Internet dice che il marchio di fabbrica di Nimròd Antal è “intense situations in a single place”. A me verrebbe da aggiungere E STI GRAN CAZZI, non fosse che lui è Nimrod Antal.
Le attenuanti generiche.
Era il 2003, Peaches duettava con Iggy Pop e per circostanze che non potrei ricostruire nemmeno se lo volessi io mi trovavo seduta in un cinema alle undici di mattina a vedere il film di un regista ungherese. Kontroll. Il primo film di Nimrod Antal.
Ed era un film PAZZESCO, ve ne regalerei volentieri una copia ciascuno se avessi i soldi, un’opera prima ATOMICA, una specie di thriller con un assassino matto che ammazza gente a caso nella metropolitana di Budapest (una città dove non sono mai stata ma nella mia mente associata indelebilmente a ASSASSINI CHE ESCONO DALLA FOTTUTA METROPOLITANA), e dove i buoni sono una squadra di BIGLIETTAI di cui metà alcolisti sfranti e l’altra metà fenomeni da baraccone, più un uomo un tempo normale che aveva perso il lavoro e faceva il controllore nel metrò più decadente del MONDO, per giunta con una ghenga rivale di controllori Alpha Beta che imponeva di risolvere i conflitti a bastonate una volta al giorno, mica lo sbirro di frontiera, e io credo che tutti dovrebbero vedere Kontroll per capire come si fa un bel film in Europa senza sfondarsi di bessonate.
Bessonata = male, Nimrod Antal = Best Name Ever.
Forte del fatto di aver girato un primo film FICHISSIMO, Nimrod Best Name Ever Antal tornava a Hollywood (già, perché in realtà era nato lì, ma si fa notte) e prendeva subito la decisione migliore per un regista cazzuto con grandi sogni: diventare la puttana di uno studio.
Dirigeva quindi Vacancy, che tutti odiano e a me piace, se non altro perché ho la fobia degli alberghi con i copriletti beige, mentre invece gradisco quando un regista per tenere su il ritmo infila la macchina da presa in ogni pertugio possibile. (Se un film tratta di videocamere nascoste, io pretendo che l’idea di visione suggerita sia LE TELECAMERE ESCONO DALLE FOTTUTE PARETI. Un po’ come in My Little Eye. Magari anche senza farmi vedere Sberla che tromba con un pezzo electroclash in sottofondo).
Comunque Vacancy aveva successo, e c’era chi diceva QUESTA E’ PORNOGRAFIA e chi diceva UNGHERIA NUOVA COREA, ma tutti spendevano belle parole per il regista, lo definivano un tipetto pieno di iniziativa e lodavano il suo polso al montaggio, pure Matt Dillon, che diceva no ma io faccio Armored solo perché lo dirige Nimrod, ed egli diventava il BFF di tutta la Hollywood di sinistra che non disdegna imbracciare fucili a pompa. Al cinema.
L’excursus familiare che piace a Rai Uno.
La mia convivenza con Norman sta incontrando piccoli intoppi, e voi direte che in fondo era prevedibile, e anch’io, però così non me l’aspettavo.
Da quando lui è venuto a stare qui gli è presa la cosa del IN EUROPA E’ TUTTO BELLO E CARATTERISTICO, NON COME LA’. (Giuro. Non dice “in America”, dice “là”. Reducismo allo stato puro.) Io vorrei fargli notare che non proverebbe questo risentimento verso Dio e Patria se la Patria non gli avesse voltato le spalle costringendolo a fugaci trasferte in Romania per girare film sui Templari, ma d’altro canto la sicurezza animale derivante dall’avere in casa un ex maschio alfa con un lavoro diurno buttala via, lui si sposa con i mobili e i mobili già li avevamo.
E quindi bisogna usare qualche sotterfugio.
Ad esempio, per convincere l’Hemingway dello Stazzemese a vedere un film dove sparano, basta dirgli che il regista ha un cognome europeo.
Così lui pensa che ci saranno sia critica sociale sia indiscutibile prestigio artistico, e si ringalluzzisce in un amen. Ed eccoci qui.
Il succo.
Se ho timori riguardo a Predators, ce li ho perché lo produce Robert Quarant’Anni Inchiodato Alle Polluzioni Rodriguez, non perché lo dirige Nimrod Antal.
Varrà la pena vederlo con gli occhi limpidi e il cervello gradevolmente sgombro. Volti di vergine e cuori di selvaggio drago. Avete capito.
E ora, il film.
(Attenzione: qualche spoiler.)
– Armored risulta soddisfacente perché ha un inizio, un centro e una fine.
– Per la precisione, c’è un INIZIO – mezz’oretta – con una scena d’azione che si risolve in un AH AH! SCHERZONE! , una ricca presentazione di personaggi e ambienti e un amo lanciato al finale.
– C’è poi un CENTRO dove viene preparata una facilissima rapina a un furgone blindato e va subito tutto nei cazzi.
– Si arriva dunque a una FINE dove le cose vanno via via SEMPRE PEGGIO. Poi terminano.
– Tempistica: inizio 0′ – 30′, centro 31′ – 45′, fine 46′ – 85′.
– Non solo Armored è breve (ottimo),ma è anche un buon film economico di una volta, del genere che le medie produzioni tirano fuori sempre meno e meno spesso, e proprio per questo facilissimo da sottovalutare. (Fighetti.)
– Il protagonista è incredibilmente somigliante a Tupac Shakur.
– Ha anche un mucchio di sfighe che gli zompano addosso nei primi 30′, alcune pregresse e altre no, e quando si lascia convincere a fare la facilissima rapina al furgone blindato tu non sai se consigliargli di rivolgersi al più vicino commissariato o tacere sapendo che gli apriranno addosso il fuoco per trentasette volte.
– Le azioni dei protagonisti sono, in generale, legate a reali e concrete necessità.
– I SOLDI.
– Tupac ne ha più bisogno degli altri.
– Armored potrebbe essere sottotitolato Etica protestante vs spirito del capitalismo: the episodic showdown.
– C’è FRED WARD.
– Freddo si vede solo in un par di scene, ma quanto basta per lasciare un’impressione indelebile, far capire allo spettatore che anche se ora è lui il capoccia un tempo era un lavoratore onesto come Tutti Gli Attuali Dipendenti Poco Sindacalizzati, trascina un po’ la gamba (forse), ride alle battute degli altri e in generale instilla nel pubblico la stessa cieca fedeltà che dovrebbero portargli LORO (spoiler: non gliela portano).
– Jean Reno fa quello più anonimo.
– Si passa il film aspettando che Jean Reno faccia qualcosa per giustificare la sua presenza (anche solo un ascénto franscése tuto così) ma nulla. Il secondo più anonimo è Sucre di Prison Break. Milo Ventimiglia si butta nell’azione a metà film inoltrato e lo riempiono subito di piombo.
– L’unica donna è vecchia, non bella, lavora per i servizi sociali, va a casa d’altri in piena notte, non ha comprensione, non gradisce un cordiale, non offre critiche costruttive, non porta avanti un discorso sulla famiglia moderna. Perfetto.
– Da più parti ho letto gente sfiduciata che chiedeva se Armored somigliasse così tanto a Le Iene. Ora, prima questo andrebbe valutato, poi non è detto che i trailer dicano la verità, poi non capisco da quando ogni film con dentro una rapina vada legato a filo triplo alle Iene.
– Forse dipende dal fatto che le persone in vita loro hanno visto UN film con dentro una rapina, e quel film è Le Iene.
– Poteva sicuramente andare peggio: pensate alla razza umana che si interroga con affanno sui punti di contatto tra qualsiasi film e Codice Swordfish.
– Candidature ai Premi Sylvester 2011: Matt Dillon (miglior cattivo), Larry Fishburne (miglior cattivo, miglior Larry Fishburne), Matt Dillon che spara al barbone (miglior omicidio), Nimrod Antal (miglior regista), Fred Ward (miglior cameo), il fratellino di Tupac che tagga la parete della cucina (miglior scena WTF?), la bruttissima fine fatta da Skeet Ulrich (miglior Brutta Fine).
– Peccato solo per il finale sbrigativo. Ho apprezzato che tutto si chiudesse entro l’ora e mezza (ORO), un po’ meno quell’aria da me ne posso andare adesso? cacciucchino per tutti.
Sui titoli di coda Norman si è girato e ha sussurrato “…io non capisco perché lui violenza”. Vivo con una fia.
httpv://www.youtube.com/watch?v=0IdKpgwA2eo
DVD-quote suggerita:
“Saper utilizzare un fucile a pompa ha anche dei lati negativi.”
(Dolores Point Five, i400calci.com)
FORSE stasera riesco a vederlo.
Kontroll era true love, e su Predators è ovvio che la colpa non è sua e sta facendo da prestanome (a un costo altissimo e a rischio cagata) perché non può girare Rodriguez.
(comunque non è che “nimrod antal” sia un nome poi così bello eh, cioé Elvis Boll sarebbe un’altra storia)
io metterei anche una sylvester-nomination per
MIGLIOR BORLA (l’assalto al blindato all’inizio)
PEGGIOR BARBA INCOLTA (matt dillon)
il resto è tutto 10.0. continuo a pensare alle similitudini con Killing Zoe: non so se ce ne siano ma sono evidenti.
vabbé però… c’è più attenzione per i capezzoli di Evans che per quelli di una franscése, per un pesce d’aprile robotico (no, non ci credo finché non lo vedo, ci stanno prendendo tutti per il culo), che per Armored, si recupera Blood & Bone un anno dopo e ci si lamenta che è poco credibile!
Basta, mi avete intristito.
Grande pezzo.
Grazie a tutti. E’ per questo che lo facciamo.
Uwe, quando dici “sta facendo da prestanome (a un costo altissimo e a rischio cagata) perché non può girare Rodriguez”, cosa intendi? Sono molto curiosa.
@ Dolores: se non ricordo male c’era stato un casino con Sin City, si erano accorti qualche anno dopo che Rodriguez aveva fatto accreditare Frank Miller come regia (dove mancavano dei pagamenti di non ricordo quale tassa, o c’erano ma erano in ritardo, mi pare), e gli avevano fatto pagare una penale oltre a una “sospensione di patente” per così dire, di non fare uscire film suoi per uno o due anni.
al volo non riesco a trovare un link, anche perché erano notizie di almeno un’anno e mezzo fa e non mi viene in mente che chiave di cercare (director’s guild? Miller pain in the ass? boh)
Se qualcuno si ricorda meglio o mi può correggere (anche a sbugiardarmi e dirmi che erano orrende gossippate), io le riporto come le avevo lette e le ricordo,e quando avevo saputo che Predators lo “produceva” mi era sembrato un collegamento estremamente logico.
Ok, grazie. Aspettiamo e vediamo se qualcuno ha qualcosa da aggiungere.
Nel frattempo ho incorporato al post qualche link dell’ammmmòre, e in coda ho messo un pezzettino di “Kontroll”. Voglia di rivederlo: tanta così.
Skeet Ulrich merita sempre una Brutta Fine…
Ecco come dovrebbe essere scritte le recensioni, cazzo!
Uno dei motivi per cui ho smesso di leggere riviste di cinema “colte”.
Complimenti vivissimi e omaggi alla famiglia.
dovrebbero, scrivo in fretta e non rileggo.
@ dolores: ah, si mi dimenticavo, le recenze le manderesti mica al pomeriggio?
perché poi mi viene a noia leggere altro, le giornate in continuato mi si allungano dibbrutto, specialmente quando piove, fa freddo e i clienti lesinano.
(fortunatamente tengo sempre una bottiglia di Lansdale sotto il bancone per queste emergenze)
quindi: longer day= your fault
@ giggi: benvenuto nel club.
Berserker.
(il capo scende dalla scrivania, corre in strada tra il pubblico e si unisce agli applausi)
“… that’s beautiful maan.”
Dolores ha lo sgurz
“ma io ce l’ho lo sgurz?”
no tu non ce l’hai!
Kontroll! gran film,ma ho ricordo lacunosi.
Ad esempio il tipo che fugge nel video postato poi viene ucciso da killer,vero?
Vacancy anche A ME piace!
Vacancy dalle mie parti e’ un buon esempio di Menopeggio™. Visibilmente superiore alla media dei cloni di cloni di cloni di Hostel, ma non sufficiente a tenermi sveglio fino alla fine.
Lo considero un film senza mezzucci da quattro soldi.
ma Vacancy è quello dell’hotel con le telecamere e gli snuff movie?
è grave che non riesca a ricordare nulla o poco più, tranne che c’era Luke Wilson (c’era vero?) ? Non mi è rimasto, come dire, impressisimo ecco.
Visto che questo thread è sereno e ragionevole, vorrei fare una domanda a tutti voi: nel post ho accennato all’equivalenza di massa “film con una rapina” = “ZOMG LE IENE”. Capisco perché possa scattare, ma non i grandissimi numeri con cui poi in effetti scatta. Potete illuminarmi? C’è forse stato in giro un teaser trailer per “Armored” che lo faceva sembrare “Le Iene 2: Ora con Tupac Shakur”?
pensa che a me dal trailer, senza sapere nulla del film, ricorderebbe di più nido di vespe, péddire. O Kontroll con la gente che fa bbrutto. Cioé praticamente di tutto ma le Iene… boh!
Rrobe, Faraci… a quando Sclavi sui 400 calci?
Comunque Jean Reno si giustifica solo se la Sony l’ha messo sotto contratto per x film e lui piglia tutto senza fare domande. Non dice nemmeno un monamì.
Sclavi mica esiste per davvero…
Mio cuggino una volta l’ha visto a Sclavi
@ Dolores: l’hanno minacciato di fargli cantare foux de fafa o niente e gli è andato bene il niente, true story.
Oh, non lo so mica. Io adesso scrivo Tex (e me ne bullo, certo).
Et maintenant le voyage a la supermarché.
e a proposito di lingue tremende, io l’ho recuperato già 8 volte in 8 idiomi sconosciuti, vaccapuzza, ma si può? Il doppiaggio tedesco tra l’altro è TREMENDO.
Rece QUOTE
Grazie, piace anche a me.
Dolores cara, io t’amo da che ero un infante come Oceano Elkann, scrivi divinamente, fai urinare addosso dal ridere, sei una mamma che dice le parolacce e via dicendo. Fine della captatio. Però oggi pieno di gioia e stringendo cuscini a forma di cuore mi sono visto Kontroll e…per carità, notevole…folle…me lo ricorderò per un decennio…senti il tanfo di metro, è zozzo e appiccicoso e buio e tutto quello che vuoi…ma le lunghissime scene di controllo biglietti a gente inetta da parte di gente inetta? L’inseguimento finale meno emozionante della storia degli inseguimenti finali? Il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere Kontroll è “ESTENUANTE” sant’iddio! Ecco, non sono all’altezza. Umilmente, continuerò a followarti su twitter, ma diffiderò dei tuoi consigli, almeno fino a quando non sarò pronto. Per sempre tuo, degrado.
Forse è perché ho visto solo il Solaris di Ova Sodenbergh…ho letto ora su wiki…sono indegno, vado a mortificarmi in bagno.
concordo con la recensione e anche per la stima verso vacancy…