Gli stranissimi è la video-rubrica che si occupa di film che sfuggono a facili definizioni e/o esistono per motivi imperscrutabili

Dimmi che è precisamente il 1983 senza dirmi che è precisamente il 1983
Sleepaway Camp! Non l’avete mai visto? Guardatelo. Fate il possibile. Fate il possibile! Perché noi spoileriamo. E questo film – che per fortuna è anche divertentissimo di suo – ha uno spoiler controverso, ma tra i meglio giocati di tutti i tempi. Insomma, abbiamo proverbialmente camminato sulle uova, ma ce la siamo cavata. Abbiamo solo dimenticato di dire che era il 40esimo anniversario. Auguri in ritardo, Sleepaway Camp! A voi il filmato integrale:
PREMIO JIMMY BOBO
- John Capron (special thanks) 39%
- Robert Supino (consultant) 24%
- Nick Schiavo (special effect assistant) 15%
- Malia Scotch Marmo (production assistant) 12%
- Jerry Pece (first assistant director) 9%
Congratulazioni a John Capron, direttore dei mercati Long S! E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio.

Confermami che è precisamente il 1983 anche se non ce n’era bisogno.
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 6 novembre, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento con le news più calciabili della settimana
Giovedì 9 novembre, ore 21: appuntamento eccezionale! Per la prima volta in eurovisione, vi parleremo di un film fresco fresco del 2023 di cui non vi abbiamo scritto la recensione. In compagnia di un ospite speciale come il giornalista e scrittore Davide Piacenza, autore di La correzione del mondo, ci avventureremo a parlarvi del film più controverso della stagione. QAnon! Pizzagate! Gesù! Elon Musk! Esatto:per la rubrica Gli stranissimi, Sound of Freedom.
TRAMA: tratto dalla storia vera di un tizio che ha fondato un’associazione che si occupa di combattere il traffico di minorenni e poi è stato denunciato per multiple sistematiche molestie alle sue impiegate, un film che parla solo della prima cosa. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Quel f*ttuto freeze frame nel finale popola ancora i miei incubi.
Bellissima live.
Mi avete fatto apprezzare ancora di più il film e l’artigianalità che sta dietro ad un progetto del genere, anche se fatto con pochissimi mezzi.
Grazie!
In teoria non si potrebbe fare un’opera basandosi solo su un’idea.
Questo film potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola.
Qui L’ IDEA VINCE SU TUTTO.
Sui quattro spicci di budget, sulla recitazione raffazzonata e sul soggetto stra – abusato.
avevo letto qualche tempo fa, proprio qui tra i commenti qualcuno che lo consigliava… premetto che non sono uno spettatore sgamato, cioè di solito al cinema sono i miei amici a capire prima di me cosa succederá. ecco, pure io in questo caso ho capito dall’incipit, cosa sarebbe sucesso. insomma magari è colpa del tempo passato ma non mi è sembrato affatto un finale a sorpresa. comunque era da vedere ;)
io sono del 77 e i miei mi mandavano in “colonia” negli anni 80, immagino per poter cercar di darmi una sorella in santa pace, ebbene mi ricordo che c’erano alcuni in val d’aosta strutturati per squadre, con ogniuna un “monitore” a capo, il mio me lo ricordo bene perchè ci aveva sequestrato i coltelli a serramanico che avevamo comprato il primo giorno di gita in paese. :P
Rispondo ad @Anacleto ma anche a @Redferne che da direzioni diverse mi portano sostanzialmente alla stessa risposta ovvero che, come cerchiamo di spiegare anche in live, più che l’idea in se stessa (pessima e sì, non impossibile da intuire) è il modo complessivo in cui la mette in scena a rendere il tutto memorabile.
si, e avete ragione voi Nanni, sono d’accordo con quel che dite nel video, era che appunto mi aspettavo un altra cosa, ma è comunque un film da conoscere secondo me ;)
Vero.
A conti fatti ci si puo’ tranquillamente arrivare, anche perche’ il film ti semina generosi indizi.
Ma quella scena finale, dove la verita’ ti viene sbattuta in faccia nuda e cruda (soprattutto la prima) e quell’ultimo fotogramma su cui scorrono i titoli di coda…sono davvero difficili da dimenticare.
La cosa strana e’ che hanno pensato pure di fare i sequel, dato che il personaggio di Angela ha riscosso un certo successo.
Dopotutto, anche la sua la si puo’ considerare una maschera.
Ne piu’ ne meno di quelle di Jason, Freddie, Myers e Leatherface.
Ma se c’e’ un film che doveva rimanersene proprio “ad unicum”, proprio per via del modo in cui l’idea viene messa in mostra, a parer mio e’ proprio questo.
Un film che oggi potrebbe passare come disgustosamente transfobico.
Ma ha anche dei difetti.
Ma perché dite che è difficile da trovare? È su YT per intero e pure sottotitolato…!
Beh i sottotitoli in effetti sono azzeccati.
Mentre giocano a baseball: “Come on take that bat off your shoulder” = “Togliti quel pipistrello dalla spalla”.
Dettagli fastidio: quando coso difende la cugina dal bullo Blue Oyster Cult indossa un ridicolo cappello da cowboy. Lo perde nella zuffa, ma se ne va lasciandolo lì. PERCHÉ?!