400tv è la nostra storica rubrica (ora video-rubrica) in cui commentiamo in diretta insieme a voi i grandi classici del cinema da combattimento.
Certo, guardate i film belli. Fatevi consigliare dei film belli, fatti bene. Ammirate i film belli girati da artisti, geni, professionisti incredibili, dai fuoriclasse del settore. Ma come fate a godervi veramente la bellezza se non sapete com’è l’estremo opposto? Che riferimenti avete? Come fate a dire con certezza che una cosa è fatta bene se non sapete com’è fatta, per davvero, una cosa fatta male? Come potete dire di saperla davvero apprezzare? Nella vita non basta imparare cosa si deve fare: bisogna imparare anche cosa NON si deve fare. E qui arriva Manos – The Hands of Fate, il film amatoriale definitivo, girato da un velleitario squattrinato che aveva una vaga e imprecisa cognizione non solo di come si progetta e gira un film dal lato pratico, ma probabilmente anche di come si racconta una storia. E – è questo il bello del cinema – riesce comunque involontariamente ad azzeccare cose che ti colpiscono fra i tempi morti, ti si piantano in testa per motivi imperscrutabili, e fanno sì che il film sia ancora ricordato e venerato a 57 anni di distanza, cosa che in tutta probabilità non faremo con che ne so, Black Adam. Abbiamo guardato e commentato in diretta Manos – The Hands of Fate insieme a voi e al nostro ospite speciale Fabrizio “Pluc” Di Nicola, illustratore, esperto di film brutti e co-autore di Il dizionario a fumetti dei film brutti vol. 1 e 2 e di Il regista di film brutti che vinse il Festival di Cannes. A voi il filmato integrale (film incluso, e un grazie infinito a Bowling Ball Fansubs per i sottotitoli):
APPENDICI ALLA VISIONE:
- Manos: the Hands of Felt (la versione a marionette)
- Manos: the Soundtrack of Fate (la colonna sonora)
PREMIO JIMMY BOBO (al nome più buffo trovato nei credits)
Manos – The Hands of Fate è stato interamente girato da tipo otto persone, per cui abbiamo cercato candidati nella scheda del sequel Manos Returns (2018) del prequel Manos: The Rise of Torgo (pure del 2018), e inserito come omaggio Stirling Silliphant, senza il quale Manos non sarebbe mai esistito.
- Nilda Gallipoli (artist – portraits) 37%
- Kate the Great (makeup) 29%
- Tonjia Atomic (director) 22%
- Stirling Silliphant (Oscar-winning screenwriter) 7%
- John Celentano (composer) 5%
Congratulazioni a Nilda Gallipoli, e che Manos ti abbia in gloria. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Ogni lunedì alle 21 appuntamento con le news, le ultime dal mondo del cinema da combattimento, un po’ di cazzeggio e le vostre eventuali domande.
Giovedì 23 febbraio alle ore 21: siccome il lunedì seguente torna al cinema per tre giorni il leggendario Frankenstein Jr, per festeggiare dedicheremo un numero della rubrica Fratelli di sangue a un confronto diretto con l’immortale Frankenstein di James Whale del 1931, che Mel Brooks omaggiò con precisione certosina.
FRANKENSTEIN: dai, figurarsi se non sapete la trama. È tipo M3GAN, ma in bianco e nero. [IMDb | Trailer]
FRANKENSTEIN JR: intenso dramma sulle colpe dei padri che ricadono sui figli, i tormenti e le responsabilità del creare, la ricerca dell’immortalità figurativa e letterale, sopravvivere in una società che ha paura del diverso, e su come quando la sorte ti è contraria e mancato ti è il successo devi smettere di far castelli in aria e andare a piangere sul… [IMDb | Trailer]
ATTENZIONE: la serata Frankenstein è stata rinviata. Al suo posto: una #400tv a sorpresa! Siate puntuali e non preoccupatevi: il film lo portiamo noi.
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Be’, alla fine, riguardandolo anche sul tubo e con più calma, mi aspettavo di peggio. Torgo alla fine è l’ amico brutto che con la sua simpatia attira le ragazze che poi si limonano gli altri e tu gli vuoi sempre bene. Perchè non puoi volere male a Torgo: ti porta i bagagli e nel contempo ti dice che non sei gradito, dopo trenta secondi che sei graditissimo, dopo due minuti guai a te se te ne vai che qui si sta da Dio e se volete il cambio asciugamani basta che li lasciate per terra. Sempre su di Lui: se alla fine Mike diventa SPOILER lo scagnozzo del sacerdote millenario FINE SPOILER , vuol dire che Torgo era arrivato con moglie e forse pure figlie che il sacerdote ha fatto sue. Ecco: tra tutte le gnocche presenti, qual era l’ ex moglie di Torgo? Quella che lui insulta più volte? Ci sta: vecchi rancori mai sopiti, e comunque peggior abbinamento di coppia dopo Japino e la Carrà. Poi mi hanno molto colpito i limonatori compulsivi e mi chiedo se si possa assegnare un premio Bravo a entrambi, perchè si vede che ce la mettono tutta. Brava la bambina, sicuramente miglior attrice e miglior addestratrice, visto che in 30 secondi prende al guinzaglio il cane più malefico del mondo che i genitori neanche riuscivano a guardare sul dipinto. La statua di Manos è un prototipo di Mimimmo, ma con un’ aria meno minacciosa, quindi alla fine, stringi stringi, di tutta l’ allegra combriccola boccio solo lo scenografo. Lo riguarderei?
Ho judo per trecentotrentotto mesi. Ma mi sono divertito, ieri sera. Bravi voi.
il quadro del cane è un evidente citazione da fantozzi :D
oh, comunque nella mia personale classifica di film piú brutti di sempre (e cocenti delusioni in sala) cè sempre un posto di tutto rispetto “il cartaio”, con l’aggravante che Argento i flim li sapeva fare.
Piccolo OT sui film diversamente belli.
Visto che ieri sono stati citati grandi classici della categoria come “Quattro carogne a Malopasso”, vi chiedo una mano.
Ricordate il titolo del terribile film western interpretato solo da bambini insopportabili, vestiti da cowboy, ballerine da saloon e amenità varie?
Non sono mai riuscito a vederlo se non a spezzoni di pochi minuti. Il fastidio era insopportabile e partivano immediatamente fantasie in stile Erode…
Mi viene in mente solo questo: https://www.youtube.com/watch?v=Xf5z6KsOg8s
Forse intende “Big City – Dove i bambini fanno la legge” del 2007, che si ispirava appunto a “Piccoli Gangster” di (mi vien sempre da ridere a pensarci) Alan Parker. A giudicare solo dal trailer in confronto il film di Parker sembra “Gli intoccabili”.
Cercando un po’ potrebbe essere “Kid il monello del west”, 1973 di Tonino Ricci.
Madonna, Mat, cosa hai tirato fuori. Credo me lo abbiano propinato alle elementari qualcosa come quarant’anni fa, lo avevo cancellato dalla memoria e ora emerge come un sogno/incubo.
“Il buonino, il bruttino, il cattivino”.
E dopo questa l’ inarrivabile cabarettista Dumbolik si disattiva fino a lunedì sera. Ciao pubblico. Ciao mamma.
Scusate. Era in risposta a The Mat(Bat).
Cheffiguradimerda.