Zombie Hunter è un film e in quanto tale è costato dei soldi. Come avrete intuito è anche un film con gli zombi e in quanto tale è costato più soldi di quello che, diciamo, una commedia romantica sarebbe potuta costare se qualcuno avesse avuto il coraggio di produrla, ma non è successo, hanno vinto gli zombi. Ci è andata bene? No, ci è andata male. Zombie Hunter è anche un film americano del 2013 e come sappiamo c’è la crisi e Obama con la scabbia e cose così quindi insomma non è che un regista il cui curriculum comprende niente per tre anni e sticazzi per altri cinque riesca a trovare produttori disposti a pagare per il suo zombi movie scritto male che lui, K. King, probabilmente ha descritto come “MA NON CAPISCI FIGATA VROOM VROOM BOOM BOOM TITS TITS WINK WINK” e quindi, virgola, ha fatto come chi non ha alcun talento solitamente fa: s’è affidato ai deficienti, in cui deficienti sono le persone che navigano l’internet E hanno visto Machete esaltandolo a loro film preferito e hanno pensato “woah in film con gli zombi e Danny Trejo woah shut up and take my money”. Nello specifico: a riprese ultimate hanno lanciato un kickstarter per completare la post produzione e pagarsi computer grafica, colore e suoni. 599 defpersone hanno donato, 46,254 dollari sono stati raccolti, il film è uscito, il film è una merda, nessuno è stato colto di sorpresa, soprattutto perché chiedere soldi per la post produzione significa aver girato cose con un budget pari a poco quindi senza attori e con giusto un attore famoso che comunque costa poco, trucchi fatti a minchia storta di balena e fotografia diretta da Ben Turpin ubriaco.
Insomma Zombie Hunter è una roba terrificante e non avendo intenzione di scriverne una recensione normale perché la recensione normale è finita a “Zombie Hunter è un film” ora vi elenco cosa di preciso quella manciata di mani bucate hanno effettivamente comprato.
$5: 5 minuti di “sensazione di Troma”, la frangranza preferita del regista horror povero moderno. Potrebbe essere pure l’unico punto positivo del film: nell’epigolo di 5 minuti in cui viene goffamente spiegato perché il mondo è stato invaso dagli zombi la sensazione è di star guardando una produzione Troma. Tono esagerato, tagli a minchia, colori a caso, gente che diventa zombi mentre scopa. Cioè tutto sommanto faceva cagare, ma era quel “fa cagare ma dai va bene” che fosse durato di più sarebbe stato meglio. Costa un dollaro al minuto perché la Troma, si sa, è la regina del cheap e va da sé che farla pagare di più sarebbe stato incoerente e maleducato.
$20: il trucco, amici. Il peggior trucco mai visto in una roba così, tocchi di lattice attaccati a pezzi di merda, sangue finto in due scene due che non giurerei nemmeno fosse rosso e in generale trucco fuori campo perché effettivamente costa meno non usare proprio alcun zombi o persona maltrattata che mostrare qualcosa e fare quella che nel cinema si chiama azione. Se non trucchi non paghi, chiaro no? Eppure, insomma, se ti chiami Zombie Hunter a me viene da pensare, posto che ormai gli zombi hanno perso qualsiasi dignità e sono soltanto delle luride puttane, che tu ci tenga ad avere degli zombi degli di tal nome o quantomeno tu intenda fare un film con gli zombi mostrandomi più zombi che grandangoli su gente che parla. Cioè mi viene in mente una roba come Rammbock che è un filmetto minuscolo tedesco fatto con 4 lire e aveva degli zombi più credibili perché credo avessero intenzione di girare un film CON GLI ZOMBI e non CON LA MERDA. Ecco, Zombie Hunter è uno di quei film lì girato perché il brutto è il nuovo bello. Inquadrato adesso? Dai vi aiuto ancora un po’.
$50: il postmachetismo, direttà evoluzione del postgrindhousesimo, ossia il fare un film brutto copiando dell’altro brutto e raggiungere un livello di brutto che dovrebbe fare il giro e diventare del bello brutto e quindi divertire e quindi far sì che la gente si esalti per un niente (basta che sia divertente)(che cit. raga) e si consoli pensando “anche io posso fare una cosa del genere” finendo in quel circolo vizioso di registi incapaci e senza idee che fanno uscire cose intasando il mercato con tanta di quella merda che poi il valido fa fatica a venire a galla poiché sommerso da pregiudizi del tutto giustificati. È un discorso trito, me ne scuso, ma quando non resisto a riprenderlo ogni volta che ne ho l’occasione. Sono una persona piena di cacacazzaggine, sia chiaro, e vi va bene che ho sfogato il mal di vivere ad un concerto dei Fine Before You Came venerdì sera o non avete idea del pippone che vi tiravo giù in questo parte soltanto.
$100: personaggi femminili a uso shorts (20 dolla), push up (20 dolla), lap dance totalmente gratuita e casuale (60 dolla), venerazione del protagonista maschile e conseguente fallimento del Bechdel test (non ha prezzo). Per superare il Bechdel test basta avere due personaggi femminili che parlano tra loro di qualsiasi cosa che non sia un uomo, e non avete idea di quanti film pure belli famosi lo falliscano. Qui siamo a livelli imbarazzanti per cui queste due si muovono solo per farselo dare da quel cesso di Martin Copping e si rivolgono tra loro solo per darsi della puttana a vincenda e dirsi “no tanto me lo scopo”. Anche il tentativo verso la fine di rendere una delle due un po’ la leader spaccatutto del gruppo è svilito dall’ossessione maniacale del regista per il suo culo, ma questo è anche un film in cui i culi recitano meglio delle facce quindi insomma c’è anche della ragione.
$500: il mostrone in CGI, una roba che spunta senza grandi motivi e vorrebbe essere un valore aggiunto ma è talmento escluso dalla fotografia generale che sembra incollato lì col vinavil. Presente i mostri SyFy? Peggio, ed è dove ci hanno speso più soldi, quindi figuriamoci. Chiaro che l’idea alla base del tutto era di creare un film che rinchiudesse tutti i cliché possibili del brutto cinema moderno, sperando probabilmente di guadagnarsi il pubblico attraverso una carrellata di minchiate che nella testa del regista funzionavano tantissimo e già gli facevano immaginare la fama e un posto nella storia nel cinema perché se l’ha fatto Raimi a ventun’anni possono farlo tutti, ovviamente. Ma io penso a tutta ‘sta gente che s’è messa lì a donare somme pari anche a un migliaio di dollari e s’è ritrovata il proprio nome tra i produttori esecutivi; immagino le loro reazioni, il senso di colpa per aver aiutato il mondo ad avere un altro film inutile tra le mani, il viaggio all’anagrfea per cambiare nome e dissociarsi per sempre da tutto questo. La vergogna, amici. Immaginate la vergogna.
$2000: 5 minuti di Danny Trejo. Letteralmente, li ho cronometrati, più o meno. Tra il minuto 20 e il minuto 50 ci sono 5 massimo 6 minuti dell’uomo che dal marketing, dai poster e dai trailer sembra il protagonista assoluto, poi muore e chi se ne fotte tanto ‘sto film non lo guarderete ve lo dico io. Una delle tante mode del brutto cinema moderno è prendere appunto Danny Trejo e usarlo come selling point in un mercato che sa già che altro non farà se non dire due battute e menare due pugni. Questi dicono “hey, abbiamo Danny Trejo, non è fighissimo?” senza rendersi conto che avere Danny Trejo non ha mai voluto dire un cazzo di niente. Era Danny Trejo ad avere Robert Rodriguez, non viceversa, e aveva anche del gran culo, lo stesso culo che qui recita meglio di lui, perché chiaramente non ne aveva voglia e l’han pagato poco. Figuratevi: uno che negli ultimi 3 anni avrà girato una cinquantina di film di cui 48 orrendi perché tanto chi cazzo se ne frega mi pagano tutti è palesemente svogliato. Qualcosa di losco a livello di produzione doveva esserci per forza, e mi ci giocherei quei venti euro che il regista l’ha approcciato dicendogli tipo “cazzo tu sei il mio eroe cazzo Machete non messaggia cazzo Danny fratelli per sempre me lo presenti Robert Rodriguez ho una sceneggiatura da fargli leggere” e quindi, insomma, Danny Trejo è uno che fa cose solo ed esclusivamente per i soldi, e fa pure bene, lo fanno anche tutti gli altri.
Tutto questo poi è accompagnato da un cesto regalo: cliché grindhouse a caso tipo finta pellicola rovinata e cose così, sceneggiatura ai minimi storici e voice over costante per più o meno ogni cosa che pensa il protagonista e, vi giuro, pensa e basta per i primi 10 minuti, 10 lunghissimi minuti in cui si racconta le cose da solo, e poi si stacca su una tizia che, mh, scrive su una moleskine quindi pensa quindi VOICE OVER. Porca puttana, lo stacco più pregnante della storia del cinema. Fotografia che davvero Ben Turpin ubriaco la faceva meglio in cui colori a caso tipo IL VIOLA vengono usati per coprire le immagini e dare quell’effetto VIOLA a tutto quanto ma che cazzo siamo Spielberg e poi ogni tanto è tutto verde e poi tutto blu e poi la vostra idea di cinema è totalmente una merda e dovreste smetterla di pensare che fare i fighi con final cut faccia di voi delle persone in grado di fare del cinema NON È CHE SE WIM WENDERS GIRA TUTTO IN ROSSO DOVETE FARLO ANCHE VOI MANNAGGIALLAMAD-
DVD-quote:
“KICKSTART STOCAZZO”
Jean-Claude Van Gogh, i400calci.com
Quindi e’ peggio di WWZ?
A parte che vedere Trejo sulla locandina gia’ dovrebbe essere un incentivo a evitare il prodotto…mi sembra che all’incirca 20 anni fa forse 18 ad un certo punto dovunque mi giravo vedevo Harvey Keitel, forse avevo le allucinazioni, pero’ ora mi sembra che ovunque mi giri c’e’ Denny Trejo…tra 20 ci sara’ ovunque Ellerbe
na bella merda ma la bionda ha due zinne importanti. purtroppo non ce le fanno vedere bene.
bel pezzo, avrei cambiato solo il dvd-quote:
un kickstart nelle palle!!!
quello che avrei dato ad un mio conoscente che ha ammesso senza problemi di aver contribuito con 10-20 dollari al finanziamento del film di veronica mars tramite kickstart…*-*
Ma poi questa roba ci sta che arrivi in italia prima di un VHS o di un Maniac e te lo ritrovi al videonoleggio così che qualche minchione di amico mi invita a casa sua e mi dice “oi ciccio dai vieni c’è un film troppo figo, c’è gli zombie e c’è machete”. E io da bravo bischero vado e finisce che a metà lo togliamo per la disperazione e ci rispariamo il bluray dello squalo. Storia vera, solo era un altro film, sempre con Trejo, sempre con gli zombie, (solo che era ambientato in una prigione) e la rece potrebbe benissimo essere attribuita anche a questa merda.
Grandissima recensione e film il cui solo trailer già urlava rara bruttezza. Nello stesso, infatti, si può notare la mano di gianni morandi che sventra un’auto, la povertà tutta e una musica orrenda che sul finire – appena compare un tizio in giacchina, rayban e auto, – vira su Drive con tanto di titolo del film in fucsia. Il perché, lo sa solo Dio.
Incuriosito, ho dato uno sguardo al kickstarter lì del film. I freddi numeri: 45254 $ e 599 bakers.
Bakers che per la maggiore hanno donato 20$ portandosi a casa digital download di film e soundtrack (orrenda, lo ricordiamo) rivelandosi oltre che come dei mecenati, dei completi coglioni che per 0$ potevano vedere lo streaming a sbafo e per <20$ acquistare il bluray in tutta la loro demenza.
Inspiegabilmente, nessuno ha contribuito con 10.000$ aggiudicandosi l'ambitissimo THE JESÚS EXECUTIVE PRODUCER PACK comprendente i vestiti zozzi di Trejo, un poster firmato dallo stesso e l'infamante nomea di produttore esecutivo.
Mi è quasi venuta voglia di vederlo
eccovela qui, per tutti voi che fate il dj set
http://www.youtube.com/watch?v=mORaom9k2UQ
Comunque non l’ho visto ma è meglio di World War Z.
Boh world war z se si ignora tutto e lo si guarda con gli occhi del blockbuster, fa passare un ora e mezza in allegria. Poi dalla granata ti confonde. Dalla pubblicita’ della pepsi te lo fa mandare affanculo.
E comunque questo e’ un vero B movie grindhouse, cioe’ quello che ti frega o almeno ci prova.
Se anni fa avessero aperto il kickstarter per fare un video di incesto di quelle là che facevano “una mamma per amica”, magari 50 centesimi gliele avrei pure dati.
Nessuno pensa ai progetti seri, no, solo puttanate.
Ma vi rendete conto che WWZ contiene meno sangue non solo di sto Zombiedemmerda Hunter, ma anche di Warm Bodies? Diosanto.
MA DOVE CAZZO STIAMO ANDANDO A FINIRE PORCA PUTTANA!
io non ho visto wwz nè il film recensito, però per il discorso sangue dico che anche zombieland non ne aveva. infatti pure quello mi aveva dato sui nervi. che per il resto non era nenche male come film..
Oddio ho visto una versione di WuWuZela dove un po’ di sangue ci stava…tipo quando taglia la mano alla soldatessa…certo il film rimane sempre una melma.
Io tramite kick starter ho contribuito alla pre produzione del film animato di the goon una serie di fumetti veramente forte…però non si fanno sentire da un po’, avranno fatto come in Italia che coi soldi del telethon ci fanno i cazzi loro…
@past si ma te e i tuoi compari che siete, i benefattori del web? Spero che almeno quello di veronica mars sia un film scat di produzione tedesca
@schiaffi benefattore no dai…personalmente è l’unico progetto che meritava i miei soldi, visto che mi so rotto delle bambinate della Disney e co…
Mentre na roba come Veronica mars sa propio di accattonaggio…cioè i soldi c’è lì avete, volete fare sta merda di film, fatelo e non rompete…
Per capire che kickstarter come idea sia valida ma poi nella realtà conduca solo ad aberrazioni basta vedere cosa salta fuori tra i “most funded projects”:
http://www.kickstarter.com/projects/spikelee/the-newest-hottest-spike-lee-joint
Volevo anche aggiungere che gli effetti sonori tipo swoosh sono palesemente di videocopilot, che ok magari non ve ne frega un cazzo, però è come dire, boh, che impagini un libro con un template di word ecco.
Bella recensione, il film non lo guarderò mai.
Il punto è che siti come Kickstarter o Indiegogo sono l’occasione per avere completo controllo sui propri progetti e insomma se ci fosse un Cassavetes adesso, uno che portava i film di persona al cinema per farseli distribuire, probabilmente un kickstarter l’avrebbe aperto. Il problema è che di Cassavetes ce n’è stato uno ed è morto 25 anni fa e i colossi indipendenti contemporanei tipo Jarmusch di produttori ne trovano in tutto il mondo, magari anche faticando, ma li trovano. Quel che c’è rimasto sono le produzioni per i fan con Veronica Mars, che per me ha totalmente senso, e i coglioni in un rapporto 1:10000 del tutto preoccupante ma non quanto il fatto che qualcuno paghi effettivamente per ‘sti progetti. Spike Lee è l’altro poverinos che i film indie dovrebbe pagarseli con i soldi che gli hanno dato per fare Oldboy.
vabbè anche il film di veronica mars o di quello scemo di zach braf non hanno senso, mica faranno fatica a trovare un paio di milioncini per fare un film quelli… comunque di progetti amatoriali fighi anche di fantascienza ce ne sono molti
@BiscottAdkins e invece. Lo dico perché alla mia ragazza piaceva (Veronica Mars) e un giorno mi chiese “che sei sempre nell’internet informati”. Diciamo che nessuno glie lo voleva far fare e avevano provato per anni e si sono inventati sta cosa dicendo “oh fans, visto che ci rompete tanto le balle che volete sto film se ci credete davvero dateci voi li sordi e ve lo facciamo”. E ne hanno avuti tipo tantissimo, molti di più di quelli richiesti da principio. In quel caso per me ci sta. Prodotto mirato ad una fetta di pubblico che è disposto a pagarselo per il loro piacere. Di certo non ti puntano una pistola in testa per darglieli. Per me sono ottimi mezzi sia per certe cose che per ragazzi che magari hanno dei piccoli progetti che nessuno vuole finanziare. Lo ha fatto un mio amico (su indiegogo) ed è riuscito a tirar su due soldi per fare un corto che a quanto pare sta girando bene e gli ha portato pure diversi lavori. Poi vabbe un film come questo quì sopra puzza già solo a sentirne parlare.
@Vespertime finchè sono cose piccole autoprodotte è una cosa giusta ma quando si mette in mezzo una major a chiedermi i soldi due volte per vedere un film il discorso cambia (dico 2 volte perchè il digital download lo hanno reso disponibile sopra i 35 dollari donati).
Si può fare un kickstarter per smettere di lavorare?
Caro JCVG se mi recensiva sta monnezza un po’ di tempo prima! Non pensavo nemmeno di trovarla su I Calci, questa recensione.
Concordo su tutto, il film innervosisce assai e quando vedi addirittura che ci sono diversi mostroni in CGI ma che in realtà TRATTASI SEMPRE DELLO STESSO (stesse ombre e stessi movimenti) le imprecazioni non bastano più e si sente il bisogno di spaccare un po’ lo schermo.
Questione Danny Trejo: io sto iniziando a volergli male. Mi ha dato solo grosse delusioni ultimamente e il nostro rapporto non tornerà mai più quello di prima. Rise of the Zombies, Dead in Tombstone, questo Zombie Hunter e Machete “senza tettine” Kills mi hanno demolito fisicamente e spiritualmente.
il magnottamode alla fine delle rece è 10
Boh io lo posto pure qua, aiutatemi a realizzare il mio sogno
http://www.kickstarter.com/projects/361165513/932547201?token=6287bd2f
Schiaffi, il tuo animo e’ nobile, ma io piuttosto aprirei Kickstarter continui per costruire nuovi stuntmen indonesiani prima che finisca disgraziatamente il rifornimento, che quelli di marca americana non valgono
@bevoduroclub Se hai un progetto valido come Schiaffi, si.
no vabbè schiaffi sei un genio.
MACHETE HAS TO EAT! PUARITT!
Il mostrone della seconda foto somiglia a Nemesis, l’ über zombi di Resident Evil
@Schiaffi
mi vado ad informare per accendere un mutuo in favore del tuo progetto e ti faccio sapere.
Grazie di esistere.
Vabbé film del cazzo, pensare che ad Uwe Boll non gli hanno fatto fare Postal 2, che almeno se doveva essere merda, era merda D.O.C.
Sarà stato un ritorno del karma per quando, prima della nascita di kickstarter, aveva chiesto i soldi per Blackout, c’è ancora la gente che lo cerca con le mazze ai festival.
Accidenti, un film brutto con Danny Trejo, che sorpresa!
P.S. ce l’avete tutti con World War Z, come se una fotta di soldi e il bel faccino di Brangelino fossero garanzia di capolavoro. Insomma, è un filmaccio con una trama indecente che rispetta l’equazione blockbuster=merda, ma ha i suoi momenti, i contagiati schizzati che vanno giù come lemmings dal muro di Gerusalemme non sono male!
P.P.S. Zombieland è bellissimo, ma non te ne accorgi se i film lo guardi coll’occhio marrone.
@schiaffi se va male su kick starter perché si sa che la gente non capisce un cazzo possiamo chiedere sovvenzioni pubbliche, hanno dato soldi per dreamland vuoi che non sganciano per questo…
Genio.
Ora e sempre #teamschiaffi
No ma raga sto film è basato su una storia vera??? Mi aiutate a capire in che senso?
Poi dicono a me che sono coprolalico e uso troppo spesso la parola merda e i suoi derivati. A me, eh. Diceva bene Carmelo, quando in riferimento all’Umanità usava dire l’Umano escremento. Ormai sono come Giordano Bruno.
A parte questa doverosa precisazione, appoggio con un 5 alto il progetto di Schiaffi. Spero soltanto che si possa inserire, come nei film di Rodriguez, un finto trailer: “Chained Nigger Scat Orgy”.
@ Ciobin tu proponi una cena e l’idea mi pare buona, però ho un timore, tra te e Schiaffi non vorrei che il menù fosse tutto a base di cacca e dei suoi derivati!
siete un branco di idioti incompetenti, il fil e bellissimo e danny trejo e un attore tosto, prima di parlare di lui, sciaquatevi la bocca,