Menahem Golan è responsabile di una fetta enorme dell’immaginario action anni ’80. Grazie alla casa di produzione co-gestita insieme al cugino Yoram Globus, la gloriosa Cannon, ha incarnato quello che oggi possiamo riconoscere e definire come il più classico spirito old school fatto di eroi silenziosi e letali e vendette su piccola e larga scala.
Come regista, Golan ha riservato per sé i progetti non necessariamente migliori, ma sicuramente più ambiziosi.
Oggi per voi, un film che si può definire senza paura “seminale”.
C’è un motivo per cui abbiamo passato gran parte degli anni Ottanta a far finta di sapere usare un nunchaku. Anzi due. Il primo è che i ninja sono tra le cose più fighe del mondo. Su questo non transigo, eh? Imbattibili guerrieri mercenari con un armamentario e una gadgettistica da paura. Non solo: sono silenziosi, parlano pochissimo (ma aggrottano un casino le sopracciglia), e fanno sempre di più di quello che gli è richiesto. Fateci caso: se un ninja deve aprire la portiera della sua macchina, non è che fa come noi poveri babbei che apriamo semplicemente la portiera. No! Il ninja sale su un albero, si guarda attorno guardingo, aggrotta le sopracciglia, lancia un rampino sul palazzo di fronte, si getta dalla cima dell’albero in picchiata di testa, estrae da dietro la schiena la sua lunga katana facendo il tipico rumore “swiiiiiiiin!”, fa la ruota senza le mani, butta due o tre shuriken a casaccio (anche loro fanno un bellissimo rumore: “fiuuuuuush!”) e poi, forse, apre la portiera. C’è Amore per il gesto. Basta con il normale – e normalizzante – grigiore del gesto semplice! Il ninja ricama, arzigogola. Il ninja si batte in primo luogo per un mondo migliore, esteticamente più bello ed elegante. Pensate all’outfit tipico del ninja: raffinati vestiti monocromatici in elegante e pratico cotone. Mentre voi andate in giro con il tutine in acetato e il cappellino con la visiera messo storto sulla testa. Vergognatevi! Che quelli si vestono di nero anche per ragioni spicciole di mimetismo…
httpv://www.youtube.com/watch?v=W4Iv1lypnU4
Il secondo motivo è che nel 1981 uscì un film intitolato Enter The Ninja, conosciuto da noi con il titolo di L’Invincibile Ninja. Regia di Menahem Golan, con un cast d’eccezione: Franco Nero, il sosia del discount di James Caan, Susan George meno bella di come la ricordavo in Cane di Paglia, Christopher George in gran spolvero, ma soprattutto Shô Kosugi. SHO KOSUGI. Ma ci arriviamo dopo. Sigla numero due.
httpv://www.youtube.com/watch?v=cegdR0GiJl4
Il film inizia alla grandissima. Titoli di testa elegantissimi con dei ninja che fanno i loro numeri con tutte le armi possibili immaginabili. Poi ci si trova subito in medias res. C’è un ninja bianco in mezzo alla foresta inseguito da tantissimi ninja neri. Il ninja bianco – cha capiamo essere occidentale perché quando ci sono i dettaglioni su di lui che aggrotta le sopracciglia, ha gli inconfondibili occhi di Franco Nero – scappa, lotta, combatte e annienta tutti gli altri ninja fino ad arrivare davanti al Maestro dei ninja neri. Lì, al rallentì, gli taglia la testa. Ma poi capiamo una cosa pazzesca! Non era una cosa vera! Era tutta una finta organizzata dal Maestro dei ninja neri e quello a cui abbiamo assistito era “semplicemente” il test d’ingresso nel mondo del ninjutsu. Vedete? È in cose del genere che i ninja dimostrano tutta la loro filosofia di vita. Voi per entrare a medicina avete fatto un test d’ingresso grigio e scialbo per poi laurearvi discutendo seduti ad un tavolo una tesi noiosa come la quaresima. Loro per diventare finalmente dei ninja fanno un test dove si travestono e fanno finta di uccidersi tra di loro. Addirittura con gli effetti speciali! Ovviamente non è che Franco Nero ha tagliato veramente la testa al suo Maestro. Era un manichino. E pensate che il Maestro entra nella stanza dove si tiene il rito di ammissione di Franco Nero nel mondo dei ninja patentati con la sua testa sottobraccio! Che forte. Ma vediamo un tutorial su come si lanciano le stelline ninja.
httpv://www.youtube.com/watch?v=t2z0mqZ_M88
Franco Nero ha preso il brevetto di ninja, ma nella scuola c’è del dissenso. Un allievo in particolare è preso molto male dal fatto che un occidentale sia diventato un ninja e per questo tira addirittura un pugno sul tavolo. Poi si alza e se ne va. Anche Franco Nero se ne va dalla scuola. Lui ha fatto quello che doveva fare: si mette dei jeans strettissimi che mi viene l’orchite solo a ripensarci, abbraccia il suo Maestro e parte per le Filippine. Franco vuole andare a trovare il suo vecchio amico e compagno d’armi Frank, aka il James Caan dei meno abbienti. Scopriamo che Frank è fidanzato con Susan George che è proprio un peperino. Franco Nero, essendo ninja, non è che arriva a casa del suo amico nelle Filippine e citofona. Ovviamente salta una cancellata enorme e si intrufola di nascosto nel giardino di casa. Susan George lo vede e lo accoglie con un fucile in mano. Non so se l’hai presa.
Franco Nero la disarma in un secondo e 1) le tira un calcio nel culo in nome del femminismo 2) la abbrancica da dietro approfittando per toccarle le tette. Comunque si capisce subito che lei, anche se è fidanzata con il James Caan dei poverinos, la darebbe molto volentieri a Franco Nero. Anche perché un secondo dopo scopriamo che il James Caan di quelli coi debiti è alcolizzato e scemo come la merda. Ma come mai? Perché a Manila ci sono i cattivi! Ma vediamo della gente che spiega seriamente come mai le tartarughe ninja non sono VERAMENTE ninja.
httpv://www.youtube.com/watch?v=WiYNBjHPgSs
I cattivi sono interessati a prendere il terreno di Frank, il James Caan dei puarecch (milanese per “poveretti”). Lui non vuole vendere ovviamente perché bla bla bla. Per cui prima si tenta con le buone, ma poi si finisce a fare brutto… La casa più bella in assoluto di questa storia è che Frank passa le giornate coi villici del posto (Manila, Filippine). Lotte tra polli, scazzottate, drinkettini insieme… la classica vita di campagna. Mi accorgo però dopo poco che Frank tratta i filippini come se fossero dei messicani. Si chiamano tutti Josè, Pablito o Ricardo e si vestono come degli stereotypical mexican farmer. Allora mi interesso un po’ alla storia produttiva di Enter The Ninja e scopro delle cose bellissime. Il film è stato scritto da Mike Stone, un attore, uno stunt, uno sceneggiatore che ha preso parte a una lunga serie di pellicole tutte con la parola ninja nel titolo (American Ninja e i suoi due seguiti, The Ninja Legacy, The Last Ninja). Il titolo iniziale è Dance of Death e vede Stone come, per l’appunto, protagonista, regista, sceneggiatore e coreografo. Probabilmente era ambientato in Messico e girato nelle Filippine per motivi di budget, per cui alcuni maccosa come quello di cui sopra sono rimasti. Dopo un po’ la lavorazione si blocca: Golan e Globus cominciano a litigare con Stone che evidentemente vuole fare un po’ troppo il fenomeno. Menahem Golan tra l’altro è impegnato nella produzione di Il Giustiziere della Notte 2, in cui – in uno slancio di egocentrismo folle – vuole occuparsi della regia. Charles Bronson lo viene a sapere e a quanto pare dice: “Fermate ‘sto cialtrone. Io se non c’è il mio amico Michael Winner non giro un metro di pellicola”. E a Bronson non è che si può dire di no. Dunque, cosa succede? Succede che Golan e Globus cacciano definitivamente Mike Stone. La parte del protagonista viene affidata a Franco Nero (anche se Stone è comunque protagonista della sequenza finale), la regia la prende in mano Golan e la parte del coreografo la fa il primo con gli occhi a mandorla che si trova sul set. Culo vuole che questo sia Shô Kosugi. Come a dire il volto e il corpo più rappresentativo di tutto il cinema dei ninja di quel periodo. Un genio totale a cui per l’appunto dobbiamo quel lungo periodo in cui la nostra principale preoccupazione nella vita tutta fare i numeri col Nunchaku.
httpv://www.youtube.com/watch?v=SncapPrTusA
Ma torniamo al film. Franco Nero decide che vuole aiutare il suo amico Fake James Caan contro i cattivi che gli vogliono inculare il terreno. Manco si veste più da ninja bianco, eh? Enter The Ninja si trasforma in una specie di film d’avventura con un buono che aiuta un debole contro dei cattivi che, per comodità, sono tutti in abito bianco. Di che colore, Neda?
httpv://www.youtube.com/watch?v=Ucz83pSjdrg
Tutto bianco. Franco Nero dunque aiuta Not James Caan contro l’associazione di mafiosi che abitano nella torre di Manila e capeggiata da Christopher George, che ad ogni sequenza eleva il Maccosometro fino al punto di saturazione. Straordinaria la sequenza in cui, vestito con pantalon blanco e una camicetta da invertito freakettone, coordina, con tanto di bacchetta da direttore d’orchestra, un corpo di ballo di nuotatrici sincronizzate tutte con costume a un pezzo azzurro. Comunque, il film procede senza più manco un ninja per un’oretta circa. Ci sono dei combattimenti gustosi, c’è Susan George che decide di darla a Franco Nero – che nel frattempo se ne stava bel sereno a leggere il giornale a torso nudo nel letto – c’è una specie di macchietta comica che è uno scagnozzo con un uncino al posto della mano che se ne va in giro a castrare dei bulli, altre sequenze di uno che ricorda James Caan con dei filippini che ricordano del messicani e, insomma, subentra un po’ la noia…
Ma c’è la svolta. I cattivi capiscono finalmente che contro un ninja non c’è nulla da fare. Se non chiamare un altro ninja. Allora viene chiamato dal Giappone il signor Hasegawa, il ninja nero che s’era detto contrario all’aver dato la patente di ninja bianco all’occidentale Franco Nero. Ovviamente stiamo parlando di Shô Kosugi che arriva e SI MANGIA IL FILM. Il Ninja del Male Hasegawa, in tempo zero, ammazza molto male tutti quelli che gli capitano sotto tiro e poi, per sottolineare la sua cattiveria totale, ride con la risata del demonio!
Ovviamente ci sarà lo scontro finalissimo tra i due ninja (quello appunto dove Franco Nero non c’è, ma dietro la maschera bianca si nasconde Mike Stone) che il punto più alto del film. C’è una piccola apparizione per Robert “ho fatto tre film con Bruce Lee” Wall e soprattutto questo momento magico.
httpv://www.youtube.com/watch?v=0AwIm_XKARY
Un bel film? Mah, direi di no. Però senza Enter The Ninja, la Cannon probabilmente sarebbe stata un’altra cosa. E noi non avremmo rotto i coglioni ai nostri genitori per comprare un pericolosissimo set di Shuriken che chissà adesso dov’è. Sarà in cantina?
Dvd-quote:
“Senza questo film e senza la Cannon, il mondo sarebbe un posto con molti meno aspiranti ninja” Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
Inutile dire che dopo questo film Franco Nero è passato al male, è stato arruolato dai Cobra e ha preso il nome di Storm Shadow
No, fermi tutti, ma solo io ignoravo la bibliografia motivazionale di Sho Kusugi ? Io pretendo una ristampa di “S.K. come vincere nella vita con lo stile ninja”
Io alle medie mi costruii un paio di nunjaku. Dovrebbero ancora essere nel cassetto del preside che me li requisì il giorno dopo!
Che film era quello con i ninja con Scott Glenn e Sho Kosugi’
Anch’io ho rotto tanto i coglioni ai miei per farmi comprare un set che me lo ricordo ancora: un paio di shuriken, nunchaku, bastone e katana, tutto rigorosamente in plasticaccia della peggior specie. Ma per me era come avere il Santo Graal (avevo 8 anni o giù di lì).
Enter The Ninja lo conosco ma non l’ho mai visto, ora mi sembra doveroso, al massimo skippo finchè non arriva Kosugi che evidentemente all’epoca stava assumendo il ruolo di “giapponese che i cattivi chiamano per uccidere una volta per tutte il buono che usa le arti marziali”, come in Furia Cieca.
P.S. attenzione che il link a IMDB alla fine porta a La Stirpe Del Male
Anche a me manca. Io Franco Nero lo soffrivo già a 7 anni purtroppo e il mio battesimo di fuoco ninja è stato con Michael “ho sempre la faccia di chi sta cagando” Dudikoff, garanzia di mediocrità.
P.S.
Hai detto bene Casanova, la scena della stellina ninja ( io l’ho sempre chiamata così) è magia pura.
ahhahhah…..i bei tempi dei nunchaku, dei tonfa e degli shuriken artigianali, gasati da film pazzeschi tipo il capolavoro sopracitato, la serie del guerriero americano (da 1 a 5, in quest’ultimo c’è anche pat morita) e gente come LUI: http://www.writeups.org/img/fiche/3724a.jpg
È un film che dopo i titoli di testa e l’attacco fulminante si perde per riaffiorare quando finalmente rientra in scena Kosugi. In mezzo c’è solo Susan George che è stata presa perché ha la faccia di quella che tradisce il marito e il boss dei cattivi che parla per interposta persona.
I contro sono molti, ma non sono riuscito a destarlo anche perché Nero ci crede un casino. Solo che è molto più a suo agio in camicia e jeans che con la tutina ninja.
Ma American Ninja che è ambientato sempre nelle Filippine è una specie di sequel?
Comunque a conti fatti per me Ninja la furia umana lo batte con un punteggio tennistico.
P.S. Nelle Filippine i cognomi di ceppo spagnolo sono molti perché erano una colonia della Spagna fino a quando non passarono agli Stati Uniti d’America (Dick yeah) al termine della guerra Ispanoamericana. Quella narrata in Rough Riders per intenderci. Non sarà stata proprio filologia in questo caso ma non è così fuori dal mondo.
Si è vero dei cognomi in spagnolo in Filippina perchè avevo registrato il film Insiang e Macho dancer su fuori orario e gli ho visti in filippino sottititolato in italiano .
@teamsetninjascrausomegliodellafiga
Io ,prima che i film pensassero a farmi cambiare idea, ero fissatto con le tartarughe ninja, quindi questo corro a recuperarlo.
Alle medie i miei compagni mi tiravano le stelline ninja perché ero timida :-( poi uno dei miei aguzzini, impietosito, mi ha insegnato come lanciarli indietro :-) storie vere di formazione.
Bel pezzo! :)
Indimenticabili pure i vecchi videogame sul tema! Tra Shinobi, Ninja Warrior, Shadow Dancer, The Last Ninja…
Ricordate lo schema bionus di Shinobi dove c’era la soggettiva del ninja e dovevi lanciare le stelline per colpire i ninja corridori?
che bomba.
Vi dico solo che lo vidi al cinema a 9 anni ed era il film più bello del mondo. 10 anni dopo lo recuperai in dvd e…. Certe cose non vanno fatte, non vanno riviste, come rivedere il primo uomo ragno (quello fatto per la tv nel 77 ma passato al cinema) oppure rivedere la spada a 3 lame. Meglio farli rimanere dei bellissimi capolavori visti con gli occhi di un bambino.
Con 4 spicci su play.com c’è la megadrive collection con dentro il primo Shinobi da bar e il terzo manca il mitologico Revenge of Shinobi,con 7 euro all’unieuro prendi Metal Gear Revenge dove li affetta con piacere ,la scena in soggettiva dei ninja e citata nel belllo ma sottovalutato Condemned 2(ci vorrebbe un 400 calci per i videogiochi anche una piccola rubrica per ridare lustro a gente come Suda,Mikami).
Ma kosugi è parente di quello in ninja 2 con adkins, vero?
Non c’entra nulla ma ho scoperto che i filippini vanno matti per le pannocchie (e con pannocchie non intendo le minchie, intendo quelle del mais. Lo so non perchè sono latifondista ma perchè ne ho visto alcuni spendere anche 50 euro in pannocchie tutte in una botta
non cè niente da fa…a @casanova non ie poi di un cazzo quando si parla di recensioni.
il video sul ping pong è la cosa in b/n più potente che ho visto in vita mia.
l’inizio sul ninja e la portiera mi ha ricordato un pezzo di Ace Ventura che mi faceva molto ridere.
Con i miei nunchako artigianali ebbi la meglio sul ferocissimo lampadario del salotto.
ricordo che nonostante il mio eroismo, mia madre non la prese tanto bene….
@Steven Senegal: Sì Kane Kosugi, che in Ninja: Shadow of a Tear
SPOILER
fa il cattivo, è figlio di Sho Kosugi che invece fa il villain qui.
Recitano insieme in Ninja la furia umana dove sono tutti e due buoni.
@Steven
quello di ninja 2 è il figlio.
io comunque tre anni fa ho comprato i nunchaku da allenamento al decathlon e ci gioco tantissimo.
questo film mi manca, ma ninja la furia umana ce l’ho nel cuore.
@samuel: il video sul ping pong e’ un fake (e anche piuttosto ovvio)
@nanni
dici? a me quello colla racchetta sembra vero
Ninja ninja ninja!
Avevo l’exogino simil ninja ed era il mio preferito!
@casanova bella recensione e cinque alto per sonate in bu minore per 400 scimmiette urlanti!
@reverendo @pillole: ah ecco, mi sembrava di ricordare. Grazie
Sentite la formula perfetta :tette+ninja+splatter+fetish.
No scusate quello è Ninja Gaiden.
Sul film avete già detto tutto voi quindi mi prendo il merito di fare tutti i complimenti a Casanova per la selezione meravigliosa di video. Delle chicchissime. Quello di Antwoord mi turba a più livelli…!
Penso che l’assenza di questo video sia una grave mancanza
https://www.youtube.com/watch?v=I_B7fwB4UU4
visto su italia uno durante una delle tante periodiche scarriolate di film di arti marziali/ninja (“per il ciclo uno action, presentiamo” e sotto gli urli di Bruce Lee… )… ricordo che questo mi fece abbastanza cagare, invece impazzivo per un altro film di ninja veramente ultraviolento (per i miei occhi di moccioso degli ’80 – ricordo un ninja che veniva crivellato di colpi e spadate con abbondanza di schizzi di sangue), dove i/il protagonista/i erano ninja giapponesi che andavano in america a menare la gente… anonimi da morire ma sfoderavano una quantita` insolitamente alta di tecniche strane/gadget fichissimi, katane, archi telescopici, balestre da polso, shuriken, cerbottane etc. ricordarsi il titolo, mannaggia…
I film ninja più belli: le produzoni Joseph Lai e Godfrey Ho
https://www.youtube.com/watch?v=G7oeg7z-mrs
non è vero che avete postato i Laghetto <3