Sapete bene che non sono un tipo che ama vantarsi, ma volevo farvi osservare questa timeline:
- Gennaio 2009: nasce I 400 Calci
- Settembre 2009: alla Mostra del Cinema di Venezia, il premio Jaeger-LeCoultre viene assegnato a Sylvester Stallone. In programma, per la prima volta, ci sono qualcosa come otto film d’orrore.
- Settembre 2010: la Mostra del Cinema di Venezia viene ufficialmente aperta da un film con STEVEN SEAGAL.
Quiz: con l’abbandono di Marco Müller, chi sarà il direttore della prossima edizione?
Fate le vostre scommesse nei commenti.
Io ho appena puntato un deca su Aaron Norris.
Steven Seagal di nuovo su grande schermo. Che emozione. Non ce lo vedevo da… beh, dal 2006, quando il suo spot dell’Orange veniva proiettato prima di ogni film nelle multisale inglesi. Ma a Steve-o torniamo dopo. Parliamo prima dell’opera in blocco.
Com’è nata la questione Machete lo sapete già: finto trailer infilato nel progetto Grindhouse di Tarantino/Rodriguez, unico a salvarsi e rimanere in testa alle copie di Planet Terror anche dopo la divisione in due attuata per il mercato europeo, più volte annunciato come lungometraggio che prima o poi si sarebbe fatto sul serio e olé, eccolo finalmente pronto ben tre anni dopo.
Il problema è stato nel mezzo: Rodriguez in realtà non lo voleva fare. Gli tirava il culo. Probabilmente era stato – giustamente – scottato dal fiaschissimo di Grindhouse, e riflettendoci si era accorto che forse non era il caso di insistere sullo stesso genere. Aveva iniziato a dedicarsi ad altro: Il mistero della pietra magica, Naso vs. Predator… solo che Danny Trejo gli rompeva il cazzo per fare Machete. Lo voleva proprio fare. E gli rompeva il cazzo. E tu che fai, non lo accontenti? Non è nemmeno questione di rompere il cazzo: è Danny Trejo porco mondo, se c’è qualcuno che si meritava da secoli un film da protagonista assoluto era lui. Robert lo sapeva. Era un po’ imbarazzato, ma lo sapeva. E allora l’ha accontentato. Ci ha detto: “Senti, io non ho tempo di farlo e onestamente nemmeno tanta voglia, per cui lo faccio fare al mio amico Ethan Maniquis che è un bravo guaglione con cui ho lavorato mille volte e di cui mi fido ciecamente. Anche se non ha mai diretto un film in vita sua. Poi ci metto il nome anch’io, così siamo sicuri che ce lo distribuiscono. Ok? Anzi guarda, sei mio amico e mi sento un sacco in colpa. Facciamo così: ti ci metto – senti il colpaccio – Robert De Niro a fare il senatore cattivo. Non te l’aspettavi, eh? Lusso! Ti gusta? Chi altro vuoi? Ti ci metto anche Don Johnson, che so che Miami Vice ti piaceva a buco. Figata eh? Però non c’ho proprio tempo di farlo, abbi pazienza… anzi… però… dai non fare così… no guarda, ho capito. Crepi l’avarizia. È il tuo film. Hai 66 anni. 66 cazzo!!! A guardarti te ne davo al massimo 53. Ma hai ragione. Chissà quando ti ricapita. Sta a sentire: tieniti stretto, eh? Ti faccio trombare Michelle Rodriguez, Lindsay Lohan e Jessica Alba. Olé! Te lo meriti Danny. Nessuno se lo merita più di te. No davvero, sei il migliore. Con Michelle e Jessica sarà tutto ovviamente fuori campo, ma Lindsay ha già detto che si farà palpare tutta dove preferisci. No, Salma Hayek no, ha ancora paura dall’ultima volta che l’hai appezzata in modo un po’ troppo diretto. Ma cazzo, ma che trio è! Ti lamenti pure? Ah ecco… su, vieni qua, abbracciami gringo.”
L’ho fatta lunga. La realtà è che Machete non è fastidioso, perché per quanto metta graffi posticci e colori desaturati non fa mai finta di essere quello che non è, se la gioca tutto sommato dritta, come un normale film d’azione con un gusto per sporadiche esagerazioni. Ma è un film pigro. Un film girato col pilota automatico che, dall’altro lato, sembra fin troppo quello che è: un lungometraggio tratto da un trailer, che fa del suo meglio per dare una traccia che unisca tutte le scene in esso contenute, ma che aldilà di esse (spesso forzatissime) ha una sola vera trovata, sta al minuto tre, ed è una donna nuda con un telefonino nascosto nella tasca davanti. Il resto prosegue per inerzia, soffrendo anche un Trejo che – spiace dirlo – fazza a parte avrebbe dovuto girare questo film almeno 15 anni fa. Si aggregano una Jessica Alba che fa tenerezza, una Lindsay Lohan che fa compassione, un grande Jeff Fahey (almeno lui) e un Robert De Niro che recita con l’aria di uno che non vede l’ora di morire.
E passiamo al capitolo Steven Seagal.
Il personaggio di Steven Seagal è Torrez il messicano.
La presenza di Steven ha una sua logica: Danny Trejo ha 66 anni e non corre, lui tantomeno, erano pari. La questione Messico immaginerete anche voi che l’avranno risolta più o meno così: “Ma Mr. Seagal, il personaggio è messicano, lei lo parla il messicano?” “Tranquilo”.
Ma c’era una cosa che mi incuriosiva più di tutte. Steven fa il cattivo. Un cattivo mooolto cattivo. Un cattivo di quelli che si presume debbano morire. E voi lo sapete, vero? Steven Seagal non muore mai. MAI. È nel contratto. Prendere o lasciare. Non muore. Cosa? Decisione critica? Voi l’avete visto morire in Decisione critica? Io l’ho visto volare fuori controllo senza paracadute a svariate migliaia di metri d’altezza, in Decisione critica, tra l’altro dopo aver salvato il culo a Kurt Russell, ma non ricordo di averlo visto morire. Fossi in voi non trarrei conclusioni affrettate basate esclusivamente sul fatto che nel resto del film non ricompare. Per cui ecco, ero curioso di vedere come l’avrebbe sfangata questa volta. E non sono rimasto deluso. Perché in una classifica dove la morte di Takeshi Kitano in Battle Royale rimane la migliore di tutti i tempi, questa si candida secca per la Top 10. Immagino un sequel di Machete che inizia con Steven che passeggia nella sua stanza all’Inferno guardando nervosamente l’orologio, poi sbotta in un “vaffanculo” e si reincarna in un Dalai Lama.
DVD-quote:
“Ho visto di peggio: C’era una volta in Messico”
Nanni Cobretti, i400calci.com
Stronzi Ingrati.
Non ci credo. Ho comiciato ad usare “Tranquilo” parlando. Mentre mi esce dalla bocca un flash mi acceca ed è come se lo vedessi far finta di correre. Devo smettere con l’erba.
Premesso che per un tragico scherzo del destino ogni link a IMDB è tappezzato dalla pubblicità del remake de “Il Grinta” (ad opera dei fratelli Coen!?!) e questa cosa, di mattina presto, puzza di pessimo presagio sulla giornata che mi attende, vorrei ringraziare per la bellissima rece. Innanzitutto per avermi confortato, nel deludente stupore che la visione mi aveva procurato e le conseguenti rece positive (addirittura Giovin Cinofilo!), mi sentivo isolato. Un Nanni in grandissima forma sul cavo teso tra l’ottundimento amoroso e consapevole onestà. THX
Anche se è girato da un altro (non lo sapevo!) sembra girato da Rody Rodriguez. Cioè a pene di segugio, come Planet terror. Alla fine annoia, sto film, ma non troppo. Non togliamogli un grande merito: la rivolta dei poveracci è materia nostra, italica. Potrebbe mai un regista italico fare un film del genere (altrettanto girato a mmerda, tanto da noi viene sempre così, non devono neanche farlo apposta) con personaggi così fumettistici e un esercito di senegalesi, marocchini, polacchi, exsovietici che si ribella ? Cioè in altre parole la rivolta dei raccogli pomodori e di tutti quelli che permettono agli italiani (anche leghisti) di scoreggiare in pace sulle proprie poltrone ? MAI. Nessuno mai lo farebbe. Rody l’ha fatto, invece, per interposta persona, ma l’ha fatto. E non è poco.
Io quando guardo sto film penso a cosa non sarà mai il cinema italiano. Al massimo noi abbiamo Roberta Torre, come trasgressione pop.
E penso, a SS che non muore mai, piuttosto annienta la morte, uccidendosi da solo in modo superfantacazzuto, andando oltre l’uccisione, impedendo a chiunque di poter dire: l’ho ucciso io. Anche allo zio Machete.
Siete soltanto invidiosi perchè vi siete accorti di aver puntato sul cavallo sbagliato quest’anno :P
Faccio umilmente notare che in questo film ad un certo punto il Danny fa bungee jumping da un palazzo utilizzando l’intestino di un tizio sventrato all’uopo. Se non è amore per il pubblico questo…
Lo spot del mercenario interpretato da Tom Savini meritava almeno una citazione, dai!
@harry: ufficialmente e’ a quattro mani.
@john: pure il bungee jumping con l’intestino era nel trailer, e ha smesso di farmi ridere nel momento in cui 60 secondi prima c’e’ un personaggio che sente il dovere di spiegare al pubblico con dovizia di dettagli che gli intestini umani sono molto lunghi. Che mentre lo faceva io pensavo “Ah, e’ cosi’ che introducete la scena dove fa il bungee con l’intestino? Whoa, ok…”
Non mi ha fatto schifo totale Machete, sol che non scherziamo, il bluray me lo sparero’ eccome, ma qua c’erano budget e teste per fare cose ben migliori e nessuno che gli correva dietro (a parte Danny?). Planet Terror in confronto era un classico: tamarro, pieno di trovate non tutte sopraffine ma almeno sparate fuori con convinzione. Questo le uniche trovate che ha ce le aveva gia’ fatte vedere nel 2007 – quando RobRod era in evidente overdose di ispirazione – e fa poco piu’ che cercare di metterle in fila con un minimo di senso. The Expendables, se e’ a quello che vi riferite come termine di paragone, ha difetti molto piu’ onesti (difetti??? ma che diavolo mi mettete in bocca…).
Ah, ok. Comunque ribadisco che è un film noioso e al tempo stesso esaltante. Un film di cui sentivo la mancanza e che ho visto con grande aspettativa e, pur nella noia, questa aspettativa non è stata affatto delusa. Ce ne fossero dalle nostre parti film così, eppure il materiale umano abbonda. Altro che Dragomira :)
Certo, dopo la prima sequenza, era difficile rimanere a quel livello.
Non m’è dispiaciuto ma nemmeno m’ha esaltato, più che altro i titoloni alla fine li ho visti come una minaccia, a meno tirino fuori qualcosa di eclatante il fiato per fare altri due film non ce l’hanno proprio. qua finisce a schifio come la trilogia del mariachi.
OT: a proprosito di trashate http://on.mtv.com/eAg8wi c’è pure Steve Urkel, mica cazzi! ;)
Ma la fanciulla che custodisce i telefonini nella bernarda, chi è ? che film ha fatto ? e, se è lecito, nel cassettino sul retro cosa ci tiene ?
:)
Non ho visto il film e Steven non sarà morto…ma io sono piegata dall’immagine che hai creato e che non riuscirò togliermi dalla testa:
Steven che passeggia nella sua stanza all’Inferno guardando nervosamente l’orologio, poi sbotta in un “vaffanculo” e si reincarna in un Dalai Lama.
Il mio scrotomach (cit.) è in visibilio!
Scusa Nanni eh….so quanto amore provi per Stevenazzo…ma….ma….L’HAI VISTA BENE LA SUA MORTE ? Su una cosa hai ragione è tra le top ten, ma delle morti piu’ stupide del mondo…ora tanto lo spoiler non c’è si sa che muore…l’hai detto…ma se ne va con un’espressione, e dei versi tipo UUAAARGH…che non si sono mai visti al mondo.
Ok, se ne va in modo trash, ma dio mio, si vede che non ha mai recitato una morte in vita sua, ti giuro fino all’ultimo non ci credevo che era morto perchè in pratica l’unica cosa che ha fatto è stata mettersi prima in ginocchio, e poi pian piano con calma per non farsi male sul materasso fuori dall’inquadratura si è accasciato. E nel mentre emetteva suoni gutturali che neanche nei fumetti….
Ora anche io adoro Steven, ma l’unico modo in cui se ne sarebbe potuto andare con dignità recitativa sarebbe stata un’esplosione, li non avrebbe dovuto recitare nulla… te l’immagini ? Trejo gli lancia un machete nello stomaco con attaccata una dinamite, steven fa per eslamare….machete son of a bit…..BOOOOOM !!! è cosi’ che me ne voglio andare…o cosi’ o con un lappone che mi stacca i testicoli (rip leslie).
Che settimana di merda…prima i morti, poi un The Walking Dead flautolento e adesso un Machete fiacco. Ci manca solo uno Skyline demenziale e chiudiamo la worst week ever
machete sembra pagare in ansia da prestazione troppe cose tutte in un film tanto da diventare un escalation di cose a cazzo sborone..mah!
@andrea: dov’e’ il codice d’onore del samurai nell’andarsene con un’esplosione? I rumori gutturali stanno solo a dimostrare che se n’era infischiato dell’ansia da invasione godendosi un signor pranzo… Conoscendo Steven, il 92% delle trattative pre-contratto si sono svolte nel far si’ che quella scena specifica fosse di suo completo gradimento, con il restante 8% diviso tra la coreografia dello scontro finale e il guardaroba.
@ Robert: The walking dead non fa venir la “nonna” sempre?
@Vinx
ma guarda che non è proprio fiacco, diciamo che se fosse stato un corto prosciugato di tutte le amenità, sarebbe stato forte. E comunque io non me lo perderei.
@Nanni
…ma non mi dici nulla ? Io confido nella tua onniscienza…
@Harry ok andrò a vederlo per dovere d’archivio, e Trejo va comunque tributato quindi mi tocca…
@Odder: dopo la terza puntata ho brasato l’archivio con tutte le altre puntate urlando “BAKALU BAKALU”
@harry: sorry, non ne ho idea, da IMDb non capisco e non ricordo nemmeno che faccia abbia :P
Azz, non ci penso mai a Imdb. Comunque thanks :)
Allora da una breve ricerca penso proprio di averla beccata:
*Mayra Leal*
una texana molto sinusoidale. Certe sinusoidi…
Speriamo si evolva cinematograficamente.
Poi aggiungo che nessuno ha partecipato al quiz del Nanni. Cosa inaudita, senza precedenti. Dai, non fate i giornalisti di Libero. Dico la mia. Il prossimo direttore della Fiera del cinema sarà: Tony Sperandeo !
Visto qualche settimana addietro , quel “machete don’t text”, per quanto sia messo lì apposta per fare scherzo, lo uso ogni qual volta la mia morosa cerca di messaggiarmi.
stupisce questa recensione qui: io mi son divertito come un cretino alla visione, inoltre vorrei ricordare quanto Michelle Rodriguez sia MOSTRUOSAMENTE FIGA in questo film.
Concordo con una Rodriguez tirata a lucido e, come quasi tutti, sprecata. Lei, la Lohan e le gemelle infermiere fanno tutte la stessa fine: prima una presentazione in pompa magna con rallenty e inquadratura figa, poi tre pistolettate anonime e non le si vede piu’. Come fate a non incazzarvi? A me le presentazioni in pompa magna piacciono, ma tra un personaggio presentato bene che non fa nulla (e ci aggiungo pure Tom Savini) e uno non presentato ma che fa del bordello, continuo a preferire quello che fa del bordello…
a me piace.
A proposito, ma qualcuno l’ha capito che fine fa poi savini ? Ad un certo punto nel finale sparisce e non se ne sa piu’ nulla….
l’avevo già visto in inglese a Venezia, non vedo l’ora di farmi del male riguardandomelo in italiano!
@andrea savini si e’ accorto delle troppe puttanate in cgi e e’ tornato nel suo studio a scolpire veri effetti speciali coi bicipiti d’acciaio!
io dico solo che stanno scrivendo il seguito.
Ecco cosa ho pensato leggendo l’ultimo post di vespertime:
http://www.youtube.com/watch?v=HY-03vYYAjA
bah,forse c’era un attesa esagerata per questo film e quando ci si aspetta il film della vita si rimane quasi sempre delusi,almeno in parte.
Secondo me diventerà una pietra miliare del cinema trash! ne ha tutte le caratteristiche!