Scusate l’assenza, ero in camera iperbarica.
Ma è giunta finalmente l’ora di iniziare con le rece del FrightFest.
Partiamo dall’argomento più delicato: Shadow.
Quando mi hanno detto che il signor Federico Zampaglione cantante dei Tiromancino aveva girato un horror, ho avuto più o meno la stessa reazione vostra. Come prima cosa sono andato a riascoltarmi Due destini trovando conferma che sì, era come me la ricordavo, e cioè non assomigliava per nulla a More Human Than Human. E poi ho proceduto a ricoprirlo di perplessità/insulti.
Dopodiché, aiutato anche dalle voci incoraggianti che arrivavano dall’estero, mi sono ricomposto.
E diciamolo, la partecipazione al FrightFest era un indizio bello forte, visto che lo slot annuale del film pacco era già stato palesemente prenotato da Case 39 (di Giallo ne parliamo poi).
Detto questo, Shadow è il tipo di film per cui bisogna creare il giusto tipo di aspettative.
E il giusto tipo di aspettative è: ragazzi, è tornato lo spaghetti horror.
La cosa che salta subito all’occhio è che Zampaglione non è qui per vivere di rendita o fare il compitino. Dimostra innegabile conoscenza del genere con la giusta alternanza di cliché rispettati e disattesi, ci mette idee, ce ne mette tante, e ci mette pure una cura tecnica mica da ridere: i paesaggi boschivi sono ripresi splendidamente, ci sono un paio di inseguimenti di macchina tra i sentieri di montagna girati con un ritmo della madonna, la musica – che non è dei Tiromancino e nemmeno dei Goblin ma dei The Alvarius, progetto che fa capo al fratello Francesco – è potente e inquietante allo stesso tempo, e in mezzo si gioca sia di atmosfera che di violenza, e in generale c’è tanta di quella roba che se ve la elenco vi rovino il film.
Poi i personaggi fanno rigorosamente ognuno il suo mestiere, Jake Muxworthy il buono, Karina Testa la bella, Chris Coppola e Ottaviano Blitch i buzzurri violenti, ma la chicca è il cattivo interpretato dall’incredibile Nuot Arquint. Zampaglione da una parte si rende conto che il personaggio non ha bisogno di gran trucco per inquietare, per cui si limita per lo più a impallidirlo e spogliarlo, gli dona una mantellina alla Settimo Sigillo e lo fa muovere come un misto tra Nosferatu e un video dei Tool; dall’altra lo caratterizza con una tale valanga di tratti eterogenei da trasformarlo in un folle e anarchico mix che inizialmente disorienta, ma poi si rivela un cosciente e riuscito tentativo di togliere ogni rassicurante punto d’appoggio. Il tutto trova precisa giustificazione nel finale, ma sticazzi che ve lo svelo. E c’è spazio anche per almeno un paio di scene della madonna che – giuro – ho sentito avventori del FrightFest continuare a commentare anche nei giorni successivi.
Insomma, io sono commosso.
Non avrei mai creduto che potesse capitare così presto, ma mi sento improvvisamente sollevato dall’aver odiato Imago Mortis.
Abbiamo ufficialmente il nuovo, (in)credibile baluardo dell’horror tricolore.
Stavolta ce la possiamo fare.
DVD-quote suggerita:
“Il meglio della tradizione nostrana in un mix anarchico di follia e terrore puro”
Nanni Cobretti, i400calci.com
(questa mi è venuta un tot bene, ammettetelo)
Belin ci voleva Zampaglione! Che abbia trovato la sua strada? Forse la smetterà di triturarci le balle con i Tiromancino e inizierà a triturarle in qualche scena gore. Vai Zampaglione, vai!
(e si dai, ammettiamolo, un totalmente bene)
Credevo che l’horror tricolore fosse una leggenda metropolitana. Ammettilo, hai recensito un film che in realtà non esiste.
Porcazozza! Non mi pare possibile!!! Non me lo perderò per niente al mondo!
P.s. ne approfitto per farvi i complimenti, vi conosco da poco ma per me siete già degli amorevoli bastardi!
Grande Zampaglione!! Ho visto il trailer e mi sembra impossibile che sia un film italiano!!! I miei complimenti, ora non ci resta che aspettare che esca al cinema!
Non sono fan dei Tiromancino ma questo film mi ha messo molta curiosità! Mi sembra molto bello, secondo me Zampaglione dovrebbe lasciare la musica per dedicarsi totalmente al cinema dark-horror. Complimenti anche da parte mia!
Si ma di che parla sto film? Atmosfera figa ma la trama?
In breve: buzzurri molestano bella, buono difende bella, buzzurri s’incazzano a morte e inseguono buono e bella per sentieri di montagna, tutti quanti si imbattono in cattivo malato e fuori di testa che di colpo fa lievemente cambiare la prospettiva sulla situazione.
CAZZO! recensione giustissima!!!
lo guardavo e pensavo ” chi ho convinto oggi a guardare uno dei miei nostalgici film!? ” favoloso. colonna sonora perfetta. fotografia stupenda. sono senza parole!è stato bravissimo!!!
ps.
complimenti per il blog supremo che hai messo su.
Sono anche qua per ricordarti Nanni che, no, non ce la abbiamo fatta.
E come sapevo Zampaglione ha fatto un film di merda.