Quando ho scoperto che il nuovo Saw era finito in mano a Kevin Greutert sono scoppiato a ridere.
Non un gran incipit, eh? Chiccazzo se lo ricorda chi è “Kevin Greutert”.
Ma è un po’ il punto.
Nel senso: avevo capito che si voleva tornare alle basi, rimettere Jigsaw / John Kramer al centro, fottersene di tutto e tutti e usarlo di nuovo da vivo, incastrandosi fra il primo e il secondo film (onestamente se non altro, cioè senza ignorare quelli dopo). Ma Kevin Greutert?
Sì, il Kevin ha diretto alcuni film della saga originale, ma ha diretto gli ultimi due. Il 6 e il 7. E ha diretto gli ultimi due perché il suo vero mestiere è il montatore, aveva montato tutti gli altri e fargli dirigere gli ultimi significava lasciar correre una macchina già oliata e spendere meno.
Del resto però chi rimaneva?
James Wan in questo momento ha interesse meno di zero a tornare a bordo della sua creatura, specie perché – come vi abbiamo spiegato nella nostra epica diretta sull’argomento – la saga ha cambiato pelle e trovato la sua forma stabile nei capitoli fuori dal suo. E Darren Lynn Bousman si è dimostrato capace di girare Spiral. E quindi in effetti la scelta era effettivamente rimasta fra il Kevin e “David Hackl” (Saw 5).
Questo non toglie che sbandierare un ritorno alle basi e sfoggiare Kevin Greutert è un po’ come dire “hey, resuscitiamo i Van Halen!” ed è la formazione con Gary Cherone.
Sigla:
Sapete qual è il bello?
È che Saw X non è davvero un ritorno alle basi.
È, in primo luogo, un dovuto omaggio/regalo a Tobin Bell, 81 anni cantati e suonati.
Il buon Tobin era solo una comparsa nel primo film, un deus ex machina che ci metteva più che altro la voce ma, in un film che ancora preferiva essere un intricato mistero piuttosto che una sagra del torture porn, compariva giusto un paio di volte.
Poi diventava importante nel secondo e nel terzo.
Poi, per questa coraggiosa/incosciente mossa di ucciderlo nel terzo e impuntarsi a rispettare la continuity, era sempre più sacrificato in forzatissimi flashback.
Ma era comunque diventato la fazza austera e sofferente del franchise.
Di tutte le mosse che poteva fare Saw X per risvegliare l’interesse nella saga, viene quindi scelta quella al contempo più conservatrice, folle e arrogante: raccontarci una storia dal punto di vista di Jigsaw in persona.
Mostrarci un’avventura di John Kramer.
Cedere il palcoscenico interamente a Tobin Bell.
Sì insomma, avete capito: l’uomo che prende un tizio random che sta rubando un portafoglio da un cassetto e decide che dev’essere punito a scelta tra, che ne so, staccarsi le mani da solo a morsi o l’agonizzante morte in una gigante affettatrice per prosciutti, ora è l’eroe. Il buono. Quello che ha ragione.
Soffermatevi a pensarci.
Ebbene sì: dopo Maleficent, Cruella e Cattivissimo Me, anche Saw ha ufficialmente scavallato e riabilitato il villain.
Lo fa tra l’altro in modo abbastanza buffo: facendolo cascare a una bieca trappola per complottari in cui un tizio sull’internet dice “ho la cura per il cancro ma non me la lasciano diffondere altrimenti i Big Pharma perderebbero troppi soldi! #noncielodicono!” e lui, povero, ci si tuffa di testa.
Ci casca proprio con gli occhi ciechi della speranza che è l’ultima a morire (più che mai in una saga arrivata al decimo capitolo nonostante il protagonista fosse morto al terzo), e che non gli fa sospettare niente neanche quando lo mandano in Messico senza un indirizzo e poi, dopo un finto rapimento, lo accompagnano in un capannone abbandonato. Qui si fa ulteriormente abbindolare da un’operazione chirurgica al cervello simulata tramite dvd e poi, al risveglio, nonostante si senta la testa esattamente come il giorno prima, è felice di saldare il salatissimo conto inclusivo di sovrapprezzo urgenza.
Quanto bene gli si vuole a Tobin Bell?
Ne abbiamo parlato durante la già citata diretta dedicata all’intera saga: ha una fazza da cinema incredibile, da anni bloccata alla stessa agonizzante espressione. Perfetta per il personaggio del malato terminale – specie per la scelta, che appoggio, di ambientare la storia vent’anni fa senza minimamente disturbarsi a ringiovanirlo col trucco – e assolutamente personale e distintiva (se escludiamo gli ultimi film di Ben Affleck).
Chiariamoci: Jigsaw è sempre stato un complottaro populista. È sempre stato il tipo di persona che giudicava atti decontestualizzati dall’alto e decideva che la punizione doveva essere estrema e definitiva: “Alfredo Stivalbini, hai passato la vita a buttare lo stecchino dei ghiaccioli sul marciapiede, hai un minuto di tempo per redimerti asportandoti una caviglia con la carta vetrata prima che un contorto meccanismo ti versi acido solforico nel buco del naso”.
Jigsaw è un villain perfetto: una provocazione, un contraltare morale (moralista) che è lì per sfumare i confini della giustizia e rendere la storia interessante. Trasformarlo in eroe perché si è messo in campo qualcuno che riusciamo a odiare più di lui, ovvero uno senza morale, come un cartone animato, piuttosto che uno con la morale violentemente distorta, rende la cosa piuttosto ridicola perché è fatto fischiettando e facendo finta di niente. Potrebbe essere un’occasione per rendere le cose intriganti, echeggiare critiche sociali stile La casa del diavolo di Rob Zombie, però hey, Rob Zombie non è esattamente un fine pensatore, ma per la saga di Saw è già una complessità eccessiva.
Per cui voilà: Jigsaw è stato ufficialmente promosso da “enigmista” a Punitore a pieno titolo.
È una mossa talmente arrogante e ottusa da essere esilarante. Specie quando John Kramer fa amicizia con un bambino messicano come un nonno Libero qualunque. Ma soprattutto perché costringe lo script a dipingere un cattivo veramente cattivo cattivissimo senza sfumature, una roba che per essere più cattivo di così doveva solo strangolare un gattino in primo piano. Il film ti chiede “In fondo, chi è peggio, in questa cosiddetta società? Un uomo che vede altre persone commettere atti più o meno immorali a vari livelli, le giudica unilateralmente in arbitraria autonomia, le rapisce e le costringe ad affrontare truculenti trappoloni da cui ne escono o morte o menomate gravi per sempre? O sono forse i truffatori in giacca e cravatta, che succhiano soldi alle loro vittime ingenue e indifese promettendo di guarirle ma lasciandole esattamente com’erano prima?”. O meglio, non te lo chiede: dà per scontato che tu risponda la seconda opzione. Ma uff, se uno ci pensa bene la differenza non è poi così netta o importante…
Ma vabbé.
Concept demenziale a parte, Saw X è qua principalmente per mostrarti una serie di versioni extra-gore dei complessi macchinari di morte in cui quell’artista di Blofeld era solito infilare James Bond. Ognuno di essi pone un alternativa fra una morte atroce e un modo cruento per liberarsi, e il film puntualmente ti farà vedere entrambe le cose. E ognuno di questi trappoloni è spettacolare e trucido il giusto, con la mia personale preferenza per il tipo che deve asportarsi un pezzo di cervello da solo, che mi ha quasi portato a commuovermi.
Vediamo per la prima volta il dietro le quinte dei mega-piani di Jigsaw, la stanza dei bottoni, i ragionamenti tra lui e la “partner d’affari” Amanda (sempre bellissima, anche se è impossibile chiederle di dimostrare 20 anni in meno): è effettivamente una cosa inedita e simpatica, ma nessuno l’aveva mai realmente chiesta.
Per cui il film, alla fine, si salva in corner proprio per questo: perché fa bene la cosa principale che gli si chiede di fare (le morti creative), e perché se c’era qualcuno che meritava una scusa qualsiasi, anche cretina, per avere un ruolo da protagonista inseguito in una lunga carriera iniziata con (pensa te) Manhattan di Woody Allen, quel qualcuno era Tobin Bell.
Goditi la pensione, Tob.
Dvd-quote:
“Di sicuro è meglio di L’esorcista: il credente”
Nanni Cobretti, i400calci.com
E’ la sorte di tutti i “villain” veramente fighi. Quando lo diventano troppo, ad un certo punto tocca inevitabilmente in qualche modo recuperarli e farli passare dalla parte giusta, in modo che la gente possa continuare a fare il tifo per loro, ma senza sensi di colpa.
O muori da cattivo o vivi abbastanza a lungo da diventare l’eroe.
Eh già.
Ma non diventa un eroe, ci appare meno antipatico perché Cecilia è peggio di lui, ma alla fine è estremamente brutale
In pratica questo film è Jigsaw vs Wanna Marchi, potrebbe essere divertente in effetti
Mi ha divertito, pur cosciente che è praticamente un servizio di Striscia La Notizia ma con più sangue.
Perchè sì, è vero che la traccia, quella di trasformare Jigsaw in un ibrido tra il Gabibbo e Punisher, fa indubbiamente acqua, ma lo svolgimento è impeccabile. Insomma, quello che doveva fare lo fa egregiamente.
Ps. ma quanto è ancora oggi strepitoso il ciclo di storie di Punisher scritto da Garth Ennis?
Per nulla.
Ennis ha la totale incapacità di render un personaggio nel contesto da cui lo estrapola, finendo per ricopiare lo stesso identico schema, il suo Punisher è identico al suo Pilgrim, al suo Santo, al suo Custer e al suo salcazzo.
E’ un enorme peccato perchè con Hitman ha dimostrato di saper scrivere di brutto, ma non si impegna.
Secondo me il Punisher di Ennis è l’unico plausibile: grottesco e ultraviolento, come avrebbe sempre dovuto essere.
Il Punisher di Ennis non è il Punisher delle origini.
Può piacere più o meno del personaggio di cui costiituisce una deriva “de facto”, ma non è lui.
Personalmente preferisco il Frank Castle che si infiltrava nella mafia col codino minimale e l’identità fittizia di Johnny Towers a opera di Chuck Dixon e John Romita Jr.
C’è stata poi una lunga, disperata saga, che doveva culminare col decesso del Nostro e in cui, se non erro, crepava invece Microchip, scritta ancora da Dixon (credo) e illustrata da una miriade di disegnatori del tutto anonimi.
Mi era piaciuta moltissimo: emergevano nuovi personaggi ben caratterizzati che morivano dopo pochi numeri e chi veniva pestato (protagonista incluso), perdeva metà dei denti e sfoggiava gloriosi spazi vuoti in bocca sino alla fine del ciclo.
Altri, altri fumetti, lo stesso Vandal.
Era: Altri tempi, altri fumetti, lo stesso Vandal.
Ma abbiamo già visto Jigsaw rapire persone che erano delle teste di cazzo, non è che sia cambiato qualcosa 😅
Adesso che l’omaggio a Bell (e a “nonno Jigsaw”, come scrive Stanlio) è stato fatto, come ha intenzione di proseguire la serie, sempre che vi sia l’intenzione di farlo? Si riprenderà da “Jigsaw”, “Spiral” (@argh) o da “Saw 3D”? O ci aspettano altri midquel, prequel, spinoff, etc.?
Saw…
Saw…
E cazzo Saw.
Quanto ho amato Saw, ancora oggi la theme finale del dududu-dududu-dudududù con “game over” annesso la amo.
E poi, più velocemente di un Texas Chainsaw Massacre qualsiasi, subito a peripatetiche dal secondo capitolo nemmeno l’ingenuo Mario con il papà della amata Marta (questa se la capite siete veri eroi).
Saw mi affascinava poichè nel primo capitolo la figura di Jigsaw era labile e misteriosa, le sue prime vittime erano pezzi di merda degni del peggio, spacciatori, piromani, maniaci sessuali ai quali abbinava anche coloro che rifiutavano la propria vita.
E che a farlo fosse un uomo che stava perdendo la propria aveva un che di geniale.
Le trappole poi erano fatte per importi di rischiare e provare tutto il possibile per farcela; non potevi sopravvivere se non rinunciavi a qualcosa di tuo.
E poi ripeto, quella scena finale, lo “ciao Zeb” leggendario.
E Tobin Bell ci stava proprio perchè era una figura ancor più misteriosa.
E poi bang, secondo capitolo che fa a cazzi con il primo, sta stronza di Amanda pompata a bestia senza motivo tanto da vendercela come Scream Queen in quel programma di MTV pieno di imbarazzo e sorca.
Daniel Harris è l’unica vera Scream Queen moderna, altro che sta stronza.
Poi Saw è un continuo andare in malora, il concetto di giustiziere diventa ridicolo e privo di senso, ricordo ancora nel 3 quando la dottoressa ci rimette la buccia non per colpa sua ma perchè il marito giustamente si rompe il cazzo; che minchia mi significa Jigsaw?
La disgrazia arriva con Costas, a parte che appunto sembra solo capace a pubblicizzare le prugne, Mandalor è il più ridicolo dei Jigsaw, mezzo ninja e mezzo Bombolo che la fa e per evitare le sberle la fa pure peggio con la sua morte speravo ogni cosa finisse, e i due restart ci stavano pure, tranne quello con Chris Rock, a malapena fai ridere ti credi pure horror?
E qua manco si cava il sangue dalla rapa, ma la si lega ad un tavolo e le si dice “ciao Rapa, hai dimostrato che spremendoti al massimo possiamo infilarci un altro sequel, ora la scelta è o rincominciare o lanciare di nuovo Tobin Bell, rischiare o far cagare a te la scelta”
E dopo il trailer ho capito su cosa puntassero.
Jigsaw manco un minimo di GCI han usato, manco a impegnarsi, il bimbo Messicano (forse quello di Spiral?) ridicolo e alla fine le trappole son solo un comparto di splatter senza pensieri.
Dopotutto un mondo che loda Terrifier non puoi non servirgli l’ennesimo Saw.
Peccato perchè la saga avrebbe davvero potuto dar molto.
Almeno non mi han fatto vedere pesanti e ridicoli primi piani silenti come un film A24 pieno di METAFORONE e ANACOLUTI per far l’horror figo odirerno.
P.S. Non so se anacoluto vada bene, lodate che non ho nemmeno cercato se fosse giusto ma ho provato a rischiare.
P.P.S. adesso mi spiegate che cazzo significa che Jigsaw, in un capitolo passato, dica al dottore senza un piede di occuparsi della moglie e questi interviene solo DOPO che Prugna Mandalor la ha ammazzata, ma che cazzo significa!?!?!
A parte il fatto che i due terrifier non si toccano credo che dovresti vedere Megalomaniac e When evil lurks . Entrambi horror da lode. Potresti ripensare al tuo concetto di cosa sono gli horror seri.
Il problema dei due Terrifier è che invece che trattarli per quello che sono, film da cestone che guardi con gli amici per dire “oh, ho visto un film dove c’è sangue”, li stan trattando come Leone fosse il nuovo Kubrick.
Horror “seri” mi fa sempre dubitare perchè spesso e volentieri mi trovo a vedere opere da cineasti Polacchi morti suicidi in gioventù dove per 99 minuti non succede un cazzo se non campi lunghi e poi alla fine METAFORONE e ANACOLUTO (e due) e i critici che si scappellano.
Ma se riesco a trovarli li guardo
Sicuro di aver visto la saga di Saw ? Ha sbagliato già alla prima riga. Nel primo, tolto il piromani, nessuno di loro è veramente cattivo. Uno probabilmente è depresso, l’atro tradisce la moglie, si ok, però tra uno che stupra i bambi e un traditore di mogli, scelgo il primo, soprattutto se ti fa vedere nel film che lui già voleva interrompere la relazione con l’amante. Amanda si, era una drogata, ma alla fine non ha mai ucciso o fatto del male a qualcuno, Adam perché faceva il paparazzo, ok. Quindi già la tua idea che Jigsaw punisse i cattivi è una stronzata. In più Amanda non era una Scream Queen, cazzo stai a dì? E poi la Harris lo era meglio anni 80, ma vabbè. In realtà non hai capito la cosa di Jeff, perché appunto non hai capito il primo hahahaha. Il personaggio di Hoffman funziona benissimo, i film meno. Si, nel decimo potevano anche ringiovanirlo, ma alla fine se l’idea era di ringiovanirlo in modo pessimo, meglio così, e lo splatter funziona, dato che i giocatori non sono le vittime
Lo so che non c’entra niente con la rece di oggi, però io lo dico ugualmente.
Venerdì scorso al multisala Oz di Brescia c’era Luc Besson. Ha presentato DOGMAN, risposto a qualche domanda del pubblico e firmato autografi.
OT, Matthew Perry su questo sito lo ricorderei per “The Whole Ten Yards” (in Italia “FBI: Protezione testimoni”). Sia il primo del 2000 che il sequel del 2004, due comedy action entrambi gradevoli.
Pazzesco pensare che già due attori di quel film se ne siano andati (lui e Michael Clarke Duncan) e Bruce Willis sta come sta
È vero che il film fa il suo compito a suon di ammazzamenti, ma l’introduzione al nuovo Jigsaw malato e un po’ pirla è lunghissima. Tant’è che al minuto 4 gli fanno “immaginare” una tortura, altrimenti la prima vera e propria sarebbe arrivata al minuto 35.
In generale comunque mi sembra che questa cosa dell’immedesimarsi col moralizzatore pazzo sia politicamente in linea con questi tempi.
Ma che stai a dì, la prima parte è la migliore e in più ha senso che immagino quella trappola, considerando come ragiona. Jigsaw hanno sempre cercato di fartelo comprendere ma mai giustificarlo
Sono un super fan di questa saga,pur notando che la qualità si abbassava non potevo farne a meno,era sempre day 1 al cinema ma credo ci sia bisogno di scrivere la parola fine per davvero,il 7 capitolo finale credo sia il peggiore di tutti seguito da spiral,legacy invece aveva il suo perché mi sarebbe piaciuto se avessero seguito quella linea narrativa,per il resto mi piaceva anche il detective ,che ci posso fare mi piacciono gli anti eroi sono uno di quelli che tifava per la vittoria di Light Yagami.
Un omaggio sgradevole e di cattivo gusto che a mio avviso non può essere salvato dalle torture (che finiscono sempre alla stessa maniera, la vittima sembra farcela per poi morire all’ultimo). Nel finale diventa anche abbastanza cringe con la supercattiva che compie crudeltà a buffo perché je va, manco fosse un mostro dei cartoni animati. Bisogna avere rispetto per le icone horror che non devono essere piacione ma urticanti e respingenti, tuttavia nel contempo affascinanti. Come semplificazione siamo ai livelli dell’ultimo Rambo con il quale condivide l’ambientazione messicana, evidentemente quel luogo per i gringos è l’equivalente di una stanza di decompressione
Allora credo che tu non abbia mai visto la saga o forse vivi in un mondo parallelo. Jigsaw hanno sempre cercato di santificarlo nella saga, rendendolo contorto e in più Cecilia non è un personaggio da cartoni animati, sai quanti affaristi nel mondo reale esistono di questo tipo che pur di eliminare un problema sarebbero capace di far uccidere ? Anzi considerando il contesto in cui stava, è ancora più sensato. Quindi cartone di che ? Hahanaha
Concordo con praticamente tutto quello che avete scritto, la “riabilitazione” del personaggio di Kramer da psicopatico e antieroe positivo è quanto di più sbagliato e fuori luogo abbiano fatto, però ehi, a me il film nel complesso ha intrattenuto e trovo che in generale sia un Saw migliore degli ultimi 3 Saw ma inferiore ai primi 6; la prima ora è anche gradevole e si distacca dagli altri film, poi diventa il classico Saw, ci sono alcune trappole creative (ringrazio gli sceneggiatori per avermi fatto scoprire Leonardo Gigli) mentre altre nella media; se soprassediamo all’aspetto dei personaggi chiaramente invecchiati (Amanda poi stona parecchio) e al fatto che venga “mitizzato” Jigsaw (poi gli ultimi 3 minuti quasi non si possono vedere) è un Saw che si becca tranquillamente la sufficienza, non è il filmone tanto decantato da critica e fan, ma comunque fa il suo dovere.
Ora anche basta però.
Solo ora basta?
Arrivi un po’ tardi, dopo 9 film inutili…
ma veramente una certa empatia verso kramer si aveva anche nei primi capitoli, quando malato veniva schiacciato dal sistema sanitario.
hanno solo continuato l’idea originale del film.
No, alcuni sequel andavano bene😇
Ma Jigsaw hanno sempre cercato di renderlo una specie di anti-eroe/cattivo nella saga…