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Roger Corman Fury Road presenta: Death Race 2050

Jean-Claude Van Gogh
di Jean-Claude Van Gogh | 02/02/201712

Il reboot di Paul W.S. Anderson con Jason Statham era, ed è ancora, una grandissima mina.
I due sequel, Death Race 2 e Inferno, facevano un buon lavoro e tiravano fuori dei DTV di decorosissima azione, con una seria di limiti strepitosa ma lo spirito giusto.
Death Race 2000 di Roger Corman (prodotto da) è tutta un’altra storia, una bellissima storia. Aveva David Carradine, Mary Woronov e persino Stallone nel ruolo migliore di sempre: Machine Gun Joe Viterbo. 
La premessa vedeva un futuro distopico in cui investire con macchine bizzarre è sport nazionale, ed era divertente come sembra.
Questo sequel è praticamente la stessa cosa, solo più stupido, più moderno, nettamente peggiore, ma per certi versi attuale in modo abbastanza tragico.

Ho detto bizzarre.

Praticamente è il 2050, e Donald Trump è ancora il presidente degli Stati Uniti. Il suo piano fascista di un governo egoriferito è riuscito a modino: gli Stati Uniti sono adesso le Corporazioni Unite d’America, e la scienza applicata alla chirurgia plastica gli ha trasformato la faccia in Malcolm McDowell. Il sovrappopolamento è alle stelle, e l’automatizzazione via robot di qualsiasi posto di lavoro ha alzato la disoccupazione al 99%. La gente, sporca, resta quindi tutto il giorno sul divano attaccata a dei visori VR aspettando di essere uccisa male durante una Death Race, che tutti seguono con suddetti visori come se fosse l’unica cosa divertente della loro vita. Probabilmente lo è. Oltre a intrattenere il povero popolo, le Death Race vengono anche utilizzate per tenere sotto controllo il sovrappopolamento. Questi elementi fanno di Death Race 2050 il film più politico voluto da Roger Corman dopo l’incredibile L’odio esplode a Dallas.

#califfo

In un mondo sovrappopolato, bionde e tette non mancano.
Scrivere queste cose è divertente. Fa ridere pensare che al giorno d’oggi uno scenario in cui l’1% si diverte alle spese di tutti gli altri non sia poi così assurdo. Però questo è cinema, cinema dei poveri, ed è fatto per intrattenere le persone semplici, non c’è tempo di pensare alle cose serie. Le cose serie vanno rese ridicole a tal punto che fermarsi a pensare “ma questo è orribile” non è possibile.
Bisogna capire che il regista, G.J. Echternkamp, viene da una carriera in cui ha fatto un film sui suoi genitori tutti matti perché membri di una band tutta matta, gli OXO. Immagino abbia usato lo stesso criterio della sdrammatizzazione attraverso il cinema dei poveri. Chissà se ha funzionato. Ascoltiamo uno dei loro pezzi più famosi.

Mamma mia che noia sinistra. Ecco da dove viene il suo senso per il ridicolo noiosissimo.
Dicevo, è divertente scrivere cagate a riguardo, ma poi sul film c’è da dire così poco. GJ si sforza al minimo, butta tutto e tutti davanti a un green screen e lascia che la premessa faccia il suo corso senza inventarsi niente. Può essere anche divertente in realtà, se si ha voglia di perdere del tempo o si è molto affezionati al primo. Un po’ di cose carine ci sono, e va sottolineata la parte di quella che se la fa con la macchina intelligente da lei creata. Si masturba mentre questa guida da sola, ma poi viene tradita perché l’amore fa schifo. Ci pensate a David Hasselhoff che si tira manotti dentro KITT? Un gioia per grandi e piccini.
Il problema grosso di Death Race 2050 è che inizia subito con ritmo frenetico, tutti muoiono, tutti esplodono, poi si ferma, tutti parlano, poi ricomincia e tutti muoiono, tutti esplodono. Insomma, è ripetitivo, brucia tutto subito, e ovviamente ogni dialogo è una spina negli occhi. In un mondo di film noiosi in cui non succede un cazzo, Death Race 2050 ha il problema di far succedere così tanto da far sembrare che non succeda niente.
Ho fatto fatica ad arrivare alla fine, quando finisce nel deserto e diventa il Mad Max degli attori maffi che si guardano di traverso, però ha le sue cose, potrebbe piacere, ed è sempre bello vedere un film che se ne fotte di tutto, tra culi, tette e morti ammazzati. Fa piacere. Un po’ commuove.

F.O.T.T.E.R.S.E.N.E.

DVD-quote:

“Il primo film dell’era Trump”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com

>> IMDb | Trailer

Jean-Claude Van Gogh
Autore del post: Jean-Claude Van Gogh
"James Cameron puppami la fava."
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tags: Anessa Ramsey death race death race 2050 fottersene G.J. Echternkamp malcolm mcdowell Manu Bennett marci miller roger corman

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12 Commenti

  1. tommaso 02/02/2017 | 09:19

    Aveva attirato la mia attenzione tempo fa, perche’ visibilmente spacciato per un film “di” Corman, come se proprio lo avesse diretto. Al che mi chiedevo perche’ giocarsi questa carta truffaldina proprio per questo film e non per un altro qualsiasi dei dieci milioni di film che ha prodotto e in cui c’e’ il suo zampino? E soprattutto chi e cosa dove attirare il nome di Corman applicato ad un prodotto moderno? Gli stronzi cinefili come me, ok, ma che poi appunto ci mettono tre secondi di google per svelare “l’inganno”, chiamiamolo cosi’.

    Pero’, va beh, un pizzico di microscopica curiosita’ ora la rece me l’ha messa…

    PS il film originale di Bartel e’ signor cult, ma io resto legato al sequel non-fantascientifico e semi-serio “Cannonball!”, visto da bambino in mezzo ai nonni, rimanendo discretamente colpito da orgette, incidenti apocalittici e un’aria di amoralita’ diffusa, malsana e destabilizzante che davvero solo i 70s riuscivano ad avere.

    Rispondi
    • tommaso 02/02/2017 | 09:23

      *chi e cosa dovREBBe attirare*

  2. GGJJ 02/02/2017 | 09:37

    Ecco.
    Anche questa DVD-quote è eccezionale! :D

    Rispondi
  3. Past 02/02/2017 | 19:59

    mi spiace ma per quanto mi riguarda non ci siamo troppo…na palla infinita, brutto forte, ma appunto per forza di cose non gli si può voler troppo male…cristo corman c’ha 90 anni e produce ancora film di sto tipo, se non è questo un mito vivente ditemi voi qual’è…

    aspetto invece questo…

    http://www.imdb.com/title/tt3807900/

    Rispondi
    • BohBeh 03/02/2017 | 14:48

      AH ma allora lo fanno ancora!

  4. Alessio b 02/02/2017 | 20:22

    Avevo scritto via mail e mi avete accontentato!! Film demente ahahhaha

    Rispondi
  5. malintenzionato 03/02/2017 | 08:44

    non vedo l’ora di vedervi demolire quella merda di smetto quando voglio

    Rispondi
    • axel spinelli 03/02/2017 | 09:38

      per quanto possano aver messo dentro dell’azione penso sia ancora troppo distante dalle cordinate del sito. Fa veramente tanto cagare? un amico pure mi ha detto di lasciar perdere, peccato ci credevo (anche se dopo il trailer mi era già scattata quella sensazione di “autoparodia” fatta male)

    • avdf 03/02/2017 | 10:05

      il primo mi è piaciuto un sacco :/

    • AnnaMagnanima 04/02/2017 | 19:11

      Il primo mi piacque. Questo mi sembra un po’ me ma non l’ho ancora visto

  6. Cristoforo Nolano 03/02/2017 | 11:26

    Culo nudo di master bionda con coda di cavallo = venduto!

    Rispondi
  7. Giòn Connor 03/02/2017 | 13:27

    Visto l’altra sera in DVD, dopo 20 min ho skippato a capitoli… che si ripetevano estenuanti: le cose del 2000 aggiornate quasi 20 anni dopo, non funzionano.
    Anche se è una goliardata, meglio spegnere.
    Forse tra 20 anni verrà ripescato da quelli che oggi hanno 3 anni…..

    Rispondi

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