Beh, non la butteremo via per questo.
Credo sia un’omagio alla locandina (e al film) di Repulsion di Polanski,
che ebbe l’idea di fare uscire braccia dai muri, e forse è stato uno dei primi
[mi correggo, in realtà l’idea era già apparsa l’anno prima in Che fine ha fatto Totò Baby (!), dove Totò impazzito e diventato maniaco omicida mura un morto tenendogli le braccia fuori per usarle come portaasciugamani (!!).
C’è da dire che in effetti le braccia non si muovono, mentre in Polanski e nel poster sì, ma vi garantisco che l’effetto orrorifico c’è già.]
Mi piacciono molto i dettagli della parte superiore, che si vedono meglio ingranditi,
come la casa, gli alberi, le due donne che lottano sulla terrazza.
Da segnalare la presenza, tutto sommato prestigiosa per essere un C-movie,
del Kent Smith del Bacio della Pantera e vari noir anni 40 come attore
e del direttore d’orchestra Hugo Friedhofer alle musiche.
@John Blacksad la storia di totò non la sapevo!! grazie per aver condiviso questa perla e grazie anche per i dettagli sottolineati. io mi ero soffermata solo sull’abito rosso e sulle scarpe e invece c’è molto di più. e senza i tuoi commenti non l’avrei mai scoperto.
Classica locandina da film horror anni 70.
Beh, non la butteremo via per questo.
Credo sia un’omagio alla locandina (e al film) di Repulsion di Polanski,
che ebbe l’idea di fare uscire braccia dai muri, e forse è stato uno dei primi
[mi correggo, in realtà l’idea era già apparsa l’anno prima in Che fine ha fatto Totò Baby (!), dove Totò impazzito e diventato maniaco omicida mura un morto tenendogli le braccia fuori per usarle come portaasciugamani (!!).
C’è da dire che in effetti le braccia non si muovono, mentre in Polanski e nel poster sì, ma vi garantisco che l’effetto orrorifico c’è già.]
Mi piacciono molto i dettagli della parte superiore, che si vedono meglio ingranditi,
come la casa, gli alberi, le due donne che lottano sulla terrazza.
Da segnalare la presenza, tutto sommato prestigiosa per essere un C-movie,
del Kent Smith del Bacio della Pantera e vari noir anni 40 come attore
e del direttore d’orchestra Hugo Friedhofer alle musiche.
@John Blacksad la storia di totò non la sapevo!! grazie per aver condiviso questa perla e grazie anche per i dettagli sottolineati. io mi ero soffermata solo sull’abito rosso e sulle scarpe e invece c’è molto di più. e senza i tuoi commenti non l’avrei mai scoperto.