In occasione del suo 40esimo anniversario, vi abbiamo raccontato del seminale Superman di Richard Donner e dei suoi tre sequel, incluso lo spin-off Supergirl. Ma com’è proseguito il rapporto tra il cinema e i fumetti dopo quel rivoluzionario successo? Scopritelo con la nostra rubrica #EroiDiCarta.
Sigla!
È il 1989. I miei genitori decidono di acquistare il primo videoregistratore di famiglia. La particolarità di questa meraviglia tecnologica è che non solo legge le videocassette, ma può anche inciderle! Praticamente, senza spendere una lira per comprare le VHS dei film che amo, d’ora in avanti li potrò comodamente registrare dalla TV. Bomba!
Una delle prime applicazioni pratiche? Registrare svariati episodi delle Tartarughe Ninja, che fanno il loro debutto su Italia 7 poco dopo. Inutile dire che, come nel caso di Nanni Cobretti con il Batman di Tim Burton, sono perfettamente in target. Ho nove anni, gioco con i Master sul tappeto della sala ogni pomeriggio dopo scuola, mentre guardo i cartoni animati in TV. Ho un programma molto preciso: prima c’è Bim Bum Bam su Italia 1, poi passo a Italia 7 coi cartoni un po’ più violenti e da maschietti.
In Tartarughe Ninja alla riscossa c’è tutto: i ninja, tanto per cominciare. Ci sono gli alieni. Ci sono quattro protagonisti mediamente simpatici che, oltretutto, vanno in skateboard (non ho mai praticato skateboard in vita mia, ma lo faceva Marty McFly in Ritorno al futuro. Non ho altro da aggiungere vostro onore). Pare una roba scaturita da una riunione aziendale piena di grafici e gente incravattata che snocciola paroloni come target, brand e asset, e in effetti è proprio così.
Teenage Mutant Ninja Turtles, il fumetto originale di Kevin Eastman e Peter Laird intendo, non potrebbe essere più diverso dalla serie animata. È un fumetto underground in bianco e nero, violento e adulto, che nasce quasi per caso e vuole essere la parodia di diversi titoli in voga all’epoca, da Daredevil a Ronin di Frank Miller. Per dire, la sostanza che cade nelle fogne e muta le tartarughe in umanoidi è la stessa che investe Matt Murdock e lo tramuta in Devil. Non a caso i ninja nemici delle tartarughe appartengono al clan del Piede, omaggio/parodia della Mano.
Il franchise che comprende il cartone animato viene invece creato qualche anno dopo da un team di creativi, che plasmano il concept di Eastman e Laird, aggiungono umorismo e tante idee poi diventate inscindibili dal marchio – come i colori delle maschere dei quattro protagonisti e il loro amore per la pizza – e confezionano una corazzata perfetta per investire i bambini di tutto il mondo con una valanga di merchandise irresistibile. La formula del successo, un kaiju inarrestabile con gli occhi a forma di dollaro, che quando si muove fa cha-ching a ogni passo.
Queste erano le Tartarughe che avevo imparato a conoscere e amare, come tanti miei coetanei. Il film (di cui siamo qui per parlare, in caso ve lo foste scordati) avrebbe potuto tranquillamente mirare in basso, al minimo comune denominatore, e sarebbe stato ugualmente un successo. Tanto di cappello, perciò, ai produttori (Golden Harvest, principalmente), agli sceneggiatori e al regista Steve Barron per aver scelto di includere molti elementi del fumetto.
Il risultato, pur restando ampiamente un film per ragazzi, è un interessante ibrido tra i fumetti e la serie animata. Da quest’ultima prende il color-coding delle maschere – indispensabile per distinguere i personaggi ed effettivamente troppo iconico per non essere incluso – l’umorismo leggero, la pizza, e altri dettagli come il lavoro di April O’Neil (nei fumetti non è una reporter ma un’assistente di laboratorio). Dai primi numeri del fumetto prende invece diversi elementi della trama, la rabbia repressa di Raffaello e le origini di Splinter (topo diventato umano nei fumetti, umano diventato topo nel cartone).
Quando scendiamo nel covo del Piede (dove troviamo, sorpresa, un giovane Sam Rockwell che offre sigarette al mentolo), scopriamo un mondo sotterraneo che, per essere la base di una setta criminale, ha il coraggio di essere incredibilmente invitante. Un paese dei balocchi aggiornato all’estetica delle sale giochi anni ’80, che è contemporaneamente la sala giochi più figa possibile, scaturita dalle fantasie folli di un dodicenne, e un luogo di perdizione fenomenale in cui si possono fumare le sigarette e andare in skate sulle rampe. Xander Cage chi?
È chiaro che buona parte di questa roba è girata in studio, comprese alcune sequenze sui tetti di New York (cosa evidentissima se rivedete il film ora, in alta definizione). Eppure ecco un’altra cosa che Barron e compagnia hanno azzeccato: New York. Se ambienti un film nella Grande Mela, questa non può essere solamente uno sfondo. Deve essere un personaggio, con un suo carattere. Qui lo è senza alcun dubbio. È umida, tumefatta e sporca, straripante di marciume, criminali e disagio.
Un risultato encomiabile, se si pensa che al centro del film ci sono quattro enormi tartarughe esperte di arti marziali. Un concetto davvero difficile da vendere al di fuori di un fumetto o una serie animata per bambini. Se il film ci riesce è anche e soprattutto merito della squadra di Jim Henson, che superò se stessa creando dei costumi che ancora oggi fanno un figurone. Sotto di essi ci sono degli attori, per quanto riguarda le tartarughe. Splinter è un’altra faccenda: è una creatura totalmente animatronica che non sfigurerebbe in un film di Star Wars. È sempre credibile, persino nei primissimi piani. Un’opera d’arte che fa effetto ancora adesso, figuratevi nel 1990 agli occhi di un ragazzino di dieci anni.
Da come ne sto parlando sembra che siamo di fronte a un capolavoro perduto, e non è così. La scrittura è fortemente datata, i personaggi sono presi da un cartone animato e calati in un action di Italia 1. Anche la struttura è parecchio strana, molto episodica, e Shredder, l’eterno rivale dei protagonisti, passa tutto il tempo nascosto sottoterra a sparare frasi a effetto, per emergere solamente in occasione dello scontro finale con le Turtles. Tanto che nemmeno loro hanno idea di chi sia, ma proprio che non l’hanno mai neanche sentito nominare di striscio. Il che indubbiamente è strano, e giustificabile solo nell’ottica del lancio di un franchise. Che poi c’è stato, in effetti, ma forse non nella maniera in cui si auguravano i produttori.
In ogni caso, un film dignitoso, mirato ai più giovani senza insultarne l’intelligenza. Anzi, capace persino di sfidare il suo pubblico, mettendo in scena situazioni ambigue e invitando gli spettatori a farsi una propria opinione anziché imporla dall’alto. Credo proprio che di più non si potesse sperare da un film intitolato Teenage Mutant Ninja Turtles.
DVD-quote:
“Vaccabunga!”
George Rohmer, i400Calci.com
Batman e TMNT, le prime Vhs acquistate in vita mia.
Cartone pazzesco, una delle cose più belle che ho visto da piccolo. La base di Kranz….Bebop e Rocksteady…solo cuori
krang! kranz era il nemico di indiana pipps
Argh Errore mio!
Bella recensione.
Mi ha colpito soprattutto la parte su New York.
E mi fa venire in mente una riflessione: quanto ha influito (negativamente) sul cinema da menare la scomparsa di quella New York lì, umida, sporca ma visivamente pazzesca, proprio fatta apposta per ambientarci polizieschi ed action, invece del parco giochi per hipster gentrificati di oggi?
Mi sa che c’hai ragione. Bastava davvero poco: l’asfalto umido, il vapore dai tombini, i sacchi della spazzatura e qualche palazzo malandato. A roba come Daredevil, ad esempio, manca proprio quello sfondo lì che invece era un elemento chiave nei fumetti di Miller.
Per esempio poco tempo fa mi sono rivisto “Insieme per forza” con James Woods e Michael J. Fox, il mio poliziesco buddy preferito di sempre che è del ’91 e pure lì le strade di New York erano proprio il set naturale per questi film
C’è voluto Joker per riabbracciarla e rigustarsela al cinema.
Bravo Killing, considerazione da applausi che condivido al cento per cento.
Ad esempio quando i calci hanno recensito”all’ombra della luna”(bello, merita), parlano della prima parte del film, ambientata negli anni 80, girata come un film anni 80. Effettivamente Philadelphia è tutta piovosa, con vapore che esce da tutte le parti.
Potrei averla scritta io questa recensione : anche noi comprammo il primo videoregistratore nel 1989 (un Mitsubishi per la “modica” cifra di lire 1.000.000 !!!!!!! Mia madre penso stia ancora maledicendo quel giorno).Primo film registrato : I POMPIERI.
Prima VHS comprata KARATE KID.
Oh sono figlio degli anni ’80 !!!!
Ninja Turtles lo andai a vedere al cinema nel ’90 : ma ,cosa stranissima,non ho particolari ricordi legati a quella visione.Guardavo spesso i cartoni animati si.
L’ho rivisto dopo tanti anni poco tempo fa e l’ho trovato curioso.Non bellissimo ma neanche cosi’ banale e non troppo infantile.
Ricordo solo al cinema che nei titoli di coda compariva come voce di una delle Tartarughe Corey Feldman (Mouth dei Goonies) che era uno dei miei attori preferiti perché sono sempre figlio degli anni 80…
Da piccolo quando al telegiornale sentivo parlare del cancelliere tedesco Schröder pensavo sempre che fosse il cattivo delle Tartarughe Ninja.
Uguale
Sicuramente meglio di quelle due vaccate uscite ultimamente. E non avete nominato Casey Jones che faceva Casey Jones, non come quel pirla di fuori dall’ombra, che tristezza…
Oh, io comunque mi sono divertito con gli ultimi due.
Certo che avevano dei problemi:
– CGI plasticona da videogioco
– scene finali da boss di Crash Bandicoot
– trama insensata
– recitazione vabbè
Però:
– le turtles caratterialmente erano loro
– visivamente erano ben differenziate e a me piacevano
– botti, esplosioni e scene tamarre a due a due finché non diventano dispari
– comunque Megan Fox (temo nell’ultimo ruolo rilevante della sua carriera)
– poi c’è il solito discorso delle aspettative, da un franchise con quel nome che evidentemente mira a un pubblico di dodicenni che altro vuoi, Nolan?
Il primo lo vidi tardi, cioè quando la fotta delle TN mi era già passando ricordo che lo trovai gradevole, ero legatissimo al secondo di cui avevo la cassettina (colore verde mi pare) e che guardavo ogni giorno a ripetizione. Il terzo lo vidi in quKche passaggio su Italia 1 ma l’avventura nel Giappone feudale non mi conquistò mai.
minchia la vhs verde la avevo anche io! che anni magnifici erano quelli
Cassettina verde fluo anche qui :)
Credo che la vhs verde fosse quella del secondo film.
A me invece tutto sommato il terzo piaceva, ce lo avevo registrato così come il secondo.
VHS verde anche qui. Qualcuno ha detto GO ninja GO ninja GO! ?
il cartone era una bomba ..quella sigla poi … Ninjaaaaaa…
u-o-u-o-uuuuuu ilgruppodeiningiaaaaaaaaa…
u-o-u-o-uuuuuu ciustyzziafaaaaaraaaaaaa…
madonnina quanti ricordi.
ODDIO ora li hai fatti ricordare anche a me.. era la canzone del cartone!!! Mammamia le emozioni…
Bella rece a cui sono d’accordo.
Io sono un pochino più giovane e più che con il primo sono cresciuto con il secondo, che rivisto oggi ha ancora più concessioni al cartone ma resta in scia al primo film e per questo lo rivedo sempre con piacere (e affetto, la VHS verde è uno dei miei primi ricordi d’infanzia).
Film comunque strano, banalmente oggi non l’avrebbero mai fatto così e infatti dopo i primi due capitoli tutti gli altri prodotti del franchise sono molto più infantili (si salva giusto qualche cosa a fumetti).
“Vi schiacceremo come… come un…”
… come un…a catapulta?
Gran filmone dell’infanzia (classe 83). Visto talmente tante volte che conoscevo i dialoghi a memoria.
Bello fino al duello finale tra Shredder e Splinter. Spoiler?? Dubito che chi stia leggendo non l’abbia mai visto, ma tant’é. Il rispetto prima di tutto.
SPOILER
Non saprei se uno scontro più lungo tra un animatronic sorcino e un cristone in armatura ci sarebbe stato meglio, ma qualcosina in più di un tizio che praticamente si butta dal terrazzo era preferibile.
Ho ancora una vhs del film registrato su (sicuramente) italia1, l’ho visto così tante volte da ragazzo che il nastro è ormai completamente rovinato.
Questo l’ho vista al cinema e manco uno qualunque ma quello a Roma dove nel pomeriggio della prima c’erano ospiti le tartarughe ma con la versione scrausa del costume, che c’avevano i guanti fatti così male che non riuscivano a tenere in mano la penna per fare l’autografo (e appena ce ne siamo accorti gli abbiamo chiesto tipo 20 autografi).
post scriptum visto il tag Jim Henson:
per quei pochi che non lo sanno, su netflix c’è quella bomba del film dark crystal + la serie prequel dove c’hanno speso un fottio di soldi (secondo me è la più costosa tra gli originals netflix), con quel califfo di Simon Pegg che doppia il ciambellano…mmmmmmhh…mmmmmmmhhhh
Ecco ero indeciso se vedere la serie ma se mi dici che merita lo faccio immediatasubito
In prima media adoravo le Tartarughe Ninja. Con le mie sorelle avevamo consumato la videocassetta del primo film- ricordo che il secondo, però, mi era parso frettoloso e pretestuoso già a quella giovane età.
Il fumetto, invece, l’ho letto solo due annetti fa: è fantastico, un mix fenomenale di quanto c’era di veramente figo e underground in quegli anni.
Visto al cinema, tra l’altro nel cartone per diminuire la viulenza il clan del piede erano dei robot, Casey Jones era Elias Koteas in pratica una copia di Robert De Niro, in Messico hanno fatto pure interpretare le Tartarughe ai wrestler! https://cupavoliera.wordpress.com/2019/03/06/guest-post-wrestler-cosplayer-parte-1-denis/
Spaccava pure il coin op ad opera della Konami con una bellissima intro con la sigla del cartone.
Non sono mai riuscito a trovare il dvd del film mentre si trova facilmente il 2 e il 3 assieme.
@ Denis
Se riesci recupera anche quella IDW iniziata nel 2012. La pubblica Panini Comics, ha uscite lentissime e non costa poco ma è una bomba. E’ considerata una delle cose migliori, se non la migliore, del fumetto mainstream degli ultimi anni.
Visto all’epoca e mai più avuto l’occasione , il ricordo è positivo a differenza del segreto di ooze ( cagata ) e del terzo ( nel Giappone feudale?).
Quelli recenti si salva solo Megan fox 😍
Mamma mia se le adoravo. E continuano a starmi simpaticissime!!! La trilogia originale mi è piaciuta tutta, anche se spudoratamente il primo batte i successivi (il terzo in giappone comunque meglio del secondo). Della duologia moderna, il secondo non mi è piaciuto NULLA, ma il primo, con Shredder (che resta uno dei miei cattivi preferiti, per via del fumetto) con l’armatura mega-futuristica, è una bombetta. Io personalmente Megan Fox non la adoro, perché anche se è molto bella, io vivo il Cinema completamente di là dalla Quarta Parete, quindi se non stimo un umano non mi importa nulla di cosa fa sullo schermo, e chi conosce Megan Fox la descrive come una persona così competitiva che davvero è nella realtà come è nei film, tutta sempre truccatissima sexissima e bramosa di sentirsi dire (fateci caso, glielo dicono in TUTTI i film, Transformers compreso) quanto sia “gnocca”. Non il mio tipo di attrice. Aggiungi che, a detta di alcuni che non sono proprio banali haters spara-cazzate, si sfonda di cocaina. Fosse anche falsa quest’ultima cosa (che però dovrebbe essere il motivo che l’ha liquidata dalla serie di Transformers), continua a non piacermi troppo. Poi oh li guardo i film con lei eh, così come con Amber Heard, nonostante io stia spudoratamente dalla parte di Depp quando dice che lei ha inventato il 95% delle cose di cui lo ha accusato, secondo lui perché le droghe hanno peggiorato la natura di base di lei, che è clinicamente bipolare. Quindi paradossalmente non direi che di quelli nuovi si salva solo lei. Casomai che lei si salva in quelli nuovi, un po’ giù dal piedistallo dove le piace stare.
Tornando alle tartarughe, a me quelli nuovi dicevo il primo non mi è dispiaciuto nulla Alcune battute (“Avete visto la faccia di quello lì com’era in sintonia con l’asfalto?”) mi hanno fatto ridere sinceramente, e ho adorato Masamune che fa paurissima come Shredder. Le tartarughe, in sé, sono fantastiche, la rece dice la verità: pizza, arti marziali, facce buffe, costumi iconici, una corazzata $$$. Il cartone, il fumetto, tutto era una figata pazzesca. Ancora oggi a volte il primo della duologia nuova me lo rivedo.
E stato Micheal Bay a far allontare per un pò dal cinema Megan Fox perchè l’aveva criticato pubblicamente sul set del secondo Transformer
Perché si presentò sul set fatta di coca, e lui le disse qualcosa del tipo che era una stupida ragazzetta viziata, e lei disse che aveva la sensibilità di Hitler. A quel punto, Bay e Spielberg la licenziarono.
Hanno fatto bene a priori,come cazzo osi insultare Bay.
??? TUTTO il contrarioooooooo
Io sto “con loro” e “contro di lei”
Leggi meglio i miei commenti più su!!!
O magari dicevi a Denis?
Io pure sto con loro
il primo film che ho visto al cinema! Io, mio padre e il mio fratellino, e, nell’aspettare che finisse lo spettacolo di prima, sbirciai tra le fessure di una delle porte e vidi il faccione di Michelangelo sullo schermo. Che bei ricordi che mi avete fatto venire in mente.
Che bei ricordi che ci hai raccontato! Come se fossimo stati lì… inventati un nickname buffo e resta qui a chiacchierare! Ciao!
Che belli i vostri commenti.. sono con voi, che nostalgia.. non ho altro da aggiungere.. se non che questo effetto malinconia di gruppo x i vecchi cult ma soprattutto x i nostri anni spensierati e di scoperte é sempre un tuffo al cuore!
Vidi il secondo al cinema, il primo lo vedevo in TV trecento volte. Venivo dal cartone e dai giochi konami (giocati a casa di amichetti dandosi). Cartelle e raccoglitori ad anelli con le effigie dei nostri beniamini spopolavano nei 90. Il primo forse me lo fece vedere un amichetto in che, ed all’inizio per quei toni cupi e oscuri aveva l’aspetto del film proibito che magari in un primo momento i genitori (poco informati) non volevano farci vedere. Poi mettevamo RoboCop che era una roba che ti bloccava la creacita, ma mai quanto la vhs registrata che trovai in soffitta da una mia zia con The Fly. Non Dormii per giorni.
Primo film visto al cinema in assoluto.
Grazie.
PS “mette in scena situazioni ambigue” uguale “April che per due terzi del film se lo farebbe volentieri buttare da Raffaello”. E io che a cinque anni non ci vedevo nulla di male o di strano….
Ragaz che tempi i tempi delle tartarughe, io le adoravo: con mio cugino passavo le ore in salagiochi col vecchio cabinato ultradifficile e bellissimo.
Il film mi ricordo che fu un must per il me ottoenne mentre ricordo che odiai profondamente i successivi (credo di non aver neppure finito il terzo in giappone)
A chi piacciono i fun facts, allego filmato: vederlo e sghignazzate con me
https://youtu.be/yaHp-En-bT0
come per i ghosbusters è roba che ricordo più per i cartoni che per i films,che ho recuperato dopo…ma almeno questo primo capitolo rivisto non tanto tempo fa, direi che regge ancora bene, sicuramente quelli di quei due cosi prodotti da bay.
del secondo ricordo la delusione del super shredder che praticamente si ammazzava da solo…
E’ uscita recentemente (almeno in Italia), una nuova versione cartoon delle TMNT (la danno su Rai Gulp, grazie figlioli) e, per quanto abbia il difetto delle serie moderne di essere molto spesso una serie di episodi scollegati), è molto ben fatta e “aggiornata”
Il film è un ricordone con lacrimuccia da infanzia
Ma parlando di cose serie, The Irishman? Non ditemi che aspettate Netflix.
Film insospettabilmente ben riuscito.
Nonostante l’idea di farlo live – action era un potenziale buon modo per mandare tutto in vacca.
E invece…la storia era buona, con alcune sottotrame persino ben riuscite. Tipo la storia di Casey che doveva ritrovare suo figlio.
E un gran lavorone con gli effetti speciali.
Scusate la volgarita’, eh.
Siete liberissimi di darmi pure del vecchio scorreggione ammuffito, dopo quanto sto per dire. Ma trovo che i vari costumi, pupazzoni e animatroni vari rendessero i vari personaggi molto piu’ credibili e “vivi” di molta roba fatta in CGI che circola oggi.
Ti ci affezionavi.
Per me hai ragionissima. Come un manuale di Dungeons and Dragons cartaceo è una cosa che puoi tenere in mano, amarne le rifiniture, e tutto il resto, allo stesso modo i pupazzoni avevano un ché di emotivo e spirituale. L’iper-realismo di oggi non mi fa troppo impazzire, perché non permette il transfer di ciò che è conclamatamente immaginario e quindi ti autorizza ufficialmente a usare la fantasia.
Secondo me è anche per il fatto che i cd. pupazzoni sono pur sempre veri, tangibili, realmente presenti sulla scena, e se sapientemente usati sono ancora oggi meglio della CGI. Basti vedere nella versione riveduta e corretta di E.T., il pupazzone, anche se ha la mobilità di un comodino, mangia in testa al modello in CGI. L’ anno scorso, quando ho visto quel quasi capolavoro di The Void e ho sgamato subito che erano pupazzoni, mi sono quasi commosso.
Per il resto vorrei dare anche io il mio contributo sulle Tartarughe, ma non le ho mai sopportate. Da bambino le mode me le sono fatte tutte, dai Power Rangers ai Biker Mice, ma le tartarughe non le reggevo.
Cazzo the Void è una BOMBA. Si comporta su schermo come un B movie ma dietro c’è Lovecraft, una tonnellata di esoterismo “vero” (nel senso che esiste come info studiabile/condivisibile, non voglio imporre a nessuno di credere che sia reale, io ho le mie esperienze), recitazione niente male anche da parte dei nessuno, e il cattivo a me mi è entrato sotto la pelle tre volte peggio di Palpatine (ma poi, scusate la birra parla al posto mio ma lo DEVO dire, MA CHE CAZZO DI NOME E’ “PALPATINE” PER UNO CHE CAGA IN TESTA A SAURON QUANDO GLI PARE??????????? Il suo apprendista come si chiama, “Toccatine-ai-culi-senza-permesso”?). Comunque anche senza tutte queste cose fantasmagoriche, i pupazzoni mostruosi spaccano più della meteora che ho distrutto i dinosauri, cazzo sono fatti BENISSIMO.
Anche sulla riflessione su E.T. sono d’accordo, c’era qualcosa nei colori, nella tridimensionalità di quello pupazzoso, che il CGI non raggiunge.
Sulle tartarughe, posso capirti. A me piacciono da impazzire, ma la saturazione della società di quell’epoca ci sta che abbia fatto sì che se uno non gli entravano sotto la pelle, finivano col non piacergli. A me piacevano tantissimo anche i Power Ranger e i Biker Mice, cazzo le puntatone dei Power Rangers quando c’erano gli Zord DAVVERO grossi, tipo Dragonzord e Titanus, cazzo roba che un adolescente ci si gasava da morire!
Nemmeno Pacific Rim (tranne quando usa le scene reciclate dal film che delToro doveva fare su Evangelion) mi emozionò così tanto (per quanto bada a me quel film sta a cuore, è troppo carino)
Biker Mice e Street Sharks sono in tutto e per tutto derivativi delle tartarughe a onor del vero. Nascono proprio per sfruttare la moda degli “animali antropomorfi rompiculo”.
Il primo Tartarughe film bellissimo che azzecca ambienti, atmosfera generale e costumi e quindi è tutto in discesa. Menzione d’onore per Casey Jones ed il pestaggio sui tetti subìto da Raffaello.
Il secondo già abbassa il target e perde qualcosa.
Il terzo mai visto, davvero.
Per chi vuole recuperare una serie animata davvero ottima consiglio caldamente TMNT2012 di Cartoon Network, qui si che gli scontri con Shredder fanno male.
Uguale