Il genere zombi, nel bene e nel male, ho rotto un po’ il cazzo. Da tempo, tra l’altro. Non è nemmeno colpa sua, ma più che altro di chi ne ha abusato senza sapere cosa farne o ci ha dato dentro all’infinito nel modo sbagliato (per me The Walking Dead è sempre stato un no abbastanza deciso). Tra le cose buone di zombi recenti mi viene in mente Zombieland, che comunque ha quasi dieci anni, e sicuramente anche il corto di V/H/S/2, che è interessante per l’escamotage utilizzato. E poi, non so, così sull’autobus non me ne vengono in mente altri. Sicuramente ce ne sono, ma il punto non è questo. Fare qualcosa di buono con gli zombi nel senso di usare gli zombi in maniera clamorosa è una roba che onestamente non mi sembra stia succedendo da tempo, e ci sta anche: sono quella roba lì, non è che dopo quarant’anni di utilizzo possiamo ancora aspettarci qualcosa di pazzesco come se fosse focaccia la mattina. E infatti nemmeno Zombie contro Zombie fa niente di tutto questo. Non ci sono nemmeno gli zombi in Zombie contro Zombie, oppure ci sono? Valutiamolo insieme.
Intanto, cos’è ZcZ (lo chiameremo così)? È un film sul fare film in cui un regista viene incaricato di girare un piano sequenza horror dal vivo per la televisione giapponese. Quindi buona la prima, solo prove, niente tagli e soprattutto effetti speciali applicati senza poter staccare. Questo piano sequenza (girato davvero) lo vediamo subito, appena inizia il film: è strano, imperfetto, divertente in modo involontario, anarchico e frenetico. Una crew sta girando un film horror con gli zombi e a un certo punto arrivano gli zombi veri. Genio! Pazzesco! Poi parte il resto del film, il backstage (finto) su come è stato fatto, ed è bellissimo, molto divertente e con un tocco di sentimento perfetto. Genio una seconda volta! È come Boris ma in Giappone!
E dunque, cos’è uno zombi? È un morto tornato in vita che si ciba di essere umani, frutto della fantasia dell’autore, essere non reale, e dunque interpretato. Lo zombi è mostro, ma anche attore, persona, essere vivente reale. È il reale che diventa irreale non appena si cala quel velo chiamato cinema. Dunque un film con gli zombi è un film in cui, nell’economia della storia, gli zombi sono solo mostri, e mai realtà. Con questa soluzione, ZcZ non è un film con gli zombi, ma un film con delle persone che interpretano gli zombi e in cui questi vengono utilizzati per tutt’altro scopo: quello di fare una cosa difficile e mettere in difficoltà il finto regista, ma probabilmente anche quello vero.
Però allo stesso tempo, ci sono. E dunque, uno zombi è definito da quello che è, o da come viene usato? Ci troviamo forse di fronte a quel caso che chiameremo Lo Zombi di Van Gogh, perché è mio, e non di Schrödinger, in cui lo zombi c’è e non c’è finché non si butta giù la quarta parete e si stappano i trucchi del fare cinema? Solo la storia potrà dircelo.
ZcZ è un turbinio di cose belle da matti in cui il finto si intrinseca col vero, un’opera prima (di Shin’ichirô Ueda) indipendente girata con tanta maestria, attori esordienti e veramente poche cose che giustamente in Giappone ha spopolato e ora, grazie al Far Est di Udine, sta spaccando nel resto del mondo. È quella cosa che tecnicamente si chiama una ventata d’aria fresca, una botta d’inventiva dopo l’altra del tutto naturale e mai forzata o presuntuosa. A concludere questo sballo, tra l’altro, c’è un po’ di backstage (vero) su come è stato (veramente) girato il piano sequenza, e come in tutti questi casi il cameraman diventa protagonista assoluto, senza nulla togliere al microfonista e ai tizi agli effetti speciali. Insomma, quel cinema lì, fighissimo, fatto col sudore della gente matta matta, fatto con la passione, la vera frustrazione, fatto col cuore, fatto… con gli occhi… del cuole. Due.
DVD-quote:
“Proprio come quei bei film di una volta”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
“Uselò gli occhi del cuole”
Apri tutto! Mi hai incuriosito…
In teoria dobrebbe essere uscito nelle sale pochi giorni fa: ne avessi trovata una che lo proietta in milano e provincia o brianza :S
Questa recensione dopo la videorecensione di badtaste mi ha fatto decisamente venire la voglia di vedere il film!
Visto al ToHorror film Fest e adorato, mi viene da aggiungere solo una cosa: “POM!”
Io a questo punto mi abbasso di colpo appoggiando un ginocchio a terra e alzo entrambe le braccia <3
L’ho adorato al FEFF, è un peccato che non si sia riuscito a fare di più con la distribuzione (A Roma una sola sala per dire) ma è già un miracolo che sia andato in sala.
Adesso si spera in una bella edizione home video in modo che con calma tutti possano recuperare sto gioiello.
Un voler vedere fortissimo.
Sulle ultime cose buone prima che il genere franasse, consiglio questo
https://www.youtube.com/watch?v=fre13wpYxd0
e questo
https://www.youtube.com/watch?v=R7bUbpt5Xb0
So che su queste pagine siete tutti molto sgamati, ma forse a qualcuno sono sfuggiti.
Lo vedro sicuramente , anche se fra gli zombie movie di valore credo che train to busan vada nominato
Senza scordarsi di Return of Living Dead di Dan O’Bannon!
Zombieland è troppo sopravvalutato. Non so cosa ci vedete, io ho notato solo quella gran gnocco di Amber Heard e la morte di Bill Murray
anche io non capisco bene zombieland, che è sì divertente ma non me lo ricordo proprio sta figata…
al contrario di return of the living dead, quello sì un filmone rock’n’roll.
ecco, potremmo dire che mentre rotld è punk rock, zombieland è una canzoncina pop.
eh che metaforone musicale ti ho tirato fuori
Bella metafora infatti! Zombieland è tutto confetti e pasticcini, l’incipit coi Metallica era carino ma poi? Boh!
Return of Living Dead è una figata pazzesca, è stato il primo ad introdurre gli zombi velocisti!
Sicuro fosse amber heard?
Ci metto la mano sul fuoco! Anche se era in una piccola parte, era sempre una biondona che non si scorda
Scusa avevi ragione avevo dimenticato
Perfettamente d’accordo sull’estrema e per me immotivata sopravvalutazione di Zombieland, che anzi non mi è proprio piaciuto. Roba che prende fuoco la pellicola per la vergogna se lo metti vicino a Shaun of the dead (tanto per citare qualcosa di buono negli zombi movie in tempi più recenti, chè Return of Living Dead del buon O’Bannon ormai è cult).
Questo qua invece mi pare davvero buono, mi fa venire in mente Why Don’t You Play In Hell? di Sion Sono in salsa zombi: vendutissimo.
Saluti zombisitici!
Grande JeanClaude! ho sperato che ne parlassi proprio tu di questo gioiello! <3
La gran gnocca in Zombieland era Emma Stone.
Ah no, c’era anche Amber Heard.
Tra i film di zombi minori mi pare di ricordare the horde
La Horde è un piccolo gioiellino alla francese. Ho ritrovato molto stereotipi del genere tra i quali il vecchio pazzo! Non ne vedevo uno così da tanto tempo
Il walzer di braccia tagliate è una goduria per il genere!
Spiacente, ma La Horde è una merda: promette benissimo, poi gestisce gli zombi a cazzo, con lo sbirro fustacchione che li carica tipo football. Che peccato.
È simpaticissimo invece! Non son solo catalogare come “merda” una visionr che mi diverte. ;)
quoto La Horde divertente, ricordo con piacere quando in pieno assedio agli intrappolati balena l’idea di chiavarsi una zombie.
Tra l’altro, vado a memoria man non vorrei dire una minchiata, una delle fonti di ispirazione di un noto regista gallese alto 1.91 m
Dissento con forza e rammarico: come si fa a imbroccare la caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi per cadere rovinosamente sulle scene d’azione? Detesto il potenziale sprecato quanto amo l’odore del napalm…
Beh questa è gia un’argomentazione migliore di quella che hai proposto prima! Infatti hai anche ragiine su questo. Ma io non mi aspettavo un “game changer” in stile francese, solo una modesta pellicola e così è stato
si vogliono chiavare la zombi che voleva mangiarliii!!1!!11!
Sì, è una scena quasi-cult: se ben ricordo, prima le scoprono le tette mentre è bloccata sul pavimento, e a quel punto ci fanno un pensierino. Il vecchio coglione e il criminale con la faccia schiacciata.
Io aspetto ancora un commento su Apostolo.
Boh, non lo ricordo benissimo ma a parte la mattanza finale non mi pare avesse granchè di memorabile (e infatti non me lo ricordo). Stesso discorso per Cockneys vs Zombies che non aveva manco la mattanza ma si limitava a giocare a “facciamo finta di essere Guy Ritchie”
Anche Shaun of the Dead andrebbe nominato tra la roba bella recente (oddio recente, c’ha 15 anni) di zombie, secondo me. Sì ok è una commedia, sì ok gli zombis effettivamente fanno più ridere che altro, però il film è bello.
L’erede britannico di Return of the Living Dead. Wright e Penn poi sono stati omaggiatk dallo stesso Romero!
qualcuno per favore consegni a JCVG le chiavi dell’internet per il resto della settimana. (grazie)
(per Maurino del Comitato Chiavi dell’Internet: tranquillo, ho già fatto io le carte)
Juan of The Dead ? (per quanto riguarda lo roba recente buona) o l’ho visto solo io/è piaciuto solo a me ?
Shaun of the Dead invece mi fece abbastanza cagare, Zombieland mi è piaciuto decisamente di più…
a me di zombi film che son piaciuti ultimamente sono i giá citati juan de los muertos y shaun of the dead, come mini serie invece mi è sembrata interessante l’idea di dead set. credo siano gli stessi di blackmirror peró non ho voglia di controllare…
Visto sabato scorso alla proiezione organizzata a Milano: davvero bello e coinvolgente.
Il paragone con Zombieland (con cui a livello di trama e contenuti non c’entra niente) è particolarmente azzeccato, perché anche quest’ultimo all’epoca della sua prima visione mi aveva trasmesso le medesime sensazioni.
“Una ventata di aria fresca” è in effetti la miglior sintesi possibile.
Assolutamente da vedere: nel mio piccolo cercherò di diffonderne la visione! ^_^
Nathan