Sigla:
http://youtu.be/obSMBrnQecA
Ora sarebbe facile scrivere un post lungo e antipatico elencando tutti i difetti e le ingenuità che un film come Dinoshark, prodotto per Syfy, si porta dietro, ma che questi film siano brutti si sa. Si sa che sono recitati e scritti da cani e che quindi la già poca azione sarà intervallata da noiosi dialoghi tra pessimi attori di cui poco ci frega. Sapendo questo tanto vale concentrarsi sui pregi che un film del genere possa avere senza per forza doverlo affossare a tutti i costi (a quello ci ha già pensato da solo). Qua, nello specifico, i pregi sono due: il mostro, appunto, e Roger Corman. Il fatto che Corman dopo 57 anni (CINQUANTASETTE) dal primo film prodotto sia ancora in piena attività nello stesso identico campo mi affascina da morire: fa tutto quello che gli pare, non s’è mai levato il pallino dei mostri e la sua ultima produzione per il cinema è l’ottimo Death Race, questo a sottolineare il fatto che non è che continui a fare film brutti (alcuni più del solito, tipo Sharktopus) perchè s’è rincoglionito ma perchè in fondo non gliene frega un cazzo. E’ vecchio come la quaresima, farà film anche da morto, lasciamolo divertire. Soprattutto, qua appare anche come attore nella parte dello scienziato che scoprirà il punto debole del mostro e salverà la situazione. Più metafora di così si muore. Forse si è dimenticato cosa voglia dire mettere un paio di nudi femminili per rendere interessante anche la noia, ma forse è solo colpa delle regole televisive o più probabilmente dei registi cani che si porta dietro perchè costano poco. Sta di fatto che Dinoshark è un filmaccio ma con un bel protagonista che ora andremo ad analizzare.
Nome: Dinoshark, ma anche 150 million year old shark e killer. Penso che il buon Roger, lo scienziato, ad un certo punto tiri fuori il nome scientifico: Pliosauro. Per fortuna lo buttano lì e non lo ripetono più o non ci saremmo salvati da situazioni come questa:
–Attento! Il Pliosauro è alle tue spalle!
–Intendi il genere di grandi rettili marini appartenenti ai plesiosauri, vissuto nel Giurassico superiore (circa 150 milioni di anni fa), i cui resti fossili sono stati ritrovati in Europa (Inghilterra) e che da il nome al gruppo dei pliosauri (Pliosauroidea)?
–SEI ANTICLIMATICO!
–GNAM!
Chi gliel’ha dato: Uno dei protagonisti, Victor, ad un certo punto dice Dinoshark season is officially open, ma in generale non lo chiamano molto per nome, sono troppo impegnati ad inventarsi piani fallimentari tipo sparargli con un lanciarazzi.
E’ colpa degli americani: Sì, anche. In realtà è colpa dell’umanità intera che ha causato l’effetto serra e fatto sciogliere i ghiacci in cui un piccolo Dinoshark ibernava felice insieme ad altri potenziali sequel. Piuttosto noioso.
Specifiche tecniche: Fondamentalmente è uno squalo molto grosso e grasso, più lungo del normale ma non gigante come Mega Shark, facciamo tra i 10 e i 15 metri (la grandezza non è mai la stessa, in effetti quando è in acqua sembra più piccolo, proprio come un cazzo). La testa è più simile a quella di un tirannosauro anche se a volte sempre un ippopotamo ed è ricoperto da una corazza che lo rende invulnerabile a proiettili e anche le esplosioni gli fanno poco male, in più ha corna e cornini ovunque per sfondare qualsiasi cosa gli si pari davanti, che siano barche, muri o bagnanti. La sua grande e robusta pinna posteriore gli permette di fare balzi della madonna.
Vittime preferite: Qualunque cosa sia dentro e vicino all’acqua, non solo esseri umani.
Mossa preferita: Arrivare alle spalle delle vittime e strappargli via le gambe, a volte mangia solo quelle lasciando intatto il resto. Se il cibo è su una barca la scontra ripetutamente per farlo cadere in acqua, poi si mangia quello e anche la barca. Se le vittime sono in coppia utilizza la prima come esca per attirare la seconda, mentre a fine pasto esegue un salto fuori dall’acqua per indicare la propria superiorità (e per farsi sgamare meglio).
Omicidio migliore: Sono un po’ tutti simili ma il più bello è sicuramente quello in cui agguanta un surfista al volo uscendo dal nulla. Tipo che la sequenza è una roba come la sigla di Baywatch con i surfisti felici e MINCHIA Dino salta fuori e se ne mangia uno. Bravi, applausi! In seconda posizione quello dell’elicottero: esso vola a bassa quota e il nostro amico lo agguanta con totale nonchalance, trascinandolo in acqua ed esplondendolo con uno stile degno delle migliori ballerine russe.
Come si sconfigge: Essendo completamente ricoperto da una robusta corazza l’unico modo per farlo fuori è trapassargli l’occhio con una fiocina e ammazzarlo nel cervello. Nessuno ovviamente ci pensa prima della fine e i nostri eroi continuano imperterriti a tentare di farlo esplodere fino a che il buon Roger non li chiama esclamando L’OCCHIO! L’OCCHIO! e loro AAAAAAAAAAH, IL VECCHIO HA RAGIONE (hint: il vecchio ha sempre ragione). Da lì alla fine passano 5 minuti, 8 vittime e un salto in moto d’acqua con granata prima che la tipa, complice di un’orrida sottotrama a tema pallanuoto giovanile, riesca a centrare il bersaglio esclamando l’ultima epica battuta del film: Welcome to the Endangered Species list, bastard.
Ricorda una figa: No, piuttosto un fallo malformato o, quando ancora è piccolino, uno spermatozoo. Niente fighe, niente di niente. E zero tette, ovviamente.
DVD-quote suggerita:
“Più che un film, una cagatina eccellente.”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Sipario:
I’M a SHAAAARK
I’M A SHAAAAARK
SUCK MY DIIIIICK
I’M A SHAAAAAARK
Chiunque osi offendere nonno Roger Corman dovrà vedersela con me.
Dopo un film così, cosa dovremmo aspettarci? mi immagino già una cosa alla “Torna a casa Dumbo!”
e comunque è ovvio che vogliono farlo esplodere per ucciderlo…altrimenti a cosa sono serviti anni di repliche notture su rete 4 di Spielberg? :)
Hai tirato fuori i Wehrmacht! Idolo
@Uwe: agevolo documento fotografico: http://4chanmemeandmotivational.files.wordpress.com/2009/06/im_a_shark.jpg
ma per voi un b movie deve contenere per forza un paio d tette o di fighe?
sappiamo tutti, come si diceva all inizio dell’ articolo, che da questi filmnon ci si deve aspettare un granchè, ma trovo che questo film sia, per quanto possa valere, fatto molto bene, e con un certo impegno….ovvio, io lo sto paragonando a oscenità vere e proprie, come shark attack (1,2,3, il terzo, cn protagonista il megalodon è davvero penoso), oppure a shark invasion, shark in venice e blue demon…questo film, Dinoshark, presenta comunque nel suo piccolo un certo livello di creatività nel disegnare, e ricreare al pc un mostro, molto ben fatto con un minimo di originalità estetica. Sappiamo poi che trama e dialoghi sono da far cascare le palle, ma il punto forte di questo film rimane cmq lo squalo, della quale hanno riprodotto anche una minima parte con un modello della testa in plastica, roba che nei b movie squaleschi, raramente accade, citandone solo 2:
in “Spring break shark attack” hanno usato solo buoni animatronics, che s vedono parzialmente, ma rendono bene, mentre l unica scena in CGI fa schifo.
invece in “Shark Swarm” hanno usato buoni modelli di diverse specie di squali (bianco, tigre, martello) e nell unica scena in cui hanno usato squali d plastica, facevano davvero schifo.
in sostanza dinoshark, offre una buona visuale del mostro, in CGI e in Plastica, si concentra su quello, e le scene dove lo squalo è al pc, interagisce abbastanza bene col vistuale….
uno si guarda questi film, e analizza il mostro…non il film ^^
Maria che antipatia. Ma la volete finire di fare ste critiche. A me il film e’ piaciuto anche se e’ vero che ci sono scene fatte male. Ma sicuramente come tutti questi tipi di film, e’ stato realizzato con pochi soldi. Fatelo voi un film con gli stessi mezzi. Ci scommetto che verrebbe anche peggio. E p.s. basta con questo linguaggio volgare. Sono articoli che possono leggere tutti, anche i bambini. Non rovinate tutto con parolacce e critiche inutili. Gente inutile