Mi sembra di avervelo già spiegato qualche tempo fa per Shang-Chi e le Collanine di Perla: siamo arrivati al punto che anche a me, eterno bambino sognante cresciuto con la casella nominale alla fumetteria di quartiere, non me ne frega quasi più un cazzo dei film dei supereroi. La partenza in sordina della Fase 4, la noia desolante degli ultimi titoli, quella strana sensazione di trovarsi di fronte ormai non a nuovi film ma all’ennesima puntata di una lunga, lunghissima serie televisiva pensata da uno showrunner a corto di idee, mi hanno portato a empatizzare a distanza con Martin Scorsese. Insomma, mi hanno definitivamente fatto scendere la catena. Per spiegare meglio il mio disagio: come sapete, prima della proiezione di Doctor Strange in the Multiverse of Madness c’è il trailer di Avatar: The Way of Water. Ecco, per tutta la durata del suddetto trailer ho aspettato di sentire dentro di me una piccola scintilla d interesse, un’emozione, qualcosa che mi facesse girare verso i miei compagni di sala con un sorriso a 33 denti e con negli occhi quella tacita promessa di noi aficionados dei film con le lucine: “oh, appena esce, siamo lì coi soldi in mano, eh?”. Ecco, quella sensazione non è mai arrivata. Zero spaccato. Con i film Marvel non è ancora così, eh? Ma ci stiamo pericolosamente avvicinando.
Certo, per questo film uno sforzo lo si fa ancora, eh? Il motivo però è uno e uno solo: Sam Raimi. Non me n’è fregato nulla di recuperare Wandavision prima della visione del film perché “è importante per capire meglio il film”. Non ho cercato su YouTube un video fatto da uno sfigato con la libreria piena zeppa di Pop Funko intitolato: “Doc Strange 2: 10 motivi per capire dove eravamo rimasti”. Un tempo lo avrei fatto. Ora non più. No, prima della visione ho accesso un lumicino propiziatorio al mio personale santino dedicato a Sam e mi sono sparato una double feature casalinga di Drag Me To Hell e L’Armata delle Tenebre. Ho pensato che Hollywood è proprio un posto bizzarro: un luogo che ripaga colui che con i suoi tre Spider-Man è di fatto il creatore morale del MCU, coinvolgendolo in corsa in un progetto che fino a cinque minuti prima era stato affidato a Scott Derrickson, regista del primo capitolo, il quale era arrivato lì proprio perché si era fatto notare grazie ai suoi horror: The Exorcism of Emily Rose e Sinister. E sapete perché Derrickson si è fatto da parte? Perché qualcuno aveva paura di ritrovarsi tra le mani un blockbuster troppo spaventoso. E allora cosa fai? Chiami un regista più canonico? No. Chiami Sam Raimi… Qualcosa non torna, no? Boh, insomma, degli affari di condominio di casa Feige, dell’imperscrutabilità delle sue scelte ci interessa il giusto. È bello immaginarsi il Kevin proprio come lo Strange nel finale di Avengers: Endgame: grippa, cade in trance, calcola i guadagni dei botteghini di tutti i multiversi e alla fine esclama: “Oh, questo lo dirige Sam Raimi!”. E noi andiamo in sala felici, ci mancherebbe altro. Ma la domanda che ci dobbiamo fare due ore e sei minuti dopo è: si vede che l’ha diretto Sam Raimi?
E la risposta è: “mah, insomma”. I caleidoscopi, i giochi di specchi, le citazioni escheriane sono la base di partenza, il bagaglio visivo che questo secondo film eredita dal coraggioso primo. Per tutta la prima parte del film ho temuto che il contributo di Sam fosse relegato a quel veloce carrello rotante sulle porte che sbattono al Kamar-Taj, e che anche lui fosse finito schiacciato dal peso produttivo di un film del genere. Nella seconda parte del film però, quando si cade nel Multiverso, ci sono alcuni piccoli lampi di genio: la sequenza col fumo rosso, la battaglie delle note musicali, un sancta sanctorum con una scala che sembra uscita dal Jantar Mantar (luogo pieno zeppo di bizzarre architetture che servivano come strumenti astronomici in quel di Jaipur, la città rosa dell’India).

I ragazzi di Jaipur secondo me due canne se le sono fatte
E poi ci sono gli elementi più squisitamente horror, quelli per cui se hai uno come Raimi al comando porti a casa con facilità e entusiasmo dei ragazzi: la possessione casalinga di Wanda, streghe, demoni, anime dei dannati, una cosa che non vi posso dire, davvero, vorrei ma non posso… Insomma, sì, sono tutte sequenze che evidenziano un regista con una sua autorialità dietro la macchina da presa. Sì, certo, poi c’è Bruce Campbell (poca roba, sadly, e a buttare cuori siamo solo noi quattro sfigati, regaz: il pubblico per cui è stato pensato questo film non sa manco chi è), le citazioni a Evil Dead, una mezza shakeycam tutta per il fan service. In alcuni momenti, quelli più scatenati e divertenti (nello specifico, una cosa che non vi posso dire ma ha a che fare con una morte buffa) ho pensato al trattamento James Gunn per la sua The Justice League. È un bene? Un male? Non lo so… Tirando le somme, a mio avviso, è di gran lunga il film esteticamente più interessante della Marvel – forse un po’ meno del primo, che aveva dalla sua almeno il merito di aver fatto da apripista – ma c’è un 30%, toh, 40% di Raimi per come lo intendiamo noi. “Butta via!”, dici tu, e io ti do ragione, sarebbe stato stupido aspettarsi qualcosa di diverso. Ma…

angolismi bizzarri
Ma, personalmente, se dovessi dire in cosa si nota di più l’apporto di Raimi è in un’altra questione. Come vi ho detto, prima del film, mi sono rivisto Drag Me To Hell. Ecco, forse il debito maggiore è proprio verso quel film. E non parlo degli elementi prettamente horror (basta notare la differenza tra come vengono visualizzate le anime dei dannati là e qui: le ombre delle mani sopra il lucernario decò vs. questa roba lì in digitale) ma nella volontà del regista di sfiancare lo spettatore con un quantitativo innaturale di stimoli per un film solo. Doctor Strange in the Multiverse of Madness da quell’idea lì: quella di essere la giostra più rumorosa e intensa di tutto il Luna Park. A un certo punto ci sei sopra, e ti sfiora il pensiero che forse si sta divertendo di più quello che l’ha fatta piuttosto tu che su quella giostra ci sei salito.

Tra le varie cose che accadono…
Per quanto riguarda la storia, penso sia inutile che io mi pronunci. Sì, ok, ci sono delle cose che non vi posso dire (QUELLA sequenza, quella degli Illumi-Whati?, grazie alla quale l’eterno bambino sognante con la casella alla Borsa del Fumetto di Via Lecco a Milano si è fatto di nuovo vivo) e che hanno fare con i possibili sviluppi del Multiverso, ma il resto è quasi da ritiro della patente. La new entry America Chavez (sorry, wat?) è forse il personaggio peggio scritto di sempre. Stephen, che come ha già dimostrato il suo ruolo in Spider-Man: No Way Home è quello su cui hanno puntato per il nuovo Iron Man, non sembra aver nessuno sviluppo degno di nota e il suo dramma amoroso riesce a essere di gran lunga meno interessante di quello della sua antagonista che, parere personale, si mangia metà film.

“… e per caratterizzarla al meglio le facciamo mettere un giubbotto di jeans”
Benedict Cumberbatch ci mette del sano impegno e si presta a fare un sacco di cose matte. L’unica cosa che proprio non gli riesce è quella di avere un’attaccatura dei capelli credibile. Elizabeth Olsen è sempre una gioia per gli occhi e riesce infondere al suo personaggio un’umanità inattesa. Ah, Danny Elfman è qui al suo meglio. Sempre un po’ quella roba lì, eh? Ma ad averne…

Attorismi
DVD-quote:
“Sam, hai dato il 40%
Noi, che ti voglioamo bene,
Ci saremmo accontenti anche del 10%”
Casanova Wong Kar-Wai, i400calci.com
azz questa è istigazione a delinquere…del marvel coso ho visto al cinema solo un paio di ironman…ma a San Sam due soldi li potrei dare..
SPOILER
Raimi al 60% se consideriamo che il necronomicon e’ quasi il protagonista
Effettivamente… ma d’altronde ragaz se la Disney gli dava lo sfogo di fare un cinecomic HORRORE PURO a Feige veniva un mezzo infarto perchè come li vendeva i pupazzetti dei mostroni che si mangiavano gli umani e quelli dello scontro tra Illuminati e Wanda Indemoniata Terminator?
Dopo No Way Home non solo creatore morale, anche sostanziale, lo possiamo dire.
NOTA DELLA REDAZIONE: CONTIENE SPOILER
[stateci più attenti, non metteteceli o segnalateli, non fate intervenire noi, grazie]
Dopo il primo capitolo su Strange diretto senza infamia e senza lode da Scott Horrore il ritorno alla regia di Raimi alla regia di un cinecomic mi ha convinto (in parte) a vedere questo primo vero capitolo della fase 4 Marvel. Lo so, avevo giurato che la Marvel aveva chiuso, i suoi ultimi cinecomic li avevo evitati come la peste, gli Eterni, Chang-chi e anche il pre-capitolo di Vedova Nera. Ma qui c’era Raimi, il regista di Spiderman e soprattutto quello che ha CREATO il cinecomic moderno, a cui poi ha attinto la stessa Marvel, dopo che la Sony ci aveva costruito un mini-universo che a tratti non funzionava…insomma non ho resistito e ho perso il controllo della scommessa con me stesso. Amen.
Comunque Raimi registicamente è sempre una garanzia, le inquadrature, l’uso della musica, perfino la violenza qui meno edulcorata di quanto si creda mette in luce un livello inusitato che la Disney farebbe bene a prendere in considerazione per il futuro, altrimenti non avranno capito la lezione data dagli INUTILI ETERNI.
Il cast è al servizio della storia, Sherlock funziona, meglio del primo, soprattutto vengono evitati gli inutili siparietti sentimentali, poi quando la sequenza iniziale ci porta il mostrone tentacolare che attacca la città perchè insegue America Chavez quello è puro Raimi al 100%. Intanto la ragazzina America può funzionare, anche se il suo background dovrebbe evolversi un pochino di più nel contempo. Per il resto, senza aver visto Wanda Vision avevo intuito che qualcosa non andava mentre potava rami di melo, che per la cronaca non si fa (parere contadino) ma soprattutto i fiori non profumano, ovviamente Lei è CATTIVISSIMA, più di Loki, Ultron e il tizio che combatte con l’uomo formica. Però la Olsen indemoniata con coroncina infernale va più che bene, anche se ste motivazioni che vuole stare SEMPRE con i figli me lo ammosciano un pò.
tutto previsto aimè, ma almeno adesso abbiamo delle MOTIVAZIONI, cosa che a parte Thanos che però era secondo me un tantino ritardato qui sono più efficaci perchè essenziali.
Il film non ha cadute di ritmo, ottime trovate che non ti aspetti (il duello musicale) e soprattutto sto benedetto MULTIVERSO che ci ha sfrancato i marroni da un pò finalmente c’è e si vede, o meglio SI VEDONO. Questo funziona, la storia un pò meno, anche perchè il libro dei morti, perchè Raimi USA IL LIBRO DEI MORTI DI EVIL DEAD è palese potrebbe anche non essere usato. Voglio dire signori miei il contesto è un multiverso dove esistono i MAGHI, la magia insomma potrebbe fare la differenza senza distruggere gli altri universi. Poi lo scontro tra la Wanda e gli illuminati sinceramente non mi ha convinto del tutto, ma Cap. Marvel non era l’avengers più tosta e invulnerabile che c’era? Appunto c’era, almeno questa versione, forse un poco difettosetta. John Krasinski con barba e costume di Red Richards funziona, ma SPERO che alla Disney non proseguano con l’autolesionismo e lascino perdere il FANTASTICO QUARTETTO. Perchè non funziona, non come lo vogliono loro.
Vabbè il film va a finire con un finale aperto, in cui una delle cose migliori e Sherlock zombificato, che viene FUSO. Sul menare ci sono scontri discreti, anche sui salti da un universo all’altro. Poi nella scena post-crediti ci sta anche Charlize Theron la mia ATOMICA BIONDA PREFERITA. E infatti non me l’aspettavo, questo crea un fomento che spero non sia delusione. Comunque è l’ultima volta, giuro, niente più film Marvel-Disney, ci sono droghe migliori.
Avresti tempo di aggiungere ancora altri due o tre spoiler?
Una domanda, con i panni un po di jerry polemica.
Ma a che pro mettersi a posto il cravattino e pubblicare una rece wall pf text nella sezione commenti?
È una specie di audizione?
Sono commenti di una recensione che c è gia. Bastano 5-6 righe per dire se è piaciuto o no.
Questo è proprio….
SPOILERONI
SPOILERONI
SPOILERONI
Premesso che mi sono divertito parecchio, ecco una lista parziale dei diti medi che Raimi alza verso di noi spettatori nerd (se ne avete visti altri aggiungeteli pure):
– Volevate gli Illuminati? Eccoveli, però sono STUUUPIDI!(*)
– Ah, volevate gli X-men? Eccovi XaviOOOPS MORTO!
– Come? Vi è piaciuta un casino What if? Eccovi Capitan Carter! (allo Space di Bologna letteralmente applausi in sala) …segata in due dal suo stesso scudo!
– Avete intasato l’internet per 3 anni su quanto Krasinski e consorte sarebbero perfetti nei FF? Ok, eccovi Mr. FantastiBAAAM MORTO!
– Avete guardato Inhum…ah no? Ma l’aveva consigliata Nanni Cobretti… Ah, comunque no? Vabbè eccovi lo stesso Freccia Nera con la faccia da minchione che vince in un colpo solo Darwin award e Sylvester al miglior Maccosa!
– Almeno c’è rimasta Captain Marvel Maria Rambeau! (Retromarcia… sciak. “era rimasta senza mamma…”)
– Volevate Strange stregone supremo? Peccato è ancora Wong! Come, dite che Wong non sa neanche volare? Peccato, rimane comunque luuui! E Strange abbassa lo sguardo, o son cazzotti nella nuca!
– Avete guardato 15 minuti di nomi strambi nei titoli di coda sperando in una gustosa seconda scena post-credit? Bravi, MANON SERVE!
(*) Che poi è coerente con i fumetti, la loro caratteristica principale è quella di essere le migliori menti del mondo che quando si mettono insieme fanno solo cagate, tipo il Mensa di Springfield utopia delle utopie.
Secondo me stai sopravvalutando la conoscenza di sam raimi del mondo marvel e delle aspettative dei fan
@Rocky Gervais
SEMPRE SPOILER
Per quanto riguarda Raimi è possibilissimo che non fosse tutta farina del suo sacco, non ne ho idea.
Per quanto riguarda le aspettative dei nerd, ti dico quello che ho visto: primo giorno, sala strapiena, all’apparizione di Hatwell, Krasinski e Stewart la gente è impazzita (un po’ anche io, via), per poi passare finita la mattanza 10 minuti dopo al gelo totale e alla consapevolezza di essere stati bonariamente presi in giro.
1) Non posso credere che non fosse voluto.
2) Pur essendoci cascato con tutte le scarpe la cosa mi ha molto divertito.
Sinceri complimenti per il listone di diti e/o dita e/o ditu, anche secondo me era assolutamente voluto sia per l’effetto “morte del personaggio a cui vuoi un pò bene” (tipo Spider-man in Infinity War) sia per testare una o due scelte di casting per il futuro (Reed nella mia testa è più magro ma ci può stare, Freccia Nera…. anche no).
Freccia Nera non è “casting per il futuro”, è lo stesso attore della serie tv di cinque anni fa.
Si si, intendevo nel senso “lo confermiamo per il film dei F4 se ha abbastanza like dal pubblico in sala”
Ah ok. Allora no, ha solo il mio Like (di forte tifo per gli sfigati più che per vero affetto).
ALCUNI SPOILER FORSE
@gigos scusa mi sa che mi sono espresso male, non volevo questionare sulle all’efficienza dei fan, intendevo dire che sopravvaluti la conoscenza di raimi del mondo marvel E la conoscenza di raimi delle aspettative dei fan. Cioè secondo me non sa e non gliene frega un cazzo, il film comunque non l’ha mica scritto lui. Al massimo ha deciso come farli crepare, ma che dovessero crepare era stabilito fin dall’inizio. L’intera serie di what if serve per far abituare gli spettatori all’idea che negli universi alternativi i personaggi possono crepare. Io mi sono divertito, eh, ma non ci vedo questo atto anarchico nei confronti delle multinazionale del divertimento, e questo vale anche per la post credit che non sta scritto da nessuna parte che deve essere ogni volta chissà cosa, a volte può anche essere una semplice gag (vedi quella del primo spiderman con capitan america che diceva “è importante essere pazienti!”)
Ciao all’inizio volevo scrivere “aspettative” ma l’autocorrect l’ha trasformato in “all’efficienza” per motivi che sa solo lui
Ma infatti è l’idea stessa di Multiverso a lasciarmi perplesso. Serve a divertirsi senza limiti, e anche appunto magari a chiamare un regista che osi un po’ di più, ma nel contesto di una saga ammazza ogni tensione.
Completamente d’accordo col capo, nel multiverso la morte perde ogni tensione narrativa. Deriva dragon ball.
Se è per questo nel fumetto supereroistico la morte è una porta girevole priva di significato da molto tempo. Almeno nei film ci sono delle barriere invalicabili che ti fanno credere che un personaggio possa morire definitivamente (le scadenze contrattuali degli attori).
Comunque sto film alla lunga di appoggia sul successone del Ragno di quartiere che è uscito a Dicembre e si vede.
Considerando che Raimi è entrato quasi all’ultimo e come suo solito ha fatto un lavoro FAST che ovviamente non ti aspetti. Ci ha messo del suo ma ovviamente la Disney firma gli assegni e ha bisogno di un film con gli attori giusti soprattutto per vendere più fumetti di Strange e pupazzetti e gadget vari. Poi è certo che il Minotauro e la piovra occhiuta saranno i regali di natale più gettonati senza contare che prevedo che il giubbino patriottico di America Chavez diventerà il must dei messicani che hanno la carta verde, per intenderci.
Raimi totalmente sprecato al servizio di uno script di merda (come del resto il 90% degli script dei cine-comics). È un po’ come chiamare Cannavacciuolo a lavorare da Burger King. Baaasta.
Cannavacciuolo si è scoperto che usava il pesce surgelato nel suo ristorante spacciandolo per fresco, porta rispetto per Raimi
Prima di iniziare a scannarci sull’ultimo Marvel, chiedo solo:
“Quando è arrivato Shuma-Gorath, avete canticchiato I Wanna Take You for a Ride?”
Se riprendere sì, siete vecchi come me ; )
Di America Chavez non conosco praticamente un cazzo, ma nel pochissimo che ho letto apprezzavo che la sua motivazione fosse “voglio essere un super-eroe perché sì”, cosa da action-hero molto old-school, mentre qui è ridotta al trito senso di colpa dell’orfana. Mega LOL però che anche quando è in ballo il destino di tutti gli Universi, la cosa fondamentale sia sempre in qualche modo “protecting America, fuck yeah”.
Per il resto, pur entro gli ormai assodati limiti e paletti dell’MCU mi è piaciuto abbastanza, almeno qua la magia è resa in modo più creativo del “tai chi con le scintille” del primo.
SPOILER: lo scontro finale con lo Strange zombie e necromante mi ha gasato, forse l’unica vera emozione nelle sabbie piatte e solitarie in cui si è tramutato l’MCU dopo Endgame. Degli illuminati francamente non me n’è fregato un cazzo, forse un lievissimo barzottamento sentendo il tema della serie animata degli X-Men al comparire di Picard con la sedia gialla, per il resto ho avvertito un po’ una poverata ma ho apprezzato le morti maccosa e splatter, in pieno stile What-If (il fumetto, non quella tristezza della serie “animata”).
Vabbè me lo guardo perché ho voglia di venire qui a commentare ma PRIMA di farlo (cedendo quindi all’irrefrenabile) vorrei solo fare notare a tutti che da Iron man a Infinity Wars è successo un mezzo miracolo e mezzi miracoli non è che succedono tutti i giorni. Più facile vada tutto a puttane. Già Endgame era andato a puttane per quanto mi riguarda (noioso da morire). Ma vabbè. Però pensare che sia ancora interessante sta roba dopo che gli attori e i personaggi cui ti sei affezionato sono andati via, la scrittura è decaduta ai livelli dei guerre stellari nuovi e sono passati 14 anni….
Secondo me, oltre a quello che dici tu (perché la morte dei personaggi e il decadimento della scrittura sono tutte cose che guarda mi allargo e voglio definire oggettive), contribuisce anche il fatto che in tutti questi anni ‘sta roba ha avuto un cambio di target che la metà basta:
inizialmente era tutto essere partner-in-crime con chi i fumetti già li leggeva, adesso mi sembra tutto più spostato verso l’adolescenza massimo (proprio come, ovviamente, Star Wars).
Non è più roba per chi ha vissuto i fumetti e, da Endgame, sono riuscito a farmene una ragione.
Prima e più importante dichiarazione: è il film MCU che mi ha più divertito finora. Forse l’unico momento in cui il mio mononeurone non era assorbito completamente dal film era di fronte al tribunale degli Illuminati che, boh, sembrava veramente (forse volutamente) ridicolo nella sua pomposità.
Detto questo concordo sul fatto che America Cosaz è un McGuffin su gambe con la stessa personalità delle Gemme dell’Infinito o i Cubi di Staceppa di JL.
Non concordo invece sulle interpretazioni di Protagonista e Antagonista.
Strange volutamente non ha nessun arco di crescita in quanto non è questo il punto ed il personaggio lo afferma chiaramente (non dico di più because spoiler). Wimbledon Tennismatch mette la sua interpretazione al servizio di questa arrogante impossibilità di cambiare.
Elisabeth Olsen spicca perchè il suo personaggio le richiede di spiccare, ma da nessuna parte stava scritto che doveva essere SEMPRE così “intensa!”. Persino quando interpreta l’altra Wanda fa trasparire una ieraticità da Cleopatra di Asterix (“Galli, venuti da lontano per annegarmi nell’odio!! Vi mostrerò come muore una regina!!”).
Boh… L’unica cosa che mi viene da dire è che non capisco perché fate ancora recensioni di sti film se
A) non vi piacciono
B) non siete più il target e non siete in grado di recensirli senza essere il target.
Il film sarà moscio (per me no) ma la recensione è molto più moscia..
Boh..
ehhh mi tocca essere d’accordo
Concordo.
Tutta quella parte dell’incipit sull’ennesima puntata, etc, per me anziché motivo di noia o fastidio, è proprio uno dei motivi per cui invece ancora seguo con interesse l’mcu e ogbi tot anni mi riguardo tutti i film in otdine cronologico.
Per me è stato non un buon film, ma proprio un ottimo film: succedono tante cose, un protagonista riconoscibile e chiaro anche a confronto dei suoi “altri” ed “altri-altri”, un antagonista con motivazioni credibili e con cui potersi relazionare che pervadono l’intera pellicola.
Sul tema morti rilevanti nin credo ci fosse alcun sfottò, bensì solo un modo per sottolineare la potenza del loro carnefice e non lasciare il contatore delle vittime a 0.
Nathan
E sono d’accordo pur’io. Aggiungo che della “cifra” del buon Sam c’era molto, a partire da grandangoli e zommate e quel tocco cupo il giusto (che nei suoi spiderman mi pare proprio totalmente mancante). E comunque mi son passate due belle orette in tutto sto marasma.
SPOILERONES
Ma ero ubriaco io o ad un certo punto appare l’Idra dell’indimenticabile telefilm di Hercules? Se è così, fra tutti i camei e le autocit. del Raimi è quella che ho apprezzato di più
avrai visto la versione di un altro universo dove c’era pure Tom Cruise come Superior Iron Man
Sicuramente un passo avanti dopo il nulla cosmico dei film precedenti (tranne Shang-Chi che perlomeno si menavano decentemente), qui ci sono delle idee visive e un regia con una personalita’ (cosa che quasi sempre manca quando Feige chiama i suoi minion a girare) che non vuole essere predominante rispetto al film stesso (sto guardando voi, Eterni di sto cazzo). Benedetto e Elisabetta si divertono un botto a fare le mosse con le mani e io li vado dietro alla grandissima, film che corre come un pazzo e riduce al minimo il fanservice (oppure c’era la giusta quantita’, dopo Spiderman e’ complicato capirlo). Del primo Strange ricordo poco o nulla (nella mia timeline e’ uscito tipo 29 anni fa) ma ben vengano sequel di personaggi vagamente interessanti diretti da gente con ancora un’anima, come spero sia il prossimo Thor. Per il resto la fase 4 si puo’ tranquillamente chiamare Fase di Stanca perche’ non mi pare abbiano chiarissimo cosa vogliano fare.
+ 400 calci
– Everyeye
A grande richiesta (???) le pagelle per il fanta-campionato superpigiamoni!
!!!!!! Attenzione SPOILERSSSSSS!!!!
Mostro piovra: la versione cthulu di Mike di Monsters&Co entra subito in partita e semina distruzione nella difesa. Porta palla con impegno anche se manca un po’ di visione del gioco. Ammirevole la dedizione, affonda con la sua azione senza che ne’ Wong ne’ Dr. Strange 616 riescano a marcarlo singolarmente. Soccombe al termine di una azione difensiva corale al limite del regolamento. Generoso. Voto 8
Gli Illuminati 838 alias la squadrata del campionato minore: tutti in tiro a menarsela a mille con le divise del nuovo sponsor, i ganassa della provinciale neo-promossa peccano in spavalderia e vengono letteralmente fatti a pezzi nel primo tempo da Wanda che galoppa a tutto campo. La Coppa del Nonno è ancora lontana. Voto 5 meno meno
Wong: l’onesto giocatore sul quale puoi fare affidamento, il mediano palla lunga e pedalare, senza tanti grilli per la testa e, evidentemente, con un cartellino da medio ingaggio. Fa il suo duro lavoro per tutta la partita, la pausa se la trascorre in cengia e non nello spogliatoio, per poi rientrare nel finale. Concreto. Voto 7 e mezzo
America: la debuttante alla prima partita appare un po’ spaventata e non vuole entrare in partita. Sarà l’influsso di qualche obscurus degli animali fantastici, o le pizze indigeste che non smette di trangugiare, ma di menar le mani proprio non se la sente ed entra in partita solo in finale, anche se sotto porta fatica a segnare. Acerba. Voto 5
Christine: inizialmente relegata dallo schema a giocare nelle retrovie, appena prende palla la porta con spavalderia e si concede pure il lusso di una bella azione sulla fascia contro alcuni fastidiosi demonietti. Suoi alcuni suggerimenti a Dr. Strange che fluidificano le azioni decisive. Da non sottovalutare. Voto 8++
Wanda: quella che ci crede di più. Ad inizio partita finta appena, e poi entra subito in azione seminando scompiglio e distruzione nella difesa. Gioca sui vari campi con maestria e una perseveranza rara, pesta duro che sembra una doppia cassa metal. Fermata sul finale per esigenze di copione, esce di scena con classe portandosi via la torre di Isildur, ehm, il rifugio di Darth Vader, ari-ehm, il monte-come-si-chiama dei demoni. Voto 9 e mezzo
Dr. Strange Zombie: entra per sostituzione sul finale, evidentemente in panchina non si è scaldato bene perché sulle prime appare un po’ legato e ha qualche difetto con i compagni di squadra che non lo seguono, poi recupera la fascia da capitano e rimette ordine a tutto il casino combinato con un paio di guizzi convincenti. Un po’ Barbossa e un po’ capitano Findus. Voto 8
Dr. Strange 3 occhi: demotivato, si perde in pose romantiche ed estetiche da grande disilluso tutto intrighi arbitrali e lega avversa. Cerca lo scontro, ma è poco convinto. Alcuni guizzi degni di nota, lascia il campo in fretta, adducendo scuse trite tipo che ha perso la terza lente a contatto. Triste. Voto 6
Dr. Strange 838: sua una brevissima azione al limite del suicidio, non entra in partita. Senza voto.
Dr. Strange (616): O Capitano, mio Capitano. Ad inizio partita deve prendere un po’ le misure del nuovo format stile bizona di Oronzo Cana’. Un po’ confuso e appannato nel primo tempo, fatica con la Piovra, commette alcune ingenuità difensive contro Wanda. Si rimette in sesto nella ripresa cercando ordine, riuscendoci solo nel finale. Affannato. Voto 7.5
I 4 demoni di Wanda: giocatori a basso ingaggio dal cartellino scaduto, questi quattro difensori granitici avanzati da Shazam fanno sembrare i Minions degli intellettuali. Carne da macello. Senza Voto.
Menzione speciale a: Charlize Theron. A quanto pare l’attorismo si divide in due: quelli che dovendo pagare il mutuo/la pensione/i figli a scuola/i divorzi (ecc.) sono saltati nel campionato dei superpigiamoni, e quelli che che dovendo pagare il mutuo/la pensione/i figli a scuola/i divorzi (ecc.) cercano disperatamente di saltare nel campionato dei superpigiamoni. A quale delle due categorie appartiene la nostra?
Stavo per rispondere a qualche commento salvo farmi indietro all’ultimo, ma qui proprio non posso trattenermi: hai fatto un grande lavoro! Davvero, mi sono divertito tantissimo a leggere questa cronaca di campionato 😆😆 Un lavorone con i controfiocchi 👏🏻👏🏻
Noto che il dottor Nicodemus West non vale neanche la menzione 🤔 Eppure a me i suoi due minuti sono piaciuti
Momento nerd insopportabile 😉: è il monte Wundagore
No, gli Illuminati vengono fatti fuori nel SECONDO tempo.
Non ho ancora visto il film, ma il film che hai riassunto tu lo vorrei vedere davvero! XD
Questo commento è la cosa migliore scaturita dalla visione di questo filmaccio.
Ma ce la fai? Al di scorinarinare il nulla non hai apprezzato il momento, quel momento, con il cane….che è stato un fotogramma m ha riempito questa storia, tu hai visto un mondo che non c’è, un po come capitava a chi vedeva i film di tyler durden….Abbiate coscienza di ciò che fate
che lingua è?
“all’ennesima puntata di una lunga, lunghissima serie televisiva pensata da uno showrunner a corto di idee”: il problema è che avrebbero potuto fare durare molto di più la saga dell’infinito, proprio per evitare di dover affrontare il post-Infinity Saga.
Su questo mi permetto di non essere d’accordo. Allungare il brodo (dell’infinito) avrebbe ucciso l’hype poco alla volta come peraltro è successo a diversi cross-over cartacei.
la realtà è che adesso stiamo vedendo l’equivalente della costruzione dei personaggi del 2006-2010 con la complicazione che un pò di roba è nelle serie tv.
domanda facile..quante serie e quanta storia fimettosa devo aver visto o letto per capire cazzo succede sullo schermo? basta aver visto tutti i marvel eccetto gli ultimi 2 o 3?
FERMI TUTTI QUESTA LA SO: per capire cosa succede sullo schermo, direi che serve come minimo il primo Doctor Strange, Infinity War + Endgame e l’ultimo Spider-Man. Per capire meglio come ragiona uno dei personaggi, serve Wandavision, altrimenti non è che non capisci ma sostanzialmente ti fidi. Poi per cogliere gag e citazioni varie tocca anche What If (che io non ho visto, ma ho controllato la scaletta dopo e già da quella ho capito molte cose). Altro non mi sembra. Forse Loki?
Secondo me Loki servirebbe al massimo per capire il concetto di multiverso e come la separazione fra gli universi paralleli è andata a quel paese. Se non c’è tempo anche per questo basta fidarsi.
Ok. Ho messo Loki giusto perché è l’unica altra cosa che non ho visto (se escludiamo le serie tv pre-Disney+, una delle quali è anch’essa citata ma non c’è bisogno di saperlo), ma se è utile solo a spiegare il concetto di Multiverso allora l’ultimo Spider-Man penso sia sufficiente.
Lo andrò a vedere, qua in Spagna è uscito 2 giorni dopo per evitare la festa del cinema, ma pure io per vedere cosa combina Sam. Altrimenti interesse quasi a zero, come si nota dalla quantità dei commenti qua sotto.
grazie…allora ok i film li ho e so la trama dell’ultimo spiderman ma non l’ho visto (ma ignoro tutte le serie.. amen)..per il resto vado con la fiducia nel cuore delle carte (nerdcit)
Di sicuro il più divertente della fase 4, ed onestamente non me lo sarei aspettato così violento (comunque PG-13), complimenti a Raimi che ci ha messo molto del suo stile, promosso a pieni voti
Spoiler!
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Questo film contiene un prezioso tutorial su come motivare un’adolescente che non si applica: basta un discorsetto motivazionale basico “uè cretinetti, non ti sei accorta che ci hai sempre spediti nel posto giusto?”
Però lo deve fare uno zombi simile per aspetto e aroma a una forma di stilton stagionato, e vualà, l’adolescente scatta!
Mi sono divertita parecchio, poi purtroppo è arrivata la seconda scena post crediti. Uscite prima.
Allora ragazzi, faccio coming out: non apprezzo l’horror. C’è a chi piace il brivido lungo la schiena, chi no e semplicemente, non fa per me. Da giovane mi son visto la roba vecchia scuola (nightmare, halloween, la Casa, ovviamente, quelle cose lì) ma non guardo un horror da tipo dieci anni. Sonoi andato al cinema e niente è un film che non mi ha preso affatto: l’ho trovato raffazzonato e “compresso” come se in due ore e mezza, avesse una dannata fretta di far succedere qualsiasi cosa senza potersi fermare e raccontare coza cavolo stava effettivamente succedendo; ho apprezzato i (pochi) scorci di Raimi sulla pellicola e per quando la Holsen ce l’abbia messa tututta, in alcuni momenti ha oltrepassato la mia linea del cringe (difetto mio probabilmente, ma l’ho trovata a tratti in pesante Overact).
Detto questo: ieri un mio collega mi ha detto di averlo visto; è un ragazzo, ha 22 anni (ventidue) e si lamentava perchè ha trovato il film SPAVENTOSO. “Cazzo era un horror! Mi ha quasi tolto il sonno ieri notte”. Io lo guardavo e pensavo mi stesse prendendo in giro ma, no.
Quindi ragazzi, io non so ca aggiungere. SOno fuori target io? Sono cambiati i target?
Boh.
Questa è interessante. Ho parlato anch’io con un giovane amico (nei 20s) e mi dice, da uno che comunque ha visto e apprezza Evil Dead, che i tocchi di Raimi sono troppo old school e “lame”.
Io che sono un fifone digiuno di orrore mi sono divertito ma ho anche pensato che come quantità di mostri e demoni siamo appena appena entro la mia soglia di tolleranza.
E vi dirò che se avessi un figlio under 14 non glielo farei vedere.
Bah no dai, io pure sono un fifone e nada, trovato un giocattolone. Giusto giusto la scena finale.
Scusate, non ho niente da dire ma voglio partecipare. E allora ne approfitto per una domanda: ma il fatto di chiamare i supereroi “pigiami” è una cosa made in Calci o è d’uso comune?
A me viene spontaneo, per cui non escludo che anche a qualcun altro possa venire spontaneo. Non fosse così, non sarebbe il nostro primo neologismo…
Pensavo fosse derivato dai cartoni animati dei Super Pigiamini.
la lingua è quella di Mordor e non la pronuncerò qui
SPOILER-ISH
da un film che ha come sottotitolo ‘il multiverso della follia’ mi aspettavo un’orgia psichedelica di colori e suoni, invece quasi zero… 15 secondi di attraversamento di portali promettenti ma fugaci
il resto noiosetto
scene meh totali: la ridicola battaglia delle note e gli illuminati
per un attimo (tutto il film) ho sperato arrivasse il Patriota di the Boys a fare piazza pulita di tutto quel ciarpame
Io personalmente penso che la scena delle note musicali sia una grande trovata, dà anche una giustificazione al titolo di “Fantasia della Marvel” che Feige ha tentato di venderci al primo film
Però sì: visto il titolo mi aspettavo anche io di più, oltretutto si rumoreggiava di più ritorni di quelli visti
WARNING PROBABILI SPOILER:
si diceva di ritorni del Ghost di Nicolas Cage, del Daredevil di Affleck, si parlava di un universo con i casting saltati degli avengers dove si sarebbe visto Tom Cruise come Tony Stark, il Deadpool di Reynolds…
Invece…
Un paio di questi avrei avuto un reale interesse a rivederli
Esattamente, le realtà alternative sarebbero state nettamente più interessanti da esplorare e invece è toccato sorbirci il fastidioso pigolare della ragazzina petulante, le estenuanti e folli voglie di maternità di Karen-Wanda, i di lei marmocchi odiosi anche più che in “Wandavision”, la ridicola battaglia di note musicali (ma che, dàvero?) e gli imbarazzanti “Illuminati”,. “Lui è Pippo, sa uccidere le persone con i rutti, quindi stai attenta!” e infatti Wanda gli mette il bavaglio in 1 secondo in una delle scene più cringe del multiverso, nonostante gli altri protagonisti idioti vengano spazzati via in tempo zero e senza fatica; decine di film degli X-men, F4, ecc spazzati via in un lampo grazie ad una trama fatta scrivere da un topomuschiato pucciato nel Lexotan.
Ma viva “The boys” e quel modo di mandare in vacca tutto. :D
visto e poco da aggiungere alla recensione… esteticamente, se Sam ha potuto fare cose come sembra, si vede tutta la differenza rispetto ai pigiami vari..ci son mille spezzoni che ti fan gridare quando arriva Spiderman?
dove però Sam non ha potuto far granché (presumo la trama generale) il film si smoscia clamorosamente..cioè ci saran 20 minuti buoni dove parlano e aprono porte..ok il multiverso ma anche meno. Resta un problema classico dei marvelfilm…i cattivi della situazione (a parte Tanos, che era ben delinato e recitato) sono sempre abbastanza ridicoli nelle motivazioni e soprattutto a seconda del film diventano o fortissimi o delle scoregge, idem per gli avversari tipo sti illuminati (momento più triste e moscio del film insieme alla passeggiata nella new york hypsterteslosa, minuti buttati lì all’insegna della pigrizia)
Mah, sì, io condivido al 100% il mood di Casanova nell’accogliere questi nuovi adattamenti, però bisogna anche prendere serenamente atto che la saga dell’Infinito è stata cinematograficamente e produttivamente un’esperienza irripetibile (magari in futuro succederà dell’altro, ma se succederà ci mancheranno i denti), che ‘sti film li fanno per i ragazzi (e quando provano ad aggiungere un’aura di legittimità per un pubblico più adulto escono cringiate come The Batman dove “il nom sono vendetta io sono la luce”) e che non tutti i film che abbiamo adorato da infanti/adolescenti vantavano ‘ste gran drammaturgie se rivisti obiettivamente oggi. Da un film MCU mi aspetto di essere divertito e questo Doc Strange è davvero molto divertente, oltre ad avere più idee da solo di tutti i film di genere usciti negli scorsi anni. Davvero, il primo Spider-Man di Raimi fu deflagrante all’epoca per aver capito come rendere digeribile il genere al cinema, ma in quel film Sam aveva oggettivamente il freno a mano mooooolto più tirato che in questo e la sceneggiatura era tre-men-da. Godiamoci ‘ste due ore di pausa dal mondo fuori e bona lì.
So di un altro film a tema multiverso, uscito negli USA (credo) di recente, che immagino possa essere alquanto calciabile, sempre che il trailer a base di LSD, delirio da febbre e Michelle Yeoh non mi abbia gabbato per bene: Everything Everywhere All At Once.
Qualcuno di voi pensa di parlarne in futuro?
Visto ieri sera… Godibile, horror ma di classe, con lo splatter limitato paradossalmente alle sequenze di azione “classica” ACHTUNG SPOILER
Gli Illuminati che si fanno ammazzare come poveri minchioni qualsiasi… Mi unisco al parere di chi diceva su di loro “tanto rumore per nulla” … Onesto fan service, tant’e’.
Anche se mi sono commosso al tema degli X-Men naturalmente!
Ho trovato Strange un po’ troppo sbruffone rispetto ai film precedenti… E lo scherzetto ad Ash pizzaiolo mi e’ parso una vera spacconata (dopotutto voleva solo essere pagato!).
Horror? Ma che film avete visto? Ma in quale multiverso?
Tolto che non faceva paura comunque, ma faceva “più paura” la prima stagione di “Stranger Things”, questo del dottore è un film da domenica pomeriggio, in combinata con Fantaghirò.
Uguale io. Credevo avremmo assistito all’apoteosi della Marvel di drogarsi, invece ti dicono che ci sono INFINITI multiversi per poi attraversarne quindici in un minuti e andare a fare cose in due, uno dei quali per il 90% del tempo.
Domandina da ultimo arrivato: ma non era più semplice dire “Oh, ‘Merica… Vieni qua che ti insegno a multiversare, così mi mandi dai gioviali frugoletti che tanto bramo?” Che senso aveva catturare, ammazzare, cosare…?
Osservazione sincera: giuro che ero convinto che per Black Bolt avessero preso l’attore che faceva Sfinge in Mistery Men. Sempre sia lodato lui e le sue angurie.
Aspirazione registica: un giorno diventerò famoso a Hollywood e farò un film dove i buoni che scappano dal Nemico Più Cattivo del Multiverso(tm) non si fermano a chiacchierare e a guardarsi intorno ogni due passi per farsi raggiungere meglio.
Conferma di overload da marvelcose: ci siamo chiesti in tre chi cazzo fosse Mordo perché eravamo tutti convinti che il cattivo di Strange 1 fosse Mads Mikkelsen.
Questo è il film Marvel più brutto e stupido fino ad ora, anche se dalle prime recensioni pare che il prossimo “Thor L&T” rivaleggi a testa altissima con “Wonder Woman 1894”, vedremo chi la spunterà e vincerà l’ambito “bidone dell’umido dimenticato dal netturbino sotto il sole di luglio”.
Li ho visti tutti i film dei pigiamati, tutti, anche le serie tv, anche l’immondo film su Vedova Nera e Cinciuncian e un tot di anelli; alcuni di questi vorrei dimenticarli con lo “sparafleshatore” di MIB.
C’è una distanza siderale tra i primi Spider-man, Iron-man, Capitan America, Guardiani della Galassia e questi ultimi lungometraggi direttamente fuoriusciti dall’algoritmo del Dr. No o da qualunque malvagio “mastermind” che ha preso il potere ai piani alti della Marvel.
Tra l’altro, “Endgame” è stato l’ultimo che mi ha portato al cinema volentieri, dopo di questo la voglia di prendere l’auto per vedere le storie di supereroi di terza-quarta fascia sul grande schermo è pari a zero, con tutto che le trame sono banali, i personaggi irritanti (Wanda e America, perlamordiddio), la regia è assente perché tutto viene scriptato in “Previs” e lasciato in mano a onesti mestieranti coadiuvati dalla AI.
Ma ci sono anche dei difetti in questi film, forse il più colossale è quello di levigarsi per cercare di abbracciare quanti più spettatori possibili, cercando di non urtare la delicata sensibilità dei fiocchi di neve muniti di social che pare controllino il globo terraqueo, con il risultato di apparecchiare spettacolini dimenticabili che non lasciano alcuna traccia nella memoria degli spettatori.
Perché guardo ancora questa roba? Fondamentalmente perché piacciono anche alla compagna, ma dopo la battaglia di note musicali e Wanda tossica in “Karen-mode” credo si sia abbondantemente superato il limite della decenza.
Aspetto il prossimo “Thor” per piazzare l’ultimo chiodo sul coperchio della bara firmata “filmografia Marvel-DC”.
Che tristezza, che pena.
Fottuto capolavoro.Non so se lo riguarderei, ma la prima visione mi ha esaltato a dovere.
Dopo vedova, quanchi ed eternals ci voleva. Mi è piaciuto più di spider-man no way home.
Mi correggo, da vedere e rivedere per apprezzarlo al meglio.