Conoscete Joseph Kahn? Qualcuno di voi probabilmente lo ricorda come regista di Torque, una roba che doveva essere Fast & Furious sulle moto ma riusciva nella fantascientifica impresa di risultare ancora più tamarro, roba che a confronto il finale di Mission: Impossible 2 era Il braccio violento della legge. Per colpa di Torque, Jospeph ci ha messo otto anni a trovare i finanziamenti per fare un altro film, fino a quando non ha alzato bandiera bianca e deciso di pagarselo con i propri risparmi personali.
Ma non preoccupatevi per lui: questa non è esattamente la solita favola del cineasta indipendente che realizza il suo sogno contro tutti gli ostacoli. Joseph è da 20 anni uno dei registi di videoclip più richiesti sul mercato. Tutti i peggio nomi pop più famosi che vi possono venire in mente, da Enrique Iglesias agli U2 a Britney Spears e Lady Gaga, dai Backstreet Boys di Everybody (Backstreet’s Back) ai Muse di Knights of Cydonia, sono passati da lui. Sfogliare il suo portfolio è come sfogliare la Top 10 di Billboard degli ultimi due decenni, ma ci si trovano anche un paio di cosette fighine per davvero tipo Last Cup of Sorrow dei Faith No More, Living Dead Girl di Rob Zombie e Space Lord dei Monster Magnet. Insomma, aldilà dell’ovvio discorso “Marcus Nispel Puppami La Fava”, i suoi risparmi non sono esattamente noccioline, e a differenza di tanti pietosi ipocriti lui ce l’ha il buon gusto di non vantarsi nè piangere al riguardo. È pur sempre uno che può permettersi di tirare il pacco agli MTV Video Awards, una delle trasmissioni più seguite della Terra in cui era candidato come Miglior Video con l’ultima cosaccia di Eminem, per andare dall’altra parte dell’oceano a presentare il suo piccolo filmetto a una proiezione di mezzanotte con metà del pubblico del festival a casa a dormire, e farlo con l’aria di chi per una volta ha deciso di saltare il solito weekend a Riccione. È uno che davanti a domande tipo “È vero che ci hai messo tre anni a scrivere questo film?” non ha problemi a dire “Beh sì, ma è principalmente perché non avevo mai tempo”.
Il risultato ve lo potete immaginare, ma anche no. Cioè: Detention (da non confondere con l’omonimo film con Dolph) è ovviamente un film che mette stile e umore sopra la trama, ma ciò non impedisce a quest’ultima di essere ampiamente più complicata del dovuto. Provo a riassumerla: un killer, mascherato come il protagonista del teen horror più popolare del momento, sta ammazzando gli studenti di una high school, ma in particolar modo sta puntando la povera Riley (Shanley Caswell) che ha già problemi per conto suo tipo una cotta per il ragazzo più popolare della scuola (Josh Hutcherson), un’amica oca già partita di gran carica col revival anni ’90 (Spencer Locke), uno spasimante nerd con la fissa per le macchine del tempo (Aaron David Johnson) e un preside interpretato da Dane Cook (Dane Cook). La vicenda finirà per buttare in mezzo più svolte di quelle che servono e dare risposte anche a domande che non avevate.
Ora: Detention mostra due o tre omicidi, con sangue e tutto, ma non è esattamente un horror. Quando dico che c’è più stile che trama, intendo che la trama è una portata normale al ristorante e che lo stile è un cliente che si mangia tutti i piatti su tutte le tavole, tutto quanto è in cucina, tutti gli ingredienti in dispensa e poi chiede se c’è dell’altro (vi è piaciuta questa metafora o ci lavoro su un altro po’?). Immaginate di prendere i film di John Hughes uno in fila all’altro, comprimerli insieme fino a farli durare come un film solo e commissionare un remake del risultato ai registi di Crank. È una tale mitragliata di vezzi visivi, battutacce e riferimenti pop che vi ritroverete completamente desensibilizzati più velocemente di quanto possiate dire “sono troppo vecchio per queste cose”. Non si rimane sulla cresta dell’onda per 20 anni nel mondo dei videoclip se non si è sovrumanamente allineati alle nuove generazioni e Detention, in un certo senso, è Michael Bay’s Mean Girls. Ma una volta desensibilizzati (io, che avendo un’idea di cos’era ero prontissimo a odiarlo, lo ero già al minuto 7) il film diventa un’esperienza lisergicamente affascinante, e non ci vuole molto a rendersi conto che sotto la massiccia corazza di stimoli sensoriali batte un cuore e una mancanza di pretese che tanti film del genere non hanno, e che finisce per conquistare. Joseph Kahn ha fatto tipo otto film in un colpo solo, ma mi venga un colpo se il risultato non ha infinitamente più senso di quel disperato e pateticamente obsoleto grido di attenzione che era Scream 4.
Decisamente non per tutti gusti, ma meritevole di un piccolo culto tutto suo.
DVD-quote:
“Il vero Scream 4”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Se non fosse per quel “lisergicamente affascinante” sarebbe una recensione-ossimoro: regista di Torque + 20 anni di videoclip + trama presa ai saldi di fine stagione 20 anni fa (ma davvero ci si può mettere 3 anni a concepire quella pochezza?) = film bello. Ma se il Nanni approva vuol dire che è davvero MOLTO lisergico…
Sembra davvero una cosina simpatica, lo vedrò. Spero solo che il grado di furbizia – quella furbizia tipo “ehi regaz, guardate qui, parlo proprio conn VOI, mica coi matusa!” – non sia troppo alto, che sennò mi infastidisco.
Sarà sicuramente meglio di Scream 4, noiosissimo, lento e finto-giovane.
@pol: guarda, una delle cose affascinanti e’ che a) nella trama ci sono dentro molte piu’ cose di quelle che ho detto e che non volevo spoilerare e b) le risolve TUTTE. Io non ci ho capito nulla, ma sono sicuro che guardato al rallentatore ha tutto senso.
@enrproc: e’ talmente alto che fa il giro dall’altra parte e dopo pochi minuti non ci fai piu’ caso. O spegni subito o ci arrivi in fondo abbastanza tranquillo.
Ma di tutti sti film del frightfest non se ne trova online nemmeno uno.
Non si puo’ nemmeno mettermi la pulce nell’orecchio con le recensioni e poi al max posso vedermi soltanto green lantern.
Si trova online una lista completa di tutti i movies del fright?
@schiaffi: eccola
@Nanni
Tnx, come immaginavo i film che mi interessano nun ce stanno, mentre sono online solo quelli miseri.
Finito il fright dicesti che tutti i film di quest’anno erano ok, non voglio fare lo spaccacazzo che cerca il pelo nell’uovo ma, trollhunter e the woman li ho trovati pessimi ma proprio di una noia mortale. Spero siano le tragiche eccezioni.
Mi scoccia molto dover aspettare per detention e lonely place to die comunque.
Sscusate l’off topic, ma qualcuno ha visto il trailer di sto The Raid! No scusate davverro!
non va bene, così mi sta venendo voglia di completare la visione di Torque sospesa 5 anni fa…
The Woman, a proposito di lisergic movie.
@schiaffi: spezzo una lancia per Troll Hunter. Capisco che in “DVD” possa rendere poco, ma al cine è bellittimo
@enrproc: in realtà parla anche ai matusa. Cita Seagal, ma non per Machete, e ci butta dentro una comparsata di Ron Jeremy. Tra l’altro gli anni ’90 la fanno da padrone, ma mi fermo qui se no spoilero.
@Stanley Rubik: beh, il finale di Torque è qualcosa che bisogna vedere almeno una volta nella vita… rimasi talmente incredulo che gli ultimi 10 minuti li ho riguardati frame x frame per godere appieno della peggiore cgi mai vista…
secondo me the woman spacca. e un “uffà” per i film che non troverò mai perchè questo paese fa schifo al cazzo.