C’era un tempo in cui i dinosauri dominavano la Terra Steven Spielberg dominava il panorama mondiale del cinema d’avventura, del cinema per famiglie, del cinema dei grandi incassi. Una cavalcata lunga quasi vent’anni, cominciata con Incontri ravvicinati del terzo tipo (o Lo squalo, se volete, ma io faccio fatica a considerarlo un film per famiglie) e proseguita senza mezzo cedimento fino al 1991, quando Hook dimostrò che anche alta trenta centimetri Julia Roberts era comunque materassabile. Poi, un giorno, Spielberg decise che era giunto il momento di mettere la parola “fine” all’escalation, di abbandonare il genere che lui stesso aveva contribuito a creare per dedicarsi a progetti “adulti” e “maturi” come Schindler’s List, Salvate il soldato Ryan o (Cthulhu ce ne scampi) Amistad.
L’uomo con gli occhiali tondi decise che c’era un unico modo per uscire di scena: con il botto. Riunì così intorno a sé un cast perfetto, un gruppo di maestri di animatronics e CGI, due sceneggiatori uno dei quali era anche un romanziere di successo (e l’altro autore di Carlito’s Way e La morte ti fa bella, per non farsi mancare nulla), una location da strapparsi gli occhi e realizzò il Film d’Avventura Definitivo. Si intitola Jurassic Park, ed è probabile che martedì sera due o tre di voi se lo siano goduti – per l’ennesima volta.
Molto più che un film, Jurassic Park è un manuale di un milione di cose diverse. Di come il cinema può (non solo) fare intrattenimento (ma anche) educare e insegnare cose: la collaborazione con il paleontologo Jack Horner per rappresentare i dinosauri nel modo più fedele possibile, l’esposizione di teorie all’avanguardia messe peraltro in bocca a un bambino di cinque anni, la naturalezza con cui si dà un matematico e un miliardario capitalista senza scrupoli discutono di bioetica e del significato della parola “vita”. Di come CGI ed effetti speciali tradizionali possono convivere felicemente: rivisto oggi, a vent’anni di distanza, su un televisore enorme, direttamente dal Blu-ray, be’, Jurassic Park non perde un’oncia della sua magia, e anzi va fatto un plauso all’onestà e al coraggio con cui Spielberg mostra i primi dinosauri usando campi lunghi e la luce del sole; alla faccia tua e del tuo tempo di merda, Godzilla. Di come si faccia a girare scene di tensione in cui a spaventare sono dei pupazzoni di gomma animati: piazzando le telecamere al posto giusto, tagliando e montando ad arte sequenze come quella della cucina, suggerendo, giocando con la topografia dei luoghi per ingannare lo sguardo e convincerci che quello che stiamo guardando non è un pezzo di gommapiuma con dei meccanismi dentro, ma un vero (e completo) dinosauro.
Poi ci sono le facce, che forse non ve ne siete accorti ma sono responsabili almeno del 32,4% del successo del film: Sam Neill e Jeff Goldblum sono due dei migliori attori di quegli anni, è una goduria godersi un Samuel L. Jackson pre-Pulp Fiction, Wayne Knight è il più sfigato figlio di puttana di tutti gli anni Novanta… E poi, soprattutto, complice anche l’effetto-infanzia, per due ore piene ci si dimentica che questa gente ha un nome di battesimo e una vita al di fuori di Isla Nublar. Giusto la camicia aperta di Goldblum e il suo sguardo da seduttore fallito ci ricordano che siamo di fronte a un attore che recita una parte, e non che non si goda (anche) per questo. Dopodiché, certo, non siamo di fronte alla tesissima mattanza di un Predator o alla satirica mattanza di uno Starship Troopers: sembra impossibile riguardando quei primi minuti di orrore puro, ma Jurassic Park era un film per famiglie, che celebrava cose come “lo stupore infantile”, “il miracolo della vita”, “il buon cuore nascosto anche dietro la scorza più dura e cinica”. Stupirsi di una certa educazione generale o del ruolo preminente dei bambini significa non conoscere (bizzarro) o non apprezzare (criminale) il cinema di Spielberg. Senza dimenticare che, dietro alla tenerezza di un finalone melodrammatico con tramonto e uccelli che s’involano, si nasconde un’orribile e cinica verità: il film è finito e i buoni, questa volta, hanno perso. Corollario: solo un braccio di mare ci salva dal massacro, al quale, come dimostra peraltro il secondo capitolo, pochi sopravviverebbero.
Ecco, se c’è una cosa che avete dimostrato è che anche se le cose dovessero precipitare c’è sempre un manipolo di coraggiosi che riuscirà a salvarsi il culo: siete voi che seguite con [passione/affetto/fotta] la #400tv e che l’altra sera avete twittato con tale e tanta violenza che Twitter s’è ripreso solo il giorno dopo:
Siete stati bravi, belli, tanti (e tanti nuovi) e vi siete goduti il film nel modo migliore possibile: tornando bambini, stupendovi quando c’era da stupirsi, partendo per la tangente nei momenti di calma, discutendo di qualsiasi cosa, da quelle che al tempo ci sembravano impossibili (i CD-Rom! Ve li ricordate i CD-Rom?) a quelle che ancora oggi ci lasciano a bocca aperta (come avranno fatto a gestire un vero T. rex su quel set?!). E poi, visto che #400tv è uno stato mentale ma è anche culla dei trendsetter più influenti d’Italia, avete dichiarato «sooo last week» il #TeamDisegnini e l’avete soppiantato con #TeamPupazzetti, una roba che Repubblica.it sta già scaldando la colonnina destra, rosicando pure per essersi fatta fottere l’idea. Cominciamo celebrando un superstite dei Disegnini:
E uno sparuto rappresentante del #TeamCosplay:
E proseguiamo con il #TeamPupazzetti, sperando di non esserci dimenticati nessuno:
ANALISI TATTICA: la predominanza del #TeamTriceratops indica un’assonanza di pensiero tra tutti voi e il Capo, segno che #400tv è DAVVERO uno stato mentale. Per quel che riguarda il film, invece, sono costretto mio malgrado ad ammettere il trionfo del #TeamRex contro il #TeamRaptor. Tristemente carente, invece, la rappresentanza del #TeamDilophosaurus. Ma non mi lamenterò: è stata (per tutti, per me in particolare) una serata troppo simile a una versione bella e con la birra della festa delle medie per giocare a trovare il pelo nell’uovo appena schiuso e dal quale è uscito un Velociraptor. Insomma, un applauso al #TeamDinosauri in toto; «qui l’abituale manciata di tweet di rappresentanza» (ho sempre sognato di scriverlo):
Comincio a pensare che li abbiano fatti tutti femmine solo per non aver il problema di mostrare il pene di un dinosauro #400tv
— stefano pandini (@stewiis) 26 marzo 2013
La figata di Jurassic Park è che fondamentalmente la trama si può rissumere in “Hai provato a spegnere e riaccendere?”#400tv
— 42 (@vanooger) 26 marzo 2013
#400tv comunque se c’era un regista più truce di Spielberg i dinosauri venivano usati per scopi militari, non per un parco divertimenti
— Darkskywriter (@darkskywriter) 26 marzo 2013
Ahahah! Andiamo a riattivare il sistema, CHE TANTO I RAPTOR SONO IN PAUSA PRANZO. #400tv
— caterina (@catekaze) 26 marzo 2013
Niente, questi sono ancora i migliori effetti speciali di sempre. #400tv
— Cri (@banshee_c) 26 marzo 2013
E prima di chiudere, se volete un segno della dimensione mastodontica che ha raggiunto la #400tv vi basti sapere questo: per la prima volta, nessuno ha chiesto «cos’è la #400tv?», ma abbiamo avuto diversi tweet di questo tenore:
#400tv stasera perdo la mia verginità 400tv-istica. Consigli tecnici a 20 minuti dall’inizio?
— Simone Moglianesi (@simo_moglianesi) 26 marzo 2013
Consigli tecnici? Mettersi sul divano, #berneunpaio e soprattutto NON MUOVERSI.
Perché #400tv è uno stato mentale, ma anche un manuale di sopravvivenza approvato dalla Scienza. E anche un arrivederci: la rassegna mostrologica si chiude in gloria e noi, dal dorso dei dinosauri di redazione, vi salutiamo cavalcando verso il tramonto, e vi diamo appuntamento alla prossima #400tv.
Grazie a tutti per la splendida serata, a Stanlio per la conduzione dei giochi, ai 400calci per l’organizzazione, a Schiaffi per l’entusiasmo…
Spiace solo che non si sia preso veramente in considerazione un #dopo400tv a mo’ di dopofestival come proposto da alcuni utenti meritevoli…
Detto questo pare ovvio che il #TeamTRex si sia portato a casa tutto, pure tavoli e sedie.
Mi pareva che non avessimo rotto l’internet. Cera veramente un sacco di bella gente che interagiva come poche altre volte. Forse la migliore #400tv dopo l’ormai storica serata Commando. Bisogna esserci per capire, io cerco di spiegarglielo alla mia ragazza che “non capisco tutto questo etusiasmo” ma o ci sei o non ci sei. Uno stato mentale, appunto.
SCANDALO! ONTA! PROTESTA! E’ stato brutalmente dimenticato il #TeamActionFigures!!!
https://twitter.com/Geom_Calboni/status/316663545137860608
https://twitter.com/CaliSilvia/status/316664967166316544
E lo dico con tutto l’orgoglio del #TeamDilophosauro, rammaricata ma convinta.
U_U
Sputa & sbarana, forevah.
Stanlio, scolta, una domanda che mi porto dentro da 20 anni secchi:
ma che i T-rex abbiano un sistema visivo basato sul movimento è un coso paleontologico o se lo sono usciti loro?
@Silvia: CAZZO! Perdono! Ero convinto di essermi segnato tutto e invece c’erano due foto ulteriori per il #TeamPupazzetti! Shame on me, sono scemo io.
@abraxas: la risposta è:
Che soddisfazione! É come guardarsi le special features del Dvd!
Non riesco ad immaginare migliore apertura di quest’articolo – anzi, di qualsiasi articolo – che quel quadro di Goldblum.
Applausi per @Geom_Calboni !
bella serata e voi(noi) grandissimi come sempre! però vi rendete conto che lasciate migliaia di persone senza un cazzo da fare il martedì sera?ormai era un’abitudine..e adesso che facciamo?guardiamo ballarò? io mi sono perso le ultime puntate e rischio di non capirci più niente!ha vinto grillo?è lui il nuovo papa?e perchè si è messo a parlare in spagnolo?
TRIVIA: non solo Jurassic Park e’ stato girato a Val Verde sfruttando la fauna naturale del posto, ma a interpretare l’arto mozzato di Sam Jackson e’ lo stesso braccio che il Predator stacco’ a Dillon nell’87.
@Biscott e soprattutto perché é uguale al tizio sull’etichetta della Franziskaner?
Inoltre, guardate chi ha deciso proprio ieri di ristampare la colonna sonora in edizione deluxe:
http://www.hypable.com/2013/03/27/jurassic-park-20th-anniversary-soundtrack-release/
@The Spew non confondermi le idee!
Un grazie immenso ai Calci anche per questa edizione con una 400tv che si avvia ormai ad essere fenomeno di costume.
Pare il ballo di fine anno delle high school yanqui: si aspetta con ansia per mesi, le ragazze scelgono con cura il vestito, i maschi s’imbriacano, a volte la musica può non piacere a tutti ma la compagnia è bella, ci si diverte e ci sta pure qualcuno che perde la verginità…
Grazie anche a quella marca di surgelati e piatti pronti per singles di cui non mi viene il nome e all’equipe che mi ha trapiantato il fegato nuovo
Dopo martedì sera sono convinto che Twitter sia stato creato proprio per la 400tv. Non credo se ne possa fare un uso migliore.
Non bastava mettere le musichette stile Fievel sbarca in America in tutte quelle scene con quei bambini di merda lì. No, ristampano pure.
Con tutti quei bambini e quelle canzonette da 2 soldi non capivo se stavo guardando un film di dinosauri o hook.
Tutto sto entusiasmo poi…i dinosauri sono ok ma ogni volta che inquadrano gli attori ti viene da sparargli a vista.
Ripenso a quel lontano pomeriggio di settembre ’93 in cui mi infilai con pochi fedelissimi e un paio di dinosauri di plastica nel cinemino parrocchiale a godermi il film più atteso della mia giovane vita, esultando e svolazzando per tutta la sala come strafatto di polvere di fata. Un po’ come martedì sera, grazie alla macchina del tempo 400tv e ai calcisti tutti. Abbraccio tutti, di cuore.
No, va be’, perdo la mia verginità e il mio tweet viene pubblicato. Così non vale, mi obbligate a venire anche la prossima volta (no pun intended).
E nonostante tutto, il film mi ha costretto un paio di volte al tutto schermo. L’attacco del T-Rex è qualcosa di enorme, in tutti i sensi.
Mi aggrego a Simone: prima 400tv e foto pubblicata(ManjiClan), mi sento orgoglioso e commosso come una Grecia qualsiasi che vince Euro 2004.
Che il #teamrex vincesse era scontato, dato che alla fine spatasciando i due componenti del team rivale come se fossero due marionette si fa game-set-match da solo.
Sono stato tradito all’ultimo dal computer, che non mi ha permesso di commentare da quando Ellie si autoaugura la sfiga con “SE NON HANNO IMPARATO AD APRIRE LE PORTE”.
Un’esperienza magnifica: ho condiviso le emozioni che il film che amo da quando avevo 5 anni mi provoca ad ogni visione, ne ho bevute un paio con degli amici che non conoscevo, e ho realizzato di essere meno solo al mondo.
Non finirò mai di ringraziarvi.
Veramente una chiusura col botto. Uno dei film che più mi ha formato quando ero ragazzino. Lo avevo già rivisto un paio di anni fa e mi era ripiaciuto un sacco. Ma ieri vedendo il primo dinosauro che si alza sulle zampe posteriori per mangiare, beh mi sono venuti i brividi e ne sono stato felice. Gran bel film.
E per me vale la stessa cosa di Vespertime dopo Commando questa è stata la serata più bella.
Su The Lost World è vero quello che è stato detto e cioè che fra uomo e dinosauro vince chiaramente il dinosauro. Ma da questa bellissima idea condita con il doppio dei dinosauri del primo capitolo è scaturito un film bello la metà di Jurassic Park. E la cosa grave è che il regista è lo stesso!
P.S. a me Amistad è piaciuto. E se Salvate il soldato Ryan fosse stato tutto come i primi 20 minuti sarebbe stato uno dei miei film preferiti di sempre.
Spielberg era talmente avanti che anticipò tutti anche nel fare sequel peggiori del primo film.
Mi rifiuto di considerare JP come una trilogia, il terzo capitolo è troppo infame. Chiusura in grandissimo stile per la rassegna mostri, seguire il diluvio di tweet è stata una faticaccia. Il film con meno morti della 400tv, eppure eccoci tutti felici come dei bimbi, solo i dinosauri possono fare questo miracolo. Purtroppo come tutte le cose belle, è durata troppo poco. Grazie ed alla prossima.
Dite la verità che Spielberg ha deciso di fare Jurassic Park 4 solo perchè sapeva (non si sà come) in anticipo che voi dei 400 calci avreste fatto crescere l’hipe.
Preferisco il terzo al secondo film…ecco l’ho detto.
Io c’è una cosa di cui non mi sono mai capacitato.
PERCHE’ un attore FANTASTICO come Sam Neill è sempre stato così poco sfruttato ad Hollywood..?