400tv è la nostra storica rubrica (ora video-rubrica) in cui commentiamo in diretta insieme a voi i grandi classici del cinema da combattimento.
“Quando la vita ti dà dei limoni, tu fai una limonata” dice un proverbio nordcoreano. “E se invece ti dà del riso” dice il sequel “tu crea Pulgasari e sconfiggi l’oppressione feudale”.
Che esperienza incredibile, Pulgasari, e che esperienza ancora più incredibile riguardarlo in compagnia con la 400TV. Non solo perché è successo tutto un po’ a sorpresa, non solo perché per la prima volta nella storia di Valverde il film l’avete scelto VOI e avete pure scelto bene guadagnandovi il diritto a respirare almeno per le prossime due settimane, ma anche e soprattutto perché Pulgasari, del quale potete leggere approfonditamente sulla Guida da combattimento ai mostri grossi, è quello che succede quando un sanguinario dittatore isolazionista ma cresciuto a Hollywood e film di mostri giapponesi decide che quello che serve al suo Paese è un bel kaiju tutto suo. E per realizzarlo decide di rapire un regista sudcoreano e tenerlo cinque anni prigioniero a macerare prima di fargli fare il film. E di spendere una porzione consistente del PIL dello Stato per finanziare un’opera gigantesca, ambiziosissima, e come tutte le migliori opere d’arte aperta a infinite interpretazioni.
È un velato attacco al regime? Una sottile satira che Shin Sang-ok è riuscito a infilare nonostante il produttore del film fosse il sanguinario dittatore di cui sopra? È al contrario un film talmente di propaganda che tutte le sue metafore sono rivolte all’Unione Sovietica, amica ma non troppo? Chissenefrega, la cosa più importante è che è un film su Pulgasari, un mostro grossissimo che mangia le spade e in generale il metallo! Che meraviglia guardarlo in compagnia, a distanza di sicurezza dal regime oppressivo che l’ha partorito! Ne abbiamo parlato a lungo, eccovi il filmato integrale:
APPENDICI ALLA VISIONE:
- IL FILM COMPLETO, sottotitolato in italiano da un gruppo di eroi senza nome che vorremmo identificare per ringraziare
- Una produzione Kim Jong-Il, il libro di Paul Fischer che parla del film, del rapimento del regista e dell’industria cinematografica nordocoreana sotto lo stesso Kim
- On the Art of Cinema, il libro di teoria cinematografica scritto da Kim Jong-Il
- L’episodio dedicato a Chicken Park di The Projection Booth Podcast
PREMIO JIMMY BOBO (al nome più buffo trovato nei credits)
NB vista l’impossibilità di trovare nomi adatti in Pulgasari, le candidature al Premio Jimmy Bobo sono state invece selezionate tra i nomi dell’altro film candidato alla visione ieri sera, cioè Plan 9 From Outer Space di Ed Wood. Arriveremo anche lì. Intanto eccovi i nomi.
- Dudley Manlove (Eros) 24%
- Gloria Dea (Girl) 5%
- Tony Portoghese (property master) 14%
- Paul Marco (Patrolman Kelton) 10%
- David De Mering (Danny) 48%
Congratulazioni al dolcissimo e zuccherosissimo David De Mering! E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Ogni lunedì alle 21 appuntamento con le news, le ultime dal mondo del cinema da combattimento, un po’ di cazzeggio e le vostre eventuali domande.
Giovedì 2 marzo alle ore 21: siccome lunedì torna al cinema per tre giorni il leggendario Frankenstein Jr, per festeggiare dedicheremo – stavolta speriamo per davvero – un numero della rubrica Fratelli di sangue a un confronto diretto con l’immortale Frankenstein di James Whale del 1931, che Mel Brooks omaggiò con precisione certosina.
FRANKENSTEIN: dai, figurarsi se non sapete la trama. È tipo M3GAN, ma in bianco e nero. [IMDb | Trailer]
FRANKENSTEIN JR: intenso dramma sulle colpe dei padri che ricadono sui figli, i tormenti e le responsabilità del creare, la ricerca dell’immortalità figurativa e letterale, sopravvivere in una società che ha paura del diverso, e su come quando la sorte ti è contraria e mancato ti è il successo devi smettere di far castelli in aria e andare a piangere sul… [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Non so che dire… talmente esaltato dal mostro grosso fatto di riso, non ho potuto fare a meno di compare il libro di Fisher.
Onorato che il mio voto pompato abbia contribuito a rimediare alle falle dovute al sistema democratico.
Cosa mi sono perso!
Film del diocristo Pulgasari, fra i migliori film di mostri grossi di sempre
Serata pazzesca. Vedere Pulgasari crescere giorno per giorno, svezzarsi coi primi aghi, immergersi nella battaglia ad altezza ancora d’ uomo, crescere e diventare leader…Un’ esperienza che auguro a chi aspira a diventare padre ma è dubbioso. Che poi l’ entità a cui si ispira il mostro grosso si chiami Bulgasari, e il buon Kim senior abbia optato per Pulgasari con la P, mi porta ad una deduzione: peccato sia morto prima di realizzare il suo sogno di fare King Kong chiamandolo Ping Pong.
Comunque, a titolo personale, seratona in cui tutto va bene: voto per Pulgasari e vince, voto per la Meringa umana e vince. Chi cazzo ci va più a votare per le politiche, che tanto perdo sempre? Su Twitch ho molte più soddisfazioni.
Scrivo solo per ringraziarvi per il suggerimento del libro: interessantissimo!