Fratelli di sangue è la video-rubrica in cui mettiamo due (o più) film a confronto, formalmente scollegati, ma che in realtà presentano temi o aspetti in comune.
La guerra tra poveri che sta spaccando il web!!! Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo esce nel 2008 e, in confronto alla trilogia originale, fa una figuraccia disastrosa. Ma in suo insperato soccorso accorre, nel 2023 (letteralmente la settimana scorsa), Indiana Jones e il quadrante del destino: come amava dire Dwayne Johnson, “la gerarchia del potere sta cambiando”. Qual è, alla fine dei conti, il peggiore dei due? Ne parliamo, in un episodio avventurosissimo, insieme a Simone Laudiero e Fabrizio Luisi di La buoncostume. A voi il video integrale:
APPENDICI ALLA VISIONE
E per l’occasione speciale, abbiamo per voi ben due premi Jimmy Bobo, uno per ognuno dei film!
PREMIO JIMMY BOBO PER INDY 4
- Chris Kitisakkul (art researcher) 78%
- Chic Gennarelli (key costumer) 9%
- Chirs LaCentra (stunts) e Chris Morente (greensman) 6%
- Mike Fantasia (supervising location manager) 0%
PREMIO JIMMY BOBO PER INDY 5
- Simone Bellassai (safety driver) 49%
- Marzia Coltellacci (location coordinator) 26%
- Carla Copia (cast productaion assistant) 11%
- Jon Slayer (stunts) 9%
- Lancelot Maestrini (vfx compositor) 6%
Congratulazioni vivissime a Chris Kitisakkul e Simone Bellassai che vincono uno speciale premio separato a testa! E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio.
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 10 luglio, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana
Giovedì 13 luglio, ore 21: per la rubrica Raccolta differenziata, facciamo un piccolo salto indietro al 2012: la tecnologia digital de-aging non è ancora stata inventata, ma Rian Jonhson non lo sa, scrive una storia che pare fatta apposta per essere sorretta dal de-aging, e la gira lo stesso facendo truccare Joseph Gordon-Levitt da un chirurgo clandestino per farlo assomigliare a Bruce Willis da giovane. A voi Looper.
TRAMA: nel 2074, quando la mafia vuole eliminare qualcuno usa la macchina del tempo per mandarli da un loro scagnozzo del passato che li fa fuori lì. Lo so che non ha il minimo senso, non fatemi domande difficili, ma come altro la crei una situazione di tensione tra Bruce Willis vecchio (la persona da fare fuori) e Joseph Gordon Levitt nei panni di Bruce Willis giovane (lo scagnozzo)? E soprattutto, che ne sapeva Rian Johnson che in appena 7 anni avrebbe potuto fare una cosa come Gemini Man? [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Il teschio non lo rivedo da anni ma la prima cosa che mi tormenta quando ripenso al frigo è: come lo ha tenuto chiuso?
Con una gran forza di volontà.
Fatto vero : quando ero un B.O. avevamo in garage un vecchio frigo dei nonni a cui era stata divelta la maniglia per evitare che ci chiudessimo dentro. Ho scoperto poi che fino a fine anni 50 le porte dei frigoriferi erano bloccate con ganci meccanici esterni e quindi, oltre a restare chiuse, non si potevano aprire dall’interno e solo dopo un certo numero di pargoli deceduti perchè rimasti bloccati dentro i costruttori hanno ideato il sistema attuale “magnetico” che si apre più facilmente.
@Dumbolik : grazie
mai capito perché si dovesse stracciare i maroni a una (delle.poche in quel film) scena dignitosa … mi ricorda la diatriba sulla dieta di Godzilla
@Rage: prego. Ma allora si torna alla questione su come lo abbia aperto dopo il volo atomico. Oppure no, perchè pur essendo una delle scene più assurde del cinema tutto, è una scena di Indiana Jones, che va preso come un’ action comedy per ragazzi. Non è colpa loro se noi degli anni 80 siamo cresciuti e facciamo caso a queste cose. Comunque smetto di parlare di frighi, che se Dumbolika se ne accorge mi fa sbrinare il freezer che devo sbrinare dal 2020. Viva la friga!
mi son rifiutato di verder qualsiasi indiana dopo il terzo. sono troppo affezionato all’avventura grafica per amiga per farmi del male. comunque alla domanda, “quali sono gli ingredienti di indiana jones?” direi avventura, archeologia, azione e location esotiche, o per rispondere piú velocemente tutto quello che di questo film ha saputo copiare la saga tomb raider, che ironia, è nata come un gioco che copiava un film per terminare in un film che imita un gioco.
ah! e il signor Arcadia era meritevolissssimo del Jimmy Bobo, rido ancora adesso :D