Raramente nella vita ho buttato dosi di entusiasmo nel cesso come quella volta che spesi commosse parole sul ritorno dei film di macchine per quella merda di Getaway.
Che difficilmente sarebbe stato un capolavoro si capiva, nessun film che abbia intenzioni serie ingaggia Selena Gomez, ma da lì ad essere uno di quei film che non si accontentano di essere scarsamente ispirati ma si industriano proattivamente per raggiungere i più alti livelli di mediocrità possibili ce ne passava.
Porca miseria che desolazione.
E che gran buco nell’acqua per Ethan Hawke. Lo facevo più sveglio.
Ma insomma: in un mondo dove sesso, droga e scazzottate hanno ormai perso la battaglia contro il bigottismo, possiamo ancora godere per il ritorno dei film di macchine vere. Abbiamo anche Need for Speed.
Need for Speed, videogioco famosissimo a cui ovviamente non mi sono mai interessato neanche per sbaglio, arriva sul grande schermo molto ovviamente grazie alla saga di Fast & Furious e, essendo una produzione abbastanza seria da non ingaggiare Selena Gomez, si sforza di trovare il proprio gusto distinto.
E qui entra in scena Scott Waugh.
Scott Waugh nasce stuntman, con esperienza su titoloni che vanno da Last Action Hero a Speed, xXx e Bad Boys 2: roba seria, street cred immacolato. Poi esordisce alla regia con Act of Valor.
Diciamolo (anzi, l’abbiamo già detto): Act of Valor era concettualmente esilarante. Una specie di Delta Force moderno e teorico, in cui al posto di Chuck Norris e Lee Marvin c’erano veri marines veri, ma di quelli che 1) per fortuna difendono il paese sparando e non recitando e soprattutto 2) davanti a una cinepresa perdono il loro carisma come se l’avessero lasciato nella tasca dell’altra giacca, lasciando noi poveri spettatori in compagnia di manichini radiocomandati che trasmettono soltanto grave imbarazzo. Ma aldilà di questo, le scene d’azione erano girate come lo Zio Sam comanda: energiche, pulite e con pochi fronzoli, forse tra le più solide degli ultimi anni se riuscite a superare l’aria generale da dimostrazione deluxe alla fiera del paese.
Ma è esattamente questo che ci si deve aspettare da un ex-stuntman passato alla regia: un bambascione esaltato che sa come valorizzare le cose che contano davvero in un film d’azione.
Quando gli hanno assegnato Need for Speed lui sapeva già dove andare a parare: 1) tornare a concentrarsi sulle auto, là dove Fast & Furious è ormai diventato un film di rapine catastrofiche; 2) contrariamente a quanto suggerirebbe l’origine videoludica, abbandonare tecnicismi, tamarrismi e sciccherie digitali varie in favore del ritorno agli stunt veri al (dichiarato) 100%, e a riprese old school che riescano a dare dinamismo senza confondere l’azione.
Scottie si è ripassato tutto: da Bullitt a Punto Zero, da La corsa più pazza del mondo a Ronin. Ha preso il suo protagonista, Aaron Paul, e ne ha fatto un ibrido fra Paul Walker, Peter Fonda, Jason Statham e il Tom Cruise di Giorni di tuono. Gli ha affiancato Imogen Poots, dalla fazza stramba e il carattere tutto pepe, chiedendole di calcare pesantemente l’accento inglese e facendone così un incrocio fra la Sally Field di Il bandito e la madama e la Susan George di Zozza Mary, pazzo Gary. Ha trovato il modo miracoloso di incastrare quasi tutte le modalità del gioco (su cui mi sono informato dopo) senza farle sembrare forzate. Ci sono le corse clandestine in cui si vince l’auto dell’avversario, c’è la gara a spingere l’auto alla velocità massima (per venderla a un cliente), c’è la provocazione alla polizia come scusa per esibirsi in numeri acrobatici e attirare l’attenzione per ottenere l’invito all’esclusiva gara finale. C’è il lungo coast to coast New York – California contro il cronometro per tutta la parte centrale del film, ci sono gli slalom in mezzo al traffico e ci sono i bulli pagati per buttare i nostri protagonisti fuori strada. C’è Dominic Cooper che fa l’italo-americano losco e Michael Keaton, cronista d’eccezione lasciato libero di improvvisare e gesticolare nervosamente come ai bei tempi, che lo chiama continuamente Dino Bambino. Manca probabilmente soltanto lo stereotipo del pubblico che tifa ai margini della strada elevando l’eroe a leggenda urbana ed è il perfetto bignami dei migliori film di auto degli ultimi 40 anni.
Non è tutto perfetto ovviamente: aldilà dei momenti action, quel bambascione di Scott ce la mette tutta per alternare momenti comici e drammatici con effetti il più delle volte inversi, soprattutto nelle scene che riguardano la boyband di meccanici che segue i nostri protagonisti, capitanata da un insostenibile Kid Cudi. La storia infila diversi maccosa di discrete dimensioni (dialogo davanti a un indizio chiave che incrimina il cattivo, rimasto convenientemente intatto dopo due anni: “ma perché non l’ha distrutto?” “eh, uhm, forse certa gente crede che non verrà mai presa”), e sarebbe stato bello se anche la colonna sonora fosse rimasta old school fino in fondo invece che paciugarla con le versioni R&B di classici di Creedence, Aerosmith e Dylan eseguite da Aloe Blacc e compagnia. Ma alla fine ci si arrende davanti al senso generale di divertimento, all’intensità di Aaron Paul, e a scene action che privilegiano tempismo e abilità di manovra ad acrobazie innaturali, rimanendo chiare, concrete e meravigliosamente imperfette.
Io un altro così me lo sparo volentieri.
E sì, Scott Waugh fa ufficialmente ingresso nella lista dei registi di cui terrò d’occhio le prossime mosse.
DVD-quote:
“Un bignami dei migliori film di macchine degli ultimi 40 anni”
Nanni Cobretti, i400Calci.com
L’ho visto un paio di giorni fa al cinema e mi è piaciuto parecchio.
Le scene degli inseguimenti/corse fra macchine sono davvero belle. È vero, riescono a comunicare un dinamismo e un’adrenalina che era un bel po
Si concordo con l’analisi del Nanni…fin quando stanno in macchina e’ roba commovente, sinceramente ci speravo che prima o poi si sarebbe tornati a fare robe con le auto in questa maniera,quando scendono tappatevi le orecchie forte…a sto punto se fanno un altro e’ auspicabile che non scendano dalle vetture manco per pisciare.
Need For Speed e’ una saga di videogame infinita…io la smesi di seguirla una decina di anni fa,e mi rimangono ancora nel cuore gli inseguimenti di Need For Speed – Hot Pursuit del 1998. Detto questo,credo che lo guardero’ nel weekend e ingannero’ l’attesa riascoltandomi l’album Vanishing Point dei Primal Scream.
Eh, scusate il touchpad che fa i cazzi suoi.
Che era un bel po’ che non vedevo su grande schermo.
Da questo punto di vista il film sicuramente vince tutto.
In tutta sincerità non so se le riprese sono tutte dal vivo, ma di sicuro si sente una certa arietta fresca che fa piacere.
Quello che mi è piaciuto meno riguarda invece i personaggi femminili. Mi rendo conto che siamo in un film di macchine e che il 90% del pubblico in sala deve dire a se stesso che ha scopato così tanto che le macchine sono meglio delle femmine perché loro (le macchine) non ti tradiscono mai, ma le due femmine fanno proprio incazzare per quanto sono inutili.
Manco a dirlo nessuna di loro regala un connubio donna nuda – macchina come in Punto zero. Manco ci si avvicina.
Anche il buonismo del finale (purtroppo tipico dei PG13) non ci stava manco per niente. Però dai, in generale il film gira proprio bene tanto è vero che quando poi ho letto su IMDb che durava 130 minuti credevo di avere visto una versione tagliata. Ho dovuto controllare gli orari del cinema per convincermi del contrario.
La cosa delle diverse modalità del videogame non la sapevo ed è una figata, perché nel film la cosa sembra del tutto naturale. Bravi tutti, anche Kid Cudi che (spoiler) si fa portare un tablet in cella.
Se stasera non fossi impegnato a festeggiare San Patrizio me lo sparerei volentieri. Vorrà dire che lo farò domani.
Quindi questo è uno di quei film particolarmente comodi in blu-ray in cui puoi skippare la parti senza auto che sfrecciano e si schiantano?
In questo week-end ho visto 300 ronin for speed e devo dire che mentre non ho capito le critiche a 300 (almeno questa volta gli attacchi col salto avevano un senso) per me need for speed é un mezzo capolavoro. Dura 30 minuti di troppo, la trama è ridicola e ha di conseguenza delle parti inutili però la coreografia degli stunt è fatta così bene che esci dal cinema senza accorgertene. E parliamo di un film dove non c’è un solo attore carismatico o un dialogo degno di essere ricordato e la bromance c’è ma è la versione stupida. Però rimane un film bellissimo.
Ah devo dire una cosa. Da quando ho smesso di guardare i trailer, o quasi, la visone dei film é migliorata in modo sensibile, pure 47 ronin mi è sembrato guardabile
Riprese con auto vere? ma daver(e)?
A me dai trailer sembravano di una CGI quasi imbarazzante…
a sto punto però gli concedo un tentativo al cinema…
@pillole: ma parliamone. Per me Imogen Poots e’ una zia che nella scala di sex appeal metto giusto un gradino sopra Anne Hathaway (la quale, ricordiamo, sotto di se’ ha il vuoto). Insopportabile per almeno meta’ film, la perdono giusto perché dopo un po’ mi sono accorto che stavano cercando di rifarsi a Susan George e di conseguenza non e’ tutta colpa sua.
Forse è per il doppiaggio criminale. Forse SPOILER per quelle betoniere patriottiche rimaste illese. Forse per quel “-I miei occhi sono più blu! -No i miei sono più blu!” Ma cio che più mi preoccupa è che a me, le scene d’azione, sono sembrate lente, senza ritmo e prevedibili.
Forse dei 400 calci non ho capito niente. Se questo nel bene e nel male è il manifesto dell’action con le macchinone senza fronzoli da recuperare allora mi sono sbagliato. Forse certe ristrettezze tecniche riesco a tollerarle sono in film datati che vedo con occhio più indulgente. Forse non sono pronto. Forse sono stronzo. Forse mi prendo una pausa dai Calci.
@oracolo tranquillo in matrix ne hanno trovato un altro senza problemi.
Battutaccia a parte questo film va visto per quello che è e per il quale non è giustamente apprezzato. È il Tie In di una serie di videogiochi sulle auto senza trama. E va apprezzato perché fornisce uno dei migliori film sulle auto da anni (oltre che probabilmente il miglior film tratto da un videogioco). È un po’ come per the raid o 300, non sono film che guardi per la trama o per la recitazione
@ Attila: secondo me il discorso è diverso. Ci diciamo sempre “non sono film che guardi per la trama” e con questo tocca sempre accontentarsi del bicchiere mezzo pieno. Che palle però. Inoltre nei casi da te citati The raid lo vedi per le mazzate che occupano il 99% del film. 300 lo vedi per la (omo)virilità-epicità che occupa il 99% del film. Se la percentuale di “elemento per cui stai guardando il film” (in questo caso le corse in macchina) non raggiunge almeno il 90% dire “non lo vedi per la trama” ormai significa amarezza. (poi capisco che non si può girare tutto il film in auto, ma allora mi devi mettere dentro qualcos’altro che mi faccia entusiasmare).
Bene, bene, alla fine le buone speranze di Stanlio erano fondate, son contento, soprattutto per Aaron e la sua fronte che sono riusciti a far breccia pure nel duro cuore del Nanni. A quanto pare questo film dimostra che basta poco e un minimo di accortezza per tirare fuori un prodotto fatto bene, ci metti un attore bravo, un regista adatto che sappia come valorizzare certi aspetti e un po’ di sano cinema cazzuto, fatto di stunt e sfasciamenti veri et voilà. Eccheccazzo.
Cmq Nanni, non so come sia qui, ma in fright night Imogen mi attizzava abbastsnza nonostante le poppine da seconda elementare.
@Attila Finch
Andiamoci piano con le analogie. Avere una storia ridotta all’osso non è come avere una storia raccontata male. The Raid è un assault movie con risvolti nella caratterizzazione dei personaggi classicissimi (i due fratelli ecc ecc) mantenuti entro un minutaggio sufficiente a non far sbuffare dalla noia e girati con il giusto braccino corto (con stereotipi così se si lascia intendere e basta si fanno molti meno danni). 300 è un film monumentale, con scene monumentali, addominali monumentali e sceneggiatura monumentale di one line scritte dal tizio che la STORIA l’ha inventata.
Qui si parla malissimo persino per gli standard dei film di botte e troppo (più di un’ora di dialoghi!). Sulle scene d’azione mi ripeto: non mi non sono piaciute.
@Nanni: provo a spiegarti il mio punto di vista allora. Anche se non avendo visto il film con la George forse mi manca un pezzo del puzzle.
Pure per me la Poots ha un sex appeal molto basso, ma quello che mi ha colpito è stata l’indecisione nella scrittura del carattere.
SPOILER
SPOILER
Si presenta come una che sa il fatto suo, esperta di macchine, motori e abituata a trattare affari per cifre non comuni. Ok.
Poi però si mostra imbranata e insicura o super tosta a seconda dei casi.
Soffre di vertigini (dal primo piano), ma in una sussurrata metafora del rapporto sessuale si mette a cavalcioni sulla portiera dell’auto e aiuta ad infilare la pistola del carburante nel foro del serbatoio.
Porta lei la macchina al protagonista, ma poi quando lui è stanco si gratifica perché il maschio le lascia tenere il volante e le dice pure brava.
E queste non sono le ovvie contraddizioni di un carattere reso in maniera sfaccettata, ma il risultato di un personaggio assolutamente tabula rasa. Un contenitore vuoto da riempire a seconda delle esigenze di copione.
Intendiamoci neanche i maschi sono chissà cosa ma hanno dei tratti distintivi assolutamente riconoscibili e comunque coerenti con se stessi e con quello che il film vuole essere. I due bianchi sono il buono e il cattivo, l’altro bianco che crepa è l’ingenuo, il nero è il simpatico e l’ispanico è il pazzo.
Guardando oltre c’è anche da notare una cosa. In un film destinato a un pubblico prevalentemente maschile la sceneggiatura porta una ragazza a cambiarsi nel cesso di un autogrill. La scena non si vede. Sarebbe stato lecito aspettarsi un’inquadratura pruriginosa sul culo vestito di un tanga, un paio di cosce fresche di estetista, al limite dei pantaloni che calano alle caviglie, invece niente.
In compenso si spoglia l’ispanico, dal fisico definito e depilato come un modello sulla copertina di Men’s Health.
Forse quello scarto di voti fra gnocca e manzo ai Sylvester 2014 non era affatto un caso.
@oracolo & Bread Beat. Imho la questione è cosa aspettarsi e cosa ci si ritrova fra le mani. 300 e the raid sono film che gli appassionati hanno osannato a livello di cult ma non sono perfetti, un altro esempio potrebbe benissimo essere Hard Boiled. Non sono film perfetti ma tutti hanno un elemento, un quid che permette a questi film di renderli unici. L’ho scritto nel mio commento precedente, e l’ha scritto anche Nanni. Il film ha un sacco di pecche, dura troppo, gli attori sono ridicoli, la bromance c’è ma riesce male, la trama ha dei buchi di sceneggiatura e l’eccessiva lunghezza non aiuta eppure ogni volta che ci sono le auto il film funziona alla grande. Questo film imho ha questo quid, e sono le auto.
Facciamo un parallelo “scomodo” il primo fast & furious era point break sulle auto, aveva una trama collaudata, bromance e Vin Diesel, eppure probabilmente come film sulle auto le prende da Need for Speed.
Quindi tornado all’inizio “cosa aspettarsi e cosa ci si trova tra le mani”. Doveva essere l’ennesimo tie in su un franchise dei videogiochi da cui non aspettarsi praticamente nulla e invece ci troviamo tra le mani un’omaggio spassionato al cinema su quattro ruote degli ultimi 40 anni (cit.).
Può sembrare poco ma invece per me è tantissimo.
P.s.
Dopo getaway e questo film quanto spende la ford per spingere un auto che non ha bisogno di nessuna pubblicità ?
Aspetta, ora non esageriamo.
Need for speed lo sto vedendo a puntate* e per ora sono d’accordo con la rece, tutto molto bello, tutto molto perdonabile quello che non è bello, tutto molto macchine.
Ma comunque, anche solo come film di macchine, non le dà a FF, che benché sia un film sulla bromance eccetera ambientato nella sottocultura corse clandestine ha comunque molti più riferimenti, tecnisimi e scene “macchinose”.
Cioè, del primo FF io so ancora tutte le auto a memoria coi vari pimpaggi, di questo l’unica cosa che ricorderemo (come auto) è “quella ford mustang famosa”.
*impegni di prole, mi manca di vedere tipo gli ultimi 40 minuti :D
Queste sono le Rece che rimettono in asse il nostro triste mondo malato a suon di calci rotanti. Il triste mondo malato dove un piccolo capolavoro come questo piglia uno scandaloso 24% su rotten mentre io, sui titoli di coda, già stavo mettendo in vendita tutti i miei organi interni su ebay per comprare una macchinona, cercando le corse clandestine sui siti pirata e una fidanzatina bionda con l’accento british su badoo.
A me è bastata la prima corsetta di riscaldamento notturna, bella pulita, con un montaggio fluido e senza fronzoli, solo il rombo profondo dei motori a fare da colonna sonora, il senso della velocità trasmesso con la perizia che solo un ex stunt poteva avere e mi son sentito subito il piccolo centro caldo dell’universo, sensazione che non mi ha abbandonato fino alla fine e oltre.
A parte il lato racing fatto da dio, mettiamoci uno script anche quello oliato nei punti giusti (dite quello che volete ma a me funziona tutto, la buona vecchia vendetta, gli stereotipi amorevoli, i twist prevedibili ma solidissimi), Aaron Paul che invece di fare la macchietta post-Breaking Bad tira fuori un carisma degno di Kowalski e Imogen Potts (cuoricino) che per me è una delle cosine più graziose dell’universo (altro cuoricino).
Cioè davvero, abbiamo il film di corse più bello e appassionato da non so quanto – dato che, come Nanni ci ricorda anche se lo sappiamo a memoria, ormai il buon F&F si concentra su altro – e c’è gente che si lamenta. Ma andate a vedervi Giovacchino Phoenix che fa il frignone con Siri invece di rimanere qui ad appestare, grazie.
@pillole: guarda, a differenza dalle apparenze ci sono due tipi di personaggi femminili nei film di automobili, ovvero la patata e il peperino. “Il bandito e la madama” e’ uno dei piu’ grandi classici di auto di sempre, e l’unico personaggio femminile del film e’ Sally Field, esteticamente la ragazza invisibile della porta accanto, ma fa da contraltare caratteriale a Burt Reynolds. Susan George in “Zozza Mary pazzo Gary” e’ gia’ una bellezza piu’ classica, ma le viene chiesto di fare la campagnola pazza e intrattabile per dar fastidio a Peter Fonda e socio. Questi sono i peperini, in due film in cui ne’ loro ne’ nessun altro mostra le tette, e Imogen Poots mi sembra che si infili in questa tradizione. Non e’ esattamente il personaggio meglio scritto dell’Universo, ma mi e’ sembrato che – relativamente ad un film che fallisce piu’ o meno in tutti i tentativi di impalcare scene davvero divertenti – si cercasse un effetto comico nelle sue contraddizioni. Gia’ dall’entrata in scena “a effetto” mi e’ parso chiaro che venisse dipinta come una a cui piace atteggiarsi a donna avventurosa piu’ che una vera e propria cugina inglese di Michelle Rodriguez. Pero’ insomma, non hai necessariamente tutti i torti.
@pillole @Nanni
SPOILER
Non so, io appena Imogen si presenta col suo accentino e i suoi occhioni, già ero troppo confuso per mettermi a ragionare sul personaggio. Poi, quando è tutta ansimante e spettinata per essersi messa a cavalcioni dell’auto in corsa con la pompa della benzina in mano, lì proprio non ho capito più niente del tutto. Quando si fa male nell’incidente ho chiamato anch’io il 113 tanto ero preoccupato.
@darkskywriter: sei in compagnia di Stanlio. A me onestamente la sua fazza pare una fazza normale ma rifatta dai caricaturisti di Leicester Square. Aggiungi l’accento iper-calcato e mi sembrava che Aaron Paul duettasse con un muppet.
perchè la ford non porta in Italia le Mustang. Sono queste le cose brutte della vita :(
Grande Nanni, adesso non vedo l’ora di vedere qualche sfracello old school!
Scusate chi è che ha detto che the raid non è perfetto?
Non so. Tutto vero, inseguimenti fighissimi e alla fine ci sta di aggrapparsi solo a quelli (anche nell’ottica dell’acqua gettata in bocca all’assetato in piena siccità), però veramente io mi sono smarronato come non mai in tutte le parti in cui non c’erano auto che sgasavano e anzi, qualche scena d’azione mi è stata rovinata dal fatto che ci dovevano inserire gli stacchi sui coglioni amici del protagonista che facevano le BATTUTONE. Ogni volta che ero lì che mi stavo gasando, TAC, nero che fa il simpatico, coglioni per terra.
Quando guidano, tutto bene, anzi benissimo, ma quando parlano, si tollerano solo Aaron Paul perché ci crede e ci mette un’intensità che si mangia tutti gli altri e Imogen Poots perché c’ha il nasino bello, gli occhioni, sorride e vorresti abbracciarla, ma per il resto viene solo da sperare che si schiantino tutti contro camion di passaggio.
E alla fine questo mi ha impedito di godermi il film come avrei voluto. Ho avuto la sincera impressione che se l’avessero infilato nella santa durata dei 90/100 minuti si sarebbe rischiato un capolavoro, una roba stile versione su strada di The Raid. Invece due ore abbondanti e boh, per carità, capisco aggrapparsi ai lati positivi (e sicuramente ha molto più senso che mettergli 3 perché non c’ha la storia bella, ma andassero a cacare), però per me ha prevalso il senso di occasione sprecata. E io sono uno che si accontenta, di solito tendo ad aggrapparmici, ai lati positivi. Boh, magari l’ho preso storto.
@giopep: guarda, capisco il punto di vista, ma io all’ennesima gag a vuoto ho iniziato a prenderli in simpatia (o meglio, a sopportarli) perché comunque tenevano un gran ritmo e ci credevano tantissimo, al contrario di quelli che buttano fuori la prima stronzata pigra che gli viene in mente per puro senso del dovere.
questo film mi fa sentire vecchio. terribilmente vecchio.
vado a piangere seduto in un angolo
1) sono contentissimo dell’esito di questa rece che attendevo con ansia, come attendevo con ansia questo film. mercoledì corro a vedermelo. la mia contentenzza deriva dal fatto che più o meno la rece dice tutto quello che speravo dicesse su questo film. e in più io da fan di breaking bad amo alla follia aaron paul, quindi sarò ancora più contento. dispiace per la nota sulla colonna sonora e dispiace per il buonismo di cui leggo nei commenti.
sono contento invece per scott waugh, che si conferma uno cazzuto. che poi è proprio quello che ci si aspetterebbe da uno stuntman, di essere cazzuto. come h.b. halicki.
che poi già in act of valor quella sparatoria iniziale dove salta via l’occhio a un marine io ho pensato ”questo è un regista cazzuto”, poi il film devo ancora finire di vederlo ma mi bastano dettagli come quello per voler bene ad una persona.
2) @attila: sono d’accordo con quanto scrivi tranne su hardboiled. hardboiled è perfetto. da qualsiasi punto di vista lo si guardi. chiunque lo guardi. fallo vedere a uno che non ha mai visto un film di john woo e alla terza sparatoria sarà lì con una birra stappata in mano a ridere sguaiatamente.
3)@Darkskywriter: quel 24% è, ahimè, colpa dei fan di fast&furious. io pensavo che quelli che apprezzano fast&furious fossero gente cazzuta che va al cinema in canottiera sporca di olio per motori e sangue dei propri avversari, come noi calcisti, invece a quanto pare quei film piacciono anche ai bimbiminkia. e infatti è tipo dal primo trailer uscito online di nfs che, soprattutto sui siti americani, si leggono insulti di tutti i tipi perchè ”in confronto a f&f è una merda”, ”vogliono sfruttare il successo di f&f” e cazzi simili. come se l’unico altro film di macchine a parte nfs fosse f&f. stronzi.
@reverendo: guarda, leggevo stamattina un’intervista allo Scott in cui si chiedeva “com’e’ che quando chiedi in giro qual e’ il miglior film di macchine della storia tutti ti dicono Bullitt, che e’ di quasi 50 anni fa, e nessuno dice Fast & Furious?”
Quello e’ l’esatto frangente in cui ha dimostrato di aver capito tutto.
@Nanni
però brava è brava, in Filth ha una scena di dialogo una ma è stata sufficiente a strapparmi il cuore.
@Reverendo
infatti, poi F&F manco esce quest’anno… ma anche fosse uscito è lo stesso un modo da ragionare da minchioni, sarebbe come spandere merda di default su tutti i film di zombi post Night of Living Dead o i found footage post Blair Witch Project, anche i migliori, solo perché “vogliono sfruttare il successo di Blair o Romero”, mah
@nanni
Sì, sull’impegno e sul crederci nulla da dire, di sicuro, nonostante la mia parziale delusione, è un film che è difficile non avere in simpatia, quantomeno se ti interessa questo genere di cose.
@Attila Finch: no dai, le Mustang anche no. capisco quelle vecchie anni 60/70, ma quelle nuove sono dei catamarani con motori esagerati. roba che va bene sul dritto ma alla prima curva ciao
@Bread Beat
Esattamente questo volevo leggere oggi!
Graxie
@il reverendo ho citato hard boiled a malincuore perché nonostante creda fortemente in Tequila e soci in un paio di occasioni sono rimasto scottato. Hai presente quando ti raccontano una storia che a te sembra fighissima e per gli altri invece é noia? Ecco, una cosa del genere, e mi è capitato con persone che considerano giustamente trappola di cristallo un classico natalizio
@jean pieri, purtroppo sono malato e ho ormai un amore non corrisposto con le muscle car. In pratica vai a vedere fuori in 60 secondi e torni a casa pensando ad Eleonore invece che ad Angelina Jolie
@ORACOLO: È proprio vero gli italiani sono un popolo di poeti, santi, navigatori e polemici.rompicoglioni, con una maestosa sovrabbondanza degli ultimi.
@Alex
parole sante
@Alex
Confondiamoci allegramente nella…
maestosa sovrabbondanza vs la maestria sovrabbronzante.
http://www.youtube.com/watch?v=mkdNlTVxInc
Questo lo dedico a tutti gli amanti di muscle car e film sulle auto Old Schol! Grazie a Biscot Adkins. https://www.youtube.com/watch?v=lUyND1_cgJQ
P.s.: Zozza Mary, pazzo Gary grazie di avrelo solo nominato!
Stasera a casa mia gira sta cloaca…
http://www.imdb.com/title/tt1636826/
@Alex pieri: Ehm, guarda che le Mustang degli anni 60/70 facevano cagare in curva, i “catamarani di oggi sul misto vanno 100 volte meglio…
Volevo rispondere a “Jean Pieri”, no alex pieri…
Capisco il paragone con F&F ma come sono gli inseguimenti rispetto a Drive?
Personaggi vs. Spettacolarità vs. Soliditá vs. Tensione… Possibile che nessun regista abbia ancora trovato il modo di far quadrare il cerchio?
@opellulo: quali inseguimenti di Drive? Ce n’e’ uno all’inizio, poi togliendo tutta la parte rom-com ricordo solo delle gran belle mazzate. C’e’ chi ancora litiga sul fatto che si tratti o meno di un film d’azione, ma se c’e’ una cosa che non e’ di sicuro e’ un film di macchine.
Drive è la cazzo di storia d’amore di un cowboy, che altro c’è da discutere?
@Nanni
Mi riferivo ovviamente all’inizio (e al breve inseguimento a metá film) e al modo in cui sono girate le scene, viste dal punto di vista dei passeggeri: i ladri prima, Blanche poi. La tensione creata dal non avere il controllo e dal non sapere se, in mezzo a tutto il casino, il guidatore “c’é o ci fa”. È una dinamica molto da “film di macchine” ma che in Drive è utilizzata con rara economia.
In ND4SPD (almeno dimostro che conosco il gioco) ci sono complessi set-up fisici, in F&F spettacolari balletti carburati a famiglia…
Buoni piatti ma possibile che in 40 anni l’unico pasto completo rimanga Bullit?
Avvertenza, qst film è molto pericoloso, uscito dal cinema avevo una tale foga che per tornare a casa ho dovuto (facilmente) seminare i pulotti sgommandogli in fazza col Pandino.
@opellulo: Refn e’ fighettissimo e all’inizio le riprese dal punto di vista del passeggero sono una gimmick efficace ma pur sempre una gimmick. Waugh ha uno stile molto meno virtuoso e confusionario dei film di F&F, ugualmente energico e spettacolare ma piu’ chiaro e concreto, e con qualche occasionale ripresa in POV per aggiungere pepe. L’idea principale, molto maccosa ma anche molto da videogame, e’ che lui ha un amico in elicottero che gli da’ dritte sulle scorciatoie e gli anticipa le condizioni del traffico in modo che lui riesca a coordinare la manovra giusta nel punto giusto al momento giusto e infilarsi/districarsi perfettamente in ogni situazione. Il tutto reso senza digitale (o con digitale non invadente).
L’unico Gimmick che ho notato io è la fronte del piccolo demente alla guida delle auto. Già in Braking Bad mi stava sul cazzo per via del suo voler essere adolescente in modo fico a tutti i costi per forza come l’aceto.
Ma qua, a qualche anno di distanza, la fronte gli è aumentata ancora, specialmente di profilo sembra proprio un alieno Testa di Cono. Ho saputo che per filmare certe scene in auto hanno dovuto usare un grandangolare specifico, perché sennò la fronte gli usciva dall’inquadratura e hanno tribolato un casino perché era impossibile inquadrare in modo normale, la fronte era sempre troppo lunga e l’omino delle riprese era incazzato nero smadonnando perché non riusciva a credere che avessero scelto come protagonista un mostro.
Essendo film di macchine speravo almeno che abbattesse il parabrezza infrontandolo per una frenata improvvisa, oppure che schiacciasse delle noci a testate. Ma niente, è proprio un filmetto per finocchietti con la cannuccia nel biberon.
Meno male ho retto solo 30 minuti e in Camrip, che almeno l’inquadratura era un ritaglio dello schermo di proiezione e mi sono salvato dalla fronte lunga 2 metri, che non si vedeva quasi mai, essendo tutto tagliato più o meno ad altezza occhi.
questa volta il camrip ha portato un vantaggio in più
Se poi nel resto del film prende tipo una picconata nella fronte e lo abbattono così, magari vado anche al cinema a vedermi la scena.
Se questo è un film di macchine fatto bene, allora Driver l’imprendibile che cos’è ?
Cordialmente,
Ciobin Thomahawk
CEO at Cocister Apache Corp. LTD
E’ un film di macchine fatto ovviamente meglio.
Una volta facevi domande piu’ difficili…
Tra l’altro riguardando attentamente le foto del marmocchio mi sono accorto di un’altra cosa. Non solo ha la fronte allungata ma ha anche la testa quadrata. In pratica è un parallelepipedo con sopra un ciuffetto di capelli che a occhio e croce dovrebbero averne ancora per poco.
E per questo ci sono due spiegazioni: o è nato così, e mi immagino la gioia dei genitori a tenere in braccio un bimbo con la testa lunga e squadrata; oppure all’inizio era normale, e così ci è diventato a forza di farsi pigiare la testa nei cessi della scuola.
Righello alla mano, la forma coincide proprio con la parte stretta in fondo alla tazza dei cessi. Quindi Aaron Paul è nato per turare cessi con la testa. Resta da capire se era predestinato o se ha assunto quella forma durante gli anni del liceo.
@Nanni È come dire che anche le altre sono tette ma quelle di Eva green sono fatte meglio. Il che è innegabile, ma non sposta di una virgola che questo film di macchine sia girato con il culo (e non si tratta di quello di Eva). Se vuoi domande più difficili, scegli titoli meno trollosi per le tue rece’s.
Cordialmente,
Ciobin Thomahawk
CEO at Cocister Apache Corp. LTD
Porca miseria ho finalmente scoperto chi mi ricordava Aaron Paul.
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http://lichnosti.net/photos/4783/13809009915.jpg
A questa:
http://rakovanie.ru/images/171.jpg
Dopo aver visto questa:
http://d3na4zxidw1hr4.cloudfront.net/site_media/uploads/images/post/f/filmtv/NY_MAG_AARON_PAUL_shot_5_0113_jpg_630x378_q85.jpg
penso che Aaron possa tranquillamente ambire a questo:
http://www.stevecobb.com/index_files/Berryman%20Interview.jpg
Un paio di annetti. Al massimo.
Cordialmente,
Ciobin Thomahawk
CEO at Cocister Apache Corp. LTD
Dopo aver visto questo:
http://www.youtube.com/watch?v=rOmO0RKN9ww
(Puoi anche iscriverti senza combattere)
drive m’ha fatto capire come far cancellare le stelle di sospetto in gta v
http://cdn7.liquidtelevision.com/wp-content/uploads/2011/10/TheHead-Episode1-640×360.jpg?9d7bd4 Ecco il futuro del buon Aaron Paul
Oh ma un film con lui e chris pine…trollololo…
O con Peter Sarsgaard:
http://im05.thewallpapers.org/photo/36265/green-lantern-213.jpg
L’agente di Aaron Paul telefona ad Aaron Paul
Agente: Bella Aron, com’è ?
Aaron: Bene, solo un po’ di mal di testa.
Agente: Strano, non avrei mai pensato che tu potessi avere il mal di testa.
Aaron: A volte ho la sensazione che la mia testa si stia ingrossando…
Agente: Ma figurati, mica è un cazzo. Senti, vogliono fare il remake di Elephant Man.
Aaron: Ma io non mi sento ancora di fare il regista.
Agente: Veramente pensavano di farti fare il protagonista.
Aaron: Vuoi dire il ruolo che era di Anthony Hopkins ?
Agente: Se, vabbé. E un Remake di Frankenstein Junior lo faresti ?
Aaron: Ma perché io ?
http://3.bp.blogspot.com/-rnCF26L5Ksc/UMOCUhLq4nI/AAAAAAAAABY/NeYGB5oix0k/s1600/Aaron+Paul+10.jpg
Cordialmente,
Ciobin Thomahawk
CEO at Cocister Apache Corp. LTD
Mamma mia che film di merda, scritto di merda da un NON sceneggiatore con all’attivo un paio di produzioni in commedie di merda. Ma come si fanno a scrivere dei dialoghi così di cacca, ancora non riesco a crederci. Ma avete visto che roba oscena? Tra una cazzutissima scena in auto e l’altra fatta come DIO COMANDA (tutte totalmente gratuite senza quasi alcuna giustificazione, o almeno era talmente scritta male che non me ne sono accorto), ero impegnato a messaggiare al telefono per non sentire quei cazzoni parlare. Tutti fighetti finti tecnofili, tutte facce da acqua e sapone di cacca tranne il nostro caro Pinkman
che peggio non poteva iniziare il dopo Breaking Bad. Dove cazzo è la TAMARRAGGINE? Che cazzo è quella guardia carceraria con l’IPAD, chi cazzo ti da un PORTATILE IN UN OSPEDALE semplicemente chiedendolo? Mamma mia che roba oscena. Che andassero affanculo, anzi, che andassero già da oggi a fare la fila per la prima mondiale di FAST 7, almeno quello scorfano di George Gatlins prende appunti su come si scrive un dialogo cazzuto in un film presumibilmente cazzotto. Anzi, spero non scriva più un cazzo di niente per tutta la sua vita.
@Nanni: dovevi scrivere Come si gira una Scena di Macchine, non un Film di Macchine.
LA NOIA.
non aspettandomi assolutamente nulla di buono dalle scene fuori dalle auto, il mio cervello si è semplicemente dimenticato di registrarle, ma parliamo delle scene dentro le auto:
SPOILER
-cappotti una Agera a diciamo 200 km all’ora, facendole fare un volo di 15 metri di altezza,prendere un parapetto e un palo, e facendola volare giù da un ponte, e questa non perde neanche uno specchietto retrovisore…ma avete presente cosa succede a una scocca in fibra di carbonio in un impatto del genere?
-mustang volante n.1…
-mustang da 900 “novecento” cavalli che si fà speronare da un gippino stile barbie e poi stà lì a farsi riempire di pallettoni…
-mustang volante n.2… se agganci una bestia da 15/18 quintali con un cavo d’acciaio per il tettuccio ti ritrovi con una cazzo di spider, in fondo al burrone.
-una sesto elemento che stà dietro ad una Veyron in accelerazione?
-ti è andata bene che te l’hanno centrata con un camion la tua bella ford, sennò la gara non la vincevi neanche se gli altri correvano con tutte e quattro le gomme a terra.
detto questo, ringrazio sentitamente il produttore che si è opposto all’inserimento dell’ormai imprescindibile inseguimento in retromarcia a duecento all’ora onnipresente in ogni film di macchine da vent’anni a questa parte!
ah, sono nuovo da queste parti, ciao!
@Danny Treno
Esatto: La Noia. C’è pure una cazzo di scena di silenzio totale di alcuni secondi in ospedale che mi ha fatto esclamare al mio vicino di poltrona “va che ora si mette pure a fare il cinematografaro d’essai alla francese”.
Ah, e vogliamo parlare del dialogo degli OCCHI? PORCA PUTTANA GLI OCCHI IN QUELLA SITUAZIONE?!?!? Mamma quanto sono incazzato, potevo guardarmi l’inizio della seconda stagione di quella figata assurda di Banshee (detto anche GTA) e invece io e il mio compagno d’avventure abbiamo gettato tempo in questo modo osceno. Mi hanno rovinato con quei cazzo di dialoghi tutte le cose buone, non riuscivo nemmeno più a guardare gli inseguimenti per l’incazzatura.
In ogni caso sul dritto, e praticamente nell’ultima gara ci sono quasi tutte strade dritte, la Veyron doveva staccare tutte, anche la Saleen e la Agera.
Andate a vedere Snowpiercer va, altro che questa cagata pazzesca.
Infermiera, 30mg di sedativo, presto!
Ma non è che per continuare a vedere questi film e goderseli bisogna essere ingenui o, nella peggiore delle ipotesi, supercinici? Discutere di cazzate come facevano di calcio dal lunedì al sabato i vecchi che ricordo è una cosa per persone che hanno perso la magia degli anni migliori con la scusa che finalmente è giunto il momento di dire la loro. invece, semplicemente, questi film sono pensati per un pubblico ormai, definitivamente, più giovane di loro. io ancora me li godo e arrivo al mezzo secolo. Dimenticavo, Imogen Poots non si discute e se aveste l’età giusta o avuto le donne giuste non vi sfiorerebbe l’idea contraria.
@Nanni
Più che un gimmick è una vera e propria tecnica di regia; ci sono altre ottime produzioni di macchine che la usano: una su tutte la vecchia serie “The Hire” dei film BMW, roba che nel genere ancora spacca culi e prende nomi.
Quello che vedo dai pareri degli altri utenti (dato che mi avete fatto passare la voglia di andare a vederlo al cinema) è che si tratti di un film scritto e diretto male che si riscatta solo nelle scene d’azione. Calcista sì, ma non un bel film d’azione (che dovrebbe funzionare anche FUORI dai momenti adrenalinici) quello che non mi spiego, più che altro, è perchè allora non abbiano optato per un montaggio diverso, snellendo un film che dura oltre due ore.
Ma è solo una delle tante cose che non capisco del moderno blockbuster.
e toglietegli pure quel dannato portatile
Ieri sera al cinema i facepalm andavano per la maggiore, sembrava di essere tornati ai film della eagles pictures di 10-15 anni fa: target adolescenziale, trame banali e inconsistenti, musica di sottofondo per rendere più profonda una scena che non lo è per niente. Chiaramente mi aspettavo tutto ciò da un tie-in, però ripeto, alcune scene erano davvero imbarazzanti. Allora tutto si sposta sull’azione, ma ahimè, il film anche qui lascia l’amaro in bocca. Manca il ritmo giusto per far salire l’adrenalina, e quando forse sta per salire un po’, viene interrotta da quella figura compassionevole di Michael Keaton (r.i.p.). Infine ma non meno importante per considerare questo film lammerda, c’è una recitazione da cani da parte di tutti gli attori. Amen.
@opellulo: giusta distinzione. Semplicemente in Drive, senza nulla togliere alla sua indiscutibile efficacia, da’ la sensazione di una gimmick perché l’intera scena e’ stata coreografata affinché funzionasse ripresa interamente in quel modo: le auto si adattano a una precisa e strettissima scelta stilistica, non il contrario.
Per il resto: semplicemente e’ questione di sensibilita’ e opinioni. Certe cose stridevano non poco anche per me (l’ho scritto) ma poi sono entrato nel ritmo e non le ho trovate piu’ fastidiose delle scritture stereotipate/superficiali di tanti altri action che, giustamente, si concentrano e danno il loro meglio negli aspetti che ci interessano di piu’ (ho scritto anche questo). C’e’ anche chi ha commentato che le due ore volavano. Se vogliamo proprio fare paragoni, per me a scene d’auto batte i primi due/tre F&F, ma nella sua totalita’ sta ancora un gradino sotto Giorni di tuono.
Fermi tutti, su queste pagine ho letto tante cazzate ma gli esperti d’auto mi mancavano. Grazie finalmente ho colmato anche questa lacuna. Che poi vabbè, uno è un cretino che vuole a tutti costi farci sapere che lui di auto ne sa infatti si vede che è uno che sa districarsi in situazioni ad alta velocità, mentre quell’altro deficiente ci tiene a condividere col mondo, per motivi che ignoro, che da buon bimbominkia era impegnato a messaggiare rompendo il cazzo a mezzo cinema.
Che poi boh si lamentano della fisica secondo loro non rispettata e improvvisano calcoli algebrici così a cazzo…bambini la fisica e altre minchiate studiatevele a scuola, al cottolengo, ovunque frequentate, ma non in un film tratto da un videogame, su dai. Anzi vi dò un consiglio, se andate nella sezione commenti di cineblog01 trovate tutti minorati come voi così non vi sentite soli
@werner in pratica prima critichi un film perchè ha i dialoghi di merda e poi esalti banshee (la seconda stagione puoi anche non iniziarla, lammerda) che sì, belle botte e gran divertimento, ma a livello di scrittura fa abbastanza tenerezza.
onestamente penso che un film di macchine dovrebbe farti saltare sulla sedia durante le scene in cui le macchine si vedono, condizione minima, invece l’unica scena in cui il pubblico in sala si è risvegliato da una specie di torpore annoiato è stata quella dello spogliarello dell’amico pirla…
se cercate velocità,rivalità e amici pirla, allora direi che questo lo batte mille volte!
http://www.youtube.com/watch?v=-zPcMma_C7A
(cioè: puma in macchina+Amy Adams, detto tutto.)
@Schiaffi
Ascolta, io commento poco qua sopra (e ti assicuro che non commento in nessun altro poso), ho 37 anni, seguo questo sito dalla nascita, tutti i giorni, e mi diverto ogni giorno a farmi 4 risate. L’unica cosa che ti chiedo però, e di non offendere le persone dandogli del cretino. Ok?
@Nanni: commenterò pure poco, però un minimo di moderazione ci vorrebbe, non credi?
Com’è che diceva Tony scott…non permetterò alla fisica di rovinare i miei film o qualcosa di simile…IPSE DIXIT
@ michael lucas
Non sono daccordo sul fatto che questo film sia pensato per gente più giovane, perchè ci sono film per quella fascia d’eta con dei dialoghi con un minimo di logica. Qua manca proprio la scrittura, e per scrittura intendo dei semplici botta e risposta tamarri alla Fast, mica il premio Pulitzer?
@Benve
Non sono daccordo: i dialoghi di Banshee sono esattamente il minimo sindacale che richiedevo a Need.
@warner ne dimostri 17
@werner: ho la tua eta’ e no, non me la prendo quando un completo sconosciuto mi da’ del cretino
@schiaffi: t’e’ piaciuto il film?
Schiaffi, cosa ti devo rispondere. Dai del deficiente a uno e cretino ad un altro, uno di questi ti risponde chiedendo di non usare offese personali e tu rispondi così. So bene come di solito rispondi su questo sito, conosco il tuo tono caustico e mi sono fatto anche delle grasse risate a volte leggendo i tuoi commenti. Ti ho chiesto solo di non usare offese personali. O ti riempio la fazza :) (non posso dire di schiaffi perchè è il tuo nick)
@nanni scene con le auto da farti cascare la mascella, ce ne vorrebbero di + di film così. fun fact: nella recensione su ign si lamentavano dell’eccessivo realismo e coinvolgimento degli inseguimenti e si spendevano troppe parole inutili su quanti agenti sono rimasti morti o feriti.
@werner non messaggiare col telefono mentre sei al cinema
A me lo script è una delle prime cose che preme in un film, ma in questo caso mi sembra davvero che si caghi il cazzo a gratis. Se partiamo dall’assunto che Need for Speed il film ha senso se a) trasferisce degnamente sullo schermo le dinamiche del gioco e soprattutto b) mostra per maggior parte del tempo gente in auto impegnata in corse folli, non capisco proprio dove starebbe il fail.
La motivazione della vendetta è banale? Sì, ma è quella che funziona sempre meglio. Il comic relief è di grana grossa? Sì, ma non è fastidioso e si integra soprendentemente bene nello spirito del film (esempio: lo scambio di battute nell’ascensore). I personaggi sono tagliati con l’accetta? Sì, ma nei film di auto va benissimo così, bisogna correre non c’è tempo per le sfumature.
Invece, su chi attacca pure le scene d’azione, lì mi sa davvero che abbiamo visto film diversi. Ma cosa dovevano metterci di più? Spiegatemi. C’è la corsa cittadina negli spazi angusti alla Ronin, quella negli spazi aperti alla Punto Zero, gli inseguimenti col montaggio solido ed essenziale dei classici Bullitt e Driver, il tocco smargiasso alla F&F con l’elicottero, la gara al cardiopalma con gli avversari che si sfrociano come in Giorni di tuono e MILLE ALTRE FOTTUTE FIGATE.
Boh.
@schiaffi/@darkskywriter: credo che il maggior problema con le scene d’azione sia che, scegliendo di non usare il digitale, le devi per forza pensare un po’ meno spettacolari.
E’ questione di gusti: io (e molti altri qui dentro) preferiro’ sempre un normale salto da una rampa fatto dal vivo che cinque acrobazie fantascientifiche che sono “whoa” soltanto perché qualcuno ha preso il computerino e ha aggiustato posizioni e traiettorie di ogni cosa al millimetro.
Apprezzero’ il gusto coreografico, ma non mi lascera’ dentro nessuna emozione.
E’ la stessa differenza che passa tra un calcio volante doppio di Scott Adkins e uno quintuplo di Keanu Reeves.
@nanni non capisco, dici che le scene di nfs sono meno spettacolari di altra roba? Spe, forse dobbiamo fermarci tutti un momento, fare un bel respiro e ricominciare da capo.
@schiaffi: no, ho scritto che dipende da come la pensi. Se uno setta le proprie aspettative ai primi F&F, in cui la spettacolarita’ era data dal fatto che usavano il computerino e mettevano le macchinine dove e come volevano e gli facevano le inquadrature dentro al motore, guardera’ NfS e si lamentera’ che ci sono meno capriole e meno lucine. Credo che l’esempio dell’ultima frase sia abbastanza chiaro.
@ Nanni:non so se hai mai recuperato in fuga per hong kong\gorgeous con jackie chan.Il film è una storia d’amore improponibile, però c’è un uello con triplo calcio volante vero
http://www.youtube.com/watch?v=eam86ETcKZ4
@john matri: ce l’ho, e ho anche il quadruplo calcio volante vero di Michael Jai White in Blood & Bone
visto ieri. i dialoghi sono effettivamente imbarazzanti, ma non è per quello che sono andato a vedere questo film. cazzo, gli inseguimenti e le gare fighissimi. ma proprio fighissimi!! macchine pazzesche con i motori che rombano forte e le citazioni dei film giusti. come dice schiaffi avercene di film così, altro che cazzi! la differenza tra questo e il primo fast&furious con la telecamera che entra nel motore e ti fa vedere il NoS che si incendia è ABNORME. qua ogni cazzo di curva, ogni sgommata, ogni testacoda sprizzano realismo da tutti i pori. lo vedi che è una roba vera.
aaron paul lo vedi che è un grande attore perchè non è che il suo personaggio sia scritto meglio degli altri, ma a lui ci credi. almeno io ci credevo. la bionda che dal trailer mi sembrava un cessetto invece non è davvero niente male.
poi le sottilezze della trama chissene.
riguardo i dialoghi c’è da dire che il doppiaggio italiano è fatto davvero con i piedi. credo sia la prima volta in assoluto che sento pronunciare la parola ”terrone” in un film americano.
ah, e quello che fa pete, l’amichetto di tobey, quello lo odiavo. cazzo si rideva sempre. meno male che muore. e pure il cattivo aveva una faccia da coglione che non finiva più. michael keaton invece ottimo, quasi all’altezza del negro di punto zero (che comunque rimane su un altro pianeta, ma vabbè).
in generale grande soddisfazione. poi magari esce la versione director’s cut dove tutte le scene con gli amici sono sostituite con inseguimenti ulteriori e diventa il film della vita.
come dice Nanni, regista da tenere d’occhio, se la prossima volta non gli rifilano ne un pg-13 ne uno spot per le forze armate ci scappa che tira fuori il Filmone (magari di macchine!)
E allora Rush ?
A volte ripenso che per voi altri quello era un bel film de machine. Per me, e per chiunque, come me, abbia un pistello di 38 cm, quello di Howard era un insulto al Cinema di macchine, pieno di inquadrature inutili e di musichette.
che questo NfS sia un film girato bene a livello di corse in auto fa il paio con l’altro. Non si può sentire. La prima corsa col botto è di una poverineiria quasi commovente, con il picco raggiunto dal sosia di Justin Bibieron alla guida che si cappotta e vola all’indietro e poi giù nel fosso. E il cattivo che se lo guarda nello specchietto contento come un orsetto scemo al volante. Cosa ci sia di fico e di realistico in queste evoluzioni di modellini di plastica non si capisce. Meglio la cgi, allora. Non che la preferisca eh ? Io sono della scuola frankenheimer, e gli inseguimenti in auto di Ronin restano la vetta suprema dei Film de machine. ( infatti non ne hai parlato ). Ma anziché vedere le cialtronate di questo regista, meglio un po’ di after effects, dai, un po’ di nos e quattro stronzi cagati sul cruscotto.
Almeno si fosse vista una picconata in fronte a elephant man bambino !
Almeno quello. Dai.
Ciobin.
Visto, finalmente. Ha quei suoi bei momenti che ti caricano più quei difetti che già qualcuno ha detto. E un raro catalogo di facce di cazzo. Pur essendomi piaciuto, faccio la mia triste previsione di film che verrà presto dimenticato.
La questione più importante, per ora rimasta aperta, è il campionato delle fronti 2013/2014.
Per ora se lo stanno giocando: questo di N4S, Tiger Chen, Natalie Portman in Thor2 e Gervais Yao Kouassi altrimenti conosciuto come Gervinho. Personalmente ci terrei che vincesse Tiger Chen perchè comunque la sua rimane una fronte ben valorizzata dalla inenarrabile piega che ha scelto di sfoggiare in Man of thai chi
breaking news gervinho viene eliminato dalla competizione perchè ultimamente sta occultando la fronte e quindi niente
accolto dal pubblico con fischi e urla di scherno, fra qualche mese verrà ritrovato riverso sul pavimento di una stanza d’hotel privo di vita e tutti faranno a gara per dire quanto ci manca e quanto avevamo esagerato
Getaway film ignobile e di merda
Io invece spero che si ritagli il suo piccolo franchise con almeno un sequel. Da quel che ho capito, non sta incassando molto ma neanche floppando.
@steven natalie portman sotto la luce “frontona deforme” non l’avevo mai vista (e nn comincerò ora). cmq anche per me vince tiger chen a mani basse con quella frangia vergognosa che gli parte dal coppino.
@ciobin ultimamente + ti leggo e + quasi mi convinci. t’avessi visto na volta dire “aò sta merdata m’è piaciuta”, no, mai, roba che ce ne vuole di concentrazione x non sbilanciarsi mai manco per sbaglio
@schiaffi: dai, non e’ vero, vai a ricontrollare i film che ho stroncato
@darsky: pure io, però ho questa sensazione qui di film che non ha grosso mercato e che alla lunga ti ricorderai più i difetti che i pregi
@sciaffi comprendo il tuo apprezzamento per la ragazza ma l’alopecia in thor2 era evidente (se non ricordo male pure la rece lo confermava). La federazione cmq sarà ben lieta di esaminare il tuo ricorso
che getaway è un film disonesto e indecoroso l’ho già detto?
@ciobin: rispetto per ronin(ma un film che spreca così sean bean è da brendere a botte), pero ti ribatto con una parola:Friedkin.
@nanni:ma sai che il calcio quadruplo lo sempre visto come gesto atletico eccezionale,ma non so ,posso dire che quello scontro sembra troppo coreografato per far risaltare il micheal?Il combattimento finale era su un altro livello.
Inseguimento di ronin bellissimo, ma se la gioca quasi alla pari con quelli in needforspeed, invece quello tostissimo in to live and die in LA vince proprio tutto.
@schiaffi Ciobin se non sbaglio elesse a capolavoro indiscusso ninja2
Rilancio il film su Elephant Man bambino, con Aaron Paul che accetta recalcitrante il ruolo, subendo le pressioni del suo agente. “La storia finisce dove inizia il film di Lynch, cioè quando ti assumono al circo. Poi si pensava ad un twist con Scanners di Cronenberg, e allora si scopre nel finale a sorpresa che il dottore aveva dei poteri Esp e a forza di concentrarsi sulla tua testa di Elephant Man bambino, te la fa esplodere. Una cosa così.”
Dai, cazzo. Ronin meritava maggiore approfondimento, mica una mini citazioncina in rece. Sempre se l’argomento era film de machine fatti con le machine vere e non con la cgi. Al tempo fece sensazione proprio per questa sua capacità di essere ultra spettacolare senza effetti speciali. MA no. Invece F&F e Drive, qua vi siete fermati.
Sul contest Big Head: Tiger Chen ha la fronte alta ma cazzo, qua quel che conta sono anche le dimensioni della testa. E la sua è troppo piccola, e a forma di fagiolino bianco. Steven riguardati le foto che ho postato, cazzo, specie l’ultima. Qua per partecipare ci vuole una testa di cocomero con una fronte quadrata grossa come la facciata di un palazzo. Non c’è contest. Vince Aaron a tavolino senza se e senza ma.
@Schiaffi MA come ti ricordava Benve io sono un fan totale di Ninja 2, e per farti qualche altro esempio, anche di Idiocracy o di Infiltrato Speciale. Ninja 2 è tipo il film migliore che abbia visto da 10 anni a questa parte. Non so quale sia il tuo parametro intimo di cagata ma, visto come ti sei esposto in merito, penso di aver sedato la tua curiosità.
@Matri GionBin in Ronin ha dato il massimo che poteva dare per essere lo stronzo pezzente che è. Peccato non sia morto come solitamente accade nei suoi film di merda, quello sì dispiace. Magari De Niro poteva metterlo sotto con l’Audi e poi trascinarlo per tutto l’inseguimento contromano in autostrada, circa 40 Km mi dicono. Per poi giustificarsi dicendo “Uno sbruffone del cazzo. Una famigghia di infami. Sarebbe diventato un infame pure lui”.
Cordialmente,
Ciobin Thomahawk
@ciobin: bravo, domanda potenzialmente interessante per tutti, spezzo la noia e ti rispondo a modo.
Ronin l’ho citato e mi fa piacere che tu ti sia spontaneamente fatto venire lo scrupolo di rileggere e te ne sia accorto. L’ho citato perché ci sono scene in mezzo al traffico in cui e’ chiaro che Waugh abbia studiato pure quello, pur non raggiungendone ovviamente le vette. Non ho approfondito perché ho preferito dilungarmi sugli esempi piu’ vicini, tipo il contrasto con F&F e gli echi di Smokey e compagnia. Tu citi il nostro parere su Rush, ma di Rush in realta’ esaltavamo altre cose e sottolineavamo come le corse fossero un contorno minimale e puramente funzionale – comunque decorosissimo, per essere tale. Di Drive invece ho parlato nei commenti solo perché mi e’ stato espressamente chiesto. Siccome sei evidentemente un fan dei valori assoluti: ho soddisfatto anche questa curiosita’ in un commento piu’ sopra, piazzando Need for Speed davanti ai primi F&F e dietro Giorni di tuono.
O ciobin c’è una rece intera su robin, forse ti ha distratto il frontone di Aaron Paul, per cui a quanto vedo hai un’attrazione fisica non indifferente, ammettilo, dillo che di notte ti tocchi guardando il poster di breaking bad
*ronin
La fronte di Aaron Paul e’ cosi’ spaziosa che ci puoi disegnare sopra il naso di Adrien Brody.
@ciobin di ninja 2 me n’ero scordato, ero ancora sotto medicinali per riprendermi da quando hai spalato merda su the raid.
cmq aaron ha il testone ma sembra ancora accettabile, tiger chen pare una mega supposta con i piedi che sta per entrarti nel culo ed è pure pettinato come il pederasta di prisoners. è un’ansia umana non si capisce manco se è vecchio, se è giovane…è un mix di angosce messe insieme http://1.bp.blogspot.com/-0118zdRWWGM/UZ5M_6AQYWI/AAAAAAAAGVY/wcfW0jXaWCc/s1600/Chen%20Hu%20(Tiger%20Chen)%2002.jpg
C’è una relazione tra la lunghezza della fronte di Aaron e i 38 cm di pene di ciobin?
La fronte di Aaron Paul e’ cosi’ spaziosa che ferrara ci stira sopra le camicie
La fronte di Aaron Paul e’ cosi’ spaziosa che ci proiettano pacific rim director’s cut
La fronte di Aaron Paul e’ cosi’ spaziosa che ci parcheggiano la morte nera
La fronte di Aaron Paul e’ cosi’ spaziosa che putin la vuole annettere
@Schiaffi quella è palesemente una di quelle bambole gonfiabili iperrealistiche
@samuel: you’re milkin’ it. Don’t milk it.
Per me un grosso problema delle scene di macchine in N4S è che fondamentalmente non te ne frega un cazzo di loro (colpa di storia e personaggi). Gran perizia nel riprendere, gran caricarsi, ma alla fine ti lascia un po’ come il demo che ti vedi prima di giocare: tutto bellissimo ma.
Sulla scena prima dell’elicottero ho pure sperato cadessero di sotto
@ciobin: notevole, notevole davvero. Sì, mi era sfuggito. Sottoporrò il reperto fotografico alla commissione. Però attenzione, la testa di Aaron paul è sì, spropositata, ma potrebbe giocargli contro nel campionato fronti. Insomma con una testa così o hai una fronte da paura oppure un’attaccatura di capelli che parte dal setto nasale e i capelli ti coprono la testa a 320°. Non vorrei si palesasse il sospetto di doping
Tiger Chen come diceva l’esimio schiaffi, i capelli li ha e pure lunghi ma decide di mostrare la sua fronte – che è cmq notevole in proporzione a quella testa lì – in un gesto che dall’altruismo commovente
cè gente che c’ha fatto i milioni col milking
@samuel: sicuro, ma scordati che io ti lasci mettere i banner sui tuoi commenti
vabbè una volta che aggiungi un cassettino (c) che ti costerebbe aggiunge anche un banner dai!
@Werner: di quali film parli? citare titoli poi se ne parla
@Senegal io a questo punto opterei per un nuovo centipede umano, a incastro. Senza chirurgia a complicare le cose. La testa a pinolo di Tiger chen si incastra benissimo nel culo di chiunque, anzi sembra proprio nata apposta per questo, come intuito da Schiaffi. Invece la testa qaudra di Aaron è una tura cessi naturale. Gervinho potrebbe fare da coda, ossia occupare il posto finale. Quindi la formazione sarebbe: Gervinho , Tiger Chen, Aaron Paul. Uno con la testa in culo all’altro e il primo con la testa nel cesso.
@Schiaffi non so cosa tu intenda per spalare merda, ma ho rinvenuto alcune criticità e ho messo alla berlina(le) alcuni difetti di The Raid, senza che questo gli abbia impedito di essere l’unico film di cui posseggo qualcosa di originale e comprato con i soldi miei, ovvero il BR origginale. Ti faccio anche notare che le mie critiche a The Raid sono esplicitamente somatizzate nel 2, che a quanto pare va esattamente nella direzione che avevo auspicato per correggere il tiro rispetto al 1. Penso quindi di non sbagliare se dico di aver capito The Raid meglio di chiunque altro qua dentro, te compreso, perché quello che ho detto su The Raid l’ho detto io per primo, e coincide con quello che Evans ha fatto in The Raid 2.
Ah, sul versante esaltazione per filmdimmerda forse ti sei perso anche quello che ho scritto su Hercules (oltre che su Ninja2). E anche su Scontro fra titani.
Insomma prima di dire che non mi sbilancio MAI su filmdimmerda…
@Nanni
In pratica tu deduci dalle scene di auto di NFS che il regista abbia visto e studiato e assimilato Ronin, senza eguagliarlo ma tendendo ad imitarlo. Cioè tu hai letto nella mente del regista di Nfs e hai dedotto che certe cose (che ovviamente ti guardi bene da descrivere) siano state fatte appositamente perché quel coglione avrebbe visto Ronin ? Questa è Maccosometro ! Eddai.
Qua il marmocchio appena può pigia il tasto dello slow motion, sì proprio quello che ti faceva infiacchire le palle in 300 1 e 2, e rallenta tutto quello che può essere rallentato per far vedere in dettaglio i soldi spesi all’advisor della produzione. In Ronin lo slow motion aveva una taglia sulla testa. Se uno solo provava ad avvicinare il dito al pulsante slow motion glielo tagliavano via con un trincetto. E meno male che ti sei lamentato tanto dello slow wrestling di 300. Qua invece non ti ha dato fastidio. Anzi, ti è piaciuto così tanto da rivederci Ronin che di queste fighettate da registino bimbomikia è l’antidoto totale.
Se poi vuoi spiegare bene, per davvero e nel dettaglio, come ronin sia contenuto in Nfs, fai pure, siamo tutti curiosi. Ma finora ti sei limitato a leggere nella mente del regista, roba che neanche Curzio Maltese ai tempi dei Mercenari.
(Volevi domande più difficili ?)
@Benve Sì, certo, un’attrazione fisica. Come la tua per Gion Bin. Ma almeno TestaCruda ha l’aria di uno che si lava. Gion bin non è mai entrato in una doccia in vita sua. Tranne forse quella volta che c’eri dentro anche tu e ti sei chinato a raccogliere la saponetta.
@Paidinfuller
Occhio anche alla testa di Tiger Chen, dai tuoi commenti mi sembra quella verso cui provi maggiore hype latente.
gente che entra nella testa dei registi. gente che decide in quale testa di regista entrano gli altri. gente che decide che gente entra dentro altra gente, complice una saponetta. gente che vorrebbe entrare dentro gente del suo stesso sesso. vado a farmi entrare dentro un piatto di pasta. buon proseguo.
@Schiaffi
Specifico messaggiare col telefono: sala mezza vuota (davanti e dietro nessuno), telefono sotto la giacca. Sono il primo che odia essere disturbato.
@Lucas
Ci sono una valanga di film PG 13 che non mi fanno sentire un deficente a quattordici anni pur sapendo che è un prodotto nato per questa fascia d’età (tipo scena del nero che balla in cella o di Michael Keaton che spara frasi mitiche di un mito che non c’è), che sono chiari nella trama e che non hanno dialoghi imbarazzanti.
Così di getto, e non per forza calcisti: Giorni di Tuono (rimanendo nel mondo delle corse), Wargame, XXX (assurdo, tamarro ma chiaro nell’esposizione), il secondo G.I. Joe, Men in Black, tutti i film di Emmerich. Ne hanno di dialoghi imbarazzanti alcuni ma almeno non mi prendono per un cicciobrufolonerodeiquartieribassicheshakerailculo. Tipo quella cagata di Wild Wild West per capirci. Per rimanere nel mondo del videoludo, ti cito un bel Need for Speed The Run (l’unico dove si può scendere a piedi della serie e a cui in parte il film si ispira), quello uscito a fine 2011, che nell’esposizione della trama e dei dialoghi, seppur inverosimile, è molto più onesto di queste 4 righe messe in croce. E ci ho capito tutto mentre giocavo. E non ha scene da “ora i bimbi devono ridere”.
Sia chiaro che, essendo un appassionato di auto (mi sparo un giro in pista di tanto in tanto) sul fronte corse è una spanna sopra gli altri, specie nella prima gara, di fatto una corsa presa per intero con un realismo da lacrime.
Guarda, per capire meglio se mi stavo rimbecillendo sabato sera ad una cena ho parlato col figlio di un mio amico, che di anni ne ha 16, e che ovviamente è corso con i suoi amici a vederlo all’uscita. Mi ha detto che nelle scene più ridicole ridevano in pochi e che ne a lui ne ai suoi amici è piaciuto più di tanto e che aspetta come tutti il prossimo Fast. Ed è uno che si spara seghe e videogiochi a manetta. In ogni caso voglio rivederlo a casa, magari non ci ho capito io un cazzo e sto qua a straparlare.
@Washington: mi pare evidente che si entri nell’ampio territorio del soggettivo. Premettendo che NFS non mostra segni di originalità o invenzioni palesi, che tutto quello che vedi sullo schermo ha sapore di già visto, tra Kid Cudi che fa Eddie Murphy e Keaton che fa il cronista (visto innumerevoli volte nei film che ci piacciono) ci passa un bel po’ di roba. Il mito che non c’è è a sua volta un classico. Basti pensare, per citarne uno, che il marchio Bear non è mai realmente esistito, è stata un’invenzione di Milius (preso in esame in queste pagine di recente) appositamente per “Un mercoledì da Leoni”. A me NFS ha divertito e a parte il siparietto di Kid Cudi l’unica cosa per cui, veramente, non ho potuto sospendere l’incredulità è stata che nonostante il mezzo a disposizione e le doti attribuite alla sua guida, Aaron Paul si ritrovava regolarmente ad essere preceduto dalla “bestia” che a regola avrebbe dovuto trovarsi ancora nel Michigan al momento di arrivo della Mustang in California. Ma io non vado in pista, sarà per questo che a me è piaciuto pure Rush.
Per mito che non c’è non intendo una roba realmente esistente, ma il fatto che non mi ha fatto entrare in empatia, da come viene esposta ‘sta famosa Deleon da Keaton, con la corsa che andava pubblicizzando. E’ ridicolamente ingigantita da frasi ad effetto di un Keaton in stato di $$grazia$$. Dai, e si vede che non giene frega un cacchio di stare seduto la. No? Il Bear di Milius è diventato un mito proprio perchè scritto e recitato come Dio comanda. Sai che non ricordo a quale “bestia” ti riferisci che doveva trovarsi ancora in Michigan? Rush è un fimone da applausi (che tra l’altro ci sono stati in sala sui titoli di coda, miei compresi con occhi umidi) non centra il fatto di andare a correre o meno. Ecco, se c’è una cosa che non ho gradito come momento inutilmente stereotipato di Rush è alla voce “terroncielli” che incontrano per caso il campione in campagna.
ok, adesso vi spiego una volta per tutte perchè questo film è una merda vera: un giorno di tanti anni fa alla Bugatti decisero di costruire la vettura omologata per uso stradale più veloce del mondo, una vettura talmente potente che dovettero costruire una camera del vento dedicata al suo sviluppo, in quanto avrebbe raggiunto velocità allora, e anche adesso, neanche toccate dalle monoposto di formula uno; definirono un nuovo standard per le supercar e scatenarono una corsa al raggiungimento delle prestazioni estreme mai vista prima di allora. Chi meglio rispose all’offensiva prestazionale scagliata fu uno sparuto gruppo di ingenieri nord europei, che varò la non bellissima ma estremamente efficace Agera, che,a dispetto del dimezzato numero di cilindri, riusciva a eguagliare,se non a superare, le mostruose prestazioni del V16 montato sulla Veyron…ora, queste vetture sfoggiavano aerodinamiche e sospensioni attive, dischi freno che si arroventavano a ogni staccata, propulsori in grado di abbattere il muro dei 400 km orari, scarichi che sputavano fiammate da un metro e quindi, ogni deficiente munito di due gopro del cazzo sarebbe stato in grado di far risultare il concetto di velocità estrema meglio di un poverino che come sua massima trovata usa…:la stada che si allunga e si restringe davanti agli occhi del pilota. ma neanche i prediciottesimi a sorrento saresti degno di filmare,tu.
Visto oggi, ammazza che figata!!!!