Benvenuti alla oltremodo impegnativa maratona senza possibilità di saltare neanche un capitolo dell’intera saga di Jeepers Creepers. Tutti e tre i capitoli più il quarto, uscito negli States a settembre dell’anno scorso. Sì, perché nel caso non lo sapeste qualcuno ha pensato fosse una buona idea resuscitare la creatura di Victor Salva, qualcuno ne sentiva assolutamente il bisogno e chi siamo noi per dirgli che tre film bastano e avanzano e che non c’è alcun bisogno di farne un quarto? Ovviamente non siamo nessuno e anzi, se esce un nuovo Jeepers Creepers noi siamo proprio quelli che pensiamo sia l’occasione giusta per fare un bel discorsone su vita, morte, miracoli e rinascita del mostro pipistrelloso coi capelli bianchi.
È esattamente il celeberrimo sporco lavoro che qualcuno deve pur fare e in questo caso quel qualcuno siamo proprio noi.
Quindi ora facciamo un bel respiro e partiamo dal principio, ma prima vi piazzo una sigla il cui testo non c’entra nulla con ciò di cui stiamo parlando, ma è grazie al maestro Ceppaflex se ho trovato il titolo adatto alla recensione che state leggendo.
SIGLA!
Il primo Jeepers Creepers dunque è del 2001 ed è quel tipo di horror fatto con due soldi e qualche buona idea trainato da riferimenti noti a tutti (in questo caso il titolo prende il nome da una famosa canzone degli anni Trenta) e da un nome di richiamo che mette la propria gigantesca firma tra gli executive (in questo caso Francis Ford Coppola). Non lo metterai mai tra i tuoi preferiti ma al tempo, incuriosito com’eri, una chance gliel’hai data e come te tanti altri, facendolo diventare un discreto successo al botteghino. Ovviamente non lo rivedi da allora e l’unica cosa che ricordi è la locandina abbastanza figa con l’occhio minaccioso e il font creepy che ti ha permesso di darti arie da grande esperto di cult horror con i tuoi amici quando hai trovato per caso il film nel cestone di DVD a 2 euro di un autogrill.
Ti rinfresco la memoria.

Come eravamo
Trish Jenner e suo fratello Darry stanno tornando a casa dal college per il break di primavera. All’improvviso un pazzoide alla guida di un furgoncino inizia a suonargli da dietro, seguono attimi di panico su strada ma alla fine il furgoncino li supera e se ne va. Poco più avanti Darry e Trish passano davanti ad una chiesa abbandonata e vedono il tizio del furgoncino gettare in un grosso tubo che spunta dal terreno quello che sembra essere proprio un cadavere dentro un sacco. A questo punto i due potrebbero proseguire per la loro strada ma Darry vuole vederci chiaro e così inizia un drittissimo monster movie nella provincia americana di un’ora e mezza con tutti gli elementi dell’horror estivo per teenager: i grandi spazi aperti, lo spring break, due giovani come protagonisti e gli adulti che all’inizio ovviamente non credono ai ragazzi ma poi li aiutano nella caccia al mostro.
Già, il mostro. Parliamo del mostro.

«Eccomi»
Io proprio non ce la faccio a farmi convincere da questo coso. Sembra Hulk Hogan che per qualche assurda ragione ha deciso di andare al San Diego Comic-Con vestito da Man-Bat. Ha pure il codino di capelli bianchi, per la miseria. Intendiamoci: non credo che sia il design ad essere sbagliato, credo più che sia il personaggio a non essere nel film giusto. Se il Creeper fosse dotato di parola e intelletto sarebbe perfetto come avversario da sconfiggere a suon di mazzate in una roba tipo Dragon Ball o One Peace, se esistesse al cinema qualcosa di simile a Dragon Ball o One Peace. Ma qui dove deve sostanzialmente comportarsi come una bestia assetata di sangue – che però ha inspiegabilmente la patente – non funziona proprio. È troppo “umano” per essere mostro e troppo mostruoso per non essere ridicolo con quella giacca e quel cappello. Ce lo vedo a entrare nel club dove ci sono tutti i migliori, Freddy Krueger, Jason, Michael Myers, Leatherface, e tutti lo prendono per il culo. Anzi, non lo fanno proprio entrare. C’è Krueger all’ingresso che ogni volta gli dice: «Peccato, non puoi: questo è il club “Vietato ai Creeper”. È permesso averne uno solo e abbiamo scelto quello di Minecraft», come in quella vecchia gag dei Simpson.

«Fatemi entrare altrimenti lui muore»
Al di là dunque della mano di Salva, che comunque un’idea di come fare un po’ di cinema decente con due spiccioli ce l’ha, e al di là della bravura degli interpreti (soprattutto Justin Long, che recentemente abbiamo potuto apprezzare in Barbarian, qui giovanissimo e al suo terzo film), Jeepers Creepers oggi è esattamente quel che era al tempo: un horror abbastanza dimenticabile di inizio anni Duemila con adolescenti impauriti, un mostro molto strano e brutti effetti speciali, che per una serie di indovinate caratteristiche è diventato una roba che in qualche modo ricordiamo tutti. Fosse anche solo per un’immagine, una faccia o la locandina.
Jeepers Creepers 2 e 3 non sono da meno.

«Cucù, sono tornato!»
Qui vado liscio spedito perché ho ben poco da aggiungere al pezzo di Bongiorno Miike sul secondo capitolo e a quello di Stanlio Kubrick sul terzo, mi limiterò a dire che personalmente trovo il secondo, uscito nel 2003, il più divertente di tutti perché è pieno di personaggi che speri di veder morire malissimo e Salva ti accontenta subito. Tutta l’azione è giocata su una strada dove un pulmino che trasporta una squadra di basket giovanile con tanto di allenatori e cheerleader viene bloccato dalla presenza del Creeper, che ovviamente fa partire la mattanza. I ragazzi sono uno più idiota e codardo dell’altro, quindi è molto divertente vederli litigare tra loro mentre cercano un modo per fronteggiare la minaccia, e devo dire che ogni tanto ci sono un po’ di atmosfere alla Tremors e io voglio tanto bene a Tremors quindi ottimo così.

I nostri eroi
Ora arriva il bello. Questo secondo film finisce con il Creeper inchiodato al soffitto di un capanno con Ray Wise che lo sorveglia brandendo un fucile nell’attesa di un suo eventuale ritorno. Ma poi il terzo capitolo, quello del 2017, non inizia mica da qui.
Il terzo capitolo è una roba che quando la guardi ti chiedi: ma come ti è saltato in mente di farlo così? Invece di chiudere il cerchio Jeepers Creepers 3 fa una giravolta e ci ritorna dentro a muso duro: non si colloca dopo gli eventi del secondo film ma tra quelli del primo e del secondo, e al tempo stesso fa uno slancio audace verso un ipotetico quarto film. Testardo e maldestro come solo lui sa fare. Ma io mi chiedo: ma perché, Salva, perché? Ma chi te l’ha fatto fare di complicarti la vita con un terzo capitolo sulle origini del Creeper e tutte ste cose che nessuno ti aveva mai chiesto? Ma non era meglio il solito schema e chiuderla lì? Ci stanno i sedicenni che devono scappare da un pipistrello gigante travestito da Hulk Hogan. Il mostro viene (forse) sconfitto e alla fine i giovani limonano felici. Punto.

«Dovevo essere io il gran finale della trilogia»
Invece no. C’è una scena infatti alla fine di Jeepers Creepers 3, appiccicata all’ultimo minuto con lo sputo, che è molto più di un finale aperto. Nella mente di Salva doveva essere il teaser per una nuova avventura, un quarto capitolo che avrebbe visto il ritorno di Gina Philips, co-protagonista insieme a Justin Long del primo Jeepers Creepers.
Succede però che ormai siamo negli anni Venti del Duemila e a meno che tu non sia Fast & Furious nessuno ti concede il lusso di continuare una saga iniziata ormai vent’anni fa senza passare per un nuovo ciclo attraverso un reboot o un remake. E quindi arriviamo, stremati, a Jeepers Creepers: Reborn.

«Rieccomi di nuovo!»
Per questo quarto film non solo non c’è Gina Philips ma non c’è nemmeno Salva. La palla ora è in mano a Timo Vuorensola, quello di quella figata di Iron Sky e di quella cagata di Iron Sky – The Coming Race, che decide di azzerare tutto e di raccontare il suo Jeepers Creepers, con personaggi tutti nuovi. Temporalmente siamo 23 anni dopo gli eventi del secondo film, ma Vuorensola vuole che dimentichiamo tutte le fazze della trilogia di Salva, tranne ovviamente quella del Creeper. O almeno così pare per il momento, poi, oh, in futuro non si sa mai cosa potrebbe succedere. Quello che per ora sappiamo è che nella realtà raccontata in Reborn la figura del Creeper è una leggenda metropolitana per nerdoni appassionati di horror, una figura sulla quale sono stati fatti anche dei film: quelli, appunto, della trilogia originale di Salva.
Capito? Questo ci viene spiegato nei primi 10 minuti mentre il nostro protagonista sta guardando una puntata del suo show preferito: Macabre Mysteries, una sorta di Tales from the Crypt in cui la puntata di oggi è di fatto la trama dei primi 15 minuti del primo Jeepers Creepers. Che trovata geniale, eh? Che incredibile, raffinata e assolutamente non pigrissima trovata di meta-cinema che ci ha tirato fuori il Vuorensola, eh? Lo stesso inizio del primo film ma girato oggi e con attori diversi in un film nel film. Cazzo, pelle d’oca, oh.

Trish! Darry! Vi ricordavo diversi…
Vado dritto al sodo: Jeepers Creepers: Reborn è esattamente l’impresentabile monnezza che ci aspettavamo. Se fosse un fan-movie creato grazie ad una campagna crowdfunding e caricato su YouTube apprezzerei tantissimo lo sforzo, ma sapendo che sta roba è costata 5 milioni di dollari e qualcuno ha avuto pure il coraggio di proiettarla in qualche sala, non posso fare a meno di pensare che con quegli stessi soldi un Sam Raimi dei tempi d’oro ti avrebbe girato La casa ($375.000), La casa 2 ($3,5 milioni) e sarebbe avanzato pure un milioncino e qualcosa per drogarsi tutti insieme in allegria.
La trama l’ho dimenticata il giorno dopo. Mi sembra che ci sia una coppia, giusto? Sì, ci sono loro due che sono insopportabili, soprattutto lui che ha le fantasie erotiche da sfigatissimo, tipo che in camera da letto vorrebbe che lei si vestisse da Harley Quinn o da Freddy Krueger al femminile, lei lo fa e si eccita tutto come neanche Ross quando chiede a Rachel di vestirsi da Principessa Leila. Comunque vanno insieme ad un festival horror, credo, il Creeper si risveglia ed è persino più brutto di quello originale e inizia la mattanza. Il resto non ricordo niente, ve lo giuro.

Friends – S03E01 – The One with the Princess Leia Fantasy
E quindi cosa abbiamo imparato oggi, bambini?
Che certe saghe, anche se finiscono di merda con un terzo capitolo che ne annuncia un quarto che poi non arriva mai, è meglio lasciarle morire così.
Non è necessario a tutti i costi rinascere.
DVD-quote:
«Reborn to be (not so) alive»
Terrence Maverick, i400calci.com
Terrence, ti si vuole bene, ma One Peace non si può proprio vedere :D
Si può perdonare, Oda ha ravanato abbastanza il genere e potrebbe passare a qualcosa di più originale, uno shonen con solo hippies pacifisti sarebbe un’dea nuova.
sempre meglio di friends
Io quando ho letto il titolo ho pensato, “ah si, Jeepers Creepers, cazzatona ma c’era quella fregna atomica di Eliza Dushku”. Poi leggendo l’articolo mi sono reso conto che lo confondevo con Wrong Turn. Quindi figuriamoci quanto mi sono rimaste impresse entrambe le saghe.
Vantiamoci di non conoscere un cazzo quindi
Mah, per me il mostro tutto sommato funzionava proprio perche’ era strano.
In realta’ era una delle creature piu’ potenti mai viste.
Immortale, semi-indistruttibile e inarrestabile. E si puo’ placare solo dandogli in sacrificio cio’ che vuole.
Pero’ guidava un furgone e vestiva come il classico maniaco.
Se non fosse per le fattezze, è che si cibava di carne umana, poteva passare per un anziano rognoso.
Una stramberia che sembrava uscita da un raccontino di Lansdale.
In generale credo che il decadimento di questa saga paghi molto la fama del suo creatore.
Le vicende personali e giudiziarie di Victor Salva (anche se qui non c’entra niente) si riflettono inevitabilmente sulla sua creatura
Assolutamente, anzi il Creeper è Salva, caratterizzato sui suoi “gusti” e orientamenti”, forse (possiamo anche toglierlo) il buon Victor ha voluto farci vedere la sua metà oscura…. di fatto il Creeper è stato l’unico boogeyman innovativo della prima decade del 2000, il chapter 2 tiene ancora (per alcuni superiore al capostipite), il 3 una accozzaglia di shtrunzate e maccosa… Da quel che si è capito dalla rece di Terrence questo è merda liquida… Peccato
mi ricordo pochissimo del primo e ancora meno dei seguiti (a parte la scena col mostro sgambato che salta per inseguire qualcuno fra i campi)..però il mostro aveva il suo perchè non lo boccerei così drasticamente
Il 2 decisamente il migliore della serie. Justin long il trichecato non invecchia e fa quasi sempre una brutta fine nei film de genere
Come quello di questo sito
Il 2 il migliore. Con l’ 1 ho un brutto ricordo ma per via del protagonista. Non il creepers, il ragazzo. Io i film con quello lì che non nomino neanche mi fanno paura a prescindere. La sua fazza, i suoi capelli, i labbroni: mi parte la multipupillodistractomiapanicosa e mi inquieto. Questo qui mi pare che sia interessante perchè da quel che ho capito dalla rece il creepers arriva a fine film e ti sparaflasha alla MIB. Figo.
Jeepers Creepers-Per non dimenticare , lo metto già nella lista dei desideri come reboot del reboot.
Jeepers Creeprs ha il solo problema di non essersi fermato al secondo; è un filmone e il Creeper è bello bello in modo assurdo, altro che non andare bene.
Il terzo è una merdata totale e il quarto manco lo ho visto dallo schifo.
il secondo lo avevo visto in messicano e solo per quello faceva riderissimo, peró cazzo io il seguito del 2 si che me lo sarei guardato volentieri. peccato,
A mani basse l’horror più brutto dello scorso anno, una roba indecente, peggio anche del terzo capitolo.
Se si tratta con sufficienza y paternalismo pure il primo jeepers creepers, allora tanto vale dire “a noi i B movie c’hanno rotto il cazzo!”
Il primo film secondo me è il migliore perchè alla fine è basato su paura\angoscia e mistero finchè il Creeper non si vede.
Mi sarebbe piaciuto un seguito del 2, tipo che mentre il vecchio dormiva lui si svegliava e dopo essersi liberato se lo pappava per riprendersi e continuare con l’altro figlio ecc.ecc. peccato.