Non pensavo che in vita mia avrei mai dovuto scrivere questa frase (o forse è tutta la vita che mi preparo a farlo), ma credo che la scena in cui Nicolas Cage piscia fuoco abbia generato aspettative un po’ troppo alte nei confronti di Ghost Rider: Spirit of Vengeance.
Seconda pellicola dedicata al motociclista demoniaco della Marvel che non ha problemi di linea, Spirit of Vengeance – un po’ come il The Incredible Hulk di Louis Leterrier con Ed Norton – è un sequel-non-sequel (ho letto da qualche parte che si dice “requel” – se dovesse diventare una cosa dite in giro che l’abbiamo lanciata noi dei 400calci), una roba che non contraddice esplicitamente il capitolo precedente (nel caso di Ghost Rider, uno dei film peggio accolti degli ultimi vent’anni), ma un po’ fa finta di niente, glissando su aspetti di continuity e proponendosi come cosa a sé stante, un po’ punta a mettere una pezza sopra ai dettagli più imbarazzanti, in questo caso le borchie sadomaso e la cronica mancanza di scene in cui il protagonista sconfigge i propri nemici pisciando fuoco.
Ma anche messo da parte il confronto expectation/reality, quasi sempre impossibile da soddisfare, Spirit of Vengeance è estremamente inferiore all’hype che lo ha preceduto e assolutamente inadeguato ad “aggiustare” un franchise dato per morto e che per tanto così poteva restare tale. Ed è un peccato perché le carte in regola per essere una discreta figata ce le aveva tutte.
A dimostrazione del fatto che non mi drogo, passo a elencare dette carte in regola:
- Idris Elba. Qual è stata l’ultima volta che ha sbagliato un film Idris Elba? Esatto.
- Nicolas Cage. Qual è stata l’ultima volta che ha sbagliato un film Nicola Cage? L’altro ieri – e lo amiamo per questo.
- A dirigere il film c’è la coppia di superamici Neveldine/Taylor, nell’intento dichiarato della Sony di fare una cosa abbastanza fracassona da mettere d’accordo tutti gli strati di pubblico, dal nerd che ride soddisfatto dicendo fra sé e sé “I see what you did there” al vostro amico che va al cinema sapendo di vedere una cagata per fare commenti cretini a voce altissima.
- A scrivere il film NON c’è la coppia di superamici Neveldine/Taylor – bensì David Goyer, che a parte gli inspiegabili Jumper e Il mai nato, di norma scrive cose come Dark City e tutti e tre i Batman di Nolan.
- Violante Placido, possibilmente nuda.
Ecco, di Violante Placido nemmeno una tetta e anche il resto si perde miseramente in un prodotto che non ha voluto/saputo/potuto valorizzare quella che sulla carta era una potenziale miniera d’oro.
Idris Elba, come ha saputo che recitava con Nic, ha capito che non poteva essere da meno e si è inventato questo accento francese che non sta né in cielo né in terra e da solo vale la visione del film in lingua originale; il suo personaggio, purtoppo, un prete motociclista armato fino ai denti e ubriacone, compare poco e non convince del tutto (ma, ehi, per quel che mi riguarda ogni volta che un nero schiva la parte del saggio è una vittoria che bisogna conservare gelosamente).
Nic sopperisce alla mancanza di parrucchini particolarmente interessanti col suo solito mega-acting: la preparazione del personaggio di Johnny Blaze – diversissimo, spiega Nic, dal Johnny Blaze del primo film perché ormai ha il cervello completamente fottuto da otto anni di convivenza con un demone – è iniziata con lui che studiava il movimento dei cobra ed è andata a finire con lui che si presentava sul set truccato da spirito della morte haitiano, faccia pitturata di bianco e lenti a contatto nere, e con le tasche, parole sue non mie, “piene di reliquie egizie vecchie di migliaia di anni” per entrare in contatto con antichi fantasmi e con l’essenza stessa dell’attore, che nella sua personalissima interpretazione non è altro che “uno sciamano psicotico” dei giorni nostri.
Grande Nic, mattissimo come sempre, il problema anche qui è lo screentime, perché quando dividi la pellicola con un alter ego con la testa infuocata fatta in CGI che si suppone sia ciò che il pubblico pagante vuole vedere davvero, c’è solo un numero limitato di faccette che puoi fare.
E grandissimi anche Neveldine e Taylor – tra i pochi registi di Hollywood che si “sporcano le mani” facendo anche i camera operator, hanno un senso dell’inquadratura pazzesco e lo stesso riguardo per la loro incolumità di uno stuntman indonesiano, che li porta a fare cose come riprendere scene attaccati a dei cavi sospesi nel vuoto sopra un burrone o su un paio di rollerblade trainati da una moto a 70 chilometri all’ora. Sul loro lavoro nulla da dire, davvero, il problema semmai è la fiacchissima sceneggiatura di Goyer, una roba telefonatissima e insignificante riassumibile in “tutti cercano un bambino perché è il figlio del diavolo e Johnny Blaze deve proteggerlo e anche fargli un po’ da figura paterna” che non si prende sul serio fino a 10 minuti dalla fine eppure cerca costantemente di mettersi fra me e il mio sacrosanto diritto di vedere autotreni che esplodono.
In pratica, primo atto: tentativo di approccio più “maturo” e dark al personaggio, con Johnny Blaze ubriaco e drograto e un Nic Cage che sembra il cattivo tenente (ad oggi una delle sue interpretazioni migliori EVER) ma coi superpoteri. Riprese interessanti, un paio di scene d’azione ben fatte (ottima l’idea che qualunque mezzo di trasporto su cui il Ghost Rider poggia piede si trasformi in una macchina di morte infuocata) e qualche trovata visiva parecchio simpatica, come la sequenza animata in cui Blaze spiega le sue origini e i suoi poteri e poi guardando in macchina ti chiede se hai mai scaricato illegalmente un film.
Secondo atto: ho un vuoto di memoria ma a un certo punto c’è Christopher Lambert con la testa rasata e pieno di scritte in da la fazza. Inspiegabile.
Terzo atto: Johnny Blaze, temporaneamente liberato dalla maledizione del Ghost Rider, smette di fare il matto e io voglio indietro i miei soldi + inseguimento in autostrada con gran dispiego di auto in fiamme e catenate in faccia.
Conclusione: il demone del Ghost Rider riscopre la sua natura angelica (wtf?) e si ripulisce cambiando il colore delle fiammate in testa, lui e Johnny Blaze sono diventati migliori amici e corrono insieme verso nuove avventure.
Niente Nick Fury dopo i titoli di coda. Ho controllato, due volte.
Ghost Rider: Spirit of Vengeance è il genere di film per cui è stato coniato il termine “guilty pleasure”: potete guardarlo per farvi due risate e nessuno vi giudicherà per questo ma provate a difenderlo in pubblico e verrete picchiati selvaggiamente – che comunque è molto di più di quanto si possa dire del capitolo precedente.
È noiosetto e decisamente inferiore a ciò che sarebbe potuto essere, ma non meritevole delle pessime critiche che ha ricevuto (molte delle quali insistono proprio sull’eccesso di tamarrate, a dimostrazione del fato che la gente non capisce un cazzo). Onestamente, tra i travestimenti e le altre bizzarrie di Nic e le spacconate sul set di Neveldine e Taylor, sarebbe stato mille volte più interessante assistere a un making of lungo 2 ore che non al film finito.
DVD-quote suggerita:
Un action mediocre, ma un onesto 7 e ½ sulla scala “Nicolas Cage” della follia.
– Quantum Tarantino, i400calci.comL’importante è il viaggio.
– Mark Neveldine & Brian Taylor, registi
sai che? che invece di Nick Fury facevano arrivare Red Skull dopo i titoli di coda…
concordo sostanzialmente il rating e la sceneggiatura sono stati i limiti di questo film che altrimenti sarebbe diventato un stra-mega-s-cult.
ma sia che ce,io impacchetto e porto a casa anche perchè dubito fortemente che in futuro vedremo altri cinecomics fatti in questa maniera.
Minchia ci avrei SCOMMESSO che il problema sarebbe stato questo: troppo per chi non è abituato, troppo poco per chi vuole il troppo. Uffina.
Se il metro di misura rimane questo direi che N&T hanno dimostrato di non avere la minima pazienza di piegarsi a storie standard scritte da altri e che gireranno Crank e cloni di Crank tutta la vita. Che oh, alla fine e’ meglio che niente…
ma se non l’avessero diretto loro il film staremmo parlando di un disastro completo…che poi oh,arad è andato da questi con una manciata di milioni e ha detto:signori qui stiamo per perdere i diritti del rider,di soldi ce ne stanno pochi,andate in est europa per un paio di mesi e tornate con un film.
comunque il duo DEVE dirigere deadpool,pochi mazzi!!!
@past: in che senso? Se intendi “se non fosse diretto da loro” = “togliamoci pure le inquadrature pazze e le invenzioni visive” beh si’, rimane poco altro. Ma la loro impronta si sente, e quando si sente il film effettivamente decolla. E Nic e’ il loro complemento perfetto.
Io lo ridico: se Spirit of Vengeance usciva in DTV eravamo TUTTI contenti.
Qua l’unico punto debole è la sceneggiatura che va a fare a pugni coi tempi, ma tenuto botta e visti i making of dei nostri col la telecamera sopra i pattini, ho aperto le porte del mio cuoricino e me lo son gustato.
La scena della gru o quello che è, super mega gigante infuocata che spacca tutto, mi è piaciuta, soprattutto la risata del Rider mentre la usa. Una risatina di mezzo secondo ma che ci stava come una ciliegina. Figatissima!
Visto in lingua eh, e lo consiglio anch’io a tutti di vederlo così! Elba in effetti tira fuori un francese stupendo :D ma quel matto di Nic vince su tutto veramente. La parte fuori di testa, che va avanti di ciringomme, perchè il Rider è “affamato” e lui compensa masticando cicche e agendo da psicotico vale tutto il prezzo del biglietto. Non hai pagato il biglietto? Allora dì grazie e ciccia!
A me è piaciuto, ma non con tutti i fuochi artificiali che mi aspettavo, per fortuna avevo le aspettative più basse!
Unica vera nota di “maccosa” che mi ha fatto girare le palle, è stato quando XXXX e XXXX stanno in ginocchio a ciondolare… “blablablablamakumbablablaritomalvagioblabla” lì proprio… “ah è così che si fa sta cosa? e io che credevo una roba mega sangue e sacrifici umani”. Lì sì mi aspettavo qualcosa, almeno un cuore strappato stile Tempio Maledetto eddai, e invece quella robetta. Lì proprio mi ci sono incazzato.
A parte, un 7/10 è meritatissimo con la giusta ottica, ma se non lo sceneggiava un cane e si premeva l’acceleratore qua scoppiava veramente la bomba. Voglio il 3 e voglio crederci!
perfetto,allora siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
purtroppo il duo non ha (e chi sa se mai l’avrà) un minimo di potere decisionale sui film che vanno a fare,sopratutto per film di questo tipo…cioè questa è un operazione totalmente a chiappe parate,nel senso che è costato così “poco” che impossibile che ci andassero a pardere i vari arad e co. quindi una ca**O di “R”
Tra Nic Cage che fa le faccette, gli effetti speciali di fattura alta(l’escavatore infernale in particolare), Christopher Lambert che muore male io un 6.5 glie lo do.
ci poteva stare…
Mi accodo all’ansia inusitatamente precoce di Past & Fasul per Deadpool e per l’obbligo morale e materiale che sia diretto da N/T.
Qualcuno di voi esperti ha info sulla cosa un po’ più recenti degli accenni di Ryan Reynolds e del “announced” al 2014 di IMDb?
Del rider devo condividere totalmente la recensione, tanto amore per la coppia di crank ma l’insieme lascia un po’ a bocca asciutta. L’unico motivo per cui si lascia guardare è la speranza di veder apparire in fretta una delle inquadrature griffate.
Tipo quando a tredici anni si guardavano i film ambigui della seconda serata di italia7 sperando che comparisse una tetta… Me l’ha raccontato un amico.
Con tutte le sue pecche, é comunque un prodotto rispettabilisimmo e cazzuto quel tanto da far risultare la roba patinata tipo iron man, thor e cap come cartoni animati per mocciosi. Insieme a punisher war zone degli ottimi prodotti borderline.. Ad avercene.
Kaiser: abbraccio bromance!
WAR ZONE devo sempre comprarlo appena lo trovo, prima cosa che farò è riguardare il capitolo col demente del parkour e il lanciarazzi del Castle :D
@jonnada
purtroppo il film è in mano ad un certo tim miller,dopo il rifiuto di rodriguez…sto miller ha all’attivo solo una serie di corti…ancora purtroppo il protagonista pare sempre reynolds che ancora non si è accorto che porta sfiga…blade trinity,wolverine,lantera verde…
il creatore del fumetto poco tempo fa ha detto che sono state girate delle scene di prova con tanto di battute e spari in faccia per vedere se funziona e se la fox si convince ad investire una manciata di milioni…
io comunque il mio deadpool ufficioso l’ho avuto…crank 2…:D
@kaiser
ma perchè non sono film per mocciosi quelli…per carità possono piacere ma su di me hanno lo stesso impatto di un shrek o un megamind…
marvel knights>>>>>>>>>>>>>>>>>marvel studios
@Past: concordo pure su reynolds e crank 2. Facciamo che – visto che mi sa che va a finire male – se decido di girarlo io in garage con gli scatoloni e un pigiama rosso e nero il film di Deadpool ti chiamo.
Parlando seriamente a me pare che – tolti gli appassionati di fumetto che comunque rispetto – è proprio il concetto di film sui supereroi che dopo una certà età funziona poco. O fai effetto shrek, e superata la preadolescenza se lo guardi è per resettare il cervello un paio d’ore, o rischia l’ibrido deludente. Rendere “maturo” o “R rated” un supereroe che di default sarebbe rivestito in calzamaglia è abbastanza straniante.
Oppure si Nolan e il discorso cambia.
Giusto per una figura come Deadpool che non si prende sul serio nemmeno nel fumetto facendo una specie di cosa “meta” potrebbe trasformarsi in qualcosa di diverso, ma servirebbe voglia di sperimentare, che non c’entra molto con l’industria del cinema.
certo che con i marvel studios che negli ultimi anni fanno da mattatori nel genere ovvio che uno fa il collegamento supereroi=mocciosi.
agli altri tolto nolan e i suoi batman restano le briciole,però secondo me un spazio per prodotti più adulti e pretenziosi ci sarebbe,certo non potrà mai toccare le fasce di pubblico dei grossi blockbuster però potrebbero avere il loro tornaconto…questo GR ad esempio non sta andando male…io a riguardo pongo speranze nel film di devil girato da david slade basato su born again.
@stanlio
nel 99,999% dei casi sarebbe un dilemma irrisolvibile, ma cazzo questo è Ghost Rider, c’ha ragione chi vuole il troppo
@kaiser
ma cap, thor e iron man *sono* film per mocciosi (dai, facciamo “per famiglie”) e non ambiscono a sembrare niente di diverso da questo. ma da un ghost rider diretto da N/T che si presenta appunto come prodotto borderline io dico che siamo autorizzati ad aspettarci molta, MOLTA più borderlineosità
@Past
secondo me, tolti appunto i Batman di Nolan, la cosa che ci è andata più vicina ad essere una roba un minimo adulta e guardabile anche per chi non è più vergine, è il prequel di X-Men. lascia perdere che era una frociata pazzesca e prodotta coi soldi della paghetta, la sua dignità ce l’aveva.
@quantum
ma concordo totalmente…quando si è iniziato a fare sti film mettendoci un pò di soldi veri,diciamo da quando è iniziata l’era moderna dei cinecomics(per me da blade di norrington in poi correva l’anno ’98)c’era un approccio molto più serioso e pretenzioso,basti vedere i primi 2 x-men di synger,lo stesso hulk di lee (questo però uscito male,nonostante una sceneggiatura da urlo) gli spiderman di raimi,sopratutto il secondo,BB di nolan…poi man mano questo approccio è andato scemando anche perchè si sono accorti che i soldi entravano lo stesso anche con prodotti che non si prendessero un rischio che sia uno…
@Quantum: eh, ma appunto! Chissenefrega di contenersi e fare un film sensato se ti chiami Neveldinteilor e hai a che fare con il requel (confermo, l’ha detto Neveldine, se non ricordo male la frase era «a requel, or a seboot, or whatever you wanna call it») di un film che non s’era cacato nessuno, ma talmente nessuno che per trovare la fregna devi ingaggiare la Placido e non riesci manco a farla spogliare. Dovevano aprire veramente tutto e fare un Crank con Nic Cage, cioè io in questo speravo.
Però devo ancora vederlo, magari ci impazzisco dietro. Ma quel che dici tu conferma quello che mi hanno detto tutti quelli che l’han già visto, quindi ho poche speranze.
in fondo non è malaccio, il Nic che da di matto è amabilmente sopra le righe, il rider dark che ride nel bel mezzo del caos è una chicca; ma la cosa migliore è il lavoro del dinamico duo, la sequenza del Nic figura paterna disfunzionale che per divertire il ragazzo sfoggia stunt mostruosi con la moto è clamorosa, specie nella seguenza dell’impennata sull’anteriore con camera che ruota attorno alla moto riprendendo i personaggi dal basso!
alla fin fine la storia è banale, ma il film l’ho visto volentieri!
comunque la scena più divertente resta quella del “cattivo” con il potere della putrefazione che riesce a mangiare solo la merendina…
Cranks Guys + NicCage = KaBoom, Oh Wait …
Comunque per la cronaca il primo Ghost Rider è terzo nella classifica Box Office Di NicCage (Dopo i due Templari) quindi proprio male non dev’essere andato.
Paragone con Punisher War Zone azzeccatissimo. Si diceva “non l’avessero diretto N&T grideremmo al disastro”, ma ha piu’ ragione chi dice che se fosse uscito in DTV grideremmo al filmissimo e lasceremmo scorrere via le (purtroppo tante) scene noiose come acqua.
Ma in quanti si sono accorti che ha la stessa trama di Terminator 2?
entrambi usciti sotto l’etichetta marvel knights…LUNGA VITA ALLA MARVEL KNIGHTS!!!
@nanni…questa mi era sfuggita…non a caso sta sceneggiatura di goyer che usavano per tener dritta la scrivania di arad risale una vita fa…
@Guy KuroFawa
no ma a soldi infatti è andato fortissimo (ecco anche spiegato perché abbiano voluto farne un seguito), è la critica e, tipo, chiunque altro l’abbia visto, che lo ha accolto malino
Il primo Ghost Rider fa parte di quei film che, come Il pianeta delle scimmie di Tim Burton, fanno il botto al weekend d’apertura perché l’argomento interessa. Poi il passaparola e’ negativo e gli incassi muoiono rapidi. Gli studios capiscono “ok, riproviamo, ma diverso”. Ma in particolare su questo era Nic Cage a tenerci tantissimo a rifarlo giusto e a rompere adeguatamente i coglioni perché glielo pagassero.
@doctor-X
comunque la scena più divertente resta quella del “cattivo” con il potere della putrefazione che riesce a mangiare solo la merendina…
Li ho riso fortissimo!!!
concordo si poteva fare molto di più..ed é questo che ti lascia l’amaro in bocca..si é arrivati ad un un punto dove si dice (vabé accontentiamoci di quello che si é riusciti a fare) perché sapete bene come sono pilotate queste produzioni..i fan da un parte e il pubblico neofita dall’altra.. I registi vengono controllati con il guinzaglio..alcune cose più audaci vengono inquadrate per una cerchia ristretta di pubblico e non per tutti e ciò non piace hai produttori smaniosi.
ps la scena finale con il rider che sbatte il demonio negli inferi con un “Go home ” é arroganza pura.. come nelle ultime incarnazioni fumettistiche..
insieme punisher war zone questo ghost é un altra chicca..con tutti i suoi difetti,,,me ne frega cazzi. thor e cap li lascio volentieri al circolo delle bomboniere. Se uno vuole vedere un film che va oltre e non si limita fare copia incolla patinato..si vede Nolan..oppure un watchman..copiato ma bene.. se vuole vedere delle trasposizioni cazzute di maniera…si vede punisher war zone..anche l’ultimo x men volendo.. kick ass…e perché no..anche questo ghost rider
e cmq io preferivo le borchie!
Gran bel film per me che amo la notte e i suoi misteri.
Molto piaciuta la resa del Ghost Rider. Bellissima l’escavatrice infuocata.
In generale mi è parso un film meritevole fino all’incirca all’arrivo dai monaci rupestri. Poi han palesemente finito i soldi, ad han dovuto tirare la cinghia fino a strozzarsi , temo. L’ambientazione in est Europa imbarazzante.
In generale si rimane in attesa di Nic o del demone in fiamme, cercando di soprassedere agli inutili intermezzi.
Poi nasconde anche delle chicche, eh? Il bimbo che ride in faccia al Dimonio perchè questo dice ”Lanciafiamme”, la ”vittima della strada!”, Nic che si scola la caraffa davanti ai due poveri cristi che lo guardano con un’espressione un pò così…
Solo io nell’inseguimento finale ci vedo una citazione di Indy e l’Arca dell’Alleanza?
Eh ma però il camerman sui rollerblade c’ha le protezioni sotto la maglia. Non ci sono più i cameraman suicidi di una volta.
ma c’è davvero Chris Lambert??!
E comunque nell’orrido primo c’erano Peter Fonda e Sam Elliott (sua tra l’altro l’unica scena figa del film, anche se telefonatissima)…ed Eva (gulp)
Qui mi pare poca roba (vedi Violante).
Si avverte la povertà?
se c’è.
Molto daccordo con la recensione (e il voto). Accettato il fatto che poteva essere meglio (e per una serie di motivi non lo è potuto essere) non è tutto da buttare come le recensioni negative vogliono farci capire. Robe toste per cui gioire ce ne sono. E mi aggrego al team “tamarro+”, con qualche parola in meno e qualche schiaffone in più ci sarebbe davvero poco di cui lamentarsi.
L’unica recensione sensata e intelligente che ho letto in tutta la fottuta rete.
visto ieri e ho portato a casa grosse lezioni tra cui :
a) non basta che dei monaci dichiarino il proprio eremo inviolabile affinchè questo lo diventi, nemmeno se il capomonaco è Giles di Buffy.
b) non basta nemmeno aggiungere che i monaci sanno fare il vino e che hanno un armeria, almeno fino a che non decidono che l’armeria in questione non debba avere solo valore espositivo.
Volevo solo dire che voglio un sacco di bene a kaiser che parlando di “film sui supereroi con le palle” (i supereroi, non i film) ha citato Kick-Ass. Non ho mai avuto modo di dirlo ma Kick-Ass è la roba di supereroi più bello che abbia mai visto e uno dei film che ho amato di più (in assoluto, non solo nel genere) negli ultimi boh, cinque anni. Per me è capolavoro conclamato.
OK, basta, chiusa parentesi.
Ma solo per me il cattivello di turno, prima che venisse trasformato in una rockstar norvegese con problemi dermatologici, era il sosia giovane di Kurt Russell?
sequel, prequel, requel… a casa mia direbbero “bel quel”…
Molto bello il link sul mega acting, me lo sono goduto alla grande…
Devo poi dire che, parere personale, secondo me Violante è meglio della Mendes a livello di gnoccheria….
comunque è abbastanza rilevante che il Ghost Rider del film è -esteticamente e come modi- praticamente quello disegnato da Richard Corben in “Hell to Pay”.
Lo avevamo lasciato come quello di Andy Kubert negli anni ’90 e ce lo ritroviamo col completo di catrame e la fumata tossica nero-copertone-bruciato come quello di Corben. Me likey.
Per quello e per quella manciata di scene arrogantissime (sega circolare indemoniata grande come una casa anyone?) per me è un film più che salvabile.
” lascia perdere che era una frociata pazzesca e prodotta coi soldi della paghetta”
°_O Ma uno deve scrivere così per contratto tipo? XD
Davvero un film brutto, Cage non capisco per quale mistero(…o parentela…) è riuscito ad avere una carriera, in un film addirittura Jessica Biel si innamorava di lui…
Poi c’è questo Idris Elba che non capisco che abbia fatto per meritare tutto questo clamore, anche se è di sicuro l’attore più bravo sullo schermo (…non ci vuole poi molto…), la Placido fa il suo dovere di certo parla un inglese migliore della Bellucci e sa anche doppiarsi(…credo che si sia doppiata da sola…), Lambert probabilmente ha pregato inginocchio il suo agente, di trovargli un film e quel poveraccio ha fatto del suo meglio; infine la regia che l’ho trovata davvero pessima, ma almeno ha cercato di non prendersi troppo sul serio, la sceneggiatura la salvo invece, perché la scena in cui il cattivo con poteri di far marcire le persone, non riesce a far marcire una merendina e allora se la mangia è divertente e poi devo dire che è la migliore denuncia al cibo spazzatura in un film.
Meglio il prim film, dove almeno c’era quel gran pezzo di ragazza di Eva Mendes.
L’ho visto ieri dopo tanti anni dalla sua uscita perchè ne ho sempre sentito parlare malissimo.
Qui leggo che lo avete salvato e sinceramente non capisco perchè altrove si sia attirato tanto odio: a parte la sceneggiatura elementare e una generale mancanza di budget (eppure gli effetti speciali mi sono sembrati buoni anche per gli standard odierni!) sto film non ha veramente nulla di particolarmente criticabile, anzi! Come avete fatto notare c’è più di una scena davvero molto riuscita e la regia del dinamico duo è veramente inventiva in termini di inquadrature. Cage perfettamente appropriato col suo mega acting, Elba con un personaggio un po’ buttato lì ma comunque ben caratterizzato, il rider e i suoi mezzi si vedono magari un po’ poco ma li ho trovati esaltanti, boh, davvero non capisco cosa si pretendesse da un film del genere.
Sarà che mi sono fatto condizionare dalle aspettative molto basse ma mi è sembrato un film complessivamente riuscito, non esiterei a vederne un seguito realizzato dalle stesse persone.