Che voi siate uomini, donne, etero o gay, non c’è scampo: l’entrata in scena di Salma Hayek in Dal Tramonto all’Alba è una di quelle sequenze cinematografiche da prendere, impacchettare, abbellire con un bel fiocchetto rosso e mettere nel baule de Le Sequenze Paiura Della Vostra Vita. Non solo perché – detto con tutto il rispetto per le istituzioni politiche, militari e religiose – lei è una figa che non ci si crede, ma perché 1) ha una presenza invidiabile 2) la messa in scena, anche se è opera di quel cretinetti di Robert Rodriguez, è inattaccabile 3) c’è pure un pezzo della madonna. Ah, quanti bei turgidi ricordi! Ma riguardiamo il filmato:
Una delle cose che ancora oggi più mi colpisce è il silenzio subito dopo l’intro di Danny Trejo. Si sentono i suoi passi che si allontanano, il rumore del sipario che si apre, qualche scricchiolio delle assi di legno e poi si vede questo demonio del sesso immobile, in mezzo alla scena, con un mantello nero come la morte e dietro di lei, le fiamme dell’inferno al neon. Poi comincia a ballare, parte la musica e io devo per forza di cose accavallare le gambe, altrimenti si vede che sono troppo contento di rivederla. No, non ho un vampiro in tasca. E’ che sono proprio felicione, Salma.
Poi Salma s’è fatta la sua carriera. Secondo me ha fatto un po’ delle scelte del cavolo e l’abbiamo ritrovata in titoli che – boh – ma checcene frega annoi? Vi ricordate di roba come Mela & Tequila, Amore a Doppio Senso, Wild Wild West? Cioè, a parte per l’imbarazzo e per il famoso ragno gigante, dico. Siete corsi al cinema per vedere Chiedi alla Polvere, Bandidas, Frida? Se la risposta è sì, forse avete dei problemi. Forse siete dei maledetti drogati di gnocca e volete riprovare quel lontano brivido provato nel 1996. Oppure siete fan delle tette rifatte ENORMI e vedere Salma con queste specie di catafalchi gonfiabili che s’è fatta, vi riempie di gioia. Non vi si può dire nulla, eh? Però, ecco, il film sono sempre stati un po’ una delusione. Anzi, diamo un messaggio forte di servizio: “Tette Grosse, Bene. Film Pacco, Male”.
Arriviamo al film di oggi. Si intitola Everly ed è diretto da Joe Lynch. Ma chi è Joe Lynch, scusa, che questo nome mi dice qualcosa? Uhm… Aspetta che controllo su IMDb. Noooo! Non ci posso credere! Ma è quel cretino che ha reso il film potenzialmente più figo dell’anno scorso, Knight of Badassdom, quella noia che poi s’è rivelata essere. Ma te pensa. E ancora lo fanno lavorare, questo? Boh, evidentemente sì. Anzi, sentite qui: Joe Lynch e il suo amichetto Yale Hannon hanno scritto un film furbetto! Vi spiego che cos’è un film furbetto.
Avete presente quella volta che voi e il vostro amichetto del cuore vi siete trovati al bar a discutere del film che volevate fare e alla fine vi siete fatti convincere a fare la “furbata”? Ecco, lasciate che vi racconti una storia. Siamo a Los Angeles, in uno di quei baretti alla moda dove vanno tutti quelli che bazzicano l’ambiente del wannabe cinema. Sedicenti registi, attorucoli, sceneggiatori che di lavoro fanno gli script supervisor… Questa sera c’è una festina mezza improvvisata per un’attrice che ha appena firmato per una parte abbastanza importante in una serie tv. In pochi lo sanno, solo i suoi due amici più intimi, ma fino all’anno scorso arrotondava facendo pornacci. Oggi invece è in una serie tv! Non è bellissimo? Tutti si divertono. Tutti, tranne due ragazzoni seduti da soli al bancone.
“Cavolo, Yale… son troppo preso male: io voglio fare il Grande Cinema, ma nessuno ha capito il mio Knight of Badassdom e i produttori appena mi vedono cambiano strada. Non mi salutano neanche… Eppure io ho una grande idea in testa…”. E Yale risponde: “Lo so, Joe: è un mondo difficile. Certo che pure tu, cazzo… Avevi un film con il miglior nano di sempre nel momento del suo massimo splendore, una serie di buoni attori, una figa, una storia che sembrava già scritta per diventare il film culto dei regaz e hai fatto quella scoreggina lì… Non è che ti puoi lamentare più di tanto, eh? Vabbè, ma non ti deprimere, dai. Dimmi che storia hai in mente…”
E Joe tira fuori una storia di una donna rapita dalla mafia giapponese, costretta a diventare una prostituta. Una donna sola, che ha dovuto abbandonare la famiglia e che oggi, dopo mille vessazioni, torture, dolori, si trova sull’orlo del baratro. La troviamo così, nuda, in bagno, con una postola puntata alla tempia. Ed è a quel punto che la donna si ribella e tira fuori una forza inaspettata. E da povera vittima si trasforma in violento e sanguinario carnefice. E Joe si esalta e racconta di yakuza armati fino ai denti, di puttane piene di sciabole e katane, di scagnozzi che spuntano quando meno te l’aspetti con una mitraglietta in mano. Fa anche il verso della mitraglietta, il buon Joe. Lo fa come c’era nei fumetti de Il Punitore: “Budda Budda Budda!”. Che bella onomatopea! Poi finisce il suo racconto con un eroic bloodbath di quelli che nella sua mente scatta subito il paragone con “la magica Hong Kong degli anni Novanta.” Si prende una pausa drammatica, alza le mani davanti agli occhi, le allarga, guarda Yale e dice: “Fine! E qui partono i titoli di coda….”. Passa qualche istante e poi assume quell’espressione sconsolata che Yale conosce bene. “Sì, ma tanto non me lo faranno mai fare. Cioè, il problema è che per una cosa del genere ci vogliono i soldi e oggi nessuno ha interesse a rischiare grosso per un film del genere”. Yale è già pronto a mettere in scena la solita stessa scenetta che ormai i due fanno da tempo, soprattutto quando Joe ne ha #bevutiunpaio di troppo. Sta per dirgli che è uno scandalo, che c’ha ragione lui, che se solo quelli capissero… Ma ad un certo punto ha l’illuminazione. “Joe, ho la soluzione. Lo facciamo. Ma lo facciamo tutto in una stanza”. Joe rimane interdetto… “Ma come in una stanza? C’è la sequenza dell’inseguimento in cui lei…”. Yale lo interrompe bruscamente: “No, Joe. Lascia perdere. Se facciamo come vogliono loro andiamo a perdere. C’abbiamo quattro euro, vez. Che cazzo di inseguimento vuoi fare? Fidati di me: la soluzione è girarlo tutto in una stanza”.
È una bella storia, no? Cioè, quante volte l’avete sentita una cosa del genere? Non ci arrivi coi pochi mezzi che hai e quindi sei costretto a inventarti una cosa, una cazzata per svoltare. E poi svolti. Less is More, zio. E tutti che diventano da un momento all’altro quelli di The Blair Witch Project, quello di The Cube, “quello di quell’altro film girato con mille lire che poi ha incassato un botto!”. E invece, tristemente, non è questo il caso. Perché Everly è una gran noia di film. Non ha per niente, mai, in nessun caso, neanche in una microsequenza, la pacca che dovrebbe/vorrebbe avere. Avete presente quel senso di impotenza che c’era in Knights of Badassdom? Intendo proprio di corpo cavo che dovrebbe ricordare una sbarra di titanio e che invece sembra un limp bizkit. Ecco, qui è uguale. I killer che arrivano e vogliono uccidere la povera Everly dovrebbe essere quelle robe pazzesche tipo, che ne so, i personaggi di un manga pazzissimo. E invece? E invece sembrano dei poveretti vestiti come dei cretini. Con l’aggravante che c’è qualcuno dietro che invece è convinto che quello sia il massimo della caratterizzazione pazza che si possa dare a un personaggio. E che il tutto sia girato in una stanza sola. Sì, perché questa gag furbetta della stanza singola come set di tutto il film, la si intuisce dopo la prima sequenza. Dovrebbe essere una cosa quasi “invisibile”, una scelta artistica a servizio di una storia talmente forte da prendere il sopravvento su tutto… e invece è parte integrante della noia che comunica il film. Insomma, potete tranquillamente farne a meno.
Ci scrive l’amico Forballonte. “Cara redazione de i400CALCI, sono un grande fan delle teste grosse e una delle mie attrici preferite è quella zinnona di Salma Hayek. Siccome non ho voglia di buttare via 93 minuti della mia vita con questo film per capire se Salma finalmente le esce, chiedo a voi. Salma le esce?”. No, caro Forballonte. Non le esce. In compenso c’è una sequenza in cui la nostra fa la doccia, fa vedere il pancino e si capisce che non è il suo, ma quello di una controfigura di 20 anni di meno. Già, perché da quel balletto tutto pepe di Dal Tramonto all’Alba sono passati 19 anni. Ma poi, detto tra di noi, quanto è scarsa a recitare Salma? E escile, cazzo… Ah, inizialmente la parte di Everly doveva andare a Kate Hudson.
Dvd-quote:
“Uno di quei film che, anche con un budget ridotto, annoia a morte!”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
viste le premesse, lo guarderò!
Grande articolo come sempre ricordo distintamente che nella versione italiana durante la presentazione di danny dal publico parte un
”FALLA DANZARE SUL MIO CAZZO”
una frase che mi e’ rimasta in mente per anni nel video non si capisce ma cosa dice in originale?
https://www.youtube.com/watch?v=E2G350Zg2Fw
confermo, film pacco peggio di “Knights of Badassdom”.
Stringi stringi l’unica roba decente che Lynch ha cagato fuori è stato “Wrong turn 2: dead end”, almeno lì menava forte col gore
su “Desperado” Salma le usciva alla grande
(NSFW http://www.nudedb.com/img/hd/de/ot/desperado-1995-salma-hayek-hot.jpg)
Questa mmerda e’gia’ da un po’ che troneggia sullo scaffale del mio spaccia dvd di fiducia, ma ormai ho l’occhio allenato (quasi) e non ci sono cascato. Dico quasi perche’ ho preso quella mmerda immonda di Vice con Bruce Willis…
@Micheal
Dice “Bite this”, nulla di paragonabile alla nostra gloriosa reinterpretazione. :D
Questa cosa che dimentichiamo tutti che Salma le sise le ha GIÀ uscite in Desperado è preoccupante. Anch’io ogni volta: “Oh, forse è la volta buona…” e solo poi ricordo di averle già viste.
E il vero selling point di Wild Wild West, più del ragnone gigante, l’unico che ha ancora un senso nel 2015, è proprio Salma strizzata nel corpetto.
eh già non si può dimenticare Desperado!comunque il meglio di Rodriguez (e di Salma) dopo Dal tramonto all’alba….
Come tette rifatte?
Il film si inserisce nel genere “tardoni/e sparatutto”, ed è dignitoso almeno quanto John Wick, almeno ha una trovata che è una (la stanza, appunto) ed un personaggio degno di nota (il Sadomasochista).
ma davvero s’è rifatta le tette???
nuooooooooooooooooo perchè????????????
era perfetta!
Il meglio di Rodriguez è “Roadracers”, che in Italia non ha visto nessuno.
@dikotomiko: mah, insomma… John Wick è girato tipo 10000 volte meglio di questa roba qui, eh?
@Blueberry: direi che è abbastanza evidente. ricordo il trauma di vederla con ‘set du siuste in 30Rock.
@Tommaso: Roadracers? eppassacelo!
ma come non le esce? ma in che senso? uff…
disillusione e pessimismo. Questa cosa che i film di due palle e un soldo non puntano più nemmeno alle zinnone discinte per batter cassa (e coprire i budget ridicoli) mi getta nello sconforto…sigh!
Casanova, tempo fa si trovava anche su youtube. Ne avrò già parlato in qualche altro commento perché è una mia fissa. E’ l’unico film in cui Rodriguez si prendo un attimo più seriamente e sforna un film autenticamente “rock’n’roll”. E’ pure il suo film più elegante, con un’inquietudine di fondo che lascia il segno.
Anch’io non mi ero reso conto delle tette sospette della Selmona (che poi è uno scricciolo), nel caso bisogna dire che si tratta di uno dei rari esempi di tette rifatte bene.
@giopep magnifico! e grazie della dritta
@Luc Bresson che bello sto sito che hai linkato davvero bello
Cacchio l’ultima parte della rece mi ha fatto venire in mente quel film sui vampiri con lucy liu in cui n disdegna pelle in vista (sua e della controfigura).
Ma scusate: a me risulta che Salmona nostra le ha uscite (peraltro con una certa baldanza…) in Frida e ci ha addirittura regalato un accenno di “pieno frontale” in Chiedi alla polvere.
Perlomeno gugle immagini sembra confortare i miei ricordi onanistici.
Ma nuoooo, e io che credevo, io che speravo!!!
Comunque hai citato una delle scene cult che, da donna, odio di più in assoluto. Perché denigra la figura femminile e la riduce a mero pezzo di carne? Assolutamente no! Semplicemente perché Tarantino non mi guarderà mai con la faccia allupata con cui guarda la bella Salma (e perché lei lo tocca un po’ troppo. Dannata!)!! XDXDXD
…per il potere di greysch…delle tetteeeeeee!!!
Wild Wild West si ricorda per il pigiama con lo scompartimento inferiore aperto e Salma che esce il posteriore.
Cara Salma, ma ti aggiorni in biblioteca pf??
https://i.ytimg.com/vi/xDkh6FMxMAk/mqdefault.jpg
Che voi siate uomini, donne, etero, gay o George Clooney.
Nonostante il filmaccio, grazie Casanova per aver fornito l’occasione di rispolverare un bel po’ di tettone di Salma
Io Chiedi alla Polvere l’ho visto. Anche lì le usciva ed erano pre-op (anche in Frida). Se volete recuperare… (il film fa cagare però, vi ho avvertito).
Chiedi alla polvere, tratto da uno dei miei 3-4 libri preferiti, e` un film che andrebbe lavato col sangue di chi lo ha partorito. Solo a pensarci mi viene l’orticaria per quanta violenza e` stata fatta a un simile capolavoro della letteratura americana.
Comunque Salma il top lo ha dato nei film con Rodriguez, per il resto e` una nanerottola texmex senza talento, e sinceramente di tette a melone se ne trovano a miliardi in giro, la signora va per i 50, ormai al massimo e` buona per il filone my friend’s hot mom.
Casanova, “budda budda” lo facevano i grossi calibri, quando poi il punitore imbracciava i Mac 10 faceva “frakkatta-frakkatta-frakkatta”. Mi sa che abbiamo avuto giovinezze simili, vecchio mio
ah cmq grande la citazione zanzaresca…
Un film con Salma si guarda a prescindere.
La recensione è stupenda davvero. Il film l ho finito poco fa, in maratona con Catch44, presi entrambi in dvd alla bellezza di 2 euro l’uno. Entrambi i film sono dei b-movie ed entrambi condividono l’essere delle tarantinate sfacciate. Vedendo il film traspare una voglia matta dei registi di gridare ad ogni inquadratura “voglio fare Tarantino”. Il risultato è che il regista di C44 pare la copia povera del primo Giù Ritchie e questo che ha girato Everly pare la copia ancor più povera di Rodriguez. Però….ci sono dei però…fatta la tara che i mezzi sono quelli di film a basso costo e certi limiti solo alcuni geniacci di registi sono riusciti a farne un punto di forza, certo non due cui la massima ispirazione è copiare Fa tanta, beh dicevo tenendo conto dei limiti entrambi i film non sono affatto male. A dispetto di quanto scrive Casanova, in questo Everly il ritmo c’è, non ci si annoia, al massimo si nota come il film scivoli addosso che manco lo si sente, si arriva ai titoli di coda che è tutto dimenticato, tutto gia visto e certo non è girato o ha una confezione tale che lo elevi. Però ripeto il ritmo ce ed è girato con sufficiente mestiere. Una visione la strappa e salva una domenica particolarmente noiosa come questa. Poi che everly sia robetta non si discute ma voglio dire, è roba che viaggia nel girone del b movie a la Asylum ma viaggia su un livello ben più alto di QUALSIASI film partorito dalla casa.
Ovviamente Salma cagnissima
Salma ai tempi del balletto vampiresco aveva 30 anni, il che dimostra che le donne il massimo lo danno tra i 25 e i 35 anni, sempre se si mantengono in forma, poi salma si vede che è una di quelle tendente all’obesità, infatti per quel video penso che ci aveva dato dentro con i pesi per minimo 4 o 5 mesi se non di più.
Comunque non penso che guardare mai questo film e a questo punto neanche Knight of Badassdom