Non ho mai digerito molto Guy Ritchie, il suo modo di girare. Tutta questa sua concitazione, questi personaggi sopra le righe e le trovate paracule spettacolari per nascondere il fatto che non c’è mai un film interessante dietro la roba che gira, escludendo Lock & Stock dai. Tutta roba che mi distrubava da subito e mi faceva rimpiangere i film d’azione all’antica già allora. Questa smania di reinventare tutto, di fare il fenomeno e poi alla fine ti ritrovi il Levi’s Engineered dei film, una roba strana frutto di una svista dei tempi, invecchiata in fretta, che dopo pochi mesi ha stancato e la vedi per quello che è: non necessaria, probabilmente anche brutta. Sul suo gusto non infierisco e mi limito a ricordare che ha sposato Madonna. Per me Ritchie è uno che funziona se dirige film di sei minuti, in cui le figure in gioco sono lì col solo scopo di rappresentare un concetto, delle sagomine e non dei personaggi, perché se fa quello è bravo, ruffiano al limite di Pepé la puzzola ma bravo. Se ti focalizzi sulle scene riuscite di questo Operazione U.N.C.L.E. infatti vedi dei caruccissimi esercizi di stile, incollati tra loro raccordandoli con roba inutile, girata di servizio, con una messa in scena povera e recitata maluccio. È brutto quindi? Mah, a guardartelo lo guardi ma molto probabilmente non lo riguarderai mai più.
Ed è un peccato, perché se a dirigerlo ci fosse stato un regista che invece di giocare avesse voluto fare un film si sarebbe potuto sfruttare molto di più l’idea, franchise conseguente o meno, e fare un bello spy-action retrò che invece di computer tuttofare e tecnologie fuori orbita si basava sulla plausibilità data dalla scarsezza di mezzi dell’epoca. Invece no: una pupazzata innocua e tuttosommato inutile in cui si diverte più il regista che te. L’unica spiegazione che mi sono dato per le critiche positive o almeno neutre per questo film che leggo in giro è che l’ assenza di ansia di avere un film tratto da una vecchia serie TV di culto ma non famosissima come The Man from U.N.C.L.E. e quindi le conseguenti aspettative basse o nulle nel pubblico e l’ansia da prestazione della produzione, abbiano spianato il terreno ad una ricezione più rilassata così come ad una realizzazione più divertita. Forse troppo però.
Io la serie TV la ricordo bene, assieme a Le Spie con Cosby e Culp e Missione impossibile erano il mio giocattolo spionistico quando non c’era un Bond nei paraggi. Da ambedue le serie hanno tratto dei film -quello da Le Spie molto brutto- e mi sembrava logico arrivassero anche a questa. La The Man from U.N.C.L.E del 1968 aveva la particolarità di ruotare attorno ad un team internazionale di spie in anni di guerra fredda, accorpando per forza l’agente russo Yllia Kuryakin con lo statunitense Napoleon Solo e con la trovata di giocare tutto sul carisma dei due personaggi, uno la quintessenza della spia smargiassa occidentale e l’altro della spia russa metodica e impassibile, usando questo come pretesto per situazioni qua e la anche da commedia brillante, in una formula da buddy movie che ha fatto scuola.
Ora posto che in oltre cento episodi e svariati anni la serie TV ha avuto i suoi alti e bassi e le sue fesserie come ogni serie TV dell’epoca, la costante era che il tono brillante di storie e protagonisti era comunque innegabile. Tutto si basava sui due bravissimi attori e sulla scrittura veramente swing -passatemi il termine musicale- delle loro interazioni.
Ecco questo nel film non c’è: ci sono battute che non fanno ridere, situazioni buffe o parodistiche non richieste e due cani inespressivi coi quali è impossibile entrare in empatia come protagonisti. Dove c’era un gigionissimo e bravo Robert Vaughn qua ci sta quel torso di broccolo di Henry Cavill, che va bene se gli vuoi far fare un Superman ragazzone di campagna ma decisamente no se gli vuoi far fare uno smaliziato e scaltro agente segreto. Dove c’era un David MacCallum dall’umorismo quasi deadpan nel suo intepretare l’algido agente del KGB qua ci sta un Arnie Hammer che ha frainteso l’essere distaccato con l’essere inespressivo. Quindi non c’è l’alchimia nella coppia e in buona sostanza quindi non c’è The Man from the U.N.C.L.E. . Vanificato anche il grosso plus ruffiano che poteva essere l’ambientazione europea d’epoca, che ha la stessa profondità delle scenografie di Anni ’60 dei Vanzina; in sala mi chiedevo come facesse un film da milioni di dollari a sembrare più scrauso di una puntata a caso di una serie TV, come Mad Men o Public Morals ambientate negli stessi anni.
Più che criticarlo per la sua resa è biasimabile per essere un’occasione sprecata, forse l’unica che avrà mai la serie TV originale di rilanciarsi, un’occasione sprecata in un filmetto con una manciata scene carine e che dimenticheranno tutti tra un mese. A questo punto, se devo avere spie da ridere negli anni sessanta, mi tengo l’innocuo ed economico James Tont: Operazione U.N.O. con Buzzanca.
DVD-Quote Suggerita
“A ‘sto punto mi tengo James Tont”
Darth Von Trier – i400calci.com
Aspettavo Southpaw
So di essere perverso, ma con Madonna mi ci farei un paio di giri anch’io.
azz, m’hai fatto ricordare d’averlo visto sabato sera…
posso dire che i due film iron holmes li trovo apprezzabili ?
A parte l’ordioso attore di Superman a me è piaciuto come film, mi ha fatto trascorrere un paio di ore in allegria (e lo ammetto, mi son piaciuti tutti i suo film tranne Sherlock Holmes 2).
compreso “travolti dal destino”?????
Ma Darth, mi stai dicendo che The Snatch non è un buon film? Io pensavo fosse un filmone e mi davo arie da quello che già a 16 anni aveva capito qual è il cinema che guardano quelli che ne capiscono di cinema..
Dai ; snatch e rockanrolla sono divertenti!
Penso che quando Darth dica che l’unica cosa buona di Ritchie è Lock & Stock sia perchè Lock, Rocknrolla e The snatch sono in sostanza lo stesso film
Dai ragazzi, snatch lo vedi a ventanni e sembra fighissimo poi lo rivedi qualche anno dopo ed è una cosa indecente… rock n rolla faceva abbastanza cagare la prima volta, rivisto un paio di mesi fa e si è rivelato una merda inguardabile…
Non capisci un cazzo di film. Non dare giudizi.
Questo non mi attira. the Snatch lo ricordo con affetto, forse perchè lo vidi a 18 anni anche io e mi sembrava fighissimo (o forse anche perchè era uno dei primi film che vedevo in lingua originale).
Ha comunque ancora oggi una colonna sonora da paura.
Personalmente apprezzo alcuni film di Guy Ritchie tipo Lock&Stock, The Snatch ed il primo Holmes ed ero molto incuriosito anche da questo visto che la serie TV da piccolo la guardavo molto spesso.
Peccato per l’ occasione sprecata ma da quanto ho avuto modo di leggere sembra che la produzione stessa sia stata molto travagliata: sembrerebbe che inizialmente il regista scelto fosse Steven Soderbergh (ecco questo invece non lo sopporto io… …gusti…) ma pare abbia abbandonato il progetto in corso d’ opera ritenendo il budget non idoneo, a quel punto è stato ingaggiato Ritchie.
Lo recupero in Home Video e giudicherò.
Io la serie tv non la conoscevo nemmeno, però il film l’ho visto l’altro ieri (sabato) al cinema con un’altra coppia di amici e devo dire che si è rivelato guardabile, leggero e in fin dei conti simpatico. Esattamente il tipo di prodotto che cercavamo.
Non si prende mai sul serio – o almeno questo è quello che è parso a me – e così sono anche arrivato a farmi andare giù l’ambientazione italiana da cartolina fatta apposta per gente che del nostro paese conosce a malapena il nome.
Ci sono situazioni simpatiche e altre dove si vede che se avessero voluto prenderle in maniera più piena, pur restando nell’ambito della commedia educata perché fondamentalmente si tratta di questo, avremmo avuto un film decisamente più grosso. Vero è un peccato. Però è anche vero che solitamente i film tratti dalle vecchie serie tv sono molto peggio, quasi mai si riesce a ricreare quel mix di ingredienti aggiornandolo ai tempi e al grande schermo.
A parte Mission Impossible e Il Vendicatore non vedo altri casi felici. Forse Starsky & Hutc. Ma non ci scommetterei manco un centesimo che Darth concordi.
Film mediocre. Ho scritto qualcosa qui http://coccinema.com/2015/08/25/operazione-uncle-guy-ritchie-arriva-fuori-tempo-massimo/
Comunque chi critica troppo Ritchie merita di guardarsi solo Petit Quinquin…quella si’che e’merda fumante!
Oh, io l’ho visto il 18 agosto durante una proiezione in anteprima dell’uci con mio fratello, e devo dire che a me è piaciuto. E’ un film godibile e leggero, le due ore filano lisce e ho visto la giusta alchimia tra i protagonisti. Tra l’altro mi ha strappato anche qualche sorriso in alcuni momenti di comicità/ironia ben riusciti.
Devo dire che non rimpiango neanche i 10 euro del biglietto. Il suo (s)porco lavoro Ritchie lo fa, e lo fa anche con stile (a me di suo è piaciuto pressoché tutto, tranne il film con Madonna, che vabbeh, l’ho sempre evitato).
Ah, e Cavill, per me, è stato mooolto meno cane qui che in Superman.
Io il cinema di Guy Ritchie non lo sopporto, lo trovo ruffiano, pare che per fare un film figo basti fare montaggi pazzi, velocizzare l’azione e mettere scritte sceme in sovraimpressione. In pratica storia e i personaggi (personaggi non macchiette) sono cose di non particolare rilevanza.
Quoto chi invoca anche The Snatch oltre a Lock’n’Stock.
Due film che personalmente non stancano mai e mi si illuminano gli occhi quando scopro che qualche amico non li ha visti e possiamo (ri)vederli insieme.
Non posso sentire dare dell inetto al buon Guy..
A parte L&S.. The snatch.. RocknRolla e i due Holmes che non si toccano..
Mi trovate uno .. Miller a parte che fa scene di azione oggi montate come quella delle cannonate del secondo Holmes o quella del russo che insegue mr onetwo?
A me il suo stile mi gusta e anche tantoassaiassaiafiotta e non sbaglia neanche una traccia audio in qualsiasi pellicola faccia..
Trovatemi un altro oggi che mi fa il primo piano vibrato.del viso di uno che spara con una mitragliatrice visto dal cane della stessa.. Oppure preferite le solite scene di azione a casino di tutti i film usciti negli ultimi 8 anni?
Questo voglio vedere se lo digerisco..ma sparare a zero all’alcolizzato che nella realta le da al buon Jason.. No!!!
Voi vi dichiarate in disaccordo col Darth, e intanto lui e la sua opinione su Gairìtci vengono citati in diretta da Radiouno… who’s your daddy now?
Battute a parte, anche secondo me DVT è troppo severo conl’ex sig. Madonna: Lock&Stock e Snatch nella loro fumettosità sono una figata, Sherlock Holmes è guardabile-più.
Semmai il problema è che il Guy mi è passato dal dirigere (e lanciare… a me basta questo per essergli grato forever) Jason Statham, a quel cagnaccio di Henry Cavill.
Tolti Lock’n’Stock e Snatch (due godilissime e divertentissime riletture in chiave moderna e tarantiniana del classico cinema di genere inglese), purtroppo non ha piu’ diretto niente di paragonabile o all’altezza: Revolver e’ interessante, ma Ritchie era in piena fase depressiva dopo il matrimonio con Madonna; RocknRolla e’ simpatico, ma spento e troppo, troppo patinato. Il primo Sherlock bello, il secondo e’ un pacco purtroppo. Peccato.
non so per via di quale oscuro imbarazzo mentale ma questo e quello di statham + jude law nella mia testa erano lo stesso film da non vedere
se c’è un minimo di giustizia a questo sporco mondo, quello che s’era inventato il doppiaggio degli zingari in the snatch deve aver fatto carriera.
ehy babbuzz? la roulotte te la pruzzi com’è
ogni tanto scriviamo tanto per gettare discredito a caso. i 2 sherlock sono due filmoni di intrattenimento che ad avercene. lock and stock, the snatch, rocknrolla, sono 3 figate, simili ma figate. quest’ultimo film invece mi ispira quasi zero e sicuramente concorderò con la rece spietata, ma non concordo sul polverizzare ogni cosa del suddetto regista.
Quoto tutto. Recensione molto personale e poco obiettiva/oggettiva.
pollice alto
rock’n’rolla (che pure non mi è dispiaciuto) non si può mettere sullo stesso piano di lock e snatch, le uniche 2 vere perle di Ritchie
MA COME??
pure questo è ‘na cagata?
cacchio, m’hanno accoppato la produzione spionistica annuale.
avevo alte speranze per spy di statham/law e s’è rivelato una merda inguardabile (tra l’altro mi spiace molto, ma sono giunto alla conclusione che la mccarthy trasforma in merda tutto ciò che tocca, il che sigilla completamente la bara del futuro e già sbagliaterrimo ghostbusters…).
deluso mi confortavo con l’attesa di questo, dicendomi che non poteva essere peggio.
mo’ Darth mi dice così… che amarezza…
dai dire che the snatch e lock and stock sono dei filmetti vuol dire avere la puzza sotto il naso..
come quando a scuola e ti stavano sul cazzo i nirvana solo perchè tutti ci avevano la maglietta o il corvo the movie solo perchè tutti si vestivano dark
Mi trovo d’accordo quasi su tutte le vostre recensioni, ma ho trovato questa quasi un pretesto per attaccare Ritchie che resta, che vi piaccia o no, uno dei piu eclettici registi viventi. Ad avercene. Non si può non considerare che Ritchie arrivò in corsa per la regia di The Man From UNCLE con metà script praticamente gia fatto dal precedente team di lavoro e quindi ha dovuto riadattarsi in poco tempo.
Poi per chi critica i suoi Sherlock Holmes evito aggettivi, non vorrei essere volgare.
scusate il mio italiano è sempre una merda…
di recente ho visto anche rock’n’rolla e mi è piaciuto…
poi non vuol dire che sto uncle faccia cagare sul serio
Io, per non saper né leggere né scrivere, mi tengo alla larga da qualsiasi film abbia nel cast Harry Cartonato Cavill.
Massi, non che Ritchie sia uno grosso intendiamoci ma é un regista che bene ho male se si toglie quella porcatissima di “Travolti dal.destino” e “Revolver” che.dovrebbe rappresentare la deriva autoriale del suo cinema, ha sempre fatto un onesto, semplice e leggero intrattenimento. Poi vero, LeS, The Snatch e RnRolla hanno la medesima struttura narrativa e finiscono per assomigliarsi (Per me il migliore Rimane il secondo) anche a causa dei personaggi esilissimi e spesso impersonali che abitano i suoi film. Ma da qui a disprezzare i.film di Ritchie ce ne passa, per dire i suoi Sherlock non mi fanno impazzire ma sono sempre un buon intrattenimento.
Concordo con i giudizi fino qui espressi. Non mi scappello per Ritchie, ma è uno che fa del piacevole intrattenimento senza prendersi sul serio (il contrario di Snyder, per intendersi). Alla fine mi sono divertito con tutti i suoi film che ho visto, pur non considerandoli capolavori.
Visto.
Che dire? vista la recensione mi aspettavo ben di peggio.
Non solo l’ho gradito molto (soprattutto esteticamente) ma mi ha pure divertito.
Non è come un lock’n’stock che rivedrei pure 10 volte, ma si lascia vedere
Quante puttanate messe in fila. Il film è bello e se dici che The Snatch fa cagare mi sa che non dovresti proprio scrivere di cinema.
Se uno vuole scrivere un giudizio su un film che sia piaciuto o no dovrebbe parlare del film, non trovare inutili pretesti per attaccare il regista con argomentazioni che non stanno ne in cielo ne in terra. Ci vuole umiltà e francamente massacrare una pellicola da 7.3 di imdb mi fa capire ancora una volta che i 400 calci vale proprio poco.
Si vabbe, se il metro di paragone è imdb siamo apposto. Comunque, a me Ritchie non dispiace, non ci impazzisce ma tolto Travolti Dal Destino a me i suoi film sin piaciuto tutti come divertimento senza pretese ma ben fatto, a parte ovviamente Revolver che comunque trovo sia un filmetto interessante più che riuscito ma che apprezzo nella sua anarchia (solo avrei tolto quei bruttissimi inserti animati o digitali, non ricordo). Alla fine qualcuno che abbia un rapporto con Ritchie simile al mio questo UNCLE lo ha visto? Perché sotto casa il dvd lo hanno buttato fuori a 4.99 euri e sarei anche tentato ma se è loffio come dice il recensore e come sospettavo dal trailer risparmio i dané.
Che frecata di sonno con sto film.
Un poco ci speravo su questo UNCLE. Un Po perché i film di Ritchie senza farmi impazzire li ho sempre trovati dei giocattolini divertenti (escluso Travolti e Revolver), poi in giro se ne leggeva per lo più bene e ho pensato che forse Darth fosse troppo attaccato alla serie originale. Invece no, ogni parola che ha scritto è sacrosanta, a partire dai personaggi che non esistono, le scenografie brutte e i momenti leggeri che non fan ridere. Purtroppo anche le scene d azione sono al minimo sindacale e non basta pompare qualche musichetta sopra le righe e puntare su un ritmo alto se quello su cui si regge è così pressapochista e senza attrattiva. Lo si guarda? Sicuro. Ma è robetta così esile che francamente infastidisce.
a volte penso che sia necessario guardare i film senza pretese di trovarsi di fronte al capolavoro o al film illuminante quanto a storia o morale..sono sempre giuste le critiche ma credo che questo film vada apprezzato per quello che è: un film leggero e godibile, che funziona e ci intrattiene per due ore, nonostante qualche solita esagerazione affrontata con lo stile di Ritchie ..che poi si potesse fare meglio, che il telefilm originale (che non ho mai visto) fosse di altra classe o che sia un’occasione sprecata ci sta, ma ciò non toglie che sia un film che raggiunga il suo scopo, ovvero intrattenere senza tanti pensieri
Non condivido neanche una parola di quello che avete scritto. Il film è godibilissimo e l’atmosfera anni 60 non poteva essere riprodotta meglio. Si poteva scegliere un cast diverso, ma alla fine mi sono piaciuti tutti e 3 i protagonisti e fantastica anche Victoria Vinciguerra. Dici che solo Lock & Stock ti è piaciuto, ci aggiungo Snatch e Roknrolla che sono due capolavori imho. Anche il primo Sherlock Holmes decisamente un bel film. Saluti
Darth tu di cinema non ne capisci un cazzo . Punto.
Spero tu non debba campare di questo .
Cristo Santo sei proprio un coglione saccente.
Chi ha scritto questo articolo deve darsi all’ippica. Giudizio puramente personale su un regista, che ne denota l’incapacità di valutazione da parte del recensore. Ripeto, cambia lavoro!
Commento saccente, il vero fuori luogo senza un minimo di stile è questa recensione in cui l unica cosa che traspare è la volontà di “tirarsela come un elastico” con un misto di nostalgia da quattro soldi, insomma in una parola patetico. Il film è godibilissimo, può piacere particolarmente ed essere rivisto, può non colpire e cadere nel dimenticatoio ma di certo non è il film che ti fa spegnere la TV, anzi ti fa passare due ore di divertimento.
Una critica così aspra, al limite dell’accanimento dell’articolo denota che la stessa non è proprio rivolta al film anzi…esso è il mezzo per arrivare ad un disprezzo incondizionato a chi l’ha girato.
Per come la vedo io non è affatto un’occasione sprecata, è stupido pensare che un tributo ad una serie TV (che non conosco, sono sincero) debba per forza ricalcare il carattere dei personaggi. Ci sono voluti decine di anni per dare a James Bond il carattere di un attaccabrighe con la faccia da centurione romano che si fa male in servizio e che per la prima volta viene mostrato come essere umano, come un comune mortale che invecchia su Skyfall. Non è il Connery infallibile e senza un graffio nella sua serie storica eppure ha sbancato e continua a sbancare. Mai visto attore più azzeccato di Craig per la saga di Ian Flemming.
D’accordo con Alex quindi, a prescindere da cosa sia stato The Man From U.N.C.L.E., per me è un film piacevolissimo che ho visto diverse volte e che continuerò a vedere: l’interazione tra i 3 personaggi, diversissimi tra loro con i quei divertenti confronti e in un contesto italiano con Peppino Gagliardi come sottofondo, tutto può farmi tranne che spegnere la TV.