Si informano i gentili cinespettatori che, diversamente dal marketing che ne è stato fatto, The Grandmaster e’ un pallosissimo film d’amore di interesse nullo che consta di sole due scene di combattimento, girate tra l’altro da uno che chiaramente di azione non capisce una cippa, e pertanto non vale la pena di sprecare in merito più di queste quattro sofferte righe di avvertimento. Lasciate tranquillamente perdere. Prego.
ottimo ragguaglio, pexxato fossi stato già gabbato…
era il Wong Kar-wai sbagliato!!!
MACCAZZO!
ci ho speso due ore della mia vita (ok credo di aver dormito qua e la), LANNOIA, IL MACCOSA e combattimenti copia incollati da quella creatura indegna che si fa chiamare Matrix Revolution. L’orrore.
Doveva essere cosi’ anche la recensione di Only God Forgives!
Ma può essere recuperato per il più gretto fine: pizza&cinema-pregando-per-un-sì? O non è più il 1993?
@effetto botte: a che giova se lei gradisce ma tu dormi?
Ben fatto Nanni. Ho provato a guardarmelo in tre distinti tentativi/serate: 1) noia e sonno intervallati 2) mi sono addormentato e ho sognato di annoiarmi 3) mi si sono addormentate le palle
Ok fa cacà senza speranze, chiaro
Me li ricordo precisi precisi i tentativi di Steven!
Però la cosa mi dispiace perché dovrei andarlo a vedere in questo fine settimana.
Amen
Mi spiace, ma non è che sia sorpreso: guardando in faccia il regista mi è sempre sembrato gli mancassero il carisma e il sintomatico mistero per fare un film di botte come si deve
Solo due scene di combattimento? Allora io ho visto un altro film.
per fortuna che ci hai avvisato, stavo proprio per iniziare il downl… ehm il “noleggio”. vedrò di impiegare intern… ehm i “miei soldi” in altro modo.
grazie
Perché c’erano dei dubbi?
E’ Wong Kar Wai ma senza il Casanova.
Ovvero Happy Together, In the Mood for Love e My Blueberry Nights ovvero Un Bacio Romantico. Cioè ragazzi. Un. Bacio. Romantico.
O Nanni, saranno contenti quelli che “il film d’azione al 100% no perché ci vuole il contenuto”
Bravo nanni,i film che ti vendono una cosa per un’altra non li sopporto.
Ottima segnalazione, stavo proprio decidendo se recuperarlo una di queste sere ma vedo che non è roba per Noi.
@Nanni: AH-HA! Allora tu te lo sei guardato!
Nuuuuuooooooooooooo !!!!
Non metto altre “O” e non entro nel merito del film per l’affetto supremo che ti voglio, Brucenanni. Diciamo che rispetto l’intento di non superare le 4 righe nemmeno nei commenti. Anche se, come sai, quei pochi minuti per me spazzano via e si cucinano il pianeta “kung fu & affini” nel suo complesso di tradizione pluridecennale ;)
Il combattimento e’ mica questo? http://www.youtube.com/watch?v=iscP8gase1Q
ecco, stavo per chiedere se fosse un film fancalcista.
andrò a vederlo lo stesso. e uscendo dalla sala dirò “perché non ho dato retta a nanni?”.
ma non riesco a resistere.
Grazie per l’annotazione di servizio.Qui a Milano il cine è arrivato a otto euro,diciamo che ne devo 4 a Nanni e gli altri risparmiati li metto nel salvadanaio.Ma…annotazione di servizio per chi fosse interessato,sono appena tornato a casa dopo aver visto Rush. Beeeello! I soldi del biglietto li merita tutti!Bruun bruuun bruuuuuuuuuuuuunnnnn
Pienamente daccordo, è una palla tremenda, tutti sti ralenty e sta pioggia argentata, meglio pensare alla cara vecchia pioggia dorata …
Non sono i rallenty o la pioggia argentata il problema, sono tutti questi cazzo di primi piani. Il classico autore che dice “siccome sono intelligente e stimato ora rivoluziono il modo in cui si girano le botte anche se ho visto un totale di due film di botte in vita mia” e puntualmente fa qualcosa senza senso.
@nanni
dissento, il problema non sono le poche e brutte scene di botte, uno può decidere di fare il film autoriale ellettico, cioè di mazzate senza mazzate, io mi incazzo ma ok.
Il problema è proprio l’uso della pioggia e del ralenty, che basta nel 2013, e che qua non siamo in Hong Kong Express.
Personalmente non ho nulla contro pioggia e rallenty, soprattutto in un mondo sempre più invaso da cloni di Greengrass. A quel punto avrei apprezzato anche un bello decontestualizzato e banale, e invece nemmeno.
Lo stesso problema che ho avuto con Bodyguards and Assassins e lì c’era anche Donnie Yen a fare da specchietto per le allodole. Grazie Nanni, questa volta non mi farò fregare…
Confermo che è una merda e in quanto istruttore di wing chun mi sono pure offeso. Fanculo.
grazie per l’avviso.
ci rifaremo con questo, allora:
http://www.youtube.com/watch?v=CTQvN-ymRZA
:)
com’è che tutti stavano in fissa con sta cinesata da 2 lire che manco sapevo esistesse? Era un evento così atteso? Mi sono perso qualcosa?
Lo sceneggiatore di Grandmaster ha diretto nel 2011 The Sword Identity: se hai tempo dagli un’occhiata se hai tempo Nanni, il film spende molto tempo a “costruire” i combattimenti che finiscono in due secondi, non mi pare abbia rallenty e me lo ricordo come una specie di Running on Karma incentrato sulle arti marziali anzichè sul buddismo.
@nanni
se sei John Woo, o Johnnie To, o epigoni, ok pioggia, così se sei Peckinpah, o John Woo, forse Wachovski Bros o Refn, ok ralenty.
Sennò, meglio mazzate al sole a velocità normale.
Non amo Greengrass, concordo , e sempre complimentoni per le tue recensioni.
AHIA
E’la prima volta che commento/partecipo e perciò inizio col salutare tutti.
Bravo Nanni, in generale concordo, ma per Wang Kar Wai due righe in più si potevano anche spendere.
Il trailer mi aveva esaltato, sono andato sabato scorso al cinema e si, mi sono sentito un po’ ingannato.
Wong Kar Wai, a mio avviso, rimane un Maestro della regia e lavora con fotografi eccezionali. Se siete appassionati di fotografia è un film straordinario, ogni inquadratura è una immagine degna di nota.
Se della fotografia non vi frega una cippa, c’è ben poco altro a cui attaccarsi. Il miglior combattimento del film (dei quattro presenti, senza contare una “lotta con biscotto”), è nella prima sequenza di immagini.
Emotivamente è coinvolgente quanto il documentario della storia dei paracarri sulle scogliere di Dover.
Per quelli che immaginano “magari ci porto la ragazza e vedo pure un po’ di botte” dirò che nemmeno il pensiero del mio concepimento, da parte dei miei genitori, poteva essere più casto e noioso.
Quindi il mio voto finale: fotografia: 9, combattimento: 6 (quello che c’è, anche se poco, è comunque fatto bene), soggetto, sceneggiatura e capacità di coinvolgimento: dal 4 al 5 (ma solo perchè è Wang Kar Wai che credo abbiate capito che mi piace).