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The Losers: why don’t we kill them?

Nanni Cobretti
di Nanni Cobretti | 27/05/201033

the losersA questo turno ho voluto tentare un esperimento: ho provato a guardare il film senza leggere il fumetto prima. È stata una sensazione insolita, ma a suo modo interessante.
The Losers ha un titolo programmatico e paraculo. Direi quasi “indie”, se non fosse che stiamo parlando di un film pieno di epslosioni. Il succo è che i produttori si sono accorti che quest’anno uscivano in sala A-Team e The Expendables (Empire è uscito il mese scorso con doppia copertina dedicata, come se fossero paragonabili), hanno detto “PURE NOI” e hanno puntato tutto sul fattore simpatia affidandosi ad attori economici, auto-assegnandosi il ruolo acchiappatelevoti da sconfitti annunciati, facendo gli occhi da cucciolo abbandonato in autostrada e infine mandando tutta la strategia a puttane nel momento in cui Chris Evans veniva scelto per interpretare Capitan America.
In realtà, grazie a un clamoroso equivoco, il vero harakiri veniva commesso nel momento in cui il ruolo fondamentale dell’Hannibal Smith / Barney Ross della situazione veniva affidato al più bravo a fingere carisma in Watchmen, la dimostrazione vivente che una maschera e un soggetto di Alan Moore possono miracoli: Jeffrey Dean Morgan. Il problema non è indifferente. Ho questa teoria totalmente ingiustificata da fatti che non conosco secondo la quale nel ruolo del cattivo era stato inizialmente scelto un attore normale, tipo un Andy Garcia, un David Morse, un Michael Wincott. Poi, dopo i primi giornalieri di JDM, non potendolo cacciare per questioni di budget, hanno capito che per non farlo sfigurare era il caso di contrastarlo con qualcuno dal carisma altrettanto invisibile. Qualcuno aveva suggerito Billy Crudup, ma si è preferito non correre nemmeno il rischio piu piccolo. E a quel punto soltanto un uomo poteva abbinare un nome inspiegabilmente credibile al magnetismo di un attaccapanni semovente. Colui che in Ragazzi perduti risultava meno intrigante del sassofono di Tim Cappello, in Sleepers meno espressivo del bastone da passeggio di Vittorio Gassman, e in Speed 2 meno coinvolgente della banchina di Philipsburg: Jason “ehi, sono qui!” Patric.
Da qui in poi, trattandosi comunque di film di esplosioni, mi appresto a spoilerare senza ritegno, per cui ai più inutilmente talebani di voi concedo in anticipo la DVD-quote:

“Buono per il dopopranzo della domenica di Italia1, prima che inizi Bologna – Cagliari”
Nanni Cobretti, i400calci.com

Via con l’approfondimento.

Sì, questa sequenza è al rallentatore

Sì, questa sequenza è al rallentatore

Innanzitutto vi ricordo che, diversamente dal solito, a questo turno non ho letto il fumetto.
Il fatto è che le regole di pseudo-camuffata supremazia ariana hollywoodiana prevedono solitamente che ogni gruppo di tre o più persone abbia dalla sua almeno un rappresentante di una minoranza etnica (dal 2006 la UEFA ha portato l’obbligo a due, o in alternativa un giovane cresciuto nel vivaio), per cui mi sono onestamente stupito quando mi sono accorto che insieme a un negro e a un ispanico c’era pure un secondo negro. Per l’ispanico nessun problema, rimedia alla sua ispanicità con una mira balistica che neanche Terence Hill, ma due negri? Come possono dividersi gli stereotipi tra di loro senza risultare ridondanti? In più, mentre Columbus Short si impegna a interpretare diligentemente la macchietta comica senza spessore, Idris Elba per quasi metà film sovrasta JDM anche in sonnambula, per cui per qualche minuto ho temuto seriamente che questo film non fosse razzista. Checcazzo, pensavo fosse The Losers, mica Glory. Poi per fortuna si scopre che Idris era uno sporco vigliacco infingardo Giuda traditore anti-americano senza palle, e tutto combacia di nuovo con una di quelle poche dinamiche socio-narrative che il mio cervello è in grado di assimilare senza traumi. Voglio dire, tecnicamente c’è addirittura un terzo negro, Zoe Saldana, ma è donna e pertanto lavora con stereotipi diversi: in pratica fa la bravissima zulù stile versione moderna della Grace Jones di Conan il distruttore, fino a quando non si scopre ovviamente che pure lei era una vigliacca traditrice infiltrata, ma nel momento in cui ce la mostrano assaggiare il cazzo bianco – anche quello di un flaccido sottodotato come JDM – era palese che non avrebbe più saputo farne a meno e sarebbe passata dalla parte giusta.
Tutto rego, insomma.
Chiarito questo, il film non è da buttare, ma tenendo fede al titolo rimane davvero un prodotto modesto, che ogni tanto si eccita e crede di aver trovato la scena del secolo (una noiosa scazzottata tra Zoe e JDM, Chris Evans che si toglie i pantaloni in ascensore e poi spara con le dita, il finalone) per poi ripiombare subito nella solita medietà senza vita, come del resto si merita qualunque film in cui il migliore in campo è il futuro Capitan America nel ruolo del Ryan Reynolds del discount – diciamocelo, un film che non può permettersi nemmeno il Ryan Reynolds vero non può pretendere di essere preso sul serio. Tecnicamente sul finale viene azzeccata una di quelle scene di morte pirotecniche e iper-coreografate che in un qualsiasi film anni ’80 avrebbero fatto gridare al capolavoro, una cosa inverosimile con una motocicletta che vola e sbalza il pilota dritto nella turbina di un aereo, ma messa così, spogliata di ogni ingenua sincerità in favore di una mega-strizzata d’occhio post-ironica lunga un minuto e mezzo… non dà fastidio, merita un plauso per l’impegno, ma si auto-smorza.
In breve: la cosa migliore è andarci con aspettative pari a zero, tipo quando vai da Blockbuster con una lista di tre titoli da noleggiare ma sono tutti fuori, e piuttosto che rincasare a mani vuote fai su quello. Messa così, rischia quasi di sorprendervi piacevolmente.

Zoe Saldana in mutande: check

Zoe Saldana in mutande: check

Prima di chiudere, un compito per voi: voglio un elenco in quattro e quattr’otto di tutti i film e telefilm e cover band degli ultimi cinque anni che hanno usato Don’t Stop Believin’ dei Journey a scopo ironico prima che il nostro bravo regista Sylvain White arrivasse bello impettito e ce la sbattesse di nuovo in faccia per ben due volte come se gli avessero regalato il suo primo internet appena ieri. Scatenatevi.

>> IMDb | Trailer

P.S.: per rimediare vi linko la versione di Don’t Stop Believin’ rifatta dai Northern Kings, che non fa ridere manco per sbaglio.

Nanni Cobretti
Autore del post: Nanni Cobretti
"Tu sei il male, io sono un autarchico"
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33 Commenti

  1. Cleaned 27/05/2010 | 08:55

    Sta Zaldana va una cifra quest’anno

    Rispondi
  2. Raflesia 27/05/2010 | 09:01

    Mi sono beccata una sequenza di spoiler che m’ha messa al tappeto -.-‘

    Rispondi
  3. Nanni Cobretti 27/05/2010 | 09:14

    Piu’ che scrivere “mi appresto a spoilerare senza ritegno” non sapevo come avvisarvi :P

    Rispondi
  4. Raflesia 27/05/2010 | 09:18

    Gné… è quello che succede a leggere troppo velocemente. Qualcosa sfugge -.-”

    Rispondi
  5. Il_Presidente 27/05/2010 | 09:19

    Citazione di Beck nel titolo…non apprezzata.

    Idea della Saldana in mutande…apprezzata.

    Per quanto riguarda i Journey, rilancio con Separate Ways-mi pare, quella che inizia col riffazzo-: negli ultimi anni l’hanno usata inspiegabilmente OVUNQUE.

    Rispondi
  6. Nanni Cobretti 27/05/2010 | 09:26

    @Il_Pres: sai che il titolo non l’ho apprezzato nemmeno io? Poi mi sono arreso all’onesta’ dei sentimenti da esso descritti. Ma al riguardo sono abbastanza sportivo.

    Rispondi
  7. Il_Presidente 27/05/2010 | 09:33

    Mah, io mi limito a scongiurare qualsiasi possibile ritorno delle sonorità anni ’90. Dato che le mode ogni vent’anni tornano, e dato che ci siamo appena fatti più di 10 anni di riesumazione insensata degli ’80 (che adoro eh, ma quel che è troppo è troppo), ora il pericolo è concreto.

    Per fortuna il pensiero di Zoe Saldana in mutandine sta prendendo il sopravvento…mmmmm…brava Zoe, peccato che neanche il tuo intervento da Jon Stewart mi abbia convinto a guardare questo film…

    Rispondi
  8. Zen 27/05/2010 | 10:26

    Sigh. Già è una giornatina di merda mica da poco, tu mi dai pure queste brutte notizie, Nanni…

    Zen

    Rispondi
  9. abraxas (the dark tight) 27/05/2010 | 12:35

    nanni, per favore, potresti evitare di passeggiare sui frammenti del mio cuore ballandoci sopra il flamenco con zoccoli olandesi troppo larghi ricordandomi chi ucciderà il concetto di Capitan America nei prossimi 15 anni ogni 3 righe?
    obrigado

    Rispondi
  10. Uwe Pòl 27/05/2010 | 14:01

    esagerato.
    E poi più ti abitui meno fa male, si sà.

    Rispondi
  11. Benway 27/05/2010 | 14:47

    Idris Elba in effetti ha più carisma di tutto il cast messo assieme comprese comparse ed operatori.

    Rispondi
  12. Dolores è la Terza Rivelazione 27/05/2010 | 15:49

    Don’t Stop Believin’ = l’inno ufficiale di “Glee”, prima puntata, UN ANNO FA:

    http://www.youtube.com/watch?v=umF1M7wGiCc

    Rispondi
  13. cuk 27/05/2010 | 16:05

    beh, da quel che ho capito (non ho ancora visto il film), hanno fatto un film da un prologo. Che quindi avrebbe fatto cagare non c’erano dubbi (leggendo il fumetto già si intuiva che non era trasportabile in film. E’ un fumetto anni 80 (style), per un film anni 80. Di super sparatorie incredibili negli ultimi 20 anni al cinema se ne sono viste pure troppe)

    Rispondi
  14. andrea navicella 27/05/2010 | 16:47

    Nanni hai dimenticato di chiedere anche un’elenco dei film e telefilm che hanno utilizzato la cover di Black Betty di Tom Jones…meno male che ci sono qua io a ricordarti certe cose :-)

    P.s. ora aspettiamo la rece di UNDISPUTED 3.

    P.p.s. la scena dove spara con le dita non era neanche male dai…46 secondi buoni in un film di 90 minuti…ho visto di peggio (beowulf con cristopher lambert).

    Rispondi
  15. Uwe Pòl 27/05/2010 | 16:57

    sicuramente c’era in Scrubs MA! In Chuck c’è “any way you want it”, in compenso.

    (Chuck, morto all’ombra di un chiassosissimo Lost*)

    * che non c’entra nulla ma ce l’ho con un po’ tutte le serie più famose -senza NPH- e la “riconferma” della 4^ di Chuck è traballantissima. Quindi è colpa anche di TBBT.

    Rispondi
  16. Jo 27/05/2010 | 19:06

    Beowulf con Cristofer Lambert è una delle pietre miliari dello scibile umano. Guai a chi lo tocca!

    Rispondi
  17. Uwe Pòl 27/05/2010 | 19:07

    (sto facendo finta di non leggere per la seconda volta, potreste smettere di citare quel film? Cerco di dimenticare, grazie)

    Rispondi
  18. Giovanni 27/05/2010 | 19:10

    http://www.youtube.com/watch?v=rnT7nYbCSvM
    Pensavo che dopo questo non venisse usata mai più…

    Rispondi
  19. Giovanni 27/05/2010 | 19:12

    ah già http://www.youtube.com/watch?v=K4BJ-gm5cRs

    Rispondi
  20. Glen Grant 27/05/2010 | 20:08

    @ Uwe
    Il rinnovo di Chuck la danno abbastanza per scontato, ma nel dubbio incrociamo l’incrociabile…

    Scrubs:
    http://www.youtube.com/watch?v=NS7WGY49iAQ

    Rispondi
  21. abraxas (back to the light cone) 27/05/2010 | 20:42

    @dolores: volevo dirlo io, ma la mia virilita’ me lo ha impedito…

    Rispondi
  22. Nanni Cobretti 27/05/2010 | 23:46

    @cuk: ecco perche’ alla fine il cattivo non muore… (e’ uno spoiler se non muore?)

    @andrea: Undisputed 3 dopo il primo giugno, quando uscira’ nei negozi, grazie :)

    @steve perry: miss u <3 :(

    Rispondi
  23. gigi 28/05/2010 | 01:21

    Don’t Stop Believing si sente nell’ultima puntata de I Soprano. dopodiche’ hanno iniziato a usarla.

    Ci speravo un po’ in questo film, mi dava l’impressione di qualcosa a meta’ strada tra Delta Force e Ricercati: ufficialmente morti, ma dopo aver letto i nomi coinvolti ho perso le speranza: Peter Berg alla sceneggiatura!!! Quelo che ha diretto Hancock? Regia di uno che ha fatto un film di ballerini, cazzo Joel cambia spacciatore.

    Rispondi
  24. gigi 28/05/2010 | 01:22

    Volevo dire “usarla dappertutto, come il prezzemolo”, ma scrivo troppo veloce

    Rispondi
  25. Pipolo Segal 28/05/2010 | 06:07

    In realtà, io pensavo che l’eccesso di NEGRI fosse motivato dal fatto che anche il regista è un NEGRO e che così si fosse avverata la profezia di Spike “Promessa Mancata” Lee e once you try black – ObamiNation. Evidentemente gli EBREI di Hollywwod sanno che i rednecks sono di più.

    Poi strano che il film sia venuto una merda, da uno che ha realizzato cose pregevoli come questa: http://www.imdb.com/title/tt0469111/. Chi lo avrebbe mai detto.

    Rispondi
  26. Uwe Pòl 28/05/2010 | 09:08

    su ciàc: prima avevano detto: “quarta serie? Eh mah, insomma, vedremo” Poi c’è stato l’episodio di parigi che ha ritirato un po’ su gli ascolti (se non erro). Adesso leggevo che siamo a 9 episodi confermati + 3 opzionati si vedrà. Insomma, non è che sia proprio il top.

    Non è Firefly, ma siamo sul rasoio.

    @ Nanni: era ZOMG spoiler se moriva.

    Rispondi
  27. Hellblazer Joestar 29/05/2010 | 10:14

    Adesso però leggete il fumetto. Merita, fidatevi.

    Rispondi
  28. Adriano da Latveria 30/05/2010 | 13:28

    http://digitalpimponline.com/images/movie/499.jpg

    Rispondi
  29. BOB 04/12/2020 | 15:19

    mi ritrovo con la recensione ma detto questo all’epoca vidi i tre film e diamo i voti

    the losers 7

    the expendables 6

    ateam 5 di stima

    ovviamente the losers ha incassato noccioline

    la scena finale in cui il cattivo si fa rubare l’orologio senza fiatare è fortissima
    è realistica

    Rispondi

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