Parliamone come se fosse un coming of age qualsiasi: Raw è il viaggio di una timida sedicenne, Justine (la perfetta Garance Marillier), da innocente ragazza a party animal senza controllo. È un prodigio e va già alla scuola veterinaria, luogo infame dove collezionerà un certo numero di prime esperienze: le ripetute umiliazioni del rito d’iniziazione, la prima ubriacatura, la prima cotta, la prima scopata. Svegliarsi la mattina senza ricordarsi cosa s’è fatto la sera prima. Quelle cose lì, che fanno i ragazzi con gli ormoni. In tutto questo c’è di mezzo la sorella, più grande, che studia nella stessa scuola e fa la bulla insieme ai compagni. Un po’ lo fa per il suo bene, un po’ la fa sclerare uguale. Insomma, Justine non se la passa bene, ed essere attratta dal compagno di stanza omosessuale non aiuta la faccenda. Dove dovrebbe trovare riparo trovo solo altri problemi. Solo quando scoprirà lo sballo riuscirà a uscire fuori dal suo guscio e diventare finalmente se stessa.
Ora sostituite lo sballo con istinto cannibale e avrete Raw, molto probabilmente quello che se la giocherà con Get Out a diventare il film horror dell’anno.

Lo sballo.
Parlare della trama oltre il classico “ragazza scopre se stessa mangiando persone” significherebbe rovinare un film che trova la sua forza nell’imprevedibilità. Se n’è parlato molto nell’ultimo anno e grazie al cielo nessuno ha rovinato tutto, e se l’ha fatto non l’ho visto. Personalmente sono anche stato lontano dai trailer e consiglio di fare la stessa cosa.
Quello che si sapeva è che a quanto pare due persone sono svenute durante una proiezione. Persino la regista ha urlato MACCOSA quando l’ha scoperto, perché insomma (e qui vi faccio un favore ridimensionando le aspettative), non è più sconvolgente di altri film horror ben più crudi che conosciamo bene. L’ho visto aspettandomi chissacché ed è stato un po’ un peccato perché avrei dovuto capirlo subito che quelle erano opinioni di persone non proprio navigate nel genere. A tratti dà fastidio ed è parecchio schietto, ma alla fine la scena più disgustosa è una se vi fa schifo la saliva e quella che fa più soffrire è una ceretta brasiliana all’inguine. Oltretutto le scene di sangue sono poche ma tutte nei posti giusti e, soprattutto, girate da dio. C’è un eritema che non è mai stato così preciso e fastidioso nell’essere un eritema, e c’è un dito staccato, uno, che rischia di essere il più importante dito staccato del cinema horror moderno (volo basso).
Non so da dove sia uscita Julia Ducournau ma sono abbastanza sicuro di non poterne più fare a meno (è pure una gran figa). Il suo è uno dei più promettenti e fulminanti esordi al cinema degli ultimi anni, una di quelle cose che ti fa tornare l’amore per i film di sangue e per i suoi autori, un film che parla tanto al corpo quanto alla testa. Ha tutto il sadismo e l’umorismo che ci vuole per fare del cinema horror come si deve e tutta la critica sociale possibile per fare del cinema che significa qualcosa. In fondo è un film belga, potrebbe menarsela a sangue con la lotta di classe e le difficoltà della donna nella società contemporanea e passarla liscia lo stesso, ma non lo fa. Non è timido nel dire quello che pensa, ma non è nemmeno arrogante e presuntuoso. Calcola tutto e va dritto al sodo: storia d’orrore in cui le carte in tavola vengono costantemente cambiate, storia d’individualità in cui la crescita personale è arco narrativo, dramma familiare. ZERO METAFORE.

Parola d’ordine: schiettezza.
ZERO METAFORE è una cosa molto importante. In un film che potrebbe benissimo usare il cannibalismo come metafora della condizione femminile, un po’ come Byzantium usava i vampiri e le cascate di sangue nel metaforone più metaforone di sempre, la cosa più vicina alla metafora è il taglio di capelli della sorella. Che è corto, e quindi UN PO’ RIBELLE. Ecco, fine delle metafore. Non so manco se è una metafora. È un taglio di capelli. E forse è anche un po’ istinto animalesco –> tempesta ormonale, ma certe cose vanno semplicemente a braccetto.
Quello che sembra stupefacente, e lo è se si pensa a questo costante bisogno qui di spiegare tutto con qualcos’altro, è che fosse proprio nelle intenzioni della regista girare un film in cui si parla di cannibali in quanto persone come tutte le altre. Citando la stessa, la regista ha scritto questa storia perché voleva un film in cui i cannibali fossimo noi e non loro. Non sono infatti un elemento esterno ma fanno parte dell’umanità, sono dei cittadini, e non sono qui per significare dell’altro né una minaccia dallo spazio profondo. They Live. No. We Live.
Se proprio vogliamo trovare la morale, il significato alla base di Raw è semplicemente l’imparare a vivere con se stessi, adattarsi al proprio corpo e alla propria testa. Siamo fatti così, tanto vale esserlo. C’è chi va al mare quando fa freddo, c’è chi mangia la gente. Ed è liberatorio, fa bene al cuore. Un film famoso per aver scioccato e schifato mezzo pianeta è ora anche un film un po’ triste, tenero e delicato.
Se avete cercato altre opinioni avrete letto “gli ultimi due minuti mi hanno urtato/turbato/sconvolto/divertito”. Ecco, sappiate che qui gli ultimi due minuti hanno fatto sorridere. Col sangue e la violenza possiamo essere dei mollaccioni anche noi.

Zero voglia di citare Carrie raga. ZERO.
DVD-quote:
“Non voglio esagerare, ma miglior film di cannibali di quasi sempre”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Ne avevo gia’ letto e stavo aspettando la vostra opinione: decisamente un film da vedere…
Comunque l’equazione “film horror+regista donna+nord europa” e’ sempre ad altissimo rischio metaforone. Se la regista in questione e’ davvero riuscita a realizzare un film crudo (no pun intentend) e diretto, allora metto subito firma. Comunque venduto.
Io non ho ancora capito cosa abbia di horror Get out. Capisco che si chiami horror “Society” di Brian Yuzna, ma Get out?
Concordo. Non è un brutto film ma è moscio, leggero e non sopravvive alla fighezza della sua premessa.Non inquieta, le cose più interessanti sono tutte nel trailer. .. boh. “Horror dell’anno” ???? Mah!
raga, get out e` horror dell’anno perche` e` stato deciso dagli hipster sofferenti di white guilt, per il resto del mondo e` solo un film a base di negri
Amen Lars
Get Out è un thrillerino con un paio di momenti angoscianti, più perché gli occhi a palla del protagonista rendono un casino col fish eye ché altro.
“e` stato deciso dagli hipster sofferenti di white guilt”
minchia te la devono aver scopata forte la tua ex
E tu stai a fare necroposting per questa cagata ?
Get Out: per inquietare, inquieta. Non fa paura, non spruzza emoglobina, ma eccome se ti mette a disagio.
Get Out appartiene alla stessa famiglia di The Invitation. È un genere borderline, un po’ come gli home invasion. Ma ha ancora senso catalogare?
Con tutto che Get Out mi e’ piaciuto, The Invitation ha un’atmosfera superiore
Anch’io ho preferito The invitation però alla fine di Get Out ho tifato durissimo per una mattanza liberatoria, segno che anche quest’ultimo mi aveva catturato.
Ma si trova? Che io è dalla missione di giustizia dove Nanni ne parlò che voglio assolutamente vederlo, ma non sono mai riuscito a trovarlo.
Ps. X si trova intendo almeno in sub Ita.
Sono mesi che lo cerco anche io…mi accodo – assetato di sangue – alla richiesta
Bell’anno per gli horror, ne devo recuperare un bel po’
io l’ho trovato solo sub eng…
Non l’ho ancora visto ma le prime 2 cose che ho letto in giro in effetti sono 1 è bello 2 la regista è figa. Oh che ci posso fare.
Che bella torva di commenti “make calcismo great again”
Chissá perchè non sono sorpreso
Neon Demon >>>>> Raw
Dude, aspetta che guardi questo film poi ne riparliamo… per quanto mi riguarda, Neon Demon andrebbe seppellito un paio di metri sottoterra e dimenticato…
E’ esattamente il contrario
Questo sembra fico, me lo segno subito..
Qualcuno di voi calcisti professionisti ha dato un’occhiata ad “Ares” di JeanPatrick Benes???
Esempio lampante di come un low budget con una buona idea riesca a colpire lo spettatore straight indalafazza!
Continuando con l’OT: quindi Ares è un buon film? L’ho visto fra gli scaricabili ma imdb e letterboxd mi hanno fermato prima di pigiare il tasto.
vai placido…
anche qui hanno incensato cose infinitamente peggiori.
recuperalo, che è un’oretta e mezza spesa bene…
Confermo la bontà: corto, non palloso e calcista.
Ma ragazzi,
il ricordo per Roger? no????
Non vi riconosco più.
Yeah e anche questa settimana 3 giorni di nulla su 5, grandi ragazzi continuate così che state facendo una delle peggiori fine di tutto l’internet, chiudete va che ci/vi risparmiate una lenta agonia
ma sto astio? ma che cazzo volete? è un servizio gratuito…manco pagaste per sto sito.
ancora grazie che c’è qualcuno che non si limita alle solite recensioni omologate.
contento tu che non ti senti preso per il culo… e poi basta porca puttana con ‘sta storia del tanto è gratis.. e quindi? siccome è gratis non posso lamentarmi? ma cosa cazzo stai dicendo. Questo sito è passato nel giro di pochi mesi da una delle cose più fiche mai apparse sul pianeta terra ad una pallida imitazione di se stesso e senza che a noi lettori venisse spiegato il perché o il percome. Tu sei contento della piega redazionale che il sito ha preso? bravo, continua a scodinzolare per quelle due recensioni che ti mettono a settimana…io invece mi sono rotto il cazzo
Il barista sotto casa tutti i giorni, di sua iniziativa e senza chiedere nulla in cambio, ti regala mezzo vassoio di quelle paste che ti piacciono tanto perché gli va così.
Poi un bel giorno, di punto in bianco, riduce la dose a 2, 3 briosche con la crema e basta.
Tu a quel punto che fai? Invece di dirgli “grazie, è stato bello finché è durato” lo mandi affanculo?
Ma LOL! :D
Nope, prima gli chiedo spiegazioni…gli chiedo se improvvisamente gli sto sul cazzo, gli chiedo il motivo di questo cambiamento e poi gratis o non gratis espongo le mie lamentele. Non ho mandato affanculo nessuno
Lollati sto cazzo
Poi ripeto, contenti voi di farvi prendere per il culo così…. prima si era una comunity speciale, quasi si sconfinava nella fede religiosa e mi sembra che in questi anni apprezzamenti verso la redazione ne sono stati fatti a iosa(giustamente) poi c’è stato sto cambio e non ci si è sentiti manco in dovere di scrivere due righe ai lettori che tanto ti hanno seguito in questi anni.. boh se per te è normale
Vincé hai dimenticato di prendere le medicine o cosa?
i400calci come studio del modello Kübler-Ross sull’elaborazione del lutto.
La maggior parte dei lettori sono ancora alla prima fase, negano l’evidenza.
Come biasimare Vincenzo che e’ gia’ alla fase della rabbia?
Quale evidenza mi chiedete? Meta dei recensori sono spariti da 6+ mesi (Miike e Luotto saranno sempre nel mio cuore), il blog e’ morto, rubriche come Violenza Domestica sono scomparse magicamente. Tutto senza neanche un saluto o un accenno.
Che il sito sia a livello di accanimento terapeutico non c’e’ dubbio.
Il paragone con le paste gratis non attacca. Un sito di critica, o in generale il giornalismo, si basa anche su un rapporto di fiducia tra l’autore e il lettore. Se questo viene a mancare, per limitata trasparenza dell’autore non vedo niente di male nel fatto che i lettori chiedano spiegazioni. Specialmente se le chiedono tramite uno strumento che e’ sempre stato centrale e vitale per il sito.
Se poi vogliamo scendere nello specifico, in questo caso ci siamo anche sciroppati sempre i discorsi sulla FAMIGLIA, sull’essere una comunita’ speciale, ecc… Dov’e’ la FAMIGLIA ora?
Ci entro perchè non riesco a farne a meno, è una roba che ho già vissuto e di cui ho sentito la puzza ben prima fosse ormai manifesta (proprio per esperienza pregressa).
I siti muoiono, capita. Non c’è da farci nulla, nè incazzarsi ne fare finta non sia vero. La redazione ha i suoi perchè e sono tutti validi pure senza saperli.
Però.
Però io trovo sempre poco corretto non parlare a cuore aperto col proprio pubblico e dire “Raga, è stato bello, ma non ce la si fa più”. E’ vero, il sito è gratis e non sono tenuti a nulla, ma piaceva pensare il rapporto, la community, andasse oltre la mera etichetta.
E poi, qui magari sono maligno, se sono nate collaborazioni, connessioni, situazioni professionali da chi è partito scrivendo qui sopra, è anche grazie a chi qui sopra leggeva, chi spargeva la voce, chi votava i macchianera e partecipava alle 400tv. Quindi ok, grazie, era gratis e per nulla dovuto, ma nessuno di chi ha “vissuto” sta cosa l’ha fatto senza dare niente in cambio.
Non ha senso prendersela, incazzarsi o continuare a menare il torrone (lo dico mentre meno il torrone, oviamente). Quello che resta è la delusione di chi ha sempre trovato qui sopra un certo stile e una certa sensazione di FAMIGLIA, che è impossibile non sentire in qualche modo “tradita” dalla mancata comunicazione.
Pippone finito, andate in pace.
Boh, sara’ che io non ho mai prestato molta attenzione alla regolarita’ delle uscite, ma non ho notato questa enorme differenza.
Comunque mi pare ci sia una differenza tra il chiedere spiegazioni e dire “state facendo una delle peggiori fine di tutto l’internet” (cosa che peraltro non definirei vera, se di fine si tratta, su internet ne ho viste di ben peggiori, oppure dire “chiudete va”.
Capisco che magari qualcuno si senta ferito da qualcosa a cui aveva dato una certa fiducia (emotiva?), o che magari reagisca alle cose in maniera piu’ sanguigna, ma penso che molta gente non abbia nemmeno notato la differenza, ed a leggere un invito alla chiusura si sia messa immediatamente sulla difensiva, a pensare ad un tentativo di troll, o magari a qualche tipo di concorrente che voleva screditare i redattori.
Qualche mese fa sono andato al cinema a vedere Raw ma magari ho visto una edizione differente dalla vostra.
Mi è piaciuto, carino ma il film è un METAFORONE dall’inizio alla fine. Ecco lasciamo perdere la fine che ha un tono completamente sbagliato ed è come se la regista avesse sentito il bisogno di un pennarellone per sottolineare la METAFORA.
Ma la scena peggiore è un’altra
SPOILER
Tutti i giovani che senza motivo vagano all’alba assonnati e inconsapevoli mentre nella stanzetta della protagonista di consuma il dramma della presa di coscienza. Con quella canzone di sottofondo. Dai. Per piacere.
Scusate il pesante off topic, ma per curiosità avete intenzione di scrivere qualcosa sulla morte di Sir Roger Moore che mi sembra un attore che ha dedicato tutte le sue interpretazioni a film e serie tv altamente calciabili? Devo dire che sono rimasto sorpreso in maniera negativa nel leggere qualcosa su Cornell e nulla su Moore. Lo dico senza polemica ma sommessamente
No ragazzi davvero, cime dicevo sopra;
Due righe su Roger Moore??
Mi avete fatto venire fame .. cercherò di recuperarlo quanto prima.Ne ho letto bene un po’ ovunque.
Segnalo una discreta bombetta che ho visto un po’ di tempo fa. Il film in questione è ” A dark song ” , niente male !!
L’approfondiremo quando uscirà la vostra recensione.
Per adesso miglior horror sull’occulto di quasi sempre (imo)
se “a dark song” è il “miglior horror sull’occulto di (quasi) sempre”, allora “The possession of Michael King” è il Dimonio in celluloide.
che ti devo dire?! hai ragione tu
Get Out film horror?..ma che vi siete fumati?…tornate sulla terra sfigati..troppi viaggi vi siete fatti col vostro blogghino stile Nocturno ma più “giusto”. Tornate a parlare di figa e sangue va..
Niente male l’aria che si respire per tutto il film, morbosetta, girato indubbiamente bene, pero’ non so, continuo a vedere film dell’orrore che non spaventano, o sono invecchiato io ed e’ possibilissimo, perche’ quando vedevo mezzo fotogramma di Micheal Myers stavo in crisi settimane adesso chi piu’ ne ha piu’ ne metta ma proprio niente, I cosiddetti horror dell’anno di spaventi proprio zero. Spero in qualche altra chicca alla Boy.
concordo! get out film horror dell’anno è davvero esagerato!
dove sono finiti i veri cari, vecchi film horror che ti rimanevano stampati nel cervello?????
E dopo aver visto e non apprezzato (per quanto nemmeno schifato) Get out, ho visto, non apprezzato ( ma nemmeno schifato) anche raw.
Spero vivamente non siano i due film horror dell’anno se no voliamo davvero bassi.
Raw è un’accozzaglia di idee e spunti dei quali nessuno viene sviluppato.
I personaggi, esclusa forse la protagonista, sono, o diventano quasi subito, delle macchiette poco credibili. La scuola di veterinaria/medicina dove la gente va a lezione a torso nudo e fanno i rave nella sala mortuaria? Ma i professori dove cazzo sono. Sta roba è credibile quanto crows Zero, ma ha il difetto di prendersi sul serio.
Ha anche qualche pregio: è ben girato e la protagonista è brava e carina. Si lascia guardare, anche se alla fine gli tiri i vaffanculo facile.
Sicuramente nessuno leggerà questo commento ma lo aggiungo comunque (ho ADORATO Raw, morboso, girato da dio, recitato meglio ancora):
cito Il Reverendo
[Ma i professori dove cazzo sono]
Posso garantirti che in certe università, anche italiane, esiste un contorto concetto di lobbysmo che porta i professori, fieri fino all’arroganza di essere docenti di atenei prestigiosi, a lasciar fare ai proprio studenti tutto ma proprio tutto il cazzo che vogliono, come a dire “In teoria dovremmo disapprovarli, ma l’Elite è l’Elite e l’Elite si difende a spada tratta anche quando sbaglia”, una versione tristemente sincera e tutt’altro che scherzosa del caro vecchio “Scusate eh, ma io so’ io, e voi non siete un cazzo”
Oppure semplicemente sono professori che non hanno un bastone su per il culo. Io ai tempi dell’Università quante sbornie con conseguenti scopate davanti a tutti mi sono fatto per i corridoi dell’Uni in pieno pomeriggio!
Era da tempo che non leggevo una sequela di commenti off topic così lunga e allo stesso tempo ottusa.
Raw gran film.
Tutti a esaltare sto filmetto.. Girato benino e qualche colpo di scena, ok. Per il resto.. Trama banale e superficiale, personaggi stereotipati, zero caratterizzazione. Cliché a tutto andare.
Un film adatto ai ragazzini che non conoscono il cinema horror e vogliono spaventarsi/diagustarsi un po’.
Ma anche a questo scopo, ci sarebbe molto di meglio.
E sul cannibalismo c’è ben altro.
Film insipido e ridicolo
44 commenti e tipo solo 5 che parlano del film in questione. Che finalmente ho trovato in italiano ed è bellissimo.
Ciao io guardo i film su questo sito http://www.cb01.fm/
E sticazzi non ce lo metti ?
visto ieri sera.
are you kidding me????
mai stato così distante da una recensione… non discuto sia giusta o sbagliata, i gusti sono gusti, e per i miei posso dire che mi ha fatto cagare peggio della corazzata di fantozziana memoria.
ma non è quello il problema.
il problema è peggiore, ed è che ho fatto proprio fatica ad arrivare alla fine dalla noia.
Visto ieri sera. Per me è un gran cazzo di film, girato benissimo, interpretato meglio, montato da paura, dotato di una potenza visiva che metà del cinema di oggi non sa manco cosa sia. E’ lirico senza essere una sega da critici d’arte degustatori di vini d’epoca. Non è perfetto e forse non ha nemmeno la presunzione di esserlo.
Commento scritto da dio che tra l’altro riassume tutto ciò che penso di questo film
Finalmente arrivo anche io su questo film. Mi è piaciuto molto. Mi ha anche ricordato alcune logiche e momenti vissuti all’inizio dell’università che son sinceramente contento di non dover vivere più.
Mi è piaciuta molto l’idea di accettazione di se stessi, graduale e conflittuale. Alla fine molti lo vivono anche ben dopo l’età adolescenziale questo sentimento.
Le scene splatter son ben posizionate, abbastanza paracule (anche quando non vi vedono come nel finale) e ben girate.
il clima generale del film pare più da film horror post apocalittico (e la location così isolata, tutta cemento e nebbiosa mi ha aiutato nell’idea.
Son molto curioso di vedere cosa farà dopo questa regista.
D’accordissimo. A me poi aveva già convinto alla scena della sorella cannibala porcellona che piscia in piedi davanti alla sorella, e tendo a supporre che non fosse una scena finta. Io faccio molto meta-game con i film: ricordate che Fellini faceva riempire i cassetti di oggetti dell’epoca in cui ambientava i suoi film, anche se quei cassetti non sarebbero mai stati aperti durante le scene, solo perché secondo lui questo creava un’atmosfera “spirituale” più realistica?
Ecco: io non credo che un horror (a meno che non sia un capolavoro megapsicologico) possa emanare la giusta dose di realismo psichico se il regista non ha il coraggio inconscio di mostrare qualcuno che fa, almeno una volta durante il film, qualcosa che va oltre il classico, il normale, il lecito. Quando in un film vedo che la mega zozzona di turno che twerka con la minigonna ha palesemente le mutande quando non serve essere in un horror, basta andare in una qualunque discoteca, per trovare decine di ragazze che sotto la mini non le mettono, capisco che qual film non vuole osare, non vuole andare oltre, non vuole davvero essere viscerale.
La visceralità ci ricorda la gloria e la vulnerabilità dell’uomo, in un’epoca dove eroi e supereroi prendono camion in faccia e non si fanno niente. Nulla incarna l’orrore più che ricordarsi che basta dover trattenere la pipì per quattro ore per mettere a pecora metà degli umani del pianeta, figurarsi di cosa può farti che ne so, un demone, o una malattia (qui autoimmune) che ti trasforma in un cannibale.
E per di più, la visceralità racconta che un regista non vuole essere soft, non vuole usare i guanti di velluto. La vita NON è fatta di shortini e reggiseni, sexy solo all’apparenza, la vita è carne, se vuoi che la prenda sul serio fino ad aver paura che finisca quella del personaggio sullo schermo, devi avere il coraggio di dimostrarmi che sai di cosa stai parlando. Niente sangue-tempera alla Argento. Voglio vedere scene di sesso non simulato. Ragazze a passera all’aria che se sono DAVVERO sbronze, si fermano a farla in mezzo alla strada stile Monella di Tinto Brass. E quando qualcuno muore, voglio sentirmi come uno che sta per fare l’eutanasia al proprio animale domestico.
Sennò inizio a sbadigliare.
Un filmetto scemo da morire ma bello porcellino è Halloween at Aunt Ethel, se lo trovate guardatelo