Avete presente l’aneddoto di Dustin Hoffman e Laurence Olivier sul set de Il Maratoneta? Quello di Hoffman che sta sveglio per tre giorni e tre notti di seguito per entrare nel personaggio, e Olivier commenta “Perché non provi a recitare?”. Ecco, The Northman è il Metodo Stanislavski applicato alla regia anziché alla recitazione: tutto deve essere più vero del vero, ma non è detto che il risultato sia efficace.
Una delle specialità di Robert Eggers è la ricerca storica, come abbiamo già visto nei suoi film precedenti; da questo punto di vista The Northman non fa eccezione, e in rete potete trovare varie dettagliatissime cronache di quanti sforzi filologici Eggers e i suoi collaboratori abbiano fatto per ricreare meticolosamente ambientazioni, abbigliamento (una ola per Linda Muir), suppellettili, usanze sociali. D’altro canto, la sceneggiatura viene dalla mente di Sjón, poeta islandese e studioso delle saghe e dell’Edda; anche Fritz Lang (il cugino in seconda del nostro Jackie) aveva fatto ricerca sui miti norreni per Die Nibelungen, ma aveva tranquillamente ammesso di averli ampiamente manipolati per renderli più melodrammatici; dopotutto lo aveva fatto anche quel bravo guaglione di Richard Wagner. A Eggers il melodramma non interessa. Gli interessano il realismo, la violenza, il realismo della violenza: gente squartata, membra infilzate a mo’ di spiedino, nasi tranciati e ocio che qui arriva un candidato per la Miglior Morte ai Sylvester 2023, riti iniziatici allucinati; tutto estremo, mai gratuito.

E’ difatti risaputo che le valchirie del settimo secolo dopo Cristo portavano l’apparecchio
Si può pensare a un’operazione tipo Valhalla Rising – ci sono delle similitudini, ma Refn sceglie di raccontare una storia in modo astratto e non lineare, mentre Eggers ha dichiarato chiaramente di voler girare un blockbuster, la sua versione di un film Marvel. E allora si getta senza paura in un tour de force non solo scenografico ma anche registico, fatto di piani sequenza complicatissimi, coreografie con decine di comparse e bestiame che devono muoversi con precisione millimetrica, il tutto girato in Irlanda del Nord in condizioni climatiche impietose, con un gusto per l’immagine ricca di piani e di dettagli, dagli interni opulenti del palazzo reale alle sequenze oniriche agli immancabili animali magici, con una palette (un’altra ola per Jarin Blaschke) che divide precisamente il film in tre schemi cromatici: blu/grigio per le scene notturne, arancio/marrone per gli interni e per le sequenze vulcaniche, verde per gli esterni.
Naturalmente è accompagnato da un cast disposto ad accettare la sua “visione” in toto: Skarsgård ha il compito difficile di reggere tutto il film sulle sue prestanti spalle, anche se le sue battute principali sono “Ti vendicherò padre, ti libererò madre, ti ammazzerò zio”, “Aaaaaargh”, “Oooooorgh” quindi insomma ecco; Ethan Hawke fa un rutto e viene ucciso; Nicole Kidman, col suo bellissimo visino raffinato, sembra stranamente miscast fra i vichingoni buzzurri, finché arriva un punto nodale della trama in cui il regista ha bisogno di un’attrice fenomenale per reggere un monologo difficilissimo, e lì si capisce perché Eggers ha voluto lei; diciamo anche che non è un caso se il suo personaggio è l’unico a più di una dimensione. Taylor-Joy non è altrettanto matura, la sua scena madre non rende particolarmente bene; e se proprio devo dirlo, il cameo di Björk (di cui sono una grande fan, quando si dedica a ciò che è brava a fare) è pretestuosissimo – ma d’altra parte, è stata lei a presentare il suo fedele collaboratore Sjón a Eggers, quindi cosa le vuoi dire.

“Guarda che impegno ci metto” “Tanto lo sanno tutti che sono io la più brava”
Bon, quindi di che cosa parla questo film di vichinghi al freddo? Parla di un tizio che deve vendicare il padre ucciso dallo zio e liberare la madre che lo zio ha impalmato; in sostanza è il mito che ha ispirato la leggenda di Amleto, infatti il personaggio di Skårsgard si chiama Amleth. A differenza dell’Amleto famoso, il nostro Amleth non è un intellettualoide contorto ma una macchina da guerra che ammazza innocenti a uso ridere; come l’Amleto famoso anche il nostro Amleth, ogni volta che ha l’occasione di portare a compimento la sua vendetta, che cosa fa? Un cazzo. Si arrampica sui tetti di paglia originale medievale certificata per ululare con le volpi maggiche; sconfigge un gigante mummificato per carpirgli un’inutilissima spada maggica che funziona solo di notte (poi a un certo punto funziona anche di giorno); trombacchia con la bella Olga; ogni dieci minuti ha le visioni dell’Albero dei Re, altro candidato ai prossimi Sylvester come Metaforone dell’anno; insomma traccheggia, cincischia, ciurla nel manico, e quando parte l’ennesimo solenne “Ti vendicherò padre etc.” onestamente partono anche le mie gonadi (ho usato il termine scientifico gender-free così non mi rompete i cogl vabbé). A un certo punto appare anche il teschio di Yorick, qui magistralmente interpretato da un calco del faccione di Willem Dafoe perché ovviamente deve esserci dentro pure lui.

Aaaaaaargh!
Quindi appunto la trama sappiamo dove va a parare e tutto procede regolare, finché arriva quel monologo di Nicole Kidman che rigira tutta la vicenda su se stessa e ne dà un’interpretazione del tutto diversa. Figo! Finalmente il film sembra prendere una piega non scontata, il protagonista è messo di fronte alla complessità morale e a una scelta difficile… e invece niente, due giravolte e torna a essere la solita storiella di vendetta. Da quel punto in poi, e parliamo di ancora una mezz’ora abbondante di film, Eggers ha finito le cose interessanti da dire e mette su il pilota automatico fino al duellone finale alle pendici del vulcano, tipo il finale di Episodio 3. Oh, intendiamoci: mica mi lamento se vedo due bellissimi uomini nudi che si prendono a spadate in mezzo alle fiamme! Però ci si poteva arrivare prima e con una trama meno banale.

Questa è giusto per farvi vedere i protagonisti belli belli in modo assurdo come chiaramente erano i veri vichinghi
Eggers ha dichiarato che ora come ora detesta The Witch e lo rifarebbe tutto diverso; secondo me invece è ancora il suo film migliore, perché pur essendo formalmente curatissimo non si perdeva via con l’estetica e raccontava una storia interessante. La ricerca storica di The Witch era affascinante perché rifletteva un modo di pensare, di vedere il mondo; in The Northman invece la ricerca è fine a se stessa, non c’è un pensiero di fondo che non sia quello di farsi un casino di male e ammazzarsi a vicenda. Non so; è un bel film, ve lo consiglio, andate a vederlo in sala che merita di essere visto grande. Però a questo punto, fra me e Eggers è la fine di un amore che forse non è mai stato tale.
DVD-quote:
“Due ore e passa di ammazzamenti, urla e gran fotografia”
Cicciolina Wertmüller, i400calci.com
Brutto in modo imbarazzante!
E vi prego qualcuno mi spieghi la valchiria con l’apparecchio.
… Crom si è dato all’odontotecnica?
In molti scavi archeologici hanno ritrovato teschi di epoca vichinga con intagli nei denti con incastonate pietre, oro e argento.
Si vede anche a occhi chiusi che non è un apparecchio, dai….
L’ha spiegata Eggers in un’intervista. Su diversi teschi norreni sono state trovate scanalature sui denti che si ipotizza venissero poi riempite di smalto a fini ornamentali.
È il segreto dell’acciaio.
Recensione becera e anti-professionale. La critica “all’apparecchio della valchiria” è la ciliegina della torta che denota la mancanza di conoscienza da parte del recensore.
E poi mi devo vedere acclamare film davvero mediocri e pessimi… Ma che? Ora prendono cani e porci per fare recensioni a cazzo?
Non ho visto il film perché ho paura che sia una vaccata tipo la serie ‘Vikings’, comunque si dice “conoscenza”
“anti-professionale” cosa vuol dire? che lingua sarebbe, esperanto?
Forse ne ho un ricordo poco lucido, ma mi sa che il buon Lars, abbia tirato fuori le budella dalla recitazione di Bjork con un certo successo. Comunque ora sono molto curioso, metto i fila sto film.
Un film che avrebbe giovato molto di un qualcuno nella produzione dotato di un po’ di senso del ridicolo. Ad esempio per evitare la scena “Vichinghi contro gente grossa in maglietta: giocano a polo” o almeno non aprirla con un campo lungo delle due squadre nella classica posa à la Gumbys dei Monty Python.
Boh. Io non capisco piu’ cosa volete e cosa cercate nei film se in un blog come questo cacate dubbi su un film del genere. Non e’ una formula retorica per polemizzare, io davvero non vi capisco piu’. Anche discutendone dei limiti (la parte centrale e’ un po’ ondivaga) un film di questo tipo dovrebbe essere puro fomento, anche solo per le intenzioni e la scommessa spettacolare.E invece, boh.
(Mi riferisco anche ai commenti.)
Assolutamente d’accordo
Amen!
Cicciolina, così mi spezzi il cuore!
Concordo con tommaso, cosa sta succedendo ai Calci? Proprio qui ci dobbiamo lamentare di un filmone del genere?
Non il film migliore di Eggers, vero, forse manca un po’ di respiro, vero, ma un rimane un film gigante come il collo di Skasgard.
Troppo cattiva la recensione (o la redattrice?)
Per me è una storia volutamente scarna per puntare tutto sul coinvolgimento sensoriale. In questo mi ha ricordato fury road
Fomento dall’inizio alla fine.
Ad un certo punto c’è un piano sequenza che avrei voluto urlare.
Peccato non aver letto quasi niente in proposito in questa (assurda) stroncatura.
Mi uccidete, sul serio. Ieri sera sono uscito dalla sala carichissimo, sicuro che oggi avrei letto una recensione entusiasta sui Calci. Anch’io ho pensato a Mad Max: Fury Road, oltre al Conan di Milius e a decine di altri classici di menare apocalittici. Mi sa che avete cannato alla grande stavolta, ragazzi.
yep!
Sono con te al 100%
Sono con te, @tommaso.
Maledette le mie dite tozze.
condivido tutto ma la spada maggica di giorno lui per via dell’incantesimo prova a usarla senza toglierla dal fodero etc (e si fa menare come un tamburo).
Per quanto riguarda la spada magica, mi sembra di ricordare che lo sciamano dice che funzionerà solo di notte “eccetto un momento particolare”.
Yep
È il segreto dell’acciaio.
La spada maggica funziona solo di notte E ALLE PORTE DI HEL, ovvero nei pressi del vulcano. Non è che di colpo funziona di giorno perché sì
Recensione becera e anti-professionale. La critica “all’apparecchio della valchiria” è la ciliegina della torta che denota la mancanza di conoscienza da parte del recensore.
E poi mi devo vedere acclamare film davvero mediocri e pessimi… Ma che? Ora prendono cani e porci per fare recensioni a cazzo?
Peccato quando l’ironia passa veloce e spettina tutte le idee che si potrebbero scrivere su un commento.na recensione positiva.
Seguo i400calci dal lontano 2010 e per molti anni avete rappresentato per me l’equivalente web del cugino/amico in fissa per il cinema, quello bello, privo di inutili intellettualismi dove l’essenziale erano l’azione e il divertimento, con cui spesso in maniera caciarona si analizzava in maniera obbiettiva i vari pregi/difetti. Detto questo la mia domanda è, come avete fatto a ridurvi in questo modo? Siete diventati quello che avete combattuto per tanti anni, quella critica classica e snob di cui per molto tempo sul web ne avete rappresentato la nemesi. Film come questo 10 anni fa l’avreste portato in pompa magna, oppure the Batman che qualche settimana fa avete stroncato, sempre 10 anni fa avrebbe avuto ben altra accoglienza da parte vostra. Il successo vi ha imborghesiti?
“O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo” …..
Questa è interessante. Personalmente può essere che 10 anni fa avrei sentito meno certi problemi di The Northman (ma non parlo per Cicciolina e il pezzo, che condivido, è suo), ma non credo che mi sarebbe mai piaciuta una cosa come The Batman considerando come da sempre vado urlando che preferisco i supereroi cazzoni a quelli lenti e seriosi che ostentano credibilità.
Penso che 10 anni fa the Batman l’avreste recensito diversamente e magari pur non facendovi gridare al miracolo e al netto dei difetti l’avreste comunque promosso… D’altronde nel 2012 anche se non ti entusiasmo’ hai promosso con riserva quel cavaliere oscuro il ritorno che oltre a prendersi dannatamente sul serio era anche diretto con i piedi.
Non ce la posso fare a stare zitto in questo scambio patetico di battute fra nerd. Inutili intellettualismi? The Batman fa cagare a ogni latitudine! Ma siete peggio di the Big Bang Theory. Quella sa di essere Nerd e ci gioca sopra: Voi siete proprio Nerd e ci credete! Supereroi cazzoni? Nanni, sei diventato una propaggine della Marvel come ce ne sono miliardi nel web: è questo il tuo progetto? I “supererori” sono personaggi di un universo fantastico, come i maghi, che hanno un valore quando elevano la Favola ( con la F maiuscola) a Mito. Ma oggi siete diventati la succursale di ogni superpigiamino del cazzo…. compilemti Nanni, bel progetto il tuo 400 calci!
Eeeh ma vola…spacca le cose….ci sono gli effetti speciali…eeeeh. E poi: li fanno…e noi ci beviamo tuto, li recensiamo tutti… ma tutti tutti. W la marvel, W la DC.
Ma porca di una puttana! il vostro mondo dei fumetti si ferma lì?
Spiderman di Raimi e Superman di Donner. Poi basta.
Non lo so Salva, ha UNA scena d’azione in tre ore…
Per carità non voglio fare l’avvocato di nessun film, sindacavo piuttosto sulla vostra deriva da critica “seria” che mi fa rimpiangere i400calci dei primi anni. Trovo che le vostre recensioni degli inizi fossero intellettualmente più oneste di quelle di oggi e che anche se non l’aveste apprezzato ad un film come the Batman avreste riservato una recensione più clemente di quella con cui l’avete demolito qualche settimana fa.
Poi magari mi sbaglio e sono diventato come quei vecchi nostalgici che quando c’era lui era tutto più bello 😂
Ho dimeticato l’Hulk di Ang Lee. Grandioso.
“intellettualmente più oneste”. Ma porca troia, io sarò anche bandito, perculato da tutti, ma scrivo chiaro. Non voglio difendere i calci che mi hanno calciato, ma cosacazzo mi significano questi filosofi d’accatto che si celano dietro frasi come queste? “intellettualmente più oneste”! Vattene affanculo tu, il tuo intelletto, e la tua onestà! Eporcoddue!!!!
Non saprei Salva. Parlando per me, ogni tanto rileggo dei miei pezzi di 10 anni fa e sono cosciente del fatto che oggi non li scriverei uguali. Sfumature, principalmente. All’epoca ero onesto per come li scrivevo in quel momento, oggi lo sono per come mi escono oggi. Si cresce…
Pier, la tua ammirazione per l’Hulk di Ang Lee ti qualifica.
“Pierre, Pierre sei tu?”
Da copiare e incollare su diversi commenti qua sopra.
Se ti riferisci a me, con me hanno chiuso. Sono stato bandito? E allora che vadano avanti da soli.
Intanto ho sviluppato una mia teoria su come interpretare questo sito. Se un film è recensito da questo sito (The batman, Ambulance, Meandre, etc.) è probabilmente merda. A meno di qualche eccezione. Poi stavolta, ed è l’ultima, difendo Cicciolina. Il film non l’ho visto ma lo avete capito o no che non ci vuole un “master” per recensire? sono OPINIONI! Ne han scritte tante ma tante di cazzate! Ma anche noi commentatori. Io sono persona non grata. E allora mi ritiro compostamente da questo sito di dilettanti allo sbaraglio.
Concludo dicendo che questo sito ha definito Meandre ( Eh? Cosa?) un film che ” al di la qualche maccosa di troppo funziona”.
Sveglia!!!!!
Aggiungo: se le opinioni le esprimono loro, va bene, poi “alla prima difficoltà” ( copyright Nanni) , ovvero critica opposta alla loro, scatta la censura della Repubblica DEMOCRATICA di ValVerde ( il democratica va aggiunto, come ogni dittatura che si rispetti).
Non tiratemi più in ballo perfavore. E se non lo avete fatto, scusate l’intrusione.
La domanda vera non è se sia o meno un apparecchio. La domanda vera è se sembri o meno un apparecchio per i denti. E siccome, nonostante la verosimiglianza storica, lo sembra e non può sembrare altro mi chiedo perché inserirlo nella scena (a cui non aggiunge nulla), se non per farsi una gigantesca nerdsega a due mani pregustando noi, poveri ignoranti, che penseremo “Sembra proprio un apparecchio per i denti”
Ma che cazzo significa? Dopo che per mesi han lavorato con i più grandi storici di cultura vichinga vai a dire: “Sticazzi l’apparecchio non lo mettiamo sennò poi la gente si lamenta?”… Dopo che si è fatto uno dei film più accuratamente storici lo si fa in toto, non per una scena sì e l’altra no.
Significa che stai facendo un film (un film che vuole essere un blockbuster, a quanto detto dal regista stesso) e non una tesi di antropologia: se un elemento visivo (per quanto accurato storicamente) stona e rischia di far scadere nel ridicolo tutta una sequenza preferirei (attenzione: “preferirei”, per mio gusto personale) che tu lo “aggiusti” quel tanto che basta (ad esempio esagerando la decorazione sui denti per rendere evidente di cosa si tratti) per evitare l’effetto WTF. Ovviamente non manda in vacca tutto il film, ma è uno di quei due o tre momenti in cui ho avuto l’idea che scendere a compromessi avrebbe portato ad un risultato migliore.
Concordo con alcuni commenti che mi hanno preceduto. Film fatto su misura per I Calci che avrebbe dovuto essere portato in palmo di mano e invece viene semi-stroncato da Cicciolina (Nooooo! Perché?!?!). Personalmente mi ha gasato abbestia e mi ha fatto uscire col sorriso da orecchio a orecchio. Pure il finale (Spoiler? Boh!) più tragico che epico è perfetto per un una pellicola come questa.
Raga dei commenti, meno sul personale però. Non è che se alla redaz il film non ha fatto impazzire (non c’è scritto da nessuna parte che è una merda) allora bisogna domandarsi “cosa sta succedendo a questo sito io non lo riconosco piuuuu”
E poi scusate ma non toccatemi Cicciolina eh, che sono un fanboy
Detto questo il film lo vedrò sicuro nonostante i trailer non mi abbiano davvero acchiappato, ma Eggers un’occhiata la merita sicuramente
Eh ma tu stai parlando di applicare il buonsenso e di relativizzare contenuti e di capire l’ironia….di questi tempi, signora mia….
Cicciolina forever! Mi é mancata alle premiazioni del Sylvester
Che te lo dico a fare
La difficoltà di capire una frase così criptica come “è un bel film, ve lo consiglio, andate a vederlo in sala che merita di essere visto grande. Però a questo punto, fra me e Eggers è la fine di un amore che forse non è mai stato tale.”
Eh, a quanto pare tutto quello che sta in mezzo tra “E’ un capolavoro!” e “Ma che è stammerda?” è diventato (da un pezzo, eh) di difficile comprensione.
Chissà quanti dei commentatori feriti, disgustati e traditi qui sopra troverebbero ancor maggior motivo di ferimento, disgusto e tradimento se sapessero il vero riferimento del titolo del pezzo…
<3
Puoi spiegare?
Hanno risposto più giù. Gran titolo.
…al fan.
Boh io ci vado anche solo per sentire il rutto di Ethan Hawke.
“Braces valkirie” sarà la mia prossima ricerca su pornhub
Che te lo dico a fare
Risposta a ch3o, il rispondi fa ancora casini
Boh, Carmelo Bene, esticavoli con il commento?!
La verità gente è che sti vichinghi hanno rotto il cazzo, non se ne può più. Forse è ora di riprendere in mano Greci e Romani che ne dite.
Il Primo Re: non un film memorabile, ma la direzione è quella giusta. Finché tutti i film di vichinghi sono come The Northman invece, ci posso convivere.
Oh, io mi sono divertito un casino. Credo che la trama servisse a Eggers giusto per dare un senso alle due ore di urla, pettorali grossi e litri di sangue, alla fine con un protagonista che si chiama Amleto la dichiarazione di intenti era chiara: fare un remake de Il re leone. Il metaforone la parte decisamente peggio riuscita del film (ma che belle le scene onirico-fantasy!), ma ampiamente compensato dalle spadate in primo piano. La Kidman in quella scena disintegra tutto il resto del cast, sembra quasi trasfigurarsi (forse stavano per cedere i lifting).
Anche per me The Witch è ancora un pochetto meglio, e the Lighthouse forse è un po’ meglio di The Witch e quindi anche di questo. Ma parliamo di un film da 9.8, uno da 9.7 e uno da 9.5, per me, ecco. The Northman è sicuramente il film più “pop” di Eggers finora, io mentre lo vedevo pensavo che stavo vedendo il miglior cinecomic della mia vita e non era un cinecomic.
Viene chiaramente detto da una delle norne tessitrici del destino (Bjork) che la spada può essere estratta solo di notte o alle Porte di Hel… Ciò significa che anche se è giorno, in quel luogo, la lama può essere estratta.
Non capisco inoltre la critica al personaggio di Ethan Hawke che rutta e muore. E il momento in cui da il medaglione al figlio? Il modo in cui lo saluta e poi lo “prepara” al futuro facendogli vedere la stirpe futura? In pochi minuti delinea un personaggio molto funzionale, per non parlare del suo ultimo dialogo.
Infine, Amleth che non prova ad avere la sua vendetta? Invece ci tenta anche più volte, per poi convincersi e rivelare ad Olga che la soluzione migliore sia quella di farlo soffrire un po’ e solo dopo avergli fatto perdere tutto, avere la sua vendetta.
Mi chiedo se il film sia stato quanto meno visto… Perché in modo “attento”, di sicuro, non lo sarà stato.
Appena uscito dalla sala, devo purtroppo concordare con la recensione.
Film “fatto bene”, ma veramente troppo monocorde nell’atmosfera e pasticciato nello stile.
Non è un bel film di menare, non è interessante come film allusivo, non si capisce bene dove voglia andare a parare.
I dialoghi sono una roba terrificante, sembrano quelli di Pacific Rim, ma scritti dai doppiatori dei Cavalieri dello Zodiaco e recitati da Fantozzi che fa l’accento svedese.
Molto bello il culo della Taylor-Joy.
s’ha da vedè… agli indinniati che dire…scantif fò
Facciamo subito chiarezza, perchè è vietato scherzare su un particolare che può far ridere. Del resto, quando mai i400calci hanno messo immagini di film con commenti ilarofaceti sotto? Mai.
Quindi, quello che a molti può sembrare un apparecchio per i denti , in realtà sono incisioni che i popoli del Nord usavano poi colorare per terrorizzare i nemici. Un esempio? Harold Bluetooth ( Araldo Denteblu), un re vichingo famoso, venne chiamato così per l’ usanza di caricarsi una soundbar bluetooth in spalle e avanzare verso il nemico con “La cavalcata delle valchirie” a tutto volume. A pochi metri dal malcapitato cristiano mezzo assordato che lo doveva affrontare, egli sorrideva mostrando la scritta fatta incidendosi i denti: Bose. Terrore tra i nemici nel sapere che ogni guerriero era sponsorizzato e non combatteva per ideali religiosi, ma lo faceva solo per vil denaro. La storia siamo noi. Fatene tesoro.
La battuta sulla Valchiria con l’apparecchio mi è sembrata al livello di “Guardate, in questo film ambientato in Scozia gli uomini portano le gonne: AHAHAHAH!”
100% behind Cicciolina. Aggiungo: per me imbarazzante.
(e, sì: “300” mi è piaciuto)
scrittura/dialoghi: lasciamo stare. Apparentemente i vichinghi (e popolazioni limitrofe) erano tutti (*filologicamente*, eh!) dei rincoglioniti.
“I would never kill a woman” e buttiamo nel cesso tutti i progressi di narrazione vichinga fatti da Vikings in avanti.
[kills a woman immediately after]
Mi sembrava di vedere il “300” di un universo parallelo in cui Zack Snyder ha studiato di più, ma ha perso tutta la tamarraggine ed il fomento, e non ci crede (più?) nemmeno lui. (e, francamente, con meno talento per l’azione in movimento)
(quando non parlavano. quando parlavano, mi ha ricordato il Nebo di “la vera trama di John Carter” – “Io trovare esercito, poi pompa pompa”)
Se devo farmi piacere la noia insensata ed idiota perché “però guarda la fotografia! I dettagli della ricostruzione storica! l’occhio della madre!” a sto punto mi tengo “Immortals”.
Eggers è il nuovo Refn.
Il regista feticcio di chi vuole sentirsi legittimato, HEY E’ A24 NON E’ IL SOLITO HORROR GUARDA MAMMAAAAAA SONO UN BAMBINO GRANDEEEEEEE.
Tutta la cacata dell’elevated horror è l’effetto Nolan/Phoenix senza i supereroi: capita che qualcuno prenda un genere con un taglio diverso, più maturo soltanto nel contesto del genere (perché se non fosse un horror o un fantasy storico COL CAZZO che guardereste film basati solo su recitazione o realismo storico) ed ecco il fanclub dei disadattati che frigna se qualcuno parla male del giocattolo preferito.
I 400calci non esistono per cullare le aspettative, hanno una prospettiva cruda che ricorda che l’intrattenimento è alla base del cinema e che come tale può essere fatto più o meno bene, con pretese di serietà o senza prendersi sul serio, conta il risultato.
Se Cicciolina Wertmuller non ha apprezzato il film, prendo nota, me lo guarderò e saprò se non essere d’accordo o se essere d’accordo.
The VVitch mi ha fatto impazzire, the Lighthouse mi è parso troppo concettuale e non l’ho visto (mi è parso come presentazione, a causa delle recensioni e di varie reazioni “memetiche”, un poco pretenzioso e mi è passata la voglia, non sto giudicando il film, ma la sua presentazione) , the Northman devo ancora vederlo e ci tengo molto perché mi ispira come presentazione.
Recupera The Lighthouse. Anche io pensavo ad un film molto più di concetto invece che di materia, invece è ben movimentato, ha un suo lato ironico e grottesco che lo distanzia molto dall’austerità di The VVitch, e soprattutto merita una visione per la prova fantastica degli attori e per l’aspetto visivo che è clamoroso.
Riguardo a Eggers / Refn, diciamo che proprio questo The Northman li avvicina molto… anche io ho pensato a più riprese a Refn durante la visione, e non solo per Valhalla Rising.In certi punti mi ha fatto pensare anche a Noah di Aronofski però serio. Ma è vero anche che in questo caso io ci ho visto molta poca filosofia, The Northman è un film di vendetta in cui uomini molto grossi con nomi di animali si gonfiano di botte convinti di adempiere un fato (o semplicemente perché gli va di farlo, come nella spettacolare scena della partita di simil polo). Le incursioni in campo filosofico “inarrituesco” si limitano a qualche visione onirica – visivamente molto spettacolare – e a vaghi discorsi appena accennati e subito soffocati dalle urla belluine e dal sangue.
Diciamo che la cosa che potrebbe dare un po’ fastidio è l’impianto molto teatrale dei dialoghi e di come vengono recitati. In certi momenti mi ha ricordato l’enfasi delle tragedie greche che ebbi la sventura di vedere dal vivo nel teatro greco di Siracusa da giovane (con un Alessandro Haber che ci credeva tantissimo). C’è questo strano attrito di personaggi animaleschi che parlano in modo molto solenne di destino che effettivamente rischia di far scivolare il film verso il ridicolo. Ma le scene di botte sono talmente belle che per me il gioco vale assolutamente la candela.
The Lighthouse da vedere (ammetto la mia colpa ..io visto in streaming ma lo recupererò) e quasi irripetibile come cosa…su Refn..ammetto che mi aveva molto pompato ma dopo Neon Demon (per me semplicemente troppo palloso ma vabbè) è un pò sparito e non ne ho sentito così tanto la mancanza…Eggers ha anche lui una sua visione e non è detto che ogni film gli riuscirà col buco, soprattutto non è detto gli riesca in proporzione al budget concessogli…un pò come Ari Aster credo resterà un calciabile sempre oscillante tra l’eccezione meritevole e il sylvester per acclamazione.
Mi chiedevo se molti di l’abbiano visto doppiato.
In altre recensioni consigliano , come sempre ,di vederlo in originale.
Chissà come mai…
Doppiato, ma francamente non penso cambi molto. Ci sono delle parti recitate in … boh, vichingo, e ovviamente non sono doppiate. Per il resto, “AAAAARGGHHHH” suona più o meno uguale in tutte le lingue. Giusto il doppiaggio di Anya è un po’ fastidioso, la fanno parlare tipo Asia Argento.
visto in originale, dialoghi sempre imbarazzanti.
Dopo la prima ora ho iniziato ad avere apparizioni mistiche del Giardiniere Willy che urlava “…UNN-GGI-MMI,DÓN-NA!”
(agevolo per comodità https://youtu.be/bJdJ4k2Z5Uo)
Visto ieri. certo, lungo ed in alcune parti abbastanza lento, ma a mio parere filologica ente ineccepibile, crudo e violento senza ritegno, protagonisti basici e bidimensionali, ma perfettamente adeguati al contesto e al periodo. SPOILER
Nicole Kidman perno della vicenda con motivazioni comprensibilissime, e che rientrano nello schema vendetta-morte di tutto l’impianto del film, ma che vanno a scontrarsi con la bidimensionalità di pensiero del protagonista, incapace di andare al di là del suo giuramento. In sintesi, poteva essere più “hollywoodiano”, ma a me é andato benissimo così. Gran film
Il film è sicuramente troppo lungo, ma rimane un grande spettacolo. Onestamente lo avrei accorciato e lasciato per strada un po’ di fantasy, ma visto che l’idea alla base è quella di realizzare un blockbuster, per cui le lungaggini dovute a spiegazioni reiterate le posso accettare, magari non senza qualche sbadiglio, ma le accetto visto che comunque lo scopo è portare a casa più pubblico possibile.
Condivido ogni singola parola di questa recensione, la migliore che abbia letto insieme a quella di Giampiero Frasca per Cineforum.
Questo film è una montagna (per impatto visivo straordinario e per la gravitas pesantemente uguale dall’inizio alla fine) che partorisce un topolino (per banalità della narrazione e dei temi trattati e per insufficiente caratterizzazione dei personaggi)
Sono onesto.
Vengo sui calci prevalentemente per leggere Nanni.
Nei miei pochi approcci agli altri redattori ho solamente trovato penne che ne ricalcano lo stile ma con risultati discutibili.
A volte pessimi.
In questo caso imbarazzante.
Vedo con stupore e dispiacere molti commenti negativi al film. A chi non è piaciuto o ne è rimasto deluso, chiedo: come lo giudicate rispetto a The Witch?
The sadness è uscito in Italia , mi raccomando non fatela una recensione.
Piuttosto recensire una cazzata dei foo fighters è sempre meglio.
P.s. dopo 45 minuti di sempre e solo dave grohl mi è diventato insopportabile.
Continuate così sempre grandil , fortunatamente ci sono tanti altri siti da leggere.
posa il fiasco coglionazzo
Ciao Raimondo, come stai? Abbiamo recensito The Sadness a febbraio e l’abbiamo lasciato in evidenza in homepage letteralmente fino a ieri:
https://www.i400calci.com/2022/02/pandemia-amore-e-ultraviolenza-the-sadness-2021/
Già recensito l’ 11 febbraio. Dal Nanni. Se ti serve anche la recensione bis della versione italiana, con analisi del doppiaggio, forse non è solo vino, imho.
Che figura dimmmerd@ Raimondo!!! :D
Ormai i calci sono morti, solo articoli per suscitare le reaction ed incrementare il traffico sulla pagina
blocco e ciao ciao, imparate ad essere più onesti
Ciao Woody! Mi dispiace molto che la pensi così, visto che non abbiamo ads sul sito per cui di visite/reactions a caso non ce ne facciamo nulla. C’è qualche motivo per cui la pensi così, oltre a non essere evidentemente d’accordo col giudizio sul film?
Non so ancora se mi sia piaciuto o meno.
È stranissimo perché mi aspettavo un film completamente diverso. Invece è quasi un dramma di famiglia, visto che lo zio di cui vendicarsi è sì un re, ma un re decaduto che regna su poche persone nel bel mezzo del nulla. Quindi niente corti sfarzose.
P.S.: di “The Witch” comunque riprende alcune tematiche, in primis l’ambiguità degli eventi mistici e sovrannaturali, che sono probabilmente tutte visioni/suggestioni del protagonista (vedi la lotta col custode della spada, che avviene probabilmente tutta nella sua mente)
La cosa che apprezzo maggiormente della sezione commenti, vecchia e nuova, é il non-diritto all’oblio inclusa la non possibilità di modificare i contenuti.
A imperitura memoria, mi piace.
No mercy.
Sicuramente il film di Eggers più divisivo, la storia è a tratti scontata, ma d’altronde si tratta di Amleto in originale salsa di carne di pecora vichinga. Quindi tutto fa brodo per raggiungere la vendetta. Mi sembra che Cicciolina non abbia empatia con i personaggi, il che è un peccato. Sicuramente sono tagliati con l’accetta, d’altronde non stiamo assistendo ad un saggio sulle variazioni filmiche di un opera tratta da Guerra e Pace. Neanche la bella copia di 300 di Zack ambientata in Islanda. Piuttosto ad una tragedia, così era l’opera originale di un bambino che diventa un mostro assetato di sangue per vendicarsi dello zio che ha ucciso l’amato padre che aimè lui non conosceva così bene. Infatti nonostante abbia capito al volo la parte nella vendetta che detiene la Kidman ho aspettato sapientemente il metaforone finale per prendere in simpatia maggiormente Alexander-the ice Saskard che da bruto poco loquace e con la cerina, ad una certa si immagina addirittura una vita senza vendetta, per sfuggire al suo destino. Ma ovviamente così non è, d’altronde mi si fat vede 130 minuti di vendetta full-time e che mò mi finisce con la fuga, spupazzandosi la Olga con figliolanza al seguito? E se poi lo Zio si vuole vendicare?Che facciamo? Qui c’è un contratto con la Universal da rispettare, checcazz… scritto molto chiaramente, Robert Eggers ha 90 milioni di dollari, che visto l’andazzo verranno detratti in parte dalla pensione futura! Insomma la vendetta è mia! Lo scontro finale è veloce e inesorabile, ora però mi aspetto Eggers al varco del REMAKE e qui anche ai migliori tremano i polsi! O no? Il nostro è capace che ti fa il REMAKE di NOSFERATU che OVVIAMENTE verrà amato da una parte, demolito dall’altra, e poi va a finire che ci scappa anche uno o più premi Sylvester.
Lunga vita agli eroi del cinema come Robert Eggers!
Io personalmente l’ho trovato grandioso, fotografia incredibile e fomenta di brutto;
Anya Taylor-Joy candidata a miglior gnocca?
finalmente visto al cinema ..ero curioso visti i commenti indinniati dalla recensione che non lo ha innalzato come nuovo stendardo del 400calcismo… e ovviamente aveva ragione Cicciolina. Dal punto di vista visivo è quasi esagerato tra riprese in notturna, fiaccole, vulcani sogni, nubi ecc anche i suoni gasano non poco e l’inizio (con i lupi che ballano al fuoco un po’ alla sardukar di dune per il gasaggio collettivo) infatti sembra dare il via a una roba epica…invece al netto di qualche sgozzamento vario nell’ombra si riduce (non che sian un male ma vabbè) a una vendetta islandese da tinello..”la svolta” nella trama è sia essenziale che telefonata e a dir la verità da lì un poi tutto quel che succede non ha granché senso perché viene spiegato sempre con le stesse 3 parole..vendetta, destino, arghhhggrrr….il che sta bene ma pensavo ad almeno una trentina di manzi che si menano alla brutta. È un valhalla rising sotto steroidi misto Pathfinder ma non c’è molto più calcismo qua, per l’ autorismo invece se la gioca. Il protagonista, candidatissimo a manzo dell’anno, ha il collo così grosso che sta gobbo tutto il tempo e la cosa abbinata alla fazza da carpa su corpo da orso superfit fa un po’ specie..Ana (doppiata oggettivamente di merda) e Nicole sprecate…Detto ciò due ore e 20 sono esagerate e si poteva fare 2 scarse che sinceramente bastavano..
sito di cagacazzi
ma da che pareti uscite?
Da quelle fottute, ovviamente.
Filmone e abbiamo già il miglior manzo dei prossimi Sylvester
Visto ieri.
A volte mi chiedo quanto mi influenzino le vostre recinzioni, devo dire che sono stupito di quanto risponda alla mia visionequanto letto qua sopra. CI aggiungerei che la CGI dell’alberone e della valchiria mi hanno infastidito come un pelo trovato nel piatto di minestra. Nel complesso non é brutto ma visto lo sforzo se poteva fa deppiu
Commento tardi perché ho visto il film solo ora. Concordo sullo zoppicare della pellicola in diversi punti (alcuni scontri sono telefonati a mille) ma veramente nessuno ha visto quanto Excalibur (quell’Excalibur) c’è dentro? L’albero collegato alle visioni e soprattutto il duello finale con i due che si scontrano col rosso dietro (lì il sole al tramonto, qui la lava) e si ammazzano reciprocamente col protagonista infilzato in entrambi i casi? Alla fine mi pare un mix mal riuscito di Valhalla Rising e Excalibur appunto, ma senza la potenza e il misticismo degli originali.
Recensione bellissima!! Aaargh a me è piaciuto cmq Ooooorgh
In un universo alternativo migliore il film chiude con
pseudo SPOILER
La barca con Olga che affonda col capitano che esclama “se solo ci fosse stato un altro uomo a darci una mano con le vele”
Fanculo sto voler botte piena e moglie ubriaca del film.
Arrivo as usual in ritardo. Palla al cazzo. Trama del film: violenza, villaggio, trip; violenza, villaggio, trip; violenza, villaggio, trip.