
Non manca davvero nessuno
Tutto iniziò qui, cari bambini.
È il 1978: George Lucas è freschissimo del suo megasuccesso con… come si chiama porcamiseria mi sfugge sempre… Star Wars.
È nel pieno del godersi il frutto dell’incredibile fama meritatamente guadagnata: ancora non ha piani precisi, strategie strutturate su “come consolidare il brand” o cose del genere, ma intanto sta riordinando le idee per organizzare i due sequel che ha già più o meno in testa.
Succede quindi che telefona la CBS, e gli chiede se possono fare una serata a tema Star Wars a metà fra il film per la tv e il varietà per celebrare le vacanze in grande stile: vorrebbero qualche idea per la traccia narrativa e la disponibilità degli attori principali.
Lucas risponde “ma sì dai, fottesega, eccoveli”.
Ci credete?
Lucas disse “fottesega” e concesse tutto. Storia vera.
Nacque così il famigerato Star Wars Holiday Special.
Dopo quella sera, George Lucas non fu più lo stesso.
Lo spettacolo che gli si materializzò davanti agli occhi fu traumatico: George fece acquistare i completi diritti sullo show, i master originali e tutte le copie che trovò. Fece insomma di tutto affinché il mondo dimenticasse, e imparò la lezione.
Il resto, come si suol dire, è storia: la gelosia, la rigidissima, cieca e sorda possessività ed esclusività creativa di Lucas nei confronti di tutto ciò che da allora riguardò il mondo di Star Wars su su fino alla cessione dei diritti alla Disney di due anni fa, è materiale per le leggende.
A scanso di equivoci, nel 2010 durante una convention in Australia, Steve Sansweet riportò una dichiarazione al riguardo di Lucas che suonava più o meno “se avessi il tempo e un martello, ne distruggerei ogni copia”.
MA COSA AVEVA VISTO, esattamente, quella sera il povero George Lucas?
Grazie a una magica invenzione chiamata “videoregistratore”, alcune copie sono state conservate all’insaputa di Lucas: una di esse, contenente ancora tutte le pubblicità (tipo quella dei mutandoni da vecchio della Fruit of the Loom) e persino il TG Flash (in cui si racconta di un ex-impiegato CIA arrestato per aver venduto informazioni top secret ai Russi), mi è stata consegnata a mano in segreto da una persona che non posso svelare (William Shatner). Per cui posso raccontarvelo.
Mettetevi seduti, piccoli miei.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=oicjDieAyJs
(siete arrivati al minuto 2:09? vi sento rivalutare Jar Jar da qui)
Partiamo da quello che si può definire una trollata gigantesca se non sapessimo di cos’altro è capace colui che l’ha inventata: George Lucas, alla richiesta di una breve storiella che faccia da cornice agli sketch da varietà dello show, ne consegna una ambientata a Kashyyyk.
Cos’è “Kashyyyk”??? FUORI DI QUI, razza di ignoranti infedeli trekkies travestiti!!!
Kashyyyk è il pianeta natale dei Wookies.
Quindi insomma: già alla cornice, siamo in balia di grossi scimmioni che parlano come carta igienica srotolata o, come descritti dal co-sceneggiatore dello speciale Bruce Vilanch, “ciccioni che orgasmano”. Immaginate la sua gioia nel dover tirare fuori un prodotto che intrattenesse per due ore da una premessa simile.
Siamo a Kashyyyk insomma, in balia della signora “Malla”, la bella moglie di Chewbecca che nei suoi due metri e 10 di splendida pelosità è una perfetta donna di casa dai sani valori che sa essere dolce e forte allo stesso tempo, tipo che ne so, una Reese Witherspoon dei Wookies. Malla è preoccupata perché, in un montaggio tra scene rubate al film ed altre girate appositamente, abbiamo visto suo marito e Han Solo cercare di sfuggire alle guardie imperiali ed essere quindi rallentati nel loro ritorno a casa in tempo per i festeggiamenti del “Life Day”.
Con la signora Malla, abbiamo il figlio rompicazzo “Lumpy” e il nonno “Itchy”: che ridere i loro litigi a base di grugniti incomprensibili! Come non identificarsi! Pare Casa Keaton con gli orsi.
Presto fortunatamente gli sceneggiatori si accorgono dell’urgenza di inserire il prima possibile qualcuno che parli normale: ci viene di conseguenza introdotto il veterano premio Oscar Art Carney nel ruolo di “Saun Dann”, venditore di cianfrusaglie e grande amico di famiglia. Ce l’avete l’action figure di Saun Dann? Bah, fans di serie B.
Da qui in poi si procede alternando brevi momenti narrativi a intervalli di avanspettacolo tra balletti, canzoni e sketch comici.

La maschera di Chewie Jr è pettinata per voi da Stan Winston in persona
Lo Star Wars Holiday Special soffre di problemi di ogni tipo: si cercano le due ore di sentimenti e spirito festivo in leggerezza per tutta la famiglia come in una versione spaziale del Natale di Charlie Brown, ma regna una visibile mancanza di tempo in fase di progettazione e ogni cosa sembra semi-improvvisata sia nell’esecuzione che nella scrittura a monte. Nel suo tentativo di intrattenere sia i fans del film che i normali spettatori di varietà infila una serie di numeri senza un nesso logico, tra il balletto psichedelico, il rock dei Jefferson Starship (ingaggiati per il nome?), le provocazioni per anzianotti di Diahann Carroll, il povero Harvey Korman costretto a stirare idee comiche inesistenti per cinque minuti e Bea Arthur che improvvisa da sola in mezzo a pupazzoni muti e poi canta un pezzo malinconico composto sul mitico tema della Cantina Band.
Nel mezzo compaiono tutti quanti: Luke, Leia, Han, Chewie, i due droidi, praticamente tutti gli avventori della taverna di Mos Eisley (compreso un parente di Greedo). La maggior parte di loro è visibilmente a disagio, ma Harrison Ford sembra non essere mai uscito dal personaggio e dimostra per l’ennesima volta come mai lui ha avuto una carriera e gli altri no. La cosa migliore dello speciale sono lui e la scelta salva-baracca di affidare i ruoli di contorno a veterani inossidabili come Carney e Korman, gente capace di mantenere un’inaffondabile dignità anche nelle peggiori situazioni.

Uguali.
Per i fans di alto livello, il momento di “vero” interesse è uno solo: un breve cortometraggio d’animazione, disegnato malissimo, che racconta il salvataggio di Han e Chewie da parte di Luke e i droidi e fa da introduzione a un nuovo personaggio che rivedremo due anni dopo negli episodi V e VI ma di cui solo qui scopriamo il nome: Boba Fett. Introdotto come avventuriero solitario a bordo di un brontosauro rimbambito, Boba si finge inizialmente amico per catturare i nostri eroi con l’inganno ma, una volta scoperto, dirà “ci incontreremo di nuovo” e schizzerà via col suo jetpack smarmittato. È l’inizio di una (controversa) leggenda.
Lo speciale si chiude con la riunione di famiglia e i festeggiamenti del Life Day, durante i quali tutti i wookie infilano una tunica rossa da satanisti e la principessa Leia in persona canta una canzone coraggiosamente composta sulle note del famoso tema di John Williams.
Vè che roba:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=YRrm59Z_0w4
Insomma: è facile capire perché persino George Lucas si vergogni di una robaccia simile, anche se contiene alcuni temi a lui molto cari (la famiglia, le bambinate, le gag che non fanno ridere): le curiosità e le idee potenzialmente salvabili non mancano, ma sono organizzate con disordine, preparate troppo poco,
Per quel che mi riguarda, in ogni caso, è canone e non voglio sentir ragioni.

Helter Skelt- ehm, volevo dire, il Life Day
BONUS TRACK: Darth Von Trier vi racconta quel piccolo precedente che convinse Lucas a dire “ok, possiamo provare ad alzare il tiro”
Mentre Lucas era in stato confusionale, immerso in una piscina piena riempita di Krug e donne nude, si godeva il successo dilagante della Star Wars mania e gli sfuggiva di mano un Holiday Special collateralmente dava pieni poteri al suo segretario perché venisse realizzato anche un altro speciale televisivo che racchiudesse in meno di quindici minuti alcune delle cose preferite dagli Stati Uniti di fine anni settanta tra cui:
- Star Wars, ovviamente
- la disco
- il country
- gli Osmonds
- la cocaina
Fu così che il famigerato Donny & Marie Osmond Star Wars Special ebbe luce verde.
Il Donny & Marie Show era un programma popolarissimo presso i teenagers che andò in onda dal 1976 al 1979 e in cui venivano ospitati dai due fratelli Osmond i protagonisti più in voga del momento, con i quali a volte mettevano su degli sketch basati su film e serie TV del periodo. Grazie ad un momentaneo lapsus di decoro e di coscienza ecco quindi che Lucas acconsentì acciocché i personaggi del suo film fossero inclusi in questa cosa qui:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=xEZi2fl_HUk
Riprendetevi dallo shock culturale e analizzate che maccosa gigante è il tutto. Al di là del sembrare una recita universitaria di fine anno scolastico, vediamo cantautori country vestiti da contrabbandieri dello spazio, musical con Storm Trooperette sexy, glitter, effetti laser da due lire, applausi registrati, acconciature fonate, scenografie di cartoncino, facce palesemente in botta, coreografie da Domenica In, mancano giusto Farrah Fawcett e Leif Garrett che ballano gli Abba sui pattini a rotelle e c’è tutto il kitsch del decennio.
È da notare che il segretario di Lucas ebbe il buon gusto di non coinvolgere gli attori del film ma solo i personaggi in costume, cosa che dopo l’Holiday Special riservò nel 1980 per il Muppet Show Star Wars Special che però – diciamocelo – è francamente adorabile.
Riflettendoci bene però e prendendo Star Wars anche per quel fenomeno di costume folle, divertito e divertente che fu a fine anni settanta non ho problemi né con l’Holiday Special -che anzi ho sempre trovato pieno di cose carine- né con lo speciale del Donny & Marie Show, nonostante Kris Kristofferson per pagarsi il conto del bar più che Han Solo sembri Angelo Infanti in Bianco Rosso e Verdone.
Nonostante la dose esagerata di cheesiness, nonostante i balletti e canzoncine ridicoli, nonostante Redd Foxx nei panni di Obi Wan sia evidentemente a disagio, nonostante tutto ciò lo speciale Star Wars degli Osmond può essere preso serenamente almeno come un buffo testimone dei tempi e del costume più semplici che furono, in cui una scemenza fatta per divertirsi e fare due soldi passava senza lasciare danni, senza che si trasformasse come avverrebbe oggi in una derisione ad libitum in un internet che non dimentica mai e che pesa come una condanna al Tartaro.
Perché Lucas si vergogni così tanto di stupidaggini del genere, di leggerezze di gioventù in fondo, e non delle porcate che ha fatto consciamente e serissimamente da adulto e di cui non si è mai pentito, ad esempio rimaneggiando mille volte un’opera in maniera a dir poco discutibile e facendolo nonstante avesse dichiarato sempre altro, o ad esempio non provi imbarazzo per aver messo su un baraccone ingordo che vive più di gadget ridicoli –molto più ridicoli dell’Holiday Special– che dei contenuti di un’opera, per me è ingiustifcabile e fa parte di quella marea di ragioni piccole e grandi per le quali di Star Wars, oltre i titoli di coda de “Il ritorno dello Jedi-edizione-per-le-sale-1983″, non interessa più granché da molti anni.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=OWH4NN-NiL8
(di questo, ad esempio, Lucas era pieno complice)
Che uomo Lucas….
siete maggici!
Ho visto solo la pubblicità dell’intimo per bambini e mi volevo strappare gli occhi (le orecchie no, perchè ho il sonoro staccato)
Che non si fa per cisterne di dollari….
oddio la pubblicità pedofila che orroreee!!
A questo punto merita una menzione anche l’Album di Natale di Guerre Stellari…
http://www.orrorea33giri.com/2007/12/aavv-christmas-in-stars-star-wars.html
È tutto incredibilmente bellissimo.
Standing ovation per il commento finale di Darth.
C’è da dire che quando ero piccolo mi bevevo con piacere qualsiasi cosa riguardasse i miei personaggi preferiti quindi credo di capire la logica dietro questa roba. All’epoca non credo che il pubblico fosse selettivo e “feroce” come quello di oggi…
Io invece quando ero piccolo rubavo i pupazzetti di SW nei negozi, dopo aver visto 3 SW al cinema.
Quindi il pubblico selettivo e “feroce” già esisteva allora:)))
Poi ci sono questi pezzi, che non sono vere e proprie recensioni ma sono manciate di input che fanno bene alla propria cultura ed a quella degli amici al bar (non quelli che parlano solo di moto e fighe che non si faranno mai), raccontate con quella sapiente dose di ironia leggerezza che si fanno leggere tutto d’un fiato, e ti ricordano che vale la pena fare i complimenti che saranno anche scontati ma sono dovuti.
Bravi tutti
P.S. la sigla con i bambini è L’ORRORE, L’ORRORE…
Nanni, visto che nutri un interesse controllato per star wars a questo punto posso consigliare un post (o un contest di ricerca tra i lettori) sugli oggetti e gadgets più deliranti su questo tema?
Onestamente, come quantita’ di materiale da scandagliare, temo che sia una ricerca seconda soltanto a “portami qualcosa di cui esiste una versione porno” e alla pari con “portami qualcosa che vendono su Amazon”.
Capo Nanni volevo dirti che …no. Nonostante sta secchiata di trash non rivaluto Jar Jar. Anzi, confermo che appena lo incrocio per strada due schiaffi in faccia non glieli leva nessuno!
“nonostante tutto ciò lo speciale Star Wars degli Osmond può essere preso serenamente almeno come un buffo testimone dei tempi e del costume più semplici che furono, in cui una scemenza fatta per divertirsi e fare due soldi passava senza lasciare danni, senza che si trasformasse come avverrebbe oggi in una derisione ad libitum in un internet che non dimentica mai e che pesa come una condanna al Tartaro.”
Verissimo. Mi sono commosso. I danni di tutto questo, poi, sono incalcolabili. Comunque…cosa mi avete tirato fuori dagli archivi!!! Grandi!
Il cargo, battente bandiera corelliana è fantastico, però mi sa che era in Borotalco il quale, lo ricordiamo, contiene diverse altre perle specialmente di Mario Brega, tra cui “arzete, a cornuto arzete!” e “E st’olive ‘e senti, queste so’ greche so’, aho!”; fonte: https://it.wikiquote.org/wiki/Borotalco_(film)
Exactamundo
Correctamundo, cojone…
@ gigos
Credevo fosse palese che fosse una citazione per amor di battuta più che per filologia cinematografica. Ma poi è un “problema” da poco visto che il physique du role di Infanti nei due film è molto simile, solo che in Bianco rosso e Verdone ha pure i Ray Ban a specchio, per questo lo ho preso da lì. Avrei potuto scrivere tipo: “Lei è una principessa molto infelice, vero?”, ma non l’avrebbe capita nessuno. Do you see what i’m doing here?
Più verve signori, meno pignoleria su.
Chiedo venia, anche nel momento in cui la scrivevo mi rendevo conto che era una precisinata della fungia da manuale, ma non mi sono saputo trattenere.
a questo punto manca la recensione dei due spin-off con gli Ewoks. che come qualità sono MOLTO meglio dello special natalizio ma è comunque roba mezza apocrifa ormai (sono anche più “fantasy” dei film di Star Wars)
Regà, ma solo a me il gadget del droide che secerne scotch dal pisello ricorda lo space jockey del primo alien?
comunque quella cosa di Redd Foxx nello special di Star Wars… quel tizio è stato citato pure in uno dei film di SW dei Griffin, ma lì si trattava di un gioco di parole https://www.youtube.com/watch?v=kxH6YErAIgA
L’orrore, l’orrore…
comunque da notare come nel filmato dei Muppets, C3PO balli sulle note di “When You Wish Upon A Star”, praticamente “la musica dei film della Disney”, ma qui siamo nel 1980, LOL.
e infatti… https://www.youtube.com/watch?v=4nuk9ZdsWpg
ah, non avevo notato che il video era dello stesso sketch, ignoratelo.
…non ce la faccio….
Ma invece farcela tu devi, la spada rosa laser tu hai:)
wow! è rosa! bzzz bzzzz
(la provo un pò)
Saluti, io con Star Wars (o guerre stellari come lo chiamavo) ci son cresciuto, visto che il babbo mi aveva portato il cofanetto di vhs fighissimo quando avevo boh, una vita fa mi pare. Per me e un film terribilmente serio, e vedere questi spezzoni mi ha umanamente devastato. Della serie finale del Pianeta delle Scimmie: “Maledetti, maledetti per l’eternita, TUTTI!”
Tra l’altro il cofanetto/sacrabibbia che mi ha svezzato era la qui famigerata edizione speciale digitale. Forse si tratta di un mio errore di percezione, visto che mi son sorbito un centinaio di volte tutta la pappardella di quanto fosse meglio e tanto di confronti, ma vedendo uno dei film in originale non capisco perche ce l’abbiate tanto con il mio bellissimo cofanetto.
Sia anche un’ignobile avida trovata commerciale, ma l’edizione digitale la trovo moolto meglio.
Ma chi se lo incula il tuo cofanetto XD
ma il cartone degli ewoks quando lo si recensisce?
Star Wars e’ davvero come una qualsiasi altra religione: bisogna avere fede e credere durissimo anche di fronte alle cazzate…
Non so se il nome possa convincervi ma niente .. Vi ho scoperti per caso alle 6 del mattino e mi sono innamorata.. Dite che potrei recensire anche io insieme a voi?
Seriona: hai scoperto alle 6:00. Hai scritto alle 6:47. È del tutto escluso che in 47 minuti tu possa aver DAVVERO capito che livello di blog stai leggendo. Urge un recupero a ritroso di anni e anni di cultura cinematografica senza giacche con le toppe sui gomiti, buttata lì (gratuitamente) come fossimo tutti parte di una cumpa di 14 enni al muretto coi garelli modificati parcheggiati a fianco.
Vai, recupera, studia…e poi mettiti in fila!
PS
Benvenuta, in realtà, eh?
la cosa delle toppe sui gomiti è da intenditori. ti ammiro.
io me lo sono dovuto sparare ieri sera perchè non potevo più vivere senza averlo visto. Trovato sul tubo in versione tagliuzzata per motivi di copyrights, me lo sono ricostruito con tutti i pezzi mancanti (le canzoni, il cartone animato etc). A me è piaciuto, o meglio, se nel 1978 fossi stato un bambino di 8 anni (magari affetto da un lieve ritardo) e mi fosse passato in TV, mi sarebbe piaciuto. In pratica è una puntata dei teletubbies con i personaggi di star wars: il baby ciubecca si muove come se avesse assunto delle anfetamine o fosse sempre sul punto di cagarsi addosso, il trip erotico del nono ciubecca con il casco-youporn è un momento imbarazzante anche oggi (il modo in cui gli fanno muovere il mascherone per indicare che si sta sollazzando con gusto), e il fatto che in casa ciubecca abbiano anche loro dei videoschermitelefono che però HANNO LE SCRITTE IN INGLESE (???) non sono questioni che pesano più di tanto. I tizi imperiali col cappello nero però sembrano TROPPO quelli di Balle Spaziali per non credere che Mel Brooks non ci abbia pescato… inoltre ci ho ritrovato tante idee e un tono generale che saranno quelli di Futurama (il cuoco ma anche altre cosette). Poi arriva anche han solo (e davvero le sue sono le uniche scene che “escono” dalla TV e vanno un po’ verso il cinema “vero”), che cazzo volete di più? La canzone finale sulle note del tema di starwars ma con la linea vocale natalizia? C’è anche quella. E il cartoon – che si prende giustamente le sue libertà, vedi l’animare le sopracciglia del robot – a me è piaciuto un fregolo, l’animazione era fantastica con tagli di scena e inquadrature che non sono assolutamente usuali nei cartoni (per motivi tecnici credo), insomma mi è parso sullo stesso livello della produzione non-nipponica dell’epoca e degli anni a venire. Che dire? ah, i jefferson Starship non c’entravano un cazzo ma fa sempre piacere vederli, e tutta la scena di “contorno” (il tizio imperiale che si spara il trip – perchè a casa ciubecca ci sono questi cosi che ti ci metti davanti e ti fai un trippone a tema erotico/musicale/scacchistico) è gustosissima. Insomma mi son divertito di più e ho provato un senso di “a casa” più con questo che con quelle tre immonde cazzate di cui Lucas invece va tanto fiero (sapete a quali mi riferisco). La mia opinione su Jar Jar non cambia di una virgola, anzi.
versione tagliuzzata sul tubo? ci sono fior fior di torrent anche col commento audio amatoriale :P
e secondo te mi metto sfoderare il torrent per una cagata del genere? :)
… era per comodità e per averlo completo.
ah bè, se arriviamo a preferire persino questo alla nuova trlogia, siamo proprio alla frutta :)
Chiedo ai più esperti, ma la versione “liscia” dei film della trilogia originale, si trovano?
anni fa vendevano i cofanetti tipo quelli della trilogia prequel con le versioni speciali assieme a una versione non speciale. ma mi pare fosse un’edizione limitata.
io comunque conservo gelosamente le mie registrazioni su VHS da Italia1 durante le feste natalizie del ’94 >:)
… e comunque, appena visto “Han Solo”, ho pensato:
“Ma perché hanno chiamato Barry Gibb per fare questa parte?”
http://www.goseewrite.com/wp-content/uploads/2011/05/barry_gibb.jpeg
Nanni dimmi una curiosità, io ricordo quando anni fa arrivò il primo trailer de Il Risveglio della Forza, e contrariamente a molti di noi per te era come l’avvento dell’anticristo venuto in terra in salsa politically correct (la ragazza, l’afro, etc…).
Mi chiedo invece oggi se continui a pensarla nello stesso modo oppure se in qualche modo hai cambiato idea.
Ricordo di aver fatto delle battutine piuttosto ovvie perché quando vedi un trailer sembra sempre tutto insincero, ma i problemi col film li ho avuti soprattutto dopo averlo visto, e non certo per questioni di “politically correct”. Non ho capito perché me lo chiedi su un post sull’Holiday Special ma fa lo stesso.