Oggi, 4 novembre 1996, è successa una cosa strana. Torno da scuola e la mamma mi fa, “È arrivato un pacco per te”.
Buffo perché non aspettavo posta da nessuno, ancora più buffo perché non c’era mittente, non c’era timbro, non c’era data.
Fatto sta che dentro ci ho trovato una videocassetta. Niente etichette, niente titolo.
L’ho messa nel videoregistratore, era un film.
Chissà chi me lo manda, ho pensato.
Chissà che film è.
Ho premuto play, ed è successa questa cosa strana. Ancora non me la spiego. È una cosa talmente strana che ho deciso di scriverla qui, sul computer, perché voglio che la memoria di questo strano evento si conservi negli anni a venire.
Perché un diario lo puoi perdere, ma un floppy è per sempre.
E io mi fido del mio computer. È un LC di qualche anno fa, ma funziona ancora bene. Ho deciso che d’ora in poi userò sempre computer Macintosh. Costano di più e non ci gira mezzo videogioco a piangere, però non si bloccano mai e poi hanno questo slogan che dice “Think different”, e in effetti mi piace usarlo perché esco dalla massa. Alle tipe piacciono i ragazzi che escono dalla massa, per esempio quelli che suonano la chitarra nei gruppi punk e quelli che usano i computer Macintosh. Più i primi dei secondi, temo, ma io la chitarra non la so suonare. Però a due anni da Dookie mi sembra che l’hardcore si stia commercializzando abbestia, mentre sono convinto che i prodotti Apple rimarranno sempre di nicchia. E allora io preferisco una cosa di nicchia. Che cazzo me ne frega. Non me ne frega un cazzo. FUCK U ALL.
Comunque.
Questa cosa strana che mi è successa.
Viene fuori che in questa VHS c’è un film del 2012. Giuro.
C’è scritto così: Film del 2012.
Un film del futuro.
E io lì per lì ci credo, che questo film viene dal futuro.
Il film si intitola Pusher, che sarebbe lo spacciatore di droga, e a me va benissimo perché a me piacciono i film di nicchia, i film che escono dalla massa. Esempi di registi che mi piacciono in questo periodo: Danny Boyle, Peter Jackson, Mathieu Kassovitz. Loro hanno fatto i miei film preferiti del mondo. Loro sono, secondo me, i migliori registi del mondo, e lo saranno sempre. Non riesco a immaginare Boyle che sbaglia un film, Jackson che si svende a Hollywood, Kassovitz che finisce a recitare in un film di Michele Placido. Loro sono il futuro del cinema. Il futuro del cinema è roseo e il solo pensiero mi gasa da matti, e allora figuratevi me, come mi gaso abbomba, quando scopro che nel mio videoregistratore c’è proprio un FILM DEL FUTURO. Un film del futuro VERO.
Peccato che – ve lo dico subito – era tutta una bufala.
Qualcuno mi deve aver fatto uno scherzo, come quella volta che mi sono ritrovato una matassa di preservativi annodati sul manubrio del Typhoon.
Perché sì, c’è scritto che è un film del 2012, ma invece dev’essere per forza un film di quest’anno.
Andiamo con ordine. Vi racconto la trama, che è la cosa più importante di un film. C’è questo spacciatore che tenta un colpaccio, ma le cose gli vanno male e allora lui va in giro tutta la settimana a cercare di recuperare i soldi che deve restituire a un tipo losco, ma (attenzione: anticipazioni sul finale!) non ci riesce. Tutto qua. Un film corto, veloce, divertente.
E allora sono andato a guardare chi è il regista, e il regista è uno che si chiama Luis Prieto. Non ho modo di cercare informazioni su di lui, però dal nome immagino che sia spagnolo o qualcosa di simile. Però il film è ambientato a Londra, e fin qui va bene, perché Londra nel 1996 è una città piuttosto ganza che non è stata troppo sfruttata dal cinema di questo genere, nel 1996. Uno si aspetta che questi film tutti ritmati li facciano solo gli americani, e invece dovete sapere che anche Londra è una bella città dove succedono tante cose. Io ci sono stato l’anno scorso, e ho fatto una foto nella strada che si vede sulla copertina di What’s the Story Morning Glory. C’è una bella scena musicale, a Londra, e da Tower Records trovo sempre un sacco di VHS e CD che sarebbe impossibile trovare in Italia. Andare a Londra mi piace e spero di tornarci presto, ed è una città che nel 1996 non è molto sputtanata dal cinema e la trovo una scelta abbastanza originale.
Però, Luis Prieto, non so chi tu sia, ma una cosa te la devo proprio dire. Ti devo dire OH, Luis Prieto, ti credi tanto originale? Guarda che siamo nel 1996! E Trainspotting è uscito un mese fa e l’abbiamo visto tutti e siamo ancora tutti sconvolti e all’Irish Pub il sabato sera sbattiamo i boccali sul tavolo gridando “Vabeeeeneeeeeee“, e il nostro immaginario cinematografico caca inquadrature di sbieco, fermi immagine a effetto e colonna sonora degli Underworld come se non ci fosse uno Slumdog Millionaire. E tu, Luis Prieto, fai un sacco di cose uguali a Trainspotting. Però sai che c’è’? Ti perdono. Vaffanculo, ti perdono. Perché dopotutto siamo nel 1996 e sei ancora ampiamente nel tempo massimo per un film di questo genere, un film dove ogni 7 minuti c’è una scena in discoteca col montaggio allucinato, un film con la presentazione dei personaggi coi loro nomi in sovrimpressione. Un film dove le persone strafatte vengono inquadrate in primissimo piano mentre la macchina da presa oscilla e ruota insieme a loro.
Siamo nel 1996, e un film così, sull’onda della moda, ci può stare. Fortuna che non sono ancora usciti né Acid House né Twin Town né Layer Cake, fortuna che nessuno sa chi sia Guy Ritchie e che tutti questi pigri trucchetti di regia per spettacolarizzare la vita dei gangster inglesi non sono ancora diventati stucchevoli, fortuna che non sono trascorsi altri dieci anni in cui questa carrettata di merda è giustamente passata di moda, e quindi sì, Luis Prieto, tu nel 1996 non avrai niente di personale da dire ma almeno ti lasci guardare con un certo piacere. La storia scorre con ritmo e chi come me ha 16 anni e vive nel 1996 si diverte abbastanza a seguire il tuo film. Però non ci sono cazzi che il tuo è un film di quest’anno! Minchia, c’è pure la colonna sonora degli Orbital! Gli Orbital! Quelli stavano pure nel ciddì di Johnny Mnemonic dell’anno scorso! Quindi chiunque mi abbia fatto lo scherzetto della VHS misteriosa è pure scemo, perché si vede TROPPO bene che questo è TROPPO un film del 1996. Ma secondo voi davvero nel 2012 ci saranno ancora gli Orbital a fare una colonna sonora? Certo, e magari andremo pure a vedere i Blur e i Pulp in concerto, con quei poveracci che a 50 anni suonati ancora cantano. Come no. Un po’ di fantasia, cazzo.
Quindi mettiamoci l’animo in pace, i film del futuro li vedremo nel futuro. Quanto a te, Luis Prieto, boh, il tuo film va bene per una serata tranquilla qui nel 1996, ma sappi che se continui a lavorare con così scarsa personalità poi rischi di finire a dirigere commedie italiane romantiche tipo MENO MALE CHE CI SEI con la Gerini e HO VOGLIA DI TE con Scamarcio, che in questo momento ha 17 anni. E sarebbe proprio buffo se questo film fosse davvero del 2012, perché ve lo immaginate uno che PRIMA dirige MENO MALE CHE CI SEI e poi senza motivo viene chiamato a fare PUSHER? Ah ah ah, Luis Prieto. Ah ah ah. Ho uno spiccato senso dell’umorismo, troppo acuto perché i miei coetanei lo capiscano. Beh, col tempo andrà meglio.
PS: ho appena letto CIAK di novembre e a pagina quattro, subito prima di un articolo su Renee Zellweger fidanzatina d’America, ho trovato un trafiletto minuscolo che parla di un film danese che si intitola PUSHER anche lui. È appena uscito, e ha avuto molto successo in Danimarca. Danimarca! La patria del Dogma! Film di nicchia!
Uhm.
Più ci penso, più mi convinco che il film di Luis Prieto sia una specie di remake istantaneo di questo PUSHER danese, perché ci sono troppe cose in comune: la trama, il titolo, lo stesso attore che fa lo stesso ruolo…
Chissà se in Italia uscirà mai la VHS di questo film danese. Sono sicuro che sia un bel film, molto più personale e originale e crudo del Pusher di Prieto, nonostante il plot e il tono siano identici; un film che non si lascia influenzare dall’estetica di Boyle (anche perché è uscito quasi in contemporanea) e fa presagire la mano di un autore interessante, tal Nicolas Winding Refn. Che poi è anche il produttore esecutivo di questo remake. Boh. Vacci a capire qualcosa. La moda dei remake è davvero una cazzata, speriamo che non attecchisca. FUCK REMAKES. E meno male che il clone di Pusher, se non altro, è uscito subito! Film del 1996, remake del 1996. Ha un senso. Un senso biecamente commerciale, OK, ma un senso. Pensate se il film di Prieto fosse davvero del 2012… che senso avrebbe prendere un film che è enormemente figlio del suo tempo e farci un remake-fotocopia a SEDICI anni di distanza? Superatissimo, vecchio, e magari con la pretesa di risultare ancora trendy. Bah, non ci voglio nemmeno pensare.
E quindi niente, lo scherzo della VHS del futuro l’ho smascherato in un attimo. Sarebbe un bel casino, se nel 2012 uscisse un film così… e un remake, per di più! Se succedesse davvero, giuro che nel 2012 spedirei una VHS indietro nel tempo al mio io del passato per lanciargli un avvertimento! “PREPARATI AL PEGGIO!” Ah ah ah. E invece no. Cazzate. Io sono fiducioso. Ho fiducia nel cinema del futuro, un cinema senza bolsi remake del cazzo fuori tempo massimo. Ho fiducia nelle infinite potenzialità del mondo, un mondo pieno di nuovi film da vedere, ricco di bellissimi posti da scoprire! Non solo Londra, ma mille altre città, luoghi, nazioni, marche di automobili. Quando sarò grande e avrò tanti soldi io viaggerò, sì, viaggerò, con la mia bella al fianco, e insieme non solo scopriremo i film, ma esploreremo tutto il mondo. Sono tanti i posti che vorrei visitare… i grandi Buddha di Bamiyan, l’esotica Baghdad, le torri gemelle di New York, la funivia del Cermis, L’Aquila, la splendida cittadella di Bam in Iran, la Costa Concordia, la stazione di Atocha a Madrid, piazza Tahrir al Cairo… il mondo è grande, il cinema è in fermento, e il futuro brulica di attrattive per chi, come me, ha tutta la vita davanti.
SPACCHIAMO TUTTO!!!!!!!!
VHS-quote suggerita:
Dopo Trainspotting, il nuovo film giovane del 1996
(Luotto Preminger, Smemoranda ’96)
Un Tremake!!!
Geniale.
E un po’ malinconica.
Boyle, Jackson e Kassovitz non avranno mai rappresentato per me il futuro del cinema, ma me lo ricordo bene quando li si considerava un po’ tutti dei registoni della madonna con “QUALCOSA DA DIRE”. Ora, il primo lo vorrei saper morto dopo aver sofferto, il secondo lo vorrei saper morto per pietà, mentre del terzo non mi frega un cazzo che viva o muoia.
Io nel 1996 mi segnavo tutti i film che vedevo. Di quelli vecchi che non avevano una scheda sul Mereghetti (oh insomma, non so se vi ricordate quando era l’unica fonte seriamente enciclopedica) scrivevo una scheda io e gli mettevo i pallini e i mezzi pallini. Di quelli nuovi facevo le classifichine, che salvavo su floppy… ma che ho salvato in tempo. E che quindi ho sottomano. Tiè.
1. Fargo (Coen)
2. Fratelli (Ferrara)
3. Kansas City (Altman)
4. Verso il sole (Cimino)
5. Fuga dalla scuola media (Solondz)
6. Ancora vivo (Hill)
7. Kids Return (Kitano)
8. Dal tramonto all’alba (Roudriguez)
9. Fuga da Los Angeles (Carpenter)
&
11. Mosche da bar (Buscemi)
12. 007 Goldeneye (Campbell)
13. Space Truckers (Gordon)
Tutto sommato cambierei poco. Molti non li ho più rivisti da alllora.
però la cover spacca.
Recensione piacevolissima anche se non ho riconosciuto su google maps la strada degli oasis…
Complimenti Luotto, ottimo e geniale come sempre. Ci stai abituando troppo bene!
Boyle, Jackson, Kassovitz.
Il primo ok per Trainspotting (neanche tutto intero, eh) poi merda liquida.
Il secondo non gli perdonerò mai troppe cose, l’ultima è King Kong con il Nappuomo che corre, ansima, e quando respira apre le narici in modo così mostruoso che fa scappare King Kong.
Il terzo ok per l’Odio, che mi esaltò assai, ma poi fiotti di merda liquida anche su di lui.
Insomma 3 sacchi di merda che per puro caso hanno imbroccato un film.
Ecco, Pusher Remake, già dal trailer non lo vedrò mai. È agghiaccciandeee come direbbe il tipo della Juve.
Ma il punto è un altro: non saremo di fronte ad una serie di filmucoli stronzi derivanti dal “product placement” di Drive e del piacioso Refn ?
Dopo i danni di Nolan negli Usa, non vorrei iniziasse the Curse of Refn in EU.
Pensaci, Lu8. E pensa che è anche colpa tua.
The Curse of Ref in EU è appena inizata.
E sarà merda, amici. Merda liquida a fiotti.
(Hanno persino recuperato l’attore di Bleeder, che poi è l’unica cosa decente cacata da Refn.)
per un attimo ho pensato che non avessi fatto il compitino a casa su Luis Prieto, poi ovviamente mi hai fregato e io becco che non avevo capito l’antifona ci sono cascato.
P.S. degli originali danesi ho sempre preferito il 2 ed il 3
#tommaso Ancora Vivo deve immediatamente balzare dal 6° al 1°
Riguardando Trainspotting e i suoi simili, se devo trovare un capostipite, sebbene non sia per nulla inglese, dico Goodfellas: cioè, Trainspotting (seppur ottimo) è strutturato più o meno uguale (coi fermo-immagine, la voice over) e gli altri copiano la copia.
Comunque Boyle dei tre è il più talentuoso, ok che dopo Trainspotting ha cagato le due merde The Beach e A Life Less Ordinary (film in cui comunque prova a far qualcosa di “originale”, fallendo miserrimamente), però poi per me si è ripreso piuttosto bene, 28 giorni dopo bene, Sunshine bene, Slumdog Millionaire è un bel film anche se gli volete male, 127 ore pure e quest’ultimo Trance a me è piaciuto.
Kassovitz pover’uomo non è mai ritornato sui livelli de l’Odio, però i Fiumi di Porpora non era male, poi vabbè ci sono Babylon AD e Gothika che sono proprio merda peggio di A Life Less Ordinary…
127 ORE MERDA PRESSATA.
Scusate.
Ciobin: sì, è evidente che questo filmetto è un mesto tentativo di lucrare sul nome e sulla nomea di Refn, e di per sé poteva essere anche una buona idea commerciale, però all’atto pratico è risultata un’operazione talmente pigra e priva di senso (oltre che fatta al risparmio e con gente di nessun richiamo) che fa solo tanta tristezza. Conta che ‘sto film è dell’anno scorso e credo che tuttora nessuno si sia accorto che esiste; il rischio di una Curse of Refn – che pure c’era ed era altissimo – ormai è già sfumato.
dopo quel clamoroso auto-calcio in culo che s’è tirato con only god blablabla il buon refn ha ben poco da fare il matto
@luotto: no frena, un nome di richiamo c’e’ e ti ho mandato in avanscoperta appunto per quello… ok che non e’ un’attrice, ma io volevo sapere come se la cava Agyness Deyn…
E inoltre chi dice che Slumdog Millionaire e’ bello si merita che gli suonino Jai-Ho tutto il giorno a palla sotto la finestra
@Nanni: stavo giusto per commentare “ah ma allora qualcuno si ricorda ancora di Agyness Deyn?”. Dio bono, tre o quattro anni fa sembrava la fashion icon del millennio, poi e’sparita. Adesso fa i film del 1996 per pagarsi il mutuo con Northern Rock.
Agyness Deyn non la conoscevo però lascia il segno, è bella e ha lo sguardo dolente e meritava molto meglio di questa robina. Se poi con “come se la cava” intendi in realtà “fa vedere le tette di sfuggita nella vasca?”, la risposta è “sì, fa vedere le tette di sfuggita nella vasca”.
Io però sono rimasto particolarmente colpito da una che nel film compare solo 3 minuti nel ruolo della troietta, e ho scoperto che in realtà si chiama Suki Waterhouse ed è la fidanzata ventunenne di bradley cooper
Quattro anni fa a Londra giravano talmente tante wannabe/sosia di Agyness Deyn che pareva di essere nel Villaggio dei Dannati, ma in effetti oggi forse me la ricordo soltanto io…
@luotto: aggiungi “tette di sfuggita nella vasca” nei tag, per gli archivi
@Nanni Come supplizio sotto la finestra, andrei su roba più forte
http://www.youtube.com/watch?v=BK0iQyEt24A
@Nanni
Piaccia o meno Slumdog è un film ben scritto, ben girato e che fila liscio. Poi che a uno possa non piacere o piacere è un altro conto. Come 127 ore. Oggettivamente non sono due porcate, magari sono fuori dai vostri gusti, magari vi hanno annoiato ma nemmeno si avvicinano a robe campate in aria tipo Babylon AD, Gothika e i due Boyle post-Trainspotting o a menate artistoidi come l’ultimo Refn.
Trance vi farà (o vi ha fatto) cagare probabilmente. Secondo me è un buon film al netto di tutto ciò che si può dire contro (leggi: spiegoni)
Avrei da ridire su “ben girato” riferito a 127 ore e pur su “ben scritto” riferito a Chi vuol essere Gerry Pravachandra Scotti. A meno che le pubblicità del Gatorade non siano ben girate e il sogno americano stuprato e piegato alle esigenze del politicamente corretto e multietnico non sia una cosa scritta bene.
Ti credi tanto figo, eh? Ma vaffanculo
“Io però sono rimasto particolarmente colpito da una che nel film compare solo 3 minuti nel ruolo della troietta, e ho scoperto che in realtà si chiama Suki Waterhouse ed è la fidanzata ventunenne di bradley cooper”
Come si puo’ non amare una che si chiama SUKI???
Refn sta già iniziando a cavar euri dalle rape?
Stai buono, concentrati e torna a lavorare altrimenti finisce che vai a girare Don Matteo in Danimarca.
Mi unisco agli insulti sul Milionario al curry, insopportabile buonismo a livello 9 su una scala da 0 a Forrest Gump.
Sarà un problema mio oh ma comunque pure Forrest Gump (ok il buonismo ma se qualcuno dice che Zemeckis gira male allora direttamente gli dico di andare a cagare senza neanche avere riserve) è buono nel mio librino dei film buoni. Il sogno americano a uso e consumo di qualsiasi cosa in qualsiasi paese del mondo è una prassi consolidata e usata e rigirata come fattore positivo o negativo a seconda di quanto è piaciuto o meno il film a chi sta parlando. Per quanto riguarda il “girato come uno spot del Gatorade” ci sarebbero tanti di quei film, sicuramente apprezzati dai più qui sopra (e anche da me) da citare che non inizio neanche (Man On Fire, per dirne uno che mi salta subito in mente). Non ho mai rivisto Slumdog Millionaire ma la prima volta mi era passato bene, non è tra i miei preferiti ma fa il suo dovere. 127 Ore a me ha preso, l’ho trovato visivamente valido e Franco regge bene il film.
Poi mi puoi venire a dire che Babylon Ad a te è piaciuto di più di entrambi, ma, strutturalmente e come prodotto completo è oggettivamente peggio.
Ma vedi BellaZio, posto che Babylon AD non l’ho visto quindi non so neanche se mi sia piaciuto, ma c’è differenza tra un film pessimo perché girato/scritto/recitato da incompetenti e un film formalmente ben confezionato ma con altri difetti (estetica disgustosa tipo 127 ore, piccineria e furberia strappalacrime tipo Slumcoso). Io personalmente preferisco la prima ipotesi alla seconda, ma perché della perfezione formale frega molto poco.
Sorriso triste per l’amarcord anni ’90, giusto ieri sono passata davanti al cinema di Padova in cui vidi a suo tempo Trainspotting (tipo alla proiezione delle due del pomeriggio con le mie compagne di classe), da tempo chiuso e ora coi sigilli della polizia… Che amarezza.
(parlando di amarezza, solo a me dispiace che Zlatko Buric non abbia mai davvero fatto il botto, se non altro come caratterista? In Pusher 3 porta a casa tutto il film in scioltezza, per dire, eppure è un po’ scomparso, pure in Danimarca dove alla fine nella maggior parte dei film e telefilm ricorrono sempre gli stessi attori)
Poggy, secondo me esiste una mafia dei caratteristi slavi che interpretano la mafia slava. A capo di questa mafia dei caratteristi c’è Rade Serbedzjia.
@poggy: i sigilli della polizia? che cavolo avete combinato te e le tue amiche dopo aver visto Trainspotting?
Luotto, mi è venuto in mente dopo aver inviato il commento: “poteva essere il nuovo Rade Serbedzjia”, ma effettivamente il problema è che Rade Serbedzjia c’è già. Insieme al suo vice Miki Manojlovic.
@Nanni ci siamo date con profitto al traffico di droga, ovviamente
@poggy: avevo temuto una specie di misto Trainspotting/Goonies in cui tiravate una bottiglia di vomito dalla balconata, ma siete state giustamente piu’ eleganti
Slumdog Millionaire riceve anche il mio thumbs up, un po’ di buonismo ogni tanto non fa mai male ma non capisco cosa c’entri il sogno americano nel vincere un quiz ma magari avete letto piu’ Thomas Madison di me. Un altro esempio, Life of Pi, secondo me e’ un film che vale la pena vedere, ovvio non c’entra una fava con questi lidi ma ricordatevi Luca 4, 1-4.
Nostalgia! io nel ’96 vedevo Indipendence Day e tutto il resto mi sembrava inutile. Luotto, like a boss as usual.
Cosa mi tocca leggere… se avessi capito come si fa a piangere lo starei facendo.
tanto per capire che aria tira su boyle, tirate merda anche su 28 gg dopo?
stando a google immagini mettere Agyness Deyn e tette nella stessa frase è ai limiti della circonvenzione di incapace
ATTENZIONE
è appena iniziata su iris la puntata dell’a-team con hulk hogan guest star che combatte contro big john stud e mr t a bordo ring che fa il tifo con maglietta e cappello rossi hulkmania
stappate una birra in 5, 4, 3, ….
Cioè gente, non avete recensito Assault on Wall Street o Drug War, non avete postato il trailer di Enemies Closer o quello del remake di Gangsters In Agguato, e mi recensite di fila questa merda, Vehicle 19 e Hammer of the Gods?
Ma che cazzo state facendo?
Tutto naturalmente senza levare valore alla bellissima recensione di Luotto
il buon slum king qua su ha assolutamente ragione, il trailer di enemies closer è qualcosa di indescrivibile. se non lo sbagliano come unisol4 qui esce un degno concorrente del mai troppo incensato the raid
Slum King, su Assault on Wall Street mi permetto di risponderti io: l’ho visto un paio di mesi fa, proprio con l’intenzione di recensirlo qui sui Calci, e l’ho trovato una delle cose meno in linea con la filosofia dei Calci che avessi mai visto.
se Uwe Boll vuole salire sul carro dei vincitori e raccontarci fuori tempo massimo che le banche sono cattive (ma che, per davèro?) sono affari suoi, ma se spera di redimere un’ora e mezza di primi piani intensi di dominic purcel che soffre per le ingiustizie della vita con i 10 minuti di sparatoria finale e sperare che per questo lo troveremo divertente ma anche porofondo mi sa che abbaia all’albero sbagliato.
Stante la superiorità immanente di Lu8, che non è minimamente discutibile, anche io mi chiedevo: come mai recensire tutta stammerda cisposa quando c’è nelle sale il nuovo capolavoro di James Wan, L’evocazione ?
Cazzu, cazzu.
Mappoi, sul miliardario indiano. Finocchietti con il trinciapolli in mano in prima fila levatevi di culo dai.
(Merda cisposa è anche 127 euro, il film più scontato all’Unieuro. Boyle, meglio Susan)
Cazzu cazzu, James Wan a gogo !
@Quantum:
Stai dando del poco calcistico a un film di Uwe Boll dove il protagonista fa mattanza d’agenti di borsa in un post sul remake di un film di Refn.
Alla faccia della “eccezione meritevole” :-P
@Schiaffi: gli anni zero non sono stati clementi con Peter Hyams, ma speriamo che come dice Nanni(o ricordo male?) i film migliori si facciano passati i 70 anni
Comunque vorrei spezzare uno stuzzicadenti a favore di Pusher: essendo quasi un clone dell’originale, ed essendo l’originale un film (anche) d’azione, inseguimenti e gente che si spara in bocca – molto poco simile al Refn che voi odiate – il risultato è un prodottino che non sfigura affatto nei calci.
Poi nello specifico questo è brutto e sconsigliato per altri motivi, ma è assolutamente calciabile
Non è Hard Boiled, eh, ma se c’è un solo Refn da 400Calci è proprio Pusher
Questa è la rece più nostalgica che abbia mai letto. :”(
Oh, io a Refn gli voglio bene(per me è uno dei pochi “autori” che sono rimasti in circolazione) solo che gioca in altri campionati, se non in altri sport
Lu8 vaffanculo. M’hai fatto piangere in silenzio rimembrando gli anni imberbi.
Mi iscrivo solo per commentare che questa è la miglior recensione di sempre fra le migliori recensioni di sempre.
ma Luotto scrive solo migliori recensioni di sempre. Luotto ka und ka! Avete una nuova fancalcista.