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Quello che abbiamo perduto nel Mondo perduto di Jurassic Park 2

Stanlio Kubrick
di Stanlio Kubrick | 03/06/201564

[OMINOUS INSTRUMENTAL MUSIC INTENSIFIES]

[OMINOUS INSTRUMENTAL MUSIC INTENSIFIES]

Come prima cosa voglio dirvi che ho rivisto dopo tanti anni Jurassic Park 2, da qui in poi Il mondo perduto, da qui in poi IMP, in Blu-ray, e appena l’ho messo su la Pleistescio mi ha scaricato dall’Internet l’ultimo trailer esteso di Jurassic World e io ho pensato prima «woo, il futuro!», poi «stai a vedere che il film di Trevorrow non farà così schifo come temo?», infine «un trailer scaricato da Internet è figo, al terzo di fila però io vorrei anche vedere il film».

Diversi menu non-skippabili dopo mi sono imbarcato per Isla Sorna.

Il problema di Jurassic Park 2 non era quello di uscire quattro anni dopo il film più bello di sempre. Era che il film più bello di sempre aveva già stabilito un template perfetto per un film con i dinosauri. A cosa poteva servire Il mondo perduto, se non come surrogato dell’impossibilità di replicare il magico momento in cui vedemmo per la prima volta un dinosauro vero al cinema?

In questi casi, la regola dei sequel è semplicemente: “fallo più grosso”. Se una struttura funziona, e se funziona all’interno di un blockbuster significa che il suo pubblico non avrà grossi problemi a vederla ripetuta pedissequamente per uno due tre stella sequel, perché aggiustarla?

Ora dovrebbe arrivare la parte dove vi dico che nell’aumentare la posta in gioco e il budget a disposizione Jurassic Park ha perso la sua anima ed è caduto nella trappola dei sequel a formula e tutte quelle cose che si leggono sempre ogni volta che esce “il secondo” di un qualche film di successo. Però non lo faccio. Sigla!

È significativo che il film inizi con quello che di fatto è il prologo di Jurassic Park il romanzo, introducendo tra l’altro il Compsognathus, uno dei dinosauri più inquietanti del libro, ma facendo casino con i nomi latini tra lui e il Procompsognathus, perdendo per strada l’opportunità di dotarlo di tossine paralizzanti nel morso. Un mezzo pasticcio dovuto a una certa superficialità nell’approccio ai dettagli: se anche in Jurassic Park non si rinunciava a teorie azzardate e in ultima analisi errate (il Dilophosaurus che sputa veleno), quantomeno ci si appoggiava a discussioni effettivamente avvenute – quando non in corso – nella comunità scientifica. IMP è da subito interessato allo shock factor, azzerando così il crescendo che culminava nella scena più bella di sempre in JP.

Se continuo a fare il paragone tra i due è perché è lo stesso Spielberg ad attirare in continuazione la nostra attenzione sul fatto che è un sequel, con modalità a tratti piuttosto goffe – quando Ian Malcolm accenna casualmente al principio di indeterminazione di Heisenberg per poi non sfoderare più l’argomento per dimostrare di avere avuto ragione come sempre, è chiaro il tentativo, fallito, di riprendere il giochino della teoria del caos.

[ADVENTUROUS MUSIC SWELLS]

[ADVENTUROUS MUSIC SWELLS]

Uno scazzatissimo Jeff Goldblum, promosso da spina in culo a eroe con risultati rivedibili, e una volenterosa Julianne Moore riempiono i ruoli che erano di Sam Neill e Laura Dern nel primo capitolo. Al posto dei bambini, che fanno una rapida comparsata nella prima scena, c’è la figlia adottiva (o di divorzio, non è specificato) di Malcolm. Il ruolo del figo tutto azione ricade sulle improbabili spalle di un magrissimo Vince Vaughn, e al posto del personale del parco c’è una squadra della InGen, la multinazionale di Hammond, armata fino ai denti.

È il trattamento Aliens.

Le scuse per tornare su un’isola piena di dinosauri ferocissimi (era qui che venivano prodotti prima di venire spediti a Isla Nublar per sperimentare il parco, un dettaglio che forse potevano premurarsi di precisare già quattro anni prima) stanno tra il bioterrorismo e l’eroismo puro e semplice: su Isla Sorna c’è Julianne Moore, paleontologa e fidanzata di Jeff Goldblum, spedita da un ormai depotenziato Hammond a studiare i dinosauri per avere argomentazioni forti a sostegno della costituzione di una riserva biologica sull’isola, prima che il nuovo CDA della InGen li rapisca e li metta in uno zoo a San Diego.

Se ci pensate attentamente è un notevole assortimento di idee del cazzo.

GNIGNIGNI <3

GNIGNIGNI <3

Sta tutto qui il cuore del problema dietro a IMP. Se JP funzionava perché era uno scenario catastrofico in seguito a incidenti impronosticabili, e dunque era un modo per mettere in scena l’incontrollabilità della natura e la nostra impotenza di fronte a creature vecchie milioni di anni, un’idea di una potenza deflagrante sulla quale Spielberg costruì non solo il film ma anche tutta la mitologia che ci stava intorno, la tagline di IMP è un semplice WOOO, DOPPIO T. REX!

Di perduto c’è soprattutto quel senso di “dobbiamo sopravvivere a qualcosa di più forte di noi e andarcene lontano da qui”, perché se è vero che il gruppetto composto da Malcolm, Harding (cioè la Moore), la figlia di Malcolm, Vincevaughn e un tizio sacrificabile si comporta con quell’oncia di rispetto e circospezione necessarie quando ci si addentra nel cuore di un’isola popolata da dinosauri, è anche vero che la loro è una scelta consapevole e volontaria, senza contare la quantità di cazzate che riescono a combinare nelle poche ore che passano su quell’isola. Sapete come si arriva a WOOO, DOPPIO T. REX? Si piazza un piccolo tirannosaurino ferito nelle braccia di Vince Vaughn, che lo porta al campo base per curarlo, scatenando quello che nel primo film era “la parte finché non arrivano al centro comunicazioni dove Lex fa quella cosa hacker”.

WOOO, DOPPIO T. REX!

WOOO, DOPPIO T. REX!

In mezzo ci sono tanti, troppi dinosauri, sbandierati con la sicumera di chi ha già stupito il mondo una volta e quindi un po’ sgonfiati dello wow factor. Restano dinosauri di una professionalità invidiabile, che fanno il loro lavoro senza sgarrare di un millimetro. Ma occupano decisamente troppo tempo a pavoneggiarsi in favore di camera, e trascinano un paio di lunghe sequenze nei territori della noia. Quando ci si annoia con dei dinosauri significa che c’è un problema.

È il problema più generale di tutto IMP: è lungo come la morte (dura due ore e un quarto piene), e tristemente le sequenze che avrebbero guadagnato di più da qualche taglio sono quelle d’azione pura. C’è in particolare la cover della scena della jeep del primo film, che questa volta coinvolge un autoarticolato, una jeep e WOOO, DOPPIO T. REX!, costruita tutta su un singolo trucchetto che alla quinta volta puzza di vecchio, vecchissimo, quasi giurassico.

«roar»

«roar»

Però no, non è un disastro né un film di merda. Gli afflati ambientalisti e conservazionisti funzionano come motivazione sottesa a quello che altrimenti non si può che definire un suicidio organizzato, il povero Pete Postlethwaite nei panni del Muldoon bianco restituisce a un film altrimenti popolato da idioti una certa gravità e la sequenza posticcia di richiamo a Godzilla, con il T. rex che sbarca a San Diego e semina panico e distruzione per qualche minuto, è un interessante accenno a quello che sarebbe potuto diventare il franchise se si fosse deciso di trasportare i dinosauri in massa sulla terraferma.

Forse è per questo che, pur essendo un bel polpettone ad alto grado di intrattenimento e con un sacco di dinosauri, IMP suona più che altro come una pietra tombale su tutto il franchise.

«Abbiamo provato ad alzare il volume a 11» dicono i titoli di coda.

«Abbiamo pure messo la [OMINOUS MUSIC] quando arrivano sull’isola, all’inizio del film, ve la ricordate?, così capite che facciamo sul serio!».

«Gliela facciamo vedere noi a quei quattro lucertoloni di Isla Nublar. Noi c’abbiamo il WOOO, DOPPIO T. REX! E POI NEL TERZO INVADONO NEW YORK!».

Il punto è che, già vent’anni fa, non serviva a nessuno.

Però oh, magari nel 2015 scopriremo di averne di nuovo bisogno!

WOOO, DOPPIO T. REX!

WOOO, DOPPIO T. REX!

DVD-quote suggerite:

«WOOO, DOPPIO T. REX!»
(la produzione)

«Vabbe’ ma allora mi riguardo il primo»
(il pubblico)

>> IMDb | Trailer

Stanlio Kubrick
Autore del post: Stanlio Kubrick
"No matter. Try again. Fail again. Fail better."
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64 Commenti

  1. jax 03/06/2015 | 07:07

    Mi hai messo la pulce nell’orecchio Stanlio, tutte le volte che l’ho rivisto mi ha sempre divertito parecchio, pur con i suoi difetti (che sono quelli che hai elencato sopra). Addirittura pietra tombale sul franchise però no dai….

    Rispondi
    • Stanlio Kubrick 03/06/2015 | 08:22

      Fatti due conti, il terzo è inqualificabile e il quarto arriva vent’anni dopo. Di fatto il 2 certificava l’inutilità di andare avanti con la saga, visto che i contenuti erano sempre gli stessi rimasticati.
      Resta un buon prodotto d’intrattenimento, sia chiaro.

    • jax 03/06/2015 | 09:03

      Infatti come dici tu, forse NON andava fatto proprio un secondo. Cioè poteva/doveva rimanere un film singolo e via…

      Oh poi quando uscii dal cinema a 11 anni avevo gli occhi fuori dalle orbite per tutti i dinosauri che avevo visto, quindi il suo porco lavoro lo fa.

    • giopep 03/06/2015 | 09:22

      Io mi ritrovo nella parte finale della recensione: certo, non ha l’impatto del primo, però è un bel polpettone casinaro, c’è qualche dialogo divertente, il personaggio di Pete Postlecoso è ottimo, gli effetti speciali (ovviamente) sono un po’ meno invecchiati, la scena dei raptor nell’erba alta è bellissima, Godzilla sul finale ye ye e, guarda, nonostante la cretinaggine di partenza, secondo me è molto bella anche la scena Woo i due T-Rex.

      Certo, i raptor stesi dalla bimba che fa le parallele sono una roba agghiacciante e che quasi mi distrugge tutto il film, ma insomma, alla fin fine è sullo stesso tono del bambino coi capelli in piedi dopo la scossa nel primo, è lo Spielberg baby sitter.

  2. Colin Farth 03/06/2015 | 07:23

    A me piacque molto da bimbetto e pure adesso non mi dispiace. Il primo ha avuto un impatto irripetibile e il secondo, come hai giustamente sottolineato, ha puntato forte su un “more of the same” che da un lato era stucchevole, dall’altro ha creato delle scene memorabili (la caccia-inseguimento della Ingen, Stormare vs compy, pure la scena del doppio t-rex-autoarticolato-jeep mi è sempre piaciuta, l’inizio tra ruggiti e alberi che si scuotono o auto calciate giù dalla scogliera è bello teso).

    Il cast poi non mi è mai sembrato malaccio, alla fin dei conti il personaggio di Goldblum è disilluso, rovinato in termini di reputazione e piuttosto risentito per questo, quindi il suo überscazzo è una variante accettabile del tema “eroe disilluso”. Vaughn era al suo terzo film in assoluto, quindi non è che fosse poi tanto incredibile, non si era ancora impantanato in commediole (e vorrei ricordare che il suo Norman Bates era una delle poche cose buone dello Psycho di Van Sant).

    Poi, ovvio, se ho voglia di guardarmi un film di dinosauri non è mai la mia prima scelta, ma dopo che mi sono guardato JP, puntualmente metto su questo subito. E alla fin fine ad un sequel di un film tanto riuscito come il primo, non mi sento di chiedere di più (poi vabbè ci sono casi in cui si riesce a fare ancora meglio, tipo Aliens, ma quelli sono più unici che rari).

    Thò, la penso così: JP sta a IMP come Predator sta a Predator 2.

    Rispondi
    • Stanlio Kubrick 03/06/2015 | 08:21

      È che Vaughn è improbabile come physique du role, al di là della carriera…

    • Colin Farth 03/06/2015 | 08:39

      Dici?

      https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/65/26/c4/6526c4329346073cd585a84c780ff520.jpg

      Secondo me non era male per il ruolo di Nick Van Owen: cameraman, attivista, non necessariamente in formissima ma comunque solido per i mestieri che deve fare.

    • BohBeh 03/06/2015 | 12:50

      io ho scoperto solo di recente che c’erano Vince Vaughn e Julianne Moore, all’epoca conoscevo solo Jeff Goldblum, vuoi per il primo, vuoi per ID4

  3. dino riise 03/06/2015 | 07:53

    ma è in questo o nel terzo che la bambina stende un dinosauro facendo le parallele?

    Rispondi
    • Past 03/06/2015 | 08:09

      in questo, il punto più basso della serie.

    • vale86tj 13/04/2018 | 05:44

      Rivisto ieri sera, già all’epoca non mi era piaciuto…ieri sera è stato solo un “no questo non va, questo non mi piace” fino alla fine. Siete troppo buoni.
      Oltre che inutile lo trovo goffo e improponibile.
      Succedono cose senza senso, tipo i 2 T-Rex vogliono spingere giù i monellacci però a metà opera si rompono il ca**o è abbandonano per poi ritornare più tardi a mangiare l’uomo pelato… perché????
      Un intero esercito viene attaccato in piena notte ma nessuno spara, perché???
      I raptor sembrano degli idioti, esitano e al posto di azzannare giocano a preso, perché???
      E un aborto!

  4. Michael Mannaro 03/06/2015 | 08:02

    io mi ricordo sempre con molto piacere due scene:
    quella dove i raptor si mangiano i tizi nell’erba alta, dove si vedono solo le scie e al massimo le code.
    quella del camper a picco sulla scogliera con il vetro che si rompe.

    sì, ok, poi ci sono altri 120 minuti, ma vabbeh

    Rispondi
    • BohBeh 03/06/2015 | 12:32

      io ricordo il tizio mangiato davanti alla vetrina quando il T-Rex arriva in città, il verso che faceva hahaha

  5. Past 03/06/2015 | 08:11

    primo film che vidi al cinema di cui ho chiara memoria, quindi non posso non parlarne comunque bene, però si rivisto più volte negli anni, il tutto si ridimensiona ad un trastullo personale di spielberg che si voleva ancora divertire con questi FX meravigliosi.

    P.S.

    ma la recensione del primo me la sono persa io?

    Rispondi
    • Nanni Cobretti 03/06/2015 | 10:02

      Sul primo film abbiamo fatto uno specialone esagerato l’anno scorso (linkato nell’articolo), non c’era molto da aggiungere.

    • BohBeh 03/06/2015 | 12:44

      io ho chiara memoria del primo invece, è nella mia personale lista dei “film peggio goduti all’uscita al cinema”, perchè mio padre ci fece arrivare in ritardo e persi tutta la prima scena con le gabbie dei raptor.

  6. Sly Raccoon City 03/06/2015 | 08:19

    Quando hai rammentato la lunghezza mi hai fatto venire a mente un mio compagno di classe che in sala, al momento in cui il T-Rex viene portato in città, mi disse scoglionato: “quando finisce che non ce la faccio più?”
    Ma il terzo film come lo classifichiamo?

    Rispondi
  7. Zen 03/06/2015 | 08:33

    Lo vivi una volta e non sono più riuscito a ripetere l’esperienza, terrorizzato dall’idea di rivedere la scena della figlia di Goldblum che fa la ginnasta, calciando un dinosauro mentre fa le parallele.
    Il dinosauro che arriva in città, mi pare di ricordare, è stata un’aggiunta dell’ultimo minuto, per battere sul tempo il Godzilla di Emmerich, che usciva in quel periodo lì (ma non vorrei che la mia memoria facesse cilecca).

    Zen

    Rispondi
    • BohBeh 03/06/2015 | 12:27

      ricordi male, IMP è uscito un anno prima

    • Zen 04/06/2015 | 06:57

      Appunto. Per battere sul tempo Godzilla, ricordavo bene.

      Zen

  8. Past 03/06/2015 | 09:36

    sono solo io a non vedere oceani di differenza tra la secondo e il terzo…ho sempre sentito il secondo comunque bello, il terzo merda trucida…per me al massimo il secondo ha un mezzo punto in più del terzo, ma siamo lì, due film inutili, due giri di giostra nel parco dei dinosauri e nulla più.

    immagino comunque che ci sarà l’occasione di approfondire settimana prossima…

    Rispondi
    • giopep 03/06/2015 | 09:41

      Il problema del terzo, secondo me, è che c’ha un regista molto più anonimo e incapace di tirar fuori quelle due o tre immagini comunque spettacolari che ti nobilitano un film sostanzialmente cretino come il secondo. Poi c’è anche il fatto che il tono di TUTTO il terzo film è dalle parti della bimba che fa le parallele: qualche gag fa pure ridere, ma insomma.

      Oh, poi se vuoi dire che è comunque un film scemo con gli effetti speciali che si lascia tranquillamente guardare siamo d’accordo, eh. Figurati, a me neanche infastidisce la gag del telefono nella panza stile Peter Pan, forse perché comunque è in linea col tono di tutto il film.

    • Past 03/06/2015 | 09:44

      la più grande qualità e che dura nemmeno un ora e mezza,e quando non c’hai un cazzo da dire far risparmiare alla gente mezz’ora di vita è un gran cosa, e non ti ammorba lo scroto con continui siparietti familiari e infine lo spino spacca.

    • BohBeh 03/06/2015 | 12:39

      tra l’altro scopro ora che il regista del terzo è lo stesso di Rocketeer e del primo Captain America, MACCOSA.

    • Il Reverendo 03/06/2015 | 20:41

      concordo con te, Past. ben poca differenza tra i due. il terzo viene odiato soprattutto per la scena del sogno in cui il velociraptor parla, ma secondo me a rovinarlo davvero è una fotografia scarsetta e la mancanza di una scena grossa come quella dei due t-rex del secondo.

      @BohBeh
      per forza, joe johnston è la controfigura di spielberg nei momenti di difficoltà.

  9. coruna24 03/06/2015 | 09:42

    Diciamo che visto da ragazzino era grandioso… con il senno di poi le cose cambiano… la trama troppo ricalcata a Jurassic Park (poi ci penserà il terzo capitolo della saga a cambiarla… in peggio però) la perdita dei momenti wow con i dinosauri… diventano troppo scontati… non c’è più tanta atmosfera quando compaiono… e poi no capisco quello pterodattilo alla fine… perché non migra… nel terzo poi sono dentro la voliera… chi ce li ha messi? ci sono andati da soli?.. mha

    Rispondi
  10. Nanni Cobretti 03/06/2015 | 10:05

    Ecco, la scena finale del T-Rex in citta’ e’ una delle cose piu’ frustranti di sempre.
    Due ore di film identico al primo (ma molto piu’ scemo), e poi appena 5 minuti sull’idea che avrebbe fatto davvero la differenza.
    Capisco che il budget sarebbe lievitato, ma a quel punto onestamente l’avrei risparmiata del tutto.

    Rispondi
    • John 4°DiMillius 03/06/2015 | 12:45

      Ma nella finzione di quei 5 minuti, abbiamo lo scorcio di un re Lear interpretato da Arnoldone.

    • BohBeh 03/06/2015 | 12:49

      c’è anche Jack e il fagiolo magico con Robin Williams e Tsunami Sunrise (?) con Tom Hanks. io comunque ricordo i cartelloni di Terminator 2 con Stallone in Last Action Hero hahaha

  11. Simone 03/06/2015 | 10:21

    Totalmente in disaccordo con la recensione. Sarà che da piccolo lo guardavo una volta sì e una anche ma a volte lo preferisco al primo, ed è comunque indiscutibilmente superiore al terzo. Hai dimenticato di citare le scene più fighe, che ancora oggi fanno accapponare la pelle, la battuta di caccia ai dinosauri a bordo di moto e jeep (che credo sia ispirata ad Hatari, il film con John Wayne che cattura animali selvatici in Africa) e quella con i “raptor” che uccidono nell’erba alta. Concordo che l’ultima parte con il Tyrannosaurus in città sia decisamente pacchiana. Impossibile, comunque, non vederlo quando passa in Tv, per me è inconcepibile parlare di noia.

    Rispondi
    • Stanlio Kubrick 03/06/2015 | 10:28

      Guarda, mi basta la scena del trailer sospeso sul burrone con i due rex che ronzano intorno. Quante volte scalano la corda fino quasi a mettersi in salvo solo per poi venire ricacciati giù e dover ricominciare da capo?
      Spielberg s’è completamente dimenticato il ritmo in sequenze come quella. Alla quinta volta di fila un trucchetto perde di efficacia.
      La scena con i raptor nell’erba alta è effettivamente figa. Quella della caccia a bordo di moto e jeep, boh, cos’ha di particolare? Poteva esserci qualsiasi animale al posto dei sauri e sarebbe stato lo stesso, un mega-stunt con tante macchine che rincorrono e catturano creature, neanche girata in modo particolarmente memorabile.
      Superiore al primo direi su nessun pianeta del sistema solare, a partire dalla considerazione che il primo era molto più parco (AH AH AH) e misurato nel mostrare dinosauri (il trattamento Alien) e in questo modo ne aumentava mostruosamente l’impatto. Proseguendo poi con la considerazione che il primo diceva anche delle cose, questo funziona secondo la classica struttura del monster movie per cui i protagonisti fanno solo cazzate, e se non le facessero l’azione non avanzerebbe.

    • jax 03/06/2015 | 11:38

      Sulla caccia ai dinosauri non sono d’accordo, al tempo era si memorabile visto che (come dici tu giustamente) nel primo il loro uso era stato “parco”.

      Chiaro vista oggi sembra “normale”, ma da ragazzino (il target del film al tempo) mi esplose il cervello (anche perchè si vedevano meglio varie specie tipo il pachycefalosauro).

  12. Zorba 03/06/2015 | 10:37

    Sostanzialmente d’accordo su tutto, Stanlio, ma da un attento analista come te mi sarei aspettato qualche parolina in relazione al libro da cui è stato “tratto” il film, in merito all’adattamento. Come hai preso i radicali cambiamenti?

    Rispondi
    • Stanlio Kubrick 03/06/2015 | 11:31

      (confessione: non ho mai letto Lost World di Crichton. SUE ME)

    • zorba 03/06/2015 | 12:49

      te lo chiedevo perchè essendo Jurassic Park (film) un adattamento piuttosto fedele di Jurassic Park (libro), era interessante capire perchè, al contrario, Il mondo perduto (libro) sia così diverso dal Mondo Perduto (film).

  13. ermenton 03/06/2015 | 11:24

    il primo è un caposaldo, gli altri 2 sono divertenti, il quarto probabilmente farà ridere. Ma la magia del primo non tornerà più, ci son pochi cazzi.

    Rispondi
  14. Ciak Norris 03/06/2015 | 11:52

    Stanlio….
    ma che sia una Pietra tombale lo dici tu ADESSO!
    all’epoca lo pensavi pure?
    Con il senno di poi è tutto più facile.

    Che poi, pietra tombale, dai..

    Rispondi
    • Stanlio Kubrick 03/06/2015 | 11:56

      > ma che sia una Pietra tombale lo dici tu ADESSO!

      Esatto.

      > all’epoca lo pensavi pure?

      Onestamente? Sì, finito il secondo già pensavo «uff, ora mi toccherà anche il terzo per chiudere il cerchio e farà cagare».

  15. Ciak Norris 03/06/2015 | 11:55

    Ps. Avremo quindi pure la rece di JP3?

    Rispondi
    • Johnny FortKnoxville 03/06/2015 | 13:51

      Spero vivamente di forse.

  16. AndreaGnarluz 03/06/2015 | 12:18

    Stanlio, grazie per avermi fatto conoscere gli Hevisaurus, mezzo teletubbies mezzo gwar del pleistocene! sarebbero stati degni della colonna sonora del terzo film….

    Rispondi
  17. BohBeh 03/06/2015 | 12:36

    e comunque Jee DOPPIO HEVISAURUS!

    Rispondi
  18. tommaso 03/06/2015 | 12:52

    Non considero Jurassic Park “il film più bello di sempre” manco all’interno della filmografia di Spielberg che di capolavori ne ha fatti ben altri: solo per restare a uomo vs natura grossa “Lo squalo” già piscia in testa (i pesci pisciano?) a qualasiasi dinosauro… ma pure il camion di “Duel”, a ben pensarci.

    JP è un bel film, un efficace spettacolone, a cui per altro lego il ricordo di forse l’ultima uscita al cinema con la famiglia al completo.
    Ma per me non è non un capolavoro. Anzi, c’ho sempre visto uno Spielberg un po’ distratto, tanto che l’ho sempre letto come una specie di suo “Otto e 1/2” decisamente disilluso, con la facile identificazione Spielberg/Attenborough – regista di film/padrone del parco.

    Per cui anche se pure per me al secondo si scende di livello non si scende poi tantissimo. Il 2 è semplicemente più classicamente avventuroso, i dinosauri vengono dati per scontati come le tigri nella foresta, gli squali nell’oceano e i cheyenne nella prateria. I tizi vanno lì e sostanzialmente trovano il fottuto Vietnam, con i dinosauri al posto dei Charlie. Dando per scontata l’assoluta gratuità del tutto (e la fastidiosa presenza della mocciosa) funziona.

    E dirla tutto non ricordo così tremendo manco il 3. Un filmetto che ho visto credo due volte e di cui non ricordo mai assolutamente NIENTE della trama (tranne che c’è Téa Leoni che fa qualcosa), ma che intrattiene.

    Fossero tutti così i franchising in calando.

    Rispondi
    • BohBeh 03/06/2015 | 13:02

      anche per me JP3 non era tremendo, però è come se fosse mancato l’hype dei primi due. sono comunque film che riguardo molto con piacere assieme all’esalogia di Star Wars e la quadrilogia di Indy.

      chissà se JW sarà dedicato alla memoria di Attenborough e Crichton.

    • Johnny FortKnoxville 03/06/2015 | 14:02

      A tutti quelli che dicono che Jurassic Park III non è malaccio sono solito rammentare, in ordine sparso:

      – Lo spinosauro kung fu che uccide il T-Rex, che è una cosa che non si fa manco per scherzo.
      – Lo spinosauro col telefono nello stomaco (ancora funzionante!)
      – La pila di merda col telefono (ancora funzionante!)

    • BohBeh 03/06/2015 | 15:02

      e vabbeh dai, era un satellitare (?) e comunque https://www.youtube.com/watch?v=OjlSAEgeTo4

      comunque qualche tempo fa hanno detto che il T-Rex avrebbe potuto vincere, anzi addirittura han detto che lo Spino era probabilmente mooooolto diverso dalla controparte cinematografica

    • Past 03/06/2015 | 15:20

      @johnny

      tutto vero ma la ragazzina che uccide un fottuto raptor facendo ginnastica è peggio di quelle 3 cose messe assieme.

    • Johnny FortKnoxville 03/06/2015 | 15:59

      @Past, aldilà del fatto che il T-Rex avrebbe decapitato con un morso lo Spinosauro e che quest’ultimo era (probabilmente) praticamente una sorta di enorme coccodrillo con la vela (http://i.imgur.com/6hBSaeg.jpg), uccidere il T-Rex è una cosa che non ti puoi permettere.
      Sarebbe come uccidere Clint Eastwood nei film di Leone per rimpiazzarlo con Cane Pazzo Tannen (con tutto il rispetto per Ritorno al Futuro 3).

    • Johnny FortKnoxville 03/06/2015 | 16:00

      Scusa, la risposta era per BohBeh

  19. Antonella 03/06/2015 | 13:40

    Se tra voi cinefili c’è qualche fan di Stormare … Unitevi al nostro club … Magari di lui ricordiamo anche qualche altro film oltre a JP … Small Town Murder Song per dirne uno di tanti … Ciao!

    https://www.facebook.com/groups/372502106271117/?fref=ts

    Rispondi
  20. annaMagnanima 03/06/2015 | 13:54

    io questo film l’avrò visto tipo 15 volte al cinema e all’epoca lo sapevo pure a memoria perchè, per arrotondare la paghetta, ritiravo borderaux siae dai cinemi vari sparsi in tutta la provincia.
    come mi fa sentire vacchia questa considerazione.
    però…quanti film aggratis che ho visto!

    Rispondi
  21. vespertime 03/06/2015 | 14:04

    Secondo me il quarto film avrà lo stesso impatto di questo. Nel senso di sequel con qualche bella scena che intrattiene ma non aggiunge niente. Calcolando poi che il fattore WOW sarà particolarmente assente dato che nei trailer si è visto di tutto e di più. Questo secondo capitolo non lo guardo da diverso tempo ma ricordo giusto giusto le buone scene che l’articolo e i commenti prendono ad esempio. Il resto è tutto dimenticato/offuscato. L’ho sempre visto come una fotocopia scialba del primo capitolo che, visto al cinema con tutta la famiglia, mi aveva fatto tornare a casa con gli occhi luccicanti. Visto a Milano all’Orfeo che al tempo aveva una sala sola con lo schermo, così dicevano, più grande d’europa. Qui si vive un po’ di nostalgia e Goldblum promosso ad eroe non mi pare rendesse gran che. L’unico ricordo che ho del terzo è che mi sembrava girato malissimo, invecchiando decisamente peggio dei due precedenti.

    Rispondi
  22. Il Robot di Rocky 4 03/06/2015 | 14:04

    In Italia abbiamo Cristina D’Avena, in Finlandia gli Hevisaurus…sigh
    (Italia1 trasmette tutti e tre i film domenica alle 19:00. (Alle 21 io esco di casa al volo prima di beccarmi la scena di Jeff Goldblum che sbadiglia in Metro))

    Rispondi
    • BohBeh 03/06/2015 | 15:18

      ho dovuto cercarmela perchè non la ricordavo, fa uno strano effetto rivederla oggi…

  23. Botte & Costello 03/06/2015 | 16:11

    L’ho sempre considerato un gran film, girato da dio. Noto più differenza qualitativa tra questo e il 3, piuttosto che tra il 1° e il 2°. Spielberg è Spielberg.

    Rispondi
  24. jena123 03/06/2015 | 16:36

    In questo film ci sta un maccosa grosso come un grattacielo,sto parlando dello schianto della nave al porto,il dinosauro li ha fatti fuori tutti in che modo ? No sul serio come cavolo fa un dinosauro gigante rinchiuso in una nave in movimento a farli fuori tutti ? E troppo grosso per muoversi tra un corridoio e l’altro,mica è un Alien. Li la sospensione della realtà tocca vette altissime. Detto questo a me il film piace,certo inferiore al primo ma lo rivedo sempre volentieri.

    Rispondi
    • Johnny FortKnoxville 03/06/2015 | 16:58

      Dunque:
      – la spiegazione del me novenne al cinema fu “si sono smaciullati nell’impatto tra la nave e il molo e la nave si è schiantata perchè papà Rex si è svegliato è ha fatto cagare addosso tutti quanti, per cui avevano davvero fretta di arrivare”.

      – il me adulto, effettivamente, pensa che non si capische cosa li abbia smembrati e che è un MACCOSA davvero grosso.
      In realtà si è parlato di Raptor infiltrati sulla nave, richiamando il finale originale del primo libro, coi Raptor che approdano sulla terraferma intrufolandosi nelle barche che collegavano Isla Nublar e il Costarica, ma è tutto troppo abbozzato e monco perchè si possa davvero stabilire la verità e non riesco davvero a credere che Spielberg abbia suggerito una cosa enorme come questa per poi lasciarla campata in aria.

      Conclusione: la spiegazione di quando avevo 9 anni mi piace di più.

    • jena123 04/06/2015 | 12:37

      AHAHAHAHAHAH ,anche a me piace di più la spiegazione di te bambino,ok teniamo quella e non ci pensiamo più.

  25. Ciak Norris 03/06/2015 | 19:51

    @ Stanlio

    ok…. però la tombale pietra per me è il terzo.

    Rispondi
  26. Il Reverendo 03/06/2015 | 20:46

    effetti speciali di livello inferiore al primo, tutta la scena iniziale della caccia ai dinosauri (idea di per sè fantafighissima) rovinata dai bestioni in brutta cgi che sembrano non aver peso. nel primo l’effetto peggiore è il brontosauro che comunque è ripreso in modo da non fartene accorgere. il resto del primo per me è allo stato dell’arte.
    poi la trama scema la butta troppe volte in burletta.
    ma la cosa peggiore per me è una scena sulla nave che sta andando a san diego. il t-rex si libera e quando si vedono le sue vittime si vede la cabina di pilotaggio con il timone, e attaccate al timone le mani insanguinate mozzate al capitano. cioè il t-rex avrebbe ficcato la testa in cabina? è stato il t-rex piccolo? come la giri la giri, quella scena non ha senso. di solito non mi attacco a queste cose ma mi è sempre sembrata una roba talmente buttata a cazzo che mi dà il nervoso.

    Rispondi
    • BohBeh 04/06/2015 | 00:00

      e allora che dobbiamo dire io e mio padre che ancora non abbiamo capito quando cappero Liam Neeson è uscito dal famoso ascensore in Taken 3

  27. Er trojo 04/06/2015 | 15:20

    Io il primo firm nun l’ho visto, ma a me li dinosauri me piaciono un succo! Me ne tengo sempre un paio in frigo, per ogni evenienza.

    Rispondi
  28. vale86tj 13/04/2018 | 07:18

    Rivisto ieri sera, già all’epoca non mi era piaciuto…ieri sera è stato solo un “no questo non va, questo non mi piace” fino alla fine. Siete troppo buoni.
    Oltre che inutile lo trovo goffo e improponibile.
    Succedono cose senza senso, tipo i 2 T-Rex vogliono spingere giù i monellacci però a metà opera si rompono il ca**o è abbandonano per poi ritornare più tardi a mangiare l’uomo pelato… perché????
    Un intero esercito viene attaccato in piena notte ma nessuno spara, perché???
    I raptor sembrano degli idioti, esitano e al posto di azzannare giocano a preso, perché???
    E un aborto!

    Rispondi
  29. Enrico 29/08/2018 | 22:11

    Queste sono le solite storie che si possono sentire da un nerd che fa il cinefilo…senza offesa.
    Il primo film è un capolavoro del cinema moderno fantascientifico, tra l’altro è stato il definitivo passo tra gli effetti speciali digitali e quelli in slow-motion di una volta, un film che solo Steven Spielberg poteva fare.
    Questo seguito anche se non ha il fascino misterioso e dark del primo è riuscitissimo come seguito e come film, rispondendo alle fantasie che il primo film aveva acceso nelle menti dei telespettatori, tra l’altro riesce ad avere dei personaggi indipendenti dal primo e originali, cosa che nessun altro film sulla saga di jurassic park è riuscito a fare, con delle scene azione-horror-fantasi da leccarsi i baffi, come quella dei veloci-raptor nell’erba alta, oppure le poche scene del t-rex nella metropoli; ma insomma che volete di più?

    Rispondi

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