Non avete capito niente di Shining? Alla fine del film siete rimasti con quel fastidioso senso di incompiuto? Avete pensato anche voi che fosse un film pessimo, senza nessuna chiarezza, tutto fondato su misteri che poi non vengono spiegati e quindi bruttissimo? Ecco sì lo so, l’abbiamo pensato tutti. Shining: quella cacata.
Siamo tutti d’accordo con Stephen King no? Per fortuna, per noi che lo sappiamo bene che schifo fosse quel film lì, adesso c’è Doctor Sleep che pone rimedio. Stavolta sì che Stephen King ha supervisionato tutto, stavolta non lo fregano, s’è messo gli occhiali stavolta! Ha!
E infatti si parte subito con una scena ad effetto, di quelle proprio che segnano una differenza con il passato, Danny e Dick, il bambino di Shining e l’afroamericano con cui condivide la Luccicanza, su una panchina. Che parlano. Ma parlano eh! Oh se parlano! E se le dicono tutte le cose, spiegano tutto dall’inizio alla fine, mettendo un bel cerotto su Shining. Quel film incomprensibile che nessuno più ricorda.
E finito quello si passa a spiegare un po’ di altre cose, a spiegare a raffica, a colpi di mitra, spiegare tutto, mostrare tutto, perché non ci siano dubbi o anfratti in cui infilare le nostre paure. No, ci pensa Dott. Rag. Sleep. Tu stai lì che la paura te la portiamo noi.
La paura ha la faccia di Rebecca Ferguson, la donna che sposerei e a cui intesterei tutto già domani. La paura minaccia una bambina potentissima, la prescelta dalla forza, cioè dalla Luccicanza. Ad aiutare questa bambina dentro la quale la Luccicanza scorre potente, come non mai, c’è un mentore, qualcuno che la educhi, Obi Wan Kenobi che dopo un passato turbolento in cui vomita in cessi orrendi ed è tempestato da neonati morti perché i genitori sono troppo storditi per occuparsi di loro (cosa? ricorda qualcosa? No perché a me niente) ora è pronto a prendere questo padawan sotto le sue ali. Solo che potrebbe ribellarsi.
Tutto originalissimo insomma. Dott. Ing. Sleep, chiamato così per via della sua professione che arriva a metà film e ha influenza 0 su tutta la trama ma anche solo sul senso del film (tuttavia sta nel titolo), è il buon vecchio Danny Torrance che sente il richiamo dell’Overlook e senza nessuna ragione apparente ci torna. Ovviamente un pretesto c’è ma davvero un pretesto più pretestuoso di così nemmeno nel libro dei pretesti pretestuosi venduto con uno squallido pretesto in una libreria di volumi pretestuosi.
E arrivati all’Overlook, cioè alla sua fine, il film un po’ di senso lo acquista. Quei posti, quegli ambienti, ancora devastati dalla furia incomprensibile di Jack Torrance (ma ora comprensibile, ora abbiamo anche tutte le motivazioni eh!), porte accettate, labirinti di siepi innevati, macchine da scrivere ancora lì e un bar in cui sedersi e bere con un cameriere immaginario.
Che peccato che a condire il tutto ci siano i cosplayer di Shining, alcune persone che stanno lì vestite come Jack e la sua famiglia a recitare il loro ruolo.
Insomma Dott. Rag. Cav. Sleep è quel raro film capace di creare un abisso tale, una spirale così forte di perdizione da tirare dentro non solo tutto quello che sta sullo schermo (attori, regia, storia, ambienti…) ma anche quell’altro film che lo precede di quasi 40 anni. Anche lo Shining originale da oggi in poi è un film peggiore di prima per via delle spiegazioni di questo qui.
Bravo Stephen, alla fine ci sei riuscito.
Dvd-quote suggerita:
“Da qualche parte Jack Nicholson ha appena bestemmiato”
Jackie Lang, i400calci.com
Ma dai una stroncatura? Devo ancora vederlo ma da Flanagan mi aspetto tanto..
Visto ieri. Come per il romanzo: ben confezionato ma sostanzialmente inutile. Il problema di Flanagan è che non ha la tempra per creare un film che vada al di là del semplice prodotto di intrattenimento. Nasce come montatore, e si vede: gran lavoro narrativo. Ma dopo questo, c’è il nulla. A volte è bene lasciare indeterminate alcune sfumature.
Questo film puzzava di cacata giá dal primo frame del trailer
“Danny e Tony, il bambino di Shining e l’afroamericano con cui condivide la Luccicanza, su una panchina”
Non so se qualcuno l’ha già detto ma il tizio si chiama Dick Halloran, Tony è il nome che Danny aveva dato alla Luccicanza da piccolo.
Ah, qualcuno ha notato che sia in dr. Sleep che nel gioco di Gerald ci sono riferimenti alla Torre nera?
scusate l’ho postato come risposta per sbaglio
Hai ragione, correggo
Flanagan è bravo, ma il romanzo è brutto-brutto-brutto-brutto, ma soprattutto stipatissimo di personaggi grotteschi al limite del Nando Cicero (vado a braccio ma uno della carovana dei “dotati” si chiama tipo Zio Puzzola… una cosa del genere… una roba che mi ha fatto piangere di mixed emotions… il mio inconscio l’ha rimossa… una cosa che neanche a forza potrebbe rientrare in un romanzo che vuole mantenere un minimo di thrill). Già dalla materia di base, quindi, il buon Beppe King voleva prendere le distanze dall’algido e millimetrico e perfetto Shining, cosa anche positiva per me, che da spettatore ho sempre amato la mano di Kubrik avendo al contempo seri problemi di connessione con la glacialità del film, ma che di certo non si poreva realizzare sulle premesse bislacche del nuovo illegibile tomo. Ps: by the way, a 3/4 The Insitute è la migliore cosa di King da The Dome.
Condivido pienamente il giudizio su Dr. Sleep, che fa cagare. Ma la cosa migliore del King degli ultimi anni, meglio anche di The Dome, è Revival
Con tutto il rispetto per Re Stephen di Bangor che e’ un autentico mostro. Anche se temo che negli ultimi tempi gli si sia esaurita un po’ la vena…
Oh, ci puo’stare. Ha scritto tanta di quella roba che un altro nemmeno in quattordici vite.
Dicevamo…e’ un grandissimo, ma non sono d’accordo quando sostiene che Shining e’ brutto solo perche’ a lui non e’ piaciuto.
Un film inutile su un libro altrettanto inutile.
Peggio ancora dei remake inutili di Shining, dove viene preso tutto 1:1 dal libro.
E’ infatti sono delle palle micidiali.
Capito perche’ Kubrick aveva cambiato tutto? Perche’ quella roba non funzionava, su pellicola.
E in fatto di rimpatriate all’ Overlook…
Forse lo aveva omaggiato meglio Spielberg in Ready Player One.
“un pretesto più pretestuoso di così nemmeno nel libro dei pretesti pretestuosi venduto con uno squallido pretesto in una libreria di volumi pretestuosi.”
Ripetetelo 5 volte davanti a uno specchio e vi appare Kubrick vestito come in Eyes Wide Shut.
Completamente d’accordo coi due post di Redferne. Film inutile su libro inutile (fortuna che me l’hanno offerto e non ho pagato per vederlo), e molto migliore l’omaggio a Shining in Ready Player One. D’altronde uno mica è Spielberg per caso.
Ecco, una recensione che ha centrato il punto alla perfezione.
Premetto che partivo senza aver letto il romanzo.
In sé questo Dr. Sleep non è un brutto film per me, anzi, gli darei un 7 pieno. Ewan è molto bravo, gli altri attori pure.
Certo, come accade ormai a parecchia roba sfornata da King di recente faccio fatica a definirlo un horror puro (almeno fino all’ultima parte), siamo più dalle parti del fantasy. Voglio dire, il cattivo del film (la Ferguson, che è pure brava) più che far paura ti fa venire in mente apprezzamenti di natura estetica quindi l’horror non ce lo vedo tanto (se si eccettua la sequenza del ragazzetto del baseball). Ma ripeto, se lo si guarda dimenticandosi dell’elefante nella stanza (del resto uno dei film più celebrati nella storia del cinema, hai detto poco) non è male dai.
E poi però arrivi all’ultima parte in cui appunto spieghi tutto, per filo e per segno, cos’era l’Overlook Hotel, come e perché funzionavano le forze al suo interno. È veramente qualcosa che ti rovina Shining, la cui potenza stava appunto nel lasciare tutto sul vago, nell’indeterminatezza.
Il problema credo che sia culturale, oggi si deve spiegare tutto per forza, è la nerdite che lo richiede e King ci sguazza in questo.
Finale più deprimente che pauroso.
P.S.: e il sosia di Nicholson ripreso da “Tale e quale show”? :D
Mi pare che oggi più che mai ci si guardi bene dallo “spiegare tutto per forza”, vedi quanto irrisolto tra Lost, Westworld e mille altre robe. Secondo me le spiegazioni ci stanno, anzi sono doverose: è altrettanto doveroso però trovar loro la giusta collocazione nel contesto della narrazione. Se sono didascaliche e pallose, meglio un accenno e basta.
Su Westworld non ti so dire perché non l’ho visto, su Lost è verissimo, però c’è da dire che serie TV e film sono comunque cose diverse a mio parere
West world è ancora in fase di sviluppo, anche se alla fine della seconda stagione (ora in lavorazione la terza), purtroppo c’è qualche indizio che faccia pensare che abbia preso la brutta piega di Lost.
Nemmeno io avevo letto il libro, quindi il primo atto “spiegoni “ mi ha fatto cadere le palle. Però Rose Cilindro per me vale la visione, così come il finale all’Overlook. Il problema è che ci sono Ewan uan chenobi è una bambina orribile è inutile a prendere minutaggio: un’offerta e mezza di Rose VS Overlook me la guardavo con più soddisfazione.
“Poisoned” by correttore automatico XD!
Nope. Nick voluto 😉
No, no. Questo lo sapevo; mi riferivo alla è accentata tra “chenobi” e “una bambina” e “un’offerta e mezza di Rose VS overlook”. Mi sembra opera del correttore automatico del cellulare che cambia le parole come vuole lui.
Nick fighissimo, tra l’altro.
Ma, alla fine, che c’era da spiegare in Shining di Kubrick?
Non mi sembra fossero rimaste fuori cose senza spiegazioni… me lo sono rivisto pure e posso confermare che No, non c’è niente da spiegare.
A meno che uno non è tra quelli che “Lost è brutto perché non hanno spiegato perché la statua ha 4 dita”.
D’accordo su Shining ma non su Lost.
L’ho rivisto più volte: i punti di forza restano inattaccabili, ma quella cazzo di statua e molto altro sono una presa per il culo galattica.
Ma figurati, sono d’accordo con te che tutti i misteri sparsi e mai chiariti siano una presa per il culo, eh.
Quello che volevo dire è che non serve sapere perché la statua ha 4 dita per capire Lost, come non serve sapere cos’è la luccicanza o perché il cimitero indiano abbia resto l’Overlook quel posto simpatico che è (non so se gli spiegoni di dottor sleep vanno in questa direzione, ma lo immagino perché di queste cose a Kubrick gliene fregava zero) per capire Shining.
Credo che il riferimento a Shining fosse per via del fatto che King ha sempre lamentato una scarsa aderenza del film di Kubrik al suo romanzo, tanto da preferire al capolavoro/pietra miliare di un Dio consacrato del cinema quel film merdoso con lo stesso titolo girato anni dopo per la tv.
Ahahah, stroncatura da antologia.
Nonostante io adori Stephen King e abbia letto quasi tutto quello che ha scritto, mi rifiuto categoricamente di leggere QUESTO libro proprio perché, già solo leggendo il risvolto di copertina, mi puzzava di boiata immane lontano un miglio: a spanne direi che il film è pure peggio, quindi credo che passerò anche in questo caso, grazie per la conferma.
Non concordo, per me gran film a cui non avrei dato 2 lire.
È guardabbole senza ricordarzi shaining ?
Guarda per me è proprio fatto per chi Shining manco l’ha visto
Partendo dal presupposto che niente e nessuno potrebbe mai e poi mai rovinare Shining, il film, a me invece, fan service con i cosplayer a parte, il film è piaciuto molto, perché si fonda sul lato emotivo di queste storie “fantastiche”, così come fa sempre il cinema di Flanagan e lo fa con eleganza e misura, didascalismi a parte (ce ne sono, ma non mi sono sembrati così preponderanti).
La cosa veramente surreale è che in IT (romanzo) il protagonista viene descritto (da King) come uno dei pochi scrittori di best seller ad essere riusciti nell’impresa di vestire i panni di sceneggiatori dei film tratti dai loro romanzi. Cosa non riesci a fare con la fantasia…!
In realtà, secondo me gli è riuscito alla grande con Maximum Overdrive e L’ombra dello scorpione che ha scritto e diretto l’uno per il cinema, l’altro per la tv.
Se il suo obiettivo con Maximum Overdrive era costringermi a raccogliere i coglioni dal pavimento direi che sì, c’è riuscito alla grande. Sulla serie tratta da L’ombra dello scorpione non mi esprimo, non l’ho mai vista.
Ho visto Maximum Overdrive 25 anni fa e ne ho un gran bel ricordo. Secondo me ti sbagli di grosso.
Mh… io l’ho visto una volta sola, in tv e in un’epoca similmente distante alla tua. Mi riservo di riguardarlo…
Grande.
Se maximum overdrive è un film comico allora è riuscitussimo.. La scena del ponte all’inizio è un capolavoro di comicità involontaria
Maximum Overdrive (“Brivido” il titolo italiano) e’ un film abbastanza risibile : nonostante cio’ ci sono affezionato per ricordi di infanzia (usci’ nel 1986 quando avevo 10 anni) e non riesco a volergli male.
Il tagliaerba, la macchina spara lattine e il camion con la faccia del folletto sono ricordi “piacevoli”.
Maximum Overdrive è il film de LaDDroga. King era strafatto ed entusiasta come un bambino per il 90% del tempo, quindi volergli male è da brutte persone, povero bimbo Stephen. u.u
E poi, se non erro, in Brivido c’erano nella colonna sonora gli AC/DC…
Come non volergli bene?
Brivido è uno dei film più brutti e inutili che esistano al mondo. Persino King lo ha definito “a moron movie”. E per gli AC/DC, un bel “chissenefrega”, no ? Se usi a cazzo le loro canzoni, senza un briciolo di cognizione di montaggio sonoro, per me puoi usare chi ti pare ma il risultato resta uguale. King era sempre ubriaco, con la crew italiana non si capiva, e ha tirato per le lunghe (e male) un racconto che poteva essere benissimo un corto. Avete letto Camion? Grande tensione. Ma nella misura di 20 pagg. Ed è giusto così. Lo trovate nella raccolta A volte ritornano.
Shining: quella cacata.
Finalmente qualcuno ha il coraggio di dirlo a gran voce!
Ma quindi anche la Luccicanza è dovuta ai Midiclorian? è spiegato? :D
… no no non ditemelo corro a vederlo!
Stavo pensando a come sia curioso che in alcuni casi le mancate spiegazioni vengano liquidate come dei gravi buchi di sceneggiatura mentre in altri sono considerate dei colpi di genio artistico. Ed in maniera del tutto arbitraria.
Scene in cui manca un filo logico e che fanno a pugni anche con la logica interna della trama/ambientazione = buchi di sceneggiatura.
Scene senza spiegazione ma che si inseriscono perfettamente nella logica interna o che si inquadrano nella logica del genere = genio artistico.
Ovviamente in alcuni casi non è così semplice, e soprattutto legato al background di ognuno e alla capacità di comprensione/competenza specifica, e questo rende il tutto molto soggettivo e quindi via con le interminabili discussioni al riguardo. Se un film si basa su un libro/serie, chi ha letto il libro/serie non sarà disturbato ma anzi esaltato da riferimenti che però gli altri non capiranno e ne risulteranno invece frustrati/inviperiti. Va anche considerato che gli spiegoni appesantiscono inevitabilmente i dialoghi, per cui chi capisce da subito (o sa già da prima) sarà assai felice della loro assenza, e di base il film ne guadagnerà. Un esempio semplice Fury Road: come hanno spiegato proprio nella recensione calcista, il fatto che non si mettano a spiegarti ogni tre per due perché il futuro sia quello e perché siano tutti malati è uno dei grandi pregi del film.
Secondo me state facendo casino entrambi: il problema non é spiegare o non spiegare, il problema é come lo si fa. Un conto é usare le immagini, un altro é un protagonista che dice esplicitamente le cose in modo che le capisca anche un cerebroleso.
Dire che Fury Road non spiega secondo me é sbagliato, é un film al contrario molto chiaro con molti pochi “misteri”
Mah.. Non capisco tutto questo accanimento. Avevo letto il libro, che mi era pure piaciuto e mi è piaciuto anche il film.. Non son stato lì a farmi seghe mentali sul perché mi spiegano troppe cose ecc.. Non so, magari ad aver letto il libro uno sa cosa l’aspetta e non si fa idee sbagliate che puoi sfociano in assurde critiche..
Presupposto che paragonare un film a un libro serve a poco perché sono due media differenti, io il libro l’ho trovato inutile. Ben scritto, ma inutile. E per di più con unp scontro finale semplicemente ridicolo. King è un narratore incredibile, ma Dr Sleep è mediocre, anche più di Shining (libro). Siamo lontani anni luce da Le notti di Salem. Kubrick era riuscito nell’impresa di nobilitare un prodotto di partenza non così eccelso. Qui ci si è adagiati sulla mediocrità del testo. Ricordo che di Shining ha supervisionato l’omonima serie TV che fa semplicemente pietà. Due più due…
Ho visto Shining per la prima volta nel 1987 forse (a circa 11 anni) e non mi fece paura neanche per sbaglio a parte la scena con la vecchiaccia.E non capivo perché fosse osannato.
Rivisto poco tempo fa continua a non farmi paura (ma ora ho 43 anni) ma ho capito perché sia un capolavoro.
Non ho letto né Shining né Doctor sleep.
Ho visto Doctor Sleep e mi è piaciuto : Flanagan secondo me ha fatto un buon lavoro: nonostante sia molto lungo la storia non mi ha mai annoiato.MacGregor è molto bravo e credibile.E la Ferguson oltre che veramente bella è anche molto brava.
La ragazzina un po’ meno ma regge comunque.
Avevo letto da varie recensioni che il finale era il ritorno all’Overlook Hotel.E quindi aspettavo parecchio quel momento.
È vero le motivazioni che riportano al malefico hotel sono quasi risibili e potevano esprimersi un po’ di più le meningi ma mi sono lasciato prendere molto dal fan service degli ultimi 20 minuti (e ce ne e’ veramente parecchio).
C’è l’effetto cosplayer soprattutto per Jack Torrance : sia Danny che Wendy e Dick non mi hanno infastidito più di tanto.
Forse soprattutto per le tre minisequenze che ricostruiscono dei momenti di Shining potevano usare i filmati originali.Nelle intenzioni ho comunque trovato interessante l’idea della sequenza del…barman.
Quindi qualche difetto dato che non è un capolavoro ma è comunque un buon film che mi ha intrattenuto bene.
Il libro di Doctor Sleep è bellissimo, e la paura che fa non viene dall’horror inteso come jumpscare, ma da un horror più psicologico, dalla prospettiva, offerta dallo scrittore al lettore, di giocare a far finta, durante la lettura, che esseri simili a quelli descritti possano esistere davvero. E’ un tipo di horror diverso, ma altrettanto sinistro, perché per certi versi pesca molto da Lovecraft, di cui, non so se lo sapete, io l’ho scoperto circa due anni fa per caso, King è un fervente adoratore.
Il film di Shining mi è piaciuto meno del libro, Jack Torrance nel libro è meno canzonatorio, assomiglia più a The Amityville horror come trasformazione, piuttosto che al classico personaggio Joker-style di Jack Nicholson, però anche il film aveva una sua grandissima atmosfera. Il film di D.Sleep non vedo l’ora di vederlo!
In parte ripetendo quanto scritto qualche commento sopra, posso dirti che se vuoi un libro recente di King che pesca a piene mani da Lovecraft, è disturbante, inquietante e alla fine terrificante proprio perchè suggerisce che quel che racconta potrebbe anche essere ti consiglio vivamente Revival, di diversi ordini di grandezza superiore a quella delusione che è Dr. Sleep
Mi hai convinto. Non ad essere scettico con Doc.Sleep (non so se hai mai letto miei commenti in giro ma io amo TUTTO di ciò che è produzione artistica, a meno che non sia uno schifo), ma a leggere revival. Vedo di comprarlo online, a volte si trova acquistabile tranquillamente il pdf in lingua originale, che lo preferisco. Grazie!
Figurati, è stato un piacere! Se riesci a trovarlo e lo leggi poi facci sapere cosa ne pensi
Per quanto il fatto che fosse una cacata non era nemmeno quotato, non mi riesce di bocciare completamente un film in cui c’è quella topa fotonica di Rebecca Ferguson (= la donna dei miei sogni, sposami!!!)
Dottor Sonno entra sparato nella mia personale top five delle “delusione kinghiane al cinema”; operazione mal concepita: il romanzo “doctor sleep” rispondeva alla domanda “cosa è successo a Danny Torrance”. il film è stato costruito con il fine di rielaborare Shining fino a diventarne quasi un remake mascherato. così facendo si è reso il seguito della storia di Danny quasi un episodio ancillare al lavoro di Kubrick e King, lasciando come spunti intravisti gli aspetti migliori del libro. E già si intravedeva una robusta presa di distanza dal trailer col cambiamento dell’etnia di Abra (chi l’ha letto capirà il riferimento). Giudico il libro veramente buono, in sé, non come seguito della storia dell’Overlook. Tra l’altro partorito dal Re in un periodo di vera ispirazione (22/11/63, Revival, Joyland e Doctor Sleep per me sono quattro indimenticabili e ri-leggibili più volte) In questo senso, ogni lettore, come il sottoscritto, avrà immaginato una storia “diversa” e quindi anche la mia opinione è molto soggettiva. Però, davvero penso che Doctor Sleep avrebbe funzionato molto meglio se si fosse allontanato da Shining più che da sé stesso.poi per forza che si domanda che senso abbia il titolo. grande delusione. e talvolta King sceglie male i suoi sodali, qui Flanagan, dispiace dirlo, ma sembra più un mick Garris che un autore con una sua idea. E se l’idea è sua allora forse era meglio si astenesse
Non capisco perché firmarsi anonimo quando si scrive un commento con le contropalle. Sei il benvenutissimo. Ora, quanto al tuo commento, io non vedo l’ora di vedere il film, ma credo di poter spezzare una lancia in favore di quello che credo di aver capito che il film sia. L’allucinante virata verso il fantasy di Doc.Sleep libro rispetto a Shining (una cosa sono gli influssi negativi di un luogo dove si sono susseguiti omicidi, un’altra sono vampiri psico-spirituali che vivono millenni e svaniscono sublimando da materia fisica a niente-di-niente se non si nutrono o invecchiano troppo) era un, secondo me, già un modo IN SE’ di King per distaccarsi dalle atmosfere di Shining. Non dimenticate che ha affermato apertamente che il suo scopo prima di morire è collegare ogni singolo libro che lui abbia mai scritto (e in un certo senso ogni opera artistica mai concepita da chicchessia) alla meta-trama della Torre Nera, secondo il concetto che il Multiverso è così vasto che esistono abbastanza universi da rendere possibile, anche solo per caso, l’esistenza di qualunque cosa, e dunque lui non sta scrivendo libri di fantasia, sta narrando cosa accade in un universo parallelo dove la Terra alberga che ne so It o una ragazzina con poteri telecinetici e gravi disturbi di carattere causa mamma-pazza (e col superpotere di dimostrare che King non necessita di scassare la minchia con libri da 4000 pagine per confezionare quello che secondo me è il suo più spudorato e assoluto capolavoro, consiglio di leggere Carrie, che è cortissimo, in una sola sera, sbronzi marci, mentre si ascoltano le canzoni più toccanti dei Queen, e si fanno affiorare i ricordi più dolci e tragici della prima età adulta, poi mi dite). King lo affermò testualmente: “Smettete di chiedermi perché i protagonisti sembrano sempre trovare per magia l’oggetto che fa per loro per proseguire l’avventura: negli universi in cui non l’hanno trovato, la storia è finita lì, e non valeva la pena continuare a narrarla, io narro la storia per come si è svolta in quell’universo, o quegli universi, in cui è finita in un modo che mi ha fatto venire voglia di narrarla”.
Qui, credo che semplicemente abbia proseguito su questa falsariga: rendere sempre più customizzata ogni cosa, perfino arrivando al ret-con.
grazie Alessandro, ho scritto di fretta, ma rimedio ora identificandomi. non voglio spoilerare troppo, dico solo che il concetto di multiverso kinghiano mi rende un pò meno insopportabile la rielaborazione di flanagan, ma all’esito della visione m’è salito uno scazzo che volevo cercare la Annie Wilkes sull’elenco per organizzare velocemente una posse per far rigirare tutto il terzo atto dopo una sana e educativa salva di coppini sulla nuca del flanagan. da “moderatamente vecchio” quale sono,King me lo sono letto pressoché in ordine cronologico (a parte un veloce recupero iniziale) man mano che dava alle stampe i suoi manoscritti. e me lo sono rivisto al cinema e in tivvù spesso rimanendoci male. ho visto affermarsi questa insana moda di rielaborare liberamente i suoi finali e comincio a temere veramente per la miniserie in lavorazione sull’ombra dello scorpione.
Ciao Luca!!! Oddio, ciò che scrivi suona imbarazzantemente vero!!! La gente chissà perché rielabora King in un modo ridicolo. Sarò sincerissimo, a me il secondo It è piaciuto meno del primo, la recitazione è bellissima ma io volevo altro…
PRIMO: volevo vedere cosa si inventavano al computer per far vedere com’è il VERO It, di cui il clown è solo un avatar o ancora peggio, una libera creatura ultimo sopravvissuto di una razza di alieni che mutano forma, ma che ha abbandonato la sua razza originale per servire il VERO It che è una sorta di dimensione parallela, un universo senziente, personificazione della morte e del divorare, e della paura non come sentimento (che se uno cresce si libera dalle proprie), ma inteso come “Timor di Dio”, come tremore davanti ad un tsunami alto tre chilometri non perché sai che ti ucciderà, ma perché la vista IN SE’ fa cagare sotto. It è questo, nella serie la Torre Nera, e infatti è arruolato tra le fila dei “buoni”, nel senso che è alleato delle forze dell’Equilibrio tra Cosmo e Caos, e si oppone (mangiandoli, e dando superpoteri oscuri per ucciderli, a chiunque voglia servirlo) ai mostri schifidi del Prim, che sono del tutto sbilanciati tra Ordine e Caos (alcuni vogliono una stitica e psicotica dominazione, altri cieca e isterica distruzione), e per questo Gan (la personificazione della Torre, e Creatore di It e della Tartaruga) li bandì nell’Oscurità Todash, da cui cercano di rientrare coalizzandosi sotto le insegne del Re Rosso (di cui Randall Flagg è un avatar). Ma It (quello divino, vero) è custode di questo equilibrio, e anzi, dopo la morte di Maturin la Tartaruga, è diventato/rimasto l’essere più potente di tutti gli universi, e unico avatar attivo di Gan nella lotta contro il Re Rosso (anche se viene lasciato intendere che Roland il Pistolero sia un’altra, nuova incarnazione di Gan stesso). Il Clown è solo un suo avatar/servo, la sua vera forma è descritta come una luce nera/arancione che riempie un intero cosmo, personificando la disintegrazione assoluta, appunto i “Pozzi di Oscurità” o le “Luci Morte” come vengono chiamate. Se hai letto tutto King sono sicuro che potrai confermare ogni mia parola. E io VOLEVO VEDERLOOOOOOO sai tipo Dormammu (cioè “noi dormimmo/abbiamo dormito” detto in sardo) di Doc Strange? Ecco: ho scaricato un meme che qui non posso postare perché l’interfaccia non prende i jpeg, ma c’è un tizio che spara ad una formica grossa come una jeep e sotto la scritta: “Avete rotto il cazzo col realismo, io voglio I MOSTRI GIGANTI”. Ecco. Un sentimento simile, avevo. In fondo, il VERO It manda i suoi avatar nei mondi per testare chi ha le palle di partecipare alla guerra contro il Re Rosso. E’ molto più che un mostro mangia-bambini.
Punto 2: so vedere oltre lo schermo e capire il concetto di sconfiggere it a parolacce, in realtà è solo una facciata per indicare che non ne hanno più paura… però è una facciata bruttissima. Se telefonavano a Fabri Fibra allora che succedeva, che It moriva in cinque secondi e il sequel andava a puttane?
Per l’Ombra dello Scorpione COSA??? Ora fanno un film pure su quello? Ohmmamma santissima è finito il Marvel Cinematic Universe e ora nasce il King Cinematic Universe? Dov’è It, quando serve?
al netto delle riduzioni operate da Muschietti, per me il dittico IT è molto più sì che no. anche a me sono mancate alcune cose (tipo il collasso di Derry con tutto ciò che stava a significare) ma nel complesso, sono uscito soddisfatto. Per l’ombra dello scorpione hanno optato per una miniserie da 10 ore credo; e King ha annunciato di aver riscritto il finale (poi non ho capito bene se si tratta di un ampliamento, una prosecuzione o una rielaborazione o un mix tra questi); tornando a Dottor Sonno, a mio modesto parere certe scelte narrative mi sono sembrate delle comode scorciatoie per tornare sui sentieri consolidati dell’horror puro; non mi è parso che ci sia stata una rilettura profonda del testo di King. tutt’altro. ma non posso dire davvero altro per non rovinare la visione.
Consapevole, educato, accorto. Sticazzi fratello, complimenti per la persona che sei
niente di più di quell’inesorabile labor limae che commina l’invecchiamento. saluti :)
MA RECENSITE PARASITE PIUTTOSTO
Ok visto finalmente. Più che dire che è una cagata direi che è un gusto acquisito. Nel senso che sono sicuro che tra un po’ di tempo mi piacerà di più. Ieri sera mi è piaciuto solo mediamente. E’ grazioso ma leggermente vuotino. E non ha un briciolo della poesia del libro. Ecco, quello e solo quello mi ha fatto male al cuore. Come pellicola non è male, però non entusiasma ecco.
La prima parte di Il Dottore Che Dorme sembrava interessante e promettente.
Poi la gente inizia a volare…
Il finale è brutto e pasticciato.
Appena recuperato su Netflix, avevo evitato accuratamente di vederlo all’uscita (e dire che invece ero andato a rivedermi in sala Shining, uscito appena prima per trainare questo D.S. con tanto di scene scartate da Kubrick e infilate dentro a forza…).
Che dire, secondo me poteva andare molto molto peggio. Flanagan con le robine di fantasmi e visioni è bravo, questo film spiega troppo e dura almeno mezz’ora di troppo, ma si fa guardare. La prima parte è soporifera, paradossalmente l’ho apprezzato di più quando la trama si “scioglie” e viene fuori un po’ di “luccicanti” vs “mangiavapore”.
Il grosso, grosso, grosso problema di questo film è… Shining. Film troppo enorme con cui venire a patti. Quando viene citato in questo DS ti prende la voglia immediata di mollare questo film e rivederti Shining. Quando vedi i cosplayer (brutta idea) ti viene da bestemmiare. Quando ascolti gli spiegoni rimpiangi il tizio in costume da orso totalmente a caso di Shining. Da un lato c’è Kubrick e un film potentissimo che poteva tranquillamente essere un film muto e avere la stessa forza, dall’altra il povero Flanagan che ce la mette tutta e spesso ci azzecca pure, ma il risultato finale sembra una fanfiction insipida con i personaggi del primo.
Diciamo che come film a sé gli avrei dato un bel 7, come seguito di Shining non è classificabile purtroppo.
Appena recuperato su Netflix per i tuoi stessi motivi, e condivido anche la tua recensione.
Mi è piaciuto pure parecchio, grazie a Rebecca Ferguson davvero brava e inquietante, alla faccia di chi ha detto che se una è troppo fregna non può fare un ruolo horror da cattivo/mostro.
Pure McGregor: è nel caso in cui “ha voglia” e quindi è bravissimo come sa essere.
E’ pure senza compromessi come messa in scena, voglio dire, bambini torturati, what else?
In pratica sono riuscito anche a godermelo così tanto da scordarmi che fosse legato a Shining. Poi, quando te lo sbattono in faccia, coi cosplay, con Nicholson del discount e con literally the Orverlook Hotel, te ne ricordi, lo vedi come seguito e diventa non classificabile.