In cui un incolpevole redattore dei 400 calci si rivede un film generazionale (che per un motivo o nell’altro non rivedeva da decenni) e porta via l’immondizia.
1992: LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI.
Ho quattordici anni, frequento la seconda liceo, ho iniziato da poco a bere birra. Io e i miei amici passiamo il sabato sera a casa di uno di noi. Ha posto per tenerci, e ha un videoregistratore. A volte suoniamo qualche disco, i gruppi sono sempre e solo Elio e le storie tese, AC/DC, Guns’n’Roses, Litfiba, Vasco, etc. Vestiamo anfibi o scarpe da tennis, jeans rimediati, camicie fighette anni ottanta rapinate dall’armadio dei nostri fratelli maggiori. La domenica pomeriggio dilapidiamo la paghetta settimanale in sala giochi, duecento lire a botta. I miei videogame preferiti sono Wonder Boy, Street Fighter, uno sparatutto spaziale che si chiama (forse) Terra Cresta e una specie di misto tra karate e Donkey Kong che mi pare si chiami Kicker. I giri di amici sono ancora divisi per età: quelli di un anno più vecchi sono fighi, quelli di un anno più giovani sono sfigati. Quando una persona viene reputata troppo sfigata per i suoi coetanei inizia a bazzicare quelli più giovani di un anno. I più sfigati scartano anche di tre anni, poi di solito iniziano a girare in città. Il sabato sera si mangiano la pizza o i popcorn e si guarda un film, ogni tanto c’è la birra. Nel giro di un paio d’anni la cosa dei film diventa pomeridiana, quattro o cinque giorni a settimana, senza ritegno. A volte passano anche i porno, se ce n’è uno disponibile e se sai che i genitori non passeranno da casa. Sono comunque eccezioni: la scelta dei film inizialmente viene fatta a turno, poi si arriva a chiarire che alcuni di noi (io per primo, ovvio) hanno gusti orrendi e vengono esclusi dalla scelta. I film vengono poi decisi da un gruppo di quattro persone, cercando di alternare i generi. I generi sono avventura/fantasy, horror, azione, commedia becera USA (porkys, scuola di polizia, nerds etc), cartoni animati e Diego Abatantuono. In quel periodo l’arrivo al videonoleggio di Point Break, un poliziesco ambientato nel mondo del surf, è un evento e il primo film interessante DA MESI. Non ho ancora l’età per sapere cosa fa un regista, quindi per me è un film con Patrick Swayze. In realtà non so chi sia Patrick Swayze, così lo chiedo. “Dai, quello di Ghost”. Non l’ho visto. Mi sfottono. L’altro tizio si chiama Keanu Reeves, ma chi sia non lo sanno neanche gli altri. Il film è GRANDIOSO. è un poliziesco classico dove il ruolo del buono e del cattivo si continuano a invertire. Patrick Swayze è un filosofo del surf che rapina banche con l’obiettivo velato di scatenare una rivolta contro il sistema e dimostrare che lo spirito dell’uomo è ancora vivo in barba alle regole. Da lì a poco esploderà la moda degli sport estremi, bungee jumping, paracadutismo eccetera. C’erano anche le pubblicità degli orologi. Probabilmente Manolo sarebbe esistito anche senza Point Break, ma la pubblicità degli orologi che faceva di Manolo (un veneto che si arrampicava a petto nudo e con pantacalze che farebbero schifo anche a Lady Gaga) un sex symbol probabilmente no. E ovviamente c’è la botta del surf come stile di vita estremo e rock’n’roll, gente sfatta che si agita stracolma di birra con sotto un pezzo qualunque di Jimi Hendrix e pianifica un viaggio in Australia per affrontare la Tempesta del Cinquantennio e le onde disumane che ne escono fuori. C’è uno strano modo di filmare le rapine, sembra quasi che la telecamera sia tenuta da un rapinatore in prima persona e si agita eccetera. Scoprirò qualche anno dopo, con la scena iniziale di Strange Days, che questa tecnica è una delle preferite della regista di Point Break e che definisce quelli che sono i momenti più personali del suo cinema. Per il momento è tutto lontano e teorico. Il film è molto romantico. Lui attraversa mezza america per andare incontro alla sua bella, che è una ragazza DURA e INCAZZATISSIMA coi capelli corti e degli incredibili occhi blu e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Sul finale si lancia senza paracadute da un aereo. Alla fine lancia il distintivo in mare, schifato. Scusate se ho fatto degli spoiler, ma tanto Point Break l’abbiamo visto e amato tutti quanti, GIUSTO?
2011: E INVECE.
Keanu Reeves viene pestato da quattro surfisti nazi e salvato da Patrick Swayze. In realtà Keanu è un poliziotto infiltrato che cerca di beccare dei rapinatori di banche: controlla la targa del furgoncino dei nazi e decide di fare irruzione a casa loro per arrestarli, su nessuna base. Il team che fa irruzione è composto da quattro agenti, anche se Keanu Reeves è nell’FBI tipo da tre settimane. Mi cade l’occhio su Thornetta, la mia fidanzata, che guarda il film assieme a me ed ha lo sguardo più imbarazzato che le ho mai visto addosso. Sto cercando di ripercorrere con lei le tappe fondamentali del cinema action/botta/generazionale degli anni novanta, per lei è quasi tutta roba inedita. Point Break è uno dei primi titoli che le ho propinato, sentendomi abbastanza tranquillo per via di un numero di omicidi ragguardevole e la presenza di due protagonisti giovani e sodi. L’ultimo punto è quello su cui ho sbagliato di più: ai tempi della prima visione non avevo gli strumenti cognitivi per comprendere i risvolti omo di PB, ma l’impietoso incipit con Keanu Reeves in maglietta attillata sotto la pioggia battente che spara a dei bersagli di cartone con un fucile a pompa, ricaricandolo con una sola mano, mi devasta (e comunque il fatto che l’unica protagonista femminile del film sia la definizione stessa di donnuomo avrebbe dovuto dirmi qualcosa). Da lì in poi scopro che PB è probabilmente il film poliziesco con più MACCOSA mai girato. Keanu Reeves non spara al rapinatore travestito da Ronald Reagan perchè da cinquanta metri di distanza vede gli occhi azzurri sotto la maschera. In ufficio Gary Busey gli fa il cazziatone perchè non è riuscito a sparare sopra un rapinatore che stava scappando e non stava rispondendo al fuoco, come se a Los Angeles sparare da cinquanta metri a un fuggitivo che non risponde al fuoco sia la cosa più naturale del mondo. La consecutio è devastante: Point Break infuria al cinema mentre a Los Angeles esplode la rivolta post-Rodney King, il che in prospettiva fa suonare Strange Days come un’ammenda. Ma anche lasciando stare le menate ideologiche, PB si regge sull’idea stessa di creare una situazione in cui bromance e MACCOSA si inseguono per tutto il film per vedere quale dei due vincerà, lasciando a terra il cadavere martoriato del plot nel giro di dieci minuti. In prospettiva è l’unico vero motivo per guardarlo: Tom Sizemore che appare per un minuto vestito come un hooligan o Johnny Rotten o le due cose assieme (cioè Johnny Rotten ai tempi della prima reunion dei Pistols), Lori Petty che va a una festa con un vestito anni ottanta color Automan, Anthony Kiedis in versione nazo, Patrick Swayze che scaraventa UN BULLDOG in faccia a Keanu Reeves durante l’inseguimento, Keanu Reeves che lo insegue per un anno intero e poi lo lascia andare buttando via il distintivo. Per tutto il resto, molto semplicemente, consiglio di tenervi il ricordo intatto e fidarvi di me: NON VOLETE DAVVERO RIVEDERLO.
sto ripercorrendo la stessa filmografia per motivi simili ai tuoi. PB mi pareva un colpo sicuro ma se la metti così ci penso su…
Nemmeno la scena dello sballone che si spara sui piedi tiene botta?
:(
[Copio/incollo l’off topic di prima, solo perché un secondo dopo averlo inviato è arrivato un nuovo post e il mio importantissimo commento non se lo sarebbe filato più nessuno.]
In questi mesi è in corso la storia a puntate “I Sacrificabili” in cui sono presenti le caricature (ma molto dignitose, anzi potremmo chiamarlo “omaggio affezionato”) di tutti vostri eroi dei film d’azione preferiti (l’ho già detto che a me i film d’azione non piacciono e seguo solo le vostre belle recensioni?):
http://www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=646660
http://www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=650271
http://www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=655931
I miti dell’adolescenza andrebbero lasciati lì dove si trovano.
Per dire, sono anni che mi ripropongo di guardare “Die Hard”, a circa 15 dall’ultima visione, ed ogni volta mi frena la paura di restare delusissimo.
Non sono d’accordo Wim. Rivisto di recente. Point Break ha la sua età e le sue ingenuità e i suoi maccosa ma ha tenuto bene. E alcune parti erano trooooppo avanti.
Ho un dubbio: non è che la tua morosa non ci capisce un cazzo? In senso buono eh
Non sono della vostra generazione e quindi non posso capire. Ad ogni modo gradirei tanto una bella rece di “Body Double” o “Omicidio a Luci Rosse”.
Totale disaccordo. Sarà anche che quando l’ho visto non avevo l’età che avevi tu (a me quell’effetto generazionale lo fa la serie di Miami Vice, per dire).
Cioè, tu mi parli di incongruenze nel plot, di bromance e di WTF come se fossero dei problemi. Per me questi sono proprio gli elementi che danno coerenza al tutto, anche perché, come la Bigelow ha dimostrato in tanti film successivi, il talento visivo da solo non basta.
Ad oggi è ancora il suo film più compatto e divertente, ingenuità, sboronate e tutto. Anche meglio di Near Dark, che sarebbe il suo film definitivo (e io lo amo incondizionatamente, ma di uno di quegli amori complicati) se non fosse per quella merda di finale.
Mah, stavolta disaccordo. L’ho rivisto da meno di un anno, e secondo me tiene ancora discretamente botta. Con tutti i se e i ma del caso, senza dubbio, ma tiene botta. Ha ritmo, ha un intreccio interessante, belle riprese, scene d’azione ben strutturate, e poi signori, secondo me si merita il tag “tirare un bulldog addosso all’inseguitore”. Ditemi in quanti altri film lo avete visto?
@Pau: secondo me lo puoi riguardare tranquillamente, a parte il WTF di vedere Bruce Willis con ancora i capelli, è ancora un bel film.
Quando avavo quattordici anni io, al cinema c’erano “Commando”, “Il mio nome è Remo Williams” e “Rambo 2”. Mi sa che sono di una generazione più fortunata.
Totale disaccordo.
Rivisto recentemente (l’ho fatto anche io conoscere alla mia ragazza) è un film che tiene botta benissimo.
I tanto conclamati “MACCOSA” non esistono.
“Keanu Reeves non spara al rapinatore travestito da Ronald Reagan perchè da cinquanta metri di distanza vede gli occhi azzurri sotto la maschera.”
Keanu sa benissimo che quello è il suo amichetto Bodhi in quel momento il gioco di sguardi serve a enfatizzare che lui prende la decisione di non sparargli. punto.
“In ufficio Gary Busey gli fa il cazziatone perchè non è riuscito a sparare sopra un rapinatore che stava scappando e non stava rispondendo al fuoco, come se a Los Angeles sparare da cinquanta metri a un fuggitivo che non risponde al fuoco sia la cosa più naturale del mondo.”
…e che cosa doveva dirgli? Bravo l’hai fatto scappare? Il discorso che fa Gary Busey non fa una piega: gli dice “amico tu non sbagli mai un colpo (100% Utah, si vede nella prima scena) e adesso improvvisamente svuoti il caricatore addosso a uno e non lo prendi neanche di striscio? Allora dillo che lo volevi far scappare.” fine. Niente MACCOSA, amico.
Sulla questione risvolti “omo” non entro nemmeno, che Reves sia gay non ha impedito che negli anni (e proprio a partire da PB) sia diventato un sex symbol per molte donne.
Tolte ste boiate resta un action della madonna con tutto: surf, sport estremi (altro che XXX: Reeves si getta dall’aereo senza paracadute solo per fare il culo al suo rivale!), rapine in banca girate da Dio, esplosioni, cani in faccia, risse con i red hot chili peppers, piani sequenza (la scena iniziale della stazione di polizia è mitica), dialoghi brillanti (“piacere, merda, centromediano di merda”) e chi più ne ha più ne metta.
L’unica vera porcata (secondo me) è la scena el surf notturno che è chiaramente stata girata di giorno e poi scurita in fase di post-produzione.
Wim: a questo giro bocciato insieme alla tua ragazza.
Io Die Hard lo rivedo ogni Giovedì notte, e ogni volta è come la prima volta :-|
Disaccordo anch’io.
Il film tiene ancora benissimo.
E l’inseguimento tra le case è ancora un momento di action insuperabile.
Bigelow rules.
Scusate, ma il DOttor COx che è il capo di kecca Reeves e gli fa cazziatoni alla (appunto) Dottor Cox non ce lo ricordiamo?
@Presidente: la stessa cosa pure io, ma aggiungici anche L’ultimo Boyscout(martedì uno, giovedì l’altro).
Non lo rivedo da una vita, ma mi hai fatto venire voglia di premere Play.
P.S.
Sto giro niente conta dei morti?
Bonus track
http://www.youtube.com/watch?v=eX5VtdlRHGs
Ecco, siamo arrivati a mettere in discussione PB. Il prossimo passo quale sarà? Criticare Arma Letale? Recensire un film di k.loach? Ah, o tempora o mores :)
@Saputello Keanu omo? Sarà forse perchè Ke-anu arr-ives? Sembra un pò campata per aria, voglio dire, è solo un nome e cogli.. e cognome :D Rotfl che lapsus, geniale. Fornisca patente nome e coglione. Se per questo italo bocchino dovrebbe essere uno che va in giro a fare pompe. O Guy chiappaventi è un gay che va in giro a cul di fuori.
@saputello – registro le obiezioni, non sono d’accordo. sicuramente preferisco XXX, senza dubbio, ma non sono due film paragonabili.
@Kairos – per me strange days è sei volte meglio di PB, comunque. e voglio dire: il bromance non è che sia un problema di per sè, tutt’altro. è che a quindici anni non ero riuscito ad acchiapparlo e avevo dato al film tutto un altro senso. il MACCOSA invece è un problema. non in generale: come scrivo sopra, se guardi PB come un coacervo di MACCOSA ti prende bene, se lo guardi come un film serio ti prende male.
@Cleaned – no, a questo giro no. la forma cambia a seconda dell’umore :)
@ratto – vero, thornetta potrebbe non capire un cazzo di film, ma non gliene farei una colpa. in qualunque caso il giudizio sul film è il mio, ovviamente. il sentirmi male perchè un film che ho sempre pensato essere generazionale e invece è una ciofeca è mio. su questo, naturalmente, accetto ogni parere contrario di ‘sta terra e prima di rivederlo giuro che l’avrei condiviso.
@i brucewillisiani: die hard lo rivedo a volte, è sempre molto carino, è quello che era allora (non giuro sul 2, però). l’ultimo boyscout è invecchiato ma è ancora un capolavoro. è anche un capolavoro dell’invecchiare, per certi versi.
bonus track MACCOSA: secondo il paracadute alla fine NON SI APRE. io non ne so molto di paracadute, ma secondo me arrivano a terra col paracadute mezzo aperto e salvano comunque la pelle. a parte il fatto che keanu reeves non è legato.
vorrei ricordare anche il BUIO SI AVVICINA uno dei primi film a sdoganare dai classici canovacci i vampiri.
Secondo me certi film piacciono davvero solo a 14 anni, poi si cresce. Gli stessi guru dei 400 mi sembra facciano relativamente poche recensioni davvero positive; ci sono sempre un sacco di aspetti di regia che non convincono e i maccosa e gli attori cani ecc. Tutte cose che un 14enne non sa neanche che esistono.
È un discorso campato per aria ma: quale sarà la percentuale di recensioni positive in tutto il blog dei 400? Credo meno della metà. E credo che se a recensirli fosse una banda di 14enni videogiocatori quasi tutti i riscontri sarebbero positivi.
Vi fate del male a rivedere certi film oggi. Solo i capolavori veri resistono al tempo e all’età di chi li vede. Per me sono così i fumetti Marvel.
Ah, e poi ho anche questa teoria non comprovata che tutti recensori siano in realtà la stessa persona, cioè Nanni Cobretti. Aspetta, ora verrò ucciso?
Gigos, non ho capito: vorresti che ci trasformassimo tutti di colpo in 14enni gnuranti con la mano incollata al joystick e/o al pisello (e ogni tanto ce li confondiamo pure) così leggi solo rece uè figata? Aspetta che chiedo a Nanni e a tutte le mie altre personalità.
Io penso che il mondo sia davvero un posto più brutto da quando hanno inventato il termine ‘bromance’, no?
“Near Dark” regge ancora ottimamente, meglio di “Point Break”.
Severen e Jesse li piglierebbero a calci in culo tutti ‘sti pseudovampiretti adolescenti.
@Wim: Strange Days l’ho sempre trovato affascinante ma imperfetto. L’ambientazione e lo spunto sono splendidi, ma l’intreccio giallo è banale, il discorso politico fin troppo esplicito (già c’era la love story interrazziale, davvero serviva anche il twist in stile Rodney King? Guarda Katryn che il messaggio l’avevamo capito lo stesso, eh) e il finale telefonatissimo. In generale, è il tipico esempio di film che collassa sotto il peso di ambizioni eccessive.
Per il resto, quello che dici non riguarda tanto PB, ma te stesso e la tua percezione di esso. Come dire che magari il tuo post ha senso solo per quelli che erano quattordicenni allora, e lo hanno percepito in un certo modo. Il che, a rigore, è anche coerente con il senso della rubrica e con le tue premesse. Dico solo che, se anche capisco le aspettative deluse per un film che ora senz’altro appare diverso rispetto ad allora, non sono d’accordo laddove questa delusione diventi la base per una recensione aggiornata all’oggi.
Cicciolina io non voglio niente. Il blog mi piace e mi diverte così com’è, nonostante non guardi quasi mai i film recensiti. Però penso ci si debba arrendere al fatto che certe cose le apprezzi davvero solo finché non conosci molte altre cose. La prima volta in vita tua che vai al cinema il film non può non piacerti. Poi più impari, più diventi esigente.
Va beh, fate finta che non abbia detto nulla. È sempre quella cosa mia che non concepisco gente abbastanza intelligente da scrivere i post dei 400 e contemporaneamente abbastanza tamarra da apprezzare i film d’exploitation. Ecco, a me i 400 calci piace per la contraddizione. (Tamarri è un’offesa? No, eh?).
@Il_Presidente
A me piaceva di più “frocinema”, se non erro copyright Dolly (che poi è sempre Nanni con la parrucca, dai che l’ho capito).
@Gigos
vivi in un mondo che non esiste…perchè non siamo tutti bianchi o neri…gli ultimi 2 film che ho visto sono stati l’ultimo di malick e fast5 e me li sono goduti entrambi a pieno…ma chissà alla fine lo strano sono io…:D
@Gigos: anche tutti i commenti sono fatti da Nanni. In realtà in questo blog ci siete sempre stati solo tu e lui.
sigla!
@Gigos – non so, non sono d’accordo. o sono d’accordo e non mi interessa, una delle due. comunque non sono nanni cobretti. magari.
@Jo
No, anch’io sono Nanni.
siamo tutti Nanni…
Totalmente in disaccordo, lo rivedo una volta l’anno minimo, e se passa in tv rimango incollato fino alla fine… ci sono delle ingenuità ma è girato mostruosamente, i personaggi sono carismatici e la filosofia di fondo non può non coinvolgere… io lo adoro, insieme a Near dark e a Strange Days.
… e adesso quando lo rivedo mi commuovo sempre sul finale, se penso alla fine di Patrick Swaize…
Siamo le 100 personalità diverse di Nanni che in realtà in coma nel 2035 e si sta sognando tutto.
Scusate l’off-topic, ma vorrei segnalare questa notizia al nanosservatorio:
http://www.badtaste.it/articoli/biancaneve-tarsem-trova-i-suoi-sette-nani
Su Die Hard 2(quello all’aeroporto, per essere chiari) tranquilli! Avevo paura a rivederlo, poi un giorno l’ho messo su e mi è piaciuto più della prima volta.
PB l’ho visto una volta sola….
Ecco perché mi arrivano strane email di nani bisessuali….
Per piacere nn buttiamo MMerda sull’action anni 80/90 che ci ha regalato perle tutt’ora IMMORTALI.
Sono al 99.9% daccordo con le recensioni dei 400 ma per piacere nn bestemmiamo con Point Break, forse uno dei pochi action del 90 a non soffrire di una regia “vecchia e statica” tipo le porcherie di Seagal o Jet Li (a parte Fearless non si salva un cazzo di niente, nemmeno The One).
Riguardo alla maggior parte di rece negative, e ci credo, guardate dal dopo Matrix a oggi che merdate fighette/adolescenziali/sfigate buttano fuori. Quest’anno soltanto Undisputed3 e Predator meritavano (Expendables si salva per simpatia ma e’ girato con il culo e piglia meno di rambo4), il resto e’ tutto una merda inutile…si, anche the mechanic fa cagare.
Mi sa che oggi mi rivedo B Willis che si lancia scalzo dai tetti che esplodono.
@Wim – che PB e XXX non siano paragonabili non c’è dubbio, purtroppo credo che questa frase la intendiamo su basi diametralmente opposte, ma il bello delle opinioni è proprio questo.
La cosa che mi colpisce (del fatto che tu non abbia apprezzato PB 15 anni dopo) è che ti sei attaccato a dei particolari che io reputo decisamente irrilevanti e scontati… quando mi dici “hey lory petti è un donnuomo” o lo scandalizzarsi dei panta collant a pois di Manolo. Amico si tratta di elementi tipici degli anni ’80/’90. Lory petti era considerata figa e anzi, ringrazia che in PB i nostri eroi non vanno in giro con i capelli cotonati, perché ci manca poco.
Ciò che secondo me rende grande quel film sono altre cose (non voglio essere ripetitivo.. le ho scritte grossomodo sopra).
Poi che al “piccolo” Wim sia piaciuto a besti a e al grande Wim un po’ meno.. ok ci mancherebbe (il discorso sull’essere sempre più esigenti che fa Gigios non fa una piega), ma da qui a scrivere in una recensione che è tutta merda… ci passa un fiume in mezzo.
Detto dal Mereghetti, poi lo capirei anche, ma qui non è che si fa la disanima di Kieslowski di solito… su, un po’ di elasticità!
;-)
e comunque l’idea di una equazione Nanni-Miike-Cicciolina sarebbe plausibile sul piano psicanalitico: con Miike si svilupperebbe il nodo carnefice/vittima (una specie di Gollum/Smigle), mentre con Cicicicici il nodo uomo/donna (dove la donna assume i connotati sessuali dell’uomo, anche a livello di immaginario).
Point Break è sempre un bel pezzo di film girato da un uomo con sentimentalismo da donna. Milioni di volte più avanzato rispetto a tante seghe di film action con i nostri eroi.
@Wim: sei stato appena decobrificato. Sappilo.
Punto uno. Evviva il DONNUOMO!
Punto secondo. Criticare il fatto che Keanu non possa colpire chicchessia a qualsiasi distanza e come mettere in dubbio la ferita alla spalla come curabile in 5 minuti.
Punto terzo. Ma quanto e figa la scena del bar in Near Dark!!
Punto quarto. AAAAARGGGG!!!!!! http://www.youtube.com/watch?v=mJlwuCXrAP0&NR
“Da lì a poco esploderà la moda degli sport estremi” qui dev’essere ancora il giovane Wim a parlare, perché la moda (se di questo si tratta) degli sport estremi (definizione che avrebbe fatto schifo anche a Lady Gaga negli anni’90) per me che son più vecchio era già “esplosa” nel 76/77 con Jay Adams, la Bones brigade e la rivoluzione dello stile nello skateboard ma sono certo che per John Milius era arrivata almeno dieci anni prima a Malibù o con Nat Young, tralasciando the Spirit of Saint Louis (anni ’20) o, per tornare ad essere filologici, Duke Kahanamoku negli anni ’10. Credo che tutto il ventesimo secolo sia stato caratterizzato da una progressiva popolarità degli sport in cui non c’è altro avversario da superare se non se stessi (poiché di questo si tratta). Manolo, come tutti i sinceri praticanti di queste “discipline”, avrebbe meritato una descrizione un pelino migliore considerando che ha anticipato i “cugini” d’oltralpe di almeno una generazione e l’avrebbe fatto nell’ombra non fosse stato per Sector per continuare poi a fare disgaggi (un argomento che da solo varrebbe un cazzo di film tutto italiano, altro che palle). La Bigelow, che è una regista fortemente tematica e aggiornata, ha percepito il momento e, innestando il tutto su un impianto poliziesco, ha omaggiato un genere (surf movie e Bruce Brown su tutti) e descritto un ambito specifico impiegando fior di professionisti sia della tavola che di riprese in acqua battendo chiunque altro sul tempo. Non voglio entrare nemmeno sulla discussione “se” e “ma” è sorpassato o meno, è proprio il tono approssimativo e (sorry) cialtrone che non mi è piaciuto.
Mah, io nelle opere di finzione non mi preoccupo troppo della verosimiglianza, altrimenti un sacco di cose veramente fighe non sarebbero possibili (e sono proprio queste ultime che rendono le opere di finzione per me interessanti). Per quanto riguarda il bromance io sono a stra favore di quest ultimo se intendi il tipico legame che si crea fra uomini nei film action/adventure con sottintesi omo, se rimangono tali. Da un sacco di drammaticità in più alle vicende del film. Certo, è materia per pochi sceneggiatori e registi, vedi il tag frocinema dei calci.
E poi si lancia senza paracadute per prendere Bodi! Questa è proprio una di quelle cose fighe di cui parlavo all’inizio. Ah, e io l’ho visto per la prima volta quest’anno…direi che se la cava ancora egregiamente, no?
mi sa che qualche fan dei protagonisti maschietti è stato punto nel vivo.
Bromanzi criminali
;)
Ogni tot mesi la redazione de i400calci deve trovare il modo di prodursi in un fail eclatante. L’ultima volta era con “Tron”, ora Point Break.
E’ un film grandioso, tutto sopra le righe; era il film perfetto per il periodo e ancora oggi si lascia guardare che è un piacere. Sì, è vero, la direzione femminile si sente ed è un tripudio di maschioni nerboruti e depilati. E’ verissimo, ci sono dei momenti molto più che esagerati. Ma ti segna, ha dei dialoghi che impari a memoria dopo la prima visione, ti lascia con quel piacevole retrogusto di adrenalina che ben pochi film d’azione odierni è in grado di darti.
Detto questo, vado a riprendermi per lo shock di Kiedis, che in tutti questi anni non avevo riconosciuto. :|
Nelle pause di lavorazione, la Bigelow si prodigava con i vari giovanottoni, essendosi inviperita con il nobile Neo, dal momento che non riusciva a farlo diventare etero nemmeno con muff diving forzati che avrebbero stempiato Slash dei Guns and Roses (a proposito, oh, ora fa il solista).
Poi mazzate di pogo cam, che John Woo si rode il culo anche oggi. Bombe a mano sulla barbetta di Cameron che ormai aveva indossato il baby doll di Dwayne.
E alla fine il premio oscar.
Questa è fica. Questa è Sparta.
Wim tu NCCUCDC. Punto.
Chi lo rivede superati i 16/17 e non coglie i risvolti omo si faccai qualche domanda
Fra un pò dite che c’erano pure risvolti omo in “montagna culorotto”. :D Perchè non hanno tradotto il titolo come dico io una buona volta?
è strabello, ed è sempre da vedere.
Leggo le vostre/tue recensioni e siete/sei davvero forti/forte, arguti/arguto, taglienti/tagliente, insomma la sapete/sai lunga.
Forse però dovreste/dovresti iniziare anche Voi/tu a desidare un’estate senza fine.
A sentire l’onda, assecondare la sua energia, sintonizzarvi/ti e poi lasciarvi/ti andare.
Cari/o, ci vediamo in un’altra vita.
a me è successa la stessa cosa con Natural Born Killers, per dire.
lo vidi al cinema che avevo 18anni e mi sembrò il film più grosso di sempre, rivisto pochi anni fa l’ho cancellato con del collirio H2SO4 a causa dei maccosa.
i maccosa sono roba brutta.
Rivedetevi Cuba libre gente :)
Yeah fratello!
Io da oggi ho scoperto il termine bromance
che vengano revocati a wim diesel gradi e distintivo. decorrenza immediata.
Ora che ci penso all’inizio quando lessi bromance pensai a b-romance cioè romance di serie b. Poi però visto che diversi dicevano omo apparentemente fuori contesto finalmente ho connesso col bromuro. Cmq in effetti anzichè cuba libre: cula libre. E volendo, point break lo tradurrei in italiano lo spezza punte. :D
… Complimenti! è la prima e dico la prima volta in cui sono in totale disaccordo coi 400 calci!
Ah: Indicatemi un film d’azione degno di questo nome che non abbia risvolti omo.
point break non si tocca, film immortale quanto fight club. gli tira un american pitbull come il mio, non un bulldog
dai ma non scherziamo. point break per gli dei.
mi raccomando, alla prossima gettate merda anche su heat e stiamo a posto (ironico)
@milian quei tre film vincono a mani basse il confronto con il tempo :)
@Phoenix passo solo per dire per primo che Bro- di bromanche sta per brothers (nel senso di compari)
Ho rivisto Appaloosa. Quanto minchia è bromance Appaloosa
Wim Diesel ma di che stai parlando? Questo è un film semplicemente straordinario, e dopo essermi interessato a i 400 calci leggendo un paio di recensioni decisamente gradevoli mi imbatto in questa, e ne ho abbastanza, non scrivo mai ai blog ma recensire così point break è davvero troppo. bye bye 400 calci!
Ragazzi, questa recensione è un autentico fail! Secondo me, non incarna nemmeno il pensiero di tutta la redazione. :)
@Aresio – no, non incarna il pensiero di credo NESSUNO della redazione, a parte il redattore wim anselmo diesel.
detto questo: ho rivisto point break nelle ferie di natale, giusto sull’onda dei blast. sempre più debole. cioè davvero l’ho amato, ma è stato un sacco di tempo fa ed è più per le premesse che per il film in sè.
@rael – mi dispiace molto che lasci i Calci per questa cosa che sei palesemente in disaccordo con una recensione. davvero, la prossima volta terremo la bocca chiusa in modo da non perdere accessi.
Detto questo: non sono d’accordo con Wim, ma lo capisco. A 14 anni l’ho trovato il film piu’ grosso della Terra e sono stato a tanto cosi’ dall’iscrivermi a paracadutismo, poi crescendo ho cominciato a vederne i difettoni (molti di quelli elencati di sopra) e infine ad amarlo di nuovo, molto forte, per motivi diversi. E’ la vita. O forse solo i film della Bigelow.
A rivederlo ora, tutta la parte prima della fatidica rapina (quella con l’inseguimento di Reeves) in effetti è abbastanza inutile.
Da li’ in poi, la solita bomba.
Visto intero nel 2007, dopo aver beccato l’ ultima parte nel 99, e a me è piaciuto! Tiene ancora botta alla grande! Patrick Swayze al top! Passato alla grande dallo girare “Dirty dancing” e “Il duro del road house” (sic!) a filmoni come “Ghost” e questo! Reeves in ascesa dopo le commedie di fine anni 80 e difatti di li a poco t’ infila “Dracula”, “Speed” e a tardi anni 90 “Matrix”! Ti fa pure Siddartha in “Piccolo Buddha”! Uno dei miei attori preferiti del decennio e non solo. Peccato che ad un certo punto sia declinato anche lui.
Piuttosto, ve la meno ancora XD , qualche amante di Eddie Murphie recensisca “Il bambino d’ oro”, quello si secondo me un film tra i più invecchiati secondo me.
Non sono per niente d’accordo. Point Break per me è un signor film di azione, un thriller che ti inchioda alla sedia. Ed è il film migliore che ha fatto Schwayze, assieme a quello in cui faceva la drag queen ovviamente con Wesley Snipes. Rivisto di recente l’ho trovato bellissimo esattamente come due decenni fa.
Quando ho visto il trailer del remake volevo piangere, ma di dolore.
>> Patrick Swayze che scaraventa UN BULLDOG in faccia a Keanu Reeves durante l’inseguimento
Swayzev ha fatto tante cose, spesso belle, ma spero sinceramente che prima o poi questo diventi l’epitaffio ufficiale
“Uomo, padre, marito devoto. Scagliava BULLDOG in faccia a Keanu Reeves durante inseguimenti.”
Rece divertente anche se sono in completo disaccordo. Ci sono un sacco di incongruenze? beh forse si, ma per me non sono pesate più di tanto.
Invece il confronto dei due mondi diversi, sistema e anti sistema attraverso il buon Keanu e Swayze rimangono
Rivisto 30 anni dopo temendo il peggio, invece devo dire che come film action si difende ancora benone.
Certo, la sceneggiatura a volte lascia a desiderare, dall’indagine condotta strappando i capelli alla gente, al raid in casa dei nazisurfisti fatto sulla base del NULLA, però la regia della Bigelow e Patrick Swayze nel ruolo/interpretazione della vita fanno dimenticare i numerosi difetti che indubbiamente ci sono.
Keanu Reeves invece, per quanto gli si voglia bene, in questo film è più cane del pitbull che gli viene lanciato in faccia (scena di appena 10 secondi che ancora oggi fa più ridere di 12 stagioni di The Big Bang Theory messe assieme).