stev’o: sulla prima frase si e’ piu’ che altro perso un sacco di tempo a puntare il dito su cose che c’entravano fino a un certo punto, ma e’ ovvio che non e’ comunque il tipo di film da difendere alla morte. Sull’ultima frase invece zero dubbi.
@peppe46: scusami, volevo scrivere “e quindi?” ma mi sono annoiato prima
@Stanlio for President.
E grazie a tutti per le risposte, sono stato talmente cafone da non dichiarare nemmeno la mia uscita dal lurkaggio giusto per commentare questo film.
Mi avete subito fatto sentire a casa ed abbiamo costruito un bel dialogo. Spero che questo sia solo il primo dei miei articoli commentati.
Grazie, 400. :)
@nanni:
Accetto la tua idea ma il dato ufficiale resta vero fino a una prova tangibile contraria. Chi mi vieta di pensare che se questo non è 92 ma meno, Rambo non sia 50 ma meno. Il dato può essere finto, ma la proporzione più o meno sarà quella.
@ Il Reverendo.
Ah cazzo, è vero, anche Preacher!
Come ho fatto a scordarmelo.
Bravo, aggiungiamo lui ma così tu scendi dal podio.
So che la prenderai sportivamente.
Non sono ne donna ne gay, però possiamo darci dei brofist comunque.
Io non voglio spoilerare, ma della macchina dei ceceni vogliamo parlare? il MACCOSA dell’anno!
Sapete perché siamo il sito migliore del mondo? Perché noi citiamo i Reverend Horton Heat così, come se fosse la cosa più normale del mondo. Però Darth spero che i Reverend Bizarre fossero una dimenticanza e non una dolorosa esclusione dal novero.
@bellazio: la prova tangibile e’ il buon senso che ti nasce quando situazioni e dichiarazioni del genere le hai viste decine e decine di volte, ne’ piu’ ne’ meno.
@Nanni: l’ultima, poi non rompo più, ma giusto per seguire il filo del discorso. The Last Stand (non l’ho visto) è costato poco, vede il ritorno di un grandissimo che però oggi non ha tante possibilità di spaccare i botteghini, ma è fatto bene.
John Rambo è costato poco, riprende in mano un nome che c’è da starci attenti, vede il ritorno di un protagonista attempato che da solo non riempie più le sale, ma è fatto bene.
Se ho letto bene, entrambi i film sono molto meglio di sto DH5 pure per te. Implicitamente quindi il tuo punto non è “Meglio di così non si poteva”.
Ecco, con queste basi io non capisco proprio cosa ti porti a promuovere l’operazione invece che darle addosso bestemmiante.
Giuro, mi manca un pezzo mi sa.
@bellazio: pero’, specifico, non ha nulla a che fare con la proporzione, non tutti i film hanno bisogno di sembrare piu’ belli pompando (o in certi casi anche sminuendo) il budget
io sono uscito deluso dalla sala,più che altro perchè non ci ho capito niente nelle scene di azione;sarò stato anche tudofado mentre lo vedevo però mi sembrava di vedere il film seduto sulle montagne russe…sono una brutta persona vado ad espiare il mio peccato
@ Effetto botte
Tranquillo: commenti addietro la faccenda “la macchina dei ceceni” è stata ampiamente trattata da vari di noi incluso il sottoscritto.
Roba grave, sì.
@ Stanlio
Li ho dimenticati.
Niente: mi piacciono un sacco di reverendi alla fine, sono un baciapile.
@manq: ma certo che si poteva fare meglio di cosi’, il mio punto non era affatto quello. Mettiamo in gioco – ma anche no – il fatto che John Moore e’ un noto cagnaccio senza personalita’, al contrario sia di Sly che di Kim Jee-Woon, e questo mi ha abbassato ulteriormente le aspettative, tipo quando chiamarono Nispel a dirigere Conan. Il mio punto e’ solo che il risultato non mi sorprende e che mi sono divertito lo stesso e anzi, mi sono sorpreso a trovarlo preferibile al quarto che fondamentalmente era tutto cio’ che gli chiedevo.
@ Darth e Stanlio…
Citiamo pure quel pazzoide di Reverend Beat-Man così facciamo anche noi la trilogia perfetta.
Maledizione alla vostra bravura di battere dove il dente ceceno duole. La prossima volta che becco in un film una spagnola finto platinata che arriva in elicottero sulla brughiera dei Baskerville con lo stereo a palla ve lo faccio pesare!
E’ risaputo che i possessori di Bentley in Russia mettono le chiavi sulla gomma anteriore destra, dove cazzo vivete?
“broccoliculo”…che tristezza…ma perchè l’umanità continua a partorire sta gente così inutile?
@Citazionisti di roba figa
Reverend Beat Man merita ogni rispetto come tutti i One Man Band, capeggiati, of course, da Bob Log III, che, se non sapete chi è potete nascondervi al più presto. Consiglio anche Bloodshot Bill. Lasciate perdere i Reverend Horton Heat, decisamente robetta…
Io questo lo skippo ma tanto non sono un grande fan di Bruce Willis, e in particolar modo proprio di Die Hard. Comunque ha ottenuto il risultato epico di 28 su metacritic (5.5 come user score invece).
“Io questo lo skippo ma tanto non sono un grande fan di Bruce Willis, e in particolar modo proprio di Die Hard.”
Che ci facevi quì allora? XD
sant’iddio ma c’ha la fazza davvero grossa, più sproporzionata delle mani di Morandi.
volevo anche dire una roba sui tappetini, I TAPPETINI, ma poi lo so che mi fareste le battutine testosteroniche.
comunque ‘sta cosa che non mi posso mettere Il Commissario Gordon Vinx come nome lede la mia espressività fortissimo.
@Nanni: non riesco ad abituarmi a questa merda e non voglio nemmeno abituarmici. Mi spiego, non voglio uscire dal cinema e pensare SEMPRE “eh però alla fine mi sono divertito”, vaffanculo cazzo. Non con Die Hard.
Eh sì ti capisco, lo ammetto, ormai sta capitando.
Alla centesima volta che si esce dal cinema dopo aver visto una merda la merda puzza di meno o comunque cominci a distinguere vari tipi di puzza e si vedono persino i pezzi di carota non digeriti che in fondo hanno delle sfumature particolari ed infatti divertenti.
Ammettiamo che un quinto Die Hard confezionato così non possiamo accettarlo. John McClane ridotto a burattino di gomma non lo accetto.
E l’inseguimento coi controcoglioni, ma quale sarebbe, quello iniziale??? Non si capisce un cazzo, fa cagare, e basta con la menata dei videogame.
Stiamo accettando davvero di tutto cazzo, diamoci un limite altrimenti siamo fottuti.
Dovrebbero chiudersi in una stanza e vedersi 100 volte di fila “Peggy Sue si è sposata”, come consigliava una mia vecchia prof.
@c.w.: però mi sono un po’ rotto la minchia anch’io di rispondere “grazie al cazzo” a chi insiste che non vale la prima trilogia, perché se tutto ciò che vi interessava era quello vi facevo una bella recensione di una riga sola, e ve la facevo un anno fa quando hanno annunciato che il regista era John Moore. A un certo punto è surreale dover spendere 150 commenti a rispondere a gente che alla domanda “cosa non ti è piaciuto?” ti risponde “il titolo”. Passiamo oltre? Grazie.
Un qualsiasi Bourne se lo magna proprio l’ultimo die hard…le copiose esplosioni stavolta non bastano
@Nanni: è surreale leggere 150 commenti su una cagata del genere?
Pensaci bene magari trovi la risposta.
Io ti leggo, commento poco perchè sono quasi sempre d’accordo, ma non puoi venirmi a dire parlando al plurale come un bipolare che ti sei rotto la minchia solo perchè sono indietro di un giorno nel commentare.
Questo atteggiamento scoraggia i lettori:-)
Rompersi la minchia è legittimo , ti capisco.
Ma è il tuo sporco lavoro. Se non vuoi più farlo sai cosa fare.
“Yippie ki-yay, Motherf*cker”:-)
è un discreto film. Ho letto i commenti velocemente, e sono d accordo con chi dice che il rapporto padre-figlio è stato rappresentato molto bene. Io avevo timore di vedere una roba tipo rocky e rocky jr.
mi è piaciuto pure parecchio JohnMcClane che, sigarette a parte, mi sembra fedele all originale.
Per il resto il film è poco poliziesco e molto d’azione, purtroppo. Ma questo già si sapeva. Come ha detto qualcuno, forse darth, più che i maccosa in quanto tali, da fastidio il modo con cui sono buttati li e affrontati senza classe, in maniera troppo frettolosa, come l esempio della macchina cecena appunto. Perche non facciamo finta di non sapere che pure DH3 aveva i suoi maccosa belli grossi, ma inseriti con un po di stile in una trama decente fanno decisamente un’altra figura.
E non lamentiamoci troppo dell’inseguimento a mosca, che pure a new york, tra marciapiedi e giardini il buon John ha rischiato di fare fuori più di qualche passante innocente.
Il film non mi è dispiaciuto, tipo che quando lo passeranno su italia1 me lo riguardo abbastanza volentieri
Uff però quando si devono fare forzatamente i paragoni con i classici per tirare su i film nuovi. Con episodio VII, con Indy 4 e il confronto tra la scena del gommone e quella della bomba atomica…
Bisogna che ci mettiamo d’accordo su rapporto padre-figlio perchè secondo me Rocky-Rocky jr. in Rocky Balboa è ottimo, Sean Connery-Indiana Jones anche (Shia Lamerd-Indiana Jones no), qui mi pare che sia un compagno di sparatorie più che un rapporto padre-figlio su cui valga la pena di ragionarci sopra.
Oggettivamente in Rocky è un rapporto padre-figlio vero, da film, roba in cui ti puoi rivedere, con cui puoi empatizzare, stessa cosa in Indiana Jones. Qua cosa vuoi star a parlare di un rapporto? Becco mio figlio e spacchiamo tutto insieme. Come da mio lapsus in un commento precedente, fosse stato il fratellino sconosciuto sarebbe stato uguale…
“Becco mio figlio e spacchiamo tutto insieme.”
Ormai gli action li fanno così e quando mi si cita qualcosa tipo “in stile anni 80” mi sà che gli action degli anni 80 e 90 non si ricordano troppo bene. XD
@cw: no, e’ surreale che su 150 commenti l’80% si limiti a lamentarsi del fatto che questo film non e’ bello come tre dei migliori film della Storia del Cinema, o comunque a usarli come unico metro di paragone sotto il quale ogni cosa va direttamente cestinata senza passare dal via.
Il film in oggetto e’ un action divertente, di certo non memorabile, di certo non privo di plateali difetti, ma dopo un po’ o si e’ capaci di passare oltre al fatto che ha un’etichetta fuorviante o non c’e’ nulla da discutere.
Nessuno mi paga, mi riservo il diritto di farmi girare lievemente le balle una volta all’anno dopo 100 (cento) commenti uguali e trovo sia piu’ salutare cosi’ che limitarsi all’alternativa “stare aperti e zitti” / “chiudere”. Non c’e’ niente di personale, volevo solo far notare in generale che la discussione era piantata su un aspetto che a un certo punto non dice nulla del film, perché se dovessimo parlare solo dei film belli come Die Hard faremmo si’ e no una recensione all’anno quando va bene.
Per rispondere a una delle tue osservazioni specifiche: in una scala in cui 10 = “dozzine di macchine che si sfasciano senza CGI riprese e montate in modo impeccabile” e 0 = “calma piatta”, la situazione “dozzine di macchine che si sfasciano senza CGI ma non si capisce molto bene chi guida cosa” nei miei valori si attesta ancora su un solido 8.
@BellaZio: la mia non era una critica in senso assoluto a rocky-rocky jr eh. Anzi, dopo aver visto i 5 film precedenti della serie, arrivi a immaginare Rocky come una persona e no come un personaggio. E nel mio immaginario, un padre come Rocky si comporterebbe con il figlio proprio come si comporta lui in RB. In quel caso ho apprezzato.
Sempre secondo il mio gusto personale, il rapporto john-jack in DH5 è proprio come mi sono sempre immaginato potesse essere il rapporto tra un mcclane padre e un mcclane figlio
Il film non l’ho visto e avendo letto la rece e tutti i 170 mila commenti m’è francamente passata pure la voglia di aspettare esca il BDrip. Però boh, un po’ è sconfortante leggere di gente che basta che la roba esplode e allora va bene tutto, ecco i miei 10 sacchi, propinatemi qualsiasi cosa. Di esempi recenti su come girare action coi controcazzi ce ne sono eh, Fast Five tipo (o The Raid, anche se lo conto più come film di menare che come action figlio della nostra infanzia passata su Italia 1), che quello sì pare sponsorizzato da un carrozziere, lì spaccano tutto ma la trama, per quanto pretestuosa e scritta su un rettangolo di carta igienica è perfettamente funzionale, ha ritmo. Ovvio che è costato un botto di più ma cazzo, avere una buona sceneggiatura serve proprio quando i soldi sono pochi. Poi oh, magari sono io con la puzza sotto il naso ma quando vedo un film pretendo mi si racconti qualcosa, ovvio che se guardo un action non pretendo Guerra e Pace ma nemmeno voglio farmi rincoglionire dalle lucine colorate, se devo vedere solo botte e tricche e tracche fine a se stessi senza soluzione di continuità allora sì che su youtube è pieno di compilation di gente che cade e si fa male nelle maniere più matte ma dopo un po’ sai che palle. Ormai coi mezzi che hanno lì sulle colline possono fare qualsiasi cazzo di cosa, eppure nella maggior parte dei casi fanno delle merdate, esempio lampante sono quei due pagliacci degli Strause Bros. che con la CGI ci campano e lo stesso non hanno mai cavato un ragno da un buco, perché? Perché raccontano storie di merda e nemmeno le sanno girare. Però gli effetti son fighi.
“ovvio che se guardo un action non pretendo Guerra e Pace ma nemmeno voglio farmi rincoglionire dalle lucine colorate, se devo vedere solo botte e tricche e tracche fine a se stessi senza soluzione di continuità”
Già! Rispetto a questi di oggi poi gli action “classici” sembrano “lenti”! XD Detto in senso buono! Il corri corri credo sia iniziato con “Terminator 3”.
Ok, capito che quasi tutti saranno stati occupati ad annotarsi sul taccuino la stima dei danni sulla tangenziale di Mosca, o a cercar di capire chi guidava il blindato, il furgone e la jeep (soluzione: i cattivi, McClane Jr, McClane) ma io alla frase “covo segreto un cazzo!” mi sono preso piuttosto bene ed è stato un pò come sentirsi a casa.
Se dico «no no proprio no» faccio la figura dello scemo? Con DH5 mi sono divertito, con Bourne (era il secondo, credo) mi sono addormentato.
Vado a vedermi la Vendetta di carter che è meglio…
Pur nella legittima diversità di opinioni…Stanlio Mitico
Invece a me pare più sconcertante la semplificazione “ha mille difetti tra cui una storia che zoppica e limiti contingenti ma comunque (per me) ha dei pregi e mantiene un buon valore action” = “gente che basta che la roba esplode e allora va bene tutto”.
Mi rendo conto che fa grosso dire così ma tant’è.
Poi se volete parliamo anche di dove la storia zoppica, magari con chi l’ha visto, perché è vero che la storia fa acqua eh.
Però è innegabile che ci sia, scritta con il culo certo, ma di fatto c’è:
tizio giovane deve evitare che tizio russo/file McGuffin finisca nelle mani dei cattivi per questioni di sicurezza nazionale prima, internazionale e mondiale poi. Gli da una mano il padre old school (un tempo cristo come tutti, solo un po’ più coriaceo, ora supereroe). Di contorno, il rapporto problematico tra i due. Esplosioni, tradimenti, contro-tradimenti, papà ti voglio bene, fine.
Vista così non parrebbe nemmeno male o perlomeno se la gioca con mille altre storie action.
Dove non funziona bene bene per me: già è stato detto, cattivi poco carismatici. Ma comunque ci sono perDio. Perché senza contrasto anche minimo vedremmo i protagonisti andare a fare la spesa, la doccia con il Billy e invece no qualcosa la fanno. In più anche che inconsciamente abbiamo fatto la tara con A. Rickman e J. Irons. Aggiungo di mio che se si avesse coraggio, si cercherebbero i cattivi in un altro contesto geopolitico che visto così pareva un film del decennio di Reagan, ma è un altro discorso.
E, ovvio, tutta la roba del nucleare è un grosso MEH
Dove poteva funzionare meglio: io di mio avrei fatto più BW da solo e non, dritto dritto, spalla del figlio. E magari veniva fuori pure un po’ più BW=JMcC. Poi si univano nell’azione, nuovo + old school, risatone sul contrasto, papà ti voglio bene, fine. Ma già lo sappiamo che qui non è JMcC. Invece di trovarcisi, fa un biglietto aereo apposta.
Dove funziona bene: già si è detto, rapporto padre figlio. Perlomeno a me pare credibile che, tra due così, vada in questo modo. E, gusto mio personale che sono nessuno, la “narrazione” dell’azione. Che non ho trovato troppo confusa o cosa. Ma se mi vieni a dire che non c’è ritmo qui, boh. E il fatto “pare un videogioco”, confutabile cmq come si diceva, a me non è che affossa. Anzi. Perché se mi dite che “videogioco=merda” io rilancio con The Raid e mi pare che in linea di massima, quel tipo di schema, tutti lo abbiate gradito. E io The Raid me lo rivedo una volta alla settimana.
E’ scritta a cazzo ma comunque non inesistente o così a cazzo da, tenuto conto di tutte le altre robe, da affossare il tutto e da definirlo una merda.
Mai detto che è un capolavoro di film che se no saremmo tutti d’accordo. Sempre e solo parlato di ottimo valore action e divertimento.
Parliamone. Magari andando oltre il maccosa perché se iniziamo con quelli, vediamo allora dai prossimi films che succede.
Ma si’.
Alla fine io ho pensato “che sia inferiore ai primi tre e’ pacifico, discutiamo al limite se e’ meglio o peggio del quarto (per me e’ meglio) e poi divertiamoci a mettere sul bilancino i pro e i contro”.
E invece quasi tutti si sono ipnotizzati e paralizzati al primo livello.
Se Jason Statham avesse fatto un film del genere staremmo tutti a bagnarci nelle mutande e gridare “resurrezione”.
E quindi ok che per uno come Statham, oggi, anche mezzo Die Hard e’ un gran risultato, ma da qui a dire che e’ un film da cestinare senza appello ci passa un oceano.
@Senegal: partiamo dal principio. Io, ad esempio, non ho capito con che obbiettivo John parte per la russia. Vuole andare a liberare il figlio in un azione autonoma illegale contro l’intero sistema giudiziario Russo? Vuole andare a fare un ultimo saluto al figlio prima che lo ingabbino per l’eternità? Vuole andare ad ammazzare il figlio perchè ha lordato il suo nome? Vuole andare a puttane?
Io, davvero, non l’ho capito. E questo secondo me inficia parecchio su tutto quel che viene poi, perchè non è chiaro se Willis ci si trova in mezzo, al casino, oppure se quelli che fanno saltare il tribunale in fin dei conti gli hanno dato una mano nella sua idea di riportare a casa il ragazzo. Qualche linea di dialogo mesa meglio, anche solo con Sukre nella stessa location e la roba la si poteva inquadrare un po’ di più.
Idem l’inizio dell’azione. Io non capisco a che pro Bruce si infila in mezzo al casino. Ok, per il figlio, ma cristo santo come ci arriva a capire che è il figlio che sta evadendo e non il miliardario? Insomma, anche lì mi pare che tutto poteva essere gestito meglio, in termini di mera resa dello script. Io non è che chiedo un film diverso, mi accontenterei di uno sforzo per legare le scene action tra loro con un filo logico. Sta roba che ti ho detto a me da molto più in testa del maccosa dei ceceni, o della storia del radioattivo. A me frega poco che Bruce con un suv fa cappottare un blindato, che non capisco è perchè lo fa e a che titolo è convinto di stare nel giusto.
Per questo per me il quarto è meglio, perchè c’è uno sforzo in più nel tenere insieme una storia, sforzo che mi permette di seguire il film da “dentro” e non come chi guarda tante scene spezzettate. Poi oh, l’ho visto una volta e magari la mia impressione è eccessiva in tal senso, però è per quello che secondo me il film non funziona.
Anche la storia dei cattivi e del twist è scritta male. Siccome non lo impone la legge, se hai poci soldi e poco tempo non ti mettere a incasinarti la vita inserendo due cattivi che si inculano a vicenda senza che si capisca più di tanto il motivo. Il riccone era in galera dall’89? Perchè ha dovuto aspettare tutto sto tempo per mettere in piedi sto trabocchetto? Davvero, io di quella parte ho capito poco e un cazzo e quindi non mi sono divertito perchè non avevo motivo di godere nel fatto che Willis stesse ammazzando cattivi di cui non so molto.
Spero di essere rimasto sul piano della discussione cui si ambiva. ;)
A sto punto direi, tra noi che abbiamo apprezzato quest’offesa del buon senso, diamoci una stretta di mano virile con un’esplosione in cgi posticcia sullo sfondo e famola finita.
Aggiungiamoci pure du machine ribbaltate co’ LLa pummarola in coppa e magnamocele.
@manq:
> Vuole andare a liberare il figlio in un azione autonoma illegale contro l’intero sistema giudiziario Russo? Vuole andare a fare un ultimo saluto al figlio prima che lo ingabbino per l’eternità? Vuole andare ad ammazzare il figlio perchè ha lordato il suo nome? Vuole andare a puttane?
Vuole andare la’ e improvvisare, come ha sempre fatto
> a che pro Bruce si infila in mezzo al casino
Sta improvvisando (un po’ troppo, volendo).
Personalmente non e’ questa la roba che mi tocca, una volta che ho afferrato che lo scopo e’ riappacificarsi col figlio, sgominare i cattivi e uscirne vivo le basi ce le ho e sono coinvolto il giusto.
Mi coinvolge un pelo meno, se vogliamo sottilizzare, quando sono entrambi riuniti e feriti e John suggerisce di tornarsene a casa a rilassarsi e poi invece decidono di inseguire i cattivi a Chernobyl, perché li’ vengono a mancare le motivazioni personali ma entra il semplice, astratto e moscissimo senso del dovere. Ma sono gusti personali, non e’ roba che ha a che fare con la fedelta’ alla saga.
E’ un po’ tirato pretendere che io mi immedesimi con uno che parte, si mette su un aereo, ci sta tipo 15 ore, scende, prende un taxi fino al tribunale stando parecchio in coda, il tutto senza avere la minima idea di cosa sta andando a fare. L’improvvisazione di John è sempre stata sul come fare le cose, ma mai sul cosa fare e perchè. Ecco, in sto caso invece la mia percezione è di un protagonista che non sa proprio che cazzo sta facendo. Da lì, ancora, diventa difficile sintonizzarcisi.
@manq: sei ufficialmente tarato sui primi tre
@ Manq:
guarda, sul dubbio iniziale credo che semplicemente voglia stare vicino al figlio e vedere cos’è successo. Sullo stare vicino al figlio, tipo tornerebbe con la mission di introdurci il tentativo di un padre che vuole ricucire un rapporto che magari è degenerato per sue carenze. Sul vedere cos’è successo, magari nutre dei dubbi sul fatto che il bambino che conosceva potrebbe uccidere un cristiano. Sono ipotesi eh.
Dai abbiamo dubitato veramente che lui se ne va a piedi al tribunale di una città che non conosce e mo’ fa un casino per far evadere ?
“Idem l’inizio dell’azione. Io non capisco a che pro Bruce si infila in mezzo al casino. Ok, per il figlio, ma cristo santo come ci arriva a capire che è il figlio che sta evadendo e non il miliardario?”
Boh, qui non so cosa risponderti. A me pare evidente che sappia che il figlio stesse andando in prigione visto che lo vede arrivare in tribunale ammanettato, il russo è solo un accessorio. Poi, tutto matto com’è ma ben più matto di quello che potrebbe essere JMcC, e ti do ragione, infila il casino in tangenziale.
“che non capisco è perchè lo fa e a che titolo è convinto di stare nel giusto”
credo perché, nella logica del pastrocchio, cerchi comunque di fermare il figlio e in seconda battuta cerchi chi voglia inculare la di lui prole? Poi, dai, parlare del concetto di stare nel giusto come giustificazione ai casini nei film action, proprio no, altrimenti non ne usciamo più.
“la storia dei cattivi e del twist è scritta male”
ti devo dare sacrosanta ragione. Anche a me non è andata giù come tutte le cose accessorie al reparto villain.
Cmq, al di fuori di tutto.
Che sia scritto con il culo è pacifico. Poteva essere scritto meglio? Ma figurati se ti dico di no io che mica scrivo per il cinema per lavoro. E chi sono io per dirti che no, no, va bene così?
Però convieni con me che dire la storia di DH
(protagonista -che poi nessuno ha fatto presente che non fosse Die Hard anche semplicemente perché il protagonista non è BW ma JC- missione da compiere, aiuto di un mentore, sottotrama di rapporto familiare da ricomporre, cattivi da fermare)
“è una storia semplice che zoppica, con dei maccosa tutto sommato sopportabili o che non pregiudicano il divertimento + sgommate + esplosioni” sia ben diverso da dire “non c’è storia, è un collage di esplosioni”?
Ripeto e chiudo: non è un capolavoro di film. Il valore action lo salvo alla grande.
@Schiaffi: noi due un giorno di questi si dovrebbe fare ‘na rapina a mano armata assieme
In sintesi: se uno si trova di botto nella merda, improvvisa per uscirne e vince è un giusto (vedi precedenti episodi). Se uno decide di prendersi la briga di gettarsi nella merda senza sapere come uscirne e ponendosi la domanda solo quando ormai ce l’ha alla gola, è un coglione (vedi questo episodio).
(Scusate il doppio commento, ma rileggendo quello sopra forse non si capisce il punto)
@manq: un eroe è solo un coglione che ce la fa.
Se discriminiamo quello, seghiamo fuori il 90% degli action mondiali.
E siamo sui 400 Calci.
Sono altri i problemi (i cattivi mosci, ecc…), a meno che non ammetti che gradisci solo il 2% di quello che recensiamo.
Cazzo, non pensavo aveste risposto tra il primo e il secondo commento.
Cmq credo che le posizioni di per se stesse non siano così distanti, a cambiare è solo la soglia del gusto. Riconosciamo più o meno tutti quello che c’è dentro di buono e di non buono, il punto è che non siamo d’accordo su quanto basti a farcelo piacere.
@Nanni: boh, dici? Io ho rivisto il 4 dopo la 400tv scorsa, quindi non secoli fa, e mi pare non abbia quei difetti.
Ma lui manco sapeva cosa fosse successo al figlio, gli dicono “è in galera” e morta lì, la sua motivazione è semplicemente “andiamo a vedere cosa gli è successo e perché è finito al gabbio”. Vi siete fatti confondere dal fatto che voi al contrario sapete benissimo cos’ha fatto Junior.
@nanni: devo dire che il tuo discorso sul ”se jason statham avesse fatto un film del genere” mi ha dato da pensare. ok, è vero che mi sarebbe piaciuto di più, ma semplicemente perchè a chi tira calci io preferisco chi spara col mitra, quindi come ingresso di statham nel mondo delle sparatorie tamarre mi sarebbe piaciuto, ma nulla più. il mio giudizio sul film sarebbe rimasto pressochè invariato. cioè, i bei film di statham (che per me sono i due crank e death race) sono molto superiori, per me, a DH5. purtroppo anzi, mi ritrovo nella posizione opposta. mi ritrovo a pensare che correrei in giro gridando ”resurrezione” se il bruce willis di oggi riuscisse ad infilarsi in un film riuscito sotto tutti i punti di vista come crank 2. ma griderei resurezzione anche se willis riuscisse a fare un film come shooter, o come taken, o come behind enemy lines (che sono tutti interpretati da tizi che ”ok, abbiamo preso questi qua perchè bruce willis era troppo vecchio/impegnato a fare altro/troppo costoso) che sono dei film d’azione senza pretese ma buoni, scritti da gente che non pensava ”tanto è un film d’azione, chissenefotte della trama”.
e se devo scegliere un film del nuovo bruce willis da salvare e sui cui difetti soprassedere, quel film è looper, dove willis interpreta un personaggio vero e non ha quel sorrisetto come dire ”faccio questo film perchè sono bruce willis, vi ricordate quanto ero figo una volta?”. e comunque sono pronto a mettere le palle sul fuoco che sia white house down sia olympus has fallen saranno due film molto migliori e con dentro molta più cattiveria/figaggine/die hard rispetto a questo. e non solo per questioni di soldi, perchè comunque die hard 4 aveva un budget della madonna ma faceva cagare ugualmente. sono profondamente convinto che i bei film d’azione possano ancora esistere e si possano ancora fare, prendendosi sul serio e dando un valore a quei 6 euro che paghi per il biglietto.
@manq: ma ne ha un miliardo di altri più grossi.
Per me è più grave che di colpo ci sia una regia modaiola con fotografia fighetta e tutti gli scontri in CGI piuttosto che una trama un po’ più coerente e qualche attore un po’ più bravo, perché quel film, con i suoi computer e i suoi geek e il suo parkour inquadrato dal basso e il suo John McClane photoshoppato, semplicemente non stava parlando con me.
Questo è un Die Hard vecchio e rincoglionito, ma con il suo bel numero di trucchi veri e ancora funzionanti, e sarà sempre meglio di un Die Hard posticcio, e al massimo discutiamo su quelle due scene dove anche questo cede pesantemente ai computer.
Onestamente ho pensato che, bestione inutilizzato a parte, fosse quella la cosa più platealmente fastidiosa.
Il resto è roba che capita nell’80% dei film che mi sparo e recensisco ogni giorno.
@reverendo: sì, mi riferivo a quello che ha fatto Statham da Crank 2 in poi
@Nanni: qui le cose son due, non per forza mutualmente esclusive: io mi spiego male e tu cerchi di farmi dire cose che non ho detto. ;)
Faccio un esempio, prendiamo The Raid. Il protagonista è il superstite di una task force trucidata mentre è in missione a causa di un doppio gioco tra poliziotti corotti. Si trova nella merda e ne esce a cazzotti. 70 minuti di sberle. Applausi.
Se il protagonista fosse stato uno che decide di entrare solo e disarmato in quello che sa essere il covo della malavita indonesiana per sputare in faccia al boss e vedere se ne esce vivo forse io, IO, l’avrei gradito meno. Pur con gli stessi 70 minuti di sberle e lo stesso svolgimento a partire dal minuto 5.
Se John McClane si fosse nascosto al 32 piano del Nakatomi senza fare un cazzo e aspettando che la situazione si fosse risolta da se sarebbe stato più saggio e meno coglione, ma il film difficilmente mi sarebbe piaciuto di più.
Quindi è vero che gli eroi sono coglioni che ce la fanno, ma se vuoi proprio metterla così allora c’è coglionata e coglionata.
” e aspettando che la situazione si fosse risolta da se”
Questa non l’ ho capita. Senza l’ intervento di Mcclane la situazione si sarebbe risolta in una maniera sola come si sa! XD O era giusto per fare un esempio?
@manq: ma pure io, solo che a scene action invariate non è roba che mi manda il giudizio complessivo sotto la sufficienza
@ NANNI E vero,se Jason Statham avesso fatto stò film staremmo a gridare al miracolo.Ragionando a mente fredda questo film non è malaccio,non sò,forse un 6 e mezzo se lo merita. La verita e che la saga di die hard è per coloro che amano l’action qualcosa di,non dico sacro ma,sicuramente qualcosa di estremamente importante.Il quarto è stato digerito da quasi tutti molto bene,tutti concordi che i primi 3 erano i meglio,con un quarto molto buono,poi arriva il quinto e lo fanno uscire a s.valentino con costo di 2 milioni superiore al terzo del 95,assumi uno sceneggiatore che non scrive qualcosa di buono dal 2001(buono per me naturalmente=swordfish),un regista mestierante e la frittata è fatta. La colpa??? Della 20thfox di chi altri,con il quarto avendo speso 110 milioni e facendolo uscire in piena estate avevi la certezza che la compagnia sosteneva il progetto,con questi presupposti la senzazione e che se veniva male almeno si erano impegnati,ci credevano.Con DIE HARD 5 hai la senzazione contraria,non ci hanno creduto come dovevano e non è stato sostenuto come si meritava,e stato trattato male dalla compagnia e il fan di die hard non ci stà naturalmente.
C’era traffico, sono arrivato solo ora e butto i miei 2 cents nel piatto.
A me è piaciuto.
Tolti ingiustificati paragoni coi primi tre (che tutti amiamo ma che sono semplicemente un’altra cosa), mi ha divertito.
Il figlio mi è sembrato azzeccato. Non sono in grado di riconoscere fino a che punto sono effetti normali e quando sono CGI, quindi mi pongo poco il problema. Qualcuno su ha scritto che ci son solo 4 scene action. Se vogliamo è anche vero, ma io al cinema ho avuto la sensazione che durassero mezz’ora l’una, mi va benissimo.
Poi fortunatamente la sospensione dell’incredulità mi ha salvato. Non ho fatto caso alla scena della macchina dei ceceni (ok, ora gli servono delle armi. Le prendono. Andiamo a incominciare) né al gas antiradiazioni (no, un attimo. Si capiva che fosse una cazzata, ma se non vuoi far stare tutti in tuta e far capire un minimo chi è chi allora un espediente del genere dovevano tirarlo fuori).
Il MEH l’ho avuto su Chernobyl alla periferia di Mosca, questo sì. Non ci voleva tanto, solo dare l’idea di un viaggio un pò più lungo, o che i cattivi avevano bucato e hanno perso tempo: QUALSIASI COSA. Ma buttata così mi ha urtato.
E l’altra cosa che mi ha urtato è stata quella zip del cazzo che doveva arrivare ALMENO all’inguine della figlia!
@ Hellblazer Joestar
Cinque alto, fratello, per la tua ultima nota di insoddisfazione: non pensando che il responsabile del montaggio definitivo faccia parte dei born-again Christians, né del Women’s Lib, credo di scoprire l’acqua calda se traggo la conclusione che lo strip del teaser – non a caso – serviva a vendere meglio prima il film in sala e poi, come extra, il DVD/BD. Vale a dire: due piccioni con una f…
@ Nanni Cobretti
Premesso un deferente saluto di (quasi) neòfita, mi permetto di citare un eroe che fuma il sigaro in un film del 2002: James Bond in “Die Another Day”. Ma il nostro agente era all’Avana, sotto copertura, e questo probabilmente gli valse una dispensa dal nuovo Codice Hays dell’integralismo salutista (la cui ispiratrice, Hillary Rodham Clinton, si era peraltro già dimostrata indugente verso tale specifica forma di tabagismo).
Scusate il perfezionismo, ma devo ripubblicare il post perché “indulgente” scritto senza la elle, in chiusura, dava proprio un fastidio visivo.
@ Hellblazer Joestar
Cinque alto, fratello, per la tua ultima nota di insoddisfazione: non pensando che il responsabile del montaggio definitivo faccia parte dei born-again Christians, né del Women’s Lib, credo di scoprire l’acqua calda se traggo la conclusione che lo strip del teaser – non a caso – serviva a vendere meglio prima il film in sala e poi, come extra, il DVD/BD. Vale a dire: due piccioni con una f…
@ Nanni Cobretti
Premesso un deferente saluto di (quasi) neòfita, mi permetto di citare un eroe che fuma il sigaro in un film del 2002: James Bond in “Die Another Day”. Ma il nostro agente era all’Avana, sotto copertura, e questo probabilmente gli valse una dispensa dal nuovo Codice Hays dell’integralismo salutista (la cui ispiratrice, Hillary Rodham Clinton, si era peraltro già dimostrata indulgente verso tale specifica forma di tabagismo).
Una correzione anche al nick e poi tolgo il disturbo (l’avevo in mente già dopo il sondaggio su “Bullet to the Head”, ma al momento opportuno – cioè poco fa – me ne sono dimenticato).
Non posso figurare come l’unico fancalcista del Forum ad avere tutte maiuscole: va bene che è il mio cognome, ma potrebbe apparire più vezzo megalomane che uso burocratico.
Perciò, da adesso, “VALORI M60” viene sostituito da un più sobrio “Valori.M60” (con carattere ingrandito, rispetto all’e-mail address, soltanto per le iniziali).
Che la Forza sia con voi.
(Avevo già mandato gli end credits, ma spero che siate ancora lì).
@ Nanni Cobretti
Un altro eroe che fuma impunemente il sigaro (e avrei anche voluto vedere!) è John “Hannibal” Smith, nell’adattamento cinematografico 2010 della serie “The A-Team”: lo strappo, in quel caso, sarà stato concesso grazie al fatto che il film – pur attualizzato – sia profondamente radicato nell’immaginario degli anni ’80, quando la regola della prima Presidente donna non aveva ancora colpito la Fabbrica dei sogni.
Non è Die Hard 5 è Taken 3!
Hanno rubato la sceneggiatura e riciclata per l’occasione, per questo da qualche parte nel mondo un Neeson sta piangendo mentre affila i coltelli preparando la sua vendetta.
La scena dell’auto rivaleggia con la figlia che lancia granate dai tetti ma in generale come numero di maccosa siamo lì.
Non voglio entrare nella diatriba rimane Die Hard nonostante i cambiamenti-Non è Die Hard, però la sensazione è stata di vedere Rocky correre in aiuto del figlio diventando Rambo, McClane è un poliziotto, tosto, sopra le righe, refrattario ai regolamenti ma sempre uno sbirro, qui sembra uscito da Red ( altro film di Willis) è un uomo con una missione e al diavolo le casualità.
Lo so sono in ritardo, ma il dibattito è stato interessantissimo e vorrei partecipare anche io.
A me il film non è piaciuto, ma non perché nel confronto con i primi 3 capitoli della saga ne esce ovviamente distrutto o perché perde anche con il quarto, che era tutto strizzatine d’occhio ai sedicenni.
Il film preso nel suo insieme è mediocre e purtroppo ha dei limiti nella sceneggiatura fortissimi, anche nella scrittura dei dialoghi, non solo nel modo in cui la storia si va spiegando.
Riesce a gestire abbastanza bene le scene d’azione piazzandole nei punti strategici, ma l’aria complessiva è quella di una cosa che si trascina via per un po’ di tempo.
Per carità esplodono pure macchine e interi piani di edifici e questo rende il film salvabile, ma solo fino ad un certo punto.
A questo punto mi è pure sceso l’hype su Ten, quello con Schwarzenegger. Skip Woods su IMDb è accreditato come unico sceneggiatore. Ahi
@Valori.M60: il sigaro non e’ incluso nella legge, e’ difficile vedere ragazzini delle medie chiudersi nei bagni delle scuole con un cubano
A sto proposito volevo però chiedere perchè in looper è pieno di sigarette.
Scusate l’ot, ma visto che è tornato fuori il discorso…
Non mi va di riaprire il discorso, soprattutto non discuto con una banda di nerdoni ma è doveroso precisare che ho ri-visto DH5 al cinema con lo schermo grande grande e il volume bello alto come piace a voi.
Questo è il responso:
1 – l’inseguimento è MAGISTRALE e se non capite chi guida cosa allora siete degli ipocriti della peggior specie o avete grossi limiti mentali. Che il fancalcista medio ormai è soltanto un coglione qua a caso che ridacchia delle battutine e cerca di darsi un nerdissimo tono ormai è appurato. Che pena.
2 – la parte parlata è molta meno che in Fast 5 e se vi lamentate di un calo di ritmo, allora siete come il punto 1. Fast 5 manco l’avete visto, siete qua solo per ridacchiare manco fosse un blog di hipsteroni.
3 – la CGI è usata molto meno e fatta molto meglio piuttosto che in altri film da voi osannati (avengers??). Se vi lagnate siete come il punto 1. Andatevene a fare a cuscinate al pigiama party và.
4 – l’auto dei ceceni, ok è una merda comica fuori luogo ma dura 3 secondi, non può minare 90 min di film. Che pena (2)
5 – non siete dei puristi ma dei poveretti da intro ps3. Complimenti tornate a giocare a ninja gaiden.
6 – farsi le seghe con tony stark e spaccare la minchia a un McClane (che resta comunque un’icona immortale) non dovrebbe essere titolo preferenziale (qua oltre all’hipster subentra lo sfiguz).
7 – se il forum di badtaste vi annoia non dovete sentirvi in dovere di venire a sparar cazzate. Andateve su spinoza a fare i matti universitari/ estrosi/ ingegneri, cazzo ci state a fare qua.
8 – siete gli stessi che hanno votato avengers invece che The Raid il che è tutto dire. Abbiamo sprecato 200 commenti per discutere con dei deficienti e fondamentalmente del film non s’è detto ‘n cazzo, vabbè ‘ndatevene affanculoMMerde.
9 – ormai è appurato che state sui 400 solo a fare del poverissimo trollaggio con tutti i limiti della vostra nerdaggine. Fossi in voi farei qualcosa di più utile del tipo seppellirvi vivi.
@pilloledicinema
stavolta non ti supporto e mi duole vederti dar man forte alla massa di minorati. Che la parabola del figliol prodigo ti sia d’ispirazione e che Yayan il nazareno sia con te. Sei una delusione, mio buon amico. Una delusione.
@ Manq
Provo a risponderti io (almeno in prima battuta) perché sono colui che, a margine del prediletto argomento “Venere” (il perduto strip-tease di Yuliya Snigir rispetto al trailer), si era divertito a tornare indietro sull’argomento “Tabacco” (altrettanto perduto, rispetto alle origini di John McClane).
In “Looper” non ci sono personaggi positivi tout court, ma c’è soltanto qualcuno che cerca di riscattarsi – magari in extremis – da un carico di colpe variamente gravi: e chi non è senza macchia, dicevamo, può mostrare anche quelle di nicotina senza per questo apparire diseducativo (anzi).
La Sarah simil-Connor di Emily Blunt si era del resto già affrancata da tale vizio, insieme con gli altri della sua precedente vita dissoluta, nell’assumersi finalmente le responsabilità materne: hai certo ben presente la tenera scena in cui ella, seduta da sola sulla veranda, mima a mani vuote i gesti di una fumata immaginaria. La successiva – apparente – ricaduta, nell’intimità con il Joe simil-Shane di Joseph Gordon-Levitt, ha piuttosto il sapore di un’eccezione che interrompe la lunga e doppia astinenza, ma conferma la nuova regola morigerata.
A quanto risulta a me (e chiedo smentite nel caso) il discorso sul fumo è legato ad alcuni studi che hanno deciso di bandire le sigarette dai loro film, non a una qualche legge americana.
@ schiaffi: vedrai che alla prossima scanniamo il vitello grasso e ce lo mangiamo. Per ora però sto dall’altro lato perché Die Hard 5 ha troppi difetti. Non dico sia inguardabile, però ho trovato eccessivo l’entusiasmo per un film scritto male, montato con l’accetta e dove il regista non riesce manco a citare la scena della morte del cattivo. Cioè non è in grado manco di copiare bene.
Epico quando dopo essere precipitati nella vasca d’acqua a Cernobyl escono e il figlio dice:- tranquillo è acqua piovana!
Perfetto allora basta paracadutare la gente nei luoghi nuclearizzati per ripopolarli in tutta sicurezza? Dai è un film da quattro soldi. A quanto pare anche letteralmente.
È arrivata la pappa dei maiali, vado a contendergli qualche ghianda!
Tutto sommato un film discreto, siamo ai livelli del quarto capitolo ma qui c’è più azione. E questo è un aspetto positivo, inoltre le scene di azione (tante esplosioni e inseguimenti) sono girate bene e gli effetti speciali sono di buon livello, e non capisco come si fa a parlare male di questo aspetto. Più cha altro la storia rispetto agli altri episodi è piatta e anonima, e come dice il buon McClane senior si tende “ad improvvisare”, ma almeno c’è un piccolo colpo di scena sul finale che risolleva la situazione. I primi tre, specialmente il primo e il terzo firmati dal grande McTiernan, sono di un altro pianeta e nel quarto c’era questo discorso John McClane vs “fighetti tecnologicamente avanzati” che non era affatto male. Qui c’è la classica situazione padre-figlio che mette in mostra un Jai Courtney che di sicuro è meglio come spalla di un Justing Long qualsiasi, ma è indubbio che il regista poteva fare meglio su questo aspetto.
La cosa però mi ha dato più fastidio però è aver relegato Bruce Willis a un ruolo più marginale per più di metà film lasciando spazio ad altri, e vedendo tutto il film alla fine è un peccato perché è proprio Bruce a regalare qualche spunto di classe tra una battuta e una sparatoria, passando per l’immancabile “Hippy ya ye!”. Esclamazione che è l’unica cosa rimasta della vecchia trilogia, infatti per uniformarsi al pubblico Die Hard è ormai cambiato dal 2007, e punta tutto sullo spettacolo ma senza quella ironia e quelle situazioni che hanno reso i vecchi film immortali. E gli incassi gli danno ragione, altrimenti si fa la fine (ingiusta) di Schwarzy e Stallone.
Non vorrei annoiare, ma è risaputo che “la lingua batte dove il clito…ride”.
Prendere una sventola come Yuliya Snigir per il nuovo “Die Hard” e poi farla spogliare soltanto nel teaser-trailer, mostrandone per un istante la lingerie, è come prendere Lionel Messi nell’Inter e poi mandarlo in campo, fra i titolari, soltanto nella partitella del giovedì alla Pinetina.
Molto “die”, senz’altro gradevole, però – in quel senso – niente “hard”; soprattutto niente “bang”, se in un’accezione diversa dall’onomatopea dello sparo. E invece un corpo-a-corpo iniziale con McClane Jr. (è o non è uno “007”?) ce l’avrei visto proprio bene: forse si deve a questo tipo di ellissi estetico-diegetiche se lo sceneggiatore Woods si fa chiamare “Skip”.
@valori.m60: occhio pero’, perché comunque quando l’ho vista nel trailer, dopo le prime dieci volte in cui ho applaudito molto forte all’undicesima mi sono anche detto “si’ pero’ e’ la cosa meno Die Hard che abbia mai visto in vita mia, non e’ che si sono confusi con il James Bond degli anni ’80?”. Sarebbe stato molto piu’ fuori luogo di tutte le sottigliezze che sono state elencate finora. Come smaschera-ipocrisia non era male.
pura cacca, un film inguardabile, sceneggiatura ridicola, regia penosa, montaggio agghiacciante, la scena dell’inseguimento iniziale, con cinepresa ballerina e continui zoom avanti e indietro è da denuncia, sembra presa da qualche scena di intermezzo di un videogame, sono, ero, un estimatore della serie, ma questo è troppo, il quarto capitolo, era molto migliore, non che ci voglia molto e anche il secondo, seppur diretto da Renny Harlin, uno dei peggiori registi di tutti i tempi, era decisamente migliore.
Bruce che mi combini, non li leggi i copioni prima di accettare?
Sono in mega ritardo ma solo oggi sono riuscito ad andare a vederlo, cercherò di essere stringato: tanta roba esplode in modo grosso e mi fa felice, l’inseguimento (pur con il relativo “tradimento” al personaggio sottolineato da Darth) ha delle acrobazie fantastiche (a un certo punto sale di sbieco su uno sparti traffico come fosse uno skate, dio bonino!!!), il rapporto padre e figlio anti stucchevole è stato un sollievo… se a John Moore avessero insegnato a usare una steady-cam anzichè tenere sempre e comunque la camera a mano direi che è girato davvero bene, mentre mi è sembrato il punto più debole del tutto facendomi preferire, ma è proprio questione di fastidio personale verso le riprese al parkinson, il quarto (che non vedo da un bel po’, quindi magari ricordo male)…
Ci tenevo a dire che alla scena dell’elicottero citazione de L’ultimo boy-scout speravo come Stanlio e ho esultato come Quantum, ma uguale uguale uguale che mi sono un po’ inquietato leggendolo… BROFIST!
Credo ci sia dell’altro, ma vabbè, sono stato già troppo lungo come al solito
Il figlio maschio di MacLane si intravede nel primo film, si vedono tutti e due i suoi bambini..
Grande slask che commenta prima di leggere la frase immediatamente successiva a quella a cui si riferisce.
come siamo permalosi…
Già che in un commento su die hard non si sappia che McClane ha due figli è sacrilegio, sui due figli e la colf messicana ruota mezza trama del primo film, non dico altro…
inoltre sto quinto capitolo è un film di merda. E’ una ciofeca proprio perchè esplode tutto, McClane non è McClane, è solo un coglione che prende per il culo pure il figlio con un pezzo di ferro in una lonza. Suvvia, che tristezza cazzo, John Moore è un cane, l’ha dimostrato con max payne lo ridimostra con questa ciofeca, che tristezza.
Tra recensori figgghi ci si deve intendere
http://leortola.wordpress.com/2013/03/04/dai-ard-la-recensione/
Visto nel weekend: indubbiamente meglio del quarto ma secoli indietro ai primi tre. Alla fine sono andato a vederlo con due amiconi, abbiamo sparato cazzate, mangiato popcorn, criticato le donne al volante di qualsivoglia mezzo e fatto propositi sul testing del coefficiente di assorbimento degli urti delle lastre di vetro. Ho passato serate peggiori in sala.
beh, anche se non stravedo per Il Cinematografo (un programma che sarebbe andato bene 50 anni fa) devo dire che hanno colto nel segno: Die Hard 5 è un film davvero brutto e insignificante. E per quanto possa far male, è vero: è tutto un crash/bum/bang che non ha senso di esistere. Trama piatta e sterile, ritmo noioso per quanto può essere un action ‘adrenalinico’, dopo un’oretta ho rischiato di russare. Cast orribile (preferivo il ‘figlio’ di Bruce Willis quando faceva il gladiatore in ‘Spartacus’) dialoghi da stato comatoso. Eppure il quarto mi era piaciuto un bel po’: la coppia Willis/Long funzionava.
ho approfittato per rivedere tutta la serie:
1°) bello
2°) porcata invereconda e imbarazzante
3°) una figata
4°) discreto
5°) porcata imbarazzante
Si Nanni hai ragione, già pregustavo una scazzottata epica con l’energumeno russo (giusto un filo stereotipato….) e invece muore che manco Bane in Batman.
p.s.
in cuor mio speravo che uscisse tra le fiamme ancora più imbufalito…macchè…..nulla di fatto.
“LO SAPEVATE che questo è il primo film di Die Hard per cui la sceneggiatura è stata interamente scritta su misura? Gli altri quattro sono tutti riadattamenti da libri o altri script che non c’entravano niente, completamente slegati fra di loro. Storia vera.”
Anche il 2 e il 4!?! °_O Ah, però!
“La cosa più importante è che l’Italia non sembra aver intuito che la Littizzetto è simpatica come una stenosi all’arteria addominale, ma ancora viene reputata una bomba di simpatica intelligenza.”
Ma è per andare contro? XD Comunque nel caso sei d’ accordo con mia madre. XD
“Da devoto di EELST della prima ora posso dire che la loro ultima partecipazione a San Remo è una delusione totale? “Dannati Forever” è una simpatica stronzata, “La Canzone Mononota” è uno specchio per le allodole per i critici mainstream che, ormai, li lodano in automatico (quando non sanno che epiteti usare, tirano fuori “zappiano” un po’ alla cazzo di cane): si tratta di un giochino masturbatorio che già al secondo ascolto ha cagato il cazzo!”
Angolo sacentino. XD Ora pure qui i critici sanremesi! XD
“Poi esiste il mondo reale, dove l’unico a volere questo sequel era un Bruce Willis in debito egoistico di soldi e soddisfazioni”
Uhm, l’ avrei detto più per il 4!
“Pero’ niente. Cento commenti sull’ABC.”
Sindrome da sequel! C’ ero dentro anch’ io! XD
Il quinto film fa veramente schifo. Non capisco come possiate trovare UNA sola ragione per salvarlo. Il gas che poi “abbassa la radioattività” è di un ridicolo imbarazzante, per non parlare dei buchi di sceMeggiatura stile gruviera e di un montaggio caotico, regia inesistente e cattivi che schiattano, poi “fanno il giro del palazzo”, si ripresentano e rischiattano, e così via, tanto hanno certe facce anonime….
Il digitale a go-go (specie elicotteri ed esplosioni) non aiuta, il figlio di Willis è pure antipatico e nei primi momenti afasico pure (ci vuol molto a dire “papà scusa ho fretta sto in missione per la CIA”, quando lui gli chiede spiegazioni? No, meglio scappar(gli) 2-3 volte e/o perdere tempo distraendosi a vanvera perdendosi pure il tizio da “proteggere” che gli scappa non si sa perché.. mah!)
I “cattivi” sono russi fuori tempo massimo (col tatuaggio CCCP sulle spalle pure patetico), Willis e figlio si aggirano per Chernobyl senza maschere (ah, già, loro sono supereroi, dimenticavo) mentre i russi se le mettono (poi, certo, spargono il gas “assorbi-radiazioni”, cavoli, chissà come mai nessuno ci aveva pensato prima, eh, magari forse perché non esiste).
Insalvabile, il peggior action-movie che abbia mai visto dopo Charlie’s Angels e Tomb Raider 2, un vero cesso. 8 euro di Blu-Ray buttati, ne vale al massimo 3.
Se dici che ne vale 3 vuol dire che almeno UNA ragione l’hai trovata pure tu…
Ho visto il quarto e non si può vedere, una regia pessima, ormai questi registi passano settimane sugli effetti speciali, come quelli con f35 che il pentagono ti passa anche qualche milioncino per la pubblicità, visto che f35 è ad un passo dalla cancellazione per i problemi di sviluppo, ma non sono in grado di riprendere la morte di uno, vedi la scena finale quando muoiono i cattivi, compreso Eduardo Costa.
Questo quinto capitolo non credo che mi vada di vederlo, se vuoi rilanciare il personaggio di John Mc Claine, richiama John Mc Tiernan e mettici Jason Statham, che non è altro che un Bruce Willis moderno con meno carisma.