Metà dicembre e ancora non ho finito di parlare dei film del FrightFest, che era ad agosto. Sono un vergognoso. E questo non è neppure l’ultimo che mi è avanzato, ma ci tenevo particolarmente.
Ah, i remake… Chi se lo ricorda l’originale Night of the Demons? Era una chicca anni ’80 niente male, che godeva di una premessa divertente (gruppo di giovani posseduto da demoni in casa abbandonata durante Halloween), di una Linnea Quigley in gran forma e di una scena memorabile quale quella in cui una demonessa si preme un rossetto contro il capezzolo fino a farlo rientrare letteralmente nella tetta. Neanche Moana lo sapeva fare.
Il regista/sceneggiatore Adam Gierasch aveva già dimostrato con Autopsy di essere magari ancora un po’ acerbo, ma non l’ultimo dei cretini (se ignoriamo che ha messo le mani anche sullo script di La terza madre), e approccia la materia con grande licenza creativa mantenendo la premessa di base, ma stravolge tutto il resto conservando giusto la scena del rossetto nella tetta, nonché una comparsata di Linnea Quigley che a 50 anni ancora mostra il culo in primo piano con orgoglio.
Ma la cosa migliore è che Gierasch è un talento finalmente sbocciato, e questo Night of the Demons gli esce grintoso e ispiratissimo. Scordatevi la roba col marchio Michael Bay: questo è forse il primo remake della nuova ondata per il quale la stessa definizione di remake è una gabbia che non merita. Gierasch infila un ritmo punkeggiante, dialoghi brillanti e una situazione ben costruita dietro l’altra, facendo soprattutto respirare quella rilassata aria di libertà che è propria dei progetti migliori. Rispolvera una Shannon Elizabeth al top della forma e meritevole di immediato ripescaggio in film che contano, e ci sbatte un Edward Furlong ingrassatissimo ma volenteroso e più che presentabile.
E a conti fatti – oso dirlo? dai su, che non stiamo parlando esattamente di un capolavoro – supera l’originale.
In conferenza, Gierasch – che co-scrive con la moglie e si fa pure produrre da lei, per cui spegnete subito l’allarme sessismo – ha dichiarato di aver accettato il lavoro solo dopo aver posto come unica condizione il permesso di girare una scena di sesso anale tra demoni. Ovviamente c’è, e c’è anche dell’altro. Abbiamo un nuovo idolo.
DVD-Quote suggerita:
“Sesso anale tra demoni! Rossetti nei capezzoli! Punk rock! Che volete di più? Il culo di Linnea Quigley? C’è pure quello!”
Nanni Cobretti, i400calci.com
“Scordatevi la roba col marchio Michael Bay: questo è forse il primo remake della nuova ondata per il quale la stessa definizione di remake è una gabbia che non merita” e venerdi 13 dove lo metti cazzone? e non aprite quella porta? ma quanto sei gnorante..remake di cui tutti parlano bene e lui se ne viene dalla sua fogna sto ignorante e fallito..siu perche’ sei fallito!!! e fa tico tico tico che non sa che cazzo vuol dire questo merda! sparati che io uccido la tua madre puttana!
Giornata da dimenticare al lavoro? Succede dai… quello che devi fare è tornare casa, farti una doccia calda, un bel segone che ti calma i nervi e poi subito a nanna: funziona sai!
“Sparati che io uccido la tua madre puttana” è bellissimo, sembra tradotto con Babelfish.
Anch’io voglio fare “tico tico tico”! ANCH’IO!