Tom Cruise ha fatto la mossa Liam Neeson. Gli ci sono voluti anni per decidersi, ha passato intere stagioni della propria vita a rimandare questo momento ma finalmente ha deciso, con Jack Reacher: Punto di Non Ritorno Della Tua Carriera (d’ora in poi JRPDNRDTC), di fare la Liam Neeson, una mossa una volta nota come la Charles Bronson. Si è messo il cuore in pace, ha guardato il suo fisico allo specchio, ha dato una controllata al documento ed ha capito che era il momento di fare un film d’azione con figlia a carico.

Il tracollo. A sinistra Jack Reacher, a destra Jack Reacher: Punto Di Non Ritorno Della Tua Carriera
L’action movie americano va ad ondate ed in un certo senso segue i suoi eroi. Pieno di giovani negli anni ‘60 era all’insegna dell’anzianità negli anni ‘70. Pieno di giovani negli anni ‘80 è oggi all’insegna dell’anzianità. Non che l’America non sforni film d’azione con protagonisti che abbiano meno di 50 anni, ma non sono i titoli di punta, non sono le star, non smuovono i registi e i coreografi migliori, e incredibili a dirsi proprio non sono i migliori. Per quello bisogna andare in Asia (ma non in Cina), più che altro nei territori dai calci in via di sviluppo.
Il cinema americano ha seguito Stallone e Van Damme, ha macerato nelle finte commedie negli anni ‘90 e arrancato nei nuovi film action nei 2000, fino a trovare alcune risacche di buon successo tra Taken e I Mercenari, in B-Movie come Solo 2 Ore, svezzando sotto quelle ali l’unica “nuova leva” degli ultimi 20 anni, cioè Jason Statham.
In tutto questo Tom Cruise, eterno ragazzo come Morandi, non ha voluto accettare il nuovo status fino a che non è stato inevitabile. Se Schwarzenegger ci scherza, Stallone lo usa come arma espressiva avendo capito che meglio di uno incazzato che mena c’è solo un vecchio incazzato che mena, Cruise non ha mai avuto il coraggio di passare con tutti e due i piedi stabilmente nel territorio dei padri di menare.
I padri di menare non sono padri e basta (lui già lo era in La Guerra Dei Mondi, per dire) ma sono dei vecchi che menano dei giovani per una serie di ragioni legate alle disavventure della propria prole. La differenza di trama è sottile ma nel pubblico è determinante. Se l’action hero è la proiezione del desiderio di potenza, il padre di menare è la proiezione del genitore ai colloqui scolastici che accusa i professori.
Tom Cruise padre di menare è la fine di Jack Reacher al cinema. È la deviazione di quel personaggio da ibrido tra Sherlock Holmes e Jason Bourne, a programma per Rete 4, tarato su quegli standard di giustizialismo e sentimenti familiari rivolti all’indietro.
Se volete sapere la trama, così, giusto per, è una storia in cui un ex militare si rimorchia al telefono quella che sta al suo posto, di 20 anni più giovane, in virtù del suo nome e del suo passato illustre. Fa lo scemo e ottiene una specie di appuntamento, ma arrivato scopre che l’hanno arrestata. Saputo il motivo non ci crede e decide di liberarla per andare ad indagare insieme le cause e scagionarla. In tutto questo i cattivi vogliono rapire una ragazza la cui madre afferma che sia figlia di Jack Reacher. Lui non ne sa niente (ma in un colpo d’umorismo involontario non è poi così stupito di non saperne nulla) eppure più la guarda più capisce che molto probabilmente ha ragione. Così se la carica e tutti e partono su una macchina familiare (sic!) per un’avventura con le cinture di sicurezza.
La morte.
Non c’è nessun bisogno di dire che il problema vero non è questa trama ma il fatto che manchi (a scrivere e a dirigere) Christopher MacQuarrie, e che al posto suo ci sia il dream team dietro L’Ultimo Samurai. Indizio del fatto che probabilmente Tom Cruise sta dirottando la serie verso una montagna.
Tuttavia una volta diventato padre di menare non si torna indietro. Si aprono possibilità inedite da giustizia privata. La prospettiva dei tuoi film si restringe da salvare il mondo a salvare la tua prole, da combattere complessi intrighi a metterti a caccia di qualcuno per assicurarti che l’equilibrio sia ristabilito, che nulla cambi e le cose rimangano uguali. Non transigere più sul fatto che qualcuno cambi i posti tavola, che non si stia a smanettare sul telefono la domenica a pranzo e che porca di quella troia qualcuno abbia portato delle pastarelle prese nel posto giusto, e infine cazzo che ci sia anche la granatina e non quelle con uva e pesca in cima che non le vuole nessuno!
DVD-quote:
“Tom Cruise goes full Bryan Mills”
Jackie Lang, i400calci.com
Ottima spiegazione al fatto che si sia passati da un film in cui il protagonista e’ praticamente infallibile e intoccabile al suo seguito in cui lo stesso protagonista non fa che subire, sia fisicamente che la catena degli eventi.
Tranne qualche scena sul finale si puo’ guardare, pero’ e’ un cambio di rotta troppo repentino.
ditemi solamente una cosa:
pure stavolta usciremo dalla sala orgogliosi di lui?
ps. una volta ho letto da qualche parte che
“tutti nella vita hanno sognato, almeno una volta, di essere Tom Cruise!”…
bè, lo penso anch’io.
scusa ma sulle scene di menare/sparare non ci dici nulla???sei rimasto piuttosto vago.
Beh ci stanno inseguimenti in macchina con le cinture
scene di menare coreografate malissimo e montate in confusione
l’ho scritto: il regista di L’ultimo samurai
Ma sbaglio o Tom Cruise assomiglia a De Boer? Magari sono solo io a essere ossessionato dal tecnico olandese…
nella foto con gianni morandi assomiglia a melanie griffith. quella di oggi.
de boer..melanie…
ooooooookkkkķkkkkk
allora somiglia pure a me.
allora venitemi pure a dire che miss italia assomiglia ad Antonio Conte.
Tom Cruise almeno schiererebbe Banega
M.B. come si dorme la notte guatdando la classifica dal basso verso l’alto?
scherzo eh..
Ma quindi la parte che ci interessa, ovvero il conflitto con il/i cattivo/i, le scazzottate, gli inseguimenti e non proseguo perchè ci siamo capiti, passano in secondo piano per lasciare spazio a questa inedita (?) dinamica familiare?
Se è così, poi, la saga non potrà che proseguire in questa maniera…
la cosa che veramente passa in secondo piano è l’indagine, poi l’azione la recuperano un po’ nel finale ma troppo tardi e davvero male
purtroppo fin dal primo trailer si era capito che l’impostazione dosata e minimalista del primo si era andata a far benedire….mo mi dite pure che ci sta la figlia da salvare…adios propio…
comunque questa è roba da serie tv bella cazzuta, uscirebbe un capolavoro, chissà un giorno…
Perchè fare un sequel ? Ha già la sua serie.
Tom Cruise è l’unico ad avere attualmente una serie tutta sua dove è il protagonista assoluto, si c’erano i Bond di Craig ma di quelli mi piace solo il primo, ho trovato sempre più divertenti i Mission: Impossible.
Le collaborazioni con McQuarrie mi piacciono tutte e il primo Jack Reacher spaccava davvero i culi.
Scusate, ma Commando, tipo, non era un ‘film d’azione con figlia a carico’?
Eccome. E se vogliamo dirla tutta anche Rambo 1, 2, 3 raccontano il difficile rapporto padre-figlio tra Cionni Rambo e il Coglionello Trautman.
si e no.
Tecnicamente lo è.
Materialmente non lo è, perchè la figlia non condiziona in alcun modo la trama, poteva essere una valigetta, un foglio con delle informazioni, i codici di lancio delle testate nucleari…. Qualsiasi cosa e il film non cambiava, perchè è la storia di uno che si arma per andare a prendere qualcosa, da solo.
Invece un film come Taken (per dire) se levi la figlia e metti una reliquia antica da andare a prendere cambia completamente, non può più essere la stessa cosa. Perchè è fondato sul rapporto padre-figlia
Meh. Praticamente hai descritto il solito Jack Reacher. Prendiamo atto che Cruise è un marchio come Walt Disney, fa film per pupi. Non farà mai il cattivo nè tanto meno il bad ass. Ogni speranza in tal senso è mal riposta. Cioè al massimo è uno che può darti un calcio in uno stinco come farebbe una donna reagendo ad un apprezzamento pesante. Ma una coltellata alla gola non te la darà mai. Non può per contratto.
Collateral?
Tropic thunder ? :)
Ciars hai ragione in parte, è vero che lì è il cattivo e che uccide ma non mi ricordo coltellate e sangue a fiotti, piuttosto pistolettate – e comunque siamo tutti dalla sua parte, è un eroe antieroico. Comunque io mi riferivo ai film in cui Cruise è il super eroe vedi Mission Impossible e Jack Reacher appunto. In MI2 la regia era di Woo e ti aspettavi sangue a secchiate: invece zero. Un film di Woo senza sangue come lo definiresti ? :)
Giordy Non ci crederai ma sono uno dei pochi al mondo a non averlo visto. Ora che so che in quel film Cruise sbudella qualcuno lo vedrò subito. Anzi, adesso. Ma sarebbe l’eccezione che conferma la regola ti ricordo.
no no aspe’ , nn sbudella nessuno . Lui in Tropic interpreta il personaggio di un business man esilarante , truccassimo ,senza scrupoli.
Il film è una riuscitissima commedia . Uno dei pochi film belli di ben stiller
In tropic thunder è irriconoscibile e bellissimo.
Ah, ok. Allora hai appena ridimensionato la mia hype tipo del -250%.
Che poi ci sarebbe anche il film dove fa il vampiro cattivo ma non sono mai riuscito a vederlo e non so bene il motivo – forse avevo paura che facesse ridere involontariamente.
Bravissimo !! Intervista col vampiro
Alla fine te lo sei trovato da solo il film dove il buon Tom azzanna alla gola :)
a me quelle con l’uva e la pesca piacciono di brutto
in compenso odio quelle col kiwi
anche io, però non disdegno quelle col kiwi. anche quelle con le fragole!
Boh, non so, forse ho sbagliato sala e mi sono infilato dove proiettavano un qualche film coreano ma me è sembrato di vedere due ore di botte da orbi.
Cioè, se le suonano di santa ragione per tutto il film, nella scena del porto si sparano come in iraq, lei mena come un fabbro, si tirano cartoni che nella vita reale non dovrebbe rimanere intero neanche un osso, ci sono poliziotti che muoiono sparati, altri che crepano a telefonate, altri proprio a mazzate…
E poi corrono, scappano, si inseguono, si trovano, si arrampicano, si tuffano e ricominciano a darsele. Si, c’è ‘sta mezza cosa della figlia, e lei se vogliamo è anche un po’ chiatta e di vederle le tette non interessa, ma non mi pare che cambi un granchè.
Forse, ecco, è stato dato un po’ meno spazio alle intuizioni investigative ma per il resto…
Si, anche stavolta si esce dal cinema orgogliosi di lui!
OOOHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!
È quello che volevo leggere, mi sembrava strano un cambio tanto repentino.
anche se mi dispiace non poco che il lato mistery sia un pò tralasciato da parte.
ma a questo punto il buon Jackie che film avrà visto??
La cosa che fa più male è che il primo Jack Reacher era l’unico personaggio action davvero azzeccato degli ultimi anni, l’unico su cui era pensabile un franchise di qualità.
che pure è vero
ma in realtà era MacQuarrie secondo me quello azzeccato e il suo passaggio a mission impossible mi ha dato grandissime soddisfazioni
Wim, senza nulla togliere a Jakie tu per me sei un riferimento, di rado i miei giudizi e i tuoi non hanno coinciso (l’ultimo caso è stato Jason Bourne che pare sia garbato solo a noi), quindi anche tu lo hai visto questo JR e anche tu lo bocci? Se mi confermi non spendo i soldi del biglietto intero.
Comunque per me un’altro personaggio su cui puntare per un franchise figo è John Wick. I registi sembrano avere le idee chiare su cosa buttare sullo schermo: azione a flusso continuo, una estetica oscura fumettosa, un personaggio bello e dannato (AH! AH!)…I margini di miglioramento tecnico ci sono ma se si mantengono sul livello del primo e ampliano a dovere il “mondo” di JW io gia sono contento.
Diciamo che se uno va a vedere JR è quantomeno interessato a quella figura lì, che in questo film è sostituita a caso da un tizio che si spaccia per lui e fa pochissime cose ganze alla Jack Reacher. le quali, se posso sottolineare la cosa, sono TUTTE NEL TRAILER, perché sono stronzi. Così tu vai a vederti Jack Reacher 2 aspettandoti Jack Reacher 2, e invece.
Non sono d’accordo. Per dire, sembrerà una cazzata, ma nel trailer sembra che reacher sfondi il finestrino dell’auto con un pugno. Ho imparato a mie spese che non è una cosa fattibile, e la cosa mi aveva fatto storcere non poco il naso. E invece nel film usa il salino come un punteruolo per rompere il vetro. E cazzo allora si.allora è jack reacher.cobie smulders insegna alla figlia una mossa di Krav maga? Nah, se arrivi a quel punto sei già morto. Quello è jack reacher, sempre un passo avanti. Dai è proprio jack reacher, forse addirittura il suo stile di vita di barbone giustiziere e soldato non soldato è ancora più approfondito qua che nel primo. Oltretutto pensavo prima che in almeno due occasioni questo film cita platealmente shane black e ci sarebbe già solo da applaudire…
L’ultimo boyscout è un film d’azione con figlia a carico!
<3
Anche il primo Arma letale allora ma il discorso è che la figlia deve condizionare la trama. Nell’ultimo boyscout gliela rapiscono verso la fine ma non è il fulcro centrale della trama.
Beh, però Commando lo è in pieno come facevano notare qua sopra. E anche se Jackie non è dello stesso avviso per motivi che sinceramente mi sfuggono totalmente, il movente di Commando è togliere la figlia Jenny dalle zampe di Bennett: tutto inizia con il rapimento dell’infante proprio Liam style.
Il motivo è la centralità del rapporto padre figlia. In blood father per esempio è ben esemplificato. In commando, per quanto ci sia rapimento iniziale e salvataggio della prole, non è il punto focale. Swarzy non lo vedi come un “babbo” ma come un militare cazzuto. Durante la visione del film te la scordi la figlia. Mi sembra eh…
Sì, è vero. In Commando il rapporto è appena accennato mentre nel Liam movie è più approfondito. Però alla fine anche nel caso di Io ti troverò resti in attesa di vedere che torture farà Liam ai malcapitati di turno, un po’ come attendevi la distruzione dei cattivi da parte di Schwarzy. Insomma la prole è sempre un pretesto, più o meno dettagliato. In Blood Father le cose cambiano ancora perché la figlia non viene rapita ma sta tutto il film insieme al Daddy e anche qua torno a far notare come il vero gancio sia la cazzuteria di Gibson e non le faccine della figlia. Questo per dire che per me i daddy movie sono cazzuti come i buddy movies e sta solo alla volontà di Tom trovare il modo di infondere linfa vitale al genere, come ha fatto a suo tempo per il genere spy con Mission Impossible, senza per forza reinventarsi un nuovo Commando o un nuovo Liam is calling.
A mia figlia di 7 anni ho fatto vedere Commando come la favola di un papà che fa di tutto per recuperare sua figlia coraggiosa, che non piange nemmeno quando in mezzo alle esplosioni e con un tizio montagna che la insegue… no, per me Commando senza la figlia non ha molto senso.
Cordialità
Attila
Gianbiscuì: si in un certo senso è sempre un pretesto ma nei film di Mills non è solo quello. Anche lì serve a mettere in moto la violenza di Mills, ma più in generale tutto il film si spende molto sul rapporto padre figlia, è il conflitto del protaognista, è il suo struggimento e incombe quasi sempre. In Commando, la figlia ce la dimentichiamo il secondo che esce dala scena e tutta la deflagrazione portata da Jonh Matrix, benchè sia portata per quel motivo, non è caricata del rapporto padre figlia. Non ne parla mai, non lo dice mai, non lo ricorda mai. Ogni tanto la vediamo con qualche stacco sulla sua situazione, ma è proprio separata. Per questo dico che in Commando potresti levarla e metterci altro e non cambierebbe molto.
Attila: per te non ha senso. E lo capisco. Ma il film, avrebbe il medesimo senso se ci mettessi altro. È un dato di fatto che la presenza della figlia è il motore ma non contamina il film, lei sta lì ed attende, tutto il resto delle scazzottate potrebbero anche essere motivate da altro e non cambierebbero. Questo vuol dire che in quel film l’essere un padre di menare non è FONDAMENTALE, è una scelta che è stata fatta ma non influenza realmente il film.
Non per polemizzare, ma John Matrix all’inizio del film si è isolato completamente dal mondo per poter crescere la figlia da padre single in mezzo alle montagne evitando la società che traspare considerare corrotta, per cui non fa la fine dei suoi commilitoni che si erano pienamente integrati nella società.
Cioè, già nelle premesse la figlia è centrale.
Rinnovo le cordialità
Attila
Comprendo quello che dici e posso concordare che è centrale nelle premesse, però poi nella maniera in cui è un film d’azione non centra nulla, cioè una volta dismessa la “motivazione”, il film non la ritira praticamente più fuori, se non in qualche stacco di montaggio in cui mostra cosa faccia la bambina. Di solito invece i film sui padri di menare sono film che insistono tantissimo sul rapporto padre figlia, che ti raccontano se i due hanno litigato, raccontano lei che sta crescnedo, i suoi problemi, e poi il padre si ravvede e alla fine avranno un rapporto diverso rispetto all’inizio (cosa che c’è anche in jack reacher). In commando invece lei è al pari di un oggetto da andare a prendere
Attila padre dell’anno.
Comunque a me il film è piaciuto. La sparatoria al porto e le botte finali non sono affatto brutte come scene d’azione. Nè tantomeno brevi o girate senza ispirazione. La storia è quella del più classico dei thriller, nulla di rivoluzionario ma accattivante e intrattiene il giusto.
Rispetto al primo il film è inferiore, non c’è un inseguimento in auto all’altezza di quello, non c’è una scena potente come quella iniziale del cecchino e il soldato cattivo è meno potente come carisma. Però il personaggio è assolutamente rispettato. Quando rompe il vetro della macchina usando il salino, è proprio jack reacher al 200%, così come quando critica il Krav maga che la smoulders insegna alla figlia.
Ah, e per me jack reacher è mille volte meglio di Ethan hunt. Non come film ma proprio come personaggio.
Passando alle cose importanti: corre? o meglio c’è la sua Pinocchio Run(TM)?
Sennò lascio tranquillamente perdere.
C’è, c’è. Vai tranquillo
A proposito di pinocchio run, guardati questo :
https://www.youtube.com/watch?v=qicaxJLxuOI
Dai, cazzo. E’ Tom, non c’è n’è per nessuno. Con tutte le emozioni che mi ha regalato nella vita lo pagherei pure per guardarlo pulirsi il culo sulla tazza del cesso.
approvo Brenn,
approvo!
https://t.co/urmfbPgjEEs
@Brenn
grazie per il contributo di pregio, mò me lo metto in loop perenne in una finestrella sul desktop
E poi stavolta non fa la parte dell’eroe al di sopra di tutto, pure della fica.
Lui Miss Avengers vuole proprio bombarla, dall’inizio alla fine del film. Poi è chiaro, è pur sempre un eroe, e quando si mette in mezzo la mocciosa ( chiatta ) pensa a salvarla. Ma il pensiero della fica non lo accantona. Lo mette solo momentaneamente da parte…
SPOILER
Vero, ed è anche notevole il fatto che fallisca su tutta la linea. Va per incontrare la tipa e andarci a cena e bombarsela. Al posto della tipa trova un soldato corrotto. Risolve il caso beccandosi un sacco di mazzate. Non va a cena con la tipa. Non si bomba la tipa. Non ha una figlia. Alla fine fa l autostop e la macchina non lo carica. Giornataccia per jack reacher
RI SPOILER
Giustissimo Reverendo. C’è questo aspetto noir del protagonista perdente che è totalmente disallineato dal buono e bello cui ci abituano i film di pigiami che tanto piacciono ai cciovani. Alla fine del film, quando ormai è palese che non ha una figlia capisci quanto invece vorrebbe averne una, e ti commuovi. E anche se alla fine si allontana
lungo la strada indossando la t-shirt bianca di Top Gun, che dovrebbe richiamare una sorta di eterna vittoria nell’immaginario cruisiano, rimane sempre quello che fallisce l’autostop. Quindi non c’è appello. Jack Reacher è un gran personaggio e Tom ha trovato finalmente il coraggio di fare il salto della quaglia e sporcarsi un po’ con il noir. Spero di vederne altri dieci di seguiti, se questo è il livello di regia e attori.
Sono tornato a rileggere i commenti a questo film perché ho capito da dove la produzione ha trovato l’idea per 007: No time to Die
Sono stato a vederlo va beh il seguito è bello e c’è né sarà forse altri 15, siccome sono 15 i libri scritti sul personaggio. Il primo è stato più bello perché il personaggio era nuovo, ma poi è sempre così la novità va scemando…
Tranquilli gente, con questo il tomino è pronto per la casa bianca.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tomino_(formaggio)
purtroppo gli incassi sembrano bassini.
ormai questo tipo di action non funziona più c’è poco da fare (Liam è l’eccezione che conferma la regola). spero solo che Tom riesca a portarne almeno un terzo capitolo al cinema.
Sí ma alla fine il film com’è? Lo guardiamo oppure no?
Però il dai il povero Cruise nell’ultimo Mission Impossible se l’era data un’occhiata al fisico, e ci ha tirato fuori la scena in cui si libera dal palo con le manette; falla fare a Liam quella scena lì..
Ha avuto un tracollo tutto d’un botto?
Comunque, oh, filmone. Visto ieri. Per me il meglio della carriera di Cruise. Questo e MI-2 sono il top. Con la differenza che qua Tom va in giro con la faccia pesta di botte h24. Infatti si pestano in continuazione. La storia è bella. E la regia pure. Il rapporto con la figlia è trattato in modo originale, per una volta al cinema.
Se è questo il punto di non ritorno, avercene.
Io la penso come te…non capirò un cazzo..ma se leggo i400calci è proprio perché questi sono i miei film.
E lo dico da amante del Reacher letterario, che schifò letteralmente la scelta dell’hollywonano come interprete di una roccia gigante piena di muscoli (praticamente l’immaginario dell’eroe con cui siamo cresciuti da bambini…almeno per me sopra i 40 è così) e con il cervello dello Sherlock letterario misto al tenente Colombo.
Ad avercene di film come questo e come i Magnifici 7 (per citare un altra bella pellicola non proprio apprezzata su queste pagine)!
Ottimo mese al cinema questo Ottobre!
Che vi devo dire?…
La faccia botoxata e lucida di Cruise in questo film m’impedisce ogni valutazione serena…
Nei “padri di menare” Sudden Death con Van Damme è un bel rappresentante del filone.
passato in tv ieri l’altro, penso te lo sia visto anche tu in quella occasione. Il Die Hard con Van Damme diretto da Hyams padre. Nulla che vada oltre il molto buono ma va dritto dritto tra i migliori con Van Damme, me lo sono ripassato proprio per via del passaggio televisivo e scorre cia che è una bellezza.
Anche per me merita sicuramente un posto tra i migliori film di
Van Damme, anche se mi ha lasciato un po’ perplesso la scelta di
Jean-Claude all’apice della carriera di ricalcare “Die Hard”, mentre lo stesso anno Bruce Willis altrettanto all’apice girerà il terzo capitolo della sua serie.
Tu come te la spieghi?
Io non so se interpretarla come una scelta sbagliata, nonostante il buon risultato, cioè avrei preferito un’idea più originale per quel periodo lì della sua carriera, oppure vederla come una scelta mirata, per andare sul sicuro, per poi puntare tutto su il successivo The Quest, che per quanto non abbia avuto il successo sperato secondo me è un altro pezzo importante della sua filmografia.
certo che Zwick fa di tutto per affossare questo secondo capitolo.
Mi sono divertito ma meno del primo.
Spero ce ne sia un terzo con John Mc Tiernan
alla regia.
ps. Tom non delude mai Mai MAI!!
Fiacco per me. Non voglio dire la solita frase ma “perfetto per una qualsiasi domenica pomeriggio del ’96”. Non che da questo punto di vista il primo fosse tanto diverso, ma era in tutto una spanna sopra; trama, regia, cattivo. IL CATTIVO. L’aggancio alla vicenda poi, che neanche la signora in giallo ha un tempismo del genere. Anche se qui il libro di partenza fa tanto…
Beh meno male che l’ho zompato al cinema. Thrillerino piuttosto molle con poca azione e pure abbastanza loffia. Non inguardabile e visto senza pretese non fa manco troppo incazzare però, davvero, non ha un guizzo che sia uno.
Vedo che non sono il solo ad aver approfittato dell’uscita Netflix dopo lo zompo al cinema.
Io però me ne pento, a me è piaciuto molto, e come azione e ritmo secondo me siamo sopra al primo capitolo. Che però era più posato, più “serio”, se ricordate la scena della “sparatoria” finale, era quasi una delusione per come si chiudesse con un paio di colpi di precisione e freddezza.
Qui siamo più dalle parti del fracassone, e quindi vai con ciocchi paiura alle auto, esplodere le robe, sparatorie Mogadiscio e finale a cartoni grossi.
Ma è tutto girato bene, ritmato bene, e il rapporto con la “figlia” è trattato in maniera inedita.
Per me è pollice alto, se esce il prossimo lo vedo al cinema.