Intro di Nanni Cobretti
Ghostbusters è il nostro prossimo appuntamento #400tv.
In Ghostbusters ci sono diversi riferimenti ai Sumeri.
Quando vola la parola “sumeri”, io compongo subito il numero di telefono di Klaus Schicchi e voi ci guadagnate automaticamente una carrellata di cultura a gratis.
A voi il suo pezzo.
“Ma davvero andiamo da un giudice e gli diciamo che un ammuffito re babilonese capiterà in Central Park West e comincerà a demolire la città?”
“Sumero, non babilonese!”
La Mesopotamia, prima di Islam, colonialismo, Saddam e cazzi vari, era una terra di delizia, dove la violenza era all’ordine del giorno, i suicidi rituali di massa tutto sommato frequenti, e le notti lunghe, cupe e senza speranza, soprattutto quando i demoni divoravano la luna. La fine di quel mondo (che ebbe cause complesse: si odiavano tutti a morte e si uccisero tra loro) rischiò di veder perso per sempre un patrimonio inestimabile di orrore e morte, finché Dio (intendo Nergal: sono originario di Kutha) non mise archeologi indegni sulla strada della decifrazione del cuneiforme, e soprattutto finché Dio (intendo stavolta Enki) non propiziò l’invenzione del cinema, strumento imperfetto se paragonato all’argilla e alla scrittura divina, ma rispetto ad essa più adatto a diffondere la religione dei vecchi tempi anche tra i popoli distanti dalle Teste Nere. “Teste Nere”, per i due o tre che non lo sapessero, era il modo in cui i Sumeri chiamavano se stessi, quei se stessi che, rasati a zero e indossando lunghe gonne di lana, erano pronti a secolari, sanguinarie lotte per il possesso di un campo nel sud dell’attuale Iraq, o per il dominio di città grandi come lo sputo di un africano ubriaco sul 105 a Roma – ossia piuttosto grandi, per il loro tempo.
Che i Sumeri e la Mesopotamia siano un importante strumento di dominio sull’umanità da parte di antiche divinità orientali è, a mio avviso, splendente (in sumerico, BABBAR) come l’aquila Anzû. Prendete i film horror e di azione: l’Esorcista ha contribuito alla popolarità di Pazuzu molto più di qualsiasi università, e dalle ziqqurat che sovrastano la Los Angeles di Blade Runner (mancano solo cinque anni) a Lilith che appare travestita da Madonna nelle periferie Romane (succede nel Tredicesimo Apostolo: tra un azzeccato Re Scorpione e uno sbagliatissimo Liberaci dal male, i nostri bambini crescono oggi, finalmente, nel sacro terrore del Dio Nanna, crudelmente evocato dalle loro mamme nel rituale di ogni sera (“fai la [rituale abluzione a] Nanna”).
Il più straordinario esempio di sumerologia applicato a Hollywood è, tuttavia, Ghostbusters. Una pellicola che è praticamente – o forse, più di – un trattato accademico sulle principali invenzioni sumeriche dopo il monociglio: la morte, gli spettri e l’arte di far ridere. La storia è nota, e anche il disegno sottostante al film è evidente: dietro le mentite spoglie di pupazzi inventati e battutacce per bianchi, infatti, si celano messaggi lampanti per chi tiene gli occhi bene aperti. Avrete fatto caso, ad esempio, che Zuul, nome che chiaramente rappresenta una forma abbreviata di Anzû (il suggerimento in tal senso, autorevole, mi viene da uno in chat, che ringrazio), appare in un frigorifero. Che cos’è questo se non un beffardo richiamo alla condizione dei morti nella Mesopotamia preislamica? Come sa chiunque abbia letto la Discesa di Ishtar agli Inferi, infatti, i defunti, travestiti da uccelli, sono costretti a cibarsi di polvere e argilla, e il loro manifestarsi nei nostri pingui frighi occidentali è una esplicita dichiarazione di jihad.
Gozer, il Gozeriano, il Viaggiatore, dal sumerico GÚ.ZÉ.IR, cioè “forza distruttrice”, o forse GU.ZA, “trono”, un simbolo di potere, è invece uno squisito compendio di sapienza mesopotamica. Venerato dagli Ittiti (con sprezzo, Murray ne sbaglia l’accento), a significare che sì, l’Anatolia venne colonizzata da Ur III, egli si incarna in una donna con richiamo ai testi profetici di Mari, non prima di aver tentato la seduzione dell’eroe come Inanna con Gilgamesh. E, a proposito di Gilgamesh, tutti ricorderete la versione sumerica del mito, poi tradotta in akkadico nella celebre tavoletta XII. Bene, se per caso non ve la ricordate, è quella parte della storia in cui Gilgamesh ed Enkidu giocano a hockey, ma gli cade la mazza negli inferi ed Enkidu è costretto ad andare a recuperarla, morendo e tornando come fantasma. E se faticate a cogliere il passaggio logico di queste righe, deve esservi sfuggito l’anello di congiunzione.
La battaglia finale, poi, mette in scena i versi più concitati della Lamentazione sulla distruzione di Ur. E se ancora non vi è chiaro il significato del tutto, ecco il discorso chiarificatore di Louis: “Durante la rettificazione dei Vuldronaii egli giunse come un vasto e semovente Torb. Poi durante la riconciliazione degli ultimi supplicanti Meketrex scelsero una nuova forma per lui, quella di enorme Sloar! Molti Shub e Zuul perirono arrostiti nelle profondità dello Sloar quel giorno, giuro a Dio!”. In altre parole, di Mesopotamia antica non capirete mai un cazzo.
(Klaus Schicchi)
La parte finale sembra quella gag di Aldo,giovanni e giacomo del dio della montagna…
… oggi son deluso…. solo questa nefasta divagazione quale articolo del giorno??
tra l’altro non c’ho capito una cippa….
Maximum respect per il grande Mastro di chiavi però….
ps. a tal proposito colgo l’occasione per maledire il tale che anni fa mi telefono’ alle 4.00 chiedendomi se ero il Mastro di chiavi…. non ho mai capito chi fosse…
Madonna se hai ragione, John. Il tuo punto è geniale.
E se ci pensi, in alto rispetto a Manhattan (o a est, il cazzo che è) c’è il Bronx, cioè UNA TERRA PERICOLOSA PIENA DE NERI, proprio come a nord della Mesopotamia c’erano i tremendi MONTI KASHIARI (da cui il detto assiro: “Monti Kashiari / So cazzi amari”)
lo scherzo telefonico definitivo, quantomeno.
dei miei tempi era la telefonata di the ring…
oppure uno dei classici : casa la quarta? no! allora metti la quinta e vaffa…
Se fanno questo cazzo di Ghostbusters 3 io esigo che il mostro finale sia un enorme Sloar. Sono trent’anni che ne voglio vedere uno.
Comunque grandissimo che il Louis posseduto narra le gesta di dei mesopotamici e poi giura su quello cristiano.
Ma de che? Quando dice “Giuro a Dio!” si sta riferendo al dio della sua città, come me, del resto. Propendo per il grande Ningishzida, il cui nome significa SIGNORA DEL LEGNO DRITTO anche se è un maschio.
E il tutto è ambientato a Manhattan, una “terra fra due fiumi”. È una coincidenza? Io non credo.
@klaus: mi confonde il fatto che generalmente le altre religioni si degnano di dare un nome alle loro divinita’, e poi chiamarle con quello. Cioe’, io lo specifico sempre “Crom”.
Considerando che aspettavo il mosè dello scott peggio solo per unarticolo dello Schicchi, questa è stata una bella sorpresa, anche se non mi avevano mai fatto supercazzola così lunga.
Rispetto per l’autore ello scherzo telefonico.
A questo proposito amo sempre citare un passo della discesa di Ištar agli Inferi:
“O gatekeeper! Open your gate for me,
open your gate, that I may enter!
“If you do not open the gate, that I may enter,
I will break down the door, I will smash the bolt,
I will break down the frame, I will topple the doors.
I will break the …, I will te[ar off the kn]ob.
“I will raise up the dead so that they devour the living,
and the dead will outnumber the living.”
Mastro di chiavi. Guardia di porte. Meditate gente.
@Schicchi questa di Anzû=Zuul me la rivendo alla prima occasione. È notevole quasi quanto Cthulhu=Kutha <3.
Manca il Necronomicon!
@Klaus: esiste la pagina in inglese di quella guerra per lo sputo?
non ho mai usato Wikipedia così tante volte in dieci minuti in vita mia, neanche per la tesi universitaria.
In realtà credo che l’autore del paragone Anzû=Zuul sia Darth Von Trier. A me lo ha riportato Wim Diesel. E sì, lo trovo brillante anche io.
@Ace no ma se vuoi esiste in sumerico
@Ace oppure puoi provare con dei bei rituali di negromanzia. Eccotene uno: http://instagram.com/p/lFmXF5Q4Xo/?modal=true
@Ace guarda, ho fatto una approfondita ricerca (27 secondi in tutto):
Qui c’è un breve riassunto della vicenda http://cdli.ox.ac.uk/wiki/doku.php?id=umma_lagash_border_conflict
ti accorgerai che è di un non-interessante supremo. In poche parole, due città sumeriche, Umma e Lagash, si combatterono per circa un secolo per il possesso di un territorio agricolo che si chiamava GU’EDENNA, che doveva essere grande non so, quanto i giardinetti pubblici (Umma e Lagash avranno avuto tipo 1000 abitanti in due).
Vabbè, in poche parole vinse Lagash, e il re vincitore si fece fare una stele che chiamiamo “degli Avvoltoi”, conservata al Louvre (c’è una pagina wiki in italiano sulla stele).
La cosa che mi ha sempre fatto impazzire è che la main feature di questa stele, sulla quale poi è raccontata tutta la vicenda, è un DIONE GIGANTESCO CHE IMPRIGIONA I NEMICI, CHIUDENDOLI IN UN SACCO CHE TRA L’ALTRO E’ SOVRASTATO DA UN’AQUILA (i Sumeri erano daaa Lazio). Bè, perché si chiama “Stele degli Avvoltoi” e non “Stele del dione gigante”? Ma perché in un angolino in alto a destra c’è un uccellino del cazzo.
Logica archeologico-assiriologica, meglio starne lontani.
Continua a sfuggirmi l’utilità e la ragione d’essere di questo articolo…
Che GISHZIDA ar culo, certa gente
Comunque, avreste dovuto fare il commento filologicamente motivato anche in occasione di Evil Dead II.
@bansheec quel che dicevo anch’io.
@klaus magari è rimasto quel nome da una vecchia catalogazione divenuta poi tradizione.
@Nanni posso invitare klaus anche su altri blog?
dopo Noah attendevo con grande trepidazione finalmente un nuovo articolo di approfondimento di Klaus.
la ragione dell’articolo è che siete capre! e in quanto tali verrete sacrificati a Lahar [che wiki insegna essere il] dio del bestiame!
A quanto pare c’è ancora qualcuno a cui sfugge l’anello di congiunzione..
@Nanni Cobretti. Pensa che quasi tutto ciò che hai citato (per la verità quasi tutto) lo ho studiato per la mia tesi di laurea in filosofia del diritto dal titolo “il concetto classico di pena nel diritto greco antico”.
Avrei delle interessantissime osservazioni da fare in merito alla resistenza al ordine ingiusto per quanto riguarda il film in oggetto.
Invocando la vittoria Gilgamesh sulla morte.
Proskynesis al santissimo Enlil.
erratum corrigendum @Klaus Schicchi Pensa che quasi tutto ciò che hai citato (per la verità quasi tutto) lo ho studiato per la mia tesi di laurea in filosofia del diritto dal titolo “il concetto classico di pena nel diritto greco antico”.
Avrei delle interessantissime osservazioni da fare in merito alla resistenza al ordine ingiusto per quanto riguarda il film in oggetto.
Invocando la vittoria Gilgamesh sulla morte.
Proskynesis al santissimo Enlil.
@Ivan interessante (non sono ironico), ma non colgo il collegamento tra diritto greco antico e civiltà mesopotamiche
il collegamento è che a tutti e due gli antichi romani ianno fatto un culo così!!!!
DAIE ROMA DAIE!! LAZZIE MERDA!!!!
@ klaus
I concetti di unità e differenza espressi nei miti e nei cicli oggetto dell’articolo si impongono anche alla mitogenesi greca e gli stessi concetti sono a fondamento del concetto di pena classico. Aggiungi un po’ di Esiodo , un pizzico di Severino due spruzzi due di filosofia analitica e servi dopo due anni.
L’alata Lilith delle sponde del mediterraneo sia con te e la civetta della glauca dea segni il tuo percorso.
Lode a Ningishzida, che continui ad essere propizia ad ogni sorgere del sole.
mi sono reso conto solo oggi che dice “molti shub” mentre per anni ho recitato in privato “multi shub” quasi fosse un personaggio di tekken. In più ho capito tutti gli altri nomi.
Cmq ho sempre considerato moranis e i suoi momenti vera palla al cazzo del film (unicissima flessione nel gradimento smisurato), nonché protagonista dei più frequenti avanti veloce con la vhs
Non so se è stato detto nei commenti sopra ma ISHTAR per accedere agli Inferi ha dovuto fare lo spogliarello.
@Klaus
@Ivan non ho capito un cazzo ma grazie
mi avete convinto: mi faccio fare un funerale aereo da buon zoroastriano!
Sumeri sommari in salumeria, tre etti e mezzo lascio?
@Kalus
fatti dare la mia mail dagli amministratori del sito che ti spedisco la stesi se la trovo.
….vi metto sull’avviso…..state tutti incrociando pericolosamente i flussi, se poi con le vostre continue citazioni teo/xeno/filologiche fate aprire una breccia spazio-temporale da cui si affaccia il dio Yama & Kali’ (intrasferta) a braccetto con Pazuzu che a sua volta porta sulle spalle Inanna vestita in latex nero e tutti e quattro vi prendono a scudisciate sulle chiappe, NON VI LAMENTATE !!
@Klaus: mi hai fatto venire voglia di ributtarmi sui volumoni di archeologia del vicino oriente antico avanzati sullo scaffale dai tempi dell’università.
@Michael incrociare i flussi è male
@Michael Faccio sempre confusione fra bene e male…
@Ivan non pensarci, come disse il saggio : “Se la pera cade, l’albero rimane !”
Comunque dopo aver letto l’articolo del giorno sono andato a rispolverarmi uno dei miei sumeri preferiti : Gilgamesh (di Olivera & Woods), grande saga fumettistica e fancalcista che (ahime’ ) non è stata ancora portata sul grande schermo, eppure c’è tutto; action, sci-fi, storia antica, moderna e contemporanea…….tutte ‘ste divagazioni a qualcosa so’ servite, non me lo leggevo da anni…..
ma ai tempi degli antichi sumeri non esisteva la jihad… è un’invenzione di quel guerrafondaio xenofobo di maometto, i nostri frigoriferi sono in salvo
@Samuel: grazie
niente di personale Klaus, ma sti pezzi sumeri/assiri/ittiti sono divertenti e interessanti come un cane che mangia una merda
Bè non riesco a immaginare davvero nulla di più divertente ultralol di un cane che mangia una merda, perciò grazie del complimentone fratello! ;)
non avevo alcun dubbio
@Michel: “sono andato a rispolverarmi uno dei miei sumeri preferiti : Gilgamesh (di Olivera & Woods)”… che attacco di nostalgia mi fai venire… era dai tempi di Lancio Story…
…da questo articolo una cosa mi è ben chiara; Che Klaus è originario dell’ antica e barbara regione dell’urbe orientale!
P.S. Se non sbaglio il re della stele di cui parli dovrebbe essere quello a cui si è ispirato Wood per Nippur.
@Michael Mad Sensei: fichissimo!è cosi che cominciano un sacco di film horror…o porno,che per noi, credo sia la stessa cosa!
P.P.S.io nel ruolo di Nippur ci ho sempre visto bene Liam NAson
@Kevin Pancetta: parla pè te, io nel frigo mio cio lì sorci cò le lacrime all’occhi!
Grande intervento. Tra i riferimenti cinematografici succosi c’infilerei anche Hellboy, dove trovano orrori bavosi dentro a statue di Gudea di Lasash un po’ fuori misura…
e non è un caso quindi che il pupazzone Stay Puft alla fine vada a camminare sopra una chiesa cristiana, facendo incazzare Venkman.
(e mi aggiungo a quelli che capivano “multishub”)
Scusa, di Lagash.
@Klaus
quando hai tempo mi devi da presta l’epica di Gilgamesh. devo capì se alla fine co enkidu ci scappa anche il bacetto
@Michael
lo sai che in nessuna fumetteria delle mie parti (e per raggiungere la più vicina debbo emigrare) mi riesce di trovare i volumetti della serie “i giganti dell’avventura”? così, tanto per completare nippur, Gilgamesh, merlino, dago, eccetera. ma wood ha mai sceneggiato qualcosa di brutto?
@blueberry
non credo, le produzioni sono state sempre tutte azzeccate, il W. non ne sbagliava una. Per i volumetti puoi sempre attingere ai formati digitali, io ho munto il mulo fino allo spasimo per avere quello che non avevo e anche le copie di cio’che avevo. Risultato: 25 giga di fumetti in formato .cbz e .cbr da godersi con il Cdisplay.
@john 4° di milius
il nasone ha la faccia un po’ triste per impersonare Nippur, poi boh chissa’ , magari la benda all’occhio e la barbetta lo innervano un po’.
@Michael Mad Sensei
Per come la vedo io è più una questione di interpretazione(come nel caso del cast di ken),che di somiglianza,potrebbero esserci altri cinque o sei attori bravi e somiglianti anche con poco trucco.
A me n piacciono molte le scansioni a colori(orribili direi)dei fumetti dell’eura(aurea),per questo mi tengo ancora gli inserti in b/n.
p.s. brad pitt nel ruolo di hattusil sarebbe fico ma quasi impnsabile!
ah ! sei uno “staccarolo” anche tu, pensa che in un post-trasloco scoprii che i miei m’avevan gettato via un 3/400 pezzi misti tra lanciostory e skorpio; quasi collassavo (fortunatamente avevo gia’ tolto via tutti gli inserti centrali ) ……sul B/N non dirlo a me, conservo ancora la mini serie Mort Cinder, mai vista atmosfera piu’ cupa.
Poi ho fatto incetta di volumi Eura cartonati e il resto è storia……