Sta per uscire in Italia l’attesissimo settimo episodio di una saga leggendaria cominciata quasi quarant’anni fa.
Stiamo ovviamente parlando di Rocky, e del suo imminente spin-off ufficiale Creed.
Per celebrare l’evento, tratteremo a mitraglia tutti i film di Rocky uno dietro l’altro e, finché ci siamo, dopo di essi seguiranno trattazioni di tutti i film scritti e/o diretti da Sylvester Stallone, autore completo, nume tutelare del cinema da combattimento, eroe.
Buona lettura.
La mia memoria di Rocky II si perdeva nella notte dei tempi. Credo di averlo visto da bambino, o forse proprio no. Da piccolo ero ossessionato particolarmente da Rocky IV, uno dei miei film preferiti di sempre, Rocky III era comunque un classico, vuoi per l’occhio della tigre, vuoi per Mr. T che era ovviamente un mio mito, da buon figlio degli anni ’80. Ma Rocky II è rimasto un po’ indietro, e dopo averlo rivisto ho capito perché.
Diciamocelo: Rocky II è il capitolo più “sfigato” della saga di Rocky, insieme, forse, al quinto. Il motivo è presto detto, e intuibile: essendo il primo sequel di un successo inaspettato, il diktat della United Artists nei confronti di Sylvester Stallone era quello di replicare la formula per replicare gli incassi. La saga non aveva ancora trovato una sua identità per distaccarsi dall’ingombrante primo capitolo che, lo ricordiamo, non solo lanciò la carriera di Sly, non solo è uno dei film sportivi più efficaci di sempre, ma vinse pure tre Oscar trovando una consacrazione presso un pubblico ben più ampio di quello dei semplici film di menare (ai quali appartiene abbastanza relativamente, essendo un melodramma con botte e non viceversa) e ricavandosi un posto d’onore nella New Hollywood.
Rocky II tenta dunque un doppio colpo: restare in territorio film d’autore, melodramma di strada con sguardo malinconico eccetera, e allo stesso tempo guardare al lato commerciale della faccenda, tentando di distillare una formula e replicarla. Un’impresa impossibile, e infatti riuscita solamente in parte. Perché, cosa ve lo dico a fare: quando Mickey dice a Rocky “Devi diventare abbastanza veloce da catturare il pollo” e parte il training montage con la musica di Bill Conti e alla fine Rocky cattura quel cazzo di pollo, esultiamo tutti come scemi. Funziona sempre.
Ma, per arrivarci, doppiamo passare attraverso: Rocky che va in pensione per amore e perché ci vede male da un occhio (cosa poi bellamente ignorata in tutti i film successivi), Rocky e Adriana che si sposano e comprano casa, Rocky che tenta di fare quattro soldi con la pubblicità ma scopre di essere un cane di attore e allora va a lavorare al mattatoio, Adriana che per sopperire torna a lavorare al negozio di animali, resta incinta, si sente male e va in coma. Rocky che l’accudisce per mezz’ora finché lei si sveglia e, finalmente, gli dà la benedizione. Una telenovela di Rete 4. Carina e godibile, sia chiaro, ed è interessante vedere come, nonostante il megasuccesso, Stallone non si sia montato la testa e Rocky non sia cambiato di una virgola, restando il perdente che era prima del match con Apollo. Ma si vede anche chiaramente come Stallone – per la prima volta nella saga sia sceneggiatore che regista – si sforzi di ritrovare la ricetta dell’originale senza riuscirci fino in fondo.
L’umorismo è naif, Rocky fa anche troppo la figura dello scemotto di periferia e la scrittura è di grana grossissima, con punte di tamarrismo estreme. Non ho forse appena descritto in soldoni la saga di Rocky (tranne il primo)? In un certo senso sì, ma il problema è appunto che Rocky II tenta di rimanere in territori New Hollywood, mentre il III e il IV funzionano di più perché abbracciano estetica e filosofia anni ’80, fanno quel passo ulteriore accettando il proprio lato tamarro e sopra le righe e per questo vincono e trovano la loro voce.
Rocky II sta lì, a metà strada. Intuisce alcune cose (come la struttura del training montage, con una prova da superare per segnalare il successo dell’allenamento. Qui è il pollo, nel III è superare Apollo in corsa, nel IV seminare la macchina degli agenti del KGB), ne sbaglia clamorosamente altre (la nuova scena della scalinata con i bambini che seguono Rocky e relativo ammicco “meta” è quasi inguardabile), ne replica con poca fantasia e tanto mestiere buona parte (la sfida finale con Apollo, in cui praticamente cambia solo il risultato).
Fa tutto questo con enorme cuore, gli si vuole bene comunque e Stallone dimostra di saper già controllare la regia nei momenti che contano. Ma a rivederlo vi lascerà un profondo desiderio di continuare la visione con i successivi, cosa che ho fatto anche io, sparandomi prontamente Rocky III. E, in fondo, questo è comunque un successo.
DVD-quote:
“Naif, tamarro, melodrammatico: in pratica, un capolavoro”
George Rohmer, i400Calci.com
La scena preferita di Nanni Cobretti
In un’intervista del ’76 a Roger Ebert, Sylvester Stallone dice di considerarsi uno scrittore che recita, e non viceversa: è il tipo di dichiarazione da cui nasce il primo Rocky.
Dice anche “Non voglio diventare Eugene O’Neill e scrivere dei miei demoni personali. Voglio scrivere per il pubblico”: Rocky II viene chiaramente da qui.
Le finezze del primo Rocky sono quelle che gli hanno conquistato il plauso della critica, ma sono il tema di Bill Conti, il training montage e il match finale – i momenti in cui il film si apriva all’epica – che hanno conquistato il pubblico e hanno contribuito all’immortalità, e Sly se n’è accorto.
Complice anche il fiasco di Taverna Paradiso, in cui aveva curato personalmente tutto colonna sonora inclusa, Sly inforca il pennarellone grosso e, pur trattando di nuovo un tema per lui attuale (l’imbarazzo della fama improvvisa), stavolta va sul facile e nazional-popolare.
Ma se la maggior parte delle scene iniziali sono a considerevole distanza dai toni del primo film e suonano fin troppo didascaliche (Rocky che inizia a spendere senza freni e compra una casa senza manco guardarla tutta), è verso la fine che gli intenti diventano espliciti e a fuoco e Stallone trova un altro suo punto di forza autoriale: se nel primo film regnava l’umiltà e il non detto, qui c’è il fomento impeccabile di Adriana sul letto dell’ospedale che chiede a Rocky di avvicinarsi e gli sussurra “vinci”, mentre dietro Mickey esplode in un “cosa stiamo aspettando” e dà il via trionfante a Gonna Fly Now.
A quel punto si arriva al match finale: conscio di non potersela più cavare con le semplici crude emozioni, Stallone spreme i confini della boxe pestando l’accelleratore sul lato spettacolare, e tirandone fuori un racconto agonistico travolgente in cui l’ispirazione coreografica e il montaggio la fanno da padroni, e in cui il crescendo e la trama interna di colpi e controcolpi praticamente echeggiano gli scontri finali nei film di arti marziali cinesi. Per la prima volta, inoltre, inserisce il famoso piano ravvicinato al rallentatore per mostrare i pugni che vanno davvero a segno.
La dimostrazione del talento di Stallone come narratore dinamico, e il tipo di match per cui poi guardavi un incontro vero in tv e ti annoiavi a morte nel giro di 30 secondi.
C’è un motivo del resto per cui, nonostante tutti i difetti, da bambino fu inizialmente questo a conquistarmi più dell’originale.
Invece a me, oltre al V -che però in parte mi sento di rivalutare- è sempre stato il III ad occupare l’ultima posizione in fatto di preferenza della saga, nonostante Hulk Hogan, Mr T e la morte di Mickey -ancora oggi piango ogni volta che la vedo- questo II l’ho sempre apprezzato, oltre che per il pollo, per il suo essere quasi una copia carbone del I, ma solo di grana un po’ più grossa.
Concordo con Nanni, la scena in ospedale quando Adriana gli dice: “c’è una cosa che puoi fare per me, VINCI!” beh, ogni volta è da pelle d’oca.
Per me sta sopra uno scalino al 5, ma da quando parte il training montage in 2 parti non ce n’è per nessuno. I bambini che corrono insieme a lui li vedo un po’ come gli americani che inseguono il sogno ammeregano appunto, e che vogliono vedere Rocky questa volta vincere.
non è da sottovalutare sto film, perchè riesce ad essere in equilibrio tra il primo e quello che verrà poi con il terzo e quarto film della serie…è comunque sostanzialmente la versione analcolica del primo film.
Pessima recensione stavolta.
Mamma mia non c’hai capito niente…
Uhm, spiegati.
Dura spiegarsi, dovrei fare una recensione per farti capire che intendo. Però diciamo che sono d’accordo Lee Christmas e chi sta facendo notare particolari importanti sulla genuinità e bellezza di questo secondo capitolo.
Sulla genuinità siamo d’accordo, lo dico anche nella recensione. Ma è chiaro che Stallone ha dovuto lavorare con dei limiti, cioè doveva replicare il successo del primo ed era impossibile replicarne perfettamente la formula. E’ innegabile che sia una fotocopia del primo, che poi funzioni lo stesso è un altro discorso.
Piangevo sempre quando Adriana entrava in coma, e ovviamente quando si risvegliava!
Effettivamente il match di questo film è quello che mi è rimasto più nel cuore (a parte quando muore Apollo Creed, ma quello è un lutto da cui ancora mi devo riprendere).
E’ il mio preferito dei 6.
Anche più del primo.
E mi dispiace dirlo, ma non poteva essere diverso da come lo volevate voi censori.
E’ il proseguio perfetto della storia iniziale e quello che voi apprezzate maggiormente in Rocky 3 lo si ha perchè passano anni dalla vittoria del titolo e il personaggio cambia profondamente.
Io continuo a preferire il Rocky disilluso/perdente/morto di fame.
Comcordo,non ci ha cspito niente. E comunque,per la cronaca,il training montage non parte con gonna fly now
Hai sorvolato su un momento delicatissimo,
Rocky che legge il libro mentre Adrian è in coma.
Con una inquadratura di Lei in primo piano e Lui sullo sfondo che legge.
toccante commovente e pure di più.
Attendo con ansia la rece del terzo…il più trash in assoluto! Eheheh….Labbra Tonanti!
ps. Di tutta la saga solamente il 5 andava rimosso. Pazienza.
Il quinto è un signor film che si perde solo per una sciagurata idea che ebbe Sly: non combattere su un ring.
Il montante “come na catapulta” al “non sono Don King” è un banalissimo contentino.
La baruffa in strada è l’anticlimax di Rocky per eccellenza.
Sì, sono quei momenti in bilico tra melò esagerato e commozione vera che funzionano perché vedi che Sly ci mette il cuore e crede davvero in Rocky. Ma in linea di massima è un po’ una telenovela :)
Nico, sono d’accordo. Non fosse per quel finale sarebbe una buona chiusura, prima di Rocky Balboa. Ci sono anche altri problemi, su certe cose è molto schematico, ma è proprio quel finale che è un grosso problema.
Per me sono tutti equivalenti dall’1 al 4. Ognuno ha la sua specialità. È vero che cade nell’ effetto rete4 però il dramma c’è in tutti i capitoli: perché in questo dovrebbe essere una sfiga mentre negli altri uno dei punti di forza? E poi questo combattimento finale è bellissimo. Secondo me sei ingiusto oppure non te lo sei riguardato. Dì la verità! (Sto sfruculiando, eh? ;D)
Guarda, intendo “sfigato” nel senso che aveva l’ingrato compito di seguire un film enorme, come il quinto che veniva dopo Rocky IV (a suo modo enorme, anche se non come il primo). Il dramma c’è in tutti, è vero, ma a me i sequel che ricalcano gli originali non sono mai piaciuti troppo, gusti miei. Preferisco che si tentino strade diverse, anche se comporta esagerare con qualche altro elemento (come nel IV). Qui, al netto del fattore nostalgia, non è stato fatto.
Mi sono trovato sostanzialmente d’accordo con la recensione. Diciamo che dopo quel primo capitolo in questo era lecito aspettarsi il finale con Rocky che vince, anche se nell’arrivare al finale avrei voluto qualche guizzo in più.
Il film per me viene ammazzato nella parte mostruosamente lunga e pesante dove Rocky deve far capire ad Adriana che deve tornare sul ring. Non tanto per i soldi ma per se stesso.
Come ha scritto Ciak Norris quando lui legge ad Adriana in ospedale è un bel momento, ma è immerso in un gorgo di punti di sceneggiatura scontatissimi. Almeno fino al training montage. Che purtroppo arriva tardissimo tipo dopo 80 minuti di film in cui in tutta onestà il fomento è sceso parecchio. I bambini che corrono dietro Rocky per me sono una di quelle robe che uniscono pretese a cattive idee e preferirei semplicemente dimenticarli.
L’unica cosa buona di questo film è l’incontro della fine. Inversomile (ma sti cazzi) però appassionante e capace di riscattare in parte un film bollito con il doppio ko finale risolto all’ultimo secondo.
Anche per me questo è il peggior film di tutti i 6 eccezion fatta per il V che è una merda.
Insomma, questione di gusti. Quelli che hai elencato per me rientrano tra i pregi del film! XD
Insieme al 5^ capitolo, l unico che non ti vedo da anni. Lo ricordo poco, recuperero
Un film che non si doveva fare per rispetto al primo (che e’ perfetto) ma che si doveva fare perche’ in fondo Hollywood e’ un’industria per far soldi e perche’ poi il personaggio ci ha regalato altri momenti grandiosi (ovviamente parlo di quel manifesto degli anni ’80 che e’ Rocky IV). Recensione perfetta, questo era il Rocky con l’ingrato compito di fare da tramite tra un capolavoro totale e il “rockismo” che ne e’ derivato, non e’ un caso che sia il meno godibile (quell’aborto del V manco lo considero).
“non e’ un caso che sia il meno godibile ”
Da me proprio no! XD
Memorie di bambino: nel primo Rocky il protagonista perde, nel secondo invece vince.
E questo è il motivo per cui il giovane me preferiva Rocky II a Rocky.
Per il resto grande articolo sul quale mi trovo grossomodo d’accordo.
Raga la cosa più spettacolare di questo film è il modo in cui Rocky cerca di dimostrare ad Adriana che è un buon marito. Semplicemente, LE COMPRA COSE. Fantastico
Gran bel pezzo… ho la sensazione che Rocky II tenda a soffrire degli stessi problemi di Star Wars VII e di tanti altri sequel, ovvero la sindrome del “facciamolo uguale, ma diverso”… E a quel punto il pubblico si divide in chi trova in questa scelta un limite più o meno insormontabile, e chi invece si gode comunque il film concentrandosi sui suoi punti di forza… io personalmente mi ritrovo un po’ in mezzo tra le due categorie e non saprei dire chi abbia davvero ragione (sempre che esista, una ragione).
A parte che SWVII è una troiata…
Con il fatto che questo ci mostra la vita di Rocky dopo la grande occasione. Quanti, anche nel cinema, dopo averla avuta, non hanno più saputa replicarla? Quante meteore ci sono state? Rocky poi quì deve superare i suoi limiti caratteriali, approfondire la vita sentimentale con Adriana, fare delle scelte… non è che sia mai stato un fulmine di guerra. Lo dice anche Mickey nel primo: “Avevi talento, ma l’ hai sprecato al fianco di un gangster da quattro soldi” o roba simile. Poi c’ è anche l’ approfondimento sulla figura di Apollo. Io lo vedo come un seguito ideale e non come uno strano ibrido come episodio VIII.
a me invece la cosa rimasta più impressa dalle prime visioni era che Adriana da cessa che era nel primo diventava mezza sorchetta in questo.
è proprio vero che lo schwanzstuck fa miracoli
che poi incredibilmente dopo UNA sola volta che ha preso la minchia nella vita, inizia ad avanzare pretese, credersi figa, comandare rocky
madonna che commento sessista che ho tirato fuori mi merito il maglione da nerd di adriana con la puzza del negozio di animali addosso
Bella Adriana,
Banana oriunda italiana!
Non ho capito cosa intendi con “sorchetta”! XD Però è praticamente la stessa della 2° parte del primo. XD
Il primo film è qualcosa di unico e inarrivabile.Tanto che ha portato a casa tre Oscar e ci poteva stare anche quello a stallone x la sceneggiatura.Il secondo e’proprio copia carbone ma era difficile fare altro.Tra l’altro Stallone si era pure incicciottito.Non è il massimo come film ma alcune buone idee le ha (quando dice in ospedale : “al mio amico…che neanche conosco” ci sono sprazzi del primo Rocky).Spezzo una lancia per il quinto.Secondo me è un buonissimo film arrivato forse fuori tempo massimo.Le musiche rap ci stanno ma stonano nella saga e soprattutto l’incontro finale in strada è una pessimissima idea.Non so se l’idea fosse di Stallone o Avildsen ma sicuramente affossa il film.Sai che figata un bel match sul ring dove magari far morire il malconcio Rocky ?Ovviamente dopo aver strapazzato quella fighetta di Tommy Gunn
forse ha il pregio di dare fisionomia al “villain” di Rocky, aspetto che secondo me rimarrà fondamentale nel resto della saga.
Intendiamoci, i simpatici e guasconi baffoni di Apollo c’erano pure nel 1°. Però alla fine quell’eccentrico negro arricchito era più uno strumento che un ostacolo, il trampolino di lancio per Rocky di tirarsi fuori dalla miseria e dall’essere reietto. Rocky è un film su Rocky, gli altri sono film su rocky vs qualcuno. Funziona bene quello vs quel cane rabbioso di clubber lang (gli diamo pure la colpa di mickey che crepa = villain max), funziona alla grande vs draga (gli dedicano pure il training montage, lo amplificano a villain di un blocco continentale)
Non c’è vero villain nel 5: tommy gun passa per coglionazzo ingrato che volta faccia in 5 min a caso senza arco narrativo ed è forse uno dei motivi per il quale il 5 è uno dei meno riusciti.
Nel 6 di nuovo, rocky vs sua condizione esistenziale più che contro il fantoccio nero. Ecco perchè entusiasma tutti i fan del 1.
Bè nel 2 ci sono quelle 2 o 3 pennellate su apollo che mi fanno cmq simpatia: dalle scene iniziali in ospedale (secondo me migliore del film=la chiacchierata nella penombra) fino all’esito del match: sappiamo di più sul personaggio e si apre la strada per il resto del franchise
Si, non posso che concordare!
Rocky5 non è malvagio ma è assolutamente fuori luogo e tempo massimo. Inutile.
L’unico che non vedo da un decennio.
Oh ragazzi ma la corsa con i bimbi e lui c’è salta le panchine è fortissima dai.
e poi il finale con lui tumefatto che urla
Adrian, i did it!!!!
sega a 2 mani.
Agevolo video, di Rocky non della sega bimani,
https://m.youtube.com/watch?v=thhYv6-lz9A
non so voi ma io Piangoooooo!!!!!!
Lui che alza la mano in cenno di saluto e Mickey che lo abbraccia….
piangi senza sosta.
Ps. Ultime sul sequel/prequel di Creed.
Sly vorrebbe realizzare qualcosa in stile ehm….coff coff…padrino 2….
mah
E’ un film fatto con grande mestiere e grande cuore
Eppure io preferisco la corsa con i bambini a quella del primo film…
Concordo!
Team–Eppure io preferisco la corsa con i bambini a quella del primo film…
Tieni, crogioliamoci nella nostra ignoranza: https://www.youtube.com/watch?v=ABg0c_E7OOI. C’è tutto in questa scena. Salta le panchine, corre con i bambini con una totale incuranza del codice stradale, ingrana, li stacca e poi esulta sulle scale circondato da bambini che acclamano il suo nome. Troppa roba.
Già, eh, eh! XD
Documenti originali 2016:
“I pugni si danno, i pugni si prendono. Questa è la boxe, questa è la vita. E io nella vita ne ho preso tanti di pugni, veramente tanti…ma lo rifarei, perché tutti i pugni che ho preso sono serviti a far studiare i miei figli.”
(Primo Carnera)
@Nanni: possibile che tutto debba essere ricondotto alle arti marziali? Prima star wars ora persino rocky… e dai c’è un limite a tutto!
P.S.: Non so che scuola abbiate fatto voi ma da me si dice nume tutelare non nome tutelare…
Per come lo ricordo io questo di Rocky 2 è il miglior combattimento della serie,ma volete mettere il momento in cui cadono entrambi nello stesso momento ? Fantastico. Che bello il ritorno delle basi,però potevate anche intitolarlo LE BASI 2 – La vendetta no ? ahahahah,per Stallone ci stava bene come titolo.
Io li sto riguardando uno dietro l’altro (manca solo il 6).
Ho trovato questo secondo film molto onesto e simile al primo: simile in senso buono, non nel senso di “già visto”.
Se lo si guarda senza avere in mente le logiche di produzione, é un film genuino e la storia coinvolge (tranne qualche maccosa – non sa recitare gli spot quindi torna un morto di fame??? Sei mesi prima era una celebrità e poi non lo fanno lavorare neanche al mattatoio???) e la corsa coi bambini riacquista punti e non é più una paraculata ma diventa La prima corsa 2.0, now with more sudore dagli occhi in da la fazza.
” non sa recitare gli spot quindi torna un morto di fame??? Sei mesi prima era una celebrità e poi non lo fanno lavorare neanche al mattatoio???”
A volte capita. Poi con i sindacati non si scherza in America! XD
Io invece credo che il 2 sia forse l’episodio migliore della saga. Oltre a continuare la saga nell’unica maniera logica, è un perfetto equilibrio registico e narrativo tra vero film di genere drammatico (com’era il primo) e film d’intrattenimento. Anzi, è proprio con questo film che inizia la “saga” di Rocky, gettando interamente le basi stilistiche per i sequels. Solo momenti e inquadrature memorabili, mai noioso ed avvincente oltre ogni immaginazione.
Voglio fare un’ulteriore considerazione. Mi rifiuto di considerare CREED lo “spin-off” di Rocky. Questa definizione non ha alcun senso, posto che – semmai – abbandonata la scontatissima strada del figlio di Rocky già nel 5° (ed è l’unica ragione di esistere del quinto capitolo, farci capire che il figlio non percorrerà la strada del padre) la sola maniera sensata di continuare la saga è – appunto – continuare la SAGA, non la storia familiare di Rocky. Apollo è una delle ragioni di esistere del film e del personaggio di Rocky: niente Apollo, niente Rocky. Come si fa a definire CREED lo “spin-off” di Rocky? E’ pura follia. Rocky che, da vecchio, abbandonato il ring, restituisce il favore ad Apollo allenando suo figlio, e tramandandogli tutti gli insegnamenti di 3 generazioni (Mick, Apollo e Stallone) non solo è una plausibilissima strada (se non l’unica) per dare degno seguito alla SAGA, ma trabocca epicità da tutte le parti.
Anzi, mi stupisce che dopo il 5 ci abbiano messo così tanto per capire quale fosse la strada da percorrere. Forse Stallone e produttori ci avevano pensato, ma temendo un tonfo colossale avevano abbandonato l’idea. Ma, ripeto, Rocky (saga) non è incentrato sul personaggio di Rocky. E’ come dire che Lo Hobbit è incentrato su Bilbo. No. Ok, è al centro della narrazione, ma non l’unico motore delle vicende. Ed è forse questa la differenza tra una saga e dei sequels: una saga ha più motori, più personaggi tutti importanti allo stesso modo, mentre un sequel è un semplice proseguimento che può essere basato (anche solo) sullo stesso personaggio (narrandone un’evoluzione o più semplicemente la continuazione delle sue avventure).
Anche io ho trovato il giudizio di George Rohmer su Rocky II parecchio ingeneroso, ma lo capisco.
Da un certo punto di vista sia il II che il III sono film “ibridi”, nel senso che traghettano la saga di Rocky da una storia di sentimenti con contorno di boxe (il primo) ad una storia di boxe con contorno di sentimenti (il quarto).
Da questo punto di vista pero’ a mio parere il secondo e’ piu’ riuscito e completo, (nonostante le lentezze iniziali e qualche sbavatura di sceneggiatura) perche’ pone le basi morali per quel grandissimo rapporto di virile amicizia competitiva fra Rocky e Apollo che costituira’ la vera ossatura dei film successivi. E poi lo scontro finale e’ girato magnificamente, con il giusto equilibrio fra realismo ed esagerazione cinematografica che invece nei seguiti sbrachera’ nel fomento da cartone animato.
Scusate un momento…
Ma Stallone ha deciso di dare continuità narrativa e cronologia ai vai sequel con la scelta di mostrare la fine dell’episodio precedente per poi sviluppare il seguito. Questo non accade con l’ultimo e in parte con il 3 dove vediamo passare 3 anni dalla vittoria del titolo.
Ma nel 2… è tutto perfetto a differenza di quanto dite voi:
Apollo ferito nell’orgoglio perchè non è riuscito a batterlo per KO e quindi vuole la rivincita per dimostrare la sua netta superiorità.
Rocky che per problemi all’occhio deve ritirarsi e non riesce a trovare un lavoro per campare bene…Adriana rimane incinta e va in coma…
Si, la struttura è la stessa ma qui si calca ancor di più la mano sulla genuinità dei sentimenti e c’è un bel percorso di caduta e risalita che contraddistingue tutti gli eroi e anti eroi, come in questo caso Rocky.
Essendo che si ricollega alla fine del primo, non vedo altro modo di mandare avanti la storia.
Lee, il problema di questo film non sta tanto in “cosa” racconta, ma – come spieghiamo nel post – in “come” lo racconta.
Questa volta non sono d’accordo. Per me è un ottimo film e in quel che mi pare di capire interpreti come pilota automatico (forse mi sbaglio), io ci vedo un far tesoro delle scelte del primo e sfruttarle con mezzi più adeguati.
Ovvio che non possa reggere il paragone con il primo già solo per questioni di genuinità, ma tiene benissimo il filo al punto che in realtà per me la saga finisce qui.
il III per me sarebbe da togliere da un cofanetto virtuale.
il IV l’ho adorato da bambino perchè era fatto con l’evidenziatore, quindi ti permette ancora oggi di citarlo andando sul sicuro sul fatto che tutti capiscano.
ma è prorpio sul IV che provo quell’imbarazzo che vedi più sul II.
il V non esiste, un insulto.
il VI manco lo ricordo.
per me la saga è quindi I, II, con il IV in operazione fan service.
Ok anche uno spinoff su Mr T ci stava, ma io resto convinto che lo spin off definitivo sarebbe stato quello su Paulie. Raccontare la sua vita di espedienti, sapere che cosa diceva alle spalle di Rocky e… di Adriana. Il film del secolo, tutto girato al bancone del bar.
Aha, aha! Bellissimo! XD
Beh, il finale di Rocky II mi ha sempre spezzato il cuore in 2, e più di tutti gli ultimissimi secondi, quando si mettela cintura da campione in spalla, alza la mano per salutare e Mickey lo abbraccia come si abbraccia un padre, più che come un figlio, e poi l’immagine diventa disegno di loro 2 insieme… Lacrimoni sparsi!
p.s. Finché il doppiaggio era in mano a mostri sacri come Proietti e Amendola… sorry: ma Rocky in ItaGliano tutta la vita!
Io spezzo una lancia a favore del film in quanto copia carbone dell’originale. Intanto, la scelta stupenda di partire dal dopo gara. Ti riporta subito lì, nessun tentativo di fare i furbi. In secundis, farti rivivere Rocky con qualche cambiamento qui e là per catturare l’attenzione. Quest’ultima cosa rende impossibile fare un capolavoro (è una copia) ma dal punto di vista narrativo è va benissimo, è quello che serve per fare sognare grandi e piccini.
A me “Rocky II” è sempre piaciuto. Il primo comunque, ricordiamolo, era soprattutto un film romantico XD. Nei primi due la boxe è sullo sfondo ed è soprattutto la parte sociale-amorosa ad avere la meglio! Quì effettivamente si cura di più il lato dell’ allenamento e della stessa rivincita con Apollo, più spettacolare del primo incontro. Poi i momenti Rocky-Adriana sono sempre tenerei e mai sdolcinati! ^^ Non capisco come i primi due non siano tanto apprezzati dal pubblico femminile! °_O XD Il 2 dura anche quanto il primo e si prende tutto il tempo per trovare i vari temi.
Riguardo il fatto dell’ occhio, un pò come successo in RB per quella cosa dell’ orecchio che si vede nel 5. XD Almeno hanno deviato sul finale del primo con la battuta iniziale, anche se non approfondita.
” è quasi inguardabile”
Per me no! XD
A me fa solo “strano”, che di 55 e passa commenti ad una recensione comunque abbastanza -perdonatemi- miope e come qualcuno ha scritto “ingenerosa”, nessuno abbia rimarcato il fatto che “Rocky II” abbia una delle sequenze di titoli di testa migliori del cinema anni ’70, in assoluto, tanto che nel sondaggio fra i lettori di una rivista di cinema inglese, vennero messi al 18′ posto fra i migliori 50 mai fatti. Grazie anche al tema “Redemption” forse il più bello ed entusiasmante di tutta la saga fra quelli composti da Bill Conti, ma è la splendida colonna sonora anche superiore a quella gis bellissima, del primo film. E che dire della regia del semi esordiente Stallone già efficacissima nei suoi affondi emotivi e spettacolari, piacevolissimamente da melo’ matarazziano, e che già confermavano dopo l’esordio con “Taverna Paradiso” l’anno prima, tutta la bravura registica e il brio, il dinamismo della sua messa in scena, molto sensibile ad un senso della spettacolarità mai disgiunto dalla sua riconosciuta bravura di sceneggiatore, e scrittore di grandi battute di dialogo. Semplici, ma spettacolari per efficacia e rappresentazioni evocative. Doti sempre dimostrate anche dopo vent’anni che non firmava più una regia cinematografica, tra “Rocky IV”(1985) , e il grande ritorno di “Rocky Balboa”(2006).
mi sa che devi rileggere meglio
Film che resta “schiacciato” all’interno della saga, Stallone decisamente meglio come sceneggiatore che come regista: il risultato è un’opera di passaggio, che prosegue la storia del primo perché, in maniera impensabile, il primo ha sbancato il botteghino.
Ne esce fuori un film con molti difetti, un po’ didascalico e prevedibile nella storyline, ma con quello che secondo me è il miglior training montage di tutta la saga, il vero fomento motivazionale.