
I tempi d’oro di Hollywood
Tra un paio d’ore ci sono gli Oscar.
Non ho ben guardato le nomination, ma ho pensato che fosse carino tirare lo stesso a indovinare, anche se quando leggerete probabilmente li avranno già assegnati.
Pronti via:
Miglior film: The Wrestler
[scontato]
Miglior regista: Paul WS Anderson (Death Race)
[la consacrazione di uno spesso sottovalutato ma talentuoso regista inglese ormai attivo da oltre 10 anni]
Miglior attore: Mickey Rourke (The Wrestler)
[un esempio per tutti noi]
Miglior attrice: Rhona Mitra (Doomsday)
[praticamente Kurt Russell con le tette]
Miglior attore non protagonista: Steven Seagal (The Onion Movie)
[insolito ma intenso ruolo minore per Steven, nei panni del leggendario “Cockpuncher“]
Miglior attrice non protagonista: Marisa Tomei (The Wrestler)
[un ruolo di grande fisicità per un’attrice senza paura]
Miglior sceneggiatura originale: Redbelt
[storia di un nero che fa arti marziali ma dice anche cose pesissime]
Miglior sceneggiatura non originale: Doomsday
[diciamocelo, è figo ma anche un po’ scopiazzato]
Miglior film d’animazione: L’incredibile Hulk
[batte di un soffio Speed Racer]
Miglior film straniero: Tokyo Gore Police
[capolavoro giappo-splatter fra Cronenberg, Jackson e Verhoeven]
Migliori scenografie: Venerdì 13
[mi fido di Dolores che dice che si vedono cassettiere splendide]
Miglior fotografia: John Rambo
[come si fa a battere i paradisiaci paesaggi della Birmania…]
Migliori costumi: Iron Man
[fatelo voi un costume di ferro che vola!]
Miglior documentario: JCVD
[ma la scena dove cade per un pugno… non lo so mica se è vera]
Miglior cortometraggio: Greed
[elegante corto di arti marziali con Natalie Portman e Michelle Williams, diretto dal maestro Roman Polanski]
Miglior montaggio: Transporter 3
[virtuosissima e vertiginosa alternanza fra le scene in cui Jason ha la camicia e quelle in cui non ce l’ha]
Miglior make-up: John Rambo
[superlativa la tintura ai capelli di Sly]
Miglior colonna sonora: Repo – The Genetic Opera
[non me ne intendo, è l’unico musical che ho visto…]
Miglior canzone: Metal Health – Quiet Riot (The Wrestler)
[un classico]
Miglior sound editing: Death Race
[rombi delle macchine cristallini]
Miglior sound mixing: Death Race
[come se sapessi la differenza con quello sopra]
Migliori effetti visivi: Il cavaliere oscuro
[incredibile il trucco iniziale della matita, non l’ho ancora capito]
Oscar alla carriera: Renny Harlin
[da 58 minuti per morire a Driven – un doveroso tributo in attesa di 12 Rounds con John Cena]
Miglior nano messicano (premio presentato da Peter Dinklage): Selene Luna
[speriamo che My Bloody Valentine 3D sia solo l’inizio di una prosperosa carriera…]
In omaggio, il discorso di ringraziamento di Mickey Rourke agli Independent Spirit Awards (si avvisano gli spettatori più sensibili che tempo metà filmato gli sono già partiti quattro “fuck”):
Dite la vostra nei commenti! Chissà se ne ho indovinato almeno uno…
stupendo! E li hai presi quasi tutti…
peccato per la migliore colonna sonora, che è andata a “Toxic Avenger V: Doomsday of D’Alema”
Beh sì almeno trucco, effetti visivi e scenografia…