Vabbè, la storia di Human Centipede ve l’ho già raccontata mille volte, non insisto.
Il punto saliente da ricordare oggi è che il “mastermind” Tom Six l’aveva presentata come trilogia fin da subito, intitolando il primo film “First Sequence”, che è una mossa discretamente cazzuta per un olandese al suo primo esperimento fuori dal porno.
L’originale è ormai un classico: un esercizio in inaspettato minimalismo che riuscì a sforare i confini dell’horror underground ed entrare nella cultura popolare come “film più schifoso della storia” con la pura forza della suggestione concettuale, senza bisogno di mostrare niente.
Il secondo, “Full Sequence”, prendeva di mira lo stereotipo del fan dell’horror dando allo spettatore esattamente quello che si aspettava – e che molti pensavano fosse già nel film precedente – ovvero un film che sfidasse i limiti della censura (effettivamente perdendo e uscendo tagliato in quasi tutto il mondo), in elegante e strafottente bianco e nero.
Il terzo, “Final Sequence”, si apre sui titoli di coda del primo, che è in realtà il finale del secondo, che è in realtà un dvd che stanno guardando i protagonisti del terzo, Boss e Butler, interpretati rispettivamente da Dieter Laser (il creatore del centipede nel primo) e Laurence R. Harvey (il creatore del centipede nel secondo).
Se non siete esplosi, proseguo.
Boss è il direttore di un carcere nel sud degli Stati Uniti con problemi di budget e di gestione dei reclusi, a cui il Governatore (Eric Roberts!) ha minacciato il licenziamento. Butler è il suo contabile, convinto che il millepiedi umano sia davvero realizzabile nonché la soluzione ad ogni problema: un modo economico per impedire ai galeotti di essere pericolosi, e il deterrente definitivo a commettere crimini.
Tom Six vorrebbe spacciare il caldo afoso del New Mexico o quel che è come causa delle precarie condizioni mentali di Boss, ma quando fai interpretare un ruolo a Dieter Laser c’è poco da fare: non esiste che uno così non sia nato già pazzo (e mi riferisco sia al personaggio che all’attore).
E qui, dove normalmente cascherebbe l’asino, oggi invece casca uno scherzo della natura (grazie al nostro gentile lettore “Mirco Mencaroni”):
Tom Six getta alle ortiche ogni vago senso dell’equilibrio e dà carta bianca a Dieter Laser.
Carta bianca. Totale.
Lo mette al centro del 90% delle scene del film e non lo dirige.
E il problema è che, se nessuno lo ferma, Dieter Laser conosce solo due modalità di recitazione: una è un incrocio fra Nicolas Cage in Face/Off e Gary Oldman in Leon moltiplicati per dieci; l’altra è peggio.
Tom Six ignora completamente una delle più banali regole della narrazione, ovvero che se parti con il volume al massimo e ti rifiuti di scendere, sei paralizzato e condannato ad annoiare in un istante. Il fatto che Dieter Laser sappia tirare fuori una scena madre da ogni sequenza non significa che ogni sequenza debba essere una scena madre, soprattutto se due volte su tre tale scena consiste in urla prolungate che a confronto lui stesso nel primo film pare Anthony Hopkins in Quel che resta del giorno, cosa che trasforma rapidamente il film in una cacofonia semi-insostenibile.
Eppure, a portare pazienza e resistere, c’è più di un frangente in cui ci si dispiace per l’occasione sprecata.
Ad esempio perché Tom Six è sì sostanzialmente un provocatore da due soldi, ma nella sua pur plateale mancanza di cognizione è pur sempre uno che viene dal vero undergound più spinto, per cui puoi sempre contare su di lui per trovate gore meritevoli quali lo stupro mediante foro appositamente aperto su un fianco con un coltello (pensate pure di me quel che volete).
E poi perché Laurence R. Harvey è una spalla impeccabile che sorprenderà quelli che dopo Human Centipede 2 pensavano fosse davvero semi-ritardato.
E infine perché Dieter Laser è un caratterista incredibile che meritava qualcosa di più che essere mortificato e lasciato in balia di se stesso in una serie di scene tutte uguali, perché la sua marca di allucinata pazzia è personalissima e ogni momento preso a sé è un pezzo di mega-acting memorabile. Per chi sa resistere, non rimane che ammirarlo in quelle poche occasioni in cui sceglie di non urlare, o per il suo burattinesco modo di muoversi, o in quei momenti in cui è chiaro che chi è intorno a lui non sa cosa farà e non può che stare al gioco e assecondarlo.
Tom Six, lasciando le chiavi di quella bozza di film che aveva in mano a Laser, lo suicida col bazooka.
Fa quel che ci si aspetta da lui, ovvero ciò che si era tenuto da parte dai film precedenti, e mi riferisco nello specifico ai primi piani degli uncinetti che cuciono un ano per attaccarlo alla bocca di un altro, si ferma stranamente prima di mostrarci il meccanismo digestivo del centipede dall’interno (limiti di budget?), lancia le sue scontate frecciatine politiche e i suoi abbozzi di metafora, chiude in gloria.
Ma nel tenere l’accelleratore costantemente al massimo prosciuga il film di ogni tensione e interesse, rovina quanto di buono fatto nei capitoli precedenti e si smaschera inesorabilmente come un soggettista creativo in disperato bisogno di collaboratori seri.
Peccato.
DVD-quote:
“FAAAAA SCHIIIIIFOOOOOOOOOOOOO!!!!1!!11!!111!!”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
Nanni m’hai messo la fotta, te lo devo dire. Tom Six è praticamente morto, te ne rendi conto? Hai presente il cerchio dei Germs? Darby Crash che fa il suo piano suicida 66 mesi prima dell’effettiva morte-a-cazzo-da-qualche-parte? Certo che ce l’hai presente. Il film non l’ho visto ma lo volevo sparato a tutto volume. Tanto da annoiare, sì. Ovviamente non lo guarderò al cinema, capiamoci
Insomma invece di finire in gloria la trilogia e finita in merd………
Come dicono “meno e di più”.
D’accordo su tutto, anche io sono rimasto molto deluso sia dal film sia dall’ultima incarnazione del millepiedi, fatto vedere per pochissimo e senza particolare entusiasmo.
Il lato satirico è accennato, ma comunque funziona (fino a un certo punto intendiamoci, eh), tutto il resto invece fa acqua e ci annega.
SPOILER
SPOILER
Ad esempio il personaggio della segretaria perché viene fatto interpretare da una ex diva hard se poi manco viene fatta spogliare? Solo perché subisce uno stupro fuori scena? Almeno io l’ho visto fuori scena ed è un peccato, perché se devi osare, allora devi osare; inutile che me la fai vedere che piange dopo che parla con suo papà. Mica siamo in Lovely Sara.
Grande simpatia per il direttore del carcere che leva i coglioni con le sue mani a un detenuto (per me la scena migliore) e si nutre di clitoridi provenienti dall’infibulazione però come dici tu se urli sempre poi è ovvio che non costruisci nessun tipo di climax, io dopo mezz’ora avevo già le palle rotte e in quelli di prima non mi era mai capitato.
Enorme caduta di stile di presentare se stesso nel film, fra l’altro i limiti di Six come attore si vedono tutti. Se avessero messo un pupazzo di silicone tipo quelli dei sexy shop avrebbero ottenuto una espressività maggiore.
Delusione sia per il millepiedi che per il bruco. Dal punto di vista satirico poteva essere una grande idea, ma in sto film viene quasi lasciata in ultimo piano, come se le urla del direttore fossero le uniche vere protagoniste.
Anche no.
m’hai fatto scendere la fotta.
m’hai risparmiato un’ora e mezza di vita, sono in debito
Ovviamente scaricare illegalmente è illegale. Sono disoccupato e ho fatto i tripli salti mortali per vedermi Pacific Rim al cinema (e ce l’ho fatta). Però human centipede 3 magari anche no
Sìììì godooo…
Io me lo sono goduto tutto, invece. Ha i suoi limiti, e’ chiaro che il trenino stavolta non è l’elemento principale ma la svolta conclusiva del film… Ma una performance come quella di Dieter Laser ti fa fare le piroette per la gioia. Sei lì che ti aspetti gli venga un infarto da un momento all’altro. Nel secondo Dead Snow pensavo “che altro si inventerà ora? Dai, mica che…”, ridendo. Qui pensavo lo stesso, genuinamente schifato. Eccessivo, urlato, senza freno alcuno… Un unicum (Capo correggimi, se non lo e’). Abbiamo bisogno di Tom Six, perché e’ pazzo come Maury e Bustillo ma nemmeno ci prova a fare un film d’atmosfera.
Concordo sul fatto che Tom Six in qualche modo vada salvato, che un immaginario come il suo oggi purtroppo non ce l’ha nessuno.
Poco da aggiungere a quanto detto da Nanni e pillole, una vera delusione. Manca totalmente quel senso di (semi)realismo malsano del primo e del secondo, qua è tutto posticcio, autocelebrativo, compiaciuto fino al midollo. Manca soprattutto una trama al di là di rimandare l’inevitabile apparizione del centipede fino all’ultimo e, come è stato detto, una qualsiasi direzione a parte il protagonista che mette su una specie di spettacolo teatrale d’avanguardia tipo Carmelo Bene dell’Asylum. Peccato perché le premesse mi sembravano interessanti e coraggiose (il 2 lo considero uno dei migliori se non il migliore horror della sua annata).
…ma ne vogliamo parlare del fratello della Roberts??!!!! O anche qui lo facciamo cadere nel dimenticatoio, …mm come si chiamava?
Ha due scene di numero, niente di particolare da commentare. A parte forse la battutissima “You talk so much shit your ass must be jealous”.
si è vero,ma ha sempre la giacca con le spalline|!!!!!! uomo coraggioso
Ma quindi il prossimo passo sarà, human centipede vs animal/monter/snake/tyrranosaurusex/superhero vattela pesca, prodotto dall’ Asylum?
Caro Cobra piperito, non me la racconti giusta. E ammettilo, dai, che sei invidioso. Da buon sceneggiatore hai sempre invidiato la genialità fuori dagli schemi di Tom Six preferendo criticare alcuni dettagli e andandone a snidare le perplessità marginali. Ma di “sostanza” la tua è tutta invidia.
L’ultima parola su questo film spetta al buon Schiaffi, l’unico vero esperto del genere scat che scrive su questi sacri lidi, ammesso che non si sia slogato il polso vedendo cotanto omaggio al suo genere erotico preferito. È vero. Ma voglio lo stesso dire la mia, pur non avendo visto nessuno dei 3 film in argomento (né ho la minima intenzione di farlo).
Che sarebbe successo se Tom avesse letto il mio libro Big Bamboo sugli stronzi giganti ? Il punto debole del gimmick è che si cerca di unire i corpi per creare un unico intestino, ma non un unico stronzo. Cioè il centipede continua d espellere gli stronzi, ma mantenendoli separati, non c’è nessun tentativo di dare loro la continuità che viene data all’intestino. Invece con un composto chimico di mia invenzione che facilita la fusione della merda a livello molecolare, essi avrebbero potuto unirsi tra loro. Ora, poniamo di avere un centipede con 100 persone. Poniamo che tutte abbiano letto il mio libro e che ciascuna sia preparata per cagare uno stronzo di 40 centimetri. Poniamo che il direttore del carcere (o chirurgo) abbia fatto ricorso al mio fluido molecolare. Che sarebbe successo ? Beh, facciamo due conti: 100 x 40 fa 400 centimetri. Signori, stiamo parlando di uno stronzo di ben 4 metri di lunghezza.
Vi rendete conto ? Un unico pezzo di merda lungo 4 metri. No dico. Roba che la scena finale poteva essere: la Cristoforetti che lo vede dall’astronave e si fa i selfie per le nipotine con il sorriso.
Ecco, io a Tom Six rimprovero questo. Non aver comprato il mio libro e non aver puntato ad unire tra loro anche gli stronzi.
Cordialità,
Ciobin Mambretti.
Magari volevi dire quattro centimetri a persona, perché 100 x 40 fanno 4000 centimetri, in pratica QUARANTA METRI di merda…
…che è sempre meno cacca di ‘sto film, a quanto pare.
@Gillette hai ragione minchiapopò. Sono ben 40 metri. Uno stronzo gigante da record. Roba che Schiaffi per mangiarselo impiegherebbe almeno due settimane. E gliene avanzerebbe ancora un po’ per farsi gli impacchi per la pelle del viso. Avevo calcolato che si vedesse dal satellite, infatti. Ma poi ho cannato a scrivere. Grazie della correzione.
Ecco, un altro twist improvviso potrebbe essere questo. Arriva un secondo centipede che inizia a mangiarsi lo stronzo di 40 metri cacato dal primo. Poi lo ricaca. Dopodiché il primo si rifà sotto e se lo rimangia. Ecc. Ecc. In pratica inizialmente viene creato uno stronzo di 40 metri e viene fatto circolare attraverso gli intestini di due centipedi. Fico, no ?
Quante idee, cazzo. Quante genialate da soggettista creativo ho fornito gratuitamente. Tom Six, ci sei ? stai seguendo ? Nanni ???
Cordialità,
Ciobin El Cochiba.
A me è piaciuto.Tom Six mito!!
Bravo Schiaffi. Non ne dubitavo. Hai detto quello che tra le righe ha già zetto Nanni senza però potersi esporre più di tanto per questioni di invidia stronzis. Ma non pensi anche tu che avremmo dovuto vedere uno stronzo di 40 metri a coronamento di cotanto sforzo produttivo ? e un cinema in odorama ?
El Cochiba
eh, ciobin, mi sa che quello non è mica schiaffi, eh
Ah, non è lui ? Mah, non li capirò mai questi che si mettono il nick simile ad un altro.
Comunque la mia idea definitiva per il centipede 4, se mai ci sarà, è la seguente: una gara. Anzi, un campionato di centipedi. Partecipano il direttore del carcere e il ritardato del 2, cioè entrambi gli attori del 3, ma questa volta ciascuno con il suo centipede. Partecipa anche Idris Elba con un suo centipede fatto di soli negri. E direi che all’ultimo minuto spunta anche Eric Roberts con un modello di centipede molto tecnologico, roba da miliardari proprio.
All’interno di un enorme recinto in Texas, i 4 centipedi devono superare varie prove: tenuta delle cuciture, capacità di assimilare il cibo ecc. Vince quello dei 3 che caga lo stronzo più lungo. Ma è prevista anche una parte in cui i centipedi combattono tra loro, cercando di rompersi a vicenda. Non escluderei infine un percorso ad ostacoli tipo addestramento militare.
Cordialità,
Ciobin El Cochiba.
Bah, boh, mah, lo aspettavo con tanta hype ma mi ha deluso proprio parecchio
le urla ripetute e allungate e continue mi danno solo l’idea di stare lì al posto di una vera idea di film
e concordo appieno sul fatto che se spingi al 100% fin dall’inizio poi alla fine non spingi mai per davvero
APPARTE madmax che invece ce l’ha fatta abbestia
delusione. e ci avevate anche avvisati…
Tom Six genio assoluto!!!