È un concetto che bene o male ormai abbiamo intuito tutti ma – perdonatemi l’angolo di vita smeralda – penso che nessuno possa metterla giù meglio di quella volta che a una cena ho conosciuto questo tizio che lavora nel mondo delle major da quarant’anni.
Siccome il tizio in questione – capite che purtroppo non sarebbe carino farvi capire chi è – di recente aveva gestito gli accordi per realizzare un “reboot” molto atteso, io mi sono fatto portavoce di tutti voi e gliel’ho chiesto: “Ma perché? Non avete paura che vi venga una cazzatissima? Non avete paura che sia un fallimento, che non prenda la piega giusta, che faccia cagare duro rispetto alla serie originale, che i fans vi si rivoltino contro, ecc… Eh? No? Eh?”
“Nanni”, mi ha risposto guardandomi come se io fossi la persona più ingenua della Terra che gliel’ho concesso solo perché ci eravamo appena conosciuti, “ma stai scherzando? È l’operazione più sicura di questo mondo. È impossibile fallire. È un marchio conosciuto, con un numero di fans consolidato. È un investimento a prova di bomba. È una di quelle rarissime operazioni in cui sai che metti dei soldi che ti tornano indietro garantiti. Puoi anche fare il film più inguardabile della storia, ma interessa per principio a talmente tanta gente che anche nel più disastroso dei casi in un modo o nell’altro ci vai in pari senza il minimo dubbio. Il problema non è se farlo o meno, il problema è eventualmente il come, perché è ovvio che se ti viene bene la gente ne vuole vedere un altro mentre se ti viene male la cosa diventa più difficile da mungere ulteriormente, e allora ci si sforza comunque di circondarsi di gente di fiducia e farlo nel miglior modo possibile. Ma a parte quello? È una delle decisioni più facili che ti possano capitare in carriera.”
Ora: il brand “Poltergeist” è un po’ più piccolo del franchise di cui stavamo parlando, ma è comunque un classico riconosciuto.
Uno di quei film che a suo tempo avevano fatto un puttanaio di soldi riuscendo nel miracolo di portare al cinema anche gente non necessariamente appassionata di horror (uno dei primissimi PG-13 della storia, fra l’altro), e allo stesso tempo di non perdere un grammo di efficacia grazie alla miracolosa alchimia tra la produzione di Spielberg e la regia di Tobe Hooper.
Cazzo ci vuole, in effetti? Fai due sondaggi, tiri due conti, calcoli quanto puoi permetterti di investire per suscitare l’interesse di chi è ancora affezionato o comunque attirato dal marchio, approvi un budget adeguato, et voilà.
Con un pizzico di attenzione però: il primo Poltergeist negli anni ’80 aveva sfondato perché era un sapiente mix fra momenti di strizza e tensione nuda e cruda e altri in cui ci si divertiva con effetti speciali magniloquenti da blockbuster puro.
A voler essere fedeli insomma non ce la si può giocare semplicemente al risparmio come un Ouija qualunque, ma insieme agli spaventerelli toccherebbe venirsene fuori anche con belle idee visive.
Ed ecco, statisticamente parlando Sam Raimi finora ha prodotto quasi solo merda, e i remake mainstream sono quasi solo merda, e tutti gli horror mainstream in generale degli ultimi anni sono quasi sempre merda, ma da alcuni timidi spezzoni presenti nel trailer mi pare di capire che questo aspetto sia stato preso in considerazione (dirige Gil Kenan, che viene dal cartone animato a tema horror Monster House e dal young adult fantasy Ember – Il mistero della città di luce) e ammetto che la cosa mi predispone meglio rispetto a tanti compagni di categoria.
Continuo ad avere scarsissime speranze sul risultato complessivo finale, ma un bell’horror costoso che per una volta non giochi a fare la finta poverata patinata che punta tutto sugli sbalzi del Dolby e su una tensione atmosferica il 99,5% delle volte inesistente, e mischi invece un po’ le carte buttando sullo schermo anche un po’ di soldi e fantasia, oggi febbraio 2015 sarebbe una mezza boccata di aria fresca e il primo passo per allontanarsi seriamente da quel cazzo di found footage.
Pazienza per il grande Jared Harris al posto dell’indimenticabile nana malefica, ma fa piacere anche che abbiano trovato un’altra bambina con la fazza a palla per omaggiare la povera Heather O’Rourke.
Guardatevelo un po’:
httpvh://www.youtube.com/watch?v=fhr8d1yxSP8
Com’è?
Se non esagerano con la CGI e il dolby sparato forse forse ma proprio forse lo portano a casa.
@dave: il punto mio invece e’ che SAREBBE ORA PORCOMONDO che esagerassero con la CGI (poi ovvio che dev’essere bella altrimenti non conta nulla)
Sto morendo dalla curiosità di sapere a quale reboot si fa riferimento nell’introduzione :(
@rocky: non fa una gran differenza, di base e’ un concetto applicabile a tutti
a parte i consueti momenti bubusettete, non mi sembra niente di che.
Detto questo, io da bambino in una stanza con quell’armadio, COL CAZZO che ci dormivo
Onestamente mi pare parecchio anonimo…
Non so, francamente mi sembra si siano riprese alcune idee dell’originale e riproposte pari (tipo il clown ed il 60 pollici al posto del catodico) ma lasciate da parte altre, sbagliando: ci metti un “banale” prete quando la Rubinstein era una presenza a suo modo disturbante, non chiedo Dinklage però a qualcosa si poteva pensare.
Ma quella storia che alcune scene le diresse lo stesso Spielberg erano realtà o baggianata?
Solito meh. Il crescendo di tensione dell’originale è duro da battere, anche se mi ricordo che poi perdeva un po’ sul finale, quando si passa al livello catastrofe.
latte alle ginocchia.senza nesquik.
@Ryan Gossip
Tra l’altro non è credibile che la bimbetta può stare in una TV flat… :)
Oh, mamma! Bastaaaa! Fate i remake di film non proprio riusciti migliorando!
Spielberg aveva una presenza “ingombrante” sul set, un po’ come Lucas nei due Guerre stellari non diretti da lui. O almeno è quello che si dice. Non credo sia arrivato a dirigere qualcosa, ma di certo la sola presenza di uno come Spielberg che, oltre ad aver scritto la sceneggiatura (cosa rarissima per lui), sta anche lì a fissarti e magari ti dice “Ah faresti così la scena? Io invece la farei così…” è sufficiente per minacciare l’indipendenza di qualunque regista.
@ryan: si’. Ma il punto e’ proprio quello: riprendono anche quelle idee dell’originale che da anni non si utilizzavano piu’, e che vanno in direzione opposta rispetto alle ultime mode. Dopo sette/otto anni in balia dei cloni di Paranormal Activity e’ bello vedere che ricominciano a mischiare un pochetto la formula, spero di non sbagliarmi e che su questo aspetto spingano piu’ di quanto fece Insidious.
Spielberg diresse alcune scene della seconda unita’, manovalanza pura intanto che era sul set, ma basto’ a confondere la stampa di allora a pensare che tutto il film fosse merito suo.
“Tobe isn’t… a take-charge sort of guy. If a question was asked and an answer wasn’t immediately forthcoming, I’d jump in and say what we could do. Tobe would nod agreement, and that become the process of collaboration.” – Parola di Spielberg.
“Tobe was the director and was on the set every day. But Steven did the design for every storyboard and he was on the set every day except for three days when he was in Hawaii with Lucas.” – Parola di Frank Marshall, il produttore.
“Don’t ask me about the 80s man, I only remember the drugs” – parola di Tobe Hooper al Q&A del Frightfest 2010
immagino che le grattate di balle e le toccate di ferro tra gli addetti saranno state abbondanti tra gli addetti ai lavori…
comunque remake già vecchio, l’originale oggi sembrerebbe più un film per famiglie/fantasy che un horror vero, tolte un paio di scene ormai cult.
Dai non sembra così malaccio, 2 o 3 buoni momenti ci sono nel trailer e la presenza di raimi in produzione fa -nonostante tutto- ben sperare.
Mod. polemico on:
Nanni ma perché come trailer mettete sempre e solo roba in inglese anche quando c’è la versione italiana?
“Monster House” è un vero, sottovalutato gioiello, uno degli esempi più intelligenti di rivisitazione di un certo immaginario fanta-horror degli anni 80.
“Ember” non l’ho visto, però boh, dal trailer non pare neanche male per essere un young adult.
Insomma neanch’io partirei troppo prevenuto… però il trailer è davvero anonimo e tutto pare ricalcare fin troppo alla lettera l’originale.
E tipo noterei un particolare che secondo me significa molto: Rockwell è un grande, ma non ha quell’aria rassicurante e virile di Craig Nelson nell’originale, come dubito che Rosemarie DeWitt avrà quell’aria sexi da ex-figlia dei fiori di JoBeth Williams. E già così la stessa storia perderà qualche pezzo importante.
A me fa un po’ ridere invece la parabola discendente di Gil Kenan, il regista, da promessa dell’animazione (ha girato Monster House da esordiente), scomparso dopo il mega fiasco di City of Ember, ritorna dopo anni per prostituirsi per l’ennesimo remake/reboot. Il film non sa di niente, sara’ la solita versione pompata, ma fondamentalmente vuota, di un originale di ben altro spessore: per rimanere in casa Hooper, mi viene in mente il remake di Texas Chainsaw Massacre, veloce e cattivello, ma una cazzotta alla fine.
“from the producers of evil dead and the grudge”…puzza meno di merda il camion cisterna di “spurghi fratelli Terzi”
Non penso lo andrò a vedere al cinema. Craig T. Nelson era imbattibile per me come protagonista.
a me sto trailer mi sa di pura copia e zero innovazione, a parte il tv piatto al posto del tubo catodico.
detto questo, insidious al cinema mi fece piacevolmente cacare addosso (e per paura di spaventarmi troppo non ho mai visto il 2) e monster house è davvero troppo bellino.
I pochi suoni che si sentono arrivano dritti dritti dagli armonici dei violini dell’originale supermegaincredibile capolavoro di Jerry Goldsmith, e non credo saranno nel nuovo film, ma son quelli che fanno da richiamo diretto, quasi più del clown o dell’armadio… La cosa che mi fa più rabbia di questa operazione è che nel film originale fondamentalmente di fantasmi NON SE NE VEDONO… si vdono gli effetti, si muovono cose, luci, sussurri, riflessi… anche “eclatanti” come l’albero, il clown, il faccione gigante o (me lo sogno tutte le notti) il “ragnone fluttuante” su per le scale… ma non erano “persone” come la bimba senza gli occhi o altre robe che si vedono qui (tipo la “smaterializzazione” davanti al televisore, trapani…) qui sembra tutto spiattellato in faccia, là era tutto insinuante e “suggerito”… boh…
…tra l’altro l’ho rivisto non troppo tempo fa, e non è invecchiato di una virgola nemmeno sul piano visivo ed effettistico… che senso ha?
A quando un bel remale di ET? Grunt…
la scena del clown di questo è parecchio meno funzionante. ma non c’è proprio paragone.
@tommaso
concordo su monster house, peccato solo che l’abbiano fatto con quella tecnica de merda della motion cap applicata all’animazione, che fa invecchiare i film alla velocità della luce oltre a renderli degli ibridi senza senso, ma la storia è molto figa, molto amblin e simili style.
OFF TOPIC a nastro perchè fottesegazio di Poltergeist, voglio la recensione 400calcista di Nuovo Ordine Mondiale:
https://www.youtube.com/watch?v=0ZCUiIXNexw
”EHI TU VUOI UN Pò DI PIOMBOOH?”
Anch’io al di là degli spaventerelli che ci sono nel trailer spero che riescano a ricreare quel brivido strisciante che permeava l’originale.
Sam Rockwell, che adoro, in questa parte mi fa un po’ strano eh…
@Nanni:una domanda: quello spocchioso del reboot ha poi avuto ragione?
@devid: non voglio dare indizi che ti aiutino a individuare a cosa si riferisce, pero’ per farti un esempio calzante ti invito a guardare gli incassi in sala del quarto Indiana Jones…
@anna:stavo per scrivere la stessa cosa sul televisore!
@nanni
io sono ammirato non tanto dalla tua magnanimità nel lasciare all’interlocutore mettere in dubbio la tua intelligenza ma per avergli permesso di chiamarti nanni
@annaM
il 2 di insidious veditelo che secondo me ha un paio di idee moolto interessanti, al di là del discorso cacotto, e un finale che levati
@Master Cobretti:Ok, grazie. Si parlava di cose grosse insomma.
@Samuel, ma fa paura?
@devid: intendevo invitarti a guardare gli incassi al box-office del quarto Indiana Jones nel senso di farti notare quanto un film dalla reputazione disastrosa sia riuscito comunque a ripagarsi alla grande l’investimento, e dedurne di conseguenza che non importa sapere di che franchise parla, il tizio ha una ragione praticamente matematica…
@annaM
Per me meno del primo
due cose:
– preferisco di gran lunga un found-footage brutto ma originale piuttosto che un remake decente. Tutta la vita.
– la colpa è nostra che andiamo (andate, io no di certo) al cinema a vederli i remake e che ci interessiamo del film anche prima che esca, come in questo caso, piuttosto che ignorarlo (qui sono colpevole anch’io). Credo che almeno noi appassionati dovremmo, di comune accordo, far finta che i remake non esistono proprio. Perlomeno i remake dei film cult. Se poi dovessero fare un remake di un film malriuscito che non si caga nessuno mi andrebbe anche bene, anzi dovrebbe essere questo il senso del remake, ma non succede quasi mai proprio per i motivi scritti a inizio articolo da Nanni
@botte&costello: non sono sicurissimo che il tuo discorso abbia senso. Considerando che al mondo esistono remake che ribaltano completamente la storia dell’originale e anche film “originali” che ricalcano storie risapute appiccicando soltanto un titolo nuovo (come quei found footage tutti uguali a Paranormal Activity che continuano a propinarci 4/5 volte all’anno), non e’ forse meglio, in generale, evitare di fare i talebani a ufo e guardare se un film offre spunti interessanti o meno indipendentemente dall’etichetta?
Sono sicuro che non lo sarà e non ho neanche provato a guardarci, ma se fosse un rated R, sarebbe già bellissimo il fatto di aver prodotto un remake R da un PG13. Il giorno in cui lo faranno sarà un giorno magnifico, anche se il film farà cagare.
@Nanni: Forse. Però mi sta sulle palle dover “finanziare” un remake, e di conseguenza altri futuri remakes, quando ci sono film validi che guadagneranno molto meno solo perchè non sfruttano il titolo di un franchise/classico.
D’altra parte io per primo ho apprezzato alcuni remake, solamente non vado a vederli al cinema, né li consiglio agli amici, proprio perchè credo che di base non dovrebbero esistere. O perlomeno dovrebbero avere un altro titolo.
Ora, il mio dubbio è: è etico questo mio “boicottaggio” oppure no? Boh
Meno male allora non sono l’unico ad aver trovato ottimo monster house.
@nanni
…il tizio ha una ragione praticamente matematica…
Se così non fosse, per quanta merda producano, non si terrebbero il loro lavoro.
Mmm…a parte il pagliaccetto…temo sara’ l’ennesima operazione commerciale come impeccabilmente spiegato da Nanni. Peccato, aspetto il remake di Cannibal Holocaust per farmi due risate.
@botte&costello: boh, non capisco cosa c’e’ di etico nel boicottare un remake che cambia e osa rispetto a un non-remake che non esce dalle solite formulette risapute? Sono solo titoli…
Sul trailer. Mh. Boh. Non mi entusiasma. Sarà che Poltergeist è il secondo horror che ho visto, dopo l’Esorcista, entrambi per gentile concessione di.. forse Rete4, all’epoca, e che ricordo con tanto affetto per avermi fatta appassionare al genere de paiura.
Però oh, vediamo. Magari lo fanno bene e mi piace.
Che si ricollega alla faccenda boicottaggio: e perché? Nel senso, boicottare un remake avrebbe due sole conseguenze. Il fortissimo fottesega della produzione, che tanto fa i soldi coi regazzni (dai, è sempre stato così, chi ha fatto i soldi con Indiana Jones li ha fatti sui regazzini tanto quanto chi li ha fatti con Hostel. Solo che Indiana Jones era pure fatto bene), e l’impossibilità per noi di avere una recensione su cui sfogare tutta la nostra indignazione. In buona sostanza, il boicottaggio ci impedirebbe di stare qui, e io NON VOGLIo perdermi per nulla al momdno cose come questa –> http://www.i400calci.com/2013/12/codroipo-in-translation-la-recensione-di-oldboy-di-spike-lee/
I 40 milioni di dollari incassati dal pessimo remake di venerdi 13 qualche anno fa al suo primo fine settimana,spiegano perfettamente quello che disse il tizio che lavora nelle major. Pessimo propio,le uniche cose che ricordo sono la tizia bruna che esce di tette e si innaffia di olio solare,e poi la gnocca bionda che attiva una telecamera per riprendersi mentre fa sesso con lo stronzo del gruppo. Ricordo questo,ma è buio completo per la parte riguardante la parte horror.
@Nanni: Immaginavo fosse veramente matematico. E’ che pensavo all’ultimo Robocop…
Classico trailer abbastanza anonimo che tanto va di moda negli ultimi tempi.