Il titolo del post di oggi non nasce dal divertimento ma dalla disperazione. Volevo scrivere di River, questo nuovo thriller venduto come un film adrenalinico dai produttori di The Raid, ma l’ho visto ed è una merda senza alcuna scusa, prova del fatto che qualsiasi cosa si legga online è al 90% una marchetta. Quindi ho improvvisato e ho visto questo, finendo per chiedermi cosa stia facendo della mia vita in generale.
Before I Wake è uscito al cinema un paio di settimane fa in un silenzio tale che nessuno, almeno nei commenti, s’è accorto della nostra mancata copertura. Sarebbe il nuovo film di Mike Flanagan, regista fattosi notare perlopiù con il buon Oculus, che col senno di poi sembra più che altro una botta di culo. Il recente Hush non ha indignato il nostro Jackie Lang, ma per me è stata un’occasione sprecata abbastanza clamorosa (film con protagonista sordomuta che costruisce la situazione in modo da eliminare tutto ciò che una protagonista sordomuta può permetterti? Eh dai, su).
Before I Wake è il nuovo film di Flanagan scritto insieme allo sceneggiatore di Oculus, Jeff Howard, in quell’equazione per cui squadra vincente non si cambia, e in effetti ero davvero parecchio speranzoso: nonostante tutto, di Oculus ho un ricordo molto positivo e ho sempre pensato che Flanagan fosse il lato buono del cinema horror mainstream. Buone idee in uno sviluppo classico, nulla di innovativo ma anche nulla di fatto troppo male. Il giusto equilibrio tra il rischiare e lo stare a casa in comodità, ed è chiaro che il suo percorso non sia verso l’indie ma verso i gran soldoni (il prossimo progetto dei due è il prequel di Ouija). Se la qualità resta medio-alta, nulla di male, il problema è che questo sembra la peggior conseguenza del termine “rilassarsi”. Insomma, Before I Wake è un film veramente pigro, anonimo e giusto vagamente sopportabile.

E lei è veramente una cagna maledetta.
La premessa, intrigante, è: coppia che ha perso un figlio adotta bambino orfano (Jacob Tremblay) i cui sogni si manifestano non appena si addormenta. Questo comporta diversi scenari in cui i sogni si alternano a incubi che diventano sempre più ricorrenti fino a diventare pericolosi e un potenziale horror gigantesco. Con una premessa così puoi fare letteralemente quello che vuoi, puoi rendere la vita della gente un inferno e giustificarti senza problemi, ed è qui che Flanagan fa la scelta più scontata di tutte, trattando gli incubi come un’unica soluzione senza fantasia verso l’elaborazione del lutto da parte dell’orfano e della madre adottiva (il mistero se non altro è spiegato a dovere). I momenti chiave funzionano anche, e il fattore paura/visioni di terrore è gestito con la precisione che ci si aspetta (almeno un paio di momenti sono molto belli), ma senza la minima traccia dell’inventiva visiva e registica che Flanagan aveva mostrato in Oculus. Sembra di guardare film X di TIZIO che con fare cronometrico mette JUMP SCARE ogni 15 minuti e MUSICA DI PAURA ogni 10 così può portare a casa STIPENDIO.
Vorrebbe anche essere, secondo me, uno di quel film un po’ anni ’80 come E.T. in cui il fantastico era appunto una scusa per parlare dei problemi della famiglia, che potrebbe anche essere una buona cosa non fosse che se fatta in questo modo vecchio come il cucco non fregherà mai a nessuno. E parlando di film vecchi, Before I Wake utilizza l’elemento chiave dei nuovi film fantastici con elaborazione del lutto: IL MOSTRO CON GLI OCCHIONI. Anche se qui giustificato, mi pareva di essere di fronte al finale di Super 8 ancora una volta.
Certa gente da un certo tipo di sentimento non ne uscirà mai, e onestamente da Flanagan mi aspettavo tutt’altro che un drammone famigliare in cui la parte più standard è quella horror e non quella drammatica. Per me è ufficilamente concluso il mito Flanagan. Sono pronti a ricredermi non appena girerà qualcosa su cui valga di nuovo la pena perderci tempo e parole.

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DVD- Quote:
“La fine dell’era più corta di sempre”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci
Concordo. Di horror ci saranno 4 secondi, non abbastanza per etichettarlo nel genere. È una fiaba, una cazzo di fiaba noiosa con una famiglia a cui daresti fuoco.
Tutto esatto. L’idea di base è molto valida però viene gestita come un j-horror generico, senza nessun guizzo. Sembra di guardare il peggior Nightmare della serie, insomma. Peccato perché invece a me Oculus era piaciuto.
È vero che quello che si legge online è al 90% una marchetta. A proposito, già pronta la recensione di Monolith?
OFF TOPIC
Avete già recensito quella divertentissima puttanata di Deathgasm?
Metal up your ass!!
https://en.wikipedia.org/wiki/Deathgasm
sì me lo ricordo come recensione positiva, tra l’altro era un articolo da metallari:
http://www.i400calci.com/2015/10/other-bands-play-deathgasm-summon-satan/
Anche se siamo andati offerte topico, va bene perché lo abbiamo fatto per il METALLO!
Visto ieri su Netflix mi ha lasciato molto soddisfatto!
A tal proposito, non è che si potrebbe fare una rubrica “antologica” anche per le uscite Netflix?
Mi dispiace per flanagan perché effettivamente oculus eraolto bello. Il secondo era un nì questo…boh.
il secondo era hush, non ni
Se questo fa un film ogni tre mesi manco fosse de Oliveira
ha voglia a mantenere qualità
Per quanto riguarda Oculus, la recensione migliore non l’ha fatta Er logorrea
ma il sommo Svartjugend
Oculus (Mike Flanagan, USA, 2013)
Consiglio la visione del bell’horror “Oculus”, che parla che c’è un antico specchio che è un fijo de ‘na mignotta e ne combina di cotte e di crude, e generalmente inizia facendoti morire le piante e sparire il cane, poi da lì diventa stronzo forte e ti possiede e ti fa venire le allucinazioni e tu spari a tua moglie che si mangia i piatti, addenti una mela ma lui ti fa credere che è una lampadina, ti mostra tutti gli spettri della gente che ha ucciso e quando provi a difenderti scopri che invece hai ammazzato una persona che amavi, insomma proprio uno specchio del cazzo, che una ragazza (una fregna) e suo fratello (un fregnone) tenteranno in ogni modo di eliminare con le solite telecamere ed ogni dispositivo Apple in commercio, arrivando a dimostrare la tesi del regista, ossia che il MacBook è un ottimo computer, ma te lo sbatti proprio che al cazzo se io te schiero contro uno specchio maledetto 666.
Raccolta di horrorecensioni che meritano
http://www.svartjugend.com/2015/06/22/ecctsf-01/
http://www.svartjugend.com/2015/10/16/ecctsf-02/
Ma il titolo è una fusione di Flanagan, Finnegan’s Wake e Gangnam Style ?
Grande Jean-Claude
Oculus per me è bello. Non come Tartarughe ninja alla riscossa ma bello. Ma quanto è figa April ???? Madù.
(Il 17 si avvicina, raga mi raccomando preparatevi. PCI uber alles)
Troppo severi con Flanagan: Oculus e Hush sono due ottimi film, Ouija dal trailer sembra promettere bene. Gli è scappata una scorreggina, a quanti registi horror, anche tra i più celebrati, non è mai successo?
questo però flannagan l’ha girato in parallelo ad hush, che è uscito fuori bellino forte.
gli concedo il passo falso.
e recuperate absentia invece di parlare solo di oculus
In realtà l’ha girato prima di Hush ma è rimasto bloccato a lungo per sbattimenti produttivi/di distribuzione, e pare fosse proprio una roba in cui credeva. Ma insomma, dai, fino adesso è proprio l’unico vero pacco e fra l’altro lui sostiene di aver accettato Ouija solo perché gli han detto che poteva fregarsene del primo e fare quel che voleva. Io voglio ancora crederci. Magari sbaglio. :D
mah…sicuramente noioso a tratti, sicuramente per la madre adottiva andava presa un attrice migliore ma propio non riesco bocciare del tutto flanagan che prova a fare del toro, la creatura è figa, le apparizioni funzionano, la spiegazione finale regge, un passo indietro sicuramente rispetto ad oculus ma non un passo falso.
Probabilmente tra le 5, massimo 10, rece dei 400c più sballate di sempre.
E’ un film che tratta i due più grandi traumi che si possono vivere, la perdita della madre e la perdita di un figlio, e ci si attacca agli occhioni del mostro…
Bah