Più che per i suoi comunque notevoli meriti cinematografici, Pitch Black fu un cult istantaneo perché restituiva al cinema di fantascienza una figura che mancava dai tempi di Fuga da New York o Mad Max: un eroe FIGO. Con le sue menate, certo, con il suo bel passato turbolento e probabilmente dei segreti inconfessabili tipo l’amore per i cani con i grossi occhi tondi e teneri, ma in fin dei conti un maschio alfa, quello che anche contro un branco di mostri alieni dalla forma bizzarra e dall’appetito insaziabile sai già che ne uscirà vivo, sputando proiettili dalla pistola e one-liner dalla bocca. L’opposto polare dell’eroe action alla Die Hard, volendo, ma va benissimo, perché la natura stessa della minaccia che affronta rende accettabili e anzi auspicabili atti di eroismo estremo e improbabili salvataggi all’ultimo secondo.
The Chronicles of Riddick fa schifo soprattutto perché si dimentica questo assunto per sostituirlo con raffazzonatissime mitologie e storie di razze superiori e sterminatrici e i turbamenti di un mercenario che si ritrova all’improvviso re di quella stessa razza superiore et cetera. Chronicles è una parabola di formazione e presa di coscienza applicata a un protagonista che non ne aveva bisogno.
Riddick, pur essendo nella teoria un sequel di Chronicles, resetta l’orologio della awesomeness del suo protagonista e lo fa tornare indietro ai tempi di Pitch Black. Solo, questa volta, al posto dei civili da proteggere con riluttanza ci sono dei generici cartonati di mercenari spaziali che lo vogliono morto. In più, c’è un cane dai grossi occhi tondi e teneri. Sigla!
httpv://www.youtube.com/watch?v=xteoc9zrC2w
«Abbiamo ricostruito tutti i set in studio, con meno green screen possibile. La sabbia che vedi nel film l’abbiamo trasportata qui da un deserto vero. Le creature? Pupazzi di gomma animati e solo in parte ritoccati al computer». Questo raccontava con una certa fierezza Vin Diesel dal set canadese di Riddick, a ribadire l’intenzione sua e di David Twohy di cancellare dalla memoria collettiva Chronicles e di girare il vero Pitch Black 2. Il risultato? Come per ogni altro aspetto del film, sta appena un po’ a sud dell’obiettivo preposto.
Il pianeta dove Riddick casca in seguito a un improvvido tradimento orchestrato, in un orrendo flashback di quelli che capisci che siamo nel passato perché ci sono gli effetti anni Novanta, da Karl Urban, il quale nei due minuti in cui sta in scena si guadagna di diritto una nomination ai Premi Bravo a forza di bronci, e le cui azioni sconsiderate hanno come effetto quello di invalidare qualsiasi cosa raccontata in Chronicles, il pianeta dove Karl Urban sbatte Riddick è una versione assassina del Marte versante John Carter: immensi deserti rossi, montagne che torreggiano rosseggianti anch’esse, orridi ibridi animali frutto di uno stupro dell’evoluzione. La prima mezz’ora di Riddick è gloriosa: tolti un paio di brevi monologhi interiori di Riddick il film rimane completamente muto, e ci presenta un mercenario che ci mette un istante ad accettare l’idea di essere stato, per l’ennesima volta, abbandonato e lasciato per morto su un astro estraneo, e i successivi trenta minuti a insegnare a Tom Hanks come si fa a costruirsi un rifugio e strumenti utili alla caccia e alla pesca senza frignare per ciò che ormai è perduto. C’è Riddick, la sua solitudine, una crestomazia di mostri che lo vogliono far fuori e che alla fine le prendono. E un cane dai grossi occhi tondi e teneri.
Esatto: tra le decine di meravigliose creature la cui natura di pupazzoni rimane sempre evidente anche nei momenti in cui ai modellini è sostituita la CGI (avreste dovuto vedere e toccare il pupazzone del cane: sembrava vero) c’è anche un cucciolone stile Pixar che Riddick salva, addestra e trasforma nel suo fedele compagno. Abita su un pianeta alieno e distante, ma [nome] è pur sempre un cane, e quindi salta in giro abbaiando, si rotola e fa tutta quella serie di cose che i cani fanno per rendersi ridicoli di fronte al mondo. La scelta non è né nuova né sbagliata in linea di principio, ma in qualche modo macchia l’atmosfera solenne e gelida del primo atto, presagio di un problema che piagherà tutto il film.
Per quanti campi lunghi su fondali anni Sessanta – allora erano dipinti, qui è green screen, ma visivamente il risultato è sempre lo stesso: iperrealismo caricaturale e quasi cartoonoso, coraggiosissimo, funzionale e molto promosso – Twohy possa elargire per farci immergere nell’atmosfera di [pianeta], un action da vendere ai ragazzini ormonati ha bisogno di azione e antagonisti. Che culo che il signor [abitatore di pianeta] abbia costruito una base per mercenari dov’è alloggiato anche un razzo segnalatore spaziale che, acceso da Riddick, convoca su [pianeta] non una ma due squadre di cacciatori di taglie! Esse sono così composte:
LA SQUADRA DEI CATTIVI. Il capitano è Santana che poi è Jordi Mollà, il traditore di Blow nonché il signore della droga cubano di Bad Boys II. A lui tocca il ruolo migliore, capitano senza scrupoli di una squadra di mercenari, violento e codardo, lascivo con le fanciulle e sottomesso con chi alza la voce, doppiogiochista e vermiforme. A lui tocca anche una parte centrale nella scena migliore e insieme peggiore del film – una in cui il finora crudo realismo viene gettato dalla finestra e Riddick sfocia francamente nella cazzatona. Questo per confermare che ogni pezzo del film ha un neo più o meno grosso che potrebbe far cambiare radicalmente il giudizio a seconda di quanto si sia disposti ad accettare che Riddick ha i superpoteri.
Nella squadra dei cattivi c’è altra generica gente senza personalità, oltre a Dave Bautista, a cui viene assegnato l’improbabile ruolo del codardo opportunista. Alla fine, qualcuno muore male, qualcuno no.
LA SQUADRA DI STARBUCK. Il cui capo teoricamente sarebbe Matt Nable il quale ha qualche problema di natura personale con Riddick, ma un po’ non voglio spoilerarvi la cosa, un po’ il tutto è talmente raffazzonato e inutile, e conduce tra l’altro ai trenta secondi finali di film peggiori che io abbia visto quest’anno, che preferisco ignorarlo e concentrarmi sul fatto che nel ruolo della donna spaccaculi che resiste anche a un tentativo di stupro hanno preso una donna che nella vita è diventata famosa per il ruolo della donna spaccaculi che. Starbuck è meravigliosa, ovviamente, e segnalo a chi interessa che esce anche le tette in una sequenza in cui Riddick la spia sorridendo felice.
Lei ovviamente non se ne accorge, e il bello del secondo atto è questo: dopo essersi mangiato la scena per mezz’ora, Riddick scompare, l’attenzione si sposta sui mercenari che lo stanno cercando e il suo unico modo di essere in scena è sotto forma di sguardi spaventati, racconti a mezza voce, trappole e cadaveri disseminati nei dintorni della base. Lì Riddick diventa un film su una minaccia invisibile in cui detta minaccia sarebbe teoricamente il protagonista. Peccato per il diffuso anonimato e la generica idiozia delle due squadre di mercenari, che un po’ ammoscia l’impatto di un’ora di film pensata con coraggio e creatività. È qui, tra l’altro, che Twohy dà il meglio di sé, perché non potendosi più nascondere dietro i paesaggi in CGI deve concentrarsi sulla regia, inventandosi modi per nascondere il protagonista, girargli intorno senza mai far dimenticare la sua silenziosa presenza.
Poi niente, per ragioni assimilabili al “i soli sono tramontati” di Pitch Black succede che Riddick entra in contatto con i mercenari e il film diventa Predator nel deserto. È la parte più pigra e prevedibile di Riddick, baciata da un paio di sequenze di combattimento con mostri alieni che però non raggiungono mai le vette di Pitch Black e danneggiata dal suddetto finale, che oltre a recuperare lo spirito Pixar del cane con gli occhi grandi e teneri – metaforicamente, non sto certo parlando di
questo – tradisce quasi completamente il personaggio stesso di Riddick, oltre a spianare la strada per un quarto capitolo disastroso come fu disastroso Chronicles.
Tutto sommato pazienza, perché fino a lì ci si diverte. Forse è il massimo che ci si poteva aspettare da Riddick e dal franchise in generale, le cui cartucce migliori si sono esaurite con Pitch Black – impossibile sperare di riprodurre quel terrificante e violentissimo minimalismo di scrittura senza scadere nell’autoplagio – e che ora continua a vivere/vivacchiare sul carisma innegabile del suo protagonista e su quel paio di one-liner che sulla memoria hanno quell’istantaneo effetto cingomma; in un certo senso tra l’altro consiglio di cuore il tremendo doppiaggio italiano, che regala chicche rumentomorfe con la frequenza con cui Vin Diesel dice «hnngrrr» con il suo vocione bassissimo.
È difficilissimo da prendere sul serio, ma per chi accetta di guardare quella che di fatto è una power fantasy per gente con i brufoli e l’intera collezione degli Urania Riddick potrebbe essere anche il film dell’anno.
DVD-quote suggerita:
«One part derp, three parts awesome!»
(Stanlio Ku/b/rick, i400calci.com)
“impossibile sperare di riprodurre quel terrificante e violentissimo minimalismo di scrittura senza scadere nell’autoplagio”
Perchè?? Perchè questo terrore sacro di cadere nell’autoplagio perseguita, ormai da decenni, cinema, fumetto e persino videogame action??
Cosa ha fatto di male l’autoplagio dopo decenni in cui era dimostrazione del mestiere di un autore? Hanno mai accusato Tex Avery di autoplagiarsi ogni volta che “The Big Bad Wolf” si scomponeva per l’eccitazione o che Droopy appariva alle spalle dello sfortunato antagonista? Chuck Jones era spregevole nel suo far precipitare Wil E. Coyote nel canyon con ossessiva ripetitività?
I due film di “Trinità” erano identici, se ne è lamentato qualcuno? Die Hard 1&2 non cambiano praticamente di una virgola se non per la location, problemi?
E’ palese in realtà che l’autoplagio fa paura a chi non ha certezza dei suoi mezzi: se sei Sergio Leone puoi autoplagiarti in tranquillità, se sei (o sospetti di essere) una mezza figura, il timore di stufare il pubblico già alla seconda volta ti prende, chiaro.
Ma una volta ogni tanto, UNA-VOLTA-OGNI-TANTO, potrebbero gli “autori contemporanei” dell’action, darmi il piacere di gustare la stessa torta? LA-STESSA-TORTA!
Quando mi stufo, vi faccio sapere.
Non ho capito se sei serio o ironico? I due Trinità uguali?
@Oliver Veh, mi sa che hai raggione.
Però siamo al punto: si può copiare ? Quanto e come ? O erano solo citazioni ? E qualche benaltrista se ne uscirà dicendo “Sì, ma vuoi mettere disoccupazione la 30% ?”
p.s. Riddick è un biberon alla mmerda.
Ma a me
@Stanlio
più che sta robba di cui parli giustamente tu
mi piacerebbe sapere
i mostri e tutti gli effettini ed effettacci, come sono veramente?
il film merita o non merita da quel punto di vista?
Riddick soffre di quello che io chiamo la Sindrome di Hannibal Lecter.
Cioè quella che colpisce i personaggi che da magnifici comprimari diventano mediocri protagonisti.
Ne soffrono in particolare i personaggi “neri” come Lecter e Riddick, il cui lato oscuro finché sono comprimari è solo narrato e lasciato immaginare, il che da a loro il fascino dell’indicibile.
Ma una volta che li rendi protagonisti non hai scampo: o cerchi di dare concretezza a quel lato oscuro (Lecter), e qualsiasi cosa mostrerai finirà inevitabilmente annientata dal confronto di ciò che era stato solo immaginato, o positivizzi il personaggio (Riddick) trasmformandolo in un eroe magari anche violento, ma tutto sommato canonico.
In entrambi i casi il fascino iniziale dei personaggi va a farsi benedire.
Ok, Riddick in “Pitch black” era qualcosa di più di un comprimario, era un co-protagonista decisamente più presente di Lecter ne “Il silenzio degli innocenti” (per non dire in “Manhunter”) – e in generale sarebbe comunque un personaggio meno problematico da gestire di Lecter – ma secondo me il vero fulcro del primo film erano Radha Mitchell e il resto dell’equipaggio, con il personaggio di Riddick che funzionava a meraviglia perché ci veniva raccontato soprattutto attraverso le loro reazioni.
Tolto quel contesto resta “solo” una specie di Conan dello spazio, troppo cupo e monocorde per avere la vitalità e il fascino dirompente del Conan letterario e fumettistico.
Già! Il fatto di PB era che risultava un film corale come hai detto.
@Oliver: il mio parere è che ci siano template che si possono ripetere ad nauseam senza problemi e altri, tipo quello di Pitch Black, che funzionano benissimo la prima volta e già alla seconda rischiano di stancare. Non so se vorrei una copia carbone di Pitch Black, perché è vero, sarebbe un’altra ora e mezza di Pitch Black, ma allora perché non rivedere Pitch Black?
@zorba: allora, approfondisco questo concetto: «Le creature? Pupazzi di gomma animati e solo in parte ritoccati al computer». La natura fisica dei mostri si nota, soprattutto nei primi piani o comunque in quelle inquadrature ravvicinate per le quali sono stati effettivamente usati i modellini. Per campi lunghi e altre amenità invece hanno renderizzato i pupazzi e animati in CGI, ma il lavoro (complice anche, da un certo punto in poi, la salvifica pioggia) è fatto molto bene. Ci sono uhm vediamo tre o quattro tipologie di creature diverse, che non raggiungono mai le vette assurde degli pteropipistrellodattili di PB ma comunque spaccano.
Poi ci sono altri effettacci inspiegabili – tipo le moto con cui si spostano i mercenari – che sembrano usciti da Flash Gordon.
Nota di merito per i set, in particolare la base dei mercenari e le loro astronavi: si vede che sono costruiti in studio e non fatti in green screen; posso assicurarti che sono pure costruiti molto bene, con dovizia di particolari e buona inventiva.
@stanlio
grandissimo come sempre… volevo che approfondissi perchè dalla rece non si capiva se ti erano piaciuti o no i mostri. e sinceramente, per quanto riguarda me, sono le cose che più mi esaltano del trailer, con i serpentoni simil – prometheus et similia. gracias.
@tommaso
vado un pò OT solo per dimostrare quanto mi ritrovi d’accordo con la tua teoria. la qualità dei libri di harris in cui è presente lecter (quello con lui da giovane non l’ho letto però) è inversamente proporzionale alla quantità di tempo in cui il personaggio è in scena. infatti il più bel libro dei tre – a parer mio – è Drago Rosso, in cui il dottore è poco più che una comparsa. E il peggiore è quella ciofeca di Hannibal, in cui è, come si evince dal titolo, il coprotagonista. Il silenzio degli innocenti è proprio in mezzo (e rimane un ottimo libro perchè lecter ha comunque anche qui un ruolo da comprimario).
quindi sono perfettamente d’accordo sul fatto che a volte porre al centro della scena un personaggio che funziona solo come comprimario, come una sorta di jolly, può portarlo a mettere in evidenza tutti i suoi difetti, arrivando addirittura a snaturarlo.
@tommaso&zorba: allora Riddick potrebbe piacervi, considerato che per metà del film Vin Diesel praticamente non si vede e se ne rimane sullo sfondo/nei pensieri e nei discorsi degli altri.
Comunque i mostroni sono davvero belli, e sono veramente fatti da artigiani eccezionali: il cane di Richard B., in particolare, è talmente realistico che volevo portarmelo a casa e usarlo come peluche.
Per qualche motivo il fatto che siano passati in CGI non inficia l’effetto, tra l’altro.
@ Stanlio: i hai abbassato un po’ le aspettative sul film in sè (bene, non rischio delusioni ora) ma aumentato l’hype per le creature (la resa pupazzoni + cgi è migliore, peggiore o uguale a Hellboy II?)
Una curiosità, da dove proviene il ritratto di Vin in apertura?
Oh ma siamo sicuri che Pitch Black sia sta gran cosa? Io l’ho visto a suo tempo e ho in gran parte rimosso ma ricordo che mi fece cagarissimo.
Il mondo è bello perché è vario. Dire “non mi era piaciuto” sul web fa poco figo comunque? XD
@Gionuein: lo è, riguardatelo.
@Anakin: abbassare le aspettative è comunque fondamentale per godersi davvero il film. Perché se entri in sala sperando in un instant classic finisce che ne esci deluso. È un buon film e un buon sequel di Pitch Black, con qualche sciocchezza e qualche momento molto alto.
@ Zorba: ovviamente concordo. Quello che quei pirla di produttori e Harris (a questo punto pirla anche lui) sembrano non aver capito è la banale constatazione che in Manhunter e Il Silenzio degli innocenti a “fare paura” non era Lecter, ma erano Dente di Fata e Buffalo Bill. Lecter era un personaggio splendidamente inquietante, ma era un “di più”, che funzionava perché tramite tra la razionalità degli indagatori e il buco nero dell’irrazionalità dei serial killer in attività. Aver reso attivo Lecter, e peggio ancora averne raccontato le gesta precedenti ai due film simbolo, è uno dei più clamorosi fraintendimenti di un personaggio entrato nell’immaginario collettivo mai visti.
Tra l’altro non siamo poi tanto OT, visto che la presentazione iniziale di Riddick in PB è molto harrisiana, anche visivamente influenzata da alcune sequenze de “il silenzio degli innocenti”.
@ Stanlio: non credo che comunque mi piacerà. Perché – come mi pare stai dicendo anche tu – penso che l’arco narrativo di Riddick sia sia concluso nel primo film: un personaggio negativo e glaciale (praticamente un serial killer), che riscopre la sua umanità e finisce per solidarizzare con gli altri personaggi. O si ripartiva con un personaggio tutto sommato nuovo (come goffamente hanno tentato di fare nel secondo film), o è solo una replica svuotata della cattiveria dell’originale.
“Quello che quei pirla di produttori e Harris (a questo punto pirla anche lui) sembrano non aver capito è la banale constatazione che in Manhunter e Il Silenzio degli innocenti a “fare paura” non era Lecter, ma erano Dente di Fata e Buffalo Bill. Lecter era un personaggio splendidamente inquietante, ma era un “di più”, che funzionava perché tramite tra la razionalità degli indagatori e il buco nero dell’irrazionalità dei serial killer in attività. Aver reso attivo Lecter, e peggio ancora averne raccontato le gesta precedenti ai due film simbolo, è uno dei più clamorosi fraintendimenti di un personaggio entrato nell’immaginario collettivo mai visti.”
Eh, eh! Sante parole!
…ma sono l’unico a cui piace da pazzi “The Chronicles of Riddick”?
Cito a memoria: “I bow to no man”.
@ Stanlio: infatti lo dicevo come aspetto positivo della rece.
Aggiungo comunque che per quanto accetti felicemente di “guardare quella che di fatto è una power fantasy per gente con i brufoli e l’intera collezione degli Urania” ho dei forti dubbi possa battere Pacific Rim nella mia classifica di quest’anno.
@genteVagabonda
A me non piace da matti, però mi piace abbastanza Chronicles. Certo, Pitch Black è meglio, però non mi lamento di Chronicles.
@genteVagabonda: a me Chronicles non ha fatto schifo, ma riassumo il tutto nel “Chronicles è una parabola di formazione e presa di coscienza applicata a un protagonista che non ne aveva bisogno.” di Stanlio.
Con un protagonista a casissimo poteva funzionare molto meglio secondo me.
Arrivo leggermente in ritardo (bravo GenteVagabonda e bravo BellaZio) ma mi offro comunque per l’eventuale graticola dopo quello che sto per dire… A me è piaciuto Pitch Black, indubbiamente, ma è piaciuto molto anche Chronicles!!!
PB è stato il primo appuntamento, abbiamo conosciuto il personaggio per i tratti più caratteristici, senza troppa profondità biografica, ma in modo da apprezzarne subito l’essenza. Con Chronicles è stato il secondo appuntamento, quello in cui abbiamo visto anche qualcosa di diverso, qualcosa di distante da quanto magari idealizzato dopo la prima puntata! Sarà stata proprio l’introduzione della razza superiore, sarà sempre quel certo magnetismo che ritengo Vin Diesel abbia come dote naturale, sarà stato il tentativo di cercare una strada diversa per parlare dello stesso personaggio, ma Chronicles quando lo vedo passare in tv lo riguardo! E ha ragione Stanlio quando dice che sarebbe stato difficile ripetere perfettamente la resa di PB, anche perché quando con una saga ti giochi bene “il primo incontro”, poi tutto verrà inevitabilmente messo in paragone con esso!
Non ho visto ancora Riddick, ma aspetto il momento, ad un personaggio così io perdono anche qualche passo falso!
mi unisco al team ”Pitch black è anche un po’ meh”
chiarisco: (co)protagonista enorme, carismatico, linee di dialogo da leggenda e una discreta cattiveria diffusa,
ma l’ambientazione, l’orribile cgi, i tuboni al neon tipo-disco…son roba brutta forte! che inficiano il risultato finale.
Poi, oh, me lo presentarono come orrore e paura nello spazio…ma dove?
Che l’ ambientazione che non va?
bellissima rece, come consuetudine.
tutto chiaro.
considerato che mi son fatto “piacere” pure quel pacco di chronicles, tanto pitch black mi aveva fatto godere, credo che questo terzo capitolo mi andrà giù liscio come na birra ghiacciata
Visto il paragone calzante fatto da Stanlio fra i 2 personaggi faccio partire un sondaggione: come seguito è meglio Chronicles o Fuga da LA?? O forse: chi è meno peggio? Io non riesco tanto a decidere. Hanno entrambi momenti salvabili anche se nel complesso è… Dai no.
E con questo quesito rispondo un po’ a Oliver Die sul discorso autoplagio dato che Fuga da LA aveva una formula leggerissimamente simile a Fuga da NY..
Sta venendo fuori che la fiera del plagio-autoplagio, sequel-remake l’ hanno cominciata Carpenter e Landis! XD
@Devid
Calma. Fuga Da LA è un CAPOLAVORO TOTALE. Basket, Onda anomala, Bruce Campbell, pure Valeriona Golina per amor di patria, Pam Grier, Cuervo Jones, Tool, White Zombie, Jena vestito come dovesse andare al decadence, ologrammi, codice mondo 666 (qua va urlato CODICE MONDO 666), welcome to the human race. Non ha punti deboli. Ho un orgasmo ogni volta che penso a Fuga da La.
@bellazio
Sottoscivo ogni singola parola (anche spazi e punteggiatura) su Fuga da L.A. Che si potrebbe considerare una versione 2.0 del capolavoro carpenteriano del maestro stesso.
Non ho ancora avuto modo di spararmi questo Riddick 2.0 ma ho rivisto il primo di recente e non mi ha lasciato le stesse good vibration della prima volta..
Chronicles voluto fortemente da Diesel e Universal visti gli incassi (soprattutto in home video grazie al passaparola) era stato ammazzato in fase di sceneggiatura e lo ritengo di parecchio sotto Pitch Black.
Se qui per lo meno si ritorna a scimmiottare il primo la ritengo una mossa azzeccata.
@tommaso
Quoto: tra gli esempi di personaggio che funziona “in coro” e poi stona in una pellicola a lui dedicata ci metto anche Wolverine che a mio parere faceva la sua porca figura soprattutto nei primi due film di Singer se paragonato al film a lui dedicato sulle “origini”.
Come per Chronicles of Riddick anche Le origini – Wolverine aveva una sceneggiatura MACCOSA che di certo non aiutava lo sviluppo del personaggio.
e vabè è un low budget di una vita fa…vi romprete se la cgi fa cagare in aliens o robocop? no, e allora non fatelo nemmeno con pitch black…
chronicles è stato un sequel coraggioso,che va a tradire un po’ la natura di PB…però non ha la paura di osare, respect!
questo vediamo,il personaggio essendo parente di conan non può che non piacermi,mi so visto pure il mediometraggio animato da peter chung! e questo film per ragioni economiche non doveva manco esistere…per me è un regalo!
“vi romprete se la cgi fa cagare in aliens o robocop?”
Quella non è CGI, ma hai ragione. Anche perché una CGI buona-ottima con quel budget te la potevi proprio sognare! XD Già è invecchiata un pò malino quella di kolossal come Indy e DH 4!
@Bellazio: Purtroppo per me Fuga da LA fu un film che lasciò l’amaro. Salvo qualcuna delle cose che hai scritto tu e gli ultimi 20 secondi. E a maggior ragione con quel cast si poteva (se era proprio necessario un seguito) fare di più. Oltre al fatto che nel secondo è Jena solo a sprazzi perchè spesso macchietta un po’ troppo. Il divario tra Fuga 1 e 2 è maggiore sicuramente ma perchè Fuga da NY è 10 pieno mentre Pitch Black è 8.5. Personalmente eh.
No vabbè , Fuga da LA è tanto, tanto MEH,ma confido che per il 2016 saremo pronti a capirlo appieno.
Tommaso ha anche ragione, ma il riddick del primo film è molto più Napoleone Wilson che Conan. Ecco, per me per Chronicles avrebbero dovuto seguire il Conan di Milius ,con l’eroe sì protagonista assoluto ma comunque taciturno(parla per la prima volta almeno intorno al minuto 20),invece di limitarsi a riprenderne il finale.
Pitch Black: filmozzo interessante all’inizio, quando lui è misterioso e prigioniero. Poi si libera e diventa interessante come una sgassata in un ascensore bloccato. Comunque migliore dei vari sequel.
Fuga da LA: Un film che inizialmente mi ha fatto sgassare poco, poi man mano sempre di più, e prima dei titoli di coda stavo già correndo verso il cesso, abbattendo la porta per via dello slancio. Ma non sono arrivato in tempo lo stesso.
Chronicles: un bimbominkia detector infallibile.
Fuga da NY: Per me inarrivabile. Era Guerre Stellari ambientato sulla Terra. Tragico e ironico il fatto che Carpenter non sia mai più riuscito a recuperare quella dimensione di paura/esaltazione/mistero.
Forse non ho capito cosa intendi perché “La cosa” ed “Essi vivono” hanno paura, esaltazione e mistero. Boh! Peccato per le chiose da web style.
“They live” mi piacque, ma concentrato com’ero sulla satira sociale, mi son perso paura e mistero.
Qualche bel momento c’era anche nel “Signore del Male”. Ma a costo di ribaltare l’opinione (di John Carpenter) che ho avuto negli ultimi 35 anni, mi chiedo se la prossima generazione se lo ricorderà per quel che ha fatto o per quel che avrebbe potuto fare.
@Dévid Sfinter @Bruce Li @ecc…
Fuga da L.A. è stata la più grande genialata di Carpenter, è stata la risposta caustica e lineare a tutti quelli che gli rompevano i coglioni sul sequel di Fuga da NY. Il sottomarino in palesissima CGI un grande dito medio fiero ed eretto.
Ho un orgasmo ad ogni visione.
Questo post e quello sotto sono quelli che rischiano di far “odiare” un regista. Se non lo conoscessi già avrei dei dubbi sui suoi film. XD
Fuga da LA ha tutto quello che è Carpenter stesso: sbruffone, irriverente, menefreghista, ribelle, cinico. Riprende il suo fantastico punto di vista splendidamente cinico sul mondo: comunisti adulati con faccia da T-shirt? merde. Politicanti da grande democrazia? merde. Galeotti di L.A.? Merde. Jena? Dio (una mezza merda pure lui) che spegne la spina. E’ un grande, gigante, vaffanculo a tutti quanti. La scena del basket è puramente geniale e chi non la capisce non capisce Carpenter e il suo modo di infilarti un dito nel culo.
Fuga da NY è un 10++++++++++, Fuga da La è un 10+++++++++. Dai basta non fatemi pensare a Fuga da La che godo troppo! Tra l’altro ne Fuga da Ny, ne Fuga da LA sono il miglior Carpenter, che è Essi Vivono in cui i + dopo il 10 diventa periodico essendo di per sé l’apoteosi del “vaffanculo stupide capre che guardate”.
Cazzo signori, finalmente si parla di fantascienza seria almeno, altro che Elysium.
Comunque Pitch Black è un film ampiamente Carpenteriano, il personaggio è Carpenter puro (mi rimanda a Distretto 13 come a Jena). A me è piaciuto pure per quello. Poi l’anno dopo Pitch Black Carpenter ha tirato fuori Fantasmi da Marte e l’ha offuscato. Penso solo a Vin Diesel in Fantasmi da Marte al posto di Ice Cube e già godo al pensiero di ciò che sarebbe potuto essere…
Ampiamente carpenteriano non esageriamo. Come è stato fatto notare Twohy era stato chiamato per sceneggiare Alien 3 e di quell’ esperienza pare aver fatto tesoro. Diciamo che PB è un Alien con personaggio carpenteriano. XD
No dai cazzo.
Non potete dirmi che NY e LA sono pari. E nemmeno che La vi ingasa. Cioè sì, potete, ci mancherebbe. Però glielo fate ammosciare anche a Rocco con Aletta.
Uno può anche pensare che in La ci sia tutto per fare festa, ma siamo alla imitazione da Bagaglino del primo !
NON c’è paura, non c’è sorpresa, non c’è hype in Fuga da LA. È tutto scontato come le sgassate nella vasca da bagno.
Ma come fate ? Come ? Addirittura c’è Valeria Golino, autentica zavorra sistematica per ogni produzione esistente. Una che affonderebbe un film di Kubrick e Nolan messi insieme. Una che rovinerebbe Strarship Troopers 2, con quella voce di mmerda e la nappa che si ritrova. Una che per divertirsi passava le serate a fare l’aereosol con le sgassate di Benicio Del Toro.
Quando uscì NY la gggente andava al cinema per vedere cose mai viste. Cose fino ad allora INVISIBILI, cui non aveva mai pensato nessuno. E la ggente aveva PAURA.
Con LA, no.. Cazzo, la magia del primo si era perduta. Con LA ha fatto la cazzo di parodia, che potrà piacere ma solo come provocazione. Ha citato i suoi temi ma nulla più. È un riciclo e NON un nuova creazione.
Se non siete in grado di capire questo, occhio che Vi entro in casa con il camion !!
A parte che su la Golino (mica è la Bellucci XD) concordo. Il fatto è che la LA cupa già ce l’ aveva regalata “Terminator”.
@Ciobin
Infatti gli ho dato un + in meno. NY è superiore, ma LA è una goduria totale. Ovvio che è tutto scontato, è lo stesso film con la stessa trama ma cambiano i nomi, l’abbigliamento e i comprimari. Però Carpenter pigia sull’acceleratore del kitsch come nessun film prima e nussun film dopo (tranne i Crank) e lo fa giocando con quello che è considerato il suo capolavoro totale, mi dice: “vuoi vedere che Jena ti fa sborrare anche in una sfida a basket e surfa sull’onda anomala con Peter Fonda?” e tu pensi “nahhh, impossibile”, è invece lo guardi e dici “sì cazzo! sì cazzo! ancora cazzo!”.
“What you say we play a little… Bangkok rules?”. In LA Jena aggiunge tante di quelle perle al suo ripertorio da diventare leggenda assoluta. Poi vabbè, codice mondo 666.
Per te e qualcun altro O.K. ci mancherebbe.
Pitch Black era una discreta figata che recuperare SI certe robe Carpenteriane ma che sapeva fare quello che molti non sanno fare (e che a volte basta fare) ovvero capire un certo tipo di fantascienza, di meccanismo, metterlo nel frullatore (con gli ingredienti e i dosaggi giusti, ovviamente) e tirare fuori qualcosa di non originalissimo ma che sabbia fare quello che deve fare un film di fantascienza coi controcazzi. Budget basso (con tanto di riciclo di location di aliens) e tanto amore per il genere. Il secondo, ammetto, non l’ho mai visto perchè troppi ne sono rimasti delusi (dovrei? se non lo faccio sono una brutta persona?). Detto questo io questo terzo capitolo lo voglio comunque vedere per tanti motivi e tante piccole cose che credo mi gaserebbero leggendo la recensione. Sono ben disposto a scendere a patti con determinate cose per un film che, sarò sincero, non mi sarei di certo aspettato super innovativo. Dal trailer mi sembrava un PB 2.0, quindi derivativo, quindi minore ma che sappia divertire e divertirsi. Lo fa? Pare di si e con una prima parte, a detta di voi e di altri siti giusti, anche con una bella intuizione (Riddick in solitaria? VENDUTO). Per il resto sono un fan di Battlestar Galactica e rivedere Starbuck in un ruolo cazzuto non fà altro che comprarmi ulteriormente facile. E pensare che un tizio che conosco parlando (male) del film ha sottolineato “poi c’è quella bionda li che non mi è piaciuta e non so neanche chi sia”, e allora se non sai manco chi è forse forse hai sbagliato film e forse forse non capisci un cazzo ma è un opinione mia.
Detto questo mi butto sull’OT più caldo del momento per dire che Fufa da LA è il cassico film di Carpenter che molto tempo fa consideravo “una merda” (lo ammetto) inferiore in tutto a NY e un passo falsissimo per il regista. Ma la verità era che io sono uno stupido infedele e che Carpenter ci aveva visto lunghissimo (io lo vidi quando uscì eh) e ad una visione diversi anni dopo capì quanto cazzo era geniale questa cosa di fare un NY 2.0. Una specie di Remake meno serio in cui si autocita a manetta, o forse è meglio dire che si autoplagia a schifo esagerando i toni, caricando tutto di un grottesco testosteronico al limite del ridicolo che ciao. Uno di quei film davvero da popcorn che infila nello stratto sottostante una serie di piccole genialità (la clinica di chirurgia plastica?) che come al solito bruciavano le tappe. Non un capolavoro come NY, che si mantiene su temi, nel genere, più autoriali ma di certo un fottutissimo divertimento.
Grazie.
Un misto tra cose interessanti, show internettiano autocompiaciuto e fede carpenteriana con tanto di pentimento che quasi mi fa passare dalla parte di Medda, Serra e Vigna che ai tempi svalutavano Carpenter. XD L’ ultima aprte ovviamente è provocatoria. XD
@vespertime
Nessun Carpenter è una merda, al massimo si può disquisire sui meno belli, gli scarsini e gli svogliatissimi, tipo The Ward per me non è una merda ma trasuda voglia di stare a casa a giocare alla play piuttosto che girare un film. Solo che poi per comprare il nuovo giochino e l’erba e non fare un cazzo tutto il giorno (dichiaratamente i suoi 3 passatempi preferiti, Dio quanto lo amo) ogni tanto servono due soldini anche al buon John… Ma anche Il Villaggio dei Dannati, Il Signore del Male, io li salvo. Ecco se devo scegliere quelli che non vedrei di nuovo ti dico Starman e Christine.
In effetti sono proprio quelli che uno l ‘ho visto una volta (il secondo) ed uno ancora mai (il primo). IVDD invece devo ammettere che è l’ unico suo che non mi ha mai incuriosito.
Per me invece Pitch Black e The Chronicles of Riddick sono ugualmente belli proprio perché sono molto differenti uno dall’altro. Certo, se uno vuole un film alla Pitch Black allora Chronicles è sconsigliato perché non ha quella violenza e quella sensazione di pericolo che ti dava il primo: è semplicemente un film che sposta Riddick in un Universo molto più ampio, con una sua mitologia e delle ambientazioni spettacolari (Crematoria in primis). Ha ovviamente dei limiti e con un tocco violento in memoria dei vecchi tempi si sarebbe potuto parlare di filmone, ma io lo riguardo sempre volentieri al pari del cazzutissimo Pitch Black.
Ma è indiscutibile il fatto che abbia deluso tanti fan del primo, e questo terzo film credo nasca proprio per scusarsi e per riportare Riddick nel suo habitat naturale. Spero però che Chronicles non venga dimenticato del tutto! Comunque al di la di quello che dice la rece (abbastanza in equilibrio tra fattori negativi e positivi) non vedo l’ora di andare al cinema per gustarmelo, e spero che l’accoppiata Twothy-Diesel (qui nel suo VERO ruolo migliore, altro che Toretto…) non mi deludano!
Io amo pure Starman. E pure Christine. E pure Il signore del Male (bellissimo). L’unico suo film su cui potrei sorvolare è Il Villaggio dei Dannati, che pure vidi al cinema, che lo reputo, più che brutto in senso stretto, semplicemente inutile visto che ricalca abbastanza l’originale aggiungendo le parrucche ai bambini. Ma è comunque un omaggio e glie la passo più che volentieri al nostro. Ma salvo ampliamente pure The Ward che ha il problema di non essere originalissimo ma che mi è comunque piaciuto per diversi motivi (le fighe, le location, le trame dove alla fine è tutto nella sua testa tipo “Identità” che mi fanno prendere bene a priori). E’ un po come ‘The Call’ di Takashi Miike che arriva sull’ argomento “morti al telefono” in ritardissimo su tutti ma che è comunque un gran bel film una spanna sopra i suoi predecessori. Evviva l’amore (per Carpenter).
scusate ma l’edizione italiana è mal tagliata o mi son perso qualcosa io?
no perchè:
SPOILER
al primo giro di uccisioni crepano in 3: uno finisce nelle tagliole, un’altro è portato via. il terzo cadavere da dove arriva.
e sopratutto:
nella scena in cui santana aggredisce stabuck, l’inquadratura sale in alto e vediamo riddick sdraiato in agguato, si gira e stop, di colpo si passa starbuck avvisa che c’è un problema e parlano della scritta sull’armadio. santana è lì tranquillo come se non fosse successo niente, manco un calco nei coglioni.
e c’era anche un altro salto ce ora non ricordo.
Ma la domanda chr mi faccio da un paio di giorni e’ “quanti santi ha in Paradiso Ice Cube?”
Ci si è abbassato talmente l’hype su st’ultimo Riddick… che siamo finiti a disquisire quasi solo di Carpenter, perchè?
E poi paragnoare i sequel di PB con LA mi sta quasi facendo maldisporre a priori su l’ultimo Riddick…
@Ciobin
con tutto il rispetto, poichè ad es. condivido l’opinione su quella cagna della Golino, ma se ti scazza LA… il cognome “Plisskeen” che ti sei appioppato non ti serve a un cazzo.
@Vespertime: concordo in pieno quanto hai detto su LA.
“che siamo finiti a disquisire quasi solo di Carpenter, perchè?”
Bella domanda. XD
“ma se ti scazza LA… il cognome “Plisskeen” che ti sei appioppato non ti serve a un cazzo.”
???
Premesso: Carpenter è il principio inviolabile del cinema stesso.
Dopodiché, se canna un film io lo ammetto, mica sono un pretino che deve ossequiare il culo del vescovo ? E ne ha cannati diversi, a parte The ward che non è nemmeno un film. Tutto questo non sposta di una briciola la premessa qua sopra. Non è una questione di media matematica. Se fai NY sei Dio per sempre. Anche se poi mi infili uno Starman su per il culo.
Poi, oh. È logico che se trovi lo spettatore che si prepara da solo i biberon alla mmerda, contento lui.
@BellaZio Ok, mettiamola così: LA è bello da raccontare, come stai facendo tu. Ma se lo vedi non ci guadagni nulla in più.
Ma poi, dai: A Jena Plisskeen gli affianchi Valeria Golino ? Se non è una presa per il culo questa. Carpenter ha voluto ridicolizzare il suo personaggio, è evidente. Facendogli “provare” tutte le cose fighe (deltaplano, surf, moto) per sfottere la nostra hype. Una genialata, una sublime autoironia, ma anche un esercizio di stile piuttosto sterile.
@honkytonk Guarda che è riferito a NY.
@Past e fasul:
aspetta, robocop e aliens sono perfetti esempi di quelle animazioni un po’ stop-motion e un po’ animatroniche che costituiscono l’anti-cgi per eccellenza. non puoi parlarmi di CGI in robocop e aliens. se poi vuoi dire che gli effetti speciali di quei film ogni tanto sembravano finti ok (soprattutto per robocop) però è diverso.
per quanto possa essere finto un pupazzo animato con la stop motion, restituirà sempre e comunque l’idea di qualcosa di tangibile, di concreto. un brutto effetto cgi invece fa schifo e basta. la cgi funziona se ci mettono tanti soldi, se no è solo merda. gli effetti speciali analogici invece sono quasi sempre vincenti.
-e comunque anche per me pitch black era anche un po’ MEH.
-e anche fuga da LA perde tantissimo rispetto all’originale. cioè divertente eh, ma l’originale è un film a cui puoi anche credere. il secondo è solo una parodia. satirica e feroce quanto vuoi ma è solo una parodia.
– e anche Essi Vivono, visto oggi fa ridere. la scena della rissa a metà film dura 20 minuti ed è di una comicità involontaria che mette tristezza. ”mettiti gli occhiali!” ”No!” (10 minuti di botte) ”Ora mettiti gli occhiali” ”No” (altri 10 minuti di botte) ”Mettiti gli occhiali!!!” ”Va bene.”. e oltretutto si danno delle mazzate che stenderebbero un elefante e non perdono una goccia di sangue. e pure nel finale c’è la stessa identica scena dei protagonisti che sbucano in un corridoio, vedono due alieni e gli sparano, montata 3 o 4 volte. così. proprio uguale uguale. e sinceramente non so quanto fosse satirico l’intento o quanto invece mancassero soldi per girare ancora. e anche nel primo caso avrei trovato più incisivo un approccio serio che concentrasse tutta la satira e la critica sociale nell’attacco ai media e alle banche, ecc. quella si che era vincente. ma se poi ci aggiungi la ”critica alle scene di botte”, la ”critica ai tipi muscolosi” o quello che è, secondo me finisci per pisciare fuori dal vaso.
stra adoro carpenter, ma nè fuga da LA ne essi vivono sono i punti più alti della sua carriera.
E ti pareva che non dovevi svalutare qualcosa. XD Però stavolta concordo. Effettivamente la scazzottata di EV dura un macello ed è basata su un presupposto debole. Pensava che fossero avvelenati quegli occhiali? XD Però non penso volesse fare critica o parodia di scazzottate e tipi muscolosi.
” la cgi funziona se ci mettono tanti soldi, se no è solo merda. gli effetti speciali analogici invece sono quasi sempre vincenti.”
Già!
ah, piccolo OT: è uscito il trailer del remake di Robocop. è una merdata PG-13.
Ecco no, non parlatemi di autoironia, di risposte di carpenter alle major che gli rompevano le palle per un sequel o sulle traversie produttive di un film che quindi rimane bellissimo perchè la parodia, il sistema etc. Io sono un ragazzo di 15 anni che è andato a vedere Fuga da LA e il film nel complesso non l’ha soddisfatto. Per diverse ragioni già citate. Nel senso, se avessero puntato la pistola alla tempia di Carpenter per fargli girare LA, mille attenuanti e un 5 alto al dio indiscusso, ma il giudizio finale sul film non cambia. Une delle più grandi qualità di Carpenter è mettere l’ironia, la denuncia all’interno di film bellissimi e tesissimi. Fuga da LA è pieno di ironia e satira (se vogliamo) ma non è nè bellissimo nè tesissimo.
Assieme a IVDD è giusto l’ altro film di Carpenter che mi ispira poco e che infatti non ho ancora visto. A parte l’ ultimo. XD
” è mettere l’ironia, la denuncia all’interno di film bellissimi e tesissimi”
Quoto!
per chi conosce F. Miller e come diceva cristopher walken nell’ultima profezia “la matematica è la chiave”
Fuga da Ny : Fuga da LA = Dark Knight Returns : Dark Knight Strikes Again
@Reverendo
In Essi Vivono si menano per una vita (ed è vero, a un certo punto è quasi surreale) perchè se hai Roddy Piper devi fargli fare a botte per un tot di tempo, c’è nel contratto. E comunque è un film talmente avanti che non ci sono ancora arrivati ad eguagliarlo.
Le esagerazioni assurde di Jena in LA io le attribuisco (non so se a ragione) anche al fatto che Russell abbia avuto molto spazio nella scrittura, quindi grande merito a Russell. Non so, non riesco a slegarmi dall’amore per LA neanche se ci provate all’infinito, io non ho avuto problemi, è stato amore a prima vista, non ho mai pensato fosse una merda e poi rivalutato come alcuni di voi. E comunque avevo adorato e amato alla follia pure NY. Secondo me è un film perfettamente coerente con il personaggio John Carpenter ed è l’unico modo in cui poteva essere fatto un 2. Prima o poi faranno un remake di NY e probabilmente farà cagare, ma sarò contento comunque perchè pagherà per il fancazzismo e i giochi della play di John.
The Chronicles of Riddick a suo tempo si rivelò eccessivamente ridondante….davvero la visualizzazione della NOIA!
Cazzo, Bellazio, sei un caso disperato. Quando ho letto ” ed è l’unico modo in cui poteva essere fatto un 2″ mi sono concesso un paio di sgassate di protesta. “unico” e “poteva”, hai detto. Quindi Rambo 2 è sbagliato, secondo te. Sono molto preoccupato.
L’unico modo per farti tornare normale è sottoporti al metodo Ludovico 2, ovvero un aggiornamento di quello usato in arancia meccanica. In pratica ti leghiamo ad una sedia e proiettiamo Fuga da LA tenendoti gli occhi aperti a forza, dopo averti somministrato un virus intestinale violentissimo, come quello del Centipede 2. Alla fine del trattamento non potrai più dire che non ti fa cagare, te lo garantisco.
Stanlio, complimenti. Hai centrato in pieno la recensione. Condivido tutto quanto.
Bella rece, il cane è un amore di cucciolo e anch’io l’avrei voluto portare a casa. Ma non sono mancati di certo i maccosa. magari ne avete già parlato, ma c’erano troppi ot, io sono troppo pigra e non ho letto tutto… SPOILER tipo:se una nave funziona con 10 batterie, a nessuno viene in mente di portarne una in più, che non si sa mai?? se tolgo quelle stesse batterie dalle navi, che senso ha metterle in un unico armadio chiuso con un lucchetto esplosivo di cui solo il più stronzo di tutti i mercenari ha la chiave e la combinazione, cosicchè se muore lui tutti devono morire? e perchè Riddick si prende la briga di scavare una fossa di 2 metri x 2 per nascondere quelle maledette batterie, quando bastava metterle dietro un sasso, che nessuno le avrebbe viste?? e come è possibile che le due navi le cui batterie non sono assolutamente compatibili siano identiche???? sono ossessionata da quelle fottute batterie, maledizione :-(
Meno male che si torna a parlare di Riddick! XD A proposito del cane, anch eil citato Mad Max ne aveva uno. Citazione?
Per Riddick è un ottimo film. Se ci si aspetta un film alla Inception si è fuori di molto…si di testa. Riddick mantiene fede al suo personaggio, sborone e sopra le righe dall’inizio alla fine. Il film diverte e le battute sono spassose. Sicuramente la parte più debole è sul finale quando arrivano le creature notturne, una sorta di remake del primo che potevano evitare, ma si tratta di solo 20 minuti su un film di 2 ore. Questi sono film volutamente sopra le righe dove lo spettatore deve lasciarsi trasportare senza troppi perché. Il cinema è anche divertimento e non solo impegno profondo. Chi ama Riddick veramente non sarà deluso, soprattutto se è rimasto deluso dal secondo capitolo. Almeno questa è una pellicola che ha anima e l’averlo girato con 30 milioni di dollari non è da dimenticare. Almeno non è piatto come Star Trek Into Darkness che mi ha fatto rimpiangere profondamente Star Trek 2 e 3. Fatto con il quadruplo dei soldi e totalmente privo di spessore. J.J.Abrams è un genio del vuoto pneumatico, qualsiasi cosa tocchi la trasforma in prodotti privi di anima. Sarebbe bene avesse studiato Il Cavaliere Oscuro di Nolan, non gli avrebbe fatto male, prima di girare Star Trek per teenagers. Meglio mille volte un film imperfetto con anima che una pellicola indifferente e piatta.
Condivido la recensione di Bellazzo, Fuga da LA è fantastico, diverso dal primo e volutamente esagerato e fumettistico. Carpenter è un genio assoluto e il successivo Fantasmi Da Marte è il proseguo nello stile di Fuga da LA…inarrestabile omaggio ad Hawks.
@Ciobin
No ok, effettivamente non è l’unico modo, però è il migliore. E’ l’unico modo in cui Carpenter poteva fare un 2, pensando a come Carpenter si relaziona a queste logiche prettamente commerciali. Se volevi un altro regista, allora lo potevano fare pure diverso… E’ l’unico modo in cui fare un secondo film con Jena, non l’unico modo in cui fare un 2 in generale.
Certo, se mi fai cagare a forza cago guardando Fuga da La, ma sarebbe la purga a farmi cagare, non il film.
Prima parte veramente ottima…seconda decisamente al di sotto delle possibilità…spero comune che le avventure del conan spaziale continuino…
SPOLILER (Almeno per chi non ha visto Pitch Black)
A quanto posso vedere dai pochi commenti e dagli incassi alquanto modesti il buon vecchio Riddick è passato inosservato… E sinceramente non posso criticare quest’aria di “distacco” perché purtroppo Riddick tra alti e bassi risulta dimenticabile. Cioè da grande fan di questa serie (si, mi è piaciuto anche il secondo) non lo posso bocciare, un po’ proprio perché mi risulta difficile parlarne male e un po’ perché alla fine il film fa il suo lavoro.
Parte subito forte mostrando il lato animalesco di Riddick e il suo ambientamento nel pianeta ostile, poi c’è quella sorta di flashback dove in meno di 5 minuti si cancella frettolosamente e ingloriosamente Chronicles, ed ecco che arrivano i mercenari. Fin qui quindi tutto ok nonostante il flashback, e possiamo vedere che i due gruppi di mercenari che arrivano presentano personaggi con una buona personalità e soprattutto sono cazzuti (va bene, anche idioti) e soprattutto sono armati fino ai denti. E qui ecco che si genera quella tensione classica della serie, irrompe Riddick e ne fa fuori 3 (con l’aiuto anche di alcune trappole), e le premesse non possono che essere altissime. Ma si ferma qui… Pausa di riflessione…
Irrompono i mostri con l’aiuto della pioggia che si sostituisce al buio di Pitch Black ed ecco Riddick incatenato che fa battute proprio come nel primo episodio della serie, i mostri intanto ammazzano due mercanari… Stop… I mercenari rispondono, ammazzano un po’ di mostri e… Stop… L’atmosfera di tensione di Pitch Black e della stessa prima parte del film è adesso un lontano ricordo, il tutto diventa prevedibile e sfruttato non propriamente al massimo. E non credo sia problema del budget basso, e a proposito c’è da dire che Twothy lo sfrutta alla grandissima a mio avviso, ma semplicemente di sceneggiatura. Troppo occupata a fare l’occhiolino a Pitch Black che a far avanzare il film con interesse, cioè in alcune scene sembrava di assistere più ad un remake forzato che ad una citazione!
Infine posso dire che Riddick ha alcuni buoni spunti, qualche scena non male e più di una inaspettatamente divertente, con un Vin Diesel in gran forma e un cast di supporto che non sfigura. Ma è tutto lasciato a metà, non si concretizzano le buone premesse e ho paura che la serie cominci ad accusare un po’ di stanchezza… Secondo me lo apprezzeranno di più quelli che non hanno visto il primo capitolo, per tutti gli altri (me compreso) posso dire che è stato bello ritornare nel mondo di Riddick ancora una volta e che… domani sera su Italia 1 fanno Pitch Black!
SPOILERS AMMANETTA
Visto l’altro ieri in double team con Spewo, ho volutamente lasciato passare un giorno per riflettere meglio su ciò che abbiamo visto.
Sono passati 9 anni da Chronicles e l’unica cosa che tirano fuori ‘sti fenomeni è una brutta copia di Pitch Black, col cane al posto della bambina, complimenti.
Passi che mi fai trasformi Riddick in “Bear Grylls goes to Mars”, ma per 3/4 d’ora non succede un cazzo, a parte lui che da’ il Ciappi al cane, messo solo per il motivo di seccarlo e poi di far fare brutta figura agli altri cani parlanti.
I mercenari sembrano cazzuti ma ho fatto scorregge più memorabili di loro ed erano praticamente i teenager di un qualsiasi Venerdì 13, solo che li fanno morire praticamente offline, per non parlare del ragazzino che pregava (cazzutissimo come mercenario eh?), messo li’ solo per far dire a Riddick le solite stronzate sulla religione. Si salva ovviamente la Sackhoff, ma grazie al cazzo, se mi sbagliavi anche il suo ruolo vuol dire che sei proprio un bambino speciale di gesù.
Proprio la mancanza di carisma dei mercenari rende le scene in interno loffie, quando Santana apre l’armadietto c’era la stessa tensione di quando ti allacci le scarpe e non ti frega più un cazzo di come riddick compaia e scompaia a vanvera come il mago Zurlì.
Ci vogliono 90 minuti per far vedere un po’ di sangue (oltretutto nella scena top da straight to Sylvester per il miglior wtf), 90 minuti diocristo, ma siamo andati a vedere Riddick o l’ultimo film di Moccia?
Cos’è, con Dredd improvvisamente Urban è diventato così monetizzabile da metterlo quasi prima Diesel nei credits con uno screen time di mezzo minuto? Manco fosse Marlon Brando in Superman…
Le moto erano ridicole, si muovevano a cazzo e le loro scene in cgi facevano rimpiangere quella presa per il culo all’inizio di Lockout, e ho detto tutto.
Le scene di pizze sono poche e girate male, non si capisce un cazzo.
Il fight Diesel-Bautista… Ah c’è stato un fight Diesel-Bautista? manco me n’ero accorto.
Il dialogo finale farebbe cagare pronunciato da qualsiasi protagonista di un Harmony, in bocca a rcherd rudik è stato così sconvolgente da sembrare un esperienza mistica, già vedo il quarto capitolo: “Riddick, missione tata”.
Gli unici a divertirsi in sala erano i bimbominkia, film ovviamente diretto a loro qui in Italia, mentre non posso capire come possa funzionare in usa, visto che è R rated.
Detto questo io direi che 3/4 è da buttare e l’altro da tenere, ma non riesco a capire quale sia questo quarto salvabile, ah sì, c’è il reparto tette, incredibile, messe lì completamente aggratis, ma penso che non dovrebbero essere il vero motivo di interesse verso questo franchise…
Purtroppo d’accordo con David.
Considerando che ho avuto le prime turbe ormonali proprio con Pitch Black, che ho apprezzato persino Chronicles, direi che fossi di parte (ma dalla parte giusta) per accettare qualsiasi cosa.
E invece no. Non ero pronta.
L’inizio “Io sono leggenda” col cane ok. Riddick scienziato che si distilla e inocula il veleno da solo, ok.
Tutto molto figo. Io francamente la Sackhoff (probabile antipatia personale ante litteram) l’ho odiata in questo film, lei e il suo stereotipo vivente su due gambe della donna cazzuta come solo un uomo se la immaginerebbe (non mi sorprende che vi abbia stregati, poi non chiedetevi perché le femminucce però vi guardano col sopracciglio sollevato quando guardate sti film).
I mercenari sono la solita compagnia di squilibrati poco organizzati una squadra (ovviamente dove c’è il ragazzino religioso, chiaro no?), l’altra una massa di gente vestita uguale come gli X-Men. E poi boh, who cares?
Domanda: a cosa diavolo serve la trousse di phard e altra roba a caso (non entro nello specifico per non essere scomunicata) a Starbuck che da inizio film c’ha due occhiaie che toccano terra?
Il finale è quanto di peggio potesse mai succedere.
I titoli di testa erano stati indicativi sul livello generale del film, ma ho voluto crederci fino in fondo.
Ma si sa che chi vive sperando, muore… male.
“Io francamente la Sackhoff (probabile antipatia personale ante litteram) l’ho odiata in questo film, lei e il suo stereotipo vivente su due gambe della donna cazzuta come solo un uomo se la immaginerebbe (non mi sorprende che vi abbia stregati, poi non chiedetevi perché le femminucce però vi guardano col sopracciglio sollevato quando guardate sti film).”
Eh, eh! Io mi tengo Valeria, Ripley e Trinity che erano toste ed affascinanti! XD
Ma anche Zula di Conan 2!
cacchio mi so perso pure questa!
a mio modo di “sentire”… pitch black è stata una cosa, e chronicles un’altra.
voglio dire, il personaggio è stato tradito (un po’ in pitch black diggià) con chronicles.
sia pb che chronicles hanno il pretesto della fantascienza per mostrare personaggi che si muovono su fondali diversi e quindi abbiamo un gruppo di persone smarrite su un pianeta con un pluriomicida condannato all’ergastolo in carceri di massima sicurezza nonché fuggiasco nel primo, un gruppo di persone bisognose di aiuto contro gli unni nel secondo.
nel primo riddick è un uomo cattivo pronto a tutto pur di svignarsela (e un po’ mi tradisce con l’amicizia verso la ragazzina che si spaccia per ragazzino che torna a salvare con l’astronave) e nel secondo riddick è un uomo disposto a salvare l’universo soltanto perché la ragazzina non è più un finto ragazzino ma una carcerata che lotta con le lamette gillette e ad installarsi su di un trono (conan?) battendo shang tsu a duello.
se non era già questa un’operazione da “ti snaturo il personaggio”…
riddick vince perché è vin diesel a vincere. così come jena vince perché è kurt a vincere.
lo stesso dicasi per Hannibal.
se non fosse stato per Hopkins in piedi ad aspettare, dietro al vetro, la lesbicona figurati chi avrebbe dato credito a questo comprimario (vi pare bello l’accostamento “mostro della cultura”=”mostro umano”? io sapevo che l’assenza di cultura genera mostri e non viceversa……).
eppoi è inutile scannarsi: NY e LA fanno “ridere” (=prendo i cliché e ti ci ingozzo per il tuo puro divertimento) tutt’e due allo stesso modo. in NY fa ridere il punkettone, in LA il che guevarone, eppoi sì, sono la stessa roba aggiornata nella colonna sonora.
e poi per favore basta con la golino. una che ha fatto hot shot!
@magdalena
è che la donna nella narrazione è stereotipata e/o assurda perché sono gli uomini gli autori della narrazione.
e non so se faccia più schifo la donna che cerca d’imporsi mediante un sex and the city/desperate housewife (immagino siano prodotti pensati da donne per le donne ecco non ho approfondito più di tanto e spero di non sbagliare) o gli autori che le tratteggiano tutte uguali o improbabili altamente
Da ISDI hai un pò sbarellato secondo me!
Visto con notevole ritardo. Che dire, per tre quarti di film ho gridato al miracolo…paradossalmente fallisce quando vuole riprendere (leggi ricopiare) Pitch Black. Troppo frettoloso e superficiale. Peccato perchè sia nella prima parte “Cast Away” che nella seconda “Predator” era stato fantastico.
Chronicles sono sicuro di averlo visto al cinema e di esserci arrivato anche discretamente gasato, sono altrettanto sicuro di non ricordare assolutamente niente del film se non un filtro fotografia sabbia del deserto. Incredibile.
Notevole ritardo? Scusa, ma è uscito l’ anno prima, non nel 90. Allora io che dovrei dire che PB l’ ho visto oggi! XD Comunque da come ho capito oltre a “Predator” rifà il Rambo del primo film nella parte centrale: la preda che diventa predatore.
Primo film di Riddick che vedo. Nulla di trascendentale ma un fumettone ritmato e divertente. Avvincente quando basta ha qualche problema sul versante dell epica, il finale per quanto avvincente non mi ha soddisfatto.
L’inizio e il finale sono le uniche cose che si salvano..