Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.
Dal momento che nelle sale sta per uscire il nuovo film di David Ayer con protagonista Jason Statham, The Beekeper, e dal momento che ad agosto scorso vi abbiamo parlato del ritorno di Uwe Boll con First Shift, ieri sera io e il sempre preparatissimo Stanlio Kubrick vi abbiamo ricordato di quella volta che il Giasone nostro insieme ad un cast delle grandi occasioni venne diretto proprio da Boll in una sorta di Signore degli Anelli del discount in odor di Shakespeare: In the Name of the King: A Dungeon’s Siege Tale. Vi abbiamo parlato del film, dei suoi terribili sequel, del videogioco da cui il film è tratto, di quanto sia evidente la pochissima voglia che aveva Burt Reynolds di prendere parte a questo progetto e della galleria di faccette incredibili che sfodera Matthew Lillard, molto probabilmente quello che si è divertito di più su quel set. A voi il filmato integrale:
PREMIO JIMMY BOBO
- Joseph Paniagua (scan processor and modeler) 55%
- Carsten Hell (foley mixer) 27%
- Daniel Scarcello (sculptor) 12%
- Alfonso Penon (additional adr voices) 6%
- Jackie SEO (technician) 0%
Congratulazioni a Joseph Paniagua! Dai, oggi ti sei meritato qualcosa di più di semplice pane e acqua: oggi per te cracker e acqua frizzante!
E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 8 gennaio, ore 21: TORNA LA PALESTRA DEI 400 CALCI!
Primo appuntamento del 2024 con le news più calciabili della settimana e con gli ormai immancabili aggiornamenti su cosa ha combinato di nuovo Jared Leto.
Giovedì 11 gennaio, ore 21: per la rubrica Sala dei trofei, in preparazione alla nostra festa per i 15 anni di Cinema da Combattimento, il film che vinse la prima edizione dei Premi Sylvester nell’allora categoria separata per i film horror: Drag me to Hell di Sam Raimi.
TRAMA: giovane ragazza infastidisce la persona sbagliata e si tira addosso la sfiga apocalittica, che consiste sostanzialmente in qualsiasi cosa passasse per la testa di Sam Raimi 15 anni fa. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
E non dimenticate che sabato 13 gennaio vogliamo vedervi tutti qui!
alone in the dark ha marcato un prima e un dopo nei videogiochi: senza di lui non credo avremmo mai avuto serie mica da ridere come biohazard (o il citato silent hill che peró è sucessivo).
interessante il paragone videogiochi/serie tv fatto da Stanlio, non credo sia sempre vero, ma è un ottimo spunto…
Raga porco il signoureee,
la finite co sti video per GENZ e tornate a scrivere gli articoloni tutti sburadi che ci fanno impazzire??