Pensate “GROSSEZZA”.
Non so perché, ma a me subito dopo aver visto Inception son venuti in mente paroloni rari, tipo appunto “GROSSEZZA”, ma anche “EPOCALE”, “PORCA TROIA”, “GIGACOSE” e due o tre bestemmie creative sode.
Inception è un filmone. È grosso, determina una sensazione di stritolamento multilivello, è vasto, è a tutto campo. Esci e ne parli, ti scanni con le mille interpretazioni, cammini sulle pareti e salti sul soffitto, vedi insospettabili amici su Facebook che ne pubblicano foto, trailer, parodie… è proverbiale, cazzo, ed è uscito VENERDÌ.
Ora io non lo dico per dare un giudizio di merito ma se pensiamo al cinema recente come evento sociale obbligatorio, nemmeno Avatar aveva suscitato reazioni simili, perché Avatar non ha retto all’hype. Questo ha retto all’hype.
Specifichiamo “grossezza”: parlo principalmente -ma non soltanto- di grossezza del cervello. Il film di Nolan è un cervello grosso. È come il capo degli alieni che arriva sulla Terra con una testa spropositatamente grossa e un’astronave MEGA piena di congegni e ingranaggi stratosferici superMEGA, per sottometterci col potere dell’intelletto, della sua macchina sensazionale. Non dico a caso “macchina sensazionale”: il soggetto e la sceneggiatura di Inception sono ingegneria aerospaziale, complicazione calibrata che grida “guardate chi è il più intelligente”. È la sceneggiatura la vera protagonista del film, non il talento visivo, né il sentimento, non i personaggi e nemmeno l’azione. Inception ha una delle trame più iperbolicamente congegnate, ricche, stratificate e inventive della storia recente: tutte le altre componenti si devono adeguare.
Ora, la storia recente ci insegna altresì che i piani complicatissimi e le macchine stratosferiche per conquistare la Terra raramente riescono nel loro intento. In genere c’è sempre una minima stronzata che il supergenio non aveva considerato (banali virus, canzoni di Tom Jones) che fanno fallire il piano rassicurando noi spettatori umani che sì, possiamo continuare ad essere stupidi perché i secchioni intelligenti non avranno mai la meglio su di noi e sul nostro grande cuore.
Quali sono i rischi a cui la macchinona-Inception, dall’alto di questa sua complessità a orologeria, si espone?
1) Il rischio del già visto. Inception è una storia di sogni, di sogni nei sogni, di sogno e realtà, cos’è sogno e cosa realtà, il sogno che diventa ontologicamente indistinguibile dalla realtà, forse era tutto un sogno, gente che si sveglia di soprassalto e altre damsate del genere. Yaawwwn, già visto: Mamoru Oshii con queste robe ci si è comprato la Lotus e ne ha comprate trenta ai Wachowski fratello e sorella. Satoshi Kon aveva già fatto tutto, con in più le ranocchie, e poi è morto. E vogliamo parlare di Abate Cruento? Vogliamo parlare di I dreamed a dream cantata da Susan Boyle? Vogliamo parlare di I sogni son desideri chiusi in fondo al cuor? Vogliamo parlare dei Cream, il gruppo di Eric Clapton, che con un mero cambio d’iniziale potevano diventare i Dream? Insomma, niente di nuovo, Nolan: come ti difendi?
2) Il rischio del collasso. Quando sono troppo complicate, quando ci sono troppe directory e sottodirectory e ramificazioni e incastri e livelli e ingranaggi e stantuffi, tutte le macchine tendono a scoppiare, a implodere. Prendete il Titanic. Prendete Windows Vista. Prendete Richard Kelly (per il culo, possibilmente). E Nolan sceneggiatore, colto dal sacro furore ingegneristico della sua costruzione plurionirica, corre sempre sul filo di questo rischio. Per non collassare, Inception non trova di meglio che dialogare all’inverosimile, spiegare a parole, sviscerare, aggiungere note e sottonote a margine, chiarire, dire, dire, dire. Il capo degli alieni ama sempre illustrare nel dettaglio il suo perverso piano complicatissimo. Ellen Page, ad esempio, sta lì esclusivamente perché tutti gli altri le spieghino le cose, a lei e a noialtri spettatori. Macchine grosse = macchine poco dinamiche, è risaputo. Nolan, come ti difendi?
3) Il rischio della freddezza. La storia più vecchia del mondo: gli ingegneri non sono grandi amatori. I macchinari sono freddi. Manca il cuore: pare che sia un problema caro a molti spettatori. E se dobbiamo dire la verità, qui si vede piuttosto bene che il lato melodrammatico (il rapporto tra Cobb e la moglie) è quello che Nolan sviluppa meno, seppellendolo dentro le sue matrioske e relegandolo a semplice ingranaggio come tanti, motorino che motiva le azioni di Cobb ma senza affondare il coltello quanto avrebbe potuto. Troppe volte Nolan si salva in corner raccontando il passato della coppia con pedanti monologhi illustrati. Nolan, come ti difendi?
La risposta a tutte e tre le accuse è una sola: FICATA MONDIALE. Nolan salva tutto confezionando un thriller della Madonna. Avete presente la Madonna, no? Ecco: il miracolo di Inception è che la supermacchina complessa trova la perfetta dimensione per presentarsi al pubblico in maniera accattivante e tascabile ma senza per questo svilire né la qualità del prodotto né la complessità del meccanismo. Tipo i gadget della Apple, quindi, ma col multitasking: Inception è il thriller più complesso, intelligente, GROSSO, elaborato e pazzescamente FICO che voi possiate sperare di vedere. Nolan prende per il coppino il fan di Wolverine, lo chiama buzzurro e gli fa capire che ogni tanto è bello anche pensare e guardare film che non siano di merda; poi acchiappa per il bavero il fan di Donnie Darko, lo chiama sfigato e gli fa capire che ogni tanto è bello anche divertirsi e che comunque Richard Kelly era un pacco. Nolan è bravo. Bravo! E lo dico nonostante egli non sia affatto il grande regista action che molti credono: Nolan l’azione la sa fare così così, e anche stavolta c’è almeno una scena mediocre (quella sulla neve, statica, banale e posticcia ma almeno non BRUTTA A VEDERSI come la pessima scazzottata con “visione da pipistrello” nel Cavaliere Oscuro). La grandezza mainstream di Nolan sta semmai nel riuscire a tramutare in FICO tutto quel che tocca, e qui fa pure gli straordinari, dato che a un certo punto gli riesce persino una sequenza d’azione da Sylvester immediato quale quella ROBA ALLUCINANTE del momento furgone/corridoio che è una cosa da diventare tutti muezzin solo per poter gridare fortissimo DIO dall’alto di una torre. In più, c’è un po’ di palese materiale per la tua tesi triennale in Cinema: “Inception o del cinema come creazione di sogni“. Nolan dà ai suoi sogni le regole del linguaggio cinematografico convenzionale (montaggio che introduce una sequenza in medias res senza che si sappia come i personaggi si sono trovati lì; tempo diegetico che si dilata o diminuisce a piacimento; canzone sui titoli di coda che riporta alla realtà), quindi ci sono tutti i presupposti per bei parallelismi.
Inception: e anche il tuo professore di teoria del cinema dirà: “Un’altra tesina su Inception?!”
E tutto questo, attenzione, tutto questo lo dico AMMETTENDO i difetti come da precedenti punti 1, 2 e 3. Ci sono quei tre virus e ci sono i difetti di fabbricazione ma per quanto mi riguarda non abbattono minimamente questa mega astronave non troppo dinamica, complicata, compiaciuta, luccicante e pronta a essere sovrinterpretata all’inverosimile da legioni di matti. Il virus semmai attecchirà sullo spettatore rompipalle, ma temo siano cazzi suoi. Noi qui si gode e si ringrazia. Non è un capolavoro? No. Ma mi è sfuggito il punto in cui me ne frega qualcosa.
DVD-quote suggerita:
«Un film che a Hollywood se lo sognano»
Luotto Preminger, i400calci.com
Bellissimo, bellissimo. Una sola cosa non mi torna (e non è detto che sia importante): [SPOILER?] da ciò che si evince alla fine, il vecchio Saito spara a Cobb e poi a se stesso, riportando entrambi alla realtà. Ma non si era detto che chi veniva ammazzato mentre era narcotizzato restava nel limbo forever-per sempre? Un’altra cosa: Fischer, risvegliatosi sull’aereo, non conserva alcuna memoria del sogno? Neanche di quello al primo livello in cui ha visto in faccia almeno Eames.
Ripeto, il film è bellissimo e questi dubbi non ne intaccano minimamente il valore, ma sono appunto dubbi e vorrei togliermeli.
Ahahah abate cruento looooooooool
Vabbè Luotto io ti amo immensamente lo sai.
riguardo il punto 2, vorrei far notare una cosa che un po’ mi ha infastidito. guardate la pagina FAQ di imdb, mai vista così lunga? ESTREMAMENTE lunga. Io Inception l’ho visto negli usa tipo 10 giorni dopo la prima mondiale e quella pagina era già così! Secondo me non sono altro che i mille spiegoni che Nolan ha avuto il pudore e il buon gusto di non infilare nel film, troppi, troppo puntuali e apparsi troppo presto per essere compilati da fan. Non so, se si scrive qualcosa di così complicato che poi ha bisogno di chili di FAQ per reggersi in piedi, la cosa non mi convince fino in fondo…
I film più belli sono quelli come Inception. Figo di Dio per storia e realizzazione, e poi di ritorno a casa tutti a parlarne in auto.
Spero che ormai Nolan abbia la carta bianca per fare quel cazzo che vuole, quando vuole.
Per rispondere a Stanley:
1-Si svegliano dal limbo perchè il sedativo ormai sta finendo (il volo è quasi finito) e -soprattutto- perchè si rendono conto di essere nel limbo.
2-DiCaprio spiega che tu non ricordi esattamente tutti i sogni al risveglio(a meno di essere allenato e sapere che stai entrando in un determinato sogno). Proprio perchè era un sogno, Fischer è convinto di aver dormito e basta, quindi è normale che il sogno possa essere stato influenzato dall’ambiente circostante (gli altri occupanti della cabina).
Comunque sì, imdb ha una faq kilometrica molto adeguata.
Secondo me uno dei migliori film della stagione. Come da recensione: potente, complesso, intrigante, quasi mai noioso. E’ difficile fare un film di sue ore senza che ti venga almeno una volta la voglia di guardare l’orologio.
@Stanley: da come la vedo io si resta nel limbo forever and ever solo se si perde la coscienza di essere in un sogno. Perciò quando Cobb recita davanti a Saito la frase che termina dicendo “saremo ancora giovani insieme”, ecco quella frase funge da totem e Saito capisce di non essere nel mondo reale accettando di venire ucciso. Resta da sapere cosa è successo prima del loro incontro, cosa ha fatto Saito nel limbo per diventare un boss con tanto di guardaspalle armati…
luotto for president!
p.s.
http://ilblogdeiduemondi.blogspot.com/2010/09/film-che-ho-visto-inception.html
cosa ne pensate?
cordialità.
Premesso che:
tremo al pensiero di discutere le mille interpretazioni o problemi possibili e rimando tutti alle FAQ di imdb abilmente segnalate da matteo
Stanley: io credo che il problema del limbo sia che se ci vai poi ti scordi che sei in un sogno, ed è per quello che ci rimani dentro per sempre. Ma se anche nel limbo ti rendi conto che sei in un sogno e ti spari, torni alla realtà senza problemi, proprio come avevano fatto Cobb e la moglie.
Fischer si sveglia e magari ha un vago ricordo di un sogno in cui lo rapivano, ma vabè, si è svegliato, era un sogno, pace, no?
Matteo: scopro adesso che esistono pagine FAQ su imdb, ma tu davvero sottovaluti i fan. Io ho visto il film venerdì in Italia, il giorno che è uscito, e la sera stessa c’era già un bel po’ di dibattito in corso sui siti italiani. Io credo che le molte ambiguità della sceneggiatura siano spesso volute e costituiscano gran parte del bello del film. E credo anche che, seppure non tutte le leggi dei sogni create dal film reggano in maniera perfettamente coerente, non ci siano buchi di sceneggiatura particolarmente pesi che rovinano l’insieme. Per cui ecco, se anche ci sono un paio di punti che vacillano non sto a guardare il capello.
Inception non è un film che vuole né deve essere spiegato punto per punto a tutti i costi, tutt’altro. Ma molti fan amano farlo :)
@matteo: sai quel e’ invece il discorso? C’e’ che Inception in realta’ non ha bisogno di nessuno di quei chili di FAQs. Personalmente ci sono rimasto un po’ male perche’ mi aspettavo di intripparmi alla Donnie Darko e invece ho capito tutto, e mi da’ fastidio che lo si pubblicizzi come film complicatissimo. A volte leggi commenti il cui concetto sembra essere “e’ figo perche’ non ci ho capito niente”. E’ una balla. Ci si capisce. Ed e’ figo perche’ si capisce e ha senso. E’ figo perche’ Nolan non butta stranezze a caso alla sperindio come Richard Kelly o quelli di Lost, ma hanno tutte la loro logica, e basta mantenere il cervello acceso per capirla. Poi certo, si puo’ discutere alla morte sulle implicazioni di certi dettagli, ma sono appunto dettagli.
@Il_Presidente: grazie, non fa una piega.
@ Flavio: grazie, non fa una piega.
@ Luotto: grazie, non fa una piega. Quanto alle spieghe punto per punto: ripeto, i miei dubbi non inficiavano la qualità del film. Erano solo due cose che volevo chiarirmi perché pensavo di essermi perso qualcosa, non volevo andare a caccia di buchi nella sceneggiatura o che. Anzi, era un atto di umiltà davanti a un colosso grosso grosso.
SPOILER ALERT
qualcuno mi può spiegare due cose?
a) mentre cadono dal ponte in macchina (sogno 1) Joseph Gordon-Levitt non percepisce più la gravità (è in caduta libera), quindi nel suo sogno (hotel) tutti si metto a fluttuare. MA ALLORA perchè nel sogno di Tom Hardy (credo sia lui) la gravità riappare? non ta sognando la mnontagna innevata mentre fluttua senza gravità nell’albergo di Gordon- Levitt (cioè, a me pare la stessa identica situazione: Lewitt in macchina che cade e sogna senza gravità – Hardy che fluttua in hotel e sogna (in teoria) senza gravità, no?
b) ma il limbo è una roba tipo limbo (o paradiso, o purgatorio) di dante? un posto unico e univoco in cui finiscono tutti gli esseri umani che muoiono in un sogno con quella profondità tipo? Immagino di si, visto che quando Murphy muore finisce nello stesso posto in cui sono stati per 50 anni di caprio e consorte a tirar su palazzi. Ma allora com’è che quando dicaprio va a recuperare il giapponese di palazzi neanche l’ombra? e scusate, ma nessuno a parte di caprio e signora prima di allora era mai stato nel limbo a giocare a fare l’Architetto? mah
Avrei un sacco di altri dubbi, ma la pianto. Per quanto mi riguarda inception è una grande figata, ma con il setting e le idee che aveva creato Nolan poteva creare una trama che in confronto PRIMER (o se volete, the Day of tentacle) era una storiella della Pimpa. E invece è venuta fuori questa soriellina un po’ gnocca…figa, ma proprio moscetta
scusate la grammatica, ma sono un po’ di corsa….azz
Sì, Sì, Sì e ancora sì!
MI è piaciuto un sacco!!! Al finale stavo per alzarmi da sola come un’invasata per una standing ovation con tanto di applauso!
Genio Nolan, megagalattico Zimmer che si fa sentire nemmeno inizia il film. Di caprio ormai le prende tutte e la Cotillard è meravigliosamente fuori di testa.
Oh, j’adore!!!
PS Complimenti per la vittoria agli mba 2010 collega! :D
Secondo me, l’unica risposta genuina di Nolan tra le FAQ è questa
“Is “Inception” based on a book?
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No. Inception is based on a screenplay by British film-maker Christopher Nolan, who also produced and directed the film.”
per prendersi tutto il merito.
È strano. Io amo Nolan, anche se solo per un film: Batman Begins. Eppure questo film mi ha spaccato le palle in 2. Non solo perché, e mi fa piacere che Nanni lo dica FORTE, non è affatto complicato, ma proprio perché è banalissimo. Spiegazioni che ammazzerebbero un titano. Attori lessi. Parte melodrammatica da fotoromanzo. Ogni tanto belle invenzioni visive, ma in tutta sincerità mi aspettavo molto di più. Speravo mi dicesse qualcosa di non arcinoto e che non si rifugiasse nell’illustrazione della semplificazione, concetto che alcuni percepiscono come complessità. Sia visivamente, sia concettualmente.
Faccio un esempio: quando per difendersi si “sognano le armi”, e il tizio dice “pensiamo in grande” e si trova in mano un lanciagranate, beh, allora siamo alla frutta: vuol dire che ciascuno nel sogno può realizzare qualsiasi cosa: ad esempio avere l’armatura di Iron Man. O postulare l’immortalità per principio.
Eccetera. Questa è una enorme banalità. Ma soprattutto mina irreparabilmente la logica interna. Quindi tutta questa ingegneria, master Luotto, non c’è. La sceneggiatura è incoerente e non si viene agganciati come nei “gialli” scritti male.
Nolan rimane bravissimo nella regia e ma a mio avviso il film è un isto di noia e incoerenza.
@ sì, sicuro sarebbe stato diverso se le faq avessero dovuto riempire lacune create da vuoti alla lost messi lì tanto per fare scena. In ogni caso penso che potrò farmi un giudizio più concreto alla seconda visoine
Garibaldi: ho provato a commentare il tuo post ma dovevo per forza loggarmi con degli account che non ho. È un po’ una rottura di palle! In ogni caso il succo del mio commento era: se fai troppi riferimenti a Matrix poi innesti nel mio subconscio l’idea che anche Inception avrà dei sequel di merda, e ciò dispiace.
Piotta, boh, io ho sentito molte critiche come la tua (e come sai ne condivido alcuni aspetti: melodramma debole e sacrificato, spiegazioni verbose, ecc), ma non capisco perché in tanti si accaniscano a criticare l’immaginario onirico di Nolan per non essere abbastanza immaginifico. Nolan non è Kon, non è Lynch, non è chi vi pare. Mi spiace che il mondo di Inception non corrisponda al mondo onirico che tu avresti creato se lo avessi scritto tu, ma così è. I sogni di Inception non sono mai troppo irrealistici, perché i protagonisti non devono andarci a spasso, ma devono tendere trappole alle vittime facendo loro credere di essere sveglie. Un’armatura di Iron Man avrebbe rotto quest’illusione. Un lanciagranate no. Mezzuccio? Forse, ma chi se ne frega: regge e funziona.
Hai ragione semmai a criticare il limbo dei due coniugi: 50 anni insieme nei sogni e tutto quel che vi è venuto in mente sono grattacieli? Che noia, che barba! Casa DiCaprio.
Saltando a piè pari la questione noia, problema tutto tuo, rimane la questione complessità: io trovo che l’intreccio sfrutti in maniera complessa e ottimamente congegnata una struttura formata dall’accumulo di unità tutto sommato semplici, i piani sovrapposti. L’interazione tra i vari piani che si somma e si accumula, il modo di uscirne o entrarne, i diversi ruoli dei personaggi in ciascun piano: è intricato, è fantasioso, è gestito benissimo. Complessità non vuol dire per forza Richard Kelly, non è sinonimo di “fatto apposta perché non si capisca nulla”.
D’accordo con Luotto a proposito della coerenza della scena del lanciagranate.
Aggiungo che quella scena funziona anche come intermezzo comico con protagonisti due personaggi che sono l’uno l’opposto speculare dell’altro: il rigido ed ingessato Arthur e l’istrionico Eames (due caratteri che non fanno altro che punzecchiarsi dal primo all’ultimo momento). Entrambi sono estrattori professionisti e quindi conoscono i meccanismi di funzionamento del sogno, li sanno padroneggiare, solo che uno è privo di fantasia e l’altro ne ha troppa. Il lanciagranate è un elemento sproporzionato, perché la sproporzione serve a far ridere (un po’ come il pennello grande ed il grande pennello). Resta il fatto che tale sproprozione è possibile solo per un estrattore professionista, non credo che un turista come Saito avrebbe potuto fare altrettanto.
Ma queste sono solo piacevoli piccolezze ;)
Se questo film ha qualcosa di veramente grandioso, a me sembra che sia lo stretto rapporto e la perfetta coordinazione tra sceneggiatura e montaggio. L’architettura multi-livello del sogno viene trasformata in uno straordinario montaggio convergente, capace di restituire la compresenza di frensia e sospensione che caratterizza gli slittamenti temporali dei vari livelli. A me è sembrata una delle migliori intuizioni del film.
Un’amica mi diceva (SPOILER):
Nell’ultimissima scena, quando Cob-Di Caprio fa girare il suo totem, dopo che finalmente ha visto i pupattoli in faccia…il totem continua a girare senza cadere. Questo, sostiene l’amica, è il segnale che è ANCORA nel sogno. Sostiene, l’amica, che il totem nella realtà dopo qualche giro dovrebbe cadere, mentre nel sogno continua all’infinito, e dice che questa spiegazione l’aveva data Cob-Di Caprio all’inizio del film. Io non me la ricordo. Qualcuno può chiarire le idee?
Inception filmone clamoroso. Da ri-vedere. Nolan is God.
sono d’accordo con nanni, inception è figo perchè è molto strutturato ma perfettamente comprensibile se si presta un minimo di attenzione.
quelle tre-quattro battute diciamo di grana grossa (quella del fucile, “mi sono comprato la linea aerea” ecc..) servono a spezzare la tensione e far magistralmente tirare il fiato al “grande pubblico” (io l’ho visto in una sala piena in un centro commerciale di roma la domenica pomeriggio, con un pubblico di coatti silenzioso come non mai che però ha riso tantissimo per quelle due tre battute).
spoiler
certo a mente fredda di caprio è proprio un po’ stronzo, della categoria personaggi duri che ci hanno il trauma e per i cazzi loro rischiano di far ammazzare tutti gli altri, lo perdono solo perchè non ha fatto ammazzare nessuno.
risposta con spoiler.
andrew, quella scena è messa lì apposta per lasciare il dubbio, con il totem che tremola e non sai se cade o no. ognuno scelga la versione che preferisca.
in sala dove ero io, quando sono partiti i titoli di coda senza far vedere cosa succede, una ragazzetta ha urlato “nooooo” ed il resto del cinema è scoppiato a ridere.
giuro che “ognuno scelga la versione che preferisca” l’ha scritto il mio gemello malvagio.
Cobb aveva appunto spiegato che nel sogno la sua trottola non poteva cadere.
E nel finale la trottola traballa visibilmente.
Credo che Nolan abbia voluto lasciarci col dubbio…cadrà o continuerà a girare all’infinito?
ottimo prodotto, “l’ultimo dominatore dell’aria” a 10,50euro per il 3D era troppo!!!! Ho scelto Inception a 8 euro, ho incrementato il mio rapporto qualità-prezzo
Cade, cazzo! CADE!
@Stanley:
Perchè ne sei così sicuro?
Inguaribile ottimista?
Su Nolan: è la volta che vado al cinema a vedere Superman, a scatola chiusa. Anche se non lo dirige lui. Anche se a me Superman fa cagarissimo.
@fre: deve cadere, ok? i buoni vincono, l’amore trionfa e la trottola del cazzo cade. punto.
Qua sono tre giorni che si sogna un Superman diretto da Tony, anche se cio’ dovesse significare che Superman lo fa Denzel.
Comunque, un altro difetto che ho trovato a Inception e’ che il figlio di Di Caprio era brutto. Un film intero in attesa di vedergli la faccia, e poi avrei preferito di no. Avrei preferito che finisse su QUEL fermo-immagine, lasciando il resto all’immaginazione.
grazie per gli spoileroni, cazzo. almeno avverti all’inizio dell’articolo.
ispondendo al primo commento di Stanley e alla spiegazione di Luotto, in effetti [SPOLIER] Cobb a Saito non premono il grilleto, almeno non diegeticamente. Però l’effetto della anestesia stava finendo, quindi è possibile si siano svegliati, non pazzi, proprio perché avevano già deciso di sparare. [/SPOILER]. Ma questa è un’altra possibile interpretazione di un sogno, o dei sogni…
Dica Luotto quel che vuole ma io mi ritengo ispiratore ALMENO al 50% di questo post. E sono uno spettatore rompipalle vivaio di virus.
@Maestro Luotto,
Sarà ma a me di sapere come finisce non importa affatto. Come non mi interessa la morte di un personaggio che non mi ha agganciato. Io mi annoio quando suona la campana che già conosco. Quindi visti gli incassi il film ha detto molto a tutti tranne a me. Le mie aspettative erano forse troppo alte. Il difetto, anche se voi non volete ammetterlo, é la logica interna assente. C’è una serie di regole, è vero, ma sono gestite arbitrariamente. E x un film così, è troppo. Quando c’è un’indagine non si può risolvere tutto con l’ammore.
Nolan fa scene d’azione bellissime ? sì. Però ad esempio il montaggio in parallelo tra il corridoio e il furgone che cade in acqua mi ha spappolato le palle. Perché improvvisamente c’è quel ralenti ? e poi lo sappiamo tutti che cadrà in acqua, quindi perché farcelo vedere mille volte al rallentatore ?
Altra cosa: tensione zero. Emozione meno di zero. Azione ne avrei voluta vedere tantissima, a pacchi e invece poca. Ma tanti spiegoni malefici, resi demenziali dal fatto che si spiega nei dettagli un concetto incoerente e fantasioso.
Insomma so che non vi smuoverò di un mm visto che siete tutti compattamente schierati con il successo mondiale. Però sappiate che io non ci sto ! E sono uno che segue Nolan da Following :-)
@Harry: il ralenty tra corridoio e furgone c’è perché i tempi tra i vari livelli del sogno sono sfalsati. Nel terzo livello, quello della neve, 60 minuti corrispondono a 15 nel livello del corridoio, che corrispondono a circa 3 minuti in quello del furgone. Ecco che il ralenty restituisce questa struttura. Se vedessimo cadere il furgone subito in acqua verrebbe meno la compresenza dei tempi, che è parte essenziale del meccanismo del “calcio”, che serve a far risvegliare la squadra.
Non so quanto sia stato in esilio il buon dicaprio, ma non debve crucciarsene troppo perchè mi pareva che nel frattempo i figli non siano cresciuti poi molto..
Cmq FILMONE!!!
@harry: non ci credo che non hai capito il motivo del rallenty, dai, concentrati :)
(ops, arrivo tardi)
Ok, mi faccio perdonare aggiungendo alla conversazione: lo sapete vero che la colonna sonora di Hans Zimmer non e’ una vuvuzela rotta bensi’ la canzone di Edith Piaf rallentata tot volte? E questo in teoria aggiungerebbe al mistero della trottola che forse si ferma e forse no. Pero’ non trovo il link dove l’ho scoperto.
@Flavio
@Nanni
Ma allora perché solo la caduta è rallentata ? e non tutta la sequenza del furgoncino ? E poi, non dovrebbero per lo stesso motivi esserci altri rallenti proporzionali, in altri momenti del film ?
E comunque: perché si possono piegare in due le città, e poi si muore per un proiettile o una coltellata ? Non mi dite che “è il film”, per favore.
Se mi date risposte logiche a queste domande, cioè coerenti con il film, vi prometto che torno a vederlo e abiuro la mia delusione, mi costasse di inceptionarmi in mio cugino Jerry Piotta :-)
@ harry:
perchè è nel momento della caduta che succedono tutti gli avvenimenti importanti su vari livelli, prima sarebbe stato inutile e avrebbe rallentato (leggi: rotto le balle) lo scorrimento del film. Nei piani di sogno sottostanti poi stanno succedendo troppe cose per mettersi a rallentarle.
per la seconda domanda: beh perchè un architetto può progettare un edificio ma non sopravvive ad un proiettile? Lì si parlava solo di progettare e proiettare nel sogno altrui architetture e ambientazioni credibili, il resto è un altro paio di maniche..penso sia così magari qualcun altro lo dice meglio
@Solero,
grazie di averci provato :-)
cmq non ho detto che “è il film” hehe…
beh, credo che nel tuo caso sia cmq tutto inutile :)
Come ho letto da un commento su imdb…anche se Nolan suggerisce allo spettatore di scegliere il finale che preferisce…dissemina un paio di indizi importanti che fanno capire che lui ha le sue idee chiare in merito:
durante tutti i suoi sogni a qualsiasi livello (sogno, sogno-sogno, sogno-sogno-sogno, limbo) Cobb-Di Caprio indossa un anello matrimoniale.Durante quella che nel film viene rappresentata come la realtà quell’anello manca sempre.Nel finale quell’anello non c’è.
Poi i figli alla fine sono leggermente più grandi nonostante siano vestiti uguali..e gli attori che li interpretano sono 4 (due per il bimbo, due per la bimba)
James (20 months) – Magnus Nolan
James (3 years) – Johnathan Geare
Phillipa (3 years) – Claire Geare
Phillipa (5 years) – Taylor Geare
http://www.imdb.com/title/tt1375666/fullcredits
sì che lo hai detto, solo che hai usato molte parole per dirlo.
Con me non è inutile, solo difficile :-)
Scommetti che nessuno darà una risposta alle mie domande che non sia assimilabile a “è il film, dai non rompere a me piace così” ?
@harry: nei sogni non hai tutto sotto controllo al 100%, e credo non sia una cosa del film ma una cosa quotidianamente sperimentabile ;)
Soprattutto poi se sono sogni condivisi con altri, se c’e’ la necessita’ di mantenere tutto su un piano di credibilita’ perche’ la tua “vittima” non si accorga che sta sognando, se c’e’ una missione da portare a termine con precisione svizzera, un architetto talentuoso ma alla prima esperienza, i vari imprevisti meccanismi di difesa della “vittima” (il treno, l’esercito rivale…), ecc… E’ una situazione in cui e’ lampante che non si riesca necessariamente a fare i propri porci comodi in modo totalmente liscio, altrimenti entravano, gli dicevano “non rompere i coglioni a Saito” e uscivano in 15 secondi netti.
Poi se vuoi gridare “ehi, questo film ambientato nel mondo dei sogni non e’ scientificamente rigoroso” accomodati: ci sono grosse sfumature di grigio ed e’ ovvio che a cercare il pelo nell’uovo qualcosa si trova, grossa o meno a seconda della sensibilita’ di ognuno. Neanche a me il film ha esaltato, mi e’ sembrato un manuale di un’ora e mezza a prefazione di un film di un’ora, che non e’ la mia idea preferita di intrattenimento, ma da qua a dire che e’ un brutto film ne passa. Per il tema che tratta e per il pubblico a cui si rivolge fa un numero non indifferente di miracoli.
No davvero Harry, se alla fine dici qualcosa tipo “sono invincibile perche’ ho dimostrato che un film sui sogni non e’ al 100% logico” e’ la volta che ti convinco telepaticamente a tirarti una mutandata da solo :)
beh visto che l’ago della bilancia sei tu e solo tu…beh allora scommetto anche io la stessa cosa..
cmq non ci trovo tutti sti paradossi che dici tu, per me la spiegazione c’è e funziona, per te no..ma vabbè, potremmo perderci i mesi senza trovarci d’accordo perciò peace&love!
ok l’ha deta meglio nanni…
beh se no scrivevo io per i 400 calci…
@ Nanni
Nanni nanni… guarda che il treno che piomba nel traffico nel primo livello di sogno NON e’ la protezione di Fisher…
Occhio!!!
@nanni
con ordine. Apprezzo il tentativo ma io avevo fatto domande specifiche e le tue risposte sono generiche. Quindi in attesa che, se vuoi, tu risponda alle mie domande specifiche, (ma non puoi perchè mi dovresti dare ragione) ripondo io alla tua domanda generica: ossia la logicità del sogno. E chi si “sogna” di discuterla ? Solo che in Inception i sogni hanno regole ben precise: nei sogni che ci facciamo noi, quelle regole non ci sono. Quindi i sogni di Inception non sono uguali ai nostri. E mi spiace che per te invece sia così. Poi io non attacco la logica del sogno ma la logica interna di Inception, che fa acqua clamorosamente. Se so di poter morire, allora non mi metto in mano un bazooka ma una armatura protettiva sul corpo (iron man era un esempio iperbolico, anche se è stato preso alal lettera – sic!). Ogni film ha una propria logica interna: e i film belli giocano dentro questa logica proprio per coinvolgere lo spettatore. Ok ?
A me interessa dimostrare che questo patto con lo spettatore viene tradito clamorosamente, e così spiego perché il film non regge strutturalmente al punto da essere noiso. Poi mi fai anche dire che è brutto. Ho detto noioso, incoerente, mica brutto. Nolan ha classe.
Quindi, siccome Flavio mi spiegava il motivo del rallenty e tu plaudevi, adesso come mai nessuno dei due sa rispondere alle mie semplici domande senza eluderle ? E vedo che anche solero rosica perché vorrebbe ma non ci riesce.
p.s.
ho già la mutanda in mano…
Alzi la mano chi ha capito tutti i passaggi del film alla prima visione!
@Gimmo: cambia poco, sono abbastanza sicuro che non fosse una cosa progettata volutamente da Ellen Page, nel mio ragionamento dimostra solo che gli imprevisti sono sempre all’erta e che nessuno li’ dentro ha il controllo totale della situazione. Del resto per tutto il film Di Caprio continua a sognarsi la moglie anche se sono sicuro che preferirebbe di no. A volere essere precisi nemmeno si “muore”. A quanto ho inteso io la morte e’ solo un cosiddetto “calcio”. E il sognatore inesperto (Saito) che non padroneggia la differenza tra sogno e realta’, se muore nel sogno ma non si sveglia va in totale, prevedibile confusione. Probabilmente Di Caprio invece si salverebbe. O probabilmente nemmeno lui (vedi il discorso della moglie).
@harry: non ho capito in quali passaggi i sogni dipinti da Inception si distinguono dai nostri, a parte il fatto che la scienza non ha ancora trovato il modo per entrare nei sogni degli altri.
2 ore di puro adrenalitico divertimento……
Avatar in confronto è Ombre Rosse.
– SPOILER –
@ Harry Piotta
IMHO: i nostri eroi non hanno con se dei giubbetti antiproiettile, perché altrimenti Fisher si insospettirebbe.. Allo stesso modo non hanno protezioni adatte perché non si aspettavano la protezione inconscia di Fisher.
@ Nanni
IMHO: il treno é una proiezione inconscia di Cobb!!! Come fa entrare la moglie in ogni momento, allo stesso modo gli torna in mente in treno sotto cui si sono suicidati.. se ricordi bene lui lo racconta alla fine, loro si erano stesi sui binari mano nella mano…
– SPOILER –
@nanni
forse perchè in Inception se scendi al terzo livello rimani morto/comatoso per sempre ? o forse perché nei nostri sogni non andiamo avanti 30 anni a costruire città immaginarie e poi ce le ritroviamo davanti nei minimi dettagli ?
tanto per dire, eh. Perché poi magari nei vostri sogni queste cose accadono…
Ma vedo che io continuo a rispondere puntualmente, mentre nessuno è capace di rispondere alle mie domande. Almeno provarci…
no dai non rosico…solo che mi sembrano ovvie le risposte..
@gimmo: hai perfettamente ragione. Rimane il fatto che, da subito, e’ chiaro che la situazione generale sara’ soggetta a eventi non completamente sotto controllo.
@gimmo
però potevano dare il giubbotto anche a Fisher. e poi siccome tirano fuori un lanciagranate dal nulla, perché non tirare fuori delle protezioni per il corpo ? Anche a livello di istinto di sopravvivenza è la cosa più immediata. E nei sogni l’istinto vale tutto.
io alla fine ho cercato di reprimere il grido “bastardo!” ma non so se ci sono riuscita fino in fondo!
@ Nanni: siamo d’accordo anche sugli imprevisti. Tutto la seconda parte del film regge sul fatto che c’e’ l’imprevisto della difesa inconscia di Fisher…
Ora pero’ volevo sapere se ho notato solo io l’atto di fede che c’e’ all’inizio e alla fine del film, in una bella costruzione dove il film si chiude su se stesso come le strade di Parigi.. Nessuno se ne e’ accorto? Volevo proporvi la mia idea ma temo di dire una porcata…
@ harry: ok, sei veramente sagace!
– SPOILER –
@ Harry
nb: IMHO (sono mica Nolan, io propongo la mia versione dei fatti)
Attenzione quando si dice che potrebbero immaginarsi il giubbetto.
Loro non creano direttamente nel sogno, in quanto si trovano in un mondo che ha ideato Arianna, e lo popolano loro senza volerlo. Quindi in pratica nel sogno si avvera quello che loro avevano immaginato PRIMA di addormentarsi. Infatti nessuno riesce a materiallizare le cose dal nulla.
Nella prima parte del film infatti, Cobb a Arianna girano nel sogno dove LEI modifica le strade, non lui…
Allo stesso modo eventuali giubbetti: se se lo fossero aspettato, si sarebbero preparati di conseguenza. Sapevano pero’ gia’ di dover simulare un rapimento, cosi ognuno, in precedenza, aveva gia deciso che armi prepararsi.
– SPOILER –
PS: é necessario mettere l’avviso SPOILER? penso di no…
@harry: le cose che mi obietti tu sono tutte conseguenze del sonno artificiale e te le ho gia’ spiegate sopra
@Nanni: il treno è da imputare a Cobb.
@Harry: Sbagli! E qui di sicuro. I sogni di Inception sono gli STESSI che facciamo noi. Il vecchio, e altri geniacci, hanno trovato il modo di “gestire” i sogni, di “vivere” nei sogni, propri e altrui.
Quando sei di fretta (molta) e devi completare una missione complessa già di suo non ti metti lì a ragionare in modo complesso su come eliminare i nemici, soprattutto se inaspettati. Cosa vuole Cobb, e di conseguenza tutti gli altri? Vuole inserire nella mente di Fisher l’idea. Velocemente, lasciando indietro i caduti, giocandosi il tutto per tutto, non prendendosi il tempo necessario per completare il piano in sicurezza (c’è anche il limite del volo).
@harry: dato che Nolan si prende la briga di spiegare solo lo stretto necessario per far procedere la storia, come fai a dire che la logica interna fa acqua? Sai come funziona la macchinetta che usano per indurre il sonno, sai cos’è? No, non lo spiega, come non spiega parecchie altre cose (meno male). L’unica cosa che bisogna sapere è che la missione del gruppo è impiantare un ‘idea nella mente di Robert Fischer senza fargli capire che è in un sogno, la scena del lanciagranate infatti succede mentre Fisher è legato e incappucciato, non vede apparire dal nulla (e nemmeno noi) l’arma tra le mani di Eames. Non possono nemmeno fare il bello e cattivo tempo all’interno dell’architettura perchè troppi cambiamenti farebbero capire a Fisher di non trovarsi nel suo sogno e il suo subconscio si ribellerebbe vanificando la missione. Nella sequenza della lezione di architettura Cobb lo spiega ad Ariadne che non a caso finisce accoltellata. A me pare tutto coerente con ciò che Nolan vuole (magistralmente) reccontare.
L’ho detto che a fine proiezione mi son dovuto cambiare le mutande perchè me ne son venuto nelle braghe? E che mi han dovuto staccare le mani dai braccioli col palanchino tanta è stata la tensione della sequenza finale coi tre piani paralleli?
Come ha fatto ad annoiarti un film del genere è un mistero…
@gimmo
ma se sono un esperto inceptionista e so che posso schiattare, così come mi porto la trottola, mi porto anche i mezzi per sopravvivere. Questo è sorprendentemente ovvio. al di là di questo le due armi dei tizi, specie il lanciagranate, escono fuori dal nulla. Ma proprio dal nulla. O ricordo male io ?
Ok che l’architetto è la ragazza, ma non mi dite che ha previsto lei le armi. Il tizio del lancia granate dice “nulla ci impedisce di pensare in grande”. E comunque non c’è l’espediente analogo della trottola, il che lascia esterrefatti. Per dei professionisti, almeno, è il minimo.
@nanni
non mi hai risposto, mi dispiace, credimi. Nessuno lo ha fatto. Tantomeno te. Ora vedo di inviarti una trottola tramite mio cugino Jerry così ti risvegli.
@alessandro
io sono sicuro che se tu sapessi di rischiare la cabaza, te la copriresti, prima di tutto. Poi il resto. La differenza più grande rispetto ai nostri sogni è poi che nessuno si pianti lì e inizia a sognare subito e via per ore a sognare. Inoltre i nostri sogni nascono dal desiderio inappagato: i sogni di inception nascono da necessità precise, millimetriche. Quindi la differenza è davvero grossa. e quì ho ragione io, di sicuro.
@solero
Dai ! Dai, che ce la fai…
@ Harry
Sul fatto che i nostri dovrebbero sempre portare con sè strumenti atti a sopravvivere non posso che darti ragione, il tuo ragionamento non fa una piega. Mi sa che hai centrato un problema insoluto. Un plauso, io non ci avevo pensato…
Il motivo per cui non ci avevo pensato é questo: anche nella missione all’inizio (nella mente di Saito) i nostri non hanno protezione.. Non si proteggono mai, nemmeno nel fumetto se noti..
Per quanto in effetti la scelta di non proteggersi dei nostri sia opinabile, perlomeno e’ coerente col resto del film. Non trovi?
Non si proteggono perchè mica crepano, si svegliano, per quale motivo si dovrebbero proteggere?
@harry: è no, no caro amico mio… sei TU che non ce la fai ;)
@collins
ecco con te, Gimmo e Alessandro il livello della conversazione si alza. Quindi intanto grazie.
Sulla noia letale che mi ha assalito ti rispondo così: film incoerente, inconcludente, con attori a mio avviso davvero troppo giovani, con spiegazioni eccessive (ad es. per te erano poche), melodrammi orrendi. La scena dei 3 livelli era per me comunque noiosa: prevedibile. Come del resto era prevedibile un finale semi-aperto. La delusione più grande ? Non aver sentito il mio cerebro stimolato all’azione.
Il problema della conoscenza. È vero che non so molte cose, ma questo non giustifica che possa accadere qualsiasi cosa. Perché certi finali, come il famoso finale di Matrix, in cui l’ammmore salva tutti i buoni, è una fregatura per lo spettatore. Un tradimento. E io mi sono sentito tradito proprio perché gli elementi apparentemente logici vengono piegati alle esigenze narrative: vedi la questione rallenty emersa qualche post fa. Oppure l’apparizione dal nulla di armi, certo, ma non di armi RISOLUTIVE.
Insomma per me questo film è piccolo concettualmente. E questa piccolezza è necessaria al grande successo.
Mentre è molto bello il visivo e anche la colonna audio. Specie nelle scene action. Peccato siano così poche e brevi.
Batman begins, al confronto, mi ha soddisfatto assai di più.
@collins
ho letto ora: il motivo te lo dicono loro stessi: in tutto il finalone se uno muore finisce nel limbo. O mi ricordo male io ?
@solero
grande :-)
Sì sì in teoria ne crepano nel livello3 allora finiscono nel limbo.. e se nel limbo perdono il contatto con la realta’ allora va loro il cervello in pappa..
Secondo me l’errore più grande di Nolan è stato non dare a Dennis Quaid o a Christopher Plummer un cameo nel film…
ragazzi miei,
voi siete matti.
qualcuno ricordare “sospensione dell’incredulità”…?
boh
per me inception (quasi) perfezione al cinema nel 2010
@Harry: Beh ma se vai a vedere un film di Nolan aspettandoti un film d’azione non è detto che ci prendi, certo nei due Batman d’azione ce n’è molta, in The prestige o in Memento no, Nolan non è (sia ringraziato iddio) Michael Bay. E’ un regista (autore?) con delle idee ben precise e che non prevede l’uso cicrcense dell’effetto speciale anche se gli vengono messi a disposizione milioni su milioni. La differenza tra Inception e porcate tipo 2012 o Transformers 2 (Il primo ancora ancora ci poteva stare) o GI JOE è che qui il budget è al servizio della storia, che magari potrà non piacere ma è comunque roba che nel cinema hollywoodiano mainstream non si vedeva da un pezzo (Matrix, Strange Days, sarà un caso ma entrambe, come Inception, lavori di matrice gibsoniana) Magari Nolan non ha inventato nulla ma è certo che ha rielaborato con stile e anche parecchio. Come fai a dire che la sequenza di Arthur nell’albergo era prevedibile? L’espediente dell’assenza di gravità è veramente una genialata (al massimo possiamo disquisire sul fatto che in due minuti non ce la farebbe nemmeno David Copperfield a fare tutta la roba che fa Joseph Gordon-Levitt o che se manca la gravità nel sogno di Arthur, dovrebbe mancare anche in quello di Eames che è addormentato nel sogno di Arthur e son sicuro che se cerco nell’internet qualcuno me lo spiega ma francamente mi interessa davvero poco)
@Harry: Sì ma la faccenda del limbo vale solo per qual che accade nel terzo sogno, dicono anche che un’estrazione/inserimento a tre livelli non era mai stato tentato, l’unico ad avere un minimo d’esperienza in materia è Cobb, che è altamente instabile, e quindi nessuno sa davvero cosa aspettarsi. Tra l’altro non si aspettavano un “subconscio militarizzato” perchè nelle ricerche fatte da Arthur non risultava che isher avesse fatto un training anti-estrazione. Ecco perchè non hanno tricche tracche e bombe a mano.
@collins
okkio che da queste parti per quel che hai detto su Bay (e che io condivido) potresti essere sommerso dai flames :-)
Per me il film è prevedibile da subito: subito viene giocata la carta del doppio sogno, ovvia del nesting. Poi tutto si sviluppa sul concetto di nesting, aggiungendo regole campate in aria: limbo, calcio, leggi fisiche violabili ma non troppo, ecc. A mio avviso troppe “sciocchezze”.
Sul resto, d’accordo che Nolan è raffinato. Però a sto giro ha annoiato a morte. Ti dirò che a mio avviso la complessità di Inception è apparente: e questo per dare la possibilità al grande pubblico (quello di Bay, sennò i mega incassi non li fai) di esaltarsi per aver visto un film incasinato e quindi figo e averci capito qualcosa. La verità è che il film raffinato è debole come sceneggiatura, per congenita incoerenza, però avendo una ambientazione onirica ce ne aggorgiamo meno.
Insomma chi pensa di averlo capito in realtà non si accorge che non c’era niente da capire. La logica interna esiste, a prescindere dal contesto. Onirico non significa che tutto vale. Se fosse stato un “normale” noir o thriller, le incongruenze relative sarebbero state più evidenti. Mi spiego ?
@nanni
questo link è solo per te, mi raccomando nessuno di voi lo guardi, è privato, personale:
http://www.youtube.com/watch?v=fZhoNw4q6bI
Vai diretto al secondo 23.
Oh oh, sbaglio o ho appena sentito “sono invincibile perche’ ho dimostrato che un film sui sogni non e’ al 100% logico”? E’ davvero il piu’ clamoroso degli autogol? Hai le mutande pronte? :)
no, non hai capito. La logica interna è indipendente dal contesto :-) Magari alla quarta volta il concept transita… Per il resto io, sono nato pronto :-)
Confermi che e’ un film sui sogni. Confermi che non e’ al 100% logico. Altre domande? :)
Ora comincio a preocuparmi sul serio… infatti altri lettori hanno capito e risposto a tema.
…forse è meglio se torni a parlare di Stallone o dei pokemon ? :-)
Io capisco cosa intende Harry.
Forse ha visto il film avendolo sovraccaricato di aspettative. Io per primo, ho visto 9.1 su IMDB e pensavo al FILM ASSOLUTO. Pero’ alcune cose non quagliano, o meglio non quagliano benissimo, e per quanto Nolan si inventi Arianna per far modo che NOI usciamo dal LABIRINTO (usa infatti Arianna come fosse uno di noi spettatori, spiegandogli per filo e per segno tutta la faccenda) non spiega tutto.
E sì che, cavolo, si impiega un’ora a capire come funzia l’azienda. Pero’ non e’ sufficiente, ed il fatto che siamo qua ad arrovellarci ne e’ una dimostrazione lampante.
Fosse stato per me, un’ora in più di film non avrebbe guastato..
Harry, bambinate a parte, l’unica cosa che non capisco e’ perche’ ti ostini a trasformare una questione di pura sensibilita’ e di personale livello di sopportazione della sospensione dell’incredulita’ in una specie di quiz sui tuoi personalissimi gusti. In cui tra l’altro la conclusione conferma semplicemente cose che aveva gia’ detto sia Luotto nel post che io nel mio primo commento. Non e’ un film perfetto. Non e’ un film incomprensibile. E ti e’ stata fornita una quantita’ di spiegazioni piu’ che plausibili a tutto, roba che altri film si sognano. C’e’ dell’altro? Era cosi’ difficile tenere questa discussione su toni normali invece che montare su l’ennesima perdita di tempo?
Per dire:
io non ho mai visto un film coerente al 100%.
non ho mai visto neanche una persona coerente al 100%.
la coerenza al 100% esiste solo nei (in alcuni) film e nei trattati di sceneggiatura. il mondo è molto meno coerente di inception.
si, sto cazzeggiando. la verità è che poche cose mi annoiano quanto le discussioni sulla coerenza interna di film e personaggi come se si trattasse di questioni matematiche.
però non riesco a smettere di seguire la nuova puntata di “tutti cercano di convincere piotta e lui risponde nessuno mi ha convinto”.
@Gimmo,
sì in effetti, alte aspettative, troppo alte. Oddio un’ora in più no… E poi come diceva Nietzsche: Arianna sei tu il labirinto !!
@nanni
guarda che io sono stato buono. Lo dimostra la discussione stessa. Quale quiz ? Le problematiche da me sottoposte non le hai affrontate e nemmeno il venerabile Lou. Altri invece mi hanno risposto a tema, con coerenza. E la cosa che mi sorprende è che appunto non mi rispondi, non solo attribuendomi cose che non ho detto (il che era degno solo di rrobe), ma soprattuto esplicitando che non ti sono chiare le mie parole, come se questo fosse colpa mia. Siccome ad altri le mie parole chiare lo sono, è verificato che non parlo padano, ma italiano. Perché allora mi rispondi in padano ?
@coma
guarda che parlo della credibilitò minima: cioè se in Et i pargoli volano, ok. Ma se in Quei bravi ragazzi Liotta si rivelasse un alieno di Zack Mac Kracken and the aliens mindbenders, allora la coerenza verrebbe meno. Ora è chiaro di quale coerenza parlo ?
Per quanto concerne la “puntata”, come la chiami tu, beh ti voglio bene :-)
fanculo nanni, mi ha ucciso il film XD
harry, vedi, il fatto è che le cose che tu dici sulla coerenza del film non mi convincono, non mi convincono i tuoi dubbi, non mi convince proprio la natura dei tuoi dubbi ed il tipo di ragionamento e di infrastruttura mentale che serve per farsi venire quei dubbi. capisco, ma non condivido.
i personaggi del film dicono delle cose e io le sento, così seguo il film, ma per quel che mi riguarda potrebbero mentire, potrebbero sbagliarsi, potrebbero essere tutti zack mac kracken in persona e a me non interesserebbe, nel senso che non cambierebbe la mia visione.
quindi non mi puoi convincere, a malapena sono convinto di aver visto un film ed essere qui a scrivere.
: )
@harry: e’ diventata un inutile quiz a indovinare i tuoi gusti personali a partire dal momento in cui hai detto “scommettiamo che” e hai iniziato a rispondere dicendo solo “no, non ho chiesto questo”, ti ho sempre risposto a tono fino alle 21:28 e la tua risposta a Coma conferma che si sta parlando di purissima sensibilita’ personale, visto che conosco poche persone capaci di paragonare la giustificabile (e piu’ volte spiegata) dimenticanza di un giubbotto antiproiettile in un film di sogni alla discesa degli alieni in un film di mafia. Ma non so neanche cosa te lo dico a fare. Ormai e’ piu’ una gara di “indovina a che numero sto pensando” che altro. Non e’ che vinci, o che sei piu’ intelligente/acculturato/quellochevuoi, perche’ a te da’ fastidio un po’ di incoerenza mentre ad altri no. Accettalo e tiriamo avanti. Oppure ok: hai vinto perche’ sei piu’ intollerante. E tiriamo avanti.
Dicendo un’ora in più forse ho esagerato.. pero’ le scene volutamente solo accennate (la quasi-fine dove Cobb ritrova Saito su tutte) potevano essere spiegate meglio, perché va bene lasciare allo spettatore il dubbio, l’interpretazione, il confronto con gli altri, ma a me i film autocontenuti non dispiacciono :D
Secondariamente.. capisco i dubbi di Harry riguardo al mondo onirico che ci é stato presentato: il mondo che si sono costruiti Cobb e Mal e’ orrendo, freddo, agghiacciante.. mi ricorda per certi versi un episodio di Saint Seiya (http://www.saint-seiya.it/sito1/luoghi/moon002.jpg) con quei canali senza senso in mezzo alle strade, così come mi ricorda ROKKO ISLAND in Giappone (città abbandonata con i canali..) però io mi aspettavo che Cobb e Mal si fossero sognati il mitico chalet in montagna con lago annesso. Logico che poi loro potevano costruirsi il mondo come volevano.. però..
Terziariamente: la coerenza c’é per grandissima parte del film. Le cosucce che Harry fa (giustamente) notare sono peli nell’uovo che chi nel film riponeva grandissima speranze non si aspettava, pensando appunto di trovarsi di fronte al paradigma del cinema mondiale. Ma non puoi farci nulla, Harry. La gente che prova a convincerti di alcune cose fa così perché il film, preso nella sua interezza, é piaciuto, ha preso, ha fatto PENSARE, ha costretto a tenere il cervello acceso. E quelle persone non si sono perse nelle tue elucubrazioni perché soddisfatte così. Io per primo non mi ero accorto di alcune cose, su tutte l’assurda, inquitante colonna sonora, ed i continui rimandi tra inizio e fine del film,perché di primo acchito ero molto soddisfatto. Poi sono venuto qua ad indagare..
Quarto.. non so piu’ dove sto andando a parare.. é la prima volta che scrivo sui 400 calci e non vorrei fosse l’ultima…
@gimmo: l’ultima che, mica chiudiamo… :)
Stavo finendo per divagare per conto mio, perdendo l’idea del confine tra la mia mente e i 400calci :D non volevo andare off topic, magari poi mi si butta fuori di qui e non e’ bello.
PS: Rokko Island: http://www.youtube.com/watch?v=0VTaE5D92Jk a me ricorda la citta’ immaginata da Cobb e Mal
Ok, allora. Mi avete convinto. È un film con una mètrica che non ho studiato a scuola.
Detto questo. Nel totale rispetto dell’apprezzamento altrui, io ribadisco la mia noia. Sarebbe bello, se esiste, che qualcun altro che non apprezzato questo film dicesse perché. Essere soli a difendere la verità, a volte, è crudele.
@nanni
la sensibilità personale ce l’hai anche tu. Come il naso. Magari non il fiuto. Però ce l’hai. Da cui il sito a immagine del tuo nas… ehm sensibilità. E quindi perché insisti su questo “vincere” ? guarda che poi viene fuori che reagisci a chi fa una battuta senza capirla. E non è mai una bella figura. Oppure questa insistenza è un transfert: cioè parli di me ma stai parlando di te. :-)
@gimmo
ok, le mie osservazioni saranno anche personali, magari minimali. E hai ragione: il film è piaciuto. Ha incassato miliardi. Quindi ci vuole del coraggio a opporsi al piacere altrui. Il film, secondo me, finisce presto. Al primo risvelio. Quando Ras Al Guhl di Batman, smaschera tutti (i professionisti dell’inception). Il resto è una litania soporifera che sviluppa questo semplice nucleo narrativo come una zuppa riscaldata e rimescolata con qualche forte spezia. Pochi si accorgono che la pietanza è la stessa…
Un po’ tutto il fim e’ zuppa riscaldata…
L’immagine della strada che si ripiega, cosi’ come gli specchi che rimandano infinite volte la stessa scena (non si vede il cameraman riflesso, e io all’inizio mi aspettavo di vederlo) sono lì a dirtelo.
La scena iniziale e quella finale coincidino.
Se leggi il fumetto ti accorgerai che Saito non é proprio a caso, ma fa in modo che il film si attorcigli ancora su di sè.
Saito all’inizio dice a Cobb di fare un atto di fede, poi alla fine lo fara’ lui stesso: telefona dall’aereo senza sapere se la missione e’ compiuta perché e’ caduto nel limbo prima, facendo un atto di fede avendo fiducia nell’operato della squadra di Cobb
Le trombe assordanti che si sentono ad ogni salto dentro al sogno altro non sono che la canzone della Piaf rallentata (nel sogno i tempi si dilatano)
All’inizio il Totem di Saito e’ la lana del tappeto, poi sarà Cobb il Totem che gli fara’ capire di essere in sogno…
Visto in nell’ottica dell’ottica culinaria The Prestige e’ di una noia scandalosa. E notare che secondo me TP e’ molto meglio di Inception.. TP viene spiegato tutto nei primi 20 minuti di film. Se riesci a carpire il messaggio poi il resto é intuibile.
Quello che tu vedi come minestra io l’ho visto come una costruzione ricorsiva…
Harry, Harry. Quando Ellen Page accartoccia la città sta facendo palestra, non è in missione, può fare quel che vuole (ma fino a un certo punto: infatti le proiezioni del subconscio altrui la sgamano piena e la linciano).
Quando c’è di mezzo Fischer non puoi fare le cose da sogno tipo tirar fuori le armature, perché poi Fischer e i suoi scagnozzi subconsci si rendono conto che è un sogno, e ciao.
Certo, volendo, un giubbotto antiproiettile effettivamente si poteva anche materializzare. Ma non voglio credere che se loro si mettevano il giubbotto antiproiettile allora tu dicevi “AH, OK. BELLISSIMO FILM”. Stavi solo facendo le pulci, no?
Io oggi sono tornato a vedere Inception e confermo al millimetro quanto detto.
QUI un video per quella cosa di Hans Zimmer/Edith Piaf che diceva Nanni e che mi ha lasciato stupito:
http://www.youtube.com/watch?v=UVkQ0C4qDvM
Va beh, sto a parlare con uno che “Essere soli a difendere la verità” e “ci vuole del coraggio a opporsi al piacere altrui” in un sito di cinema… buonanotte :’-(
“a malapena sono convinto di aver visto un film ed essere qui a scrivere.”
coma, hai vinto! :)
Ma che è sta mania di farvi spiegare tutto? Vi fa così schifo teorizzare per conto vostro? Mah… E cmq è così strano che una coppia di “architetti” costruisca un mondo dominato dalle geometrie? mmm secondo me no, sarebbe stato meno coerente sia narrativamente che visivamente avessero costruito un nido d’amore tipo baita della milka (e mi avrebbero pure cariato i denti)
“QUI un video per quella cosa di Hans Zimmer/Edith Piaf che diceva Nanni e che mi ha lasciato stupito:
http://www.youtube.com/watch?v=UVkQ0C4qDvM”
Se questo non è stile, non so cosa sia… Tra l’altro allo score ha collaborato pure Johnny Marr, scusate se m’emoziono.
http://www.youtube.com/watch?v=q4XxaWXsO78
@Piotta: Il fatto che una cosa sia mainstream e sia apprezzata da molti non vuol dire nulla, son d’accordo che molto spesso l’apprezzamento del pubblico non sia sinonimo di qualità ma c’è sempre l’eccezione, e qui ci troviamo di fronte ad una di queste.
In italia i maggiori incassi li fanno i merdosi cinepanettoni e ti assicuro non mi faccio attirare dall’hype.
@collins,
i miei si sono cariati a sentire dire la moglie all’infinito “dovevamo invecchiare insieme ! poteva dirlo almeno una volta in meno ??
@nanni
mi darai atto che inception non è proprio un target 400 calci, almeno per quel che ho letto finora. O dagli awards in poi c’è stato un cambiamento ?
@Luotto,
come sai io apprezzo molto quello che scrivi nelle tue rece. E ti ringrazio del reply. Quello che dici su Fisher però non mi torna: anche un lanciarazzi fa del casino :-) E poi: il mondo dei sogni è simile al nostro mondo reale: un proiettile o coltellata uccide simbolicamente, cioè fa risvegliare, a meno che non siamo nel terzo livello. In missione il tempo si dilata, la gravità è assente. Allora perché non un rivestimento in kevlar sotto abiti da guerriglia ? Li diamo anche a Fisher, perché siamo in pericolo tutti, così è tranquillo. È troppo ? eppure da quel che ho visto io non andrei mai in missione senza.
Il punto su cui gravita la mia argomentazione non è marginale, te lo assicuro:
io parlo di coerenza a livello di logica interna. Quindi se c’è questa, accetto qualsiasi cosa: anche gli unicorni. Ma in un film di unicorni.
Ho chiesto : perché il rallenty c’è solo nel’istante della caduta del furgone e non altrove ? perché non si difendono adeguatamente per non finire finiti nel limbo ? perché i personaggi dormono tutto il tempo come dei tossici ? magari se c’era Cronenberg chissà—
Ho detto: il suono è bellissimo. Piaf o no, è da sballo. Non si sente spesso una morfologia tanto sofisticata.
Ho citato Cronenberg. Faccio un esmpio: vi sembra CRASH un film logico al 100% ? Non lo è. Vi sembra lacunoso ? Può essere. I personaggi sono reali ? Non lo sono affatto.
Ma la LOGICA INTERNA è intatta. Essenziale. Un sistema puro. Perfetto.
Modestamente, come me.
@nanni non me ne volere
p.s.
e ora attaccatevi alla battuta e ignorae il resto della riflessione :-)
@Collins
letto ora: hai ragione. Però mi darai atto che oltre una certa soglia, gli incassi sono solo rumore, casino, afflusso di Transformers dipendenti. C’è Di Caprio.
Sul suono mi sono già espresso: un inchino. Regia, fotografia: altro inchino. Ma il film non regge, è vuoto, esercizio di stile senza forza interiore.
“Il punto su cui gravita la mia argomentazione non è marginale, te lo assicuro:
io parlo di coerenza a livello di logica interna. Quindi se c’è questa, accetto qualsiasi cosa: anche gli unicorni. Ma in un film di unicorni.
Ho chiesto : perché il rallenty c’è solo nel’istante della caduta del furgone e non altrove ? perché non si difendono adeguatamente per non finire finiti nel limbo ? perché i personaggi dormono tutto il tempo come dei tossici ?”
Ma guarda che se rileggi sopra ti è stato spiegato tutto per filo e per segno, è stata una giornata parecchio lunga, sono stanco e adesso mi sparo la seconda di Boardwalk Empire, non ho voglia di copiare e incollare, ma fidati che se rileggi lì sopra ci sono tutte le risposte alle tue domande.
(Se la furga cascava in tempo reale come avrebbe mai potuto funzionare il montaggio alternato di tre sequenze dalla dilatazione temporale esponenziale? come può un particolare del genere inficiare la coerenza narrativa del film? uff non ce l’ho fatta ho dovuto rispondere)
Perché il rallenty c’è solo nel’istante della caduta del furgone e non altrove?
Il rallenty c’è tutte le volte che c’è un montaggio parallelo tra eventi RAPIDI in DIVERSI livelli di sogno: furgone/corridoio ma anche furgone/corridoio/neve (il triplo kick) ma anche all’inizio quando buttano DiCaprio nella vasca mentre lui è ancora nel sogno del palazzo di Saito (che si alluviona come nulla).
Perché non si difendono adeguatamente per non finire finiti nel limbo?
Due spiegazioni, ma con un’incongruenza in ogni caso:
1) Possono creare quel che vogliono, ma non gli è venuto in mente di farsi dei giubbotti antiproiettile.
2) Sappiamo che il sognatore cambia, ma il soggetto del sogno è sempre Fischer, ed è lui che riempie tutti i sogni col suo subconscio e le sue proiezioni, quindi le persone e gli oggetti che popolano i vari scenari non dipendono dalla volontà dei nostri eroi. Ma allora perché si materializza il lanciagranate? Non si sa. È un’incongruenza più veniale se te la pongo così?
Secondo me la vera domandona irrisolta è un’altra, me ne son reso conto alla seconda visione, ma non vorrei prolungare il limbo dei commenti all’infinito….
CENTOTRE!
@Luotto
spara la domandona finale e finiamola quì :-)
Provo a dare la mia spiegazione a Harry….esperimento.
LA cosa delle armature non è fattibile in nessuno dei livelli: 1° livello lo sequestrano e non si è mai visto che a un sequestrato viene dato un giubotto antiproiettile(anche qui la coerenza), 2° livello nell’hotel è già un po’ tutto compromesso per via della “mente militarizzata” nel livello 1 che complica la situazione, quindi stravolgere un’impalcatura che avevano già precedentemente definito in ogni particolare(labirinto) attirerebbe troppo non solo l’attenzione della mente militarizzata e di Fisher, ma anche dei figuranti di colui che sogna che come globuli bianchi (lo spiega nel film) attaccherebbero chi disturba il sogno.E di fatti nel livello due usano mr Charles, mossa ardita ma a doppio taglio che li espone ulteriormente. Nel 3° livello, vale quanto detto per il livello due elevato alla N, senza contare che sono nel sogno di un’altra persona Altra cosa importante è cche ogni volta entravano nel sogno di persone diverse e in un sogno nessuno sogna di avere un giubotto antiproiettile e sai perchè? perchè è inconscio, una proiezione di te che non ha alcun bisogno di protezione in quanto sei tu stesso che crei il sogno. Quindi nel tuo sogno è logico che tu non abbia protezioni, nel sogno di altri è inverificabile.
Sul rallenty: proprio perchè è solo nella caduta l’interesse perchè quello è il calcio che dovrebbe riportare tutti dal livello 2 al livello 1. Ma siccome nel livello 2 il tempo si dilata e nel livello 3 si dilata ancora di più c’era la necessità di collegare la fuga dai diversi livelli. Quindi: livello 1 macchina che cade, livello due hotel con l’ascensore, livello 3 distruzione della struttura. tutti eventi temporalmente definti uno nell’altro ma a velocità diverse. Non so come in altro modo avrebbe potuto fare Nolan a rendere l’idea.
Spero di essermi spiegato al meglio ;)
L’hai voluto tu:
SPOILER
Quando la moglie di Cobb spara a Fischer, Cobb e Ariadne si riaddormentano per scendere a un livello inferiore e ripescare Fischer. Giusto? Tale livello è in pratica la città di sogno in cui CObb e la moglie hanno vissuto per 50 anni. Giusto?
Tutto va come deve andare, poi Cobb, già che c’è, resta lì e va a prendere Saito, anch’egli morto.
Ora io domando: quel livello lì è il limbo o è un quarto livello di sogno?
Si direbbe il limbo, visto che ci vanno i morti: Fischer, Saito, Mal (a cui Cobb aveva sparato sulla neve).
Ma allora perché Cobb e Ariadne raggiungono il limbo semplicemente riaddormentandosi? Non ci si arriva solo morendo da sedati? Perché non si sparano, per arrivarci?
Oppure scopriamo dal nulla che dopo il terzo livello di sogno c’è automaticamente il limbo?
@Harry
Forse hai bisogno di sentirti dire: “Bravo, tu vai contro la massa…sei diverso dagli altri e sai cogliere meglio il valore di un film rispetto alle altre persone…sto filmetto ha guadagnato tanti soldi e poi alla fine è pieno di lacune!”…
Vorrei quotare quello che ha scritto Luotto…e aggiungere qualche paragone con film presi a caso (potrei citarne a centinaia…e forse a migliaia…).
– Il signore degli anelli: Se l’aquila di Gandalf che alla fine viene a prendere Frodo e il suo compare dopo che hanno compiuto l’impresa fosse stata presente fin dall’inizio…sarebbero arrivati a Mordor volando, senza un graffio, a bruciare l’anello in men che non si dica. Invece ci sono volute 8 ore di film per fargli fare tutto il viaggio.
Si certo era piu coerente e sensato far venire le aquile…ma lo scopo di quel film non era sopratutto essere “coerente”, ma raccontare quella storia!
– Die Hard: Perchè il signor Nakatomi ha detto la frase “non so i codici potete anche uccidermi”…forse non preferiva restare vivo e fingere di saperli? Oppure mentiva e poi avrebbe trovato un modo per farseli dare…invece no…lui non li sa e preferisce morire!!
E’ coerente? E’ quello che succederebbe nella realtà? NO! Eppure nel film accade.
Stesso discorso per la serie di 4 film di Die Hard…possibile che lui sia l’unico sfigato esistente al mondo che si deve accollare la sopravvivenza della nazione? No….eppure glielo fanno fare…e lui pensa che “non c’è nessun altro a farlo”. Eh certo…è arrivato Superman.
Per non parlare del fatto che in tutti i film d’azione le persone vengono colpite 2 o 3 volte dai proiettili…e riescono ancora a parlare e muoversi.
– Batman Begins: I genitori di Bruce sono morti sai perchè? (Fateci caso) Perchè quell’idiota del papà di Bruce appena il malvivente gli ha chiesto la collana della moglie…invece di dargliela e stare zitto…s’è buttato addosso a sua moglie e il malvivente si è spaventato e ha sparato. Se i genitori di Bruce non morivano lui sarebbe stato un semplice figlio di papà invece di Batman. Eh però Bruce doveva rimanere orfano…altrimenti non esisterebbe Batman.
Tutte le storie hanno particolari e incoerenze inspiegabili…ma servono ai fini della narrazione.
Perchè esistono tutte queste incoerenze e stranezze? Perchè i film e i romanzi non sono li soltanto per essere coerenti…sono li per raccontare una storia…e su certe cose uno ci passa sopra perchè non andiamo al cinema o leggiamo un libro soltanto se ha tutti i pezzi del puzzle perfettamente incastrati senza sbavature, andiamo al cinema e leggiamo perchè i nostri sensi siano soddisfatti, perchè una storia possa colpirci ed emozionarci e restare impressa, suscitare qualcosa in noi.
Se tu non sei in grado di cogliere questo…se non sei in grado di capire che non è necessaria coerenza al minimo dettaglio o precisione millimetrica, non sei una persona adatta ad apprezzare o giudicare un film…perchè in tutti ci sono incoerenze. Detto questo penso che il tuo obbiettivo non era quello di dire “questo film ha delle pecche”…ma era quello di distinguerti dalla massa…la soddisfazione di trovare difetti e dire “mah, non è stato un granchè” parlando di uno dei film piu emozionanti e appassionanti della storia recente. E questo si capisce sopratutto dal fatto che non ti sei limitato a dire la tua con un bel punto di chiusura frase e fine discorso. Tu hai cercato persone che trovassero una spiegazione o che riuscissero a contraddirti…e provi enorme soddisfazione a non trovarne :-), e se qualcuno mai riuscirà a darti una spiegazione non sarai piu soddisfatto, ma ciò non accadrà…perchè come gia detto, in tutti i film ci sono incoerenze, e tu quindi sarai sempre soddisfatto.
Per quanto mi riguarda la mia l’ho detta :-).
Ti auguro di trovare soddisfazioni migliori del sentirsi “diverso dagli altri” nella tua vita…e ti assicuro che ce ne sono.
Saluti.
Secondo me la confusione di fondo è pensare che l’esperienza del sogno comune che vivono nel film..sia la stessa esperienza che noi viviamo in un sogno individuale e che le regole che governano entrambi le esperienze siano o possano essere simili e quindi noi possiamo dire la nostra sulla messinscena.Ma pensare questo è rifiutarsi di dare allo sceneggiatore la libertà di scegliere come gestire la materia della storia che vuole raccontare.Non è un problema di logica.Nella prima ora di film..le regole che governano l’esperienza del sogno comune ci vengono spiegate.E ci viene spiegata anche come lavorano questi ladri di idee.Sono ladri.Non soldati.Le caratteristiche di questi ladro è quella di essere il più possibile low-profile.I loro devono essere lavori puliti.I ladri non hanno maglie antiproiettili..perchè sanno che se vengono scoperti hanno come alternativa solo la fuga.Indossare una maglia antiproiettile aumenta solo il livello di scontro.L’inconscio produce strategie difensive sempre più agguerrite e difendersi con qualcosa di sempre più complesso o irreale (scudi di zinco?creare un ufo che ti porti via?Alzarsi in volo e decollare?)non fa che rendere sempre più ostile e instabile la realtà stessa del sogno (c’è più di una scena dove palazzi e oggetti perdono coesione disgregandosi) e accellerare la nostra morte.Devono agire senza fare capire alla vittima di essere in un sogno.Inception è anche un film su una stangata e in questi film l’abilità di quelli che inscenano il colpo è raggirare la vittima col principio del gioco di prestigio.Nella trama del film..sembra sottinteso che tra i ricchi la pratica di furto delle idee sia risaputa.Quindi fin dall’inizio della storia i ladri si trovano a inscenare il colpo sfruttando l’artificio del sogno nel sogno.
L’esperienza dei tre livelli di sogno nella trama è qualcosa di mai provato prima.Nessuno l’ha mai vissuta.Di Caprio viene ascoltato dagli altri come l’oracolo..ma in fondo le sue opinioni che ci spiegano l’esistenza del Limbo e i suoi pericoli sono fuorvianti perchè lui è come uno scienziato privo di certezze empiriche che può solo fare teorie.Il limbo viene usato come altro artificio narrativo per spiegare allo spettatore perchè la situazione non degenererà nei sogni..poichè tutti avranno paura di fare qualcosa che li porterà alla morte.
A me questo film piace.Forse avrebbe potuto essere meglio.Ma c’era un grandissimo rischio che potesse diventare una baracconata psichedelica come le sezioni mistiche di Al di là dei sogni o Amabili resti.Poteva anche trasformarsi in una baracconata action come Total Recall o Dreamscape.
Invece mi ricorda più un Brazil o un Blade Runner.
Volevo rispondere anche io al caro Harry, tornato folgorato a casa dalla visione di “Inception”, sulla questione rallenty, ma vedo che sono stato preceduto.
Vorrei poi dire che di sicuro nel film ci sono delle incongruenze e dei punti oscuri, ma che in ogni film del genere si richiede appunto una sana quota di “sospensione del giudizio/incredulità”.
Devo forse incazzarmi perchè non è mai spiegato come fanno tutti a condividere i sogni solo stando attaccati a una valigetta con un tubicino? La accetto come premessa fondante del film e vado avanti.
Volevo piuttosto soffermarmi su un concetto davvero portato all’estremo che nella recensione di Luotto non emerge, ma che ho ho trovato in quella di Manu su Secondavisione, cioè la deadline:
“Non è questione di sapere dove si è, ma di vedere come tutti questi livelli si compongono. Quindi, se dovete fare una tesina, fatela sull’uso del concetto di deadline, portata al cubo.
Nel senso, di norma si ha: “ehi, abbiamo 24 ore per salvare la principessa prima che il pianeta esploda”.
Qui si ha: “Dobbiamo trascinare uno fuori dal limbo, facendogli aprire una cassaforte prima che le cariche esplodano in una fortezza tra le vette, prima che uno faccia esplodere un ascensore, prima che un camion precipitato da un ponte tocchi l’acqua, prima che un aereo atterri negli Stati Uniti”.
E se uno considera che la deadline è una delle figure classiche del cinema hollywoodiano, si capisce che Nolan non vuole coinvolgerci in dubbi amletici sulla visione, ma ammirare la potenza di un plot e dell’espansione dei mondi.”
Al di là di tutto credo sia questo il vero asso nella manica di Inception, gestire tutte queste deadline e farne combaciare perfettamente la fine (il che spiega anche il rallenty infinito del furgone come scelta puramente narrativa), e giustifica anche tutti gli insopportabili pipponi sul senso di colpa di Di Caprio nel limbo alla fine, con te spettatore che vorresti solo urlare allo schermo “Leonardo-fottuto-Di-Caprio muoviti cazzo che io voglio sapere come va a finire quell’infinito casino di scatole in cui si sono cacciati per colpa dei tuoi cazzacci privati”, mentre invece Nolan te la fa annusare tantissimo, ma proprio tantissimo tipo la peggio figa di legno, prima di dartela. Poi però (a differenza della maggior parte delle fighe di legno) è una gran soddisfazione.
Di sicuro come complessità dell’intreccio narrativo ho preferito “The Prestige”, ma il generale la cosa bella dei film di Nolan è che te li vedi una prima volta per rimanere a bocca aperta con un sacco di domande in testa, e poi molto probabilmente torni a vederteli per gustarteli avendo chiari tutti gli incastri.
Chissà di tutti soldi che ha incassato quanta parte è dovuta a gente che se l’è visto più di una volta!
Si possono fare le pulci quanto si vuole, ma sulla scena di rallenty davvero non c’è nulla da dire.
Prima di usare il rallenty, per l’ultimissimo secondo prima del calcio, viene semplicemente fatto un montaggio ad hoc in cui si fa vedere il pulmino (per esempio)deve fare tot metri per muoversi da un punto A ad un Punto B, poi stacco sull’albergo dove in contemporanea succedono un casino di cose per un tot minuti, e di nuovo stacco sul pulmino che arriva al punto B che era però vicinissimo e quindi avrà impiegato solo qualche secondo a compiere quello spostamento. E si capisce che il tempo scorre in due maniere diverse (poi dopo in 3). Per l’ultimo secondo si sceglie il rallenty perchè oltre ad essere più logico, perchè giustamente fa bruddo e lo si sa da 50anni tipo.
Sul lanciagranate nn so. Ma è una one-line che messa o tolta non cambierebbe niente per nessuno, se non per i parenti di tom hardy. Quindi vederla come falla che fa crollare il castello di carte mi sembra azzardato.
Anche io non capisco dove gli mericani trovino il firm complicato, visto che Di Caprio fatutto il mega spiegotto alla Page… giusto il finale lasciato aperto. Ma anche io sono per il partito del “cade.”
ho scritto malissimo, ma è tardi e sono stanghe. ho riscritto periodi daccapo lasciando però vecchi incipit..pero si capisca qualcosa
Io è certo che me lo rivedo, poco ma sicuro, possibilmente in lingua originale, Matrix l’ho visto tre volte e Inception per quanto mi riguarda gli fa bellamente le scarpe (e meno male, arriva 11 anni dopo).
@Harry: perchè non dovrebbe essere un film in linea coi 400 Calci? E’ fantascienza cyberpunk, più genere di così.
@Luotto: in effetti quello che fai notare è molto interessante, devo pensarci un po’, adesso ho mal di testa :)
Cmq anche il fatto che nel sogno di Eames, il modern warfare sulla neve, ci sia gravità quando ripercorrendo le scatole cinesi lui è sia nella stanza d’albergo che nel furgone, entrambe ambienti con gravità compromessa (mentre in realtà sono tutti su un aereo in business) non riesco a spiegarmelo…
@Masso: il furto d’informazioni è risaputo perchè viene utilizzato per lo spionaggio industriale (qualcuno ha detto William Gibson?) infatti sia Saito che Fisher sono magnati di grossi conglomerati, non sono troppo sicuro che alla fine con lo scorporo dell’impero di Fisher Senior siano i buoni a vincere ;)
E in ogni caso il fatto che siamo a 112 post non di flame ma di gente che cerca di ragionare su un film, un blockbuster da 160 milioni di dollari, non un’opera da circolo d’essai da studenti del dams, è un buon segno secondo me.
Vorrei solo spezzare una lancia in favore di Harry… nel senso che, a mio avviso, il vero difetto del film è quello di avere un sistema di sogni predeterminato aprioristicamente e di non mantenere la coerenza interna. Mi spiego: la grande lacuna della visione dei sogni di Nolan è che i sogni sono uguali alla realtà. Se c’è un passaggio nel film in cui spiegano il perché, in cui qualcuno dice “I sogni li teniamo sotto controllo grazie al dispositivo X” allora chiedo scusa, ma io non lo ricordo. E se la cosa mi tange tanto è proprio perché io i miei sogni me li sono sempre ricordati e segnati ed è un mondo che amo: come dice Harry, i sogni hanno una forte percezione di realismo per noi che li viviamo, ma non hanno regole fisse e punti stabili a cui ancorarsi. Lynch fa dei film che seguono in maniera molto più precisa questo tipo di percezione: una data situazione, dei dati personaggi, una data storia lineare all’interno di un sogno possono variare, invertirsi e stravolgersi completamente in un attimo. Una medesima storia può spostarsi di posto in posto, io protagonista posso essere due persone diverse nel giro di pochi istanti e persino la storia può cambiare e rimanere immutata solo l’ambientazione. E’ solo per questo che dico che il meccanismo del sogno di Nolan non mi convince, perché segue le regole che Nolan ha deciso e quindi tutto il famigerato meccanismo perfetto funziona solo a patto di stare dentro queste regole prestabilite. A me sta benissimo che qualcuno nel sogno possa inventarsi un arma più potente, nei sogni le variazioni avvengono di continuo, ma non si può mettere quella scena e poi ignorare questo concetto per il resto del tempo. La linearità non fa parte del sognare, siamo noi che diamo un’interpretazione lineare a quello che sogniamo. Detto questo, capisco perfettamente il concetto espresso nella recensione, è un fottuto blockbuster ed è più che abbastanza, me ne rendo conto e lo rispetto. Ma non posso, da spettatore, non dire a me stesso che avrei preferito che ci si concentrasse più su quello che non sulla questione del sogno nel sogno. Perchè, ok, se nella realtà io ti collego ad un macinino che ti collega al mio sogno, ci sto. Ma perché se nel sogno ti collego al medesimo macinino poi avviene la stessa cosa? Secondo quale principio? E perché le leggi fisiche di un mondo inventato nel quale sto sognando affettano la realtà del mio sogno? Capirei nel primo stadio, ma nel secondo? La cosa del paradosso, poi, scusate ma mi ha fatto proprio incazzare… il paradosso della scala (che associo al quadro di Escher) funziona solo da un punto di vista… se si sposta la scala nelle tre dimensioni il paradosso svanisce. Non è il cazzo di Deja Vu di Matrix, qui se qualcuno percepisce il paradosso, chi è? Cioè, oltre a me spettatore che lo vedo ripreso da quella angolatura, chi altro è che lo percepisce così? Arthur? O lo sfigato che lo insegue e che, infatti, poco dopo crolla nel vuoto?
Mi spiace, il film mi è anche piaciuto, l’ho seguito volentieri, ma speravo che fosse tutto giocato sulla costruzione, come il momento in cui Ellen Page ribalta la città. Così è un buon thriller, è vero, con poco sentimento (ma qui forse è colpa mia che non riesco fisiologicamente ad immedesimarmi in Di Caprio) ma con tanti bei momenti e una struttura che regge. Senza paradossi, però, nè multi interpretazioni. E’ tutto piuttosto chiaro, ma ci sta. O forse è meglio così. Almeno alla fine non si trovano tutti dentro una chiesa immersi in una luce bianca…….
aggiungo solo che ho appena letto una teoria interessante nei famosi FAQ di imdb, chiedo scusa se qualcuno l’ha già postata e non l’ho letta. Mi ha molto affascinato quindi la riporto qui:
tutto il percorso che vediamo non è altro che il tentativo (riuscito) di Cobb di auto-inception. Ossia, lui fa un percorso a ritroso per riuscire a cambiare quel momento che non poteva cambiare nei ricordi (come dice alla Page, il momento in cui poteva salutare i suoi figli e invece li chiama una vecchia e loro vanno via senza che lui li possa più rivedere in viso). Quindi tutto il film che vediamo non è altro che il laborioso lavoro di uno specialista dei sogni nel tentativo di cambiare qualcosa nel suo subconscio in modo da poter cambiare la sua percezione del reale/sogno (di primo livello? mah)
Mi intriga perché torna, mi pare. Anche se quello che dicevo nel post prima rimane invariato… :p
@coma: l’arte E’ matematica. E viceversa. Con questo, non voglio condividere la capziosità di Harry (che nella fattispecie, a mio avviso, sbaglia), ma va detto che (ancora una volta) ha stimolato una discussione più divertente dei soliti “wow, che figata, lacrime agli occhi, sborra nelle mutande ecc.”.
114 commenti in 24 ore?
mecoglioni…
ma è l’effetto premio macchianera?
stanley, davvero ti sembra così interessante *nei contenuti* questa discussione?
a me sembra che da tipo 60 commenti fa si ripetano le stesse cose, piotta ripete “ho ragione io” e ogni tanto qualcuno riprova a fargli cambiare idea, e mi sfugge il perchè.
diciamo che la trovo una discussione affascinante a livello puramente narrativo, mi piace osservare l’entropia degli sforzi di comunicazione, al di là dei contenuti banali e della mancanza di coerenza interna dell’insieme.
har har har
@coma: ho detto che è più divertente (se non interessante) di altri tipi di commenti. Certo, si è nel campo del sofismo pseudo-accademico, però vuoi mettere?
@ratto
no è l’effetto piotta
@tutti
non posso rispondere a tutti, troppi siete, minghia…
Però una cosa la devo proprio dire: tutto mi sarei aspettato tranne trovarmi a parlare male io di questo film contro il mondo intero. Se mi avessero chiesto, 2 mesi fa, quanto mi sarei infuriato se qualcuno avesse anche solo fatto una minima obiezione a Inception, gli avrei risposto “Mazzate a chiunqu mi tocchi Inception”. Questo per farvi capire le mie aspettative su sto film.
E invece, è accaduto l’inverso. Ma vi rendete conto ???
La stessa cosa accadde per il Cavaliere Oscuro. Potenzialmente Inception doteva essere bellissimo. Qulcuno nei commenti ha parlato addirittura di “storia”. Vabbè.
Ma alla fine non si poteva rendere troppo complessa la fazenda, sennò le fans di Di Caprio piangevano. Sennò invece di metterci tutti a interpretare, avremmo detto non si capisce una mazza. E il film non avrebbe avuto successo. Ne ha avuto e ne avrà proprio perché permette a quasi chiunque di seguire una struttura apparentemente complessa. Il che fa sentire intelligenti spettatori che normalmente non sono abituati a proare questa sensazione al cinema.
E questo è l’altro grosso difetto del film. Da cui la passione con cui si ama e si difende Inception. Fa sentire intelligenti.
@luotto
la tua osservazione va nella direzione del film. Quindi almeno per come la vedo io una direzione assurda. E quindi non sto dicendo nulla di offensivo, ma ribadisco che all’interno del film non ci si salva.
[non volevo aggiungere nulla, ma]
in giro noto che spesso la faccenda “trottola che gira/che cade” fa gridare alla gente “è un sogno/è sveglio”.
Ma la trottola serviva a controllare se si era nel sogno DI UN ALTRA persona. Mica a controllare se si è svegli.
dimenticavo: se è stato già detto chiedo perdono ma mi sono un po’ perso a leggere fin qua.
Aggiungo che la mia era solo una curiosità, che non toglie o aggiunge nulla al film.
@coma
non mi sembra corretto quello che dici nei confronti degli altri. Mi riferisco a tutti quelli che hanno scritto cose a mio (e loro) avviso non ripetitive ma costruttive. E tu li sfotti così. Mah. Poi posso capire che anche tu rientri nella tipologia di coloro i quali si sono sentiti subito intelligenti a vedere il film, e di conseguenza un pò ce l’hai con me, dal momento che, tu ne sia convinto o meno, ho parlato di questo film con equità, descrivendolo per quel che è realmente, ossia un livello concettuale da baggianata, di cui però non ti sei accorto, anche se (o forse perché) leggi le sceneggiature di Albanesi.
@buzzanca
Il primo commento era tuo, quindi so che non sei d’accordo. Per il resto apprezzo fin dove ti sei spinto nel tuo apprezzamento.
piòt complimenti, non ne hai presa neanche mezza su di me.
ma dovremo fare a meno dello spiegone, neanche a me interesserebbe leggere della coerenza interna di coma.
:)
E signori miei, per quanto mi riguarda, tutta questa spataffiata di post degni di no-liferz è l’evidenza empirica della grandezza di Inception.
Un film come se ne vedono pochi: a parte la dedizione commovente di Nolan ad un progetto fatto tutto da lui, qua brilla il fuoco della discussione, quella vera, quella sanguigna.
L’unica colpa del nostro Harry è quella di cascare nel campione demografico dei ‘malmostosi’. Se prendi un gruppo di amici che va a vedere un film un attimo cervellotico (tipo questo, Matrix, The Cube etc etc), il film stesso porta alla manifestazione di due tipi di individuo: il malmostoso e l’esaltato. L’esaltato vi spaccherà i maroni per mesi a venire sulla grandezza del film e cercherà collegamenti metafisici inadeguati al vostro livello di sopportazione ‘sfiga’ (soprattutto se parte in iperboli sul film dopo che una ‘figa’ ha chiesto giusto se l’avevate visto o no). Diametralmente, al malmostoso il film non piacerà E BASTA. Non perchè lo decide lui, ma lo decide la statistica. Tirerà in ballo mille argomenti e mille questioni e le risposte non gli andranno mai comunque bene. Ma è una guerra persa in partenza, perchè le questioni stesse che si pone sono sproporzionate rispetto al suo livello di critica medio per qualsiasi altro lungometraggio. Statistica is a bitch.
Ma il bello è che alla fine la compa di amici va a bersi birrozze a profusione e per gli anni a venire si ricorderà ‘di quanto si parlava di quel cazzo di film col giappo invincibile che faceva il grosso a comperare le compagnie aeree e poi è il primo a prendere pallottole’ e tutti amici come prima.
Arte, intrattenimento, discussioni, fonte inesauribile di internet-LOL: tutto questo è Inception.
Augh.
Harry, il motivo per cui ti tiri tante cose addosso non e’ per le tue opinioni, che sono tranquillamente ragionevoli, meno astruse e piu’ condivisibili di quanto ti piace credere, ma e’ perche’ insisti su concetti senza senso quali “per quel che è realmente”. E’ cinema, e piu’ in generale arte. L’oggettivita’, per dirla con parole che capisci, c’entra quanto gli alieni in un film di mafia.
Uwe: in realtà è vero, il totem serve a capire se sei nel sogno di qualcun altro. O almeno, Arthur dice così. Però Cobb usa la trottola (che era della moglie) anche nel modo in cui la usava la moglie, che nei sogni la faceva girare all’infinito. Nei sogni di Cobb, la trottola gira all’infinito; nella realtà, cade. Non vediamo mai cosa succede alla trottola nei sogni di qualcun altro, ma immagino cada.
C’è persino chi dice che, dato che Cobb si è preso il totem di un altro, in realtà non funziona ed è tutto un sogno ed è lui che fa fare alla trottola quel che gli pare ecc ecc.
@luotto in realtà tutta la discussione è ancora più breve: il totem serve a vendere un inutile ninnolo fatto in cina e distribuito Sideshow, o da qualche azienda specializzata, (or find it on ebay).
Dannazione, Nolan. Dannazione.
@Piovretti,
guarda che ancora una volta mi lascia senza fiato la tua capacità di ribaltare le cose da me dette facendomene dire altre che non ho mai detto. A parte il fatto che trovi ragionevole e condivisibile qualcosa che ho detto, il che mi fa quasi svenire. Io ho semplicemente detto che questo film viene portato agli eccessi della “storia”, della quasi perfezione, del miracolo cinematografico dell’anno. E questo fa morire dal ridere. Allora, dal CANTO MIO, lo vedo per quel che realmente è, ossia niente di così eccelso. Ho speso molte parole ora non mi va di riassumere. È un pò come dire a uno che, vedendo Nirvana di Salvatores, pensa di aver visto il più grande film scifi con i migliori effetti speciali mai realizzati, che non è così, che Nirvana in realtà ha Fx di mmmerda e fa cacare. Se ne discuterà, d’accordo. Ma è pacifico che quel film faccia cagare. Basta sovrapporlo a Blade Runner, 2001 o altro. Un parere sobrio, ben argomentato non è mai a prescindere dal giudizio.
Ora non capisco perché portare a spasso concetti come “il cinema”, “l’arte”, e addentrarsi in terreni per alcuni scivolosi, controproducenti, come la filosofia. Guarda che rischi di attraversare una rarefazione ontica!
Appello.
Dov’è il buon vecchio Cobretti che taccia subito chi non parla di cazzotti e giravolte di non aver capito lo spirito del sito ? il buon vecchio Cobretti che discute di addominali, furgoncini e giustifica gli errori di sceneggiatura se nel film ci sono tante belle ‘splosioni ? Dov’è ? :-)
Dopo i Sylvest… ehm, volevo dire gli Awards, ritrovo piuttosto un Nanni Piovretti che discetta di sofisticume paraonirico e non bada al sodo: mazzate in da fazza. Ritorna. Ti prego.
Tuo amico Harry Piotta.
Parla Herr Rarefazione Ontica :)
“Ma è pacifico che quel film faccia cagare”
Con questa frase confermi le mie osservazioni di qui sopra, alla quale ti rispondo “no, non e’ pacifico, e’ soggettivo”.
Hai posto dubbi, e ti sono stati spiegati quasi tutti in modo piu’ che ragionevole. Per te non e’ ragionevole abbastanza: amen, e’ questione di gusti, del personale livello a cui siamo disposti a cedere alla sospensione dell’incredulita’ e – come tu stesso hai fatto capire – una certa allergia all’hype.
Poi figurati, io sono un altro di quelli che e’ uscito dal cinema dicendo “boh”, e pure questo l’ho gia’ detto in precedenza.
Ok, ho riletto e probabilmente ho spostato la citazione da Nirvana a Inception, ma sopra si trovano multipli esempi in cui bocci Inception senza appello, quindi il concetto non cambia.
Riporto anche questo:
“A parte il fatto che trovi ragionevole e condivisibile qualcosa che ho detto, il che mi fa quasi svenire”
Se non svenissi, e non ti ostinassi a trasformare di default ogni discussione in un “io da una parte e tutti dall’altra” anche quando non e’ cosi’, nascerebbero un sacco di equivoci in meno (e Stanley si divertirebbe meno, ma pazienza).
@Piovretti (che a qualcuno potrebbe suonare Piotta-Cobretti, ma non è così)
Ma guarda che per me sapere che gradualmente, nel corso di 130 messaggi, viene fuori che su questo film la pensiamo quasi allo stesso modo (quasi, eh), è motivo di bypass cardiaco immediato. Cioè mi fa piacere e al contempo mi fa dire: ma allora… ?
Detto questo, di me puoi dire : “l’hype è forte in quell’uomo” e nessuno ti smentirebbe. Che io bocci Inception è vero: ma solo sul piano concettuale. Ti ricordo che ho speso parole di assoluta stima per la colonna audio e per il visivo. L’ho bocciato perché alla fine, per riassumere il concetto ai minimi termini, fa sentire intelligente il pubblico di Transformers 2. E questo secondo me è quasi un crimine. Per questo, mimando un celebre discorso di Scalfaro, ho detto : “Io non ci sto !”.
Ripeto il concetto, non si sa mai che transiti senza i soliti equivoci: in estrema sintesi il danno di Inception è che fa sentire intelligente il pubblico trash, come quello di Transformers 2.
Da cui commenti come l’ultimo del presidente oppure quello impagabile di daywatch, che si è spinto fino all’introspezione, altro che incezzione.
L’incezzione è roba da fighetti, parola di Piotta The killer.
L’impressione e’ che 1) ti sia sfuggita l’ultima frase del post di Luotto e che 2) ti sia sfuggito un po’ il senso di tutto il sito, che a suo modo e’ proprio racchiuso in quella frase. Credo di aver usato parole ben piu’ forti per descrivere The Expendables, ma secondo te sono in grado di difenderlo alla morte in ogni suo aspetto? E secondo te, anche senza esplicitarlo come ha fatto Luotto, mi interessa? Mi va benissimo che qualcuno arrivi e dica “e invece a me non e’ piaciuto”, come e’ stato fatto anche per The Expendables, ma cosa me ne faccio di uno che, con pignoleria agonistica, mi fa le pulci ad ogni dettaglio solo per farmi ammettere che non e’ perfetto? In quale punto devo dire “grazie al cazzo”?
Nello specifico di Inception, il succo e’ che almeno il 90% dei tuoi dubbi ti sono stati spiegati con logica non inscalfibile ma piu’ che accettabile, e questo per le cose che mette in campo significa che e’ un film fatto con della gran testa. E per le mire che ha, sia teoriche che commerciali, ha raggiunto un incrocio di risultati che non s’era ancora visto, e tanto di cappello. Personalmente posso dire “non mi ha fatto venire voglia di riguardarlo”, ma non e’ che solo perche’ qualcuno ha urlato al capolavoro c’e’ da aspettarsi 2001 e invece essendo alla fine piu’ semplice di 2001 allora fa schifo. A meno che non hai davvero l’allergia a quella cosa del giubbotto antiproiettile (puo’ capitare, chi dice di no), a me pare un film a cui e’ quasi impossibile non dare la sufficienza abbondante.
“…fa sentire intelligente il pubblico di Transformers 2…”
e perchè? cosa c’è da capire? basta stare attenti e ti spiegano tutto..
..ah no no scusate, colpa mia.. dimenticavo il giubbotto antiproiettile e il
lanciarazzi……
@piovretti
Ho letto Luotto. E con piacere. Lui lo sa perché glielo ho detto. Però alcuni punti non mi tornano e discuterne qua, con il contributo di tutti, o almeno di tutti quelli che hanno saputo e voluto rispondere alle questioni da me sottoposte senza aggirarle, tramutarle in altre parole o semplicemente ignorarle; mi ha permesso di condividere e capire. Capire cosa ? che avevo ragione io, ovviamente. Ma oltre a questo, rileggendo the last Luotto’s phrase, specifico che io non sovrainterpreto, casomai sottointerpreto; che l’astronave è una barchetta che fa acqua; che non è affatto troppo complicato; che sensazione di grossezza e gigantismo è discutibile ecc.
Io non mi esprimo col pallottoliere, quindi la sufficienza è un parametro che riesco a gestire con difficoltà. Inception ha delle parti bellissime. Quando avrò il DVD farò, come faccio con altri film, un montaggio ad personam: ritaglierò tutto il bello e lo metterò in sequenza. Il film durerà di meno. Avrà meno spiegoni, cioè meno baggianate, zero dialoghi moglie, e toglierò del tutto quel cazzo di rallenty spaccapalle del furgoncino.
Se poi mi vieni a dire che Incezzione è un’operazione commerciale sofisticata ,ok. Ma allora non confondiamo l’alto livello nella strategia del marketing, con l’alto livello del prodotto. Questo film è un prodotto che soddisfa l’esigenza del pubblico di poter dire: sì anche io sono intelligente ! Tutti geni, insomma. E poi di corsa a vedere Transformers 3.
Io non faccio le pulci. In un altro tipo di film, meno ingenieristico, per riprendere Luotto, me ne sarei fregato di obiettare. Ma in questo specifico film, l’obiezione è sostanziale ? Soprattuto se confermata. Entiende ?
Condivido il non volerlo riguardare. E ribadisco: mi fa molto piacere sentirtelo dire ! Invece quello che mi lascia l’amaro in bocca è sentirti dire che non difenderesti gli Espandibili fino alla morte. Non dovevi dirlo :-( Perchè mi stai facendo questo ? Perché CI stai facendo questo ??
Basta, ora noleggio un idrovolante e sorvolo Londra finché non trovo la sede dei 400calci :-)
@solero
mitico, sempre all’erta, eh ? Dai, dai che ce la fai !
Oh Harry ma non è che alla fine l’inception del film era farti uscire dalla sala nu’ poco stronzo?
:D
Scusa ma era troppo giusta e dovuto scriverla.
@Harry: non me ne volere se ti consiglio di andare a leggere le faq di imdb se ci sono cose che non ti tornano. Io posso provare a spiegare perchè il furgone non influenza eames: la gravità ha molto meno effetto su di lui perchè è a due livelli di sogno di distanza e probabilmente anche perchè cambia da soggetto a soggetto (sognatori ospitanti). Sono d’accordo con te la storia è semplice e anche gli eventi. MA un infinità di piccoli dettagli rendono il film molto complesso: per capire tutto ci si impiega un tot. Dici che fa sentire intelligenti. Ora, io ho visto il film con degli amici coi quali ho parlato alla fine del film e sembrava avessero tutto chiaro, alla prima domanda ne sono nate altre tre…la maggiorparte della gente che ha visto questo film PENSA (sogna?) di aver capito, la differenza la fanno i dettagli, con Nolan è sempre così.
@Luotto: Alla fine Cobb e Arianna non vanno al quarto livello di sogno ma direttamente nel limbo CHE è UGUALE AL SOGNO CREATO DA COBB E MAL. Sono quasi certo che sia così. Nessuno ha detto che il limbo sia irragiungibile, semplicemente nessuno ci vuole andare. Ci vai FORZATAMENTE se muori nel sogno (questa volta).
@Harry: A me le parti con la moglie sono piaciute, avevano un qualcosa di “La sottile linea rossa” (che mi fa impazzire).
“Ma in questo specifico film, l’obiezione è sostanziale”. Ehm, no. Soprattutto quando e’ gia’ la recensione per prima ad elencare le obiezioni e a dire che se ne sbatte, e che il film ha sufficienti pregi per esaltare chi si e’ esaltato. Si’, hai ragione: a te invece il film non e’ piaciuto. E chiunque non ti abbia confermato che il film non e’ di tuo gusto ha “aggirato la domanda”. Il discorso, se permetti, non e’ per nulla interessante. E non capisco neanche dov’e’ il crimine nel far vedere al grosso pubblico un film piu’ intelligente della media a cui e’ abituato. A me sembra un pregio, visto che lo fa con qualcosa di sentito e ben progettato, e non con una ruffianata (tipo Matrix, per esempio). Ma fa lo stesso.
@presidente
hai delle ottime argomentazioni, vedo ! Bravo gerbillo, meriti una ruota più grande
@alessandro
grazie della tua serietà. I dettagli di Nolan sono legati alla cura maniacale con cui gestisce scenografia e regia, quindi sono d’accordo per quanto riguarda il visivo. Il mio punto è che io ero già annoiato prima della fine perché temevo, già da metà film, che il tutto si sarebbe risolto o con lui che rimaneva imprigionato e felice o con lui che tornava nel mondo reale, oppure col dubbio tra le 2 cose. E infatti… Quindi gli unici momenti per me sono sparatorie e inseguimenti. Alcune ambientazioni, come quella finale. Mi ha deluso invece moltissimo la passeggiata di training con la fighetta. Sembrava una pubblicità di automobili.
@alessandro
anche per me Thin Red Line è sublime, sconfinato. Ma è Terrence Malick e in quelle scene che ricordi tu c’era da morire…
@piovretti
continui a farmi dire cose che non ho detto. Questo è il post con il record di commutazioni: guarda che non c’è l’award anche per questo :-) Cioè se continui a dirmi che sbaglio dicendo cose che non ho detto non è che vinci un viaggio a Santo Domingo con Steve Austin. Prova a dirmi dove sbaglio quando dico le cose che ho realmente scritto, e allora il mio idrovolante invertirà la rotta.
Esempio: io non ho detto che far vedere al pubblico un film più intelligente della media è un crimine ! Me lo hai fatto dire tu. Io ho detto che è criminale illudere il pubblico dei blockbuster di sentirsi intelligente. Ok ?
Ma sono sicuro che non è affatto chiaro e sono combattuto: non so se lo fai apposta oppure se davvero non capisci. Temo purtroppo sia vera la prima.
@Harry: Ti capisco. Sul serio. Anche io non sono, ancora (lo rivedrò), del tutto convinto. Ma devi sapere che negli ultimi dieci anni avrò visto soltanto altrettanti film che mi sono veramente piaciuti (e di alcuni non riconosco neanche il valore artistico). Per cui non prendo TROPPO sul serio le mie sensazioni post-visione su un film, meglio far passare un po di tempo per ragionare e, magari, rivedere il film. Per ora mi trovo d’accordo con la recensione di Luotto (come sempre, finora).
“L’ho bocciato perché alla fine, per riassumere il concetto ai minimi termini, fa sentire intelligente il pubblico di Transformers 2. E questo secondo me è quasi un crimine.”
Non cambia un cazzo, non capisco dov’e’ il “quasi crimine”. “L’ho bocciato perché”? Per un motivo simile? Ce la fai a giudicare un film da solo o aspetti prima di vedere cosa ne pensa chi ti sta sul cazzo?
@ Harry
@ Nanni
Visto che avete trovato un minimo comune multiplo del concetto di capolavoro in “2001 odissea nello spazio” allora propongo di postare una recensione del suddetto e fare poi la conta di quanti lo trovino noioso, incoerente, di quanti “è pacifico che faccia da cagare”, e che cazzo è il monolito, e l’allineamento dei pianeti non è possibile, e se c’è un feto così grande non può esistere una figa enorme, e quanto non abbia retto l’hype, e quanto non può stare in piedi e una stracazzo di valangata di eccetera…e non per dire che inception è una figata e 2001 no o viceversa, ma solo perchè qualcuno si renda conto che quando si parla di gusti c’è poco da discutere, c’è chi ama farsi pisciare in bocca e chi non sopporta il ralenti del furgone (che è l’essenza del film)
“Il mio punto è che io ero già annoiato prima della fine perché temevo, già da metà film, che il tutto si sarebbe risolto o con lui che rimaneva imprigionato e felice o con lui che tornava nel mondo reale, oppure col dubbio tra le 2 cose. E infatti… Quindi gli unici momenti per me sono sparatorie e inseguimenti.”
Vabbè ma come sarebbe dovuto finire, con lo sbarco degli alieni giusto per spiazzare il pubblico per il gusto di spiazzarlo? Non ti seguo proprio.
E nemmeno quando insisti sulla semplicità della sceneggiatura, che come ho già sostenuto per quanto riguarda l’hype e i cinepanettoni, non vuol dire niente. Non è che per esser bello un film deve per forza farti disegnare schemini alla lavagna sulle linee temporali come Primer (gran sborata tra l’altro) e sanguinare la meningi nel tentativo di capire la trama. Sono totalmente d’accordo con quel che dice Alessandro, sono i dettagli quel che contano e dato che Nolan ti ha spiegato solo come la squadra gestisce l’estrazione/inserimento, ma non che tipo di ricerche hanno fatto i militari, o Cobb e la Moglie fino a che livello di sogno dentro il sogno si sono spinti e con che libertà e soprattutto quella cazzo di valigetta non sai come funziona, non puoi fare le pulci alla coerenza interna al film, perchè tutto quello che vedi sullo schermo torna. Possiamo stare a parlare delle varie interpretazioni (e questo è il bello, son due giorni che non faccio altro) e se permetti, forse mi ripeto, da un blockbuster concepito con la logica del profitto da una multinazionale, è il meglio che ci si possa aspettare. Dai un occhio al numero di commenti sulla rece di quella vaccata di Transformers 2.
@byroneloisa: non posso che quotare
@byroneloisa: no, quello era l’mcm della complessita’. Io non ho ancora capito un cazzo di cosa parla ma ogni tanto lo riguardo perche’ ha immagini bellissime e la musica mi rilassa.
si mi piace fare il siparietto comico del film…cmq beninteso, non ci sto neanche provando, lo faccio solo per il loal :)
@Nanni: Non credo che ci sia molto da capire in quel film, è piu suggestione, impressione. Per me è stato quello.
@alessandro: penso abbia detto cosi’ anche Kubrick, ma non sono io l’esperto di Kubrick
Era Kubrick che diceva qualcosa del tipo che in un film non è necessaria per forza la “sostanza” ma basta la visualità, anche “senza senso”?
Ahah, allora ricordavo bene.
Io mi ricordavo una frase del tipo “Se qualcuno ha capito 2001, allora io ho fallito”. Piu’ o meno la stessa cosa.
Si ma non mi riferivo a questa citazione, anche se la ricordo. Forse non era neanche di Kubrick. Dici che ho chiesto nel posto sbagliato?
Visto che ormai questo non è più un sito di cazzotti e bombe a mano, ma di cinema, veniamo al sodo: Cocteau.
Il film non deve mostrare, ma dimostrare.
Quindi io ti dimostro, nel film, che è possibile attraversare uno specchio. E se te lo dimostro tu non avrai di che lamentarti. Infatti quando io vedo Tom Cruise in MI2, nel finale in moto, la dimostrazione delle sue acrobazie è talmente convincente che non mi lamento affatto. Ci credo. Sono cose vere e dimostrate dal film. Nessuna obiezione ad una dimostrazione di realtà cinematografica.
Più chiaro di così… @byron, tè capì anche te ?
@Collins,
non li ho visti quei commenti, ma sono sicuramente di meno e meno densi di questi. E questo non perché il film faccia schifo, che è ovvio, ma perché io ero assente :-)
Ma ve la ricordate voi la pubblicità del Calippo Fizz??
http://www.youtube.com/watch?v=y_iszjpFXbg
@Harry: non sono d’accordo. Prima l’immagine e il suono e poi il senso dell’immagine e del suono.
Boh, per me prima “esco dal cinema soddisfatto” poi il resto. Il perche’ e il percome vengono a posteriori.
Infatti dicevo per me, da questo punto di vista.
@Harry
Te capì cosa? Un film (quantomeno quiesto genere di film) è un’opera di intrattenimento e il suo scopo è quello di rendere godibili un paio d’ore, il come lo faccia e a quali gusti vada incontro sviluppandosi, se rocconti o meno una storia, se sia plausibile o no, beh, quella è sensibilità del regista e di chi lo scrive. Detto questo è lecito che un film ti annoi o meno e puoi cercare di dimostrarmi con tutti gli argomenti che vuoi che il film è noioso ma se non mi ha annoiato non c’hai un cazzo da dire per convincermi e viceversa naturalmente, tu invece continui ad arrancare con dei pareri (tuoi o di Cocteau poco cambia) snocciolandoli come se fossero verità, fatto sta che rimangono abbandonati lì, perchè di sicuro sui gusti c’è da discutere, ma voler per forza trovare la prova ontologica che la tua percezione di pochezza del film equivalga al suo fallimento mi sembra un po’ tirato..
Sarà pure un bel film ma per adesso stenta a decollare leggi: ( http://oknotizie.virgilio.it/info/39a14ad43c62be82/inception_con_leonardo_di_caprio_piu_di_750_milioni_di_euro_di_incasso_globale_record_-_guarda_il_trailer.html ). Grazie.
Ma di cosa discutete…tanto era tutto un sogno da quando vi siete seduti nella poltroncina fino ai titoli di coda
la prima legge fondamentale della blogness afferma che l’andamento della commentship di un post tende invariabilmente a sputtanare (blogghisticamente parlando, no offensa, potevo dire anche sbomballare o spaparacquare) il focus dello stesso.
per cui va-tutto-bene.
gran bel post, per la strada. grazie luotto, vista la prevedibile deriva, per non aver fatto un post a là “inception: scatenate l’infernoooo!”
detto questo, io son capace a far andare la trottolina per cinque minuti cinque su superficie omologata. totem STICAZZI.
Unica cosa brutta: il finale. Sempre sto cazzo di finale aperto…non hanno le palle per chiuderlo quando il film risulta troppo complesso.
scusate ma tutti parlate del finale, concentrandovi molto poco sul meccanismo alla base dei sogni. Secondo me è quello che crea i problemi di comprensione maggiori.
Io non ho capito questo:
di caprio dice che se uno muore nel sogno (VISTO CHE E’ SEDATO) va nel limbo fino a che (NELLA REALTA’) non finisce l’effetto del sonnifero. bene.
Quindi fisher muore e va nel limbo. Saito muore e va nel limbo. bene.
1) Ma allora per quela cavolo di motivo caprio e la page si mettono a fare un’altro sogno (entrando nel sogno di di caprio) e lì ci trovano Fisher????
E poi da quello che si dicono lasciano intendere che lì da qlk parte ci sia anche Saito…(ancora una volta: PERCHE’???).
2) Il salto serve farlo nel livello in cui ci sono i corpi addormentati e collegati per “recuperare” il proprio io che sta al livello più in basso, giusto?
Quindi se sto sognando al livello 3 e mi trovo al livello 4, bisogna che al livello 3 qualcuno mi scuota o io cada in modo da farmi svegliare (venendomene così via dal liv 4). Ma allora ellen page che cavolo salta a fare qnd è nel liv 4? e butta giù anche fisher, come se avessero bisogno di saltare anche in quel livello. Ma è inutile: l’unica cosa che conta è che si svegli il suo corpo al livello 3 indipendentemente da quello che fa lei nel liv 4. giusto?
3) Lasciamo Cobb che sta dicendo addio a sua moglie dopo essere stato mezzo pugnalato. poi la scena dopo ce lo ritroviamo naufrago sulla spaiggia (l’inizio del film). come ci finisce lì?
4) Perchè qnd Cobb arriva da Saito il primo è giovane e il secondo invece è un vecchio?
Voglio dire nel film si vede chiaramente come di caprio e la page entrino nel livello 4, e POI dopo qualche minuto Saito muore. Quindi (ribadendo che non mi spiego come saito possa finire nel liv 4) Saito arriva dopo e in teoria dovrebbe essere il contrario: Cobb più vecchio di Saito. Il motivo è forse che Cobb entra nel limbo SOLO qnd muore annegato dopo che il furgone è finito in acqua? In qst caso le differenze di età e il fatto che Cobb si ritrovi naufrago sulla spiaggia avrebbe senso. Però allora mi dovete spiegare prima dove si trovava se non era nel limbo. E se mi dite che prima era semplicemente in un liv 4 (dove lui era il creatore del sogno) allora si ritorna al problema di fisher (che lì non avrebbe dovuto esserci visto che era morto e doveva essere nel limbo…). qui ci mordiamo la coda mi pare…
5) Come fanno Cobb e Saito alla fine a tornare? (posto che tornino e che il finale sia reale). Si vede saito che si avvicina alla pistola…ma che c’entra? Se si spara di nuovo che succede? si sveglia? sarebbe assurdo. Allora per uscire dal limbo basta morire. La cosa non torna…
Fanno il salto? Ma in qst caso non sarebbe tutto inutile visto che il furgone è già bello che affondato?
6) qualcuno mi rispiega perchè è necessario eseguire i salti contemporaneamente?
Gokku,
per come la vedo io, quello che tu chiami Livello 4 è in realtà il Limbo, infatti ci sono Fischer e Saito (che sono morti nei livelli precedenti). Quello che non si spiega è come mai Cobb e Ariadne ci arrivino addormentandosi e non sparandosi. Questa è l’unica grossa incongruenza, secondo me.
Dal limbo comunque si esce morendo. Infatti in passato anche Cobb e la moglie erano usciti dal limbo buttandosi sotto al treno. Il problema del limbo è che più ci rimani, meno ti rendi conto che quella non è la realtà (come era successo alla moglie di Cobb), quindi rischi di restare lì per sempre.
Infatti il motivo per cui Ellen Page si butta dalla finestra nel limbo non è per “fare il salto” ma semplicemente per ammazzarsi. Stessa cosa Cobb e Saito: si sparano, tornano alla realtà.
I salti vanno fatti contemporaneamente a causa della potenza del sedativo, lo dice Yusuf: serve un salto “lungo” per riuscire a riportarti alla realtà da quella profondità.
Noto che nessuno ha ancora citato Dark City. Ancora non ho visto Inception ma visivamente il trailer mi ha ricordato molto l’opera di cui sopra. Debbo quindi intendere che l’immaginario scenografico tra i due film è dissimile e di conseguenza il trailer ingannevole?
@mei: Dark City e’ la prima cosa a cui ho pensato appena ho visto il trailer, ma nel film ci sono solo quei 4 secondi di accartocciamento che si vedono li’, poi Di Caprio dice “eh eh! non si fa! cattiva!” e fine della pacchia.
@nanni: anche la spiaggia mi ha ricordato Dark City, poi il trailer finisce…
Quindi il connubio palazzi che cambiano-spiaggia-gente che fa quello che gli passa per la crania mi hanno fatto esclamare “Cribbio! Dal trailer, che spesso ci azzecca poco o nulla col film di cui parla ma serve solo a creare hype, pare in minima parte Dark City!”
Beh, Dark City era ben assai sottostante. Questo almeno conta su un bravo reggista. Il ripiegamento della città è una trovata visiva notevole: è un effetto massiccio ma non sborrone come le scatarrate di Bay. Infatti mi aeva indotto a pensare, come del resto tutto il tailer, ai paradossi logici. Insomma mi aspettavo il film di Escher. O almeno su Escher, dai. E quel frammento di film, della ragazza che storpia la città, mi doveva in tal senso appagare ma alla fine, tranne il ripiegamento in sè, anche il resto della sequenza, nella sua progressione stancamente addittiva, ricade nella banalità: gli specchi opponenti. Peccato peccato peccato.
@nanni
alla fine la pensiamo uguale. Sto pensando di dimettermi :-)
@Buzzanca
so stato bbravo ? ho studiato ? ;-)
Uff, che palle l’effetto-DonnieDarko alla ricerca di spiegazioni. E io che quando ho visto 170 commenti in un post che incomincia con la parola “grossezza” mi immaginavo una simpatica combriccola di umoristi a fare battute in nome dei vecchi tempi.
@Lorena e la cosa più grave è che ci sono 1-2 meme in tutta la pagina tra post e recensione.
Lorena e Uwe: io a un certo punto ho postato la vecchia pubblicità del Calippo Fizz
So che probabilmente sbaglio a ritornarci su (anzi ne sono quasi certo ma non ce la faccio proprio a tenermela questa), ma solo io trovo così profondamente inquietante il fatto che qualcuno giudichi negativamente un film perchè fa sentire intelligenti le persone (che costui reputa) piu stupide di lui? Mio dio è una delle cose più basse che si possano scrivere nel commento ad un film..
Io ci sto per una raccolta dei meme con la faccetta strana che fa Di Caprio nel terzo frame. E’ effettivamente impagabile, e sento che ci metterebbe piu’ tempo della media di queste cose prima di stancarmi.
@Riccardo: ho pensato esattamente la stessa cosa.
Passi anche la distinzione di diversi tipi di pubblico in base al genere del film, alle fasce d’età e quant’altro, ma dividerlo in base a una valutazione sul presunto livello intellettivo, e formulare poi in base a questo assioma la valutazione critica di un film…
http://img826.imageshack.us/img826/2227/incptbud2.jpg
More! More! More! :D
La mia preferita (visto che il meme smorfia-dicaprio è stato il mio passatempo preferito post-film):
http://28.media.tumblr.com/tumblr_l9f4zw9aM61qzmowao1_500.jpg
Su knowyourmeme se ne trovano parecchi.
Questa non la batte nessuno:
http://imgfave.com/view/807453
La trottola gira sul piano del tavolo di legno,urta un avvallamento, vacilla ma non cade.Scritta bianca su schermo nero a lettere cubitali.INCEPTION.Continuo a guardare lo schermo e continuo a pensare che c’è qualcosa che non mi convince.Si tratta del film che è lacunoso o io non l’ho capito?Troppi dubbi.Il film pero’ è sicuro di sè e architettato come un meccanismo di un orologio, non puo’ essere così lacunoso e banale…con un finale aperto, con un sapore già conosciuto in tantissimi altri film.La regia,la fotografia,l’ architettura della trama è troppo meticolosa e curata, sembra che tutto sia al suo posto eppure allo stesso tempo non lo è…è strano.
Mi alzo confuso e guardo le faccie dei miei amici e ci mettiamo a discutere.Ognuno ha la sua opinione e trova qualcosa che un’altro non aveva notato.Parliamo seduti sulle comode poltrone del cinema per 5 minuti.Poi la musichetta della Piaf ci fa alzare tutti un po’ intorpiditi e con una marea di dubbi da discutere e con tanta voglia di sapere.Cobb sogna?Cobb non sogna?La trottola cade?Vado a casa e penso, penso e continuo a pensare…vado a vedermi recensioni su internet e vedo che ci sono un sacco di persone che hanno tanti dubbi quanti i miei.
Ma allora alla domanda “è o non è un bel film” cosa devo rispondere?
Ha tutte le caratteristiche per esserlo ma le troppe domande che pone dicono il contrario…
Che fare?Penso e ripenso….Christopher perchè alla fine mi hai messo un finale aperto quando avevi tutte le carte in regola per architettare un film che stava in piedi da solo e sarebbe stato altrettanto stupefacente anche con un finale coerente?Davi qualche informazione in piu’ sul funzionamento della macchina dei sogni,facevi in modo che i sabotaggi della moglie fossero i tentativi di riportare Cobb alla realtà,aggiungevi qualche colpo di scena di quelli che solo tu sai fare, magari un finale con una realtà inaccettabile per Cobb e il gioco era fatto….
Perchè Chris???Cosa volevi di più?
Non è da te chiudere un film in questa maniera. Non ci credo che ti sei perso nel tuo stesso mondo onirico e non sapevi come uscirne…
Tu sei uno che ci sa fare, hai fatto Memento e The dark knight…orchestrati a meraviglia,non mi puoi cadere in piccolezze…sei l’ultimo baluardo del cinema 2D, quando tutta Hollywood, che non sa piu’ cosa tirarsi fuori dal cilindro, deve puntare su colossali produzioni caledoscopiche bluastre per distrarti dalla tristezza della trama…
Mi nascondi qualcosa Chris…Vuoi dirmi qualcosa di piu’…Ma cosa????
Penso e ripenso…la differenza tra sogno o realtà?Naaaa,già detto in Matrix..
Penso e ripenso….il labirinto del mondo onirico dove alla fine ci si perde…si ok, ma lo sai che hai una spada di Damocle tenuta da Kubrick pronta a caderti sulla testa…e allora cosa???
Penso e ripenso?Ripenso alle incongruenze della trama:perchè Fisher quando viene “ucciso” da Mal cade nel sogno di Cobb anche se la macchina è collegata solo a Cobb e Arianna?
Perchè quando il furgone rotola su sè stesso non si svegliano?
In fondo però queste son piccolezze…
Forse tutto il film è il sogno di Cobb…tutte le incongruenze verrebbero risolte proprio perchè un sogno è irrazionale,del resto ci sono molti elemnti che lo suggeriscono:dalla Cob Engeneering ai discorsi della moglie….Eppure quella trottola alla fine sembra stia per cadere…e i suoi figli sembrano simili ai suoi ricordi ma in realtà l’inquadratura è differente….
Penso e ripenso…scavo, in cerca di altri indizi…. giro e rigiro…giro e rigiro vorticosamente su me stesso come una trottola…come una trottola…e tutto si fa chiaro!
QUAL’E’ IL PARASSITA PIU’ RESISTENTE?UN’IDEA!RESITENTE ALTAMENTE CONTAGIOSA,UNA VOLTA CHE UN’IDEA SI E’ IMPOSSESSATA DEL CERVELLO E’ QUASI IMPOSSIBILE SRADICARLA.
Alla fine Chris ci sei riuscito!Mi hai trascinato dentro facendomi credere che il tuo film fosse come tutti gli altri, pieno di lacune che lo sviliscono,ma con quella trottola vacillante nel finale ha innestato in me,come Cobb ha fatto con la moglie, l’idea che ci fosse qualcosa di strano,uno non so che di originale nel tuo film.Come se mi svegliassi da un sogno e cercassi di ricostruire quello che ho appena visto.Quell’idea è cresciuta dentro di me, si è avvinghiata al cervello e lo ha logorato, fino a che non è diventata mia.
Non so se hai fatto un capolavoro,onestamente devo confessarti che non mi piace vedere i film piu’ di una volta per capirli,ma per te e per pochi altri si puo’ fare un’eccezione.Di certo hai fatto qualcosa di nuovo…hai creato un film dove l’azione si sviluppa anche dopo la visione dello stesso.Essa ha luogo nella mente dello spettatore…in un luogo dove le pistole sono neuroni e i proiettili sono impulsi.
Grazie Chris, per quest’anno almeno abbiamo la pancia piena e non moriamo di fame…se fosse stato per il tuo amico James saremmo tutti scheletrici e affamati.Perchè lui sarà anche capace a parlare alla natura ma tu sai come parlare agli spettatori.
@Luotto
magi-strale come sempre. L’ironia è importante, come disse qualcuno a qualcun altro :-)
@Luotto: per me questa ti batte:
http://knowyourmeme.com/i/000/067/229/original/tumblr_l6xqqnxcnj1qzzgato1_500.jpg?1282622427
Ho riso proprio che si sentiva
Premetto che il film mi è piaciuto, se non altro perché, come detto da qualcuno sopra, è riuscito a dimostrare che davvero “l’idea è il peggiore dei parassiti”. Nolan ancora una volta sforna un film che si insinua nei meandri della mente, e ti lascia li per ore ed ore a pensare, a ragionare, a chiederti cos’è quel senso di incapacità di comprensione che ti è rimasto dentro.
Detto questo, non considero incongruenze la “non” capacità di crearsi un giubbotto anti proiettile, neanche le varie storie del “limbo-quarto livello”, sono tutti meccanismi difficili da gestire o da spiegare ad un livello così basso del subconoscio, per cui sono tutti spiegabili come “inspiegabili” processi mentali. Quello che non mi convince è invece qualcosa che potenzialmente sarebbe stata una marcia in più per il film. Prima di addentrarsi nella mente di Fisher gli estrattori calcolano che hanno bisogno di 10 ore (da qui la necessità del volo transoceanico), e spiegano che 10 ore al primo livello saranno percepite come una settimana, al secondo livello come 6 mesi, ed al terzo livello come “10 ANNI”. Ora, sebbene tra i vari livelli la struttura temporale sembra reggere, quello che non mi convince è la durata del volo, perché 10 ore????? Secondo le proporzioni esposte se fossero stati sedati sull’aereo anche per soli 5 minuti nel terzo livello avrebbero dovuto “vivere” per 6 giorni. E non si spiegherebbe comunque perché avrebbero dovuto aver bisogno di 10 ore per sedarsi per soli 5 minuti…
Servono dieci ore perchè il sedativo che usa Yusuf ha quella durata e il sedativo serve a permettere un’ inserimento al terzo livello di sogno.
Comunque Saito all’inizio/fine è Lo Pan in versione mummia.
Mi sono imparato la rece di Luotto per poterla sciorinare quando mi chiedono perché Inception secondo me è il film del 2010
E’ vero è Lo Pan
E’ un bel film. 7+ Poteva essere un 8, 9 o addirittura un 10.
Non lo è perchè:
Alcune sequenze sono troppo lente.
Come hanno già notato diverse persone tra cui il recensore, le sequenze con le armi sono veramente film anni ’80/’90. Il problema è che queste cose sono come il sale, bisogna metterne nella giusta quantità.
Peccato per il doppiaggio della Cotillard in italiano, non rende giustizia – stramba la scelta dell’attrice che ha interpretato egregiamente la Piaf e l’uso di una delle sue canzoni più famose.
E’ un film americano per il pubblico americano, la strizzata d’occhio è palese con le inquadrature di Cobb e defunta compagna.
E per finire: SALVATORES DEVE CHIEDERE MILIONI DI EURO A NOLAN. Ma ve lo ricordate “Nirvana” ?
Anche Disegni e Caviglia dovrebbero chiedere i diritti a Matrix con il loro Razzi Amari ma questa è un’altra faccenda :D
Concordo anche con chi dice che basti tenere il cervello acceso e non si perde niente.
Peccato per i pochi minuti di “fase creativa” relegati all’architetto. Si vede che hanno bruciato parecchi milioni nei primi minuti del film e poi si son dovuti dare una calmata.
Saluti!
P.S. = In quanti hanno pensato “Oh, ecco come inizia Titanic 2 ai primi secondi di Di Caprio spiaggiato?”
Filmone.
E la trottola non cade…
http://i776.photobucket.com/albums/yy42/pasiv1/chuck.jpg
scusate, ma tutti parlate di ritorno alla realtà alla fine del film..ma l’ultima inquadratura dove si vede la trottola che gira senza fermarsi (totem di Cobb) non dovrebbe far capire che invece Cobb sia ancora dentro un sogno?..io questa cosa non l’ho capita bene..
se la trottola cade, siamo nella realtà, se va avanti a girare, siamo in un sogno.
Cade o non cade? Traballa…
La trottola è il totem di Mal, Cobb la prende alla moglie quando le impianta l’idea che lei non si trovi nella realtà. Dato che dicono chiaramente che il Totem è una cosa personale per capire se sei nel tuo sogno o in quello di un altro, tutta la faccenda potrebbe risultare falsata. KABOOM :)
Ma la terza ipotesi “non cade perche’ Leo gli ha dato uno spin della madonna e magari tira un vento non omologabile”?
l’ho già detto? che film della madonna.
Ieri l’ha visto mia sorella e mi ha raccontato che uscendo dalla sala a fine proiezione ha captato i seguenti commenti:
giovane donna che cerca di convincere l’amica che nell’ultima scena al tavolo, mentre la trottola spinna, c’è nientemeno che la Cotillard (WTF?!)
conciliabolo di vecchie carampane e sottolineo VECCHIE che dicevano tra loro che sarebbe stato meglio andare a vedere un film di Moana, almeno ci sarebbe stato qualcosa da imparare. VECCHIE!
Questo smonta totalmente la tesi sull’intelligenza del Piotta!
Michael Caine è confuso:
http://i31.tinypic.com/9gerrt.png
E il 200 è tutto mio !!!!!
in margine ai 199: sento puzza di gerbilli arrosto…. e aggiungo che la mia teoria è confermata nei termini in cui l’ho posta: l’ironia. Non sono io che giudico gnuran gli spettatori o i commentatori, ma sono loro che mi giudicano tale.
È un pò come quando vi esprimete per metafore e con iornia e il vostro amico o amica vi prende alla lettera e in più non coglie l’ironia. Avete presente quella sensazione lì ? Beh, è quello che provo io per voi.
:-
Ragazzi ho visto ieri notte il film e oggi, logicamente, mi son messo a cercare opinioni e recensioni.
Ho letto solo una parte dei vostri commenti quindi non so cosa tutto avete detto e non.
Volevo solo dire la mia su alcuni punti.
1) Nella scena finale non c’è nessun finale incerto. La trottola vacilla e subito dopo la si vede girare perfettamente.
Secondo la fisica del nostro mondo reale se una trottola vacilla può, male che vada, continuare a vacillare per lungo tempo (anche se sarà una spirale a cadere) ma non può rimettersi in piedi da sola.
Dubito che in un film così maestoso sia presente un blooper così grosso.
Quindi sicuramente DiCaprio è ancora nel limbo o in un sogno suo o chissà di chi.
2) chi dice criticando harry che tutti i film sono incoerenti e che bisogna darne atto perchè se no nn si è portati per la critica sbaglia.
Tutti i film cercano la massima coerenza, tutti i film fantascientifici ricreano un mondo con leggi fisiche proprie dove tutto può essere spiegato. La realtà del mondo della finzione sta solo nella mente degli autori e quello che dicono loro dev’essere preso per oro colato.
In molte occasioni, sicuramente, anche questi non avranno le idee precise, mentre in altri le hanno eccome. Ci lasciano a scannarci e non sapremo mai cosa è successo “davvero” nell’opera.
Tralasciando giubbotti anti proiettile, lancia granate, rallenty (che dubbio stupido…) e il giudizio sul film sulla base del finale (come se un finale aperto o contraddittorio o difficile da capire potesse mandare all’aria un gran film) sono fermamente convinto che tutto abbia un senso nella mente degli sceneggiatori.
Nel frattempo possiamo solo confrontarci.
Ditemi la vostra.
p.s. anche io non rimanevo così folgorato da un film fantascientifico dal primo matrix. Davvero soldi ben spesi!
Sul film dirò solo che incongruenze ce ne sono sicuramente da qualsiasi punto di vista lo si guardi (ne dico solo una che mi sembra ancora nessuno abbia detto: Yusuff, che già era al primo livello, cadendo dal ponte col van sarebbe dovuto uscire dal sogno o almeno sarebbe dovuto uscirvi cadendo in acqua, invece non succede in nessuno dei due casi), per il resto volevo solo dire che mi è piaciuta la recensione, simpatica e scritta bene, e che quando ho trovato il link al sito su Google pensavo che “I 400 calci” fosse il titolo ironico della recensione di Inception… LOL
tiamotiodio: perché, scusa? Yusuf sarebbe dovuto uscire dal suo sogno solo se qualcuno lo avesse calciato SULL’AEREO, al livello precedente, mica sul furgone.
Mah, alla seconda visione tutti i tasselli sono finiti al loro posto, incongruenze non ne vedo, Nolan ha lavorato allo script per una decina d’anni e questo sì che si vede. Se resta in sala un’altro paio di settimane ci faccio un altro giro.
Cavolo hai ragione! Tra tutti quei calci mi sono confuso! O_O
Meglio così, grazie :-)
ma a proposito di incongruenze, io ne ho trovata una fuori di testa.
la biondona al 2° livello che doveva essere strafiga e invece non lo era per niente!
SPOILER
Probabilmente è stato già detto sei milioni di volte nei precedenti commenti ma non ho la forza per controllare.
Il finale potrebbe essere spiegato con il fatto che Cobbs torna sì nel “piano della realtà”…ma la realtà di un film inventato da un “architetto” (Nolan) che decide a suo piacimento le leggi che governano il suo mondo.
Una specie di rottura del patto narrativo con lo spettatore che inizia quando le luci si spengono e dura fino ai titoli di coda. In questo modo si spiegherebbe anche il perchè i sogni hanno ambientazioni “cinematografiche”; il primo motore immobile è il regista.
Ciao a tutti, mi sono imbattuto per caso in questo blog perchè sono rimasto incantato sulla spontaneità e l’ironia che Luotto ha impiegato per realizzare questa recensione e volevo contribuire alla vostra discussione risolvendo un vostro dilemma:
LA TROTTOLA SI FERMA
lo ha confermato Michael Caine in un’intervista, sto maledetto. A mio parere sarebbe stato meglio se Miles si fosse diretto verso il tavolo e avesse fatto cadere appositamente la trottola. In questo modo avrebbe creato comunque due fazioni: una in cui si pensava che Cobb fosse tornato alla realtà e l’altra che credeva che Miles avesse creato una realtà parallela (in un sogno) in cui Cobb potesse stare finalmente insieme ad i suoi figli.
Per me vale l’interpretazione “a Michael abbiamo spiegato cosi’ perche’ e’ vecchio e rincoglionito e cosi’ stava zitto”
Bella discussione.
Se posso dire la mia piccola opinione è che la trottola sta ruotando in un moto quantistico. Da cui l’impossibilità di fissarne la percezione. Mi spiego. Noi possiamo sapere in quale punto dello spazio la trottola è situata (le coordinate cartesiane) ma non possiamo sapere ANCHE in quale punto del tempo essa è situata (presente, passato, futuro). L’uno esclude l’altro. Possiamo conoscere con esattezza soltanto uno dei due stati, ma non entrambi, non contemporaneamente.
Quindi mettetevi l’animo in pace.
aiha iai…. :D
NESSUNO e ripeto NESSUNO ha notato la fede?
Tutte le vostre teorie crollano.
SPOILER.
Di caprio ha la fede al dito solo quando e’ nei sogni. Nelle scene di vita REALE NON ce l’ha.
Nell’ultima scena… la fede…. c’e’.
;)
Arrivo 214esimo e ho letto a vanvera qualche commento, ma mi vien da pensare che il finale lo si stia affrontando nel modo sbagliato. Il fatto che sia un sogno o meno, benchè ci siano gli elementi per capirlo, non è secondo me importante quanto il fatto che Cobb, ossessionato per tutto il film e pronto ad uccidersi nel caso la trottola continuasse a girare, se ne strafotte il cazzo di quella e va dai figli. Ci si lamenta tanto della freddezza del film, ma quella scena è l’unica che conclude un personaggio, partito distrutto e finito felice, e noi come lui dovremmo strafottecerne il cazzo.
Per Jean-Claude Van Gogh
Il fatto che alla fine sia realtà o sogno conta e come, sia per noi ma soprattutto per Cobb. Lui vuole stare con i suoi “figli reali” e non delle proiezioni e lo si intuisce perchè quando incontra varie proiezioni dei suoi figli (sia quando è in compagnia di Mal che quando sta con altri componenti della banda) le rifiuta. Addirittura in una scena, in cui è con la moglie, si girà dall’altra parte per non vedere il volto dei bambini perchè lui vuole vedere il volto dei suoi bambini reali. Quindi se Cobb sapesse che quello è un sogno (come abbiamo confermato dai vari indizzi) lui scapperebbe, quindi qui più che freddezza si sta parlando di incoerenza
Mi avevano detto di questo sito, ma non ci credevo !
Ma è possibile invitarvi ad Atreju 2011 ?
Ecco siccome c’è molto dibattito sulla trottola non credete anche voi che la trottola in realtà sia ferma, perfettamente immobile e che il mondo intero le giri attorno ? Secondo me è così. Pensateci bene. La trottola è ferma !
Ci ho preso ? Vi prego ditemelo.
Non gliene frega più niente di sapere se è un sogno o no, non sta a guardare se la trottola cade. E neanche a noi è dato saperlo.
Ma la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere… Grazie marzullo, buonanotte.
e allora poteva evitare di fare tutto questo casino e immeggersi in un sogno in cui incontrava la moglie, i suoi figli in un paradiso terrestre senza tutti i mali della vita che oscurano il mondo per tutta la vita. E invece no ! Cobb fa un mega casino ipergalattico per fare questo lavoro e incontrare i suoi figli REALI, quindi conta e come se la trottola gira o no altrimenti che senso avrebbe tutta questa sua ostinazione di vivere in un mondo reale?
@alex, non ho visto e rivisto bene il film cmq riguardo l’anello copioincollo il commento di masso “Durante quella che nel film viene rappresentata come la realtà quell’anello manca sempre.Nel finale quell’anello non c’è.”
quindi c’è o non c’è?
vabbè, ho visto ieri il film e oggi mi sono letto tutti i 200erotti commenti, prechè non riuscivo a capire se ero difronte a un filmone che non avevo capito (ammetto, non frequento molto le vostre recensioni e sono stato attratto dai 4 pallini di internazionale) o una cagata ben girata.
diciamo che non me ne frega saperlo (anche se mi sono divertito a leggere i commenti) e che quando sono uscito dal cinema (serata a 5 euro!) io e mia morosa abbiamo convenuto che in questo film mancava Keanu Reeves e che avrebbe dovuto avere la parte di Joseph Gordon-Levitt. Solo per la scena del combattimento mentre il furgona ruota su se stesso.
poi però abbiamo capito che Neo avrebbe rubato la scena a Leo e che cmq il moroso di Summer ha le stesse capacità interpretative di reeves.
500 days of summer: per chi ha visto quel film, ogni primo piano su di lui faceva precipitare la credibilità di inception perchè tornava in mente lui sfigatissimo innamoratissimo di una che alla fine non lo sposa. un po’ come ficarra e picone in baaria.
io l’ho trovato, tra le altre cose, un filino troppo lungo =)
ragazzi,
ho letto soltanto gli ultimi post e quindi non so se ne avete già parlato, ma io ho riscontrato un buco troppo grosso per passare inosservato.
Sono d’accordo con il nostro amico recensore praticamente su tutto, anche sulla parte sui buchi nella trama che non ti rovinano lo spettacolo.
Però uno in particolare devo dire chè un pò mi ha condizionato la visione, nel senso che ci pensavo mentre guardavo il film chiedendomi quando si sarebbe spiegato. Ma l’attesa è stata vana!
Non ho capito perchè l’architetto dei sogni (la ragazzina Arianna) non può intervenire sulla struttura del sogno durante le azioni.
Voglio dire: durante la scena a Parigi, il regista per bocca del Di Caprio, ci fa capire che l’architetto può costruire e modificare i songhi semplicemente immaginandoli anche durante il sogno stesso. Grandissima la scena in cui la città si ribalta su se stessa.
Poi però non si capisce perchè non possa farlo durante il sogno di Ficher. Mi chiedo perchè rischiare la vita in una pioggia di proiettili quando puoi immaginare di alzare un muro o aprirti un varco! Io avrei immaginato una ferrari spuntare da dietro un angolo con cui battermela!
Qualcuno ha una spiegazione???
Ha detto che non può modificarlo perché sennò i personaggi del sogno avrebbero capito che effettivamente era un sogno, quindi si sarebbero ribellati maggiormente e avrebbero tentato di ucciderla! E come ben sai se fosse morta sarebbe rimasta nel sogno.
Non ho capito se DiCaprio ha la fede nell’ultima scena o no O.O
Io sapevo che teoricamente quello era il mondo reale perché DiCaprio nell’inconscio non ha mai sognato M. Caine, ma lì compare..
be, i personaggi del sogno, sparando una gragnuolata di proiettili penso intendessero dire “abbiamo capito!” :)))
E se tutto il film fosse un sogno fatto da Cobb durante un normale volo in aereo? Alla fine nessuno dei personaggi presenti nella cabina di prima classe sembra riconoscersi.
ciao a tutti! io credo che tutto il film sia in realtà una metafora del subconscio dell’uomo e della fatica che si fa ad abbandonare un senso di colpa e ad affrontarlo. In realtà DiCaprio potrebbe essere un padre di famiglia a cui è morta la moglie e nei confronti della quale, per chissà quale motivo, prova un senso di colpa. I vari livelli dei sogni sono gli strati del suo subconscio e ha dovuto scavare a lungo per riuscire ad affrontare il vero problema che non lo faceva sentire libero. Quindi, in una vicenda che non è reale, il ritorno in America secondo me rappresenta il superamento del senso di colpa, e la trottola che gira il fatto che per quanto una persona può sentirsi libera, rimarrà sempre in lei un senso di inadeguatezza da colmare.
Non so se mi sono spiegata, forse no…
e cmq, due sono le cose che non ho capito nel film:
1. come fa DiCaprio a risalire dal quarto livello (quando abbandona definitivamente la moglie) al primo (quando incontra di nuovo il vecchio)
2. i figli quando cavolo li hanno fatti? :-)
IO NON CIO CAPITO NIENTE DI QST FILM!
Cazzata. Molto meglio MATRIX.
Non credo sia difficile la sua interpretazione, parla di sogni, no?
Come ogni sogno, al risveglio, non lo riesci a ricostruire = film riuscito.
La fatica persa a cercare di trovare un senso nella trama del film è la stessa che fareste nello spiegare un sogno a qualcuno.
Nolan ha provato a creare questa “connessione”, non lascia un messaggio chiaro, lascia nello spettatore… un innesto.
Ma a me non è piaciuto, l’ho risolto troppo in fretta ;-)
Mah…alla fine è Shutter Island con parecchi effetti speciali in più, basta sostituire il sogno con la pazzia.
due giorni fa ho scoperto questo blog, stasera ho visto inception.
mi sembra sufficiente a postare un commento.
ecco cosa dice brian cox a charlie kaufman nel ladro di orchidee:
<>
e’ una regola applicabile ad inception, senonche’ il finale non e’ la trottola che si ferma o non si ferma, ma gli ultimi quarantaminuti di film (escluso appunto il ritorno alla prole).
i primi cento, purtroppo, sono una cagata mostruosa.
e credo che lo siano in maniera abbastanza oggetiva.
la sceneggiatura, i dialoghi, gli escamotage, sono ridicoli, e quello che li tiene insieme e’ il fatto che il film non sia di kaufman (lloyd, in questo caso) ma di nolan.
condurre un discorso articolato in merito richiederebbe una nuova visione del film, me lo risparmio, e cito in ordine sparso.
nel giro di trenta minuti viene usata tre volte la figura retorica del gioco al rialzo: “non voglio estrarre un’idea, voglio impiantarla”, “non ti procuro il migliore architetto, ma uno ancora migliore di te”, “non ci serve un ladro, ci serve un falsario”. insomma, per un film dalle mille risorse inventive direi che e’ un buon inizio.
come si impianta un’idea? attraverso un semplice e poco impegnativo shock, o tramite il lento e tortuoso cammino della gratificazione? di caprio: “I think positive emotion trumps negative emotion every time.”, resto del cast: “ok, gente, per me e’ buona”. e’ strano che l’unica affermazione che i personaggi non contestano all’interno della metafisica narrativa sia casualmente anche quella che giustifica la durata del film. cioe’, non e’ strano, se l’avessero contestata si sarebbero aperte le cataratte della sospensione dell’incredulita’ (e il film sarebbe durato due ore di meno)
perche’ una ragazzina francese dovrebbe provare immediata empatia, preoccupazione e intimita’ emotiva per uno straniero qualsiasi? perche’ tanto qualche minuto prima cobb spara una battuta il cui senso e’ “l’ho stregata” (non trovo la citazione). bona, e’ scritta in sceneggiatura, e’ pronunciata nel film, si da’ per buona. giustificare psicologicamente i personaggi non rientra nelle prerogative della pellicola.
e, ripeto, siamo solo circa al primo quinto del film: non raggiungevo tali livelli di disillusione rispetto all’arte cinematografica dai tempi di kill bill vol 1
nonostante questo voglio andare avanti.
il calcetto: ovvero, come autogiustificare l’intricarsi della vicenda.
sogni? muori nel sogno e ti svegli. non se sei stato sedato per addormentarti pero’, in questo caso serve il calcetto (a livello epistemologico e’ anche un discorso interessante). da meta’ film in poi le azioni dei personaggi, la discesa nei livelli, e persino il montaggio sono costruiti completamente sulla necessita’ di questo espediente. come si dimostra che il calcetto e’ necessario? si schiaffeggia blandamente un sedato, senza vederlo svegliarsi. non memori che ci e’ stato mostrato all’inizio che schiaffeggiare il sognatore non serve a un cazzo (l’alternavita scelta per non autospoilerarsi e’ la secchiata di acqua fredda).
il totem. l’equivalente onirico del calcio volante di chuck norris.
purtroppo non e’ una metafora. e’ proprio l’identica cosa, non sul piano del racconto, non sul piano di interpretazione dell’universo narrativo, ma piu’ prosaicamente su quello del branding dei personaggi: e’ tutto cio’ che li caratterizza. persino i gatchman avevano piu’ personalita’ e meno tipicizzazione
ecco, i gatchman, ovvero: “ci sta un arabo, un giapponese e un biondino che si trovano in un sogno”. dei personaggi non sappiamo nulla, non hanno storia, non hanno un se’, hanno solo il proprio ruolo: l’architetto, il falsario, il ladro, etc etc. come ai tempi d’oro del manga di gruppo.
aprivo pero’ con la citazione da kaufman: stupiscili nel finale.
il finale sono appunti quei famigerati quaranta minuti di pura azione: un cliffhanger a matriosca, non essendoci evoluzione narrativa, tentativi di costruzione della metafisica interna al film, il tutto risulta godibile. perche’ semplicemente non si occupa di tutto cio’ che nei minuti precedenti il nolan sceneggiatore ha dimostrato di non riuscire a gestire. si attiene quindi al “don’t cheat”, per il semplice fatto che non c’e’ niente su cui truffare (mentre la truffa e’ continua appena ci si puo’ affondare i denti).
chiudo con l’ultima: “Your characters must change, and the change must come from them”. non so se nolan abbia visto il ladro di orchide, potrebbe averlo fatto, e aver creduto che il “come from them” significasse semplicemente “fallo pronunciare da loro”. cosi’ di caprio rinnega la proiezione della moglie: lo dice lui “ti rinnego”. e l’abbiamo capito, in questo film, non c’e’ bisogno che i personaggi abbiano delle giustificazioni per dire qualcosa, al contrario, cio’ che dicono li giustifica.
un “thriller psicologico”? ovviamente non lo e’. e’ un giallo, anzi, nemmeno: e’ “indovina chi?”.
giocato, invece che sulle fattezze delle tessere, sul grado di verita’ del personaggio della moglie all’interno dei livelli onirici. e siccome “indovina chi?” e’ effettivamente un giallo, alla fine riconosciamo pure a inception l’appartenenza a questa categoria.
ma di fatto, sostanzialmente, inception e’ una sceneggiatura sbagliata, non per la storia, non per la difficolta’ (?) del racconto, non nel senso che “non e’ riuscita”, ma per il semplice motivo che le sceneggiature non si dovrebbero scrivere cosi’: fallisce miseramente sui concetti fondamentali della fiction, come il patto narratore/lettore, i meccanismi da usare per scatenare la sospensione dell’incredulita’, l’onesta’ intellettuale verso te stesso e il tuo pubblico, il partire dai personaggi con una storia, e non da una storia con dei personaggi, etc etc etc
ps: ho recuperato un’altra parte dei 233 commenti, cosi’ aggiungo questo ps. non pensavo di vedere inception, se l’ho fatto e’ stato per i commenti al post che lasciavano intuire un film da ricostruire, da rivedere, da criticare (volendo farsi prendere dal virus dello spettatore rompipalle) per la coerenza, magari. davvero non mi aspettavo questa debacle.
<>
e in effetti a me non frega che non sia un capolavoro, mi frega che sia una boiata.
anzi, in realta’, mi frega di non capire di cosa stiate parlando.
la citazione da adaptation era:
“I’ll tell you a secret. The last act makes a film. Wow them in the end, and you got a hit. You can have flaws, problems, but wow them in the end, and you’ve got a hit. Find an ending, but don’t cheat, and don’t you dare bring in a deus ex machina. Your characters must change, and the change must come from them. Do that, and you’ll be fine. ”
e ovviamente, cateratte
il filtrooooo!!!!
Recensione grossa quanto il film. Pace.
…scusate ma tutti si preoccupano del finale…quello che invece non viene mai spiegato secondo me è il maccanismo di base: posto che quattro/cinque persone stanno tutte dormendo ugualmente sedate, in che modo Cobb & co. riescono a decidere che cosa sognare?
Ma a tutti voi è piaciuto?? Durante tutto il film non avete Provato la sensazione di aver giá visto questa idea da qualche Altra parte? Ed Ellen Page non vi ricorda proprio Nessuno? Inception non è altro che un live action di Paprika.
NB :(hunger games/battle royale)
I don’t even know how I ended up here, but I thought this post was great. I don’t know who you are but definitely you’re going to a famous blogger if you are not already ;) Cheers!