Quando la Scienza chiama, Val Verde risponde.
Quest’estate, tra il caldo e le zanzare, vi avevamo raccontato di Frogs, quel film con Sam Elliott senza i baffi. Ci eravamo lasciati con una promessa: di tornare a parlare di animali assassini, mutazioni, prede, predatori e natural horror. E come diceva Schwarzy, una promessa è una promessa, e ieri sera abbiamo risposto al richiamo della Scienza e invitato negli studi di Val Verde Michele Chiacchio, “ecologo, naturalista e zoologo con predilezione per creature coperte di squame e altre malebestie”, e Alessandro Pigoni, psichiatra: i due non solo hanno l’innegabile merito di essere lettori appassionati del vostro sito preferito*, ma soprattutto hanno da poco pubblicato uno studio sul natural horror e gli animali da combattimento.
Ne è uscita una serata spettacolare nella quale abbiamo catalogato, classificato, vivisezionato il cinema di animali da combattimento, abbiamo riflettuto sul futuro, sulle sorti ultime del nostro pianeta e sul fatto che i leopardi delle nevi si mangiano gli yak e questa cosa non sta benissimo ai proprietari di yak (e presumibilmente neanche agli yak, che però non hanno voluto rilasciare dichiarazioni). Se per qualche drammatico e sicuramente non valido motivo non c’eravate, potete recuperarvi l’intera serata qui sotto:
PREMIO JIMMY DODO – PRIMA EDIZIONE
Qual è l’animale con il nome più buffo di tutti? Il Premio Jimmy Bobo presenta: il suo primo spin-off dedicato agli animali da combattimento! Grande assente: il dodo, che nonostante abbia un nome buffo si è estinto, quindi tecnicamente non è più un animale.
- Passera scopaiola 27%
- Kagu 0%
- Cacapo o cacapò 13%
- Culbianco 7%
- Scazzone 53%
Un grande applauso allo scazzone, che trionfa alla prima edizione dei Jimmy Dodo e viene quindi proclamato nostro nuovo animale guida! Guardate che entusiasmo!
I PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 21 alle 21, come sempre, appuntamento con le news più calciabili della settimana e le vostre domande.
Giovedì 24 novembre alle 21, invece, il grande ritorno di Fratelli di sangue in versione genderswappata: per la rubrica Sorelle di sangue vi parleremo di…
Ginger Snaps vs. Raw
Due film, due coppie di sorelle di menare, una sola grande passione: mangiare carne umana. Preparate il bicarbonato.
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Non dimenticate di seguirci e abbonarvi, e non mancate! E che lo spirito del tarsio spettro sia con voi.
*cioè I 400 calci.
Molto bella, davvero, l’ associazione insetti-comunismo-massa fatta da Michele. Mi ha colpito. Non ci sarei mai arrivato. E adesso leggiamoci lo studio…
I canguri sono protagonisti (come vittime) della scena piu’ sconvolgente di quel capolavoro di scomvlgenza che e’ “Wake in Fright” di Kotcheff.
*sconvolgenza*
Cristo che film Wake in fright
Puntata di livello altissimo, soprattutto per i Jimmy Dodo devo dire!
Grazie grazie grazie… da oggi il mio animale totem è lo scazzone!
La passera scopaiola!!
Salita agli onori della cronaca anni fa, grazie a una memorabile striscia di Lupo Alberto.
Ma anche il petauro ha il suo perche’…
PORCOCAZZO IL PETAURO!!! Cosa mi sono dimenticato, grazie, non ci dormirò stanotte.
Oh, beh, ma a parer mio al confronto della top five sembra pure normale.
Rilancio, comunque, e ci aggiungo lo SMERGO MAGGIORE.
IL RE SCAZZONE
Regia: Adolf Hit-Girl
Effetti speciali: Gilda Baracchi
A causa dell’ inquinamento, gli animali subiscono mutazioni orrende. Nei mari si vedono le cose più deformi: il pescepalla, ad esempio, si è ovalizzato e ora è pescepalladarugby. Il pesce volante ha delle ali gigantesche e quando decolla viene abbattuto a 50 metri di altezza dai cacciatori di tordi, che nel contempo sono diventati acquatici. Ma non tutto viene per nuocere: lo scazzone, un pesce deriso dai più e idolatrato solo da persone sagge, subisce una mutazione che lo rende la cosa più bella del mondo. Impossibile per un umana guardarlo e non volersi accoppiare con lui. Ed è così che una donna, una regina neozelandese, ne resta incinta. Dopo 15 giorni nasce The Rock, il Principe Scazzone. Dall’ aspetto umano ma con il sex appeal di uno scazzone, il bimbo cresce e viene adorato da tutti. A soli 5 anni è già l’ action figure più venduta al mondo. Il padre, re Scorfano VI, si suicida per l’ invidia nei confronti del principe. Il Re Scazzone ne eredita il trono e parte per una missione per incontrare i potenti del mondo e convincerli a smettere di inquinare. Al G20, il cinquenne dimostra grandi capacità oratorie e in soli due giorni convince tutti a tornare da subito ad una società rurale, a smettere con la plastica, i combustibili fossili e tutte le cose che hanno reso il pianeta brutto brutto brutto. Ma essendo un gran oratore, forse troppo grande, tutti intendono quel subito come un subito subito. Tutti i potenti del mondo decidono quindi di tornare a casa a piedi o in bici. Di loro non si avranno notizie per anni. Nel frattempo il mondo, privato dei suoi leaders, nomina The Rock “L’ imperatore Scazzone”, che in una società rurale è la persona che vigila sulla barbabietola da zucchero. A venticinque anni l’ Imperatore Scazzone inventerà la moda maschile della “barba a bietola”, che imporrà a tutti i maschi over 15, che si faranno chiamare “Gli Scazzati” in omaggio all’ imperatore saggio. Un mondo bellissimo, dove tutti sono Scazzati, finalmente si è realizzato.
Scena durante i titoli di coda: compare un uomo che è pronto a ribellarsi. Vincenzo Gasolio, ex oligarca, rivuole l’ uomo sbarbato ma soprattutto poter riaccendere la sua macchina a diesel veloce, furiosa e superinquinante. Ma questa, è un’ altra storia…
episodio spettacolare! mi ha fatto venire in mente la seguente conversazione a tavola a casa di un amico tanti anni fa:
amico: zio, zio! (mentre lo zio stava parlando d’altro con suo padre) ma esiste l’orca tigre?
lo zio: hem, si credo di si
amico: zio, zio! (mentre lo zio stava cercando di parlar d’altro con suo padre) ma esiste l’orca assasina?
lo zio: eeh, si, credo di si…
amico: zio, zio! ma esiste l’orca…
a quel punto lo zio spazientito lo interrompe e sentenzia: non lo so, ma so che se non mi lasci finire il discorso con tuo padre sicuramente conoscerai l’orca madonna.
Avete dimenticato un grande classico che pone l’uomo contro l’animale. ” Di origine sconosciuta” dove possiamo vedere robocop ( Peter Weller ) andare in sbattimento per colpa di un super ratto che è preso male e gli smonta casa e mente…trash allo stato puro